venerdì 24 febbraio 2012

Gran Premio di Germania 2011

25/07/2011: dal mio vecchio blog.

Campionato 2011: Capitolo 10
Gran Premio di Germania:
Ferrari Style: come piazzare entrambe le monoposto davanti a Vettel (e poi perdere posizioni facendo cadere bulloni)

Nuerburgring
22-23-24 luglio 2011

Vi ho spiazzati, eh? Con questo commento in tempi record sono stata più veloce io dei meccanici di Massa, non trovate? E poi, vi dirò, lo trovo anche piuttosto soddisfacente come commento, insomma, è uno dei commenti più “vecchio stile” tra quelli scritti quest’anno. Spero che possiate gradirlo e vi auguro fin da subito buona lettura.

Prima del gran premio di Germania una novità epocale si è abbattuta sulla Formula 1. Il ritorno al regolamento pre-Silverstone? No, quello ormai era cosa vecchia, si sapeva già da due settimane, dato che le nuove regole valevano solo ed esclusivamente per Silverstone. Ci si è quindi dislocati verso il Nuerburgring con la consapevolezza che quest'anno non sarebbe potuto accadere nulla di sconcertante, quando è uscita la novità del secolo. Ve lo ricordavate il Sommo Chandy, il pilota che non si depila mai le sopracciglia (anzi, il sopracciglio, dato che è tutt'uno e va da una parte all'altra senza interruzioni nel mezzo), che l'anno scorso fece mezza stagione alla HRT prima di essere sostituito da Yamamoto e che avrebbe dovuto tornare quest'anno con la Force India prima che la Force India decidesse di ingaggiare Di Resta anziché lui, con grande sconvolgimento di tutti i suoi sostenitori? Senza dubbio ve lo ricordate, anche perché viene citato mediamente una volta ogni commento, e se non viene citato solo una volta viene nominato almeno in una decina di occasioni.
Il sommo Chandy era stato ingaggiato come pilota di riserva dalla Lotus Made in Malesia all'inizio di questa stagione, tanto che talune volte avevamo potuto ammirarlo all'interno del box del suddetto team, che ultimamente in quanto a prestazioni inizia ad avere una vaga somiglianza con quello che dovrebbe essere un team di Formula 1. Pensavamo che non l'avremmo più visto in pista per un bel pezzo, invece abbiamo scoperto proprio in occasione di questo weekend che il pilota in questione ha firmato un contratto che prevedeva che quest'anno avrebbe dovuto disputare due gare. Una sarà in India, l'altra è quella di questo weekend, dove è stato collocato al posto di Trulli, che rientrerà ovviamente in occasione del prossimo gran premio in Ungheria.

In questa stagione il gran premio di Germania, che da qualche anno è alternato tra il Nuerburgring e Hockenheim, è collocato al Nuerburgring. E' la seconda volta in cui il GP di Germania viene disputato qui, per l'esattezza avvenne nel 2009 la prima volta, in quanto l'edizione del 2007 era ancora denominata GP d'Europa (e quella fu l'ultima volta che il GP d'Europa venne disputato su questo tracciato, prima di essere spostato a Valencia). Questo circuito mi ha evocato ricordi strabilianti a proposito di fatti che se accadessero al giorno d'oggi sarei pronta a fare una standing ovation davanti al televisore, ma dato che questi fatti non accadranno mai e poi mai posso mettermi il cuore in pace fin da ora. Prima di essere censurata, però, mi trattengo in tempo e mi limito a pensare al fatto a cui mi riferisco, invece di scriverlo esplicitamente. *-*
A proposito del GP di Germania, comunque, mi sovviene un miracolo capitato pochi anni fa a Hockenheim: in quell'occasione Nelsinho Piquet arrivò secondo, in un weekend in cui miracolosamente non aveva centrato nemmeno un muro. Anche questo non accadrà mai più, ovviamente, e il fatto che Piquet Jr. non sia più in Formula 1 non è certo l'unico ostacolo. Per "non accadrà più" intendo Nelsinho secondo, non Nelsinho contro un muro, naturalmente. Si stima che qualunque muro sia mai stato costruito abbia avuto l'onore di essere usato come bersaglio da questo pilota che se avesse fatto il modello anziché il pilota avrebbe fatto più bella figura, ma che evidentemente non aveva ben chiaro che cosa fosse la professione di pilota, confondendola con il ruolo di manichino da crash test.

Prima che avesse inizio uno dei pochi weekend su un vero circuito chiaramente le solite voci parlanti si sono sbizzarrite declamando i risultati che avrebbero potuto ottenere. Come al solito Rosberg e Schumacher hanno iniziato a declamare chissà quali miglioramenti della Mercedes, cosa a cui pochi hanno creduto (giustamente, senza contare che poi Schumacher ha sempre descritto qualsiasi monoposto come in miglioramento rispetto all'inizio della stagione e non ho dubbi che se un giorno dovessimo vederlo al volante di una HRT direbbe comunque che è una monoposto competitiva) mentre Hammiiii sosteneva che la Mclaren aveva fatto un passo indietro rispetto all'inizio della stagione e sarebbe stato estremamente difficile essere tra i primi.

Veniamo a sabato 23 luglio 2011. Una sorprendente qualifica stava per iniziare e nel corso di questa qualifica Mazzoni si è dedicato alle due attività che preferisce svolgere in telecronaca:
> occuparsi del gossip dei piloti;
> elencare i record positivi della Sauber, spesso con conseguenze disastrose.
Per la categoria gossip dei piloti stavolta si è occupato dell'argomento golf. Ha detto infatti che Barrichello, prima di questo weekend, è stato in Florida a giocare a golf insieme a Tiger Woods, e ha detto che molti altri piloti sono appassionati di golf, citandone uno qualsiasi: la legge del caso ha voluto che questo pilota citato successivamente fosse Alonso.
Per i record positivi della Sauber, pare che sia da dieci anni che nessuna Sauber si è ritirata al Nuerburgring. Mi sono detta: "domani vedremo se avrebbe fatto meglio a non notarlo". Comunque, per quanto riguarda la Sauber, l'effetto gufata ha iniziato a dare i suoi frutti: Kobayashi è stato immediatamente escluso in Q1, entrando come comparsa tra i sette piloti di cui sei sono sempre gli stessi, salvo rare occasioni in cui Kovalainen è illuminato dalla sua stella fortunata, stella che evidentemente oggi era nascosta dietro le nuvole, come nel 95% delle sessioni di qualifica. Il finlandese più prestante di questa stagione (il fatto che sia l'unico finlandese è un indizio chiaro del perché abbia conquistato questa definizione) ha però sfornato un grande giro, centrando come al solito l'obiettivo di essere il più prestante tra i sei dei nuovi team e staccando di parecchio il compagno di squadra Chandhok che gli stava dietro (o meglio, in mezzo a loro c'era Glock). Ha messo poco meno di un secondo tra lui e il pilota dalle sopracciglia più folte di tutto il paddock. Seguivano poi D'Ambrosio e le HRT di Liuzzi e Ricciardo, con Liuzzi che è stato retrocesso dalla 23esima alla 24esima posizione per avere sostituito il cambio. Tutti sono stati dentro al 107%.

Si è arrivati successivamente in Q2, momento in cui generalmente le Williams, le Toro Rosso e le Force India escono di scena. Non abbiamo assistito a una Q2 ricca di colpi di scena esorbitanti, se non una gufata clamorosa su Di Resta ma di quella ne parlerò tra un attimo.
Al momento è più importante segnalare che, come sempre negli ultimi tempi, Lotus Renault e Mercedes annaspavano parecchio, con il rischio di non riuscire a stare tra i primi dieci, e con le Force India che mostravano di non essere messe male... Insomma, non tanto peggio di Lotus Renault e Mercedes. In questa occasione Mazzoni ha fatto notare come Di Resta, diversamente dal compagno di squadra, si fosse piazzato in top ten e lo stesse surclassando come spesso avviene... Mancavano ancora tre minuti di Q2 quindi, miei cari lettori, potete immaginare tranquillamente come sia andata a finire la situazione: Sutil ha recuperato, piazzandosi abbondantemente in top ten, mentre Di Resta è lentamente scivolato indietro restando escluso.
Per quanto riguarda Lotus Renault e Mercedes, il cui passaggio in Q3 sembrava non essere particolarmente sicuro, il solo Heidi è rimasto fuori: era 11esimo, seguito da Di Resta, dalle Williams di Maldonado e Barrichello in 13esima posizione, dove ci è stato immancabilmente fatto notare come Maldonado stia surclassando Barrichello (e mentre io mentalmente notavo come i punti conquistati da Barrichello siano un po' più significativi delle posizioni in qualifica di Maldonado, che puntualmente in gara sta dimostrando di non essere il pilota sorprendente per cui talvolta vogliono farlo passare), in ottava fila Perez e Buemi con Alguersuari 17esimo che andava ad affiancare Kobayashi sulla griglia di partenza.

Passavano in Q1 le Redbull, le McLaren, le Ferrari, le Mercedes, Petrov e Sutil. In Q1 e in Q2 avevano ottenuto il miglior tempo rispettivamente Massa e Hamilton, ma nulla lasciava pensare che, al momento della verità, Ferrari e McLaren potessero competere per la pole contro le inarrestabili Redbull, che in fatto di pole quest'anno non sono state seconde a nessuno. Anzi, hanno conquistato tutte le pole. Nuerburgring incluso, naturalmente, e stavolta è stato Webber a strappare il miglior tempo, e il che ha avuto del miracoloso viste le potenziali gufate a cui è stato sottoposto da un'ora durante la quale Mazzoni ha fatto notare una ventina di volte come il pilota in questione al Nuerburgring abbia sempre avuto dei buoni risultati e vi abbia ottenuto, due anni fa, la prima pole position e la prima vittoria in carriera. C'è da dire, però, che Hamilton è riuscito a conquistare la prima fila, piazzandosi in seconda posizione. Al terzo posto Vettel, che per la prima volta dopo secoli era fuori dalla prima fila.
Per la maggior parte delle qualifiche i telecronisti hanno mostrato la loro preoccupazione per le povere Ferrari, con il divino Ferniiii distaccato di sei decimi dal leader. Ma Ferniiii si è comunque piazzato quarto, seguito dal compagno di squadra.
Soltanto sul finire della Q3 sono scesi in pista Sutil e le Mercedes, che hanno fatto un tentativo solo. Quando ho visto i tempi delle Mercedes, con Rosberg e Schumacher staccati di qualcosa come 6 secondi dal miglior tempo, mi sono chiesta se stessero disputando l'ultima sessione guidando delle HRT con i colori della Mercedes. A quanto pare non è stato così, dal momento che Rosberg si è piazzato poi in sesta posizione, con tempi in linea con quelli degli altri piloti. Lo stesso si può dire di Schumacher, ma fino a un certo punto, dato che comunque prendeva ben due secondi e più di distacco da Webber. Ovviamente ha avuto l'onore della decima posizione, andando ad accodarsi a Button, Sutil e Petrov.
Così finivano le qualifiche, lasciandomi con un dubbio interiore insoluto: "domani chi vincerà?" Naturalmente il mio dubbio interiore riguardava il talento inequivocabile di Chandhok e ho compreso che in un solo caso avrebbe potuto vincere: se le posizioni fossero state attribuite al contrario. E non mi sbagliavo... ho un certo intuito per capire chi arriverà ultimo!

Veniamo alla domenica del Nuerburgring, dove c'era una temperatura di 12-13 gradi e, secondo un articolo che ho letto, un'umidità paragonabile a quella che c'è nella Pianura Padana a novembre... O.o Se sono messi così a luglio, mi chiedo appunto come saranno messi loro a novembre, ma mi dico che preferisco non saperlo.
Erano cadute alcune gocce di pioggia, quando ho acceso la TV venti minuti prima della gara, e ho pensato "beati loro", dato che in quel momento qui da me stava piovendo a dirotto, anzi grandinando. L'incognita del meteo avrebbe naturalmente potuto condizionare l'andamento della gara e bla, bla, bla, bla... tanto si sapeva come sarebbe finita: Chandy è Chandy e non delude mai, con il sole, con la pioggia, con la neve o sul ghiaccio con venti gradi sotto zero se c'è in pista Chandy nessuno ha speranze di stargli dietro! Anzi, un dubbio ce l'ho: se ci fosse in pista Karthikeyan, Chandy avrebbe un concorrente piuttosto valido per il titolo di paracarro indiano del secolo. Ma non limitiamoci solo agli indiani, qualcuno potrebbe pensare che io sono fissata col fatto che gli indiani sono piloti scarsi... No, mai detto niente di tutto ciò. Un tempo ero convinta anche che tutti i giapponesi fossero scarsi, ma quando ho visto Kobayashi in pista ho cambiato idea. Quindi aspetto un indiano dalle prestazioni quantomeno decenti per esprimermi. Ma finché si tratta di Karthyyyy e Chandyyyy non c'è verso di farmi pensare diversamente!
So perfettamente a che cosa state pensando. Vi state dicendo che non ha senso continuare a parlare di Chandy per il semplice fatto che era presente in pista. E vi do ragione. Presente o non presente, Chandy non si fa notare praticamente mai, diversamente dai meccanici di Massa, che si fanno notare sempre e comunque e che se Felipe si facesse il cambio gomme da solo forse sarebbe meglio. Ma sempre meglio del pitstop di Button dell'altra volta... i meccanici di Massa si sono limitati a far cadere un bullone, prima di montarlo, quelli di Button non l'avevano montato affatto. Ehi, ma sono ancora all'inizio e sto già svelando spoiler sull'esito del finale della gara... Fate finta di non avere letto nulla sui meccanici di Massa e sui meccanici di Button. Anzi, su quelli di Button sì, dato che è capitato la scorsa gara, quindi già dovreste sapere cos'è successo. Quindi, cari lettori, oltre a dimenticarvi com'è andata la gara per avere più suspance nel leggere il mio commento, dimenticatevi anche la considerazione che ho appena fatto. Non importa che vi dimentichiate gli accenni sull'ultimo posto di Chandy. Quello è talmente scontato che immagino ci arrivavate da soli anche se non dicevo niente.

Mentre la partenza si avvicinava, dopo averci fatto notare che c'era Hakkinen ospite al box della Mercedes, Mazzoni & company hanno iniziato a dedicarsi all'arte del gufaggio, una delle loro attività principali. Sono bastati pochi istanti per far notare che:
> Webber non aveva mai vinto nelle ultime tre occasioni in cui era partito in pole;
> Hamilton non aveva mai ottenuto un solo punto al Nuerburgring.
Si sa che l'effetto che ha la gufata mazzoniana può essere uguale o contrario, in questo caso c'era ancora da decretare in quale caso sarebbe stato uguale e in quale caso sarebbe stato contrario. Se avrete un po' di pazienza, alla fine del commento lo scoprirete.
Oltre all'arte del gufaggio si sono dedicati anche all'arte della gaffe, segnalando come Massa fosse sempre arrivato sul podio al Nuerburgring. Evidentemente i nostri cari telecronisti non si sono resi conto di un piccolo dettaglio: prima di approdare in Ferrari, Massa ha disputato tre stagioni alla Sauber. Anche i risultati ottenuti nei tre anni alla Sauber fanno parte del suo curriculum, e non mi ricordo che la Sauber abbia portato molto spesso i propri piloti sul podio. Ricordo in compenso però un antico tentativo di gufaggio di Mazzoni nei confronti delle Sauber avvenuto in una gara del 2005 che al momento non saprei collocare temporalmente. Ricordo che all'epoca il nostro caro telecronista notava che a ogni passaggio di una Sauber, proprio quella di Massa, udiva un rumore strano provenire da quella vettura e ipotizzava una rottura del motore imminente. Non ricordo però se quella gufata ripetuta almeno una decina di volte si trasformò in realtà.
Autrice cara, mi starete dicendo tutti quanti, perché stai a pensare a gufate avvenute sei anni fa invece di commentare la gara come si deve? Semplice. Commentare una gara per bene significa anche divagare, elencando dettagli non essenziali alla comprensione dei fatti, unicamente per dare una visione più pittoresca della gara di questo weekend. Come la gara di questo weekend possa essere resa più pittoresca citando fatti che non c'entrano nulla resta tuttora un mistero, ma fate finta di essere d'accordo con me e continuate a seguirmi. Quello di continuare a seguirmi è un ordine, naturalmente: se non finirete di leggere questo commento, dopo essere arrivati a questo punto, capiteranno a causa di una maledizione da me lanciata i seguenti fatti catastrofici:
> in occasione del prossimo gran premio il vostro pilota preferito non farà registrare nemmeno un tempo in qualifica e dovrà partire 24esimo;
> dopo essere partito 24esimo non riuscirà a superare le HRT per un quarto di gara;
> dopo avere rimontato fino alla zona punti verrà tamponato e perderà parecchie posizioni;
> recupererà di nuovo e a pochi giri dal traguardo riuscirà a conquistare la leadership della gara;
> trenta metri prima del traguardo forerà una gomma e in contemporanea romperà il motore, fermandosi un istante prima della bandiera a scacchi;
> per la delusione deciderà di lasciare le competizioni motoristiche e di andare a dedicarsi alla professione di fornaio.
Volete che al vostro pilota preferito capiti tutto questo? Se la risposta è no, continuate a leggere!

Per non ho ben capito quale motivo relativo al carburante trovato nel serbatoio della sua Toro Rosso, a Buemi è stato cancellato il tempo ottenuto in qualifica e ciò lo ha relegato in 24esima posizione, dove avrebbe potuto fare una gara tutta in salita e mostrare la propria schiacciante superiorità. Ma l'unica cosa che ha rischiato di schiacciarsi è stata la Lotus Renault di Heidi quando i due hanno avuto a che fare...
Non anticipiamo le cose e collochiamoci al momento in cui stavano per scattare quei sessanta giri che avrebbero infiammato l'universo motoristico. Webber scattava dalla pole, Hamilton secondo, Vettel terzo... Forse ricorderete quanto nelle qualifiche i telecronisti avessero fatto notare che convenisse molto di più partire dal lato pulito della pista e quindi chi era terzo poteva essere favorito e chi era secondo perdere posizioni... I nostri gufi ci hanno visto veramente giusto, eh? Hamilton ha immediatamente strappato la leadership a Webber, soggetto a così tante gufate che è già stata buona se alla fine è arrivato sul podio (ma fate finta di non averlo letto, perché dopo che su mia richiesta avete cancellato l'esito della gara dai vostri ricordi naturalmente non sapete più che Mark è arrivato sul podio). Subito dietro Massa cercava di infilarsi tra Alonso e Vettel, per poi prendere larghissima la prima curva per evitare di essere schiacciato lì in mezzo. Ferniiii ha tentato di strappare la posizione a Vettel, ma il bambino della Redbull non si è fatto fregare, almeno per il primo giro. Un giro dopo, invece, Ferniiii gli passava irreparabilmente davanti. Rosberg intanto si inseriva in quinta posizione (questo al via), strappandola a Massa, che scendeva sesto, seguito dagli altri piloti della top ten, che era al momento chiusa da Schumacher che però ha immediatamente sorpassato Button e poi evidentemente anche qualcun altro (presumo Petrov) portandosi in ottava posizione.
Una collisione tra Heidfeld e Di Resta aveva fatto inoltre precipitare entrambi nelle retrovie, ma nessuno dei due ha avuto la gloria dell'ultima posizione: quella è andata direttamente a Chandhok, che chiaramente non si è più schiodato di lì per tutta la sua spettacolare gara. Mi è parso di notare inoltre le HRT piuttosto scatenate, sembrava che potessero reggere, almeno per il momento, il confronto con le Virgin.
Segnalo inoltre che al futuro campione del mondo, pilota più prestante di questa epoca che surclassa di continuo il compagno di squadra, era bastata poco più di una frazione di secondo per farsi superare dal compagno di squadra. Parlo di Maldonado, che Barrichello si è messo immediatamente dietro, e che se è riuscito a "riprendersi la sua posizione" è stato unicamente perché dopo poco più di venti giri di gara Rubinho era già ritirato per problemi tecnici. A proposito di Barrichello, pare che potrebbe avere delle difficoltà a ottenere il rinnovo con la Williams per la prossima stagione, pare che un nuovo promettente pilota potrebbe strappargli il suo ruolo... E qui mi viene un dubbio: è un pilota promettente quanto Maldonado? E una speranza: incrocio le dita affinché la Williams confermi Barrichello, magari mandando Maldonado a fare altro.
A proposito di rinnovi, Glock ha rinnovato per tre anni con la Virgin, fino al 2014. E questo ha del sorprendente. Che abbiano rinnovato il contratto a Glock? No, questo no: mi sorprende che la Virgin pensi di sopravvivere almeno altri tre anni. Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire. Appunto, la speranza, non la Virgin.

La gara di Vettel ha iniziato ad avere un esito tutt'altro che positivo, quando con un testacoda è precipitato un po' indietro. Si fa per dire. Vista la quantità impressionante di punti di vantaggio che ha sui diretti inseguitori qualunque risultato sarebbe stato positivo per lui. Comunque sta di fatto che di lì a poco Ferniiii è riuscito a strappargli la terza posizione, mentre nel frattempo Hammiiii e Web accumulavano vantaggio. Nel frattempo anche Vettel perdeva, così come quelli dietro, con Rosberg che perdeva secondi su secondi e che nel frattempo era tallonato da Massa, che a un certo punto che non ho ben presente l'ha superato (prima del primo pitstop, se non sbaglio).
Nel frattempo, dopo una decina di giri di gara, è capitato quello che anticipavo tra Heidi e Buemi. Incidente tra i due, con Heidi che è praticamente volato fuori pista andando a sbattere e mettendo fine alla propria gara.

Dopo una quindicina di giri o giù di lì sono iniziati i primi pitstop. Webber, grazie a un'ottima strategia, si è appropriato della leadership. La cosa sembrava promettere bene per la Redbull e per un attimo ho creduto che le gufate mazzoniane in proposito non avessero avuto esito. Mi sbagliavo decisamente.
Nel frattempo la situazione si è evoluta nel più normale dei modi, con Sutil e Petrov che hanno ritardato il pitstop e che speravano di poter guadagnare qualche posizione. Con quelli che avevano già fatto il pitstop che ormai erano a ridosso di Petrov. L'ha superato Massa. L'ha superato Vettel. Poi c'erano le Mercedes. Al 23esimo giro Mazzoni ci ha fatto notare come le Mercedes fossero sul punto di doppiare Petrov. Qui ho strabuzzato gli occhi in modo notevole: da quando Petrov era doppiato? Mi è bastato connettere il mio cervello con quanto stavo leggendo nelle posizioni in sovrimpressione (da quando ho la TV nuova - ovvero da quando lo scorso novembre siamo passati al digitale terrestre - che è un trentadue pollici, addirittura riesco a leggerle nonostante un tempo mi sembrassero scritte in aramaico) per comprendere che il grande Petriiii non era affatto doppiato e che poteva tranquillamente girarsi verso Rosberg e nonno Michael e urlare "I'm faster than youuuuuuuuuuuu"! Rosberg e Schumacher però non ne erano affatto convinti e l'hanno sfilato immediatamente, con i telecronisti che si stavano sorprendendo del fatto che nonno Schumiiii e Petrov per una volta non fossero entrati in collisione. I miracoli succedono, uno per gara, ma talvolta succedono.
Mentre nonno Schumiiii si girava verso Petrov per urlargli "I'm faster than youuuuuu" è finito in testacoda, precipitando indietro di diverse posizioni, con "il piccolo samurai giapponese" praticamente alle sue spalle che non vedeva l'ora di passargli davanti e di essere lui a urlare "I'm faster than youuuuu". A proposito di Kobayashi, nonostante la presunta gufata delle qualifiche (vedere all'inizio del commento, casomai si fosse dimenticato), né lui né il compagno di squadra ne hanno risentito: entrambe le Sauber hanno continuato a non ritirarsi al Nuerburgring. Ma comunque Kobyyyy oltre a non ritirarsi non ha neanche superato Nonno Schumiiii. Ma questa è un'altra storia e ne parleremo successivamente. Anzi, non ne parleremo affatto, dato che il mio commento non è costruito su sorpassi mai effettuati, e mi limiterò unicamente a parlare di nuovo di nonno Schumiiii quando capiterà l'occasione. Prima però c'è ben altro di cui parlare.

Poco dopo la metà della gara è venuto il tempo delle seconde soste. Webber è rientrato e non appena ciò è successo, la sua leadership è andata una volta per tutte. E non solo quella... Ma per il momento ci si ritrovava con un confronto serrato tra Hammiiii uscito dai box e Webber. Tra i due c'è stato addirittura un contatto, con Hammiiii che ha conservato la posizione su Webber. Poi un giro o due dopo è toccato a Ferniiii. L'idolo del 99% della popolazione mondiale è stato ammirato da questa irrisoria quota di popolazione con gli occhi sgranati. Nel senso che la popolazione aveva gli occhi sgranati, non Ferniiii... ma forse anche Ferniiii, quando ha avuto una svista passando sull'erba, con Hammiiii che lì dietro non aspettava altro, l'ha superato e ha subito messo tra di loro un certo distacco. Hammiiii aveva riconquistato la prima posizione, sembrava interessato a non schiodarsi da lì e in effetti non si è per nulla schiodato da lì.
Abbiamo perso di vista, però, la situazione complessiva. C'era Hamilton in testa, seguito da Alonso. In terza posizione Webber, che lentamente perdeva terreno. A qualche secondo di distacco c'erano, ancora sprovvisti di secondo pitstop (che li avrebbe fatti precipitare a 25-30 secondi) in quarta posizione Massa e in quinta posizione Vettel poco distante da lui. A proposito del bambino della Redbull sembrava che avesse problemi all'impianto frenante, problemi che poi sembravano essere spariti in una fase successiva della gara.
Chi ha avuto problemi di lì a poco, e problemi effettivi, è stato Button, che aveva passato tutta la gara in difficoltà dietro a Rosberg, e poi davanti a Rosberg ma comunque lievemente in difficoltà. Poco dopo la seconda sosta un problema idraulico l'ha eliminato dalla competizione. E il suo distacco in classifica dal leader si fa sempre più abissale, al punto tale che difficilmente potrà colmarlo, perfino se venisse a piovere in tutte le gare da qui alla fine della stagione. Comunque posso stimare senza troppe difficoltà che Jensiiii (ho tirato fuori di nuovo questo soprannome orribile, ridicolo e inascoltabile) fosse in quel momento intorno alla sesta o settima posizione.
In una buona posizione c'era anche Sutil, insomma, quell'altro descritto come palesemente più scadente rispetto al compagno di squadra, che dal compagno di squadra lo prende spesso in quel posto... Ma stiamo scherzando?! Insomma, non ho particolare ammirazione per la gente che fuori pista se ne va in giro a lanciare bicchieri addosso alla gente (a proposito, com'è andata a finire quella storia?) però se vogliamo vedere le cose così come stanno è giusto notare come a fare punti per la Force India sia prevalentemente lui. E se il compagno di squadra a volte gli parte davanti... conta davvero di più partire davanti, piuttosto che arrivare davanti?
Feliiii e Seb sono andati a effettuare il pitstop parecchio tempo dopo rispetto ai tre piloti di testa, e anche loro hanno montato nuovamente le gomme morbide. In pratica tutti i piloti si sono tenuti le dure, meno performanti, per l'ultimo stint di gara, ciò significa che dovevano tornare immancabilmente tutti quanti a fermarsi. A meno che non fosse venuto a piovere e avrebbero dovuto finire sulle intermedie o sulle gomme da pioggia. Ma la pioggia sembrava essere abbastanza lontana (e anche qui aveva già smesso di piovere da tempo).
Ad un certo punto Vettel è stato sul punto di superare Massa, ma poi ha tagliato lungo una chicane e quel tentativo di sorpasso è andato in fumo. Allo stesso modo, di lì a qualche minuto, su quella stessa chicane è andato lungo anche Petrov, mentre era a tu per tu con nonno Michael che di lì a poco l'ha superato. Successivamente nonno Michael avrebbe superato anche Alguersuari, ad un certo punto, con Mazzoni che puntualmente faceva notare come Jaime abbia la metà degli anni di nonno Schumiiii.

La fase più attesa era quella dei pitstop finali. Qui si sarebbe decisa la gara di Ferniiii, dicevano i telecronisti, e il fatto che Ferniiii avesse due o tre secondi di distacco era visto come un "tanto li recupererà magicamente". Mai nessuna previsione fu più sbagliata, in quando quando finalmente Hammiiii è rientrato ai box per montare le dure, a una decina di giri dalla fine, Alonso non è riuscito a fare dei gran giri. Risultato: una volta che anche lui si è fermato ai box è tornato in pista dietro proprio com'era. Doveva ancora rientrare Webber, che era distaccato da loro di qualche secondo prima che i due si fermassero. Puntualmente, dopo qualche giro quando è finalmente rientrato, nemmeno lui ha recuperato terreno magicamente e si è ritrovato nuovamente terzo distaccato di diversi secondi.
Intanto c'era chi, a tre o quattro giri dalla fine, ancora non accennava a fare l'ultima sosta. Parlo di Massa e Vettel, che erano ancora rispettivamente quarto e quinto. Nel frattempo l'ultimo pilota a pieni giri era Sutil, in sesta posizione, mentre dal settimo in poi (ovvero da Rosberg, seguito al momento dal compagno di squadra) erano tutti doppiati, specie dopo essersi fermati per l'ultima sosta.
I telecronisti hanno iniziato a declamare che Feliiii e Seb sarebbero rientrati ai box all'ultimo giro tagliando il traguardo dalla corsia dei box, segno evidente che non hanno ancora capito, a quanto pare, che è necessario fare almeno un giro con entrambe le mescole di gomme. Rientrare all'ultimo momento e tagliare il traguardo dai box non implica fare un giro con le gomme che si monteranno successivamente.
I due sono rientrati al 59esimo giro, mentre in Redbull avevano una vacua speranza di conquistare la quarta posizione se avessero fatto una sosta migliore rispetto a quella di Massa al box Ferrari. La fortuna era dalla loro parte: in casa Ferrari sostengono di avere l'obiettivo di vincere il mondiale, però l'unica volta in tutta la stagione in cui hanno la possibilità di mettere entrambe le vetture davanti a Vettel naturalmente si lasciano sfuggire l'occasione. Per la quarta volta in dieci gare naturalmente al momento del pitstop di Massa c'è qualche problema. Stavolta cade un bullone e quindi perdono quei due secondi necessari per raccoglierlo. Nel frattempo Vettel è già transitato salutando con la mano e il quarto posto di Massa viene in quel momento infilato dentro un water, con lo sciacquone che viene tirato giù alla velocità della luce, velocità che generalmente è l'esatto opposto di quella impiegata dai meccanici di Massa per fare un cambio gomme.

Segue un ultimo giro, con Hamilton saldamente in testa, Alonso secondo, Webber terzo... Vettel finalmente quarto, Massa quinto e poi tutti gli altri.
Subito dopo la bandiera a scacchi Ferniiii parcheggia la propria monoposto per non restare a secco di benzina prima di arrivare al parco chiuso, e Webber gli dà un passaggio ai box. Vedere Ferniiii seduto sulla carrozzeria della vettura di Webber è una di quelle scene che non hanno prezzo... sono del parere che qualche pilota dovrebbe restare a piedi dopo il traguardo a ogni gara, la Formula 1 sarebbe decisamente più eclatante!
Non si sa perché i telecronisti Rai avevano paura che Ferniiii venisse penalizzato per essersi fermato subito dopo il traguardo, nonostante evidentemente non ci sia una regola che lo vieta, essendo stata una pratica piuttosto comune nel caso si fosse a rischio di finire la benzina. Naturalmente Ferniiii non è stato penalizzato e ha recuperato ben cinque punti sul leader della classifica. Logicamente, dato che il leader della classifica ha al momento un'ottantina abbondante di punti di vantaggio su di lui e che sono rimasti nove gran premi, recuperando cinque punti per volta difficilmente potrà risalire magicamente in testa.
Per quanto riguarda la classifica c'è Webber stabilmente secondo dietro al compagno di squadra, con Hammiiii che ha strappato a Ferniiii la terza posizione per una manciata di punti.
Prima di darvi appuntamento al prossimo gran premio, che sarà tra una settimana all'Hungaroring, non mi resta che aggiungere i risultati e le classifiche.

Risultati:
1. Lewis Hamilton (McLaren), 2. Fernando Alonso (Ferrari), 3. Mark Webber (Redbull), 4. Sebastian Vettel (Redbull), 5. Felipe Massa (Ferrari), 6. Adrian Sutil (Force India), doppiati di un giro 7. Nico Rosberg (Mercedes), 8. Michael Schumacher (Mercedes), 9. Kamui Kobayashi (Sauber), 10. Vitaly Petrov (Lotus Renault), 11. Sergio Perez (Sauber), 12. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 13. Paul di Resta (Force India), 14. Pastor Maldonado (Williams), 15. Sebastien Buemi (Toro Rosso), doppiato di due giri 16. Heikki Kovalainen (Team Lotus), doppiati di tre giri 17. Timo Glock (Virgin), 18. Jerome D’Ambrosio (Virgin), 19. Daniel Ricciardo (HRT), doppiato di quattro giri (ovverosia a distanza di due giri dal compagno di squadra) 20. Karun Chandhok (Team Lotus). RITIRATI: Vitantonio Liuzzi (HRT) a 16 giri, Jenson Button (McLaren) a 18 giri, Rubens Barrichello (Williams) a 37 giri, Nick Heidfeld (Lotus Renault) a 50 giri.

Classifiche:
PILOTI: 1) Vettel 216, 2) Webber 139, 3) Hamilton 134, 4) Alonso 130, 5) Button 109, 6) Massa 62, 7) Rosberg 46, 8) Heidfeld 34, 9) Petrov 32, 10) Schumacher 32, 11) Kobayashi 27, 12) Sutil 18, 13) Alguersuari 9,  14) Perez 8, 15) Buemi 8, 16) Barrichello 4, 17) Di Resta 2.
TEAM: 1) Redbull 355, 2) McLaren 243, 3) Ferrari 192, 4) Mercedes 78, 5) Lotus Renault 66, 6) Sauber 35, 7) Force India 20, 8) Toro Rosso 17, 9) Williams 4.

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Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine