lunedì 13 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Spagna 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

******

Spagna 2008: Per non dimenticare la cresta perduta del gallo cedrone

Anche quest'anno è arrivato il gran premio di Spagna, quello in cui l'anno scorso Massa vinse il suo gran premio consecutivo mentre i telecronisti spagnoli parlavano insistentemente di Alonso mentre era in quinta posizione alle spalle di Heidfeld.
Pensavo che sarebbe stato un gran premio tranquillo, invece non lo è stato: è stato uno di quei gran premi in cui tutto sembrava andare bene, in cui tutto sembrava essere sotto controllo...
...
...
...e invece sotto controllo non c'era niente, perché non c'è niente di più orribile di vedere una vettura talmente tanto incastrata nelle barriere da riconoscere a malapena di che vettura si tratti.
Anzi, sì, c'è qualcosa di più orribile: le inquadrature su qualcos'altro, vetture ai box, vetture che escono dai box, la safety car e la medical car sul circuito.
È lì che ti chiedi che cosa sia successo davvero, è lì che ti chiedi se Heikki Kovalainen sia vivo o morto e all'improvviso non ti importa più nulla delle cose che ti interessavano ieri.

Facciamo un passo indietro.
Parliamo delle qualifiche, anzi, parliamo dei giorni antecedenti alle qualifiche. Michael Schumacher, presente nel box della Ferrari domenica durante il gran premio, nei giorni precedenti ha preso parte a un test al volante di una Ferrari, in cui si testavano le gomme slick per il 2009. Nel 2009, infatti, si tornerà alle gomme slick per l'asciutto, dopo anni e anni di gomme scanalate.

Veniamo a sabato. Ad un tratto, quando ancora non stav guardando le qualifiche, E. mi ha mandato un messaggio a proposito di Raikkonen. Aveva sentito in TV una notizia molto traumatica, ovvero che...
...
...
...
...
...sì è rasato i capelli! Il suo rigoglioso crestone che aveva mostrato sul podio del Bahrein non c'è più. Pare che abbia preso questa decisione per via delle alte temperature della Spagna, perché a quanto pare secondo Raikkonen in Spagna c'è più caldo che in Bahrein...
Sono delusa da tutto ciò. Chiaramente Raikkonen è libero di fare quello che gli pare dei suoi capelli, ma E. non è per nulla soddisfatta e io nemmeno, sia perché stava molto meglio con i capelli, sia perché è da almeno due o tre anni che facciamo battute sui suoi capelli.

Ho iniziato a guardare le qualifiche che erano già iniziate, notando che stavano accadendo più o meno le stesse cose: fuori subito le Super Aguri, senza speranze, fuori anche le Force India, le Redbull e le Toro Rosso che facevano fativa a passare oltre, ma poi Webber è arrivato addirittura in top-ten, le Honda e le Williams da qualche parte che stava in mezzo tra la metà della griglia e il nulla. NAKAJIMA! NAKAJIMA! NAKAJIMA! NAKAJIMAAAAAAA! Mi ha fatto piacere vederlo finalmente ottenere un risultato dignitoso e stare davanti al compagno di squadra, non era una cosa in cui speravo più di tanto, anche se il grande obiettivo è sempre quello di vedere i giapponesi eccellere. In questo caso ho seri dubbi che avremo molte gioie, ma per il momento compensava l'ultima posizione di Sato.
Al momento della Q3 non sono stata per niente soddisfatta dal risultato, ad ogni modo: Raikkonen è andato in pole position e, oltre a non essere stato punito per essersi rasato i capelli, mi preoccupava anche di vederlo di due posizioni davanti a Massa. Io non ho ancora perso le speranze e, dopo il Bahrein, si sono intensificate più che mai. Mi auguro che quest'anno possa riprendersi e fare meglio dell'anno scorso.
Mi ha sorpreso vedere Alonso secondo. Sicuramente aveva meno carburante degli altri, ma era comunque notevole vederlo in prima fila.

Questa è stata la griglia di partenza:
1^ fila: Raikkonen - Alonso
2^ fila: Massa - Kubica
3^ fila: Hamilton - Kovalainen
4^ fila: Webber - Trulli
5^ fila: Heidfeld - Piquet
6^ fila: Barrichello - Nakajima
7^ fila: Button - Glock
8^ fila: Rosberg - Bourdais
9^ fila: Coulthard - Vettel
10^ fila: Fisichella - Sutil
11^ fila: Davidson - Sato

Breaking news: pare che Alonso e Hamilton si siano parlati prima della gara. La terza guerra mondiale è rimandata ancora una volta!
A parte gli scherzi, credo che sia ora di smetterla di parlare di questa storia di Alonso e Hamilton. Mi pare palese che nessuno dei due fosse soddisfatto della convivenza forzata con quell'altro, l'anno scorso... però a volte è la natura delle competizioni che funziona così. Non è che questi se ne vadano in giro per il paddock armati, pronti ad accoltellarsi alle spalle. Qualche interazione senza insultarsi sono capaci di averla, un po' come facciamo noi nella vita con le persone con cui dobbiamo avere a che fare anche se preferiremmo di no!
Alonso: "Come osi?! Non lo sai che ho appena invitato Hamilton al bar per offrirgli un tè con l'arsenico?"
Hamilton: "Tempo sprecato. Sono le due del pomeriggio. Sono inglese, non posso bere il tè con tre ore d'anticipo."
Alonso: "Vorrà dire che se lo berrà Vettel per mettere fine ai propri dispiaceri."
Hamilton: "Che genere di dispiaceri?"
Alonso: "Non lo so, ma sicuramente le cose non andranno bene neanche oggi, per lui...
...
...
...e se non sto attento nemmeno per me. Chi è che ha lasciato una buccia di banana sull'asfalto? Stavo per finire fuori, ed è solo il giro di formazione."
Hamilton: "Secondo me è stato Massa."
Alonso: "Dovrebbe provare a imparare!"
Vettel: "E questa gente dovrebbe provare a non venirmi addosso. Chi c'è al volante di questa Force India che mi ha travolto alla partenza?"
Melodia di pianoforte in sottofondo.
Sapevo che prima o poi Sutil sarebbe tornato sui suoi standard!
Quello che non so è se Vettel riuscirà mai a terminare una gara, quest'anno. Per il momento non è sulla buona strada per riuscirci, purtroppo per lui e per la Toro Rosso.
In realtà per la Toro Rosso la gara è finita molto in fretta, con entrambe le vetture. Dopo qualche giro dietro la safety car per l'incidente Sutil/Vettel (probabilmente innescato da un precedente contatto di Sutil con Coulthard), anche Bourdais è stato coinvolto in un incidente, con Nelsinho Piquet. Quest'ultimo si è ritirato a bordo pista poco dopo, mentre Bourdais si è ritirato ai box.

Gli eventi successivi in breve:
> Davidson si è ritirato ai box e poco dopo è stato inquadrato mentre parlava con un meccanico;
> il meccanico in questione aveva una certa somiglianza con Jenson Button e non ho potuto fare a meno di notarlo;
> Alonso era evidentemente più scarico di carburante come già anticipato, essendo stato il primo a rientrare del gruppo di testa;
> una volta che si è liberato di Alonso, il ritmo di Hamilton ha iniziato a migliorare, anche se tuttavia era abbastanza distante dai ferraristi per non avere concrete possibilità di migliorare la propria posizione con un sorpasso tramite pitstop;
> anche Raikkonen e Massa erano abbastanza distanti l'uno dall'altro e le posizioni dei primi tre sono rimaste invariate.

Poi è arrivato il 22° giro su un totale di 66 ed è arrivato il momento a cui ho fatto cenno all'inizio di questo commento.
Kovalainen doveva ancora fermarsi.
Gli è esplosa la gomma anteriore sinistra.
È andato dritto in curva, andando a impattare violentemente contro le barriere.
La vettura si è incastrata nelle barriere.
Non è stata una scena bella da vedere, quella dell'incidente.
I replay sono arrivati solo dopo, prima si è visto il risultato finale dell'incidente. C'era una vettura incastrata nelle barriere e quella vettura, da quel poco che si vedeva, era una McLaren. La grafica ha confermato che lo era, specificando che il pilota era Kovalainen.
Il replay mi ha ricordato l'incidente di Michael Schumacher a Silverstone nel 1999 e, di conseguenza, anche quello di Hamilton nelle qualifiche del Nürburgring dell'anno scorso, ma ho avuto l'impressione che la situazione fosse peggiore.
Non so che cosa sia stato.
Forse è stata colpa della vettura così incastrata, del gran numero di commissari lì intorno, dal fatto che non si capiva fino in fondo che cosa stesse succedendo.

L'inquadratura è andata sulla pitlane.
In quel momento, nel box della Williams, la vettura di Rosberg veniva rifornita di carburante.
Grazie, regia, era proprio quello che volevo sapere. Ora avete la decenza di tornare a inquadrare quello che conta?
No.
La safety car è andata in pista, accompagnata dalla medical car.
Poi, dopo un'interminabile attesa, le inquadrature sono tornate sulla scena dell'incidente.
La vettura di Kovalainen era circondata da commissari, continuava a non essere chiaro che cosa stesse accadendo.

Io ed E. stavamo messaggiando, commentando la gara. Le ho scritto che ero preoccupata per Kovalainen e mi sono accorta che non condivideva le mie stesse preoccupazioni.
Per lei era routine.
Per lei era scontato che ne sarebbe uscito senza nulla di rotto.
...
...
...
...
...
...non solo: per lei, in quel momento, era scontato che Kovalainen fosse vivo e che, appurato che lo era, la sua vita non fosse in pericolo.
Credo che dipenda dal fatto che, da quando segue la Formula 1 (tardo 2005), nessuno si sia rotto nulla. Deve essere quella la ragione per cui le stesse scene facevano su di noi un effetto molto diverso.
Kovalainen è stato soccorso.
Dopo un quarto d'ora circa è stato mostrato un replay del momento in cui era stato portato via in barella (grazie per il tempismo, mostrarcelo prima no, vero?), con il pollice alzato.
E., via SMS, mi ha rassicurata, con qualcosa che suonava come "vedi che non è successo niente?".
Non ero molto d'accordo ed ero destinata a non esserlo ancora a lungo, finché non mi è stato chiaro che Kovalainen non si era rotto nulla.
Mi sono sentita sollevata.
Mi sono sentita molto sollevata.
Era dai tempi di Kubica a Montreal che un incidente non mi spaventava davvero perché, come già detto a suo tempo, l'anno scorso nelle qualifiche del GP d'Europa non c'è stato nemmeno un attimo in cui io abbia temuto per la vita di Hamilton. Non ero ottimista al punto tale da pensare che ne uscisse totalmente illeso, ma rimane il fatto che non ho pensato che fosse accaduto qualcosa di grave. Stavolta sì e, ancora una volta, non è stata per niente una sensazione piacevole.

Al momento dello schianto di Kova mancavano ancora due terzi di gara e questo è quanto abbiamo visto nei giri che mancavano:
> i primi cinque erano Raikkonen, Massa, Hamilton, Kubica e Heidfeld, con quest'ultimo rientrato ai box con la pitlane chiusa poco dopo l'incidente, perché stava finendo il carburante;
> all'apertura della pitlane, contatto tra Fisichella e Barrichello in pitlane con quest'ultimo che ha rotto l'ala anteriore e, dopo un giro di pista con l'ala rotta, è stato costretto al rientro ai box;
> a metà gara Alonso si è ritirato con il motore in fumo, tra il pubblico è stata inquadrata una donna che indossava indumenti con i vecchi colori della Renault dell'epoca dei titoli che come lineamenti somigliava un po' ad Alonso;
> dopo il ritiro Alonso ha oltrepassato la rete ed è andato ad abbracciare un suo presunto fan, un individuo in pantaloncini corti e senza maglia;
> più avanti anche Rosberg si è ritirato per un guasto al motore, ma nel suo caso non sono state inquadrate né donne sue sosia né è andato ad abbracciare uomini senza maglia, ma si è limitato a rientrare ai box a piedi, avendo parcheggiato proprio lì nei pressi;
> i pitstop non hanno cambiato le posizioni tra i primi quattro, mentre Heidfeld, che molto tempo prima era stato penalizzato con uno stop and go, a gara inoltrata ha compiuto un sorpasso su Fisichella per il nono posto, uno dei pochi sorpassi che si sono visti in gara;
> dopo un contatto con una Toyota, credo quella di Trulli, Coulthard ha forato e si è ritrovato nelle retrovie dove è stato coinvolto in un duello per la penultima posizione con la Super Aguri di Sato, che purtroppo ha dovuto arrendersi arrivando ultimo;
> per quanto il Mascellone sia un personaggio pittoresco abbastanza per simpatizzare per lui e continuare a sperare che un giorno possa salire sul podio, magari in abbinato a Barrichello e Ralf Schumacher (ah, già, Ralf Schumacher non corre più in Formula 1), mi è dispiaciuto abbastanza vedergli compiere un sorpasso proprio su Sato;
> a proposito di Redbull, indovinate un po' chi ha chiuso in top-5... ma non è niente in confronto a chi è arrivato sesto!

RISULTATO: 1. Kimi Raikkonen (Ferrari), 2. Felipe Massa (Ferrari), 3. Lewis Hamilton (McLaren), 4. Robert Kubica (BMW), 5. Mark Webber (Redbull), 6. Jenson Button (Honda), 7. Kazuki Nakajima (Williams), 8. Jarno Trulli (Toyota), 9. Nick Heidfeld (BMW), 10. Giancarlo Fisichella (Force India), 11. Timo Glock (Toyota), 12. David Coulthard (Redbull), 13. Takuma Sato (Super Aguri), Rit. Nico Rosberg (Williams), Rit. Fernando Alonso (Renault), Rit. Rubens Barrichello (Honda), Rit. Heikki Kovalainen (McLaren), Rit. Anthony Davidson (Super Aguri), Rit. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), Rit. Nelsinho Piquet (Renault), Rit. Adrian Sutil (Force India), Rit. Sebastian Vettel (Toro Rosso).

Dopo la gara sono andata a fare un giro fuori. Mentre stavo passando davanti alla via in cui si trova la discoteca, che alla domenica pomeriggio si trasforma in sala da ballo per anziani, ho sentito che due uomini di passaggio stavano parlando di Formula 1 e del gran premio.
Uno stava parlando dell'incidente di Kovalainen, definendolo come "quello della McLaren". La cosa mi ha fatto un po' sorridere, come se Kovalainen non avesse un'identità ben precisa.
Spero che si riprenda alla grande e che un giorno sia capace di costruirsela, un'identità, e magari anche di ottenere vittorie al più presto.
Tornando alle vittorie già ottenute, quella di Montmelò è stata la terza su quattro gran premi disputati questa stagione per la Ferrari, che ha fatto un grande balzo in avanti in classifica costruttori, con la doppietta, portandosi a 48 punti, mentre BMW e McLaren, entrambe con una sola vettura a punti in BMW e una sola al traguardo in McLaren, ne hanno appena 35 e 34.
Raikkonen è al comando della classifica piloti con un ampio margine su Hamilton: 29 contro 20, mentre il pilota della McLaren deve guardarsi anche da Massa e Kubica, terzo e quarto a 19 con una vittoria per Massa e 19 per Kubica, mentre Heidfeld e Kovalainen rimangono fermi a 16 e 14.
Adesso non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento a tra due settimane con il gran premio di...
...
...
...Kimi: "Fermi tutti! Dovresti parlare della mia presenza statuaria sul podio."
L'Autrice(C): "E per dire che cosa? Che ti sei rasato una cresta fantastica? Lascia che si rasi solo Hamilton, che almeno rasato fa un effetto diverso da quello che fai tu."
Massa: "Ecco, esatto, sono d'accordo."
Kimi: "Chi ti ha chiesto qualcosa?"
Massa: "Nessuno, ma sono io che devo chiedere qualcosa. Lewis, che cosa ne hai fato di tuo padre? Vedo che sotto al podio ci sono suo tuo fratello e la tua matrigna, ma di tuo padre non c'è traccia."
Hamilton: "Perché, ne senti la mancanza?"
Massa: "No, ma credo che in tanti se lo stiano chiedendo."
In effetti me lo chiedo anch'io, è da un bel po' che non si vede il padre di Hamilton nei paraggi. Considerando il suo protagonismo dell'anno scorso, la cosa mi sorprende e non poco.
Tornando a noi, tra due settimane si gareggerà in Turchia, laddove Raikkonen ha vinto l'edizione inaugurale nel 2005 e Massa ha vinto le due successive del 2006 e del 2007. Rimane da chiedersi chi dei due la spunterà quest'anno, cercando di ricordarsi che che potrebbero esserci anche altri candidati alla vittoria!
La notizia più importante sul prossimo gran premio è che Rubens Barrichello, che in questo weekend ha eguagliato Riccardo Patrese per il maggior numero di gran premi disputati (256) prenderà parte al suo 257esimo gran premio in carriera diventando il pilota con il maggior numero di presenza. Spero che possa celebrare l'evento ottenendo punti. Non oso sperare in grande, ovvero di vederlo sul podio, ma continuo a tenere le dita incrociate, sia per lui, sia per Coulthard.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine