sabato 28 gennaio 2012

[Dal vecchio blog] Memories of Interlagos

11/11/2010 [dal vecchio blog]

Buona giornata, miei carissimi bocchettoni per il rifornimento, con vostra grande gioia mi sono riaffacciata alla realtà di questo blog con gli aggiornamenti del caso. Perché finalmente è arrivato il giorno principale del 2010, il giorno del gran premio del Brasile! Già il pensiero mi faceva venire voglia di mettermi a ballare la samba urlando esclamazioni in portoghese, con perfetto accento di Sao Paulo. Ma poi ci ho ripensato, dato che non conosco il portoghese e non so quali siano i passi della samba. Comunque, miei cari, finalmente si è consumata un'altra tappa di questo stupendo e avvincente mondiale...

La mia adorazione folle e smisurata per il gran premio del Brasile, che l'ha reso il mio gran premio preferito, risale in linea di massima ad anni recenti. Prima diciamo che l'avevo catalogato come tutti gli altri, senza dargli quel peso principale che ha adesso per me. Perché il gran premio del Brasile è spesso quello che attendo più di tutti con ansia estrema (anche gli altri li attendo con ansia, sia chiaro) e che se venisse eliminato (facciamo gli scongiuri, sperando che a Mazzoni non venga mai in mente di gufare su una cosa del genere) mi provocherebbe un intenso sconvolgimento di ormoni (volevo scrivere una cosa un po' diversa ma mi sembrava inopportuno per la sua pubblicazione).
Le mie memorie sul gran premio del Brasile risalgono a epoche remote quando nessuno sospettava che un giorno anziché disputarsi a marzo si sarebbe disputato a ottobre o a novembre, e per l'esattezza era in Brasile il primo gran premio che ricordo di avere seguito (non il primo che ho visto in assoluto naturalmente, ma il primo a cui sono riuscita ad attribuire anche il ricordo del risultato con cui finì, tanto per intenderci). Non che me lo ricordi dall'epoca, perché avevo cinque anni e mezzo e probabilmente non sapevo nemmeno dell'esistenza del Brasile, ma perché poi negli anni scorsi ho ricercato in rete tra i resoconti delle gare dell'epoca se ce ne fosse qualcuna in cui erano avvenute le cose che mi ricordavo e dopo circa un paio d'anni di dubbi madornali sono riuscita a scoprire quale fosse (anche grazie a qualche filmato su youtube). Dunque, a parte quest'epoca remota (era il '94) in cui non esistevano la Redbull, la Toro Rosso e la Force India, ma in compenso esistevano la Pacific e Footwork (almeno credo non fossero ancora cadute nel dimenticatoio) e in cui, cosa ancora più sconcertante, Schumacher e Barrichello erano entrambi giovani, ho qualche vuoto di memoria successivo (probabilmente derivante dal fatto che più o meno fino all'età di 11 anni guardavo i gran premi soltanto se qualcuno accendeva la TV), anche se mi ricordo che diversi anni più tardi ci fu una volta in cui riuscii a vedermi in extremis la partenza della gara del dopo che nel pomeriggio ero stata fuori insieme ai miei e ci eravamo fermati a prendere da cena in una pizzeria take-away in un paese vicino al nostro. Rientrammo in casa appena in tempo per correre alla TV per mentre era prossima la partenza (naturalmente io e mio padre, perché ma madre non ha interesse per la F1 - ma era davanti alla TV quella volta di cui ho già parlato). Se non sbaglio si trattava della volta in cui Montoya (nel 2001) che era appena un debuttante iniziò a fare faville superando Schumacher campione del mondo in carica e portandosi in testa alla gara. Gara che per lui finì in modo amaro, dato che terminò per una collisione con Verstappen (che aveva debuttato proprio nel GP del Brasile nel 1994 - ma non me lo ricordo dall'epoca naturalmente perché pur tifando per la Benetton non ero minimamente informata su chi fosse Verstappen, e questo la dice lunga su quanto fosse rilevante XD) che era doppiato e stava tentando di sdoppiarsi se non sbaglio (ma Verstappen era alla Arrows all'epoca, vero?). Ho poi memoria dell'edizione del 2002 o meglio ricordo che la figlia degli allora miei vicini di casa, che ha cinque anni in meno di me, venne a trovarmi proprio mentre ero davanti alla TV a vedermi la gara, sorprendendosi del fatto che preferissi guardare "quella schifezza lì" (sacrilegio, come ha potuto pronunciare parole del genere?) piuttosto che giocare con lei... ^^ Mi pare anche che nel 2002 Barrichello si ritirò quando era in testa, se non vado errata (non era comunque la prima volta che gli capitava, il suo primo ritiro in Brasile mentre era leader della gara risale addirittura all'epoca in cui correva per la Stewart, se non vado errata).

Proseguono i miei ricordi più spiccati e vivi per quanto riguarda le edizioni successive. In primis il 2003, ultima stagione in cui la gara venne collocata a marzo. Ricordo che la gara si disputò sotto una pioggia torrenziale. Vi era la pista che tendeva all'allagamento, ricordo che in una sola curva uscirono per aquaplaning ben tre piloti, se non vado errata Pizzonia, Montoya e Schumacher. Dopo varie peripezie accadde l'evento che quando accade lascia presagire che accadrà ancora qualcosa di inaspettato: Barrichello al comando. Vista la sfiga clamorosa da cui viene colpito puntualmente ogni anno in Brasile (okay, lo ammetto, non si tratta solo del Brasile), potete immaginare che non terminò la gara. Anzi, se non sbaglio la ragione del suo ritiro fu che era rimasto senza benzina o qualcosa del genere.
Comunque per una cinquantina di giri o giù di lì la situazione è ancora sopportabile. La Jaguar di Webber (ricordo che in quell'occasione mio padre pronosticò che un giorno sarebbe diventato un pilota di punta - cosa a cui io non ho mai creduto ma che ora non posso negare), già uscita immune da un'altra uscita di pista, stavolta non ha la stessa fortuna di prima. L'australiano finisce fuori e poi va a sbattere, riversando in pista una quantità di detriti sufficienti a giustificare un'uscita della safety car. Ma i commissari di gara, che probabilmente già all'epoca si dedicavano alle partite a Monopoli anziché preoccuparsi di quanto stava accadendo, non sono puntuali, o perlomeno non sono puntuali come Alonso nell'arrivare in pieno sui detriti della Jaguar. Risultato, la Renault va a schiantarsi dall'altra parte rispetto a Webber, e se già la pista era intasata di detriti adesso è impraticabile. Finalmente i commissari si distolgono dalla partita a Monopoli giusto il tempo di decidere che forse forse è il caso di interrompere la gara, proprio mentre Raikkonen passava in testa dato che la Jordan di Fisichella che gli stava davanti poco prima aveva appena transitato lungo la corsia dei box dando dei decisi segnali di rottura del motore (un principio d'incendio, mi pare).
Al box della Jordan al momento della bandiera rossa tutti iniziano ad esultare in modo consistente, credendo che la vittoria venga attribuita a Fisichella (un dubbio: ma che cosa ci faceva Fisichella in testa su una Jordan?). Nel frattempo viene mandata in onda il rituale stacco pubblicitario e al momento della premiazione noi telespettatori veniamo informati che la vittoria è stata attribuita a Raikkonen, in quanto aveva praticamente superato Fisichella nel corso del 54° giro (nel senso che Fisichella ormai era fermo ai box, mentre Raikkonen aveva già iniziato il giro successivo), giro che conta per stilare la classifica (così pare, almeno). Così sul podio salgono Raikkonen e Fisichella (manca Alonso, classificato 3°, perché dopo l'incidente è stato portato via in ambulanza), con Raikkonen sul gradino più alto. Una settimana dopo, però, il verdetto: quando si interrompe una gara, ci si basa sulla classifica dell'ultimo giro completato, e il 53° giro era finito con Fisichella che tagliava il traguardo dalla corsia dei box ancora ufficialmente in testa. Quindi le posizioni di Fisichella e Raikkonen sono nuovamente invertite, con Fisichella vincitore, e dietro non ci sono cambiamenti consistenti nelle posizioni. Senza mettere in dubbio la grande competenza dei commissari di gara  a questo punto mi sorge spontaneo un quesito: ma dato che non sapevano a che giro doveva essere considerata interrotta la gara, se avevano fatto tutto quel caos semplicemente per capire chi tra Fisichella e Raikkonen era il vincitore, come diamine erano riusciti a piazzare Webber e Alonso nelle posizioni corrette nonostante loro il 54° giro non l'avessero proprio iniziato? Mah, mistero... forse in quel momento si erano distolti per un attimo dal Monopoli...

2004, l'anno in cui mi perdo la gara perché esco a cena con i miei. Registro la gara su una cassetta, la cosa più assurda però è che, al momento in cui torno a casa non ho tempo per vedermi tutta la gara e guardo solo alcuni pezzi (ha vinto Montoya, la sua ultima vittoria con la Williams). Poi spengo il videoregistratore e, cosa inspiegabile, nonostante quella cassetta non l'ho più riutilizzata per mesi (è quella su cui da anni e anni registro), non mi sono mai guardata completamente la gara, che inesorabilmente è andata cancellata qualche mese dopo quando mi serviva di nuovo la cassetta (è quella su cui da anni registro tutti i programmi che mi interessano ma non riesco a vedere mentre li trasmettono). Quindi su questa gara sinceramente non so dire molto, se non che io e una mia amica il giorno precedente avevamo clamorosamente sbagliato i nostri pronostici su chi sarebbe stato il vincitore. Lei era fermamente e saldamente convinta che la supremazia della Ferrari fosse schiacciante e Schumacher avrebbe vinto. Io, che ero convinta che di lì a poco la Renault si sarebbe messa in luce, pronosticai una vittoria di Alonso per quella gara (era l'epoca in cui venivo accusata di dire eresie e di non capirne mezza di F1, venendo messa a tacere da gente convinta di assistere a un dominio decennale di Montoya e Raikkonen sulla Mclaren, con frasi tipo: "Alonso che vince un mondiale con la Renault? ma per favore, non dire ca**ate"). Comunque il pronostico fu errato per entrambe, come dimostra la vittoria di Montoya.
2005, l'anno in cui viene inaugurata la tradizione del titolo vinto a Interlagos. È Alonso a vincere il titolo, in una gara che si conclude con una doppietta Mclaren, con Montoya che vince seguito da Raikkonen. Montoya, che sale sul gradino più alto del podio per l'ultima volta nella sua carriera. Doppietta Mclaren che sarà l'ultima doppietta Mclaren per quasi due anni. Una gara di cui, tutto sommato, non ricordo così tanti dettagli.
2006, l'anno dell'ultima gara di Schumacher in Ferrari che ormai conosciamo a memoria. Non sto ad aggiungere altro.
E poi il 2007 e il 2008, gli anni in cui finalmente il mondiale si è chiuso soltanto all'ultima gara stagionale. Chi se la dimentica più, la vittoria di Raikkonen, che fino a cinque minuti prima tutti (in particolare i mass media) davano per spacciato? Raikkonen, che due gare prima era staccato di 17 punti dalla vetta. Ma tutto sommato quel finale non mi sorprese così tanto. Me lo ricordo, cosa pensai due settimane prima. Raikkonen aveva 7 punti di distacco dalla vetta, quando mancava soltanto quell'ultima gara. 7 punti e poche probabilità di battere due avversari. Poche probabilità, appunto. Ma c'erano. Anche se, non avendo mai apprezzato Raikkonen in modo particolare, ero ben lontana dal tifarlo. Anzi, in quel finale di stagione speravo che quel mondiale andasse ad Alonso. Insomma, devo ammettere che, prima che la sua santanderizzazione giungesse a livelli estremi, apparteneva ai piloti per cui simpatizzavo. Ma è passata una vita da allora e da un anno a questa parte il fenomeno di santanderizzazione ha ormai raggiunto livelli mai visti. Quindi, che sia chiaro, durante il weekend di Abu Dhabi ormai alle porte non tiferò certo Alonso.
Il 2008 è stato l'anno del mondiale che si è deciso più in extremis (certo, non nel modo in cui speravo), ricordo di avere seguito gli ultimi giri di gara con il fiato sospeso (Mazzoni circa una mezz'oretta prima aveva pronosticato che ormai la gara era decisa e che non sarebbe accaduto più nulla di particolarmente interessante - quanto si sbagliava!).

Arriviamo dunque al 2009, in cui con l'inserimento di Abu Dhabi eravamo di fronte alla penultima gara stagionale. Il 2009 in cui Barrichello conquistò la pole. In tutta sincerità speravo che il mondiale andasse a lui o a Vettel, quindi fu un po' una delusione per me quando il giorno successivo Button conquistò il titolo. Ma la delusione ancora più grande fu che, siccome ero stata a un pranzo insieme a dei parenti pensando che alle sette sarei stata a casa a guardare il gran premio, finii per perdermene la prima metà dato che dopo il pranzo fui costretta a seguire i miei in una specie di supermarket di prodotti di ferramenta che era vicino al luogo in cui abitava quei miei parenti. Terribile come cosa, proprio il gran premio del Brasile poi... Meno male che dispongo di un'ottima informatrice che in casi del genere mi sostiene passandomi informazioni via SMS!! Eh eh!
E ora che una nuova edizione del GP del Brasile è stata disputata, un nuovo pezzo di storia delle quattro ruote è stato scritto. Il mondiale poteva chiudersi già qui anche quest'anno come l'anno scorso. E invece no, la tradizione, che persisteva da cinque anni, si è interrotta. E ci sono buone probabilità di una gara decisamente emozionante domenica prossima ad Abu Dhabi.

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