lunedì 2 gennaio 2012

[Dal vecchio blog] Le gru sotto il diluvio, gli insulti in diretta e i record di Winkelhock (in ricordo del GP d’Europa 2007)

22/07/2010
Non sarò tornata un po’ troppo presto, miei cari esemplari di gomme slick utilizzate da Glock sotto il diluvio a Interlagos? Può darsi. E non starò scrivendo un po’ troppe scemenze? No, questo direi di no, miei cari lettori che desidererebbero insultarmi in mondovisione. A proposito di insulti in mondovisione, tre anni fa di questi giorni, per l’esattezza il 22 luglio del 2007 avveniva l’ultimo gran premio d’Europa al Nuerburgring, poi due anni più tardi sede del GP di Germania. Quindi vediamo di ripensare un po’ a quella gara, per via delle notevoli sorprese che ci riservò. E dato che voglio far accapponare la pelle a tutti i tifosi facilmente scandalizzabili, ci tengo a ricordare loro che in quella gara con loro intenso e immenso sconvolgimento una gru ripescò Hamilton rimettendolo in pista dopo che era finito fuori. I tifosi in questione non fecero che parlare di favoritismi per un annetto buono e a lamentarsi dei grandissimi vantaggi che Hamilton aveva ottenuto in quella gara, rubando punti alle Ferrari. Sul fatto che abbia rubato punti alle Ferrari (non nomino gli altri perché generalmente quel genere di tifosi non è consapevole del fatto che esistano altri a parte le Ferrari e il Grande Nemico – che generalmente viene impersonato da un pilota della McLaren) avrei però qualche dubbio in proposito dato che all’epoca i punti c’erano fino all’8° e lui arrivò 9°…

Sì, lo so, vi ho sconvolti, miei cari alberi di banane che tremano al passaggio di Ross Brawn. Ricordare l’esistenza di quella gru senza dubbio vi impedirà di dormire sonni tranquilli, specialmente ai fan di Ferniiii che lo tifano da quando è nato ma che curiosamente in quell’anno lo gufavano e lo criticavano giorno e notte e avrebbero tanto desiderato rinascere nel corpo di Feeeeeli per potere essere loro a mandarlo a cagare davanti alle telecamere.
Ma facciamo un salto indietro, prima della gru. Era il periodo in cui la Spyker aveva appena licenziato Christijan Albers, ex pilota della Minardi celebre per essere arrivato 5° a Indianapolis in quella gara ormai famosa. Erano girate per un po’ delle voci su Klien, pareva che sarebbe stato lui il sostituto di Albers. E invece no. Prima di arrivare a Yamamoto che sarebbe tornato in Ungheria (a proposito di Yamamoto, pare che ci toccherà rivedercelo spesso in questa stagione), per il solo GP del Nuerburgring fu ingaggiato dalla Spyker un certo Markus Winkelhock (figlio di Manfred Winkelhock, pilota degli anni ’80 – non chiedetemi per che team corresse, mi pare comunque che c’entrassero dei team con dei nomi difficilmente memorizzabili, roba piena di sigle dal significato oscuro tipo AGS o qualcosa del genere) che probabilmente molti di voi hanno completamente dimenticato. Ma non fa niente, probabilmente ci sarà anche chi non ha la più pallida idea dei record messi a segno da quel pilota semi-sconosciuto. Ma anche a questo ci si arriverà tra un po’.
Oltre ad essere il periodo del licenziamento di Albers era anche il periodo di quello spot della Mercedes veramente divertentissimo che senza dubbio ricorderete, quello dove terminava con Alonso, Hamilton e Hakkinen all’interno di una sauna. Ma lasciamo perdere quello spot anche se era meraviglioso e dedichiamoci ad altro.

Qualcuno di voi forse avrà dimenticato che nelle qualifiche Hamilton fu protagonista di uno schianto degno di nota a causa della rottura di una sospensione. Insomma, un po’ come l’incidente di Kovalainen l’anno successivo in Spagna. Vi fu una lunga interruzione delle qualifiche, dopodiché quando ripresero Raikkonen ottenne la pole position davanti Alonso, Massa, Heidfeld, Kubica, ecc…
La gara stava per scattare a momenti ed era prevista pioggia. Tutti (a parte uno, si sarebbe poi scoperto) erano su gomme intermedie e quando la gara è scattata ancora l’acqua non si stava fondando sul circuito. Raikkonen ha mantenuto la leadership, seguito da Massa che aveva superato Alonso, dopodiché le due BMW entravano in collisione l’una con l’altra. Giusto il tempo di controllare come stavano le posizioni e poi giù pioggia a tutto andare. In molti si sono precipitati ai box a cambiare gomme, e nel frattempo del tutto inspiegabilmente si è visto Raikkonen immettersi nella corsia dei box e poi deviare dopo qualche metro tornandosene in pista. Non siamo tenuti a sapere se sia stato un suo errore, ma qualora lo sia stato non posso fare altro che notare che come al solito la Ferrari stava facendo rientrare i due piloti contemporaneamente, nonostante li avesse uno primo e uno secondo. Tutto sommato è andata quasi meglio così, visto che a conti fatti quando qualche giro più tardi la gara si sarebbe ripresa si sarebbero ritrovati ben presto entrambi tra i primi tre. Ma questo non ha importanza, al momento.

Button, Hamilton, Sutil, Rosberg, Speed, Liuzzi e una Super Aguri (penso Sato) sono usciti fuori tutti quanti alla stessa curva con Sato che riusciva a rimettersi in pista. Intanto sopraggiungeva una gru che ripescava Hamilton e lo rimetteva in pista, suscitandomi un dubbio: ma una volta non era vietato anche semplicemente ricevere una spinta a meno? No, perché quella volta qualche anno prima sempre al Nuerburgring in cui Schumacher era rimasto mezzo impantanato e fu spinto a mano in pista mi pare che già ci furono polemiche a raffica, figuriamoci stavolta che addirittura scomodavano una gru! Venne tirata fuori la scusa del fatto che aveva ancora il motore acceso e che era in posizione pericolosa, ma sinceramente a me pare che la gru fosse quella in posizione più pericolosa di tutti, dato che qualcuno dei ritirati in quella curva andò vicino a schiantarsi contro la gru. Ma intanto che si parlava di questo, alla maggior parte dei telespettatori (e forse anche ai telecronisti) era sfuggito che nel frattempo Winkelhock che era partito direttamente con le heavy rain se ne stava in testa.

Nel frattempo il diluvio aveva reso inagibile la pista, cosicché è stata esposta bandiera rossa con seconda partenza alle 14,30. Nel frattempo prima che giungesse l’orario in questione era venuto fuori in sole, ma puntualmente alle due e mezza ricominciava a piovere. Partenza dietro la safety car, che è rimasta in pista per circa 4 giri, con Winkelhock che al momento in cui la safety car è uscita è stato lentamente sfilato da tutte le vetture più veloci che gli stavano dietro, ovvero più o meno da tutti dato che le uniche lente come la sua erano quella di Sutil e le due Super Aguri, e che Sutil era già ritirato. Dopo 13 giri di gara, poi, si sarebbe ritirato per un guasto al motore.
Stava spuntando di nuovo fuori il sole e dopo pochi giri in assenza di safety car nelle prime posizioni c’erano: 1 Massa, 2 Alonso, 3 Raikkonen. Quest’ultimo poi con il passare dei giri ha finito per ritirarsi per problemi tecnici, sorte toccata anche ad altri.

Saltiamo agli ultimi giri (di Winkelhock mi occuperò di nuovo tra un po’) con la pioggia che riprendeva a cadere. Di conseguenza tutti in branco ai box a cambiare gomme (con Alonso che peraltro rischiava la collisione con Fisichella). E una certezza: con le nuove gomme la Ferrari di Massa perdeva decisamente dalla McLaren di Alonso. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto Alonso è riuscito finalmente a effettuare il sorpasso portandosi in testa, nonostante una lieve collisione tra lui e Massa.
Spero che mi consentiate di soprassedere su ciò che si sono detti i due nel dopogara davanti alle telecamere, così come preferirei evitare di dilungarmi sulla descrizione della camicia a righe indossata da uno dei soggetti che consegnavano i trofei, che preferisco non citare in quanto il solo leggere il suo nome potrebbe provocare nei ferraristi sfegatati qualche spiacevole conseguenza.

Che dire di Winkelhock? Ebbene, era partito in ultima posizione al via e primo alla ri-partenza. Si tratta di un record: a nessuno era mai capitato. E sentite qui… avendo passato in testa 5 giri dei 13 della gara e non avendo mai più partecipato ad altre gare di F1, è diventato anche il pilota che ha fatto da leader la maggior parte in percentuale dei suoi giri totali. Ovvero 5 su 13 circa il 38%. Circa due punti percentuali in più del 36% dei giri totali passati in testa da Schumacher sui giri totali che era il record dell’epoca (percentuale che però è calata in questa stagione in quanto è andato ad incrementarsi il numero dei giri totali ma non quello dei giri in testa).
Come dire, anche con una sola gara e un ritiro, Winkelhock ha comunque scritto il proprio nome nella storia dei record della Formula 1. Mi verrebbe da dire: speriamo di rivederlo in pista. Ma se tornasse perderebbe il secondo record che ho citato, quindi dopotutto anche con una sola gara la sua carriera in F1 resterebbe comunque memorabile!

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