sabato 16 settembre 2017

C'era una volta la McLaren Honda...

...c'era una volta, c'è tuttora, ma presto non ci sarà più, perché una delle tante notizie della giornata del venerdì di Singapore è stato l'imminente addio tra McLaren e Honda, quello vero, intendo, adesso c'è stato un annuncio ufficiale dopo giorni e giorni di rumour.

Qualcuno aveva già parlato di ufficialità ancora prima che arrivasse, giusto per mettersi avanti con i lavori, e qualcuno spacciava il design realizzato da Sean Bull Design come la vera livrea che la McLaren adotterà il prossimo anno.
Sean Bull Design, stando a quanto dice il suo profilo Twitter, in realtà lavora per varia gente tra cui il marchio Redbull e il pilota Charles Leclerc, e apparentemente pubblica tantissimi design ipotetici just for fun. Quindi, se poi il prossimo anno vedrete una McLaren fucsia con i brillantini, non ditemi che voi vi aspettavate di vederla color Renault dell'epoca Mildseven.

A proposito, Renault... perché questo nome mi ricorda qualcosa? Ah, già, la McLaren, a partire dal 2018 e fino al 2020 compreso, utilizzerà propulsori Renault.
Qualcuno - molti, in realtà - in giro per il web sono pronti ad affermare che è stato un passaggio inutile, perché tanto con il motore Renault la McLaren non vincerà nessuna gara. Anche ammesso che non vinca nessuna gara, non è meglio avere la possibilità di terminarne qualcuna, almeno?
Altri - anche qui più di quanti mi aspettassi, in realtà - sostengono che è stato un errore madornale, perché presto Honda diventerà il motore vincente. Ora, tutto è possibile, ma mi pare un'ipotesi un po' azzardata, dopo tre anni che a ogni gara vengono retrocessi per sostituzione del motore e in gara si ritirano per la rottura del motore appena sostituito.

Il motore Honda sarà vincente? In tal caso ci guadagnerebbe la Toro Rosso, che è sul punto di passare ai motori Honda per il prossimo anno.
Ci sono buonissime notizie per Dany Kvyat: al di là del fatto che gli basta comportarsi bene per una ventina di giorni per salvarsi dal race-ban, guardando al futuro pare che, nonostante l'imminente avvento di Pierre Gasly (non ancora ufficializzato) abbia buone chance di conservare il volante, in quanto Carlito Sainz, il cui legame con la Toro Rosso passa per la Renault, sarebbe sul punto di fare le valigie e di andare a rimpiazzare Jolly Palmer in Renault (non ancora ufficiale, ma il manager di Sainz ha ammesso le trattative in corso) nel 2018 oppure (anche se Palmer si dichiara sicuro di avere un sedile sotto al fondoschiena fino a fine anno) a partire dal Gran Premio della Malesia che si svolgerà tra due settimane.
Si è fatto anche il nome di Nobu Matsushita (attuale pilota di GP2 legato alla Honda) per un sedile in Toro Rosso, ma negli ultimi giorni il suo nome non l'ha fatto nessuno.

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