venerdì 20 luglio 2018

Perché la Francia ha vinto il mondiale

Come avevo già anticipato da tempo, alla fine di questo mondiale di calcio intendevo parlarne ancora, alla ricerca dell'esistenza di qualche legame tra il motorsport e il calcio, pensando che avrei dovuto arrampicarmi sugli specchi.
Il mio intento era quello di scrivere un altro topic just for fun, senza constatazioni serie. La realtà dei fatti, tuttavia, mi ha smentito. Quindi iniziamo in stile just for fun, poi, da un certo punto in poi, ci sarà un'inevitabile svolta dark, perché sorprendentemente un legame tra Formula 1 e mondiali di calcio sembra esserci, ma è alquanto creepy.

Prima, però, parliamo un po' dei quarti di finale.
L'Uruguay, parzialmente paese d'origine di Sutil e delle sue bottiglie rotte, ha perso due a zero contro la Francia, perché evidentemente RoGro era destinato a sopravvivere alle bottigliate. Poi è stata la volta del Brasile, rappresentante di Di Grassi. A suo tempo Di Grassi venne rimpiazzato da D'Ambrosio, quindi non è così sorprendente il 2 a 1 ottenuto dal Belgio.
L'unico quarto arrivato ai calci di rigore è stato quello dei Kvyat onorari, che giocavano contro la Croazia, paese sprovvisto di rappresentanti in Formula 1. Siccome Putin è impegnato a salvaguardare la presenza di Kvyat in Formula 1 non aveva tempo per dichiarare guerra alla Croazia in caso di vittoria ai calci di rigore. La Croazia ha quindi guadagnato accesso alla semifinale. Infine si affrontavano Svezia e Inghilterra: mi rendo conto che Ericsson non sia sicuramente il più altolocato dei piloti, ma prendere un 2 a 0 da Palmer è stata un po' una delusione!

A quel punto è arrivato il momento delle semifinali, che vedevano contrapposte la Francia e il Belgio da una parte e la Croazia e l'Inghilterra dall'altra.
Non c'è da sorprendersi che la Francia abbia battuto il Belgio per 1 a 0: Ocon ha vinto il campionato di Formula 3 in cui Verstappino si è classificato in terza posizione qualche anno fa... e Verstappino ha doppia cittadinanza, essendo belga da parte di madre!
La Croazia, inoltre, ha battuto 2 a 1 l'Inghilterra: a quanto pareva, anni fa, quando sostenevo che il nome di Button servisse ormai per abbellire la grafica (dopo i suoi giorni di gloria e prima dei giorni in cui il suo scopo era quello di ribaltare Wehrlein) non avevo tutti i torti, dato che è stato battuto da nessun pilota, in questo scontro.
Nella finale del terzo posto il Belgio ha battuto 2 a 0 l'Inghilterra: non mi sorprende, anche Bird è stato asfaltato, in due giorni consecutivi, da Lotterer, che come Verstappino è belga da parte di madre.
Poi, domenica, in finale, la Francia ha battuto 4 a 2 la Croazia...
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...e a quanto pare possiamo dimenticarci tutto quello che ho scritto fino a questo momento, perché è arrivato il momento di analizzare un fatto inquietante.

Probabilmente non me ne sarei accorta se nel pomeriggio di domenica, in attesa della finale, non avessi visto un post su Twitter a proposito del fatto che il Brasile vinse il primo mondiale di calcio disputato dopo la morte di Senna, non ci avrei proprio fatto caso...
Invece ci ho fatto caso, notando una coincidenza molto creepy che si verifica ininterrottamente fino dagli anni '80: ogni volta che, tra un mondiale di calcio e l'altro, si sono verificati degli incidenti mortali durante dei gran premi di Formula 1, il successivo mondiale di calcio è stato vinto dalla nazionale dell'ultimo pilota morto durante un gran premio: nel 1982 l'ultimo incidente mortale era stato quello di Paletti e l'Italia ha vinto i mondiali, nel 1994 il Brasile ha vinto il mondiale dopo la morte di Senna e, adesso, il primo mondiale disputato dopo la morte di Bianchi è stato vinto dalla Francia.
Se pensate che tutto ciò sia creepy (dopotutto tre casi su tre sono tanti), viene la parte più creepy. Estendendo il discorso ai piloti deceduti in seguito a incidenti avvenuti durante test privati, è accaduto l'esatto opposto: l'ultimo mondiale di calcio disputato prima della morte di De Angelis, quello del 1982, era stato vinto dall'Italia, mentre la stessa cosa sembra essersi verificata anche in epoca più recente, in quanto la Spagna aveva vinto il mondiale di calcio disputato prima della morte della De Villota.

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