16/10/2011: dal mio vecchio blog.
Campionato 2011: Capitolo 15
Gran Premio del Giappone: Vettel due volte campione del mondo
Campionato 2011: Capitolo 15
Gran Premio del Giappone: Vettel due volte campione del mondo
Suzuka, 7-8-9
ottobre 2011
Un cordiale saluto ai miei lettori da Lady B, quella di Suzuka
sarà la quindicesima prova del mondiale di Formula 1 e potrà assegnare il
titolo a Sebastian Vettel, che diventerebbe il più giovane bicampione del mondo
di tutti i tempi a soli 24 anni... L'idolo di casa è Kobayashi che ha ottenuto
25 punti nelle prime sette gare, ma soltanto 2 nelle sette gare successive,
cosa che se fosse capitata a un certo pilota anziano della Mercedes avrebbe
fatto sì che perfino i sostenitori della HRT invocassero il suo licenziamento.
Ce la farà il "piccolo samurai giapponese" a conquistare un ottimo
risultato nel suo paese natale? Il fatto che Mazzoni abbia fatto questa
osservazione naturalmente ha ridotto notevolmente le probabilità di successo.
Scusate il ritardo nella pubblicazione, so che è già passata una
settimana dal weekend di Suzuka, ma non sono riuscita a terminare le
"rifiniture" a questo commento prima del weekend. Sono spiacente
ma... ora il commento è finalmente pronto!
Vediamo di riepilogare cos'è capitato nelle puntate precedenti:
> Vettel ha vinto tre gare consecutive (Belgio, Italia,
Singapore) portandosi a 124 punti di vantaggio in classifica su Button,
soltanto per una lunga serie di fattori avversi potrà perdere il titolo (ma se
tutti questi fattori avversi si verificassero contemporaneamente è chiaro che
dovrebbero occuparsene a "Voyager" perché ci sarebbe qualcosa di
paranormale);
> Hamilton in classifica è palesemente dietro al compagno di
squadra Button, che negli ultimi tempi sta facendo degli ottimi risultati;
> Alonso è palesemente più veloce di Massa, ma forse questo non
c'era bisogno di specificarlo;
> Schumacher ha fatto due ottime gare e alla terza ha
utilizzato Perez come rampa di lancio;
> Hamilton e Massa sono entrati in collisione per la terza
volta nella stagione e ne sono seguite ulteriori polemiche (di cui mi occuperò
tra poco);
> Webber ha continuato a non vincere assolutamente nulla, la
sua inferiorità palese e schiacciante nei confronti del compagno di squadra
viene attribuita ai problemi al kers;
> le Force India sono meno soggette del solito agli effetti
della gufata mazzoniana;
> Kovalainen è arrivato al traguardo davanti a Petrov a
Singapore;
> Grosjean che avrebbe dovuto "debuttare" a Singapore
come ci era stato preannunciato un paio di mesi fa non s'è visto;
> nonostante Grosjean non sia ricomparso in gara non ne ho
sentito la mancanza.
L'entusiasmante e suggestivo weekend di Suzuka viene preceduto da
polemiche a proposito del tamponamento di Hamilton su Massa avvenuto a Marina
Bay. Improvvisamente è sbucato fuori un team radio in cui Smedley ha detto a
Felipe: "tienilo dietro più che puoi, distruggigli la gara". Si
riferiva a Hamilton, che in quel momento stesso ha tamponato il Ferrari Baby, o
almeno così pareva in un primo momento. Sfortunatamente la teoria secondo cui
Massa sarebbe autolesionista e si sarebbe fatto tamponare apposta è andata a
rotoli quando è risultato che quel team radio avveniva un giro prima
dell'incidente, quando i due ancora dovevano rientrare ai box.
Ma sarà davvero così? Le cose tutto sommato potrebbero essere
andate diversamente...
"Felipe Babyyyyyyyyyy! *________* C'è Gigino dietro di te e
ho letto nella mia sfera di cristallo che presto ti sarà davanti!"
"Mi meraviglio di te che certe cose hai bisogno di leggerle
nella sfera di cristallo! Comunque sta addocchiando il pupazzetto di Winnie the
Pooh che ho appeso all'ala posteriore, sono seriamente preoccupato!"
"Se rientri ai box, te lo fisseremo con il Bostick in modo
che Hammiiii non possa staccartelo, in tal modo distruggeremo la sua
gara!"
"Grazieeeeeeeeeeee! *______* Ottima idea! Nel frattempo
chiedi a Domenicali se mi organizza anche il cambio gomme, così faccio tutto in
una volta!"
[...] Felipe rientra ai box. Gigino lo segue, citofonando ai box.
"Andate a portare via il Bostick ai meccanici dell'Equino
Rampante! Quel pupazzo deve essere mio!"
Smedley intercetta quelle parole.
"Felipe Baby, te ne devi andare dal box al più presto! Gigino
sta arrivando, non c'è tempo di fissare il pupazzo con il Bostick, can you
confirm you understand that message?"
"I don't understaaaaaaand!"
"Devi ripartire anche con le ruote sbullonate, pur di salvare
Winnie the Pooh!"
"It's ridicolouuuuuuuuuus!"
"Felipe... sunshine, perché parli in Ferniiii-style? C'è
Gigino qui a tre passi, sbrigati a ripartire!"
"Se questi meccanici si degnassero di montarmi le ruote,
magari lo farei..."
[...] Felipe è di nuovo in pista, tallonato da Hammiiii che sta
per raggiungerlo:
"Winnie the Pooh è mioooooooooooooooo! non sarai tu,
impostore, a rubarmi il mio pupazzo preferito!"
"Non ci contare! Me lo voglio portare a casa, quel pupazzo è
più importante della gara stessa e del campionato!"
"Finché continuerai a pensare ai miei pupazzi non vincerai
più un mondiale!"
"Ma come? Il mondiale è più importante di Winnieeeeeeee?!?!
Nooooooooo, mi deludi!"
Gigino riesce finalmente ad afferrare il pupazzo, portando via con
sé anche alcuni pezzi della carrozzeria dell'Equino Rampante del Ferrari Baby.
"Gigino, me la pagherai per questo! Ti porterò via il pupazzo
di Pikachu che ti ha regalato Ron Dennis nel 2007 per consolarti dopo che avevi
perso il titolo!"
"Noooooooooooooooooooo! Non mi porterai mai via
Pikachuuuuuuuuuuuuu!"
Le polemiche, in ogni caso, pare si siano successivamente placate,
lo stesso non si può dire della mia propensione a scrivere assurdità nei
commenti. Ve lo assicuro fin da subito: del pupazzo di Winnie the Pooh
concepito dalla mia mente qualcosa come due o tre settimane fa ne sentirete
parlare piuttosto a lungo, esattamente come sentirete Mazzoni parlare a lungo
del grand chalem, argomento a cui dedica un'attenzione soltanto di poco
inferiore alle origini giapponesi della fidanzata di Button.
A proposito di Jensiiii, l'ex paracarro che non avrebbe più vinto
niente, fin dal venerdì è stato al top, conquistando il miglior tempo in
entrambe le sessioni di prove libere.
Nulla a che vedere con i risultati nelle libere, ma con quello che
sta facendo durante tutta questa stagione - e spero che non abbia effetto
gufata nei suoi confronti - ho l'impressione che la mia previsione sulla sua
impossibilità di vincere un ulteriore titolo in futuro fosse un po' troppo
drastica. Al momento non escludo che Button, in futuro, ci sorprenderà
nuovamente...
Si è arrivati al sabato. Le qualifiche erano alle sette, ma a
quell'ora sarei stata un cadavere ambulante, per cui mi sono alzata da letto in
tempo per vedermi la fine della Q2 (peraltro nel corso della notte avevo
sognato Petrov... ma è un'ossessione?! È già la terza volta che me lo sogno nel
giro di un mese), notando con estrema sorpresa che le Lotus Renault erano
entrate in top ten invece di perdersi nelle retrovie. Mi sono detta:
"Magari domani riusciranno a stare davanti alle Lotus malesi senza
difficoltà, il che, visto il risultato di Singapore, sarebbe
sorprendente."
A proposito delle Lotus Malesi, ovviamente erano rimaste entrambe
escluse dopo la Q1, dato che non era il giorno dei miracoli e che Kovalainen
non era riuscito nell'impresa eroica di oltrepassare quello scoglio spesso
insormontabile che è la prima sessione di qualifiche. Comunque è stato il primo
degli esclusi, seguito dal compagno di squadra Trulli, con dietro di loro le
Virgin di D'Ambrosio e Glock. Ebbene sì, avete letto bene: D'Ambrosio era
davanti a Glock, evento alquanto raro, bisogna rimarcarlo. Seguiva in 22esima
posizione la HRT di Ricciardo, ultimo pilota che era riuscito a completare il
proprio tentativo, mentre senza tempi registrati c'erano Rosberg e Liuzzi.
Sfortunatamente non so dire esattamente che cosa sia capitato a
Rosberg, e a considerare le cose così come stanno anche su Liuzzi sono
decisamente incerta.
Mi risulta peraltro che Kovalainen, che tra i "nuovi
team" è stato il pilota che ha fatto meglio di tutti (come al solito), ci
sia riuscito nonostante abbia fatto un tentativo soltanto.
In Q2 Perez non ha girato ed è andato a prendersi la 17esima posizione,
per partire accanto a Kovalainen in gara. Le Toro Rosso si sono appropriate
dell'ottava fila, con Buemi davanti a Jaime che probabilmente era stato più
lento perché durante il proprio tentativo stava nel frattempo bevendo dal
biberon. Settima fila tutta Williams, con Barrichello davanti a Maldonado,
nonché primo degli esclusi Sutil seguito dal compagno di squadra Di Resta.
Purtroppo mi è sfuggita la presenza di eventuali gufate nei loro confronti.
Q3: in lotta per la pole ci sono le Redbull, le Mclaren, le
Ferrari, Schumacher, le Lotus Renault e Kobayashi. Il giapponese è stato il
primo ad andare in pista, ma il suo giro è stato un flop ed è rientrato
immediatamente ai box. Tenetevi in mente questo particolare, cari lettori,
perché tra poco ritornerà alla luce.
Nel frattempo sono andate in pista le Redbull, le Mclaren e le
Ferrari, con Mazzoni profetico, che faceva notare come le Mclaren avessero una
velocità in linea con quella delle Redbull e anzi... forse tutto sommato erano
anche più veloci. Tutto ciò, naturalmente, ha avuto un effetto catastrofico e a
Gigino la cosa non piaceva affatto.
"Mazzoni, la finisci di gufareeeeeeeeeeeeeee?!"
"No, io non finirò mai di gufare! Dopo un intero campionato
passato a perfezionare la mia arte gufatoria contro Massa, Schumacher, Rosberg,
Alguersuari, Buemi, Petrov, Senna, Di Resta e Sutil è giunto il momento di
applicarla anche alle Mclaren!"
"Bene, allora per vendicarmi mi farò tamponare da Maldonado,
per impedirgli di surclassare Barrichello!"
"Noooooooooo! Non puoi farlo! Maldonado deve vincere il
mondiale!"
Di che mondiale si tratti ovviamente non si sa, quello che è certo
è che in un non ben precisato momento, credo a metà della Q3, Mazzoni ha fatto
notare come Alonso stesse facendo un'ottima prestazione... Ovviamente per
Mazzoni è una mania: se anche ci sono quattro piloti che battono il tempo di
Alonso, è necessario rimarcare come stia facendo tempi record. Tra essi, e qui
ho iniziato a tremare, c'era il Ferrari Baby.
No, non preoccupatevi! Non tremavo perché pensavo che potesse
accadere qualcosa di epocale in gara, tutt'altro, ma semplicemente perché ero
seduta in salotto indossando una camicia da notte estiva, nonostante la
temperatura non fosse esattamente estiva!
Intanto è stato inquadrato il box della Lotus Renault: i due
piloti sembravano non avere la benché minima intenzione di scendere in pista.
Diverso è stato per Schumacher, che ha iniziato un giro ma ha avuto un fuori
pista di cui parlerò tra un attimo. A quel punto Mazzoni ha declamato che
essendo scesi in pista, Senna e Petrov si erano ripresi la posizione che
Kobayashi aveva conquistato facendo quel tentativo all'inizio. Qui sono
iniziata pormi qualche dubbio vitale: se Senna e Petrov erano in pista, chi
erano quei due ai box a bordo delle due Lotus Renault?!
Ho scoperto che la soluzione più semplice spesso è quella più
evidente: i due in pista non c'erano affatto, ma a quanto pare sono stata
l'unica ad accorgermene, in quel momento.
Petrov cerca di attirare l'attenzione urlando: "I'm faster
than youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!" Non si sa bene a chi si riferisca. Il suo
compagno di squadra gli fa eco: "sento il bisogno impellente di
schiantarmi contro una Toro Rossooooooooooooo!"
Petrov: "Mazzoni, noi in pista non ci siamo! Vorrei essere
più veloce di Ferniiiii e tenermelo dietro, sperando che non mi facciano
effetto tutti gli accidenti che mi lancerà!"
Mazzoni: "Sì, invece, siete in pista, e non sarà la vostra
convinzione di essere collocati in un altro spazio temporale a cambiare le
cose!"
Senna: "Vorrei essere collocato addosso alla vettura
incidentata di Alguersuari e rubargli il biberon e il bavaglino, ma purtroppo
dovrò aspettare domani per farlo!"
Mazzoni: "Voi siete in pistaaaaaaaaaaaaaaaaa! Non vi permetto
di contraddirmi!"
Petrov: "Per vendicarmi di quello che hai detto starò davanti
a Ferniiii da qui all'eternità!"
Mazzoni trema di fronte alla prospettiva citata da Vitaly.
Senna: "E io per vendicarmi ti farò fulminare dal Gufo di
Interlagos, mio concittadino!"
Mazzoni ride... Ma come?! sottovaluta il Gufo?! È un sacrilegio!
Dal suo nido a Interlagos il circuito sorveglia la situazione e medita
vendetta. Intanto esclama: "Lady B, torna alla realtà!"
Piegandomi agli ordini impartiti dal Gufo non posso fare a meno di
tornare alla situazione reale, abbandonando ciò che purtroppo è avvenuto
soltanto nella mia mente.
Nonostante l'evidente crisi della Redbull, i cui risultati
sembravano essere sempre più paragonabili a quelli della HRT, Vettel ha
strappato la pole position all'ex paracarro per soltanto 9 millesimi. Non si sa
perché, ma secondo Mazzoni quei millesimi erano 11, nonostante la grafica
indicasse diverso. Immancabilmente nel frattempo il telecronista si è messo a
elencare statistiche a proposito di quanto tempo fosse passato dall'ultima pole
position di ogni principale pilota dei principali team.
Hamilton non è riuscito a conquistare la prima fila, mettendosi a
meditare almeno un modo per impossessarsi del pupazzo di Winnie the Pooh prima
del termine del weekend. I suoi occhi probabilmente hanno brillato nel momento
in cui Felipe ha fatto registrare il quarto tempo, segno evidente che gli
sarebbe partito accanto.
"Sììììììììììììì! Winnie sarà mioooooooooooooooo!"
"No! Preferisco dormire in pista fino alla fine della mia
carriera piuttosto che lasciartelo portare via!"
"Se preferisci dormire in pista, allora, sei decisamente
sulla buona strada..."
"Sì, ma ogni tanto mi vieni addosso e mi fai svegliare di
soprassalto!"
Grande sconvolgimento per il quinto tempo di Ferniiiiiiiii:
l'idolo locale (lo so che non è giapponese, ma Ferniiiii è l'idolo di tutti i
luoghi, quindi è anche l'idolo locale) è dietro al suo compagno di squadra.
Ah... quindi il miracolo c'è stato! Non riguardava Kovalainen, stavolta, ma
Massa! Il vero doppio-miracolo accadrebbe soltanto se, mentre Kovalainen passa
in Q2, Felipe sta davanti a Fernando, che in Ferrari chiamano Fer ma è più
bello chiamarlo Ferniiiiiiiiiii.
In sesta posizione, a completare la terza fila, si è piazzato il
fenomenale pilota della Redbull palesemente superiore a Vettel che se
quest'anno non è sempre stato in linea con le prestazioni del suo compagno di
squadra (non sempre? io direi mai...) è soltanto per via delle posizioni che
gli ha dovuto cedere in ogni occasione (ma se gli stava sempre dietro come ha
fatto a cedergli posizioni??) e per i problemi al kers (anche questa storia dei
problemi al kers sta iniziando a stancare)...
Nel frattempo pare che, quasi ignorato dall'intera popolazione
normale, Hamilton si sia confuso nuovamente tra le qualifiche e la gara e si
sia messo a fare sorpassi così dal nulla. Tutto ciò avrebbe rallentato Webber e
Schumacher, con quest'ultimo che ha avuto un lieve fuori pista e ha preso la
bandiera a scacchi per circa un secondo non potendo fare il proprio giro
veloce. La cosa più sconvolgente è che gli sia toccata questa sorte senza che
Mazzoni o chi per lui avesse proferito una sola gufata nei suoi confronti. Era
qualcosa che si poteva fissare soltanto con gli occhi fuori dalle orbite.
Questo ha portato a polemiche, a quanto pare, con nonno Schumiiii
che s'è avvicinato a Hamilton per lamentarsi dopo la fine delle qualifiche e
che ha criticato il fatto.
"Ragazzino, non puoi impedire al signore e padrone della
Formula 1 di fare il suo giro veloce! Se fossi stato al posto tuo avrei citofonato
ai box per protestare!"
"Ehi, ma quale signore e padrone della Formula 1? L'unico che
si può definire con questi termini al giorno d'oggi è il mio amico Ferniiii,
tutti gli altri sono solo degli impostori! E tu dovresti andare a consegnare
cassette da frutta insieme al fruttivendolo di Ross Brawn!"
"Ehi, guarda che mentre tu giocavi ancora con i pupazzi io
vincevo mondiali!"
"Io gioco ancora con i pupazzi, specie con quelli di Felipe!
Ma da quando ho iniziato a tamponarlo lui non vuole più giocare con me e
distrugge le mie gare!"
"Tutto ciò mi sconvolge! Come fai a dire che uno che non fa
altro che dormire distrugge le tue gare?"
"Semplice: perché si sveglia proprio nel momento in cui sto
per portargli via Winnie the Pooh, obiettivo principale di tutte le mie
gare!"
A quel punto, dato che nonno Schumiiii, il piccolo samurai
giapponese, il serial killer e Petriiiiiiiii non avevano completato nemmeno un
giro bisognava decidere in che posizione piazzarli sulla griglia di partenza.
Anziché consultare il regolamento, però, i commissari erano impegnati nella
loro partita a Monopoli.
Lancio del dado, esce il numero 4, avanzare di quattro caselle.
Casella numero 32: pagare un milione di euro a Nonno Bernie e passare
direttamente alla casella 33.
Lancio del dado, esce il numero 3...
I quattro vengono piazzati in ordine per il loro numero di
vettura, perché l'ho scoperto solo in questa occasione, i tempi della Q2
vengono annullati e chi non gira in Q3 parte nell'ordine dei numeri di vettura,
mentre chi è sceso in pista e ha completato almeno un giro (anche se era solo
il giro di lancio) e poi è rientrato deve stare davanti agli altri. Di
conseguenza aveva ragione Mazzoni, quando diceva che dato che Koby aveva
girato, Petrov e Senna dovevano girare anche loro per rimanergli davanti.
L'unico errore, decisamente trascurabile, è stato segnalare che anche loro due
erano scesi in pista.
I commissari però evidentemente erano troppo presi dal Monopoli
per occuparsi di tutto ciò e hanno posizionato Schumacher in settima posizione,
Senna in ottava, Petrov in nona e Kobayashi in decima posizione. Il piccolo
samurai giapponese naturalmente era inorridito e con lui anche la Sauber che ha
protestato:
"Ma come?! Voi giocate a Monopoli mentre ci sono le
qualifiche e non vi accorgete che Koby deve stare davanti al vecchio che non
riconosce la luce dal buio, al serial killer che va addosso alle Toro Rosso e
al mitico Petriiiiiiiiiiii-is-faster-than-youuuuu?"
"Certo!"
"E non ci avete invitati al Monopoli?! È oltraggioso!"
"Restituiremo a Koby la posizione che gli spetta..."
"Sì, ma rimane sempre il fatto che non siamo stati invitati a
giocare a Monopoli!"
Di conseguenza, mentre i primi sei - Vettel, Button, Hamilton,
Massa, Alonso, Webber - sono rimasti tali e quali in quelle posizioni,
Kobayashi è risalito in settima posizione, mentre successivamente scalavano
Schumacher, Senna e Petrov. Non appena mi sono resa conto che nonno Schumiiii
aveva dietro il pilota a lui calamitato (perché con due incidenti a loro
carico, ovviamente Schumacher e Petrov verranno accreditati come potenziali
pericoli l'uno per l'altro per i prossimi dieci anni) e poco distante un serial
killer (da quando Senna ha centrato in pieno "Alghersauro" è
diventato un killer ai miei occhi e lo resterà per i prossimi dieci anni, se
resterà in F1 per altri dieci anni... ma dato che ho detto la stessa cosa di
Schumacher un attimo fa chiunque altro può rimanere in F1 per altri dieci anni)
mi sono chiesta se avrebbe passato indenne la prima curva. Spero che Michael
non si sia offeso per la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti. Idem per
Vitaly e Bruno.
Nel pomeriggio del sabato il televideo Rai ignorava questa novità
riguardante la posizione di Kobayashi, ma in compenso alla pagina successiva
aveva azzeccato perfettamente tutte le nazionalità dei piloti, quindi le due
cose si bilanciavano. Quando ho scoperto che si sono accorti che Jaime non è
portoghese ci sono rimasta veramente di sasso. Sono stata quasi lì lì per avere
io stessa il dubbio che lo fosse... che Algue fosse portoghese, intendo dire.
Buona domenica ai miei cari lettori da Lady B!
Il fatto che la gara sia stata alle otto del mattino ha
significato una cosa soltanto: non avevo la benché minima intenzione di essere
davanti alla TV molto tempo prima, infatti ci sono andata proprio in extremis,
alle otto puntuali. La cosa che mi lascia più affranta è che a questo modo mi
sono persa il cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni (anzi, la "buona
domenica ai nostri telespettatori") e i dieci minuti introduttivi,
probabilmente dedicati alla storia del circuito di Suzuka, l'unico circuito che
forma un 8. Del fatto che forma un 8 me ne sono accorta soltanto un paio d'anni
fa, peraltro... La cosa più sconcertante però è stata perdermi il messaggio
promozionale del Bostick che fanno puntualmente cinque minuti prima della
partenza.
La cosa più straziante è stata quando, nei trenta secondi che
precedevano la partenza, nell'elencare tutte le vittorie team per team, non ho
sentito citare le tre vittorie per la Benetton, che venivano citate ogni anno!
O sono stata colpita da un attacco improvviso di sordità oppure non sono state
citate neanche lontanamente. La cosa mi lascia carica di amarezza...
In compenso mi è parso di capire che nella top ten c'erano
Schumacher, Senna e Petrov sulle gomme intermedie, mentre gli altri otto piloti
della top ten avevano le soft. Ehm... se a otto piloti si aggiungono quei tre,
si arriva a dieci?! Ho qualche lieve dubbio in proposito! Il momento più
esaltante, però, è stato quando Mazzoni ha citato, per dovere, dato che era il
gran premio del Giappone, il fatto che il padre di Kobayashi svolge la
professione di cuoco di sushi. Mi chiedo come mai una notizia del genere sia
sempre stata taciuta negli ultimi due anni!
Purtroppo il semplice fatto di essere al centro dell'attenzione
mazzoniana può avere conseguenze catastrofiche: la gufata agisce sempre nel
modo più imprevisto e per Koby non vi è stata eccezione.
"Mazzoni-San, la finisci di dominare il più glorioso pilota
del Sol Levante?"
"No, piccolo samurai giapponese, ti citerò ogni volta
possibile, specificando che hai ottenuto 25 punti nelle prime sette gare e 2 in
tutte quelle successive."
"Da quando hai iniziato a ripeterlo ho ottenuto solo quei 2
punti! Stattene zittooooooooo!"
"Non posso, la mia propensione al gufaggio mi obbliga ad
assolvere i miei doveri di telecronista: oggi Kamui Kobayashi, il pilota
giapponese della Sauber che da poco ha compiuto 25 anni, farà un'ottima
gara!"
Kobayashi si tocca gli attributi, ma non basta...
Nello scenario suggestivo di Suzuka, nel frattempo, la ruota
panoramica assiste in disparte alla scena, domandandosi come mai non le venga
dedicato l'opportuno spazio.
"Ehi, Mazzoni, ti sei scordato che ci sono anch'io? Della mia
gemella di Marina Bay ne hai parlato per una quarantina di minuti, il tempo
necessario affinché completasse il proprio giro, mentre di me non ne parli
neanche per un nanosecondo? Non ci sono pari opportunità nel mondo delle ruote
panoramiche?"
"Ehm... mi dispiace, è vero, voi ruote panoramiche avete il vostro
charme, ma in questo momento devo fare la telecronaca di una gara... Dunque...
vediamo un po', chi posso gufare? Rosberg o Sutil?"
Rosberg fissa Mazzoni con aria implorante (e non si sa come possa
fare, dato che Mazzoni è in cabina di commento e lui sulla griglia di
partenza): "non io, per favore... parto già 23esimo e non è nemmeno un
circuito cittadino su cui di solito faccio buoni risultati, quando non vengo
gufato... non ho alcuna possibilità di raggiungere il mio compagno di squadra e
di cercare di metterglielo in quel posto, cosa che ultimamente non sono
riuscito a fare così spesso quanto avrei voluto."
SCATTAAAAAAAAAANO LE VETTUUUUUUUUUREEEEEEE! Vettel ha fatto una
partenza veramente sublime, tentando di pressare Button contro il muretto, cosa
che ha portato la McLaren a citofonare per farlo penalizzare, ma nessuno ha
risposto al citofono. Hamilton nel frattempo si era dimenticato che lo scopo
ultimo della sua presenza in pista era impossessarsi del pupazzo di Winnie the
Pooh (ma come me lo sono inventata?? inizio ad essere terrorizzata dall'idea di
dovermelo portare dietro anche nei commenti futuri) e quindi ne ha approfittato
per superare il compagno di squadra. Jenson però intanto fischiettava tra sé e
sé, probabilmente perché gli era apparso in sogno il Gufo di Interlagos la
notte precedente rivelandogli che avrebbe vinto. Qualora gli avesse comunicato
una disgrazia (ad esempio il furto di qualche pupazzo) naturalmente Jensiiii
non gli avrebbe creduto, ma alla prospettiva di una vittoria non poteva fare a
meno di credere. Quindi ha strabuzzato gli occhi in modo notevole come quella
volta in cui ottenne la sua prima vittoria - che per lungo tempo credemmo
sarebbe stata l'unica... e anzi, prima ancora pensavamo che non ci sarebbe mai
stata - immaginando il suo futuro incoronamento come imperatore della Formula 1
e del mondo.
Il Gufo è apparso in sogno anche al suo concittadino Feliiiii, ma
non prima della gara... no, in quel momento stesso: ce ne siamo accorti tutti
che negli ultimi tempi (per ultimi tempi si intende all'incirca l'ultimo anno e
mezzo) il Ferrari Baby generalmente durante le gare dorme, quindi non è
improbabile che stesse sognando.
"Feliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sono il Gufo, signore e padrone
di Interlagos, svegliati e ascoltami!"
"Zzz... zzz... zzz... Chi è che mi disturba? Pensavo che mi
sarei svegliato sentendo la mia sveglia che suona la melodia della lambada, non
con la voce di un pennuto!"
"Sono qui per aiutarti a ottenere la vittoria, Felipe
Baby!"
"Solo il mio Smedley mi può chiamare Baby! Vero Rob?"
*-*
Smedley inorridisce: quel "vero Rob?" somiglia troppo al
"vero Ivan?" che Mazzoni pronuncia commentando insieme a Capelli.
"Feliiiiiiii *-* mi hai forse scambiato per Capelli e tu
credi di essere Mazzoni?"
"Ti confesso che mi piacerebbe andare a fare il telecronista
e gufare i miei avversari! Devo proporre a Mazzoni di scambiarci ruolo una
volta, io vado in cabina di commento e lui viene a gareggiare."
Il Gufo non è per nulla soddisfatto dell'interruzione da parte di
Smedley e del fatto che Felipe preferisce parlare con Rob piuttosto che con
lui. Gli lancia quindi una maledizione: "anche in questa gara farai lo
zerbino, facendoti passare da Ferniiiiiii!"
Felipe batte le ciglia più di una volta, sconvolto dalla
rivelazione.
"Vuoi dire che Ferniiii ce l'ho dietro?"
Ferniiii gli è proprio dietro, infatti, ma non è ancora né a
portata di sorpasso né sufficientemente vicino per impossessarsi del pupazzo
per regalarlo al suo amico Hamilton.
A proposito di Feliiii e Ferniiii sono rispettivamente in quarta e
quinta posizione, non è cambiato alcunché rispetto alle posizioni di partenza,
e Webber è ancora dietro di loro, che per il momento sembrano essere in grado
di tenerselo dietro. È da rimarcare come per una volta Webber abbia fatto una partenza
accettabile.
Ma ecco Webber a colloquio con il kers della sua monoposto:
"Per fortuna stavolta mi hai assistito!"
"Certo, ma non ho intenzione di farlo molto a lungo."
"Non puoi darmi queste notizie così! Se mi vuoi abbandonare
dimmelo subito, così almeno mi diverto un po' centrando qualche
monoposto."
"Mi deludi, Webbiiii, pensavo che lo scopo della tua
esistenza non fosse più quello di buttare fuori gli avversari, ma quello di
essere estasiato dal mio corretto funzionamento."
"Io pensavo che il tuo corretto funzionamento mi potesse
condurre al mondiale, invece non mi ha mai condotto nemmeno alla vittoria! Non
riesco a capire come mai un neonato che beve ancora la Redbull col biberon sia
davanti da me!"
"Perché le tue ali ormai sono rovinate come la vista di nonno
Schumiiii, che non riconosce la luce del sole da quella dei lampioni di
Singapore!"
Dietro a Webbiiii c'era il suddetto nonno in settima posizione,
che aveva superato Kobayashi protagonista di un ingorgo che aveva coinvolto
lui, le Lotus Renault e le Force India. O settimo c'era Petrov? Vuoto di
memoria! ...no, ma quale vuoto di memoria, c'era Michael settimo! anche se
rimane pur sempre un ragionevole dubbio... In ogni caso Petrov era uscito
abbastanza indenne dall'ingorgo e lo stesso si poteva dire delle due Force
India, ma non di Senna e Kobayashi, in quanto il primo dei due aveva confuso
l'erba sintetica con l'asfalto e stava transitando sopra quella, mentre l'altro
per evitare di essere travolto dalle altre monoposto era finito anche lui indietro.
Il killer e il piccolo samurai giapponese, lo anticipo fin da ora in modo da
non doverne più parlare dopo, visto quanto è stato importante il loro
contributo allo svolgimento della gara (leggi: non sono stati coinvolti in
nemmeno un incidente) si sono ritrovati a perdere posizioni per poi avere a che
fare con piloti tipo Maldonado che era poco più indietro e che stavolta stava
davvero surclassando Barrichello. Visto anche il ruolo estremamente
determinante che hanno avuto Maldonado e Barrichello per l'esito della gara,
direi che da adesso in poi possono precipitare nel dimenticatoio anche loro
come gli altri due.
Le concitate fasi della partenza non hanno riservato altre
sorprese particolari, se non che Rosberg nelle retrovie ogni tanto faceva qualche
sorpasso, liberandosi delle varie HRT, Virgin e Lotus Malesi, prima ancora che
di tutti gli altri. Nonno Schumiiii a debita distanza - c'erano una decina di
posizioni di differenza tra di loro e per una volta non era Rosberg ad essere
davanti di tali posizioni - celebrava la distanza notevole del compagno di
squadra con occhi sognanti... Che poi non si sa se erano occhi sognanti o
soltanto occhi carichi di dubbio: "essere giovani o essere vecchi,
questo è il dilemma!"
Era giorno oppure notte? O magari era il tramonto come ad Abu
Dhabi? Nonno Michael si poneva questo dubbio atroce, decretando che, qualunque
momento della giornata fosse stato, avrebbe evitato di utilizzare altri piloti
come rampe di lancio o tamponato Petrov se avesse avuto qualcosa a che fare con
lui. Non è stato soltanto un buon proposito, in quanto effettivamente in
seguito ai pitstop si è ritrovato a dover sorpassare Vitaly, con il russo che
cercava di urlargli "I'm faster than youuuuuuuuu!" Ma Petrov non era
faster than Schumacher, così quest'ultimo ha completato il sorpasso senza
nemmeno andargli addosso, nonostante fossero calamitati fino a poco tempo fa.
Perché sono passata al pitstop di Schumacher avvenuto parecchio
tempo dopo? Non potendo fare a meno di ammettere che i miei commenti assumono
spesso modalità random, ovvero spazio in lungo e il largo da una cosa
all'altra, spesso infilando argomenti che c'entrano poco e niente, mi appresto
a riprendere la mia narrazione.
Torniamo alla partenza di Vettel: è stato comunicato che i commissari
di gara stavano valutando eventuali sanzioni, stranamente il tempo necessario
per decidere se penalizzare Vettel o no, e la risposta è stata un no, è stato
più contenuto del solito, ci avranno messo al massimo un quarto d'ora, invece
di quelle due ore che servivano a volte durante la scorsa stagione. Di lì a
poco il discorso è stato chiuso e stranamente in telecronaca non è stato più
citato ulteriori volte. Non so dire se la cosa sia stata poi esaminata più
tardi a "Pole position", perché ho avuto il coraggio di fare ciò che
a volte mi è impossibile: spegnere la TV subito dopo il podio, allo scopo di
evitare di sentire ripetere sempre le stesse cose.
La maledizione lanciata dal Gufo su Massa si è concretizzata al
sesto giro: Ferniiii gli era ormai alle spalle e ovviamente ho assunto l'aria
da fungirl (che poi non si scriverebbe fangirl?!) desolata, pensando "ora
si fa superare come al solito". Felipe ha pensato bene di non smentirmi,
ecco la ragione per cui il fatto che in qualifica possa andare meglio di Alonso
mi rende perfino meno soddisfatta del solito... almeno se già parte dietro
evita di farsi passare a quel modo.
Ma che cosa sto dicendo? Ci sono dei retroscena presenti soltanto
dentro la mia mente che i miei cari lettori non possono neanche lontanamente
immaginare. Si tratta del solito pupazzetto di Winnie the Pooh, protagonista
dello scorso commento e ora presente anche in questo.
Ferniiii è ormai alle spalle del compagno di squadra:
"Sono qui........ sto per raggiungerti, I'm faster than youuuuuuuuuuuu!"
"Non vinci e dici cose così? Non vinci e dici cose così? Non
vinci e dici cose così?"
"It's ridicolous!"
"Prova a imparare!"
"Prova tu a imparare!"
"Non vinci e dici cose così? Non vinci e dici cose
così?"
"Ho lottato con tutti e a tre giri dalla fine non si può
fare!"
"Guarda che i giri sono 53 in totale e dubito che ne abbiamo
percorsi 50..."
"Questo è irrilevante! Quello che conta è che tu hai un
pupazzo attaccato all'ala posteriore che il mio amico Gigino desidera più di
ogni altra cosa! Ho intenzione di impossessarmene e di regalarglielo!"
"Non lo faraiiiiiiiii!"
Ferniiii s'è avvicinato a Massa, che ha optato per farsi da parte,
lasciandolo sfilare, in modo che Alonso si ritrovasse davanti senza pupazzo.
"Noooooooooooooooo! Avevo promesso a Gigino che gliel'avrei
portato! Protesterò con zio Santy, gli dirò che tu non rispetti le convenzioni
di Maranello, stipulate il 30 settembre 2009, giorno in cui ho annunciato al
mondo che avrei riportato la luce alla Rossa!"
Felipe s'è addormentato di nuovo, di conseguenza Ferniiii sta
parlando a vuoto, e anche Smedley che commenta i fatti con un "well done,
sunshine" riferito a Felipe.
Di lì a poco Hamilton è stato il primo a rientrare ai box, a causa
di una foratura, non prima di essere stato superato da Button. I distacchi non
erano ancora molto marcati e Hammiiii si è ritrovato momentaneamente fuori top
ten. Un giro dopo sono rientrati ai box anche Vettel e Schumacher, e in un paio
di giri tutti avevano già cambiato gomme, a parte Petrov che era presumibilmente
su una sosta in meno, se non vado errata.
Dopo il primo giro di pit-stop Vettel era ancora in testa, seguito
da Button, Alonso e Hamilton.
Seb se ne stava lì a fischiettare, con il ciuccio in bocca e il
bavaglino al collo, convinto di avere la vittoria e il mondiale in tasca. Sul
fatto che avesse il mondiale in tasca nessuno aveva dei dubbi, ma anche Button
se ne stava poco lontano a fischiettare per i fatti suoi, cercando di arrivare
alla tasca di Vettel (quella dove aveva la gara).
E mentre Lady B vaneggiava e vaneggia in questo momento, la gara
proseguiva senza particolari colpi di scena.
La gara era Suzuka, non a Valencia dove in media avviene un solo
sorpasso per gara e generalmente avviene proprio nel momento in cui mi sta per
scoppiare la vescica e sono andata in bagno, quindi qualche sorpasso c'è stato
anche nelle retrovie. Se non sbaglio Maldonado era più scatenato del solito, o
meglio, era scatenato come al solito, ma stavolta aveva una vaga idea che
superare un avversario fosse diverso dal tamponarlo, privilegio che
generalmente preferisce riservare al suo amico Hammiiii.
Nel frattempo Buemi, uscito dai box dopo il cambio gomme, si è
ritirato per una ruota imbullonata male, in perfetto Mercedes-Style altrimenti
detto Renault-Style, però almeno non l'ha persa in volo.
Intorno al ventesimo giro, ovvero pochissimi giri dopo il primo
pit-stop, è stata la volta del secondo, con le due Redbull che sono state le
prime monoposto a rientrare, uno dietro l'altro. No, non si tratta del pit-stop
di gruppo tipico della Ferrari, che avviene generalmente in caso di safety car,
ma semplicemente quando Webbiiii è sopraggiunto ai box il suo compagno di
squadra aveva già spiccato il volo verso la pista con le sue ali che gli sono
spuntate al momento in cui è passato alla Redbull.
Un giro più tardi è rientrato Button, che stava ancora
fischiettando per gli affari suoi, ed era sicuro che Vettel non aveva più la
gara in tasca: dopo il pit-stop gli era davanti.
Vettel era inorridito, doveva trovare un modo per tornare davanti.
Ha nascosto il ciuccio nell'abitacolo della sua monoposto e ha protestato:
"Jensiiii mi ha rubato il ciuccioooooooooo!"
Button però ha immediatamente smentito: "Sono spiacente, ma
non sono più un bambino piccolo come te e Alguersuari, quindi non ho bisogno
del ciuccio!"
Perez era sconvolto: "Ma come? Tra i neonati della F1 ci sono
anch'io, perché io non ho il ciuccio in bocca?"
Dal box della Sauber lo rassicurano: "Al tuo prossimo
pit-stop ti forniremo il ciuccio."
A Perez, inutile dirlo, brillavano gli occhi. Brillavano un po'
meno a Vettel, che difficilmente sarebbe riuscito a riprendersi la leadership.
Non appena Redbull, Mclaren e Ferrari hanno completato il secondo
pit-stop, mi sono finalmente resa conto che la situazione era la seguente: Button
in testa, seguito da Vettel, dopodiché Alonso, Webber, Schumacher che doveva
effettuare la seconda sosta in quinta posizione, Massa, Hamilton, dopodiché le
Force India e tutti gli altri. Nell'uscita dai box Webber ha avuto una lieve
collisione con Schumacher che sopraggiungeva, è volato in aria qualche pezzo,
ma niente che impedisse ai due di proseguire la gara per i fatti loro.
Nel frattempo, un istante più tardi, avviene l'episodio più
eclatante e suggestivo della gara.
Massa sogna e per l'esattezza sta sognando il suo contatto con
Hamilton a Montecarlo che gli è costato il ritiro sotto al tunnel, dopodiché
gli arrivano le immagini del tentativo di sorpasso su Hamilton a Valencia sulla
linea del traguardo, che culminò con una lieve collisione tra loro e vari pezzi
che volavano, infine la collisione con Hamilton a Singapore.
Poi gli appare il Gufo di Interlagos.
"Svegliatiiiiii! fai attenzione!"
Feliiii si sveglia di soprassalto e si guarda intorno, chiedendosi
cosa stia accadendo. Anche Luigino si chiede la stessa cosa quando si ritrovano
a contatto l'uno con l'altro, vola per aria qualche pezzo e tra questi pezzi
c'è perfino il pupazzetto di Winnie the Pooh.
Feliiii è sconvolto: "noooooooooooooooo! il mio pupazzo
preferitooooo!"
Luigino è altrettanto sconvolto: "volevo portarmelo a casa,
invece ora se lo raccoglierà Jensiiii quando passerà per di qua e non ci
saranno speranze. Nemmeno l'avere completato il sorpasso ha potuto consolarlo
per quella sconcertante perdita, su questo non ci sono dubbi.
Il contatto tra Hamilton e Massa ha sparso ulteriori pezzi in
mezzo alla pista e in quel momento interviene la safety car. Nonno Michael ne
approfitta per recarsi ai box, dato che nonostante non riconosca la luce
artificiale da quella solare pare riconoscere perfettamente la corsia dei box
dal resto della pista, e rientra in pista in settima posizione, dietro a
Button, Vettel, Alonso, Webber, Hamilton e Massa.
La collisione tra questi ultimi due è sotto investigazione da
parte dei commissari di gara, stranamente ci vogliono soltanto due o tre
minuti, anziché la canonica ora e mezza, affinché venga deciso che non ci
saranno azioni ulteriori. Questi commissari di gara del Giappone non
conosceranno il regolamento (vedi il casino con la posizione di Kobayashi), ma almeno
sono stati puntuali, diversamente da molte altre occasioni.
Quando mancavano una ventina di giri alla fine della gara (giri
totali 53) sono iniziati gli ultimi pit-stop. Vettel è stato il primo a
rientrare per la terza sosta, seguito da Webber e successivamente anche dai
piloti della Mclaren e della Ferrari, senza che cambi alcunché, a conti fatti,
nelle loro posizioni. Schumacher ha ritardato la sosta, essendosi fermato dopo
rispetto agli altri, e fino al 41esimo giro è rimasto in testa. Poi naturalmente
è rientrato per l'ultimo pit-stop, tornando in pista in sesta posizione,
davanti a Massa. A proposito, me ne rendo conto soltanto ora, in una di queste
fasi Alonso ha anche sopravanzato Vettel, nonostante io non l'abbia scritto
finora!
Nell'ultima decina di giri non è capitato niente di
particolarmente notevole nelle zone alte della classifica, mentre ai limiti
della top-ten è capitato qualche sorpasso. Protagonisti Sutil e Petrov, che
hanno conquistato la nona e la decima posizione superando Di Resta e Kobayashi,
dopodiché Sutil, Di Resta e Kobayashi sono stati superati anche da Rosberg,
risalito fino alla decima posizione.
Button è stato naturalmente il primo a tagliare il traguardo,
riuscendo a ottenere il giro più veloce in extremis, battendo Perez che aveva
provvisoriamente il giro più veloce. Non appena Mazzoni l'aveva fatto notare,
segnalando che sarebbe stata un'immensa soddisfazione per la Sauber e per il
Messico, il giro record del pilota della Sauber è stato puntualmente battuto.
Sfortunatamente stavolta Mazzoni non ha potuto parlare del grand chalem, sarà
stata una delusione per lui...
In ogni caso, nonostante la vittoria di Button, Vettel giunto
terzo dietro ad Alonso è diventato campione del mondo, il più giovane pilota ad
avere vinto il secondo titolo mondiale. Seguivano Webber, Hamilton, Schumacher,
Massa, Perez, Petrov e Rosberg a completare la zona punti.
Quando Vettel è salito sul podio e Mazzoni ha fatto notare che è
il più giovane pilota ad avere vinto due titoli, ha aggiunto che vista l'età
che ha potrà polverizzare i record di Schumacher. È stato questo il primo - e
ultimo - momento della telecronaca in cui mi sono cascate veramente le braccia:
ehi, Mazzoni, non è che quella era una gufata?? Se le prestazioni di
Vettel dovessero calare nel prossimo futuro, teniamo presente che è questo il
motivo!!
A questo punto Lady B vi saluta cordialmente, allegando risultati
e classifiche... e chiedendomi chi si sia portato a casa il pupazzetto di
Winnie the Pooh, naturalmente! Altro
dubbio più serio: Hamilton e Massa si tamponeranno anche nelle quattro gare
residue che ci saranno in Corea (16 ottobre), in India (il 30), negli Emirati
(13 novembre) e in Brasile (il 27 novembre a fine stagione)? Chi vivrà vedrà…
Risultati: 1. Button (Mclaren), 2. Alonso (Ferrari), 3. Vettel (Redbull), 4.
Webber (Redbull), 5. Hamilton (Mclaren), 6. Schumacher (Mercedes), 7. Massa
(Ferrari), 8. Perez (Sauber), 9. Petrov (Lotus Renault), 10. Rosberg
(Mercedes), 11. Sutil (Force India), 12. Di Resta (Force India), 13. Kobayashi
(Sauber), doppiati di un giro 14. Maldonado (Williams), 15. Alguersuari (Toro
Rosso), 16. Senna (Lotus Renault), 17. Barrichello (Williams), 18. Kovalainen
(Team Lotus), 19. Trulli (Team Lotus), doppiati di 2 giri 20. Glock (Virgin),
21. D’Ambrosio (Virgin), 22. Ricciardo (HRT), 23. Liuzzi (HRT). RIT: Buemi
(Toro Rosso).
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Milly Sunshine