sabato 28 gennaio 2012

Stagione 2011: #15 Gran Premio del Giappone

16/10/2011: dal mio vecchio blog.

Campionato 2011: Capitolo 15
Gran Premio del Giappone: Vettel due volte campione del mondo



Suzuka, 7-8-9 ottobre 2011
Un cordiale saluto ai miei lettori da Lady B, quella di Suzuka sarà la quindicesima prova del mondiale di Formula 1 e potrà assegnare il titolo a Sebastian Vettel, che diventerebbe il più giovane bicampione del mondo di tutti i tempi a soli 24 anni... L'idolo di casa è Kobayashi che ha ottenuto 25 punti nelle prime sette gare, ma soltanto 2 nelle sette gare successive, cosa che se fosse capitata a un certo pilota anziano della Mercedes avrebbe fatto sì che perfino i sostenitori della HRT invocassero il suo licenziamento. Ce la farà il "piccolo samurai giapponese" a conquistare un ottimo risultato nel suo paese natale? Il fatto che Mazzoni abbia fatto questa osservazione naturalmente ha ridotto notevolmente le probabilità di successo.
Scusate il ritardo nella pubblicazione, so che è già passata una settimana dal weekend di Suzuka, ma non sono riuscita a terminare le "rifiniture" a questo commento prima del weekend. Sono spiacente ma... ora il commento è finalmente pronto!

Vediamo di riepilogare cos'è capitato nelle puntate precedenti:
> Vettel ha vinto tre gare consecutive (Belgio, Italia, Singapore) portandosi a 124 punti di vantaggio in classifica su Button, soltanto per una lunga serie di fattori avversi potrà perdere il titolo (ma se tutti questi fattori avversi si verificassero contemporaneamente è chiaro che dovrebbero occuparsene a "Voyager" perché ci sarebbe qualcosa di paranormale);
> Hamilton in classifica è palesemente dietro al compagno di squadra Button, che negli ultimi tempi sta facendo degli ottimi risultati;
> Alonso è palesemente più veloce di Massa, ma forse questo non c'era bisogno di specificarlo;
> Schumacher ha fatto due ottime gare e alla terza ha utilizzato Perez come rampa di lancio;
> Hamilton e Massa sono entrati in collisione per la terza volta nella stagione e ne sono seguite ulteriori polemiche (di cui mi occuperò tra poco);
> Webber ha continuato a non vincere assolutamente nulla, la sua inferiorità palese e schiacciante nei confronti del compagno di squadra viene attribuita ai problemi al kers;
> le Force India sono meno soggette del solito agli effetti della gufata mazzoniana;
> Kovalainen è arrivato al traguardo davanti a Petrov a Singapore;
> Grosjean che avrebbe dovuto "debuttare" a Singapore come ci era stato preannunciato un paio di mesi fa non s'è visto;
> nonostante Grosjean non sia ricomparso in gara non ne ho sentito la mancanza.

L'entusiasmante e suggestivo weekend di Suzuka viene preceduto da polemiche a proposito del tamponamento di Hamilton su Massa avvenuto a Marina Bay. Improvvisamente è sbucato fuori un team radio in cui Smedley ha detto a Felipe: "tienilo dietro più che puoi, distruggigli la gara". Si riferiva a Hamilton, che in quel momento stesso ha tamponato il Ferrari Baby, o almeno così pareva in un primo momento. Sfortunatamente la teoria secondo cui Massa sarebbe autolesionista e si sarebbe fatto tamponare apposta è andata a rotoli quando è risultato che quel team radio avveniva un giro prima dell'incidente, quando i due ancora dovevano rientrare ai box.
Ma sarà davvero così? Le cose tutto sommato potrebbero essere andate diversamente...
"Felipe Babyyyyyyyyyy! *________* C'è Gigino dietro di te e ho letto nella mia sfera di cristallo che presto ti sarà davanti!"
"Mi meraviglio di te che certe cose hai bisogno di leggerle nella sfera di cristallo! Comunque sta addocchiando il pupazzetto di Winnie the Pooh che ho appeso all'ala posteriore, sono seriamente preoccupato!"
"Se rientri ai box, te lo fisseremo con il Bostick in modo che Hammiiii non possa staccartelo, in tal modo distruggeremo la sua gara!"
"Grazieeeeeeeeeeee! *______* Ottima idea! Nel frattempo chiedi a Domenicali se mi organizza anche il cambio gomme, così faccio tutto in una volta!"
[...] Felipe rientra ai box. Gigino lo segue, citofonando ai box.
"Andate a portare via il Bostick ai meccanici dell'Equino Rampante! Quel pupazzo deve essere mio!"
Smedley intercetta quelle parole.
"Felipe Baby, te ne devi andare dal box al più presto! Gigino sta arrivando, non c'è tempo di fissare il pupazzo con il Bostick, can you confirm you understand that message?"
"I don't understaaaaaaand!"
"Devi ripartire anche con le ruote sbullonate, pur di salvare Winnie the Pooh!"
"It's ridicolouuuuuuuuuus!"
"Felipe... sunshine, perché parli in Ferniiii-style? C'è Gigino qui a tre passi, sbrigati a ripartire!"
"Se questi meccanici si degnassero di montarmi le ruote, magari lo farei..."
[...] Felipe è di nuovo in pista, tallonato da Hammiiii che sta per raggiungerlo:
"Winnie the Pooh è mioooooooooooooooo! non sarai tu, impostore, a rubarmi il mio pupazzo preferito!"
"Non ci contare! Me lo voglio portare a casa, quel pupazzo è più importante della gara stessa e del campionato!"
"Finché continuerai a pensare ai miei pupazzi non vincerai più un mondiale!"
"Ma come? Il mondiale è più importante di Winnieeeeeeee?!?! Nooooooooo, mi deludi!"
Gigino riesce finalmente ad afferrare il pupazzo, portando via con sé anche alcuni pezzi della carrozzeria dell'Equino Rampante del Ferrari Baby.
"Gigino, me la pagherai per questo! Ti porterò via il pupazzo di Pikachu che ti ha regalato Ron Dennis nel 2007 per consolarti dopo che avevi perso il titolo!"
"Noooooooooooooooooooo! Non mi porterai mai via Pikachuuuuuuuuuuuuu!"
Le polemiche, in ogni caso, pare si siano successivamente placate, lo stesso non si può dire della mia propensione a scrivere assurdità nei commenti. Ve lo assicuro fin da subito: del pupazzo di Winnie the Pooh concepito dalla mia mente qualcosa come due o tre settimane fa ne sentirete parlare piuttosto a lungo, esattamente come sentirete Mazzoni parlare a lungo del grand chalem, argomento a cui dedica un'attenzione soltanto di poco inferiore alle origini giapponesi della fidanzata di Button.
A proposito di Jensiiii, l'ex paracarro che non avrebbe più vinto niente, fin dal venerdì è stato al top, conquistando il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere.
Nulla a che vedere con i risultati nelle libere, ma con quello che sta facendo durante tutta questa stagione - e spero che non abbia effetto gufata nei suoi confronti - ho l'impressione che la mia previsione sulla sua impossibilità di vincere un ulteriore titolo in futuro fosse un po' troppo drastica. Al momento non escludo che Button, in futuro, ci sorprenderà nuovamente...

Si è arrivati al sabato. Le qualifiche erano alle sette, ma a quell'ora sarei stata un cadavere ambulante, per cui mi sono alzata da letto in tempo per vedermi la fine della Q2 (peraltro nel corso della notte avevo sognato Petrov... ma è un'ossessione?! È già la terza volta che me lo sogno nel giro di un mese), notando con estrema sorpresa che le Lotus Renault erano entrate in top ten invece di perdersi nelle retrovie. Mi sono detta: "Magari domani riusciranno a stare davanti alle Lotus malesi senza difficoltà, il che, visto il risultato di Singapore, sarebbe sorprendente."
A proposito delle Lotus Malesi, ovviamente erano rimaste entrambe escluse dopo la Q1, dato che non era il giorno dei miracoli e che Kovalainen non era riuscito nell'impresa eroica di oltrepassare quello scoglio spesso insormontabile che è la prima sessione di qualifiche. Comunque è stato il primo degli esclusi, seguito dal compagno di squadra Trulli, con dietro di loro le Virgin di D'Ambrosio e Glock. Ebbene sì, avete letto bene: D'Ambrosio era davanti a Glock, evento alquanto raro, bisogna rimarcarlo. Seguiva in 22esima posizione la HRT di Ricciardo, ultimo pilota che era riuscito a completare il proprio tentativo, mentre senza tempi registrati c'erano Rosberg e Liuzzi.
Sfortunatamente non so dire esattamente che cosa sia capitato a Rosberg, e a considerare le cose così come stanno anche su Liuzzi sono decisamente incerta.
Mi risulta peraltro che Kovalainen, che tra i "nuovi team" è stato il pilota che ha fatto meglio di tutti (come al solito), ci sia riuscito nonostante abbia fatto un tentativo soltanto.
In Q2 Perez non ha girato ed è andato a prendersi la 17esima posizione, per partire accanto a Kovalainen in gara. Le Toro Rosso si sono appropriate dell'ottava fila, con Buemi davanti a Jaime che probabilmente era stato più lento perché durante il proprio tentativo stava nel frattempo bevendo dal biberon. Settima fila tutta Williams, con Barrichello davanti a Maldonado, nonché primo degli esclusi Sutil seguito dal compagno di squadra Di Resta. Purtroppo mi è sfuggita la presenza di eventuali gufate nei loro confronti.

Q3: in lotta per la pole ci sono le Redbull, le Mclaren, le Ferrari, Schumacher, le Lotus Renault e Kobayashi. Il giapponese è stato il primo ad andare in pista, ma il suo giro è stato un flop ed è rientrato immediatamente ai box. Tenetevi in mente questo particolare, cari lettori, perché tra poco ritornerà alla luce.
Nel frattempo sono andate in pista le Redbull, le Mclaren e le Ferrari, con Mazzoni profetico, che faceva notare come le Mclaren avessero una velocità in linea con quella delle Redbull e anzi... forse tutto sommato erano anche più veloci. Tutto ciò, naturalmente, ha avuto un effetto catastrofico e a Gigino la cosa non piaceva affatto.
"Mazzoni, la finisci di gufareeeeeeeeeeeeeee?!"
"No, io non finirò mai di gufare! Dopo un intero campionato passato a perfezionare la mia arte gufatoria contro Massa, Schumacher, Rosberg, Alguersuari, Buemi, Petrov, Senna, Di Resta e Sutil è giunto il momento di applicarla anche alle Mclaren!"
"Bene, allora per vendicarmi mi farò tamponare da Maldonado, per impedirgli di surclassare Barrichello!"
"Noooooooooo! Non puoi farlo! Maldonado deve vincere il mondiale!"
Di che mondiale si tratti ovviamente non si sa, quello che è certo è che in un non ben precisato momento, credo a metà della Q3, Mazzoni ha fatto notare come Alonso stesse facendo un'ottima prestazione... Ovviamente per Mazzoni è una mania: se anche ci sono quattro piloti che battono il tempo di Alonso, è necessario rimarcare come stia facendo tempi record. Tra essi, e qui ho iniziato a tremare, c'era il Ferrari Baby.
No, non preoccupatevi! Non tremavo perché pensavo che potesse accadere qualcosa di epocale in gara, tutt'altro, ma semplicemente perché ero seduta in salotto indossando una camicia da notte estiva, nonostante la temperatura non fosse esattamente estiva!
Intanto è stato inquadrato il box della Lotus Renault: i due piloti sembravano non avere la benché minima intenzione di scendere in pista. Diverso è stato per Schumacher, che ha iniziato un giro ma ha avuto un fuori pista di cui parlerò tra un attimo. A quel punto Mazzoni ha declamato che essendo scesi in pista, Senna e Petrov si erano ripresi la posizione che Kobayashi aveva conquistato facendo quel tentativo all'inizio. Qui sono iniziata pormi qualche dubbio vitale: se Senna e Petrov erano in pista, chi erano quei due ai box a bordo delle due Lotus Renault?!
Ho scoperto che la soluzione più semplice spesso è quella più evidente: i due in pista non c'erano affatto, ma a quanto pare sono stata l'unica ad accorgermene, in quel momento.
Petrov cerca di attirare l'attenzione urlando: "I'm faster than youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!" Non si sa bene a chi si riferisca. Il suo compagno di squadra gli fa eco: "sento il bisogno impellente di schiantarmi contro una Toro Rossooooooooooooo!"
Petrov: "Mazzoni, noi in pista non ci siamo! Vorrei essere più veloce di Ferniiiii e tenermelo dietro, sperando che non mi facciano effetto tutti gli accidenti che mi lancerà!"
Mazzoni: "Sì, invece, siete in pista, e non sarà la vostra convinzione di essere collocati in un altro spazio temporale a cambiare le cose!"
Senna: "Vorrei essere collocato addosso alla vettura incidentata di Alguersuari e rubargli il biberon e il bavaglino, ma purtroppo dovrò aspettare domani per farlo!"
Mazzoni: "Voi siete in pistaaaaaaaaaaaaaaaaa! Non vi permetto di contraddirmi!"
Petrov: "Per vendicarmi di quello che hai detto starò davanti a Ferniiii da qui all'eternità!"
Mazzoni trema di fronte alla prospettiva citata da Vitaly.
Senna: "E io per vendicarmi ti farò fulminare dal Gufo di Interlagos, mio concittadino!"
Mazzoni ride... Ma come?! sottovaluta il Gufo?! È un sacrilegio! Dal suo nido a Interlagos il circuito sorveglia la situazione e medita vendetta. Intanto esclama: "Lady B, torna alla realtà!"
Piegandomi agli ordini impartiti dal Gufo non posso fare a meno di tornare alla situazione reale, abbandonando ciò che purtroppo è avvenuto soltanto nella mia mente.

Nonostante l'evidente crisi della Redbull, i cui risultati sembravano essere sempre più paragonabili a quelli della HRT, Vettel ha strappato la pole position all'ex paracarro per soltanto 9 millesimi. Non si sa perché, ma secondo Mazzoni quei millesimi erano 11, nonostante la grafica indicasse diverso. Immancabilmente nel frattempo il telecronista si è messo a elencare statistiche a proposito di quanto tempo fosse passato dall'ultima pole position di ogni principale pilota dei principali team.
Hamilton non è riuscito a conquistare la prima fila, mettendosi a meditare almeno un modo per impossessarsi del pupazzo di Winnie the Pooh prima del termine del weekend. I suoi occhi probabilmente hanno brillato nel momento in cui Felipe ha fatto registrare il quarto tempo, segno evidente che gli sarebbe partito accanto.
"Sììììììììììììì! Winnie sarà mioooooooooooooooo!"
"No! Preferisco dormire in pista fino alla fine della mia carriera piuttosto che lasciartelo portare via!"
"Se preferisci dormire in pista, allora, sei decisamente sulla buona strada..."
"Sì, ma ogni tanto mi vieni addosso e mi fai svegliare di soprassalto!"
Grande sconvolgimento per il quinto tempo di Ferniiiiiiiii: l'idolo locale (lo so che non è giapponese, ma Ferniiiii è l'idolo di tutti i luoghi, quindi è anche l'idolo locale) è dietro al suo compagno di squadra. Ah... quindi il miracolo c'è stato! Non riguardava Kovalainen, stavolta, ma Massa! Il vero doppio-miracolo accadrebbe soltanto se, mentre Kovalainen passa in Q2, Felipe sta davanti a Fernando, che in Ferrari chiamano Fer ma è più bello chiamarlo Ferniiiiiiiiiii.
In sesta posizione, a completare la terza fila, si è piazzato il fenomenale pilota della Redbull palesemente superiore a Vettel che se quest'anno non è sempre stato in linea con le prestazioni del suo compagno di squadra (non sempre? io direi mai...) è soltanto per via delle posizioni che gli ha dovuto cedere in ogni occasione (ma se gli stava sempre dietro come ha fatto a cedergli posizioni??) e per i problemi al kers (anche questa storia dei problemi al kers sta iniziando a stancare)...

Nel frattempo pare che, quasi ignorato dall'intera popolazione normale, Hamilton si sia confuso nuovamente tra le qualifiche e la gara e si sia messo a fare sorpassi così dal nulla. Tutto ciò avrebbe rallentato Webber e Schumacher, con quest'ultimo che ha avuto un lieve fuori pista e ha preso la bandiera a scacchi per circa un secondo non potendo fare il proprio giro veloce. La cosa più sconvolgente è che gli sia toccata questa sorte senza che Mazzoni o chi per lui avesse proferito una sola gufata nei suoi confronti. Era qualcosa che si poteva fissare soltanto con gli occhi fuori dalle orbite.
Questo ha portato a polemiche, a quanto pare, con nonno Schumiiii che s'è avvicinato a Hamilton per lamentarsi dopo la fine delle qualifiche e che ha criticato il fatto.
"Ragazzino, non puoi impedire al signore e padrone della Formula 1 di fare il suo giro veloce! Se fossi stato al posto tuo avrei citofonato ai box per protestare!"
"Ehi, ma quale signore e padrone della Formula 1? L'unico che si può definire con questi termini al giorno d'oggi è il mio amico Ferniiii, tutti gli altri sono solo degli impostori! E tu dovresti andare a consegnare cassette da frutta insieme al fruttivendolo di Ross Brawn!"
"Ehi, guarda che mentre tu giocavi ancora con i pupazzi io vincevo mondiali!"
"Io gioco ancora con i pupazzi, specie con quelli di Felipe! Ma da quando ho iniziato a tamponarlo lui non vuole più giocare con me e distrugge le mie gare!"
"Tutto ciò mi sconvolge! Come fai a dire che uno che non fa altro che dormire distrugge le tue gare?"
"Semplice: perché si sveglia proprio nel momento in cui sto per portargli via Winnie the Pooh, obiettivo principale di tutte le mie gare!"

A quel punto, dato che nonno Schumiiii, il piccolo samurai giapponese, il serial killer e Petriiiiiiiii non avevano completato nemmeno un giro bisognava decidere in che posizione piazzarli sulla griglia di partenza. Anziché consultare il regolamento, però, i commissari erano impegnati nella loro partita a Monopoli.
Lancio del dado, esce il numero 4, avanzare di quattro caselle. Casella numero 32: pagare un milione di euro a Nonno Bernie e passare direttamente alla casella 33.
Lancio del dado, esce il numero 3...
I quattro vengono piazzati in ordine per il loro numero di vettura, perché l'ho scoperto solo in questa occasione, i tempi della Q2 vengono annullati e chi non gira in Q3 parte nell'ordine dei numeri di vettura, mentre chi è sceso in pista e ha completato almeno un giro (anche se era solo il giro di lancio) e poi è rientrato deve stare davanti agli altri. Di conseguenza aveva ragione Mazzoni, quando diceva che dato che Koby aveva girato, Petrov e Senna dovevano girare anche loro per rimanergli davanti. L'unico errore, decisamente trascurabile, è stato segnalare che anche loro due erano scesi in pista.
I commissari però evidentemente erano troppo presi dal Monopoli per occuparsi di tutto ciò e hanno posizionato Schumacher in settima posizione, Senna in ottava, Petrov in nona e Kobayashi in decima posizione. Il piccolo samurai giapponese naturalmente era inorridito e con lui anche la Sauber che ha protestato:
"Ma come?! Voi giocate a Monopoli mentre ci sono le qualifiche e non vi accorgete che Koby deve stare davanti al vecchio che non riconosce la luce dal buio, al serial killer che va addosso alle Toro Rosso e al mitico Petriiiiiiiiiiii-is-faster-than-youuuuu?"
"Certo!"
"E non ci avete invitati al Monopoli?! È oltraggioso!"
"Restituiremo a Koby la posizione che gli spetta..."
"Sì, ma rimane sempre il fatto che non siamo stati invitati a giocare a Monopoli!"
Di conseguenza, mentre i primi sei - Vettel, Button, Hamilton, Massa, Alonso, Webber - sono rimasti tali e quali in quelle posizioni, Kobayashi è risalito in settima posizione, mentre successivamente scalavano Schumacher, Senna e Petrov. Non appena mi sono resa conto che nonno Schumiiii aveva dietro il pilota a lui calamitato (perché con due incidenti a loro carico, ovviamente Schumacher e Petrov verranno accreditati come potenziali pericoli l'uno per l'altro per i prossimi dieci anni) e poco distante un serial killer (da quando Senna ha centrato in pieno "Alghersauro" è diventato un killer ai miei occhi e lo resterà per i prossimi dieci anni, se resterà in F1 per altri dieci anni... ma dato che ho detto la stessa cosa di Schumacher un attimo fa chiunque altro può rimanere in F1 per altri dieci anni) mi sono chiesta se avrebbe passato indenne la prima curva. Spero che Michael non si sia offeso per la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti. Idem per Vitaly e Bruno.
Nel pomeriggio del sabato il televideo Rai ignorava questa novità riguardante la posizione di Kobayashi, ma in compenso alla pagina successiva aveva azzeccato perfettamente tutte le nazionalità dei piloti, quindi le due cose si bilanciavano. Quando ho scoperto che si sono accorti che Jaime non è portoghese ci sono rimasta veramente di sasso. Sono stata quasi lì lì per avere io stessa il dubbio che lo fosse... che Algue fosse portoghese, intendo dire.

Buona domenica ai miei cari lettori da Lady B!
Il fatto che la gara sia stata alle otto del mattino ha significato una cosa soltanto: non avevo la benché minima intenzione di essere davanti alla TV molto tempo prima, infatti ci sono andata proprio in extremis, alle otto puntuali. La cosa che mi lascia più affranta è che a questo modo mi sono persa il cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni (anzi, la "buona domenica ai nostri telespettatori") e i dieci minuti introduttivi, probabilmente dedicati alla storia del circuito di Suzuka, l'unico circuito che forma un 8. Del fatto che forma un 8 me ne sono accorta soltanto un paio d'anni fa, peraltro... La cosa più sconcertante però è stata perdermi il messaggio promozionale del Bostick che fanno puntualmente cinque minuti prima della partenza.
La cosa più straziante è stata quando, nei trenta secondi che precedevano la partenza, nell'elencare tutte le vittorie team per team, non ho sentito citare le tre vittorie per la Benetton, che venivano citate ogni anno! O sono stata colpita da un attacco improvviso di sordità oppure non sono state citate neanche lontanamente. La cosa mi lascia carica di amarezza...
In compenso mi è parso di capire che nella top ten c'erano Schumacher, Senna e Petrov sulle gomme intermedie, mentre gli altri otto piloti della top ten avevano le soft. Ehm... se a otto piloti si aggiungono quei tre, si arriva a dieci?! Ho qualche lieve dubbio in proposito! Il momento più esaltante, però, è stato quando Mazzoni ha citato, per dovere, dato che era il gran premio del Giappone, il fatto che il padre di Kobayashi svolge la professione di cuoco di sushi. Mi chiedo come mai una notizia del genere sia sempre stata taciuta negli ultimi due anni!
Purtroppo il semplice fatto di essere al centro dell'attenzione mazzoniana può avere conseguenze catastrofiche: la gufata agisce sempre nel modo più imprevisto e per Koby non vi è stata eccezione.
"Mazzoni-San, la finisci di dominare il più glorioso pilota del Sol Levante?"
"No, piccolo samurai giapponese, ti citerò ogni volta possibile, specificando che hai ottenuto 25 punti nelle prime sette gare e 2 in tutte quelle successive."
"Da quando hai iniziato a ripeterlo ho ottenuto solo quei 2 punti! Stattene zittooooooooo!"
"Non posso, la mia propensione al gufaggio mi obbliga ad assolvere i miei doveri di telecronista: oggi Kamui Kobayashi, il pilota giapponese della Sauber che da poco ha compiuto 25 anni, farà un'ottima gara!"
Kobayashi si tocca gli attributi, ma non basta...
Nello scenario suggestivo di Suzuka, nel frattempo, la ruota panoramica assiste in disparte alla scena, domandandosi come mai non le venga dedicato l'opportuno spazio.
"Ehi, Mazzoni, ti sei scordato che ci sono anch'io? Della mia gemella di Marina Bay ne hai parlato per una quarantina di minuti, il tempo necessario affinché completasse il proprio giro, mentre di me non ne parli neanche per un nanosecondo? Non ci sono pari opportunità nel mondo delle ruote panoramiche?"
"Ehm... mi dispiace, è vero, voi ruote panoramiche avete il vostro charme, ma in questo momento devo fare la telecronaca di una gara... Dunque... vediamo un po', chi posso gufare? Rosberg o Sutil?"
Rosberg fissa Mazzoni con aria implorante (e non si sa come possa fare, dato che Mazzoni è in cabina di commento e lui sulla griglia di partenza): "non io, per favore... parto già 23esimo e non è nemmeno un circuito cittadino su cui di solito faccio buoni risultati, quando non vengo gufato... non ho alcuna possibilità di raggiungere il mio compagno di squadra e di cercare di metterglielo in quel posto, cosa che ultimamente non sono riuscito a fare così spesso quanto avrei voluto."

SCATTAAAAAAAAAANO LE VETTUUUUUUUUUREEEEEEE! Vettel ha fatto una partenza veramente sublime, tentando di pressare Button contro il muretto, cosa che ha portato la McLaren a citofonare per farlo penalizzare, ma nessuno ha risposto al citofono. Hamilton nel frattempo si era dimenticato che lo scopo ultimo della sua presenza in pista era impossessarsi del pupazzo di Winnie the Pooh (ma come me lo sono inventata?? inizio ad essere terrorizzata dall'idea di dovermelo portare dietro anche nei commenti futuri) e quindi ne ha approfittato per superare il compagno di squadra. Jenson però intanto fischiettava tra sé e sé, probabilmente perché gli era apparso in sogno il Gufo di Interlagos la notte precedente rivelandogli che avrebbe vinto. Qualora gli avesse comunicato una disgrazia (ad esempio il furto di qualche pupazzo) naturalmente Jensiiii non gli avrebbe creduto, ma alla prospettiva di una vittoria non poteva fare a meno di credere. Quindi ha strabuzzato gli occhi in modo notevole come quella volta in cui ottenne la sua prima vittoria - che per lungo tempo credemmo sarebbe stata l'unica... e anzi, prima ancora pensavamo che non ci sarebbe mai stata - immaginando il suo futuro incoronamento come imperatore della Formula 1 e del mondo.
Il Gufo è apparso in sogno anche al suo concittadino Feliiiii, ma non prima della gara... no, in quel momento stesso: ce ne siamo accorti tutti che negli ultimi tempi (per ultimi tempi si intende all'incirca l'ultimo anno e mezzo) il Ferrari Baby generalmente durante le gare dorme, quindi non è improbabile che stesse sognando.
"Feliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sono il Gufo, signore e padrone di Interlagos, svegliati e ascoltami!"
"Zzz... zzz... zzz... Chi è che mi disturba? Pensavo che mi sarei svegliato sentendo la mia sveglia che suona la melodia della lambada, non con la voce di un pennuto!"
"Sono qui per aiutarti a ottenere la vittoria, Felipe Baby!"
"Solo il mio Smedley mi può chiamare Baby! Vero Rob?" *-*
Smedley inorridisce: quel "vero Rob?" somiglia troppo al "vero Ivan?" che Mazzoni pronuncia commentando insieme a Capelli.
"Feliiiiiiii *-* mi hai forse scambiato per Capelli e tu credi di essere Mazzoni?"
"Ti confesso che mi piacerebbe andare a fare il telecronista e gufare i miei avversari! Devo proporre a Mazzoni di scambiarci ruolo una volta, io vado in cabina di commento e lui viene a gareggiare."
Il Gufo non è per nulla soddisfatto dell'interruzione da parte di Smedley e del fatto che Felipe preferisce parlare con Rob piuttosto che con lui. Gli lancia quindi una maledizione: "anche in questa gara farai lo zerbino, facendoti passare da Ferniiiiiii!"
Felipe batte le ciglia più di una volta, sconvolto dalla rivelazione.
"Vuoi dire che Ferniiii ce l'ho dietro?"
Ferniiii gli è proprio dietro, infatti, ma non è ancora né a portata di sorpasso né sufficientemente vicino per impossessarsi del pupazzo per regalarlo al suo amico Hamilton.
A proposito di Feliiii e Ferniiii sono rispettivamente in quarta e quinta posizione, non è cambiato alcunché rispetto alle posizioni di partenza, e Webber è ancora dietro di loro, che per il momento sembrano essere in grado di tenerselo dietro. È da rimarcare come per una volta Webber abbia fatto una partenza accettabile.
Ma ecco Webber a colloquio con il kers della sua monoposto:
"Per fortuna stavolta mi hai assistito!"
"Certo, ma non ho intenzione di farlo molto a lungo."
"Non puoi darmi queste notizie così! Se mi vuoi abbandonare dimmelo subito, così almeno mi diverto un po' centrando qualche monoposto."
"Mi deludi, Webbiiii, pensavo che lo scopo della tua esistenza non fosse più quello di buttare fuori gli avversari, ma quello di essere estasiato dal mio corretto funzionamento."
"Io pensavo che il tuo corretto funzionamento mi potesse condurre al mondiale, invece non mi ha mai condotto nemmeno alla vittoria! Non riesco a capire come mai un neonato che beve ancora la Redbull col biberon sia davanti da me!"
"Perché le tue ali ormai sono rovinate come la vista di nonno Schumiiii, che non riconosce la luce del sole da quella dei lampioni di Singapore!"
Dietro a Webbiiii c'era il suddetto nonno in settima posizione, che aveva superato Kobayashi protagonista di un ingorgo che aveva coinvolto lui, le Lotus Renault e le Force India. O settimo c'era Petrov? Vuoto di memoria! ...no, ma quale vuoto di memoria, c'era Michael settimo! anche se rimane pur sempre un ragionevole dubbio... In ogni caso Petrov era uscito abbastanza indenne dall'ingorgo e lo stesso si poteva dire delle due Force India, ma non di Senna e Kobayashi, in quanto il primo dei due aveva confuso l'erba sintetica con l'asfalto e stava transitando sopra quella, mentre l'altro per evitare di essere travolto dalle altre monoposto era finito anche lui indietro. Il killer e il piccolo samurai giapponese, lo anticipo fin da ora in modo da non doverne più parlare dopo, visto quanto è stato importante il loro contributo allo svolgimento della gara (leggi: non sono stati coinvolti in nemmeno un incidente) si sono ritrovati a perdere posizioni per poi avere a che fare con piloti tipo Maldonado che era poco più indietro e che stavolta stava davvero surclassando Barrichello. Visto anche il ruolo estremamente determinante che hanno avuto Maldonado e Barrichello per l'esito della gara, direi che da adesso in poi possono precipitare nel dimenticatoio anche loro come gli altri due.

Le concitate fasi della partenza non hanno riservato altre sorprese particolari, se non che Rosberg nelle retrovie ogni tanto faceva qualche sorpasso, liberandosi delle varie HRT, Virgin e Lotus Malesi, prima ancora che di tutti gli altri. Nonno Schumiiii a debita distanza - c'erano una decina di posizioni di differenza tra di loro e per una volta non era Rosberg ad essere davanti di tali posizioni - celebrava la distanza notevole del compagno di squadra con occhi sognanti... Che poi non si sa se erano occhi sognanti o soltanto occhi carichi di dubbio: "essere giovani o essere vecchi, questo è il dilemma!"
Era giorno oppure notte? O magari era il tramonto come ad Abu Dhabi? Nonno Michael si poneva questo dubbio atroce, decretando che, qualunque momento della giornata fosse stato, avrebbe evitato di utilizzare altri piloti come rampe di lancio o tamponato Petrov se avesse avuto qualcosa a che fare con lui. Non è stato soltanto un buon proposito, in quanto effettivamente in seguito ai pitstop si è ritrovato a dover sorpassare Vitaly, con il russo che cercava di urlargli "I'm faster than youuuuuuuuu!" Ma Petrov non era faster than Schumacher, così quest'ultimo ha completato il sorpasso senza nemmeno andargli addosso, nonostante fossero calamitati fino a poco tempo fa.
Perché sono passata al pitstop di Schumacher avvenuto parecchio tempo dopo? Non potendo fare a meno di ammettere che i miei commenti assumono spesso modalità random, ovvero spazio in lungo e il largo da una cosa all'altra, spesso infilando argomenti che c'entrano poco e niente, mi appresto a riprendere la mia narrazione.
Torniamo alla partenza di Vettel: è stato comunicato che i commissari di gara stavano valutando eventuali sanzioni, stranamente il tempo necessario per decidere se penalizzare Vettel o no, e la risposta è stata un no, è stato più contenuto del solito, ci avranno messo al massimo un quarto d'ora, invece di quelle due ore che servivano a volte durante la scorsa stagione. Di lì a poco il discorso è stato chiuso e stranamente in telecronaca non è stato più citato ulteriori volte. Non so dire se la cosa sia stata poi esaminata più tardi a "Pole position", perché ho avuto il coraggio di fare ciò che a volte mi è impossibile: spegnere la TV subito dopo il podio, allo scopo di evitare di sentire ripetere sempre le stesse cose.

La maledizione lanciata dal Gufo su Massa si è concretizzata al sesto giro: Ferniiii gli era ormai alle spalle e ovviamente ho assunto l'aria da fungirl (che poi non si scriverebbe fangirl?!) desolata, pensando "ora si fa superare come al solito". Felipe ha pensato bene di non smentirmi, ecco la ragione per cui il fatto che in qualifica possa andare meglio di Alonso mi rende perfino meno soddisfatta del solito... almeno se già parte dietro evita di farsi passare a quel modo.
Ma che cosa sto dicendo? Ci sono dei retroscena presenti soltanto dentro la mia mente che i miei cari lettori non possono neanche lontanamente immaginare. Si tratta del solito pupazzetto di Winnie the Pooh, protagonista dello scorso commento e ora presente anche in questo.
Ferniiii è ormai alle spalle del compagno di squadra:
"Sono qui........ sto per raggiungerti, I'm faster than youuuuuuuuuuuu!"
"Non vinci e dici cose così? Non vinci e dici cose così? Non vinci e dici cose così?"
"It's ridicolous!"
"Prova a imparare!"
"Prova tu a imparare!"
"Non vinci e dici cose così? Non vinci e dici cose così?"
"Ho lottato con tutti e a tre giri dalla fine non si può fare!"
"Guarda che i giri sono 53 in totale e dubito che ne abbiamo percorsi 50..."
"Questo è irrilevante! Quello che conta è che tu hai un pupazzo attaccato all'ala posteriore che il mio amico Gigino desidera più di ogni altra cosa! Ho intenzione di impossessarmene e di regalarglielo!"
"Non lo faraiiiiiiiii!"
Ferniiii s'è avvicinato a Massa, che ha optato per farsi da parte, lasciandolo sfilare, in modo che Alonso si ritrovasse davanti senza pupazzo.
"Noooooooooooooooo! Avevo promesso a Gigino che gliel'avrei portato! Protesterò con zio Santy, gli dirò che tu non rispetti le convenzioni di Maranello, stipulate il 30 settembre 2009, giorno in cui ho annunciato al mondo che avrei riportato la luce alla Rossa!"
Felipe s'è addormentato di nuovo, di conseguenza Ferniiii sta parlando a vuoto, e anche Smedley che commenta i fatti con un "well done, sunshine" riferito a Felipe.
Di lì a poco Hamilton è stato il primo a rientrare ai box, a causa di una foratura, non prima di essere stato superato da Button. I distacchi non erano ancora molto marcati e Hammiiii si è ritrovato momentaneamente fuori top ten. Un giro dopo sono rientrati ai box anche Vettel e Schumacher, e in un paio di giri tutti avevano già cambiato gomme, a parte Petrov che era presumibilmente su una sosta in meno, se non vado errata.
Dopo il primo giro di pit-stop Vettel era ancora in testa, seguito da Button, Alonso e Hamilton.
Seb se ne stava lì a fischiettare, con il ciuccio in bocca e il bavaglino al collo, convinto di avere la vittoria e il mondiale in tasca. Sul fatto che avesse il mondiale in tasca nessuno aveva dei dubbi, ma anche Button se ne stava poco lontano a fischiettare per i fatti suoi, cercando di arrivare alla tasca di Vettel (quella dove aveva la gara).
E mentre Lady B vaneggiava e vaneggia in questo momento, la gara proseguiva senza particolari colpi di scena.
La gara era Suzuka, non a Valencia dove in media avviene un solo sorpasso per gara e generalmente avviene proprio nel momento in cui mi sta per scoppiare la vescica e sono andata in bagno, quindi qualche sorpasso c'è stato anche nelle retrovie. Se non sbaglio Maldonado era più scatenato del solito, o meglio, era scatenato come al solito, ma stavolta aveva una vaga idea che superare un avversario fosse diverso dal tamponarlo, privilegio che generalmente preferisce riservare al suo amico Hammiiii.
Nel frattempo Buemi, uscito dai box dopo il cambio gomme, si è ritirato per una ruota imbullonata male, in perfetto Mercedes-Style altrimenti detto Renault-Style, però almeno non l'ha persa in volo.

Intorno al ventesimo giro, ovvero pochissimi giri dopo il primo pit-stop, è stata la volta del secondo, con le due Redbull che sono state le prime monoposto a rientrare, uno dietro l'altro. No, non si tratta del pit-stop di gruppo tipico della Ferrari, che avviene generalmente in caso di safety car, ma semplicemente quando Webbiiii è sopraggiunto ai box il suo compagno di squadra aveva già spiccato il volo verso la pista con le sue ali che gli sono spuntate al momento in cui è passato alla Redbull.
Un giro più tardi è rientrato Button, che stava ancora fischiettando per gli affari suoi, ed era sicuro che Vettel non aveva più la gara in tasca: dopo il pit-stop gli era davanti.
Vettel era inorridito, doveva trovare un modo per tornare davanti. Ha nascosto il ciuccio nell'abitacolo della sua monoposto e ha protestato: "Jensiiii mi ha rubato il ciuccioooooooooo!"
Button però ha immediatamente smentito: "Sono spiacente, ma non sono più un bambino piccolo come te e Alguersuari, quindi non ho bisogno del ciuccio!"
Perez era sconvolto: "Ma come? Tra i neonati della F1 ci sono anch'io, perché io non ho il ciuccio in bocca?"
Dal box della Sauber lo rassicurano: "Al tuo prossimo pit-stop ti forniremo il ciuccio."
A Perez, inutile dirlo, brillavano gli occhi. Brillavano un po' meno a Vettel, che difficilmente sarebbe riuscito a riprendersi la leadership.
Non appena Redbull, Mclaren e Ferrari hanno completato il secondo pit-stop, mi sono finalmente resa conto che la situazione era la seguente: Button in testa, seguito da Vettel, dopodiché Alonso, Webber, Schumacher che doveva effettuare la seconda sosta in quinta posizione, Massa, Hamilton, dopodiché le Force India e tutti gli altri. Nell'uscita dai box Webber ha avuto una lieve collisione con Schumacher che sopraggiungeva, è volato in aria qualche pezzo, ma niente che impedisse ai due di proseguire la gara per i fatti loro.
Nel frattempo, un istante più tardi, avviene l'episodio più eclatante e suggestivo della gara.
Massa sogna e per l'esattezza sta sognando il suo contatto con Hamilton a Montecarlo che gli è costato il ritiro sotto al tunnel, dopodiché gli arrivano le immagini del tentativo di sorpasso su Hamilton a Valencia sulla linea del traguardo, che culminò con una lieve collisione tra loro e vari pezzi che volavano, infine la collisione con Hamilton a Singapore.
Poi gli appare il Gufo di Interlagos.
"Svegliatiiiiii! fai attenzione!"
Feliiii si sveglia di soprassalto e si guarda intorno, chiedendosi cosa stia accadendo. Anche Luigino si chiede la stessa cosa quando si ritrovano a contatto l'uno con l'altro, vola per aria qualche pezzo e tra questi pezzi c'è perfino il pupazzetto di Winnie the Pooh.
Feliiii è sconvolto: "noooooooooooooooo! il mio pupazzo preferitooooo!"
Luigino è altrettanto sconvolto: "volevo portarmelo a casa, invece ora se lo raccoglierà Jensiiii quando passerà per di qua e non ci saranno speranze. Nemmeno l'avere completato il sorpasso ha potuto consolarlo per quella sconcertante perdita, su questo non ci sono dubbi.
Il contatto tra Hamilton e Massa ha sparso ulteriori pezzi in mezzo alla pista e in quel momento interviene la safety car. Nonno Michael ne approfitta per recarsi ai box, dato che nonostante non riconosca la luce artificiale da quella solare pare riconoscere perfettamente la corsia dei box dal resto della pista, e rientra in pista in settima posizione, dietro a Button, Vettel, Alonso, Webber, Hamilton e Massa.
La collisione tra questi ultimi due è sotto investigazione da parte dei commissari di gara, stranamente ci vogliono soltanto due o tre minuti, anziché la canonica ora e mezza, affinché venga deciso che non ci saranno azioni ulteriori. Questi commissari di gara del Giappone non conosceranno il regolamento (vedi il casino con la posizione di Kobayashi), ma almeno sono stati puntuali, diversamente da molte altre occasioni.

Quando mancavano una ventina di giri alla fine della gara (giri totali 53) sono iniziati gli ultimi pit-stop. Vettel è stato il primo a rientrare per la terza sosta, seguito da Webber e successivamente anche dai piloti della Mclaren e della Ferrari, senza che cambi alcunché, a conti fatti, nelle loro posizioni. Schumacher ha ritardato la sosta, essendosi fermato dopo rispetto agli altri, e fino al 41esimo giro è rimasto in testa. Poi naturalmente è rientrato per l'ultimo pit-stop, tornando in pista in sesta posizione, davanti a Massa. A proposito, me ne rendo conto soltanto ora, in una di queste fasi Alonso ha anche sopravanzato Vettel, nonostante io non l'abbia scritto finora!
Nell'ultima decina di giri non è capitato niente di particolarmente notevole nelle zone alte della classifica, mentre ai limiti della top-ten è capitato qualche sorpasso. Protagonisti Sutil e Petrov, che hanno conquistato la nona e la decima posizione superando Di Resta e Kobayashi, dopodiché Sutil, Di Resta e Kobayashi sono stati superati anche da Rosberg, risalito fino alla decima posizione.

Button è stato naturalmente il primo a tagliare il traguardo, riuscendo a ottenere il giro più veloce in extremis, battendo Perez che aveva provvisoriamente il giro più veloce. Non appena Mazzoni l'aveva fatto notare, segnalando che sarebbe stata un'immensa soddisfazione per la Sauber e per il Messico, il giro record del pilota della Sauber è stato puntualmente battuto. Sfortunatamente stavolta Mazzoni non ha potuto parlare del grand chalem, sarà stata una delusione per lui...
In ogni caso, nonostante la vittoria di Button, Vettel giunto terzo dietro ad Alonso è diventato campione del mondo, il più giovane pilota ad avere vinto il secondo titolo mondiale. Seguivano Webber, Hamilton, Schumacher, Massa, Perez, Petrov e Rosberg a completare la zona punti.
Quando Vettel è salito sul podio e Mazzoni ha fatto notare che è il più giovane pilota ad avere vinto due titoli, ha aggiunto che vista l'età che ha potrà polverizzare i record di Schumacher. È stato questo il primo - e ultimo - momento della telecronaca in cui mi sono cascate veramente le braccia: ehi, Mazzoni, non è che quella era una gufata?? Se le prestazioni di Vettel dovessero calare nel prossimo futuro, teniamo presente che è questo il motivo!!
A questo punto Lady B vi saluta cordialmente, allegando risultati e classifiche... e chiedendomi chi si sia portato a casa il pupazzetto di Winnie the Pooh, naturalmente! Altro dubbio più serio: Hamilton e Massa si tamponeranno anche nelle quattro gare residue che ci saranno in Corea (16 ottobre), in India (il 30), negli Emirati (13 novembre) e in Brasile (il 27 novembre a fine stagione)? Chi vivrà vedrà…

Risultati: 1. Button (Mclaren), 2. Alonso (Ferrari), 3. Vettel (Redbull), 4. Webber (Redbull), 5. Hamilton (Mclaren), 6. Schumacher (Mercedes), 7. Massa (Ferrari), 8. Perez (Sauber), 9. Petrov (Lotus Renault), 10. Rosberg (Mercedes), 11. Sutil (Force India), 12. Di Resta (Force India), 13. Kobayashi (Sauber), doppiati di un giro 14. Maldonado (Williams), 15. Alguersuari (Toro Rosso), 16. Senna (Lotus Renault), 17. Barrichello (Williams), 18. Kovalainen (Team Lotus), 19. Trulli (Team Lotus), doppiati di 2 giri 20. Glock (Virgin), 21. D’Ambrosio (Virgin), 22. Ricciardo (HRT), 23. Liuzzi (HRT). RIT: Buemi (Toro Rosso).

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