sabato 25 novembre 2017

NASCAR Sprint Cup: Commento ai Playoff (8 / 4, il gran finale)

Un cordiale saluto ai miei lettori, io sono l'Autrice(C) e sono finalmente pronta per narrare quello che abbiamo visto nell'ultimo mese, nella Sprint Cup.
Il campionato si apprestava a terminare e con esso, lo sapevamo già da un po', sarebbe terminata anche la carriera di Dale Earnhardt Jr, cosa che non mi ha fatto particolarmente impazzire per la soddisfazione, come potrete tranquillamente immaginare.
Però, devo ammetterlo, sono riuscita tranquillamente a sopravvivere alla consapevolezza che non rivedrò mai più Dale Jr nella Sprint Cup. L'idea che non rivedrò mai più - dopo questo weekend - qualcun altro da un'altra parte è decisamente più inquietante e faccio molta più fatica ad abituarmi all'idea.

Tornando a noi, ci eravamo lasciati il 22(?) ottobre con la seguente classifica:

1. Martin Truex Jr: 4069 punti
2. Kyle Busch: 4042 punti
3. Brad Keselowski: 4026 punti
4. Jimmie Johnson: 4017 punti
5. Kevin Harvick: 4017 punti
6. Denny Hamlin: 4014 punti
7. Ryan Blaney: 4009 punti
8. Chase Elliott: 4006 punti

Ci aspettavano tre gare in cui ci sarebbero stati questi otto in lotta per il titolo, dopodiché un finale con soltanto quattro candidati per la vittoria finale.
Questi sono gli eventi di cui andrò a parlare nel corso di questo mio ultimo commento ai playoff, gli ultimi eventi del campionato 2017:

PLAYOFF (8)
#33 First Data 500 (Martinsville): 29 Ottobre
#34 AAA Texas 500 (Fort Worth): 5 Novembre
#35 Can-Am 500 (Phoenix): 12 Novembre

FINALE (4):
#36 Food EcoBoost 400 (Homestead-Miami): 19 Novembre

Voce fuori campo: “Trentasei gare in un anno, quasi tutte le settimane. Non è snervante, a lungo andare?”
L’Autrice(C): “In effetti un po’ sì, però la NASCAR è la NASCAR e dobbiamo prenderla così come viene, non fare come la gente che su Twitter si lamenta perché le gare di endurance durano sei ore invece di durare due ore e di essere trasmesse in TV al posto della Formula 1.”
Fanboy della NASCAR: “Che cos’è la Formula 1?”
Altro fanboy della NASCAR: “è una serie seguita da gente europea che pensa che la NASCAR sia seguita solo da caproni ignoranti americani in cui nessuno sosteneva che Montoya fosse un orribilehhhh messicanohhhh che doveva tornarsene in Messico per due ragioni strampalate, ovvero che gli europei non hanno nulla contro i messicani e che Montoya non è messicano.”
Montoya: “Cosa volete da me? Lasciatemi mangiare il mio hamburger in santa pace e piuttosto aiutatemi a convincere H3lio che anche lui deve mangiare tanto quanto me.”
Castroneves: “Smettila di azzannarmi! Quante volte ti devo dire che non sono una bistecca?”
Voce fuori campo: “Ho l’impressione che questo commento sia già iniziato molto male. L’Autrice(C) dovrebbe degnarsi di parlare di NASCAR.”

Giusto, l’Autrice(C) dovrebbe degnarsi di parlare di NASCAR e, in particolare, parlare del fatto che il 29 Ottobre a Martinsville si sia svolto un evento denominato First Data 500, da non confondersi con First Date 500, quello è stato il primo appuntamento tra gli Stenpatrick, che è andato più o meno così:
“OMG!!!11!!11!!! che tuta liscia che indossi!!11!!!11!!!”
“Ho passato almeno un’ora a stirarla, prima di indossarla.”
“Sei assolutamente una donna da non lasciarsi scappare! Che cosa ne dici se ci mettiamo insieme e se, in base ai nostri risultati di gara, chi fa peggio stira anche per l’altro?”
“Pensa, ho fatto la stessa proposta a Matt Di Benedetto l’altro giorno, ma lui ha rifiutato.”
“Non farci caso, Danica, ha detto di no anche a me...”
Il 29 Ottobre c’era la SoVrApPoSìZì0n3 con il Gran Premio del Messico e con il relativo Dia de los Muertos, ma a nessuno importava un tubo perché il Gran Premio del Messico non si svolge a Le Mans e perché le gare di NASCAR non sono gare di endurance, anche se come durata più o meno siamo lì.
In quell’occasione Ricky ha chiuso 10° e Danica 17°, quindi è toccato a Danica stirare, ma il vero dramma era un altro...
...
...
...Verstappino: “Ho doppiato il Gangster Rapper e gli ho fatto una pernacchia!!!11!!!11! Ammettilo, Prosciuttello, non era questo il modo in cui pensavi di festeggiare il tuo quarto titolo.”
Il Gangster Rapper: “Effettivamente no, avrei preferito di gran lunga azzannare il collo di Leo 2.0 e spremerlo fino a spettinargli i capelli, però non si può avere tutto dalla vita. Sono più o meno le nove di sera a quest’ora in Europa e probabilmente Leo 2.0 si sarà già addormentato davanti alla casetta delle Barbie che condivide con le sue figlie. Spero almeno che mi stia sognando.”
Verstappino: “Questi sono drammi da poco. Non hai pensato a quello che succederà dopo la gara? A quello che il tuo #NuovoAmmmmore ti costringerà a fare?”
Sebby: “Lo sai, Prosciuttello, che ho un bel po’ di indumenti da stirare? Li ho tenuti da parte per mesi in attesa che arrivasse questo giorno.”
Il Gangster Rapper: “Come sei kattivohhhh!!111!!1111!!! Se non avessi gli occhi azzurro shocking, ti avrei già cacciato via a calci nel cu*o dall’armadietto in cui ci andiamo a rintanare alla fine dei gran premi per fare cose folli.”
Verstappino: “Cose folli del tipo?”
Il Gangster Rapper: “Indossare sacchetti di carta sulla testa e spacciarci per tuoi tifosi, facendo i troll sui social network per fare apparire la categoria dei tuoi tifosi come dei bimbiminchia sconclusionati.”
Verstappino: “Non c’è bisogno che vi impegniate così tanto, molti miei tifosi sono capaci anche da soli e senza fare i troll di apparire come bimbiminchia sconclusionati.”
Sebby: “Il giorno in cui passerai in Ferrari si moltiplicheranno a dismisura.”
Il Gangster Rapper: “Il giorno in cui Verstappino passerà in Ferrari, io e te dovremmo ritirarci dalle competizioni e chiedere ospitalità ad Alonso.”
Sebby: “Perché proprio ad Alonso?”
Il Gangster Rapper: “Perché così si ricorderà di noi e ci citerà in conferenza stampa il giorno in cui vincerà il suo terzo titolo.”
Ferniiii: “Che cosa significa terzo titolo? è un concetto di cui non ho mai sentito parlare. Feliiii, me lo spieghi tu?”
Feliiii: “È quando stai in testa al campionato per un minuto e 54 secondi.”
Ferniiii: “Hai ragione! Non mi spiego come ho fatto a non pensarci prima.”
Feliiii: “Ora fai silenzio. C’è una scena molto interessante che mi ricorda qualcosa, in diretta da Martinsville. Non possiamo perdercela così come se niente fosse!”

Visto che ero impegnata a guardare il Gran Premio del Messico e a commentarlo dopo la gara, non ho visto la gara che vi si è sovrappostahhhh.
Quando mi sono collegata su Twitter era già terminata, ma nessuno stava dando il benché minimo rilievo a Kyle Busch, che quella gara l'aveva vinta.
Nessuno stava dando rilievo nemmeno a Martin Truex Jr, che non ho ancora capito di chi sia figlio, e nemmeno al terzo posto di Clint Bowyer, che rimane pur sempre un pilota rimasto fuori dai playoff e che, quando finisce tra le prime posizioni, dovrebbe essere messo un po' in rilievo.
Di che cosa si parlava?
Di certo non del big crash avvenuto verso la fine, perché in realtà a tutti interessava di più un altro incidente, di minore entità, avvenuto tra Chase Elliott e Denny Hamlin mentre erano in lotta per la vittoria, vittoria che ovviamente nessuno dei due, in particolare Elliott, era destinato a portare a casa.
I due si sono incontrati dopo la gara.
Li si è visti discutere.
Non mi è ben chiaro che cosa si siano detti.
Probabilmente qualcosa del genere:
Elliott: "L'hai fatto apposta!"
Hamlin: "L'ho fatto apposta?!"
Elliott: "Mi hai rotto tutto il deflettore."
Hamlin: "Ma va' a ca*are! Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? x più infinito"
Elliott: "A parte che non ho vinto, ho lottato con Heidfeld, ho lottato con tutti e a tre giri dalla fine non si può fare... Che poi, l'Heidfeld della Sprint Cup dovrei essere io stesso..."
Hamlin: "Sì, sì, l'ho fatto apposta, l'ho fatto apposta... Prova a imparare!"
Elliott: "Prova tu a imparare!"
Ferniiii: "OMG! Avevi ragione tu! Questa scena è letteralmente epica, mi ricorda i nostri gloriosi giorni di gioventù, in cui guidavamo vetture che ci permettevano di lottare per la vittoria, invece di guidare vetture che ci portavano a malapena in zona punti..."
Feliiii: "O, nel tuo caso, che si rifiutano di essere guidate!"
La cosa più preoccupante di tutto ciò è che la cosa sembrava finita lì, ma non lo era.
In seguito è comparso in giro per il paddock (si chiama paddock anche in NASCAR? non credo, ma non ha importanza) un fanboy di mezza età di Elliott, che prima di essere allontanato dagli addetti alla sicurezza ha raggiunto Hamlin e ha tentato di innescare una rissa.
Vari fanboy della NASCAR sui social media hanno difeso il comportamento di questo tizio, il che mi ha ricordato perché ci sia molta gente che pensa che la NASCAR venga seguita da caproni ignoranti.

Una settimana più tardi c’era la AAA Texas 500 a Fort Worth.
AAA cerco gente che faccia commenti sensati...
...
...
...
...e, guarda un po’ che sorpresa, ho trovato tutto il contrario nei commenti live di chi stava seguendo la gara su un canale Youtube.
In quella chat si stava parlando di piloti scarsi e, tra i nomi di piloti scarsi, ho visto citato quello di Ayrton Senna. Avevo gli occhi abbastanza fuori dalle orbite e gli occhi si sono allontanati e hanno iniziato ad andare in giro per la stanza per impedirmi di leggere il seguito.
Il seguito era costituito da un tipo che affermava cose tipo: “certo che Senna era scarso, se non lo fosse stato non sarebbe morto decapitato”.
WHAT.
THE.
FUCK?!
Premesso che verosimilmente non sapevano nemmeno di chi stessero parlando, credo seriamente che certa gente dovrebbe farsi una cultura e per “farsi una cultura” intendo anche un semplice “dare un’occhiata distratta a Wikipedia di tanto in tanto”.
Quella sera mi sono connessa a Internet per vedere la gara quando mancavano una cinquantina di giri al termine e la prima cosa che ho visto è stata una bandiera rossa.
La gara è ripresa con un duello per la vittoria tra Martin Truex e Kevin Harvick, con quest’ultimo che è andato in victory lane relegando Truex in seconda posizione, con Hamlin terzo davanti a Kenseth e Keselowski. Io, intanto, ero sempre più propensa all’idea di mettermi a tifare quest’ultimo per il titolo, dato che somiglia incredibilmente da Dany Kvyat.
Voce fuori campo: “Ora che hai raccontato quello che vi ha fatto da contorno, puoi aggiornarci sul duello tra gli Stenpatrick?”
L’Autrice(C): “Giusto, Ricky 12°, Danica 17°, ormai Ricky si sarà già completamente dimenticato di come si stira.”
Danica: “Chissà che non se ne ricordi tra una settimana a Phoenix.”

La Can-Am 500 si è svolta il 12 Novembre, giorno del Gran Premio del Brasile. Non l’ho guardata, perché ero ancora molto su di giri per il Gran Premio del Brasile.
Quella sera Ricky è arrivato ottavo, mentre Danica è andata a stirare.
Ha vinto Matt Kenseth, del cui ipotetico ritiro si era dibattuto nei giorni precedenti. Pare che Kenseth avesse semplicemente detto di non avere ancora un volante per il 2018 o qualcosa del genere e che sia stato frainteso, con tanto di titoloni sul suo ritiro imminente, quando in realtà l’unico pilota che intendeva ritirarsi era Dale Jr.
Incredibile ma vero, Chase Elliott è stato protagonista di un altro incidente con Denny Hamlin, ma pare che non ci siano state scene da “impara a imparare”, almeno per stavolta. Comunque Elliott ha chiuso secondo e gli è andata bene, dato che meglio di un secondo posto non è mai arrivato.
Con Phoenix si è conclusa quella parte di Playoff in cui erano in otto i piloti che lottavano per il titolo e ne sono rimasti solo quattro.
La classifica, a quel punto, recitava:

1. Kevin Harvick,
2. Kyle Busch,
3. Martin Truex,
4. Brad Keselowski

e da parte mia avevo sempre di più l’intenzione di sperare che Keselowski potesse vincere il campionato per riabilitare il nome del suo sosia Dany Kvyat.
Vodkvyat: “Aaaaawwwww, è molto gentile da parte tua!”
Keselowski: “e tu chi saresti?”
Vodkvyat: “Sono il capostipite di tutti i piloti diseredati. Tu hai il compito di riabilitare il nostro nome, contiamo tutti su di te.”
Keselowski: “Va beh, ma se non dovessi vincere io, potreste tirare fuori la storia del K0MpL8!!111!!11! e proclamarmi vincitore morale.”
Vodkvyat: “Naaahhhhh, non siamo così disperati. Possiamo semplicemente riprenderci con un cocktail di vodka e succo di kiwi. Ovviamente i bambini piccoli, tipo Verstappino, potranno bere soltanto la versione light.”
Keselowski: “Ovvero?”
Verstappino: “Ovvero quella senza succo di kiwi.”
Keselowski: “Ora mi è tutto chiaro. Siete tutti così strani, voi piloti che appoggiate il fondoschiena su una Formula 1?”
Vodkvyat: “Veramente io lo appoggio solo sulla sella di una bicicletta presa in prestito dai commissari di percorso. Però all’Autrice(C) piacerebbe vedermi al volante di una Williams, dove ciò si intende: dato che, se non la guida Feliiii, qualcuno la dovrà pure guidare, tra i vari ipotetici sostituti il suo preferito potrei essere io.”
Keselowski: “Chi è Feliiii?”
Vodkvyat: “È il Gufo di Interlagos e sono certo che non gli piacerà affatto scoprire che non conosci la sua identità.”
Il Gufo di Interlagos: “Esatto. Chi non conosce la mia identità non è degno di stare in testa alla classifica nemmeno per 38 secondi!”
Keselowski: “Ti prego, non gufarmi. Ç_____ç Corro subito su Wikipedia a farmi una cultura. A proposito, l’altra volta c’erano dei fanboy che sostenevano che Senna era uno scarso. Non ho mai sentito parlare di lui, potresti illuminarmi sulla sua identità?”
Vodkvyat: “Okay, ho già capito, vado a preparare la vodka e il succo di kiwi.”

Prima del gran finale un fulmine a cielo sereno si è abbattuto sul mondo delle competizioni made in USA, ovvero l’annuncio del ritiro di Danica Patrick...
...
...
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...e, no, non è il ritiro di Danica Patrick di per sé il fulmine a cielo sereno, quanto il fatto che al termine del 2017 si sarebbe conclusa la sua carriera full-time, ma che prima di ritirarsi definitivamente intenda gareggiare nel 2018 alla Daytona 500 e *ATTENZIONE, QUESTO È UN MOMENTO STORICO* alla 500 miglia di Indianapolis, che dovrebbe essere verosimilmente la sua ultima gara in carriera.
La sua carriera full time, tra parentesi, si è conclusa anzitempo con un botto alla Food EcoBoost 400 che l’ha condotta a tenere in mano il ferro da stiro in largo anticipo.
Martin Truex Jr ha vinto la gara e il titolo, tenendo dietro Kyle Busch che si è classificato in seconda posizione in campionato e ha successivamente dato la colpa di tutto ciò a Joey Logano, colpevole di averlo rallentato, a suo dire. A quanto pare Busch non si è ancora rassegnato all’idea di essere uscito perdente dalla rissa con il suo entourage mesi fa.
Kyle Busch: “Certo che no, perfino mia nonna mi prende ancora per i fondelli per questa ragione.”
Feliiii: “Forse invece di scatenare una rissa avresti dovuto dire a Logano di imparare a imparare, sarebbe stata un’idea migliore.”
Kyle Busch: “E tu chi sei?”
Ferniiii: “Feliiii, andiamocene ad Abu Dhabi, che questa gente non è degna della nostra attenzione. Ho voglia di azzannarti al collo e di spettinarti i capelli proprio come fa il Prosciuttello Gangster con il suo Barbie Boy.”
Feliiii: “Non mi pare un’ottima idea. Però potremmo andare anche noi a bere un cocktail di vodka e di succo di kiwi.”
Ferniiii: “Esatto, senza succo di kiwi per rispetto delle tradizioni locali. Quindi, dato che l’Autrice(C) si è data alla macchia, mi occupo io di chiudere questo commento, facendo i miei più sentiti complimenti a Truex per non avere perso il titolo all’ultima gara stagionale, dopo essere stato in testa per mesi, come se fosse stato me Will Power. Linea alla regia e un cordiale saluto a tutti!”

VINCITORI:
#33 First Data 500 (Martinsville): KYLE BUSCH
#34 AAA Texas 500 (Fort Worth): KEVIN HARVICK
#35 Can-Am 500 (Phoenix): MATT KENSETH
#36 Food EcoBoost 400 (Homestead-Miami): MARTIN TRUEX JR

CLASSIFICA:
1. Martin Truex jr - 5040 punti
2. Kyle Busch - 5035 punti
3. Kevin Harvick - 5033 punti
4. Brad Keselowski - 5030 punti...

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