Campionato 2011: Capitolo 10
Gran Premio di Germania:
Ferrari Style: come piazzare entrambe le monoposto davanti a Vettel (e poi perdere posizioni facendo cadere bulloni)
Nuerburgring
22-23-24 luglio 2011
Vi ho spiazzati, eh?
Con questo commento in tempi record sono stata più veloce io dei meccanici di
Massa, non trovate? E poi, vi dirò, lo trovo anche piuttosto soddisfacente come
commento, insomma, è uno dei commenti più “vecchio stile” tra quelli scritti
quest’anno. Spero che possiate gradirlo e vi auguro fin da subito buona
lettura.
Prima del gran premio
di Germania una novità epocale si è abbattuta sulla Formula 1. Il ritorno al
regolamento pre-Silverstone? No, quello ormai era cosa vecchia, si sapeva già
da due settimane, dato che le nuove regole valevano solo ed esclusivamente per
Silverstone. Ci si è quindi dislocati verso il Nuerburgring con la
consapevolezza che quest'anno non sarebbe potuto accadere nulla di
sconcertante, quando è uscita la novità del secolo. Ve lo ricordavate il Sommo
Chandy, il pilota che non si depila mai le sopracciglia (anzi, il sopracciglio,
dato che è tutt'uno e va da una parte all'altra senza interruzioni nel mezzo),
che l'anno scorso fece mezza stagione alla HRT prima di essere sostituito da
Yamamoto e che avrebbe dovuto tornare quest'anno con la Force India prima che
la Force India decidesse di ingaggiare Di Resta anziché lui, con grande
sconvolgimento di tutti i suoi sostenitori? Senza dubbio ve lo ricordate, anche
perché viene citato mediamente una volta ogni commento, e se non viene citato
solo una volta viene nominato almeno in una decina di occasioni.
Il sommo Chandy era
stato ingaggiato come pilota di riserva dalla Lotus Made in Malesia all'inizio
di questa stagione, tanto che talune volte avevamo potuto ammirarlo all'interno
del box del suddetto team, che ultimamente in quanto a prestazioni inizia ad
avere una vaga somiglianza con quello che dovrebbe essere un team di Formula 1.
Pensavamo che non l'avremmo più visto in pista per un bel pezzo, invece abbiamo
scoperto proprio in occasione di questo weekend che il pilota in questione ha
firmato un contratto che prevedeva che quest'anno avrebbe dovuto disputare due
gare. Una sarà in India, l'altra è quella di questo weekend, dove è stato
collocato al posto di Trulli, che rientrerà ovviamente in occasione del
prossimo gran premio in Ungheria.
In questa stagione il
gran premio di Germania, che da qualche anno è alternato tra il Nuerburgring e
Hockenheim, è collocato al Nuerburgring. E' la seconda volta in cui il GP di
Germania viene disputato qui, per l'esattezza avvenne nel 2009 la prima volta,
in quanto l'edizione del 2007 era ancora denominata GP d'Europa (e quella fu
l'ultima volta che il GP d'Europa venne disputato su questo tracciato, prima di
essere spostato a Valencia). Questo circuito mi ha evocato ricordi strabilianti
a proposito di fatti che se accadessero al giorno d'oggi sarei pronta a fare
una standing ovation davanti al televisore, ma dato che questi fatti non
accadranno mai e poi mai posso mettermi il cuore in pace fin da ora. Prima di
essere censurata, però, mi trattengo in tempo e mi limito a pensare al fatto a
cui mi riferisco, invece di scriverlo esplicitamente. *-*
A proposito del GP di
Germania, comunque, mi sovviene un miracolo capitato pochi anni fa a
Hockenheim: in quell'occasione Nelsinho Piquet arrivò secondo, in un weekend in
cui miracolosamente non aveva centrato nemmeno un muro. Anche questo non
accadrà mai più, ovviamente, e il fatto che Piquet Jr. non sia più in Formula 1
non è certo l'unico ostacolo. Per "non accadrà più" intendo Nelsinho
secondo, non Nelsinho contro un muro, naturalmente. Si stima che qualunque muro
sia mai stato costruito abbia avuto l'onore di essere usato come bersaglio da
questo pilota che se avesse fatto il modello anziché il pilota avrebbe fatto
più bella figura, ma che evidentemente non aveva ben chiaro che cosa fosse la
professione di pilota, confondendola con il ruolo di manichino da crash test.
Prima che avesse
inizio uno dei pochi weekend su un vero circuito chiaramente le solite
voci parlanti si sono sbizzarrite declamando i risultati che avrebbero potuto
ottenere. Come al solito Rosberg e Schumacher hanno iniziato a declamare chissà
quali miglioramenti della Mercedes, cosa a cui pochi hanno creduto
(giustamente, senza contare che poi Schumacher ha sempre descritto qualsiasi
monoposto come in miglioramento rispetto all'inizio della stagione e non ho
dubbi che se un giorno dovessimo vederlo al volante di una HRT direbbe comunque
che è una monoposto competitiva) mentre Hammiiii sosteneva che la Mclaren aveva
fatto un passo indietro rispetto all'inizio della stagione e sarebbe stato
estremamente difficile essere tra i primi.
Veniamo a sabato 23
luglio 2011. Una sorprendente qualifica stava per iniziare e nel corso di
questa qualifica Mazzoni si è dedicato alle due attività che preferisce
svolgere in telecronaca:
> occuparsi del
gossip dei piloti;
> elencare i
record positivi della Sauber, spesso con conseguenze disastrose.
Per la categoria
gossip dei piloti stavolta si è occupato dell'argomento golf. Ha detto infatti
che Barrichello, prima di questo weekend, è stato in Florida a giocare a golf
insieme a Tiger Woods, e ha detto che molti altri piloti sono appassionati di
golf, citandone uno qualsiasi: la legge del caso ha voluto che questo pilota
citato successivamente fosse Alonso.
Per i record positivi
della Sauber, pare che sia da dieci anni che nessuna Sauber si è ritirata al
Nuerburgring. Mi sono detta: "domani vedremo se avrebbe fatto meglio a non
notarlo". Comunque, per quanto riguarda la Sauber, l'effetto gufata ha
iniziato a dare i suoi frutti: Kobayashi è stato immediatamente escluso in Q1,
entrando come comparsa tra i sette piloti di cui sei sono sempre gli stessi,
salvo rare occasioni in cui Kovalainen è illuminato dalla sua stella fortunata,
stella che evidentemente oggi era nascosta dietro le nuvole, come nel 95% delle
sessioni di qualifica. Il finlandese più prestante di questa stagione (il fatto
che sia l'unico finlandese è un indizio chiaro del perché abbia conquistato
questa definizione) ha però sfornato un grande giro, centrando come al solito
l'obiettivo di essere il più prestante tra i sei dei nuovi team e staccando di
parecchio il compagno di squadra Chandhok che gli stava dietro (o meglio, in
mezzo a loro c'era Glock). Ha messo poco meno di un secondo tra lui e il pilota
dalle sopracciglia più folte di tutto il paddock. Seguivano poi D'Ambrosio e le
HRT di Liuzzi e Ricciardo, con Liuzzi che è stato retrocesso dalla 23esima alla
24esima posizione per avere sostituito il cambio. Tutti sono stati dentro al
107%.
Si è arrivati
successivamente in Q2, momento in cui generalmente le Williams, le Toro Rosso e
le Force India escono di scena. Non abbiamo assistito a una Q2 ricca di colpi
di scena esorbitanti, se non una gufata clamorosa su Di Resta ma di quella ne
parlerò tra un attimo.
Al momento è più
importante segnalare che, come sempre negli ultimi tempi, Lotus Renault e
Mercedes annaspavano parecchio, con il rischio di non riuscire a stare tra i
primi dieci, e con le Force India che mostravano di non essere messe male...
Insomma, non tanto peggio di Lotus Renault e Mercedes. In questa occasione
Mazzoni ha fatto notare come Di Resta, diversamente dal compagno di squadra, si
fosse piazzato in top ten e lo stesse surclassando come spesso avviene...
Mancavano ancora tre minuti di Q2 quindi, miei cari lettori, potete immaginare
tranquillamente come sia andata a finire la situazione: Sutil ha recuperato,
piazzandosi abbondantemente in top ten, mentre Di Resta è lentamente scivolato
indietro restando escluso.
Per quanto riguarda
Lotus Renault e Mercedes, il cui passaggio in Q3 sembrava non essere
particolarmente sicuro, il solo Heidi è rimasto fuori: era 11esimo, seguito da
Di Resta, dalle Williams di Maldonado e Barrichello in 13esima posizione, dove
ci è stato immancabilmente fatto notare come Maldonado stia surclassando
Barrichello (e mentre io mentalmente notavo come i punti conquistati da
Barrichello siano un po' più significativi delle posizioni in qualifica di
Maldonado, che puntualmente in gara sta dimostrando di non essere il pilota
sorprendente per cui talvolta vogliono farlo passare), in ottava fila Perez e
Buemi con Alguersuari 17esimo che andava ad affiancare Kobayashi sulla griglia
di partenza.
Passavano in Q1 le
Redbull, le McLaren, le Ferrari, le Mercedes, Petrov e Sutil. In Q1 e in Q2 avevano
ottenuto il miglior tempo rispettivamente Massa e Hamilton, ma nulla lasciava
pensare che, al momento della verità, Ferrari e McLaren potessero competere per
la pole contro le inarrestabili Redbull, che in fatto di pole quest'anno non
sono state seconde a nessuno. Anzi, hanno conquistato tutte le pole.
Nuerburgring incluso, naturalmente, e stavolta è stato Webber a strappare il
miglior tempo, e il che ha avuto del miracoloso viste le potenziali gufate a
cui è stato sottoposto da un'ora durante la quale Mazzoni ha fatto notare una
ventina di volte come il pilota in questione al Nuerburgring abbia sempre avuto
dei buoni risultati e vi abbia ottenuto, due anni fa, la prima pole position e
la prima vittoria in carriera. C'è da dire, però, che Hamilton è riuscito a
conquistare la prima fila, piazzandosi in seconda posizione. Al terzo posto
Vettel, che per la prima volta dopo secoli era fuori dalla prima fila.
Per la maggior parte
delle qualifiche i telecronisti hanno mostrato la loro preoccupazione per le povere
Ferrari, con il divino Ferniiii distaccato di sei decimi dal leader. Ma
Ferniiii si è comunque piazzato quarto, seguito dal compagno di squadra.
Soltanto sul finire
della Q3 sono scesi in pista Sutil e le Mercedes, che hanno fatto un tentativo
solo. Quando ho visto i tempi delle Mercedes, con Rosberg e Schumacher staccati
di qualcosa come 6 secondi dal miglior tempo, mi sono chiesta se stessero
disputando l'ultima sessione guidando delle HRT con i colori della Mercedes. A
quanto pare non è stato così, dal momento che Rosberg si è piazzato poi in
sesta posizione, con tempi in linea con quelli degli altri piloti. Lo stesso si
può dire di Schumacher, ma fino a un certo punto, dato che comunque prendeva
ben due secondi e più di distacco da Webber. Ovviamente ha avuto l'onore della
decima posizione, andando ad accodarsi a Button, Sutil e Petrov.
Così finivano le
qualifiche, lasciandomi con un dubbio interiore insoluto: "domani chi
vincerà?" Naturalmente il mio dubbio interiore riguardava il talento
inequivocabile di Chandhok e ho compreso che in un solo caso avrebbe potuto
vincere: se le posizioni fossero state attribuite al contrario. E non mi
sbagliavo... ho un certo intuito per capire chi arriverà ultimo!
Veniamo alla domenica
del Nuerburgring, dove c'era una temperatura di 12-13 gradi e, secondo un
articolo che ho letto, un'umidità paragonabile a quella che c'è nella Pianura
Padana a novembre... O.o Se sono messi così a luglio, mi chiedo appunto come
saranno messi loro a novembre, ma mi dico che preferisco non saperlo.
Erano cadute alcune
gocce di pioggia, quando ho acceso la TV venti minuti prima della gara, e ho
pensato "beati loro", dato che in quel momento qui da me stava
piovendo a dirotto, anzi grandinando. L'incognita del meteo avrebbe
naturalmente potuto condizionare l'andamento della gara e bla, bla, bla, bla...
tanto si sapeva come sarebbe finita: Chandy è Chandy e non delude mai, con
il sole, con la pioggia, con la neve o sul ghiaccio con venti gradi sotto zero
se c'è in pista Chandy nessuno ha speranze di stargli dietro! Anzi, un
dubbio ce l'ho: se ci fosse in pista Karthikeyan, Chandy avrebbe un concorrente
piuttosto valido per il titolo di paracarro indiano del secolo. Ma non
limitiamoci solo agli indiani, qualcuno potrebbe pensare che io sono fissata
col fatto che gli indiani sono piloti scarsi... No, mai detto niente di tutto
ciò. Un tempo ero convinta anche che tutti i giapponesi fossero scarsi, ma
quando ho visto Kobayashi in pista ho cambiato idea. Quindi aspetto un indiano
dalle prestazioni quantomeno decenti per esprimermi. Ma finché si tratta di
Karthyyyy e Chandyyyy non c'è verso di farmi pensare diversamente!
So perfettamente a
che cosa state pensando. Vi state dicendo che non ha senso continuare a parlare
di Chandy per il semplice fatto che era presente in pista. E vi do ragione.
Presente o non presente, Chandy non si fa notare praticamente mai, diversamente
dai meccanici di Massa, che si fanno notare sempre e comunque e che se Felipe
si facesse il cambio gomme da solo forse sarebbe meglio. Ma sempre meglio del
pitstop di Button dell'altra volta... i meccanici di Massa si sono limitati a
far cadere un bullone, prima di montarlo, quelli di Button non l'avevano
montato affatto. Ehi, ma sono ancora all'inizio e sto già svelando spoiler
sull'esito del finale della gara... Fate finta di non avere letto nulla sui
meccanici di Massa e sui meccanici di Button. Anzi, su quelli di Button sì,
dato che è capitato la scorsa gara, quindi già dovreste sapere cos'è successo.
Quindi, cari lettori, oltre a dimenticarvi com'è andata la gara per avere più
suspance nel leggere il mio commento, dimenticatevi anche la considerazione che
ho appena fatto. Non importa che vi dimentichiate gli accenni sull'ultimo posto
di Chandy. Quello è talmente scontato che immagino ci arrivavate da soli anche
se non dicevo niente.
Mentre la partenza si
avvicinava, dopo averci fatto notare che c'era Hakkinen ospite al box della
Mercedes, Mazzoni & company hanno iniziato a dedicarsi all'arte del
gufaggio, una delle loro attività principali. Sono bastati pochi istanti per
far notare che:
> Webber non aveva
mai vinto nelle ultime tre occasioni in cui era partito in pole;
> Hamilton non
aveva mai ottenuto un solo punto al Nuerburgring.
Si sa che l'effetto
che ha la gufata mazzoniana può essere uguale o contrario, in questo caso c'era
ancora da decretare in quale caso sarebbe stato uguale e in quale caso sarebbe
stato contrario. Se avrete un po' di pazienza, alla fine del commento lo
scoprirete.
Oltre all'arte del
gufaggio si sono dedicati anche all'arte della gaffe, segnalando come Massa
fosse sempre arrivato sul podio al Nuerburgring. Evidentemente i nostri cari
telecronisti non si sono resi conto di un piccolo dettaglio: prima di approdare
in Ferrari, Massa ha disputato tre stagioni alla Sauber. Anche i risultati
ottenuti nei tre anni alla Sauber fanno parte del suo curriculum, e non mi
ricordo che la Sauber abbia portato molto spesso i propri piloti sul podio.
Ricordo in compenso però un antico tentativo di gufaggio di Mazzoni nei confronti
delle Sauber avvenuto in una gara del 2005 che al momento non saprei collocare
temporalmente. Ricordo che all'epoca il nostro caro telecronista notava che a
ogni passaggio di una Sauber, proprio quella di Massa, udiva un rumore strano
provenire da quella vettura e ipotizzava una rottura del motore imminente. Non
ricordo però se quella gufata ripetuta almeno una decina di volte si trasformò
in realtà.
Autrice cara, mi
starete dicendo tutti quanti, perché stai a pensare a gufate avvenute sei anni
fa invece di commentare la gara come si deve? Semplice. Commentare
una gara per bene significa anche divagare, elencando dettagli non essenziali
alla comprensione dei fatti, unicamente per dare una visione più pittoresca
della gara di questo weekend. Come la gara di questo weekend possa essere resa
più pittoresca citando fatti che non c'entrano nulla resta tuttora un mistero,
ma fate finta di essere d'accordo con me e continuate a seguirmi. Quello di
continuare a seguirmi è un ordine, naturalmente: se non finirete di leggere
questo commento, dopo essere arrivati a questo punto, capiteranno a causa di
una maledizione da me lanciata i seguenti fatti catastrofici:
> in occasione del
prossimo gran premio il vostro pilota preferito non farà registrare nemmeno un
tempo in qualifica e dovrà partire 24esimo;
> dopo essere
partito 24esimo non riuscirà a superare le HRT per un quarto di gara;
> dopo avere
rimontato fino alla zona punti verrà tamponato e perderà parecchie posizioni;
> recupererà di
nuovo e a pochi giri dal traguardo riuscirà a conquistare la leadership della
gara;
> trenta metri
prima del traguardo forerà una gomma e in contemporanea romperà il motore,
fermandosi un istante prima della bandiera a scacchi;
> per la delusione
deciderà di lasciare le competizioni motoristiche e di andare a dedicarsi alla
professione di fornaio.
Volete che al vostro
pilota preferito capiti tutto questo? Se la risposta è no, continuate a
leggere!
Per non ho ben capito
quale motivo relativo al carburante trovato nel serbatoio della sua Toro Rosso,
a Buemi è stato cancellato il tempo ottenuto in qualifica e ciò lo ha relegato
in 24esima posizione, dove avrebbe potuto fare una gara tutta in salita e
mostrare la propria schiacciante superiorità. Ma l'unica cosa che ha rischiato
di schiacciarsi è stata la Lotus Renault di Heidi quando i due hanno avuto a
che fare...
Non anticipiamo le
cose e collochiamoci al momento in cui stavano per scattare quei sessanta giri
che avrebbero infiammato l'universo motoristico. Webber scattava dalla pole, Hamilton
secondo, Vettel terzo... Forse ricorderete quanto nelle qualifiche i
telecronisti avessero fatto notare che convenisse molto di più partire dal lato
pulito della pista e quindi chi era terzo poteva essere favorito e chi era
secondo perdere posizioni... I nostri gufi ci hanno visto veramente giusto, eh?
Hamilton ha immediatamente strappato la leadership a Webber, soggetto a così
tante gufate che è già stata buona se alla fine è arrivato sul podio (ma fate
finta di non averlo letto, perché dopo che su mia richiesta avete cancellato
l'esito della gara dai vostri ricordi naturalmente non sapete più che Mark è
arrivato sul podio). Subito dietro Massa cercava di infilarsi tra Alonso e
Vettel, per poi prendere larghissima la prima curva per evitare di essere
schiacciato lì in mezzo. Ferniiii ha tentato di strappare la posizione a
Vettel, ma il bambino della Redbull non si è fatto fregare, almeno per il primo
giro. Un giro dopo, invece, Ferniiii gli passava irreparabilmente davanti.
Rosberg intanto si inseriva in quinta posizione (questo al via), strappandola a
Massa, che scendeva sesto, seguito dagli altri piloti della top ten, che era al
momento chiusa da Schumacher che però ha immediatamente sorpassato Button e poi
evidentemente anche qualcun altro (presumo Petrov) portandosi in ottava
posizione.
Una collisione tra
Heidfeld e Di Resta aveva fatto inoltre precipitare entrambi nelle retrovie, ma
nessuno dei due ha avuto la gloria dell'ultima posizione: quella è andata
direttamente a Chandhok, che chiaramente non si è più schiodato di lì per tutta
la sua spettacolare gara. Mi è parso di notare inoltre le HRT piuttosto
scatenate, sembrava che potessero reggere, almeno per il momento, il confronto
con le Virgin.
Segnalo inoltre che
al futuro campione del mondo, pilota più prestante di questa epoca che
surclassa di continuo il compagno di squadra, era bastata poco più di una
frazione di secondo per farsi superare dal compagno di squadra. Parlo di
Maldonado, che Barrichello si è messo immediatamente dietro, e che se è
riuscito a "riprendersi la sua posizione" è stato unicamente perché
dopo poco più di venti giri di gara Rubinho era già ritirato per problemi
tecnici. A proposito di Barrichello, pare che potrebbe avere delle difficoltà a
ottenere il rinnovo con la Williams per la prossima stagione, pare che un nuovo
promettente pilota potrebbe strappargli il suo ruolo... E qui mi viene un
dubbio: è un pilota promettente quanto Maldonado? E una speranza: incrocio
le dita affinché la Williams confermi Barrichello, magari mandando Maldonado a
fare altro.
A proposito di
rinnovi, Glock ha rinnovato per tre anni con la Virgin, fino al 2014. E questo
ha del sorprendente. Che abbiano rinnovato il contratto a Glock? No, questo no:
mi sorprende che la Virgin pensi di sopravvivere almeno altri tre anni. Ma si
sa, la speranza è l'ultima a morire. Appunto, la speranza, non la Virgin.
La gara di Vettel ha
iniziato ad avere un esito tutt'altro che positivo, quando con un testacoda è
precipitato un po' indietro. Si fa per dire. Vista la quantità
impressionante di punti di vantaggio che ha sui diretti inseguitori qualunque
risultato sarebbe stato positivo per lui. Comunque sta di fatto che di lì a
poco Ferniiii è riuscito a strappargli la terza posizione, mentre nel frattempo
Hammiiii e Web accumulavano vantaggio. Nel frattempo anche Vettel perdeva, così
come quelli dietro, con Rosberg che perdeva secondi su secondi e che nel
frattempo era tallonato da Massa, che a un certo punto che non ho ben presente
l'ha superato (prima del primo pitstop, se non sbaglio).
Nel frattempo, dopo
una decina di giri di gara, è capitato quello che anticipavo tra Heidi e Buemi.
Incidente tra i due, con Heidi che è praticamente volato fuori pista andando a
sbattere e mettendo fine alla propria gara.
Dopo una quindicina
di giri o giù di lì sono iniziati i primi pitstop. Webber, grazie a un'ottima
strategia, si è appropriato della leadership. La cosa sembrava promettere bene
per la Redbull e per un attimo ho creduto che le gufate mazzoniane in proposito
non avessero avuto esito. Mi sbagliavo decisamente.
Nel frattempo la
situazione si è evoluta nel più normale dei modi, con Sutil e Petrov che hanno
ritardato il pitstop e che speravano di poter guadagnare qualche posizione. Con
quelli che avevano già fatto il pitstop che ormai erano a ridosso di Petrov.
L'ha superato Massa. L'ha superato Vettel. Poi c'erano le Mercedes. Al 23esimo
giro Mazzoni ci ha fatto notare come le Mercedes fossero sul punto di doppiare
Petrov. Qui ho strabuzzato gli occhi in modo notevole: da quando Petrov era
doppiato? Mi è bastato connettere il mio cervello con quanto stavo leggendo
nelle posizioni in sovrimpressione (da quando ho la TV nuova - ovvero da quando
lo scorso novembre siamo passati al digitale terrestre - che è un trentadue
pollici, addirittura riesco a leggerle nonostante un tempo mi sembrassero
scritte in aramaico) per comprendere che il grande Petriiii non era affatto
doppiato e che poteva tranquillamente girarsi verso Rosberg e nonno Michael e
urlare "I'm faster than youuuuuuuuuuuu"! Rosberg e Schumacher però
non ne erano affatto convinti e l'hanno sfilato immediatamente, con i
telecronisti che si stavano sorprendendo del fatto che nonno Schumiiii e Petrov
per una volta non fossero entrati in collisione. I miracoli succedono, uno
per gara, ma talvolta succedono.
Mentre nonno
Schumiiii si girava verso Petrov per urlargli "I'm faster than
youuuuuu" è finito in testacoda, precipitando indietro di diverse
posizioni, con "il piccolo samurai giapponese" praticamente alle sue
spalle che non vedeva l'ora di passargli davanti e di essere lui a urlare
"I'm faster than youuuuu". A proposito di Kobayashi, nonostante la
presunta gufata delle qualifiche (vedere all'inizio del commento, casomai si
fosse dimenticato), né lui né il compagno di squadra ne hanno risentito:
entrambe le Sauber hanno continuato a non ritirarsi al Nuerburgring. Ma
comunque Kobyyyy oltre a non ritirarsi non ha neanche superato Nonno Schumiiii.
Ma questa è un'altra storia e ne parleremo successivamente. Anzi, non ne parleremo
affatto, dato che il mio commento non è costruito su sorpassi mai effettuati, e
mi limiterò unicamente a parlare di nuovo di nonno Schumiiii quando capiterà
l'occasione. Prima però c'è ben altro di cui parlare.
Poco dopo la metà
della gara è venuto il tempo delle seconde soste. Webber è rientrato e non
appena ciò è successo, la sua leadership è andata una volta per tutte. E non
solo quella... Ma per il momento ci si ritrovava con un confronto serrato tra
Hammiiii uscito dai box e Webber. Tra i due c'è stato addirittura un contatto,
con Hammiiii che ha conservato la posizione su Webber. Poi un giro o due dopo è
toccato a Ferniiii. L'idolo del 99% della popolazione mondiale è stato ammirato
da questa irrisoria quota di popolazione con gli occhi sgranati. Nel senso che
la popolazione aveva gli occhi sgranati, non Ferniiii... ma forse anche
Ferniiii, quando ha avuto una svista passando sull'erba, con Hammiiii che lì
dietro non aspettava altro, l'ha superato e ha subito messo tra di loro un
certo distacco. Hammiiii aveva riconquistato la prima posizione, sembrava
interessato a non schiodarsi da lì e in effetti non si è per nulla schiodato da
lì.
Abbiamo perso di
vista, però, la situazione complessiva. C'era Hamilton in testa, seguito da
Alonso. In terza posizione Webber, che lentamente perdeva terreno. A qualche
secondo di distacco c'erano, ancora sprovvisti di secondo pitstop (che li
avrebbe fatti precipitare a 25-30 secondi) in quarta posizione Massa e in
quinta posizione Vettel poco distante da lui. A proposito del bambino della
Redbull sembrava che avesse problemi all'impianto frenante, problemi che poi
sembravano essere spariti in una fase successiva della gara.
Chi ha avuto problemi
di lì a poco, e problemi effettivi, è stato Button, che aveva passato tutta la
gara in difficoltà dietro a Rosberg, e poi davanti a Rosberg ma comunque
lievemente in difficoltà. Poco dopo la seconda sosta un problema idraulico l'ha
eliminato dalla competizione. E il suo distacco in classifica dal leader si fa
sempre più abissale, al punto tale che difficilmente potrà colmarlo, perfino se
venisse a piovere in tutte le gare da qui alla fine della stagione. Comunque
posso stimare senza troppe difficoltà che Jensiiii (ho tirato fuori di nuovo
questo soprannome orribile, ridicolo e inascoltabile) fosse in quel momento
intorno alla sesta o settima posizione.
In una buona
posizione c'era anche Sutil, insomma, quell'altro descritto come palesemente
più scadente rispetto al compagno di squadra, che dal compagno di squadra lo
prende spesso in quel posto... Ma stiamo scherzando?! Insomma, non ho
particolare ammirazione per la gente che fuori pista se ne va in giro a
lanciare bicchieri addosso alla gente (a proposito, com'è andata a finire
quella storia?) però se vogliamo vedere le cose così come stanno è giusto
notare come a fare punti per la Force India sia prevalentemente lui. E se il
compagno di squadra a volte gli parte davanti... conta davvero di più partire
davanti, piuttosto che arrivare davanti?
Feliiii e Seb sono
andati a effettuare il pitstop parecchio tempo dopo rispetto ai tre piloti di
testa, e anche loro hanno montato nuovamente le gomme morbide. In pratica tutti
i piloti si sono tenuti le dure, meno performanti, per l'ultimo stint di gara,
ciò significa che dovevano tornare immancabilmente tutti quanti a fermarsi. A
meno che non fosse venuto a piovere e avrebbero dovuto finire sulle intermedie
o sulle gomme da pioggia. Ma la pioggia sembrava essere abbastanza lontana (e
anche qui aveva già smesso di piovere da tempo).
Ad un certo punto
Vettel è stato sul punto di superare Massa, ma poi ha tagliato lungo una
chicane e quel tentativo di sorpasso è andato in fumo. Allo stesso modo, di lì
a qualche minuto, su quella stessa chicane è andato lungo anche Petrov, mentre
era a tu per tu con nonno Michael che di lì a poco l'ha superato.
Successivamente nonno Michael avrebbe superato anche Alguersuari, ad un certo
punto, con Mazzoni che puntualmente faceva notare come Jaime abbia la metà
degli anni di nonno Schumiiii.
La fase più attesa
era quella dei pitstop finali. Qui si sarebbe decisa la gara di Ferniiii,
dicevano i telecronisti, e il fatto che Ferniiii avesse due o tre secondi di
distacco era visto come un "tanto li recupererà magicamente". Mai
nessuna previsione fu più sbagliata, in quando quando finalmente Hammiiii è
rientrato ai box per montare le dure, a una decina di giri dalla fine, Alonso
non è riuscito a fare dei gran giri. Risultato: una volta che anche lui si è
fermato ai box è tornato in pista dietro proprio com'era. Doveva ancora
rientrare Webber, che era distaccato da loro di qualche secondo prima che i due
si fermassero. Puntualmente, dopo qualche giro quando è finalmente rientrato,
nemmeno lui ha recuperato terreno magicamente e si è ritrovato nuovamente terzo
distaccato di diversi secondi.
Intanto c'era chi, a
tre o quattro giri dalla fine, ancora non accennava a fare l'ultima sosta.
Parlo di Massa e Vettel, che erano ancora rispettivamente quarto e quinto. Nel
frattempo l'ultimo pilota a pieni giri era Sutil, in sesta posizione, mentre
dal settimo in poi (ovvero da Rosberg, seguito al momento dal compagno di
squadra) erano tutti doppiati, specie dopo essersi fermati per l'ultima sosta.
I telecronisti hanno
iniziato a declamare che Feliiii e Seb sarebbero rientrati ai box all'ultimo
giro tagliando il traguardo dalla corsia dei box, segno evidente che non hanno
ancora capito, a quanto pare, che è necessario fare almeno un giro con
entrambe le mescole di gomme. Rientrare all'ultimo momento e tagliare il
traguardo dai box non implica fare un giro con le gomme che si monteranno
successivamente.
I due sono rientrati
al 59esimo giro, mentre in Redbull avevano una vacua speranza di conquistare la
quarta posizione se avessero fatto una sosta migliore rispetto a quella di
Massa al box Ferrari. La fortuna era dalla loro parte: in casa Ferrari
sostengono di avere l'obiettivo di vincere il mondiale, però l'unica volta in
tutta la stagione in cui hanno la possibilità di mettere entrambe le vetture
davanti a Vettel naturalmente si lasciano sfuggire l'occasione. Per la quarta
volta in dieci gare naturalmente al momento del pitstop di Massa c'è qualche
problema. Stavolta cade un bullone e quindi perdono quei due secondi necessari
per raccoglierlo. Nel frattempo Vettel è già transitato salutando con la mano e
il quarto posto di Massa viene in quel momento infilato dentro un water, con lo
sciacquone che viene tirato giù alla velocità della luce, velocità che
generalmente è l'esatto opposto di quella impiegata dai meccanici di Massa per
fare un cambio gomme.
Segue un ultimo giro,
con Hamilton saldamente in testa, Alonso secondo, Webber terzo... Vettel
finalmente quarto, Massa quinto e poi tutti gli altri.
Subito dopo la
bandiera a scacchi Ferniiii parcheggia la propria monoposto per non restare a
secco di benzina prima di arrivare al parco chiuso, e Webber gli dà un
passaggio ai box. Vedere Ferniiii seduto sulla carrozzeria della vettura di
Webber è una di quelle scene che non hanno prezzo... sono del parere che
qualche pilota dovrebbe restare a piedi dopo il traguardo a ogni gara, la
Formula 1 sarebbe decisamente più eclatante!
Non si sa perché i
telecronisti Rai avevano paura che Ferniiii venisse penalizzato per essersi
fermato subito dopo il traguardo, nonostante evidentemente non ci sia una
regola che lo vieta, essendo stata una pratica piuttosto comune nel caso si
fosse a rischio di finire la benzina. Naturalmente Ferniiii non è stato
penalizzato e ha recuperato ben cinque punti sul leader della classifica.
Logicamente, dato che il leader della classifica ha al momento un'ottantina
abbondante di punti di vantaggio su di lui e che sono rimasti nove gran premi,
recuperando cinque punti per volta difficilmente potrà risalire magicamente in
testa.
Per quanto riguarda
la classifica c'è Webber stabilmente secondo dietro al compagno di squadra, con
Hammiiii che ha strappato a Ferniiii la terza posizione per una manciata di
punti.
Prima di darvi
appuntamento al prossimo gran premio, che sarà tra una settimana
all'Hungaroring, non mi resta che aggiungere i risultati e le classifiche.
Risultati:
1. Lewis Hamilton
(McLaren), 2. Fernando Alonso (Ferrari), 3. Mark Webber (Redbull), 4. Sebastian
Vettel (Redbull), 5. Felipe Massa (Ferrari), 6. Adrian Sutil (Force India),
doppiati di un giro 7. Nico Rosberg (Mercedes), 8. Michael Schumacher
(Mercedes), 9. Kamui Kobayashi (Sauber), 10. Vitaly Petrov (Lotus Renault), 11.
Sergio Perez (Sauber), 12. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 13. Paul di Resta
(Force India), 14. Pastor Maldonado (Williams), 15. Sebastien Buemi (Toro Rosso),
doppiato di due giri 16. Heikki Kovalainen (Team Lotus), doppiati di tre giri
17. Timo Glock (Virgin), 18. Jerome D’Ambrosio (Virgin), 19. Daniel Ricciardo
(HRT), doppiato di quattro giri (ovverosia a distanza di due giri dal compagno
di squadra) 20. Karun Chandhok (Team Lotus). RITIRATI: Vitantonio Liuzzi (HRT)
a 16 giri, Jenson Button (McLaren) a 18 giri, Rubens Barrichello (Williams) a
37 giri, Nick Heidfeld (Lotus Renault) a 50 giri.
Classifiche:
PILOTI: 1) Vettel 216, 2)
Webber 139, 3) Hamilton 134, 4) Alonso 130, 5) Button 109, 6) Massa 62, 7)
Rosberg 46, 8) Heidfeld 34, 9) Petrov 32, 10) Schumacher 32, 11) Kobayashi 27,
12) Sutil 18, 13) Alguersuari 9, 14)
Perez 8, 15) Buemi 8, 16) Barrichello 4, 17) Di Resta 2.
TEAM: 1) Redbull 355, 2) McLaren 243,
3) Ferrari 192, 4) Mercedes 78, 5) Lotus Renault 66, 6) Sauber 35, 7) Force India 20, 8) Toro
Rosso 17, 9) Williams 4.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine