sabato 14 luglio 2018

La transizione dalla Formula 1 anni ’90 alla Formula 1 contemporanea: stagione 2000

La fine degli anni '90, in Formula 1, è stata caratterizzata da un decadimento della Williams, mai in lotta per il titolo dopo la vittoria del campionato 1997, e da uno scontro McLaren vs Ferrari per il campionato, con il titolo piloti vinto da Mika Hakkinen sia nel 1998 sia nel 1999 e la McLaren vincitrice del titolo costruttori nel 1998, ma battuta dalla Ferrari nel 1999.
Tutto lasciava pensare che si sarebbe confermato il trend McLaren vs Ferrari e, in effetti, i risultati hanno iniziato a darne conferma in tempi molto brevi.

Rispetto alle stagioni precedenti il campionato è stato leggermente più ricco, con diciassette gran premi anziché sedici, grazie al ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti, in una location inedita per il campionato di Formula 1: Indianapolis, su un circuito ricavato all'interno dell'ovale.
Iniziata nel weekend del 12 Marzo, la stagione era destinata a perdurare fino al 22 Ottobre, con un chiaro hot-topic e un dubbio al quale soltanto l'evolversi del campionato avrebbe dato risposta: la Ferrari sarebbe riuscita a vincere quel titolo piloti che clamorosamente mancava dal 1979?

Prima di arrivare alla fine, tuttavia, si passa sempre per l'inizio e il campionato è iniziato con la McLaren che manteneva gli stessi piloti delle stagioni precedenti, il campione del mondo Mika Hakkinen accanto a David Coulthard, mentre la Ferrari arrivava con una line-up parzialmente modificata: accanto a Michael Schumacher è arrivato Rubens Barrichello.
Quest'ultimo, proveniente dalla Stewart, ha preso il posto di Eddie Irvine, con il quale si è di fatto scambiato il volante: Irvine è andato ad affiancare Johnny Herbert, rimasto al proprio posto nonostante il cambio di proprietà e di denominazione della squadra, divenuta Jaguar.

Con l'uscita di scena di Luca Badoer, in Minardi nel 1999, ma dietro le quinte nel 2000, quando era collaudatore Ferrari, sono rimasti soltanto due italiani in pista, si tratta di Giancarlo Fisichella, rimasto in Benetton a fare "coppia" con Alexander Wurz, e di Jarno Trulli, passato alla Jordan come compagno di squadra di Heinz-Harald Frentzen, prendendo il posto lasciato vacante da Damon Hill: il campione del mondo 1996, infatti, si è ritirato dalle competizioni al termine del 1999.
L'unico altro campione del mondo presente in pista, oltre a Hakkinen e Schumacher, era Jacques Villeneuve, sempre al volante della B.A.R., sempre compagno di squadra di Ricardo Zonta.

In Williams è rimasto Ralf Schumacher, mentre come suo compagno di squadra ha esordito Jenson Button, terzo classificato nella Formula 3 britannica l'anno precedente.
Anche la Prost ha ingaggiato un debuttante, da affiancare a Jean Alesi: si tratta di Nick Heidfeld, vincitore del campionato internazionale di Formula 3000 nel 1999.
Un ulteriore rookie è stato ingaggiato dalla Minardi, si tratta di Gaston Mazzacane, autore di risultati di dubbio interesse in Formula 3000, andato a rimpiazzare Badoer come compagno di squadra di Marc Gené.
Mika Salo, sostituto di Michael Schumacher n Ferrari durante il suo infortunio l'anno precedente, è passato alla Sauber come compagno di squadra di Pedro Diniz, mentre Jos Verstappen è tornato a gareggiare, venendo ingaggiato dalla Arrows dove è andato ad affiancare Pedro De La Rosa.

AUSTRALIA: il 12 Marzo la stagione si è aperta con quella che sembrava una situazione favorevole per la McLaren.
Mika Hakkinen ha infatti conquistato la pole position e ha mantenuto la posizione davanti al compagno di scuderia Coulthard. La gara di quest'ultimo, tuttavia, durata solo una decina di giri, poi è stato messo out da un guasto al motore. La situazione, per la McLaren, è precipitata prima ancora che fosse completata metà gara: anche il campione del mondo in carica, infatti, è stato costretto al ritiro, per un guasto identico a quello di Coulthard.
A quel punto Michael Schumacher si è ritrovato in testa e ha mantenuto la prima posizione per tutto il resto della gara, precedendo al traguardo Rubens Barrichello e Ralf Schumacher.
La sorpresa è stata la B.A.R., che ha infatti ottenuto un doppio arrivo in zona punti: Villeneuve ha chiuso in quarta posizione davanti alla Benetton di Fisichella, mentre approfittando di una squalifica inferta a Salo, Zonta è risalito in sesta posizione. Quelli ottenuti da Villeneuve e Zonta sono stati i primi punti conquistati dal team britannico nella propria storia.

BRASILE: nel weekend del 26 Marzo, a due settimane di distanza dall'Albert Park, la Formula 1 si è spostata a Interlagos, in cui l'argomento portante è stata la pericolosità dei pannelli pubblicitari. In diverse occasioni, infatti, le prove libere sono state interrotte a causa di pannelli caduti sull'asfalto. Uno di questi è andato vicino a colpire la vettura di Alesi.
Le due McLaren partivano dalla prima fila, ma Michael Schumacher ha sopravanzato Coulthard fin dalla partenza, portandosi in seconda posizione dietro a Hakkinen.
Schumacher è tuttavia passato in testa in seguito avendo la vettura più leggera, prevedendo una strategia su due rifornimenti di carburante invece che su uno. Hakkinen, tuttavia, era destinato a non completare la gara, ritirandosi per problemi tecnici ancora una volta prima di raggiungere anche solo la metà dell'intera percorrenza. Anche Barrichello non ha visto il traguardo, mentre Schumacher ha vinto davanti a Coulthard, o almeno così sembrava.
Quello che è accaduto nelle verifiche post-gara poteva avere del clamoroso, dato che in un primo momento le vetture di tutti i piloti classificati in zona punti, eccetto quella di Fisichella, terzo al traguardo, erano state giudicate irregolari in quanto troppo basse. A un secondo esame, tuttavia, soltanto alla monoposto di Coulthard è stata riconosciuta un'irregolarità tecnica, che ne ha portato alla squalifica.
Fisichella è risalito in seconda posizione e ha completato il podio Frentzen. Trulli, Ralf Schumacher e Button hanno completato la top-10: quest'ultimo è diventato il più giovane pilota di sempre a conquistare punti in Formula 1.

SAN MARINO: la Formula 1 è arrivata in Europa nel weekend del 9 Aprile e, finalmente, è stato possibile vedere Mika Hakkinen tagliare il traguardo (seppure non nella posizione in cui avrebbe preferito)!
Partito dalla pole position, il campione del mondo in carica ha dovuto vedersela per gran parte del tempo con Michael Schumacher, che a seconda dei momenti gli è stato più o meno vicino.
Il momento decisivo, tuttavia, è stato l'ultimo pitstop: rientrato dopo rispetto al pilota della McLaren, il ferrarista ha fatto tempi record prima della sosta e ciò gli ha permesso di emergere davanti all'avversario, il tutto mentre Coulthard e Barrichello erano ben lontani dal lottare per la vittoria: hanno chiuso terzo e quarto, lontanissimi dalla vetta.
Villeneuve è andato a punti ancora una volta con la B.A.R., classificandosi in quinta posizione, mentre l'ultimo punto è andato alla Sauber di Salo.

GRAN BRETAGNA: due settimane dopo Imola la Formula 1 si è diretta verso Silverstone, laddove il gran premio si è svolto il 23 Aprile, in un periodo inconsueto rispetto a quello abituale.
Dopo tre pole position consecutive di Mika Hakkinen, stavolta è stato Rubens Barrichello il più veloce nelle qualifiche, anche se tuttavia la sua gara era destinata a chiudersi anzitempo per problemi di affidabilità, pochi giri dopo avere perso la leadership a vantaggio di Coulthard, che era partito dalla quarta posizione ed era risalito fino al secondo posto.
Coulthard, a quel punto, ha controllato la gara fino alla bandiera a scacchi, precedendo il compagno di squadra non solo in gara ma anche nella classifica piloti: si è portato infatti in seconda posizione, seppure parecchio distaccato da Michael Schumacher vincitore dei primi tre gran premi stagionali e stavolta autore di un terz posto davanti al fratello, a Button e a Trulli a completare la zona punti.

SPAGNA: il 7 Maggio è stata la volta del gran premio di Spagna e, per la prima volta nel corso della stagione, Michael Schumacher ha ottenuto una pole position. La gara, tuttavia, non ha rispecchiato le aspettative delle qualifiche e, per l'ennesima volta, la vittoria non è andata al pilota che partiva dalla pole position.
Dopo avere conservato la posizione bloccando Hakkinen alla partenza, Schumacher è rimasto in testa fino al secondo pitstop: a quel punto, infatti, un incidente avvenuto nella pitlane ha fatto sì che Hakkinen potesse sopravanzarlo. Il pilota, infatti, ha investito Nigel Stepney, l'addetto al rifornimento, ripartendo a causa di un probabile segnale anticipato. Al momento secondo, Schumacher ha iniziato ad accusare problemi con la monoposto, venendo in breve tempo raggiunto dagli altri piloti che lo seguivano.
Coulthard ha preso la seconda posizione, che gli avrebbe consentito di completare una doppietta McLaren ma non di conservare il secondo posto in classifica piloti, il tutto mentre anche Ralf Schumacher e Barrichello si avvicinavano. Un acceso duello tra i fratelli Schumacher, che ha in seguito portato a polemiche tra i due, ha permesso a Barrichello di superare entrambi in un colpo solo per il terzo posto. Ralf ha chiuso quarto, mentre Michael si è dovuto accontentare di una quinta posizione. L'ultimo punto disponibile è andato a Frentzen.

EUROPA: al Nürburgring, il 21 Maggio, Coulthard è partito dalla pole position, ma una sua partenza al rallenty ha permesso a Hakkinen e Michael Schumacher di sopravanzarlo, nonostante una lieve collisione tra di loro. In seguito un problema tecnico ha costretto Coulthard a mantenere un'andatura più lenta rispetto ai due piloti di testa, che ne hanno approfittato per allontanarsi.
La gara, iniziata in condizioni di asciutto, è proseguita con la pioggia. Dopo una decina di giri Schumacher si è portato in testa con un sorpasso di Hakkinen: nonostante una differente strategia tra i due, sarebbero arrivati in quelle posizioni anche al termine, con il gap tra i due destinato ad aumentare mentre la gara andava verso la fine. Coulthard e Barrichello hanno chiuso terzo e quarto, ma doppiati, con Fisichella e De La Rosa a completare la zona punti.
Nel corso della gara c'è stato un incidente a tre tra Verstappen, Irvine e Ralf Schumacher.

MONTECARLO: nel weekend del 4 Giugno, per la prima volta nel corso della propria carriera in Formula 1, Michael Schumacher ha rinunciato alla tradizionale livrea del proprio casco, blu in cima, per passare a un casco in cui il rosso era il colore predominante. La ragione di questo cambiamento è stata l'elevata somiglianza, nei colori, con il casco di Barrichello. Già in passato, nel 1994, c'era stata una lieve variazione nella colorazione del casco, in quanto quello di Schumacher era molto simile a quello del compagno di squadra Verstappen.
Passando a nozioni relative alla gara, c'è stato un curioso episodio al via: a causa di un bug nel software della procedura di partenza, è stata esposta bandiera rossa senza che si fosse una ragione tale per dovere interrompere la gara. Tuttavia, subito dopo la segnalazione della bandiera rossa, un contatto tra De La Rosa e Button ha provocato un ingorgo che avrebbe effettivamente richiesto una bandiera rossa!
Partito dalla pole position, Michael Schumacher è rimasto in testa alla gara per i primi due stint, anche se in seguito è stato costretto al ritiro per la rottura di una sospensione, lasciando la leadership della gara a Coulthard.
Frentzen seguiva in seconda posizione, anche se tuttavia è stato autore di un incidente nelle fasi conclusive della gara, il che ha permesso a Barrichello e Fisichella di chiudere sul podio, con la zona punti completata da Irvine, Salo e Hakkinen, con quest'ultimo protagonista di una gara difficile.
Uno degli incidenti più notevoli è stato quello occorso a Ralf Schumacher poco prima di metà gara: a causa di un violento impatto contro le barriere, nel quale la sua vettura è rimasta molto danneggiata, ha riportato un taglio in una gamba.

CANADA: il 18 Giugno a Montreal, in una gara svolta in condizioni di pioggia moderata, Michael Schumacher ha sconfitto la cosiddetta "maledizione della pole position", era infatti da parecchio tempo che nessun pilota partito dalla pole riusciva a vincere una gara.
Insieme a Barrichello, la Ferrari ha portato a casa una doppietta, con le due vetture staccate di meno di due decimi al traguardo. Schumacher infatti ha iniziato ad accusare problemi alla monoposto e, se in primis è sembrato che Barrichello gli stesse parando le spalle, in seguito non è stato necessario ma si è trattato di un semplice congelamento delle posizioni, visto che la vettura più vicina era la Benetton di Fisichella, giunto terzo a quindici secondi dal leader. Soltanto una McLaren ha preso punti, con Hakkinen giunto in quarta posizione (ma Coulthard, dopo la vittoria a Montecarlo, era ancora secondo in classifica), mentre Verstappen e Trulli hanno chiuso la top-6. Era dal 1996 che Verstappen non si classificava a punti.

FRANCIA: a Magny-Cours si gareggiava il 2 Luglio, alcune ore prima della finale dei campionati europei di calcio in Olanda, che vedeva contrapposte Italia e Francia. Invitati a pronosticare, nel pre-gara, chi avrebbe vinto quella sera, Michael Schumacher ha pronosticato una vittoria dell'Italia, Jacques Villeneuve della Francia, che effettivamente ha vinto con golden goal ai tempi supplementari dopo avere pareggiato al 93°.
Partito dalla pole position, Michael Schumacher ha mantenuto la testa della gara fino a quasi metà gara, quando si è visto arrivare Coulthard negli scarichi. Coulthard non è stato molto soddisfatto della resistenza opposta dall'avversario, dal momento che ha proferito in un gesto poco elegante nei suoi confronti.
Riuscito a passare in testa, la posizione di Coulthard non è più stata messa in discussione, mentre Schumacher doveva vedersela con Hakkinen, che lo inseguiva sempre più da vicino. Risalito in seconda posizione dopo il ritiro del ferrarista per un guasto al motore, Hakkinen ha completato il podio insieme a Barrichello, che inizialmente era stato attardato da un problema di fissaggio di una ruota durante una delle sue soste ai box. Sono arrivati a punti anche Villeneuve, Ralf Schumacher e Trulli.
Uno degli eventi più pittoreschi della gara è stato il doppio ritiro delle Prost di Alesi e Heidfeld, dopo un incidente tra i due innescato da quest'ultimo.

AUSTRIA: nel weekend del 16 Luglio, Luciano Burti, collaudatore Jaguar, ha fatto il proprio debutto sostituendo per quell'unico evento Eddie Irvine, assente per problemi di salute. È stato l'unico avvicendamento che si è avuto nel corso della stagione, in quanto nessun altro pilota è stato sostituito nemmeno occasionalmente.
Anche in questa occasione, così come nella precedente, i piloti McLaren hanno fatto doppietta, recuperando punti nei confronti di Schumacher: il leader della classifica, infatti, si è ritirato per la seconda volta consecutiva, stavolta a causa di una collisione al via con la B.A.R. di Zonta. Hakkinen e Coulthard, che partivano dalla prima fila, hanno conservato la loro posizione di leadership fino alla fine della gara, conquistando una doppietta (non senza polemiche, in quanto sulla vettura di Hakkinen è stato smarrito il sigillo della FIA, cosa che ha fatto sì che la McLaren fosse penalizzata nella sola classifica costruttori, mentre Hakkinen conservava la vittoria).
Barrichello, a sua volta coinvolto in un contatto, seppure di minore entità, al via (insieme a Trulli) ha recuperato posizioni nel corso della gara, andando a prendersi la terza posizione, in cui avevamo trovato in un primo momento Salo e, dopo un sorpasso, anche De La Rosa. Quest'ultimo, addirittura, era ancora in terza posizione quando è stato costretto al ritiro da un problema al motore. Salo, invece, ha concluso la gara in sesta posizione, dietro alla B.A.R. di Villeneuve e alla Williams di Button.
A questo punto della stagione Coulthard era ancora secondo in classifica, ma Hakkinen l'avrebbe raggiunto due settimane più tardi...

GERMANIA: il weekend del 30 Luglio a Hockenheim ha, per certi versi, avuto dell'incredibile. Alla fine, il fatto che Hakkinen abbia appaiato Coulthard in seconda posizione in classifica è stata l'ultima cosa di cui si è parlato.
Coulthard e Michael Schumacher partivano affiancati in qualifica, mentre Hakkinen era addirittura quarto dietro a Fisichella, complice una sessione del sabato disputata in condizioni meteo variabili.
Al momento del via Hakkinen ha superato tutti, mentre un contatto tra Schumacher e Fisichella ha messo fuori gioco entrambi. Le McLaren si sono involate verso quella che sembrava un'altra doppietta, tanto che dopo oltre quaranta giri di gara avevano un vantaggio di oltre mezzo minuto su Trulli, che al momento si trovava in terza posizione. A quel punto è accaduto qualcosa che andava oltre i limiti dell'immaginazione: l'invasione di pista di un ex dipendente della Mercedes Benz, che portava con sé un cartello di protesta. Ciò ha provocato l'ingresso della safety car. Tutti sono rientrati ai box e chi ci ha rimesso è stato Coulthard, che avendo dovuto attendere che la sosta di Hakkinen terminasse ha perso terreno e posizioni.
Poco dopo il restart è venuto a piovere e tutti si sono precipitati ai box, per passare alle gomme da bagnato... O meglio, tutti tranne Barrichello e Frentzen, con quest'ultimo che in seguito si sarebbe ritirato per la rottura del cambio. Dal momento che soltanto su una parte del circuito l'asfalto era bagnato e che, mentre i piloti su gomme da bagnato andavano più forte su una porzione del circuito, Barrichello era più veloce di loro sull'altra, è rimasto in pista senza fermarsi: è stata la scelta giusta e, dopo essere partito dalla sedicesima posizione dopo una terribile qualifica, è andato a conquistare la prima vittoria in carriera.
I due piloti McLaren sono saliti sul podio, mentre Button, Salo e De La Rosa si sono classificati in zona punti, dopo che Trulli è stato penalizzato con uno stop and go durante le ultime fasi di gara per un sorpasso in regime di bandiera gialla.

UNGHERIA: la gara successiva si è svolta due settimane più tardi, non essendoci stata nessuna pausa estiva ed essendo stati tutti i gran premi, da Marzo a Ottobre, disputati regolarmente una settimana sì e una settimana no.
Il gran premio d'Ungheria, il 13 Agosto, non ha riservato grosse emozioni, se non il cambio di leadership nella classifica piloti. Partito dalla seconda posizione accanto a Michael Schumacher, Hakkinen si è portato immediatamente in testa, posizione che non è mai stata intaccata nel corso della gara.
Il tentativo di Coulthard di superare Schumacher con la strategia tramite pitstop non è andato a buon fine, essendo rimasto il pilota della McLaren troppo a lungo dietro vetture più lente dopo le soste ai box, e si è dovuto accontentare della terza posizione. Barrichello ha concluso la gara in quarta posizione, mentre le ultime due posizioni della zona punti venivano occupate da Ralf Schumacher e Frentzen.

BELGIO: il 27 Agosto, a Spa Francorchamps, è avvenuto un episodio iconico destinato a rimanere nella memoria degli appassionati di motori. Tale episodio iconico ha anche fatto sì che Hakkinen tornasse a casa con sei punti di vantaggio nella classifica piloti, il maggiore margine che abbia mai avuto nel corso della stagione, ma il discorso delle classifiche è relativo.
Hakkinen è partito dalla pole position, mentre subito dietro di lui si erano qualificati due outsider, ovvero Trulli e Button. Michael Schumacher e Coulthard erano dietro di loro sulla griglia e sono stati relegati dietro di loro anche alla partenza della gara (partita in regime di safety car per via della pista umida), con Trulli e Button in lotta per il secondo posto. Non è durata a lungo, in quanto i due sono venuti a contatto. Button ha perso posizioni, mentre Schumacher ha in seguito superato Trulli, ritrovandosi secondo pochi giri dopo quando tutti si sono fermati a montare gomme da asciutto.
Dopo la sosta ha iniziato a recuperare su Hakkinnen che ha in seguito commesso un errore, perdendo la testa della gara.
Sia Schumacher sia Hakkinen hanno effettuato altre due soste e, dopo l'ultima, Hakkinen ha iniziato ad avvicinarsi al leader della gara. A quattro giri dal termine ha tentato il sorpasso, con un lieve contatto tra i due, mentre al giro successivo, mentre entrambi effettuavano il doppiaggio di Zonta, Hakkinen ha compiuto il sorpasso decisivo per la vittoria.
Ralf Schumacher, Coulthard, Button e Frentzen hanno completato la zona punti, a consierevole distanza dai primi due.

ITALIA: il 10 Settembre una pagina negativa di questo campionato 2000 è stata scritta, quando al via del gran premio di Monza ci sono stati diversi contatti. Uno di questi ha coinvolto Barrichello, Frentzen, Coulthard e Trulli. L'incidente ha mandato in giro detriti e una ruota ha colpito un commissario di percorso, il 33enne Paolo Gislimberti, in seguito deceduto in ospedale a causa dei traumi riportati alla testa e al petto.
Nel frattempo, la gara proseguiva dietro safety car e, al restart, Michael Schumacher manteneva la prima posizione, stabilmente davanti a Hakkinen per tutto il resto della gara. Ralf Schumacher ha chiuso sul podio, mentre hanno completato la zona punti Verstappen, Wurz e Zonta. Per Verstappen si è trattato del miglior risultato stagionale, per Wurz dell'unico arrivo in zona punti di tutto l'anno.
Dal punto di vista mediatico è stato dato molto rilievo al fatto che, durante la conferenza stampa post-gara, Michael Schumacher sia scoppiato a piangere nel momento in cui gli è stata posta una domanda a proposito dell'avere ottenuto la sua 41esima vittoria in carriera, tante quante ne ottenne Senna.

STATI UNITI: il 24 Settembre Michael Schumacher si è riportato in testa alla classifica piloti, vincendo una gara nella quale Hakkinen si è ritirato dopo venticinque giri per un guasto al motore.
Partito dalla pole position, Schumacher è stato sopravanzato alla partenza da Coulthard, il quale tuttavia è stato penalizzato poco dopo con uno stop and go per partenza anticipata.
Partiti su gomme intermedie a causa della pista bagnata, la maggior parte dei piloti sono passati a gomme da asciutto in tempi brevi. Gaston Mazzacane, pilota argentino della Minardi, è stato uno di quelli che non si sono fermati e, ad un tratto, lo si è visto protagonista di un'altra delle scene iconiche di questo mondiale: ritrovandosi Hakkinen dietro di sé, ha infatti mantenuto strenuamente la posizione, risalendo addirittura fino al terzo posto prima della sosta. Purtroppo in seguito Mazzacane si è fatto notare anche in negativo, quando durante un pitstop avvenuto più tardi in gara è arrivato lungo sulla piazzola di sosta, colpendo un meccanico.
Schumacher ha vinto la gara davanti al compagno di squadra Barrichello, nonostante un testacoda senza conseguenze avvenuto nella parte conclusiva della gara, mentre Frentzen è salito sul podio dopo un duello con Villeneuve.
Coulthard ha chiuso quinto, guadagnando gli unici due punti della McLaren, che ha perso la leadership della classifica costruttori, mentre sesto ha chiuso Zonta, arrivando a punti per l'ultima volta nel corso della stagione.

GIAPPONE: nel weekend dell'8 Ottobre la Formula 1 è arrivata in Asia, per il penultimo gran premio della stagione. La gara si è svolta in condizioni meteo variabili.
Michael Schumacher partiva dalla pole position, mentre Hakkinen era secondo al suo fianco. Allo spegnimento dei semafori, Schumacher ha tentato di bloccare Hakkinen, con il solo risultato di essere agevolmente superato dal pilota della McLaren, che così ha guadagnato la testa della gara.
Il secondo pitstop è stato decisivo: rientrato ai box dopo rispetto a Hakkinen, Schumacher ha recuperato terreno con dei giri veloci in attesa della propria sosta. Infine, rientrato ai box, ha guadagnato la prima posizione con diversi secondi di vantaggio.
Ha tagliato il traguardo in prima posizione, davanti a Hakkinen, e con tredici punti di vantaggio in classifica piloti è divenuto campione del mondo con una gara d'anticipo.
Coulthard ha chiuso terzo, parecchio lontano dal duo di testa, seguito da Brrichello, Button e Villeneuve a completare la zona punti.

MALESIA: il 22 Ottobre a Sepang si è conclusa la stagione e, con il titolo piloti assegnato, rimaneva soltanto da assegnare il titolo costruttori.
Michael Schumacher e Coulthard si sono alternati in testa alla gara durante le varie finestre di pitstop, mentre Hakkinen è stato costretto a scontare uno stop and go per partenza anticipata.
Coulthard si è mostrato in certi tratti di gara più veloce di Schumacher e, a detta di quest'ultimo, la vittoria era da attribuirsi prevalentemente alla strategia. Con la vittoria di Schumacher e il terzo posto di Barrichello (che ha affrontato il weekend in condizioni di salute non propriamente ottimali, avendo l'influenza) hanno fatto sì che non servisse a nulla il secondo posto di Coulthard unito al quarto posto di Hakkinen: la McLaren non è riuscita a recuperare in classifica e il titolo costruttori è andato alla Ferrari.
Villeneuve e Irvine hanno completato la top-6, conquistando punti, mentre Johnny Herbert si è ritirato dalla sua ultima gara in Formula 1 a causa di un incidente innescato dalla rottura di una sospensione, nel quale ha riportato solo lievi ferite. Herbert non è stato l'unico pilota a ritirarsi dalla Formula 1, lo stesso destino è toccato anche a Diniz che, non riuscendo a trovare un volante per l'anno a venire, ha deciso di rimanere nell'ambiente della Formula 1 diventando azionista della Prost, ultimo team per il quale ha gareggiato.

Michael Schumacher ha vinto il titolo con 108 punti, seguito da Mika Hakkinen (89) e David Coulthard (63).
Barrichello ha chiuso in quarta posizione in classifica (62), mentre molto distaccati in zona punti hanno chiuso nelle prime dieci posizioni in classifica Ralf Schumacher, Fisichella, Villeneuve, Button, Frentzen e Trulli.
La Ferrari ha vinto il titolo costruttori con 170 punti, contro i 152 della McLaren (i 10 punti di penalità non avrebbero cambiato le cose), mentre Williams, Benetton e B.A.R. hanno chiuso in top-5.

Durante gran parte della stagione ci sono state numerose polemiche tra Michael Schumacher e David Coulthard: oltre ai fatti del GP di Francia, i due si sono criticati a vicenda per incidenti o manovre al limite nel corso del campionato. Le acque, tuttavia, si sono molto calmate nelle fasi conclusive del campionato.

CURIOSITÀ:
> ho appreso della squalifica di Coulthard al GP del Brasile la mattina seguente a scuola da una ragazzina di un'altra sezione, non so come sia uscito il discorso, ma quando accennai al secondo posto di DC, lei mi disse che aveva sentito al telegiornale che era stato squalificato;
> Nigel Stepney, investito durante un pitstop al GP di Spagna, è lo stesso che anni dopo risultò implicato nello spy-gate Ferrari vs McLaren;
> se non vado errata, all'indomani di quel gran premio una ragazzina della mia scuola ma di un'altra classe mi ha chiesto il risultato del gran premio, in particolare quello dei fratelli Schumacher, e mi ha detto che tifava Ralf perché lo riteneva attraente (è biondo con gli occhi azzurri, all'epoca non era malaccio e tuttavia eravamo nell'era pre-Raikkonen);
> il GP d'Europa è stato disputato in concomitanza di uno sciopero dei giornalisti italiani, pertanto è stato trasmesso dalla Rai senza telecronaca (la stessa cosa sarebbe avvenuta in occasione di una qualifica nel 2007) e, vista l'assenza di commento, quando Coulthard e Barrichello venivano doppiati era difficile capire quali fossero esattamente le posizioni delle due Ferrari e delle due McLaren;
> ho un vago ricordo di alcune gufate in telecronaca del GP di Montecarlo, avvenute poco prima dei ritiri di M.Schumacher e di Frentzen;
> nel corso dell'estate ricordo di avere parlato di Formula 1 in spiaggia, insieme a una bambina tifosa di Barrichello e insieme a suo nonno, mentre facevamo il bagno in mare, e l'avere menzionato il congelamento di posizioni tra i Ferraristi al GP del Canada, ha fatto sì che il nonno di quella bambina mi dicesse che secondo lui si capiva che ne sapevo molto di Formula 1;
> dopo il GP del Giappone, la mia compagna di banco mi ha portato un giornale sportivo che sua madre aveva avuto in omaggio con un quotidiano, dal momento che a sua madre non interessava lo sport, e in quel giornale c'erano tantissime pagine sulla Formula 1 (credo di avere tuttora qualche articolo in qualche scatola piena di cose vecchie).

2 commenti:

  1. Ricordo che a tre anni riguardavo in continuazione il GP di Malesia in VHS. Poi i miei l'hanno cancellato dalla cassetta per disperazione.

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  2. Peccato che l'abbiano cancellato, però. XD

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