sabato 4 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Italia 2007

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di infilarmi in questa iniziativa: rivedermi tutti i gran premi dell'epoca e scrivere commenti ai gran premi di allora nel modo in cui scrivo commenti ai gran premi adesso, rievocando i fatti di quell'epoca e cercando di viverli con la mentalità di quell'epoca. Nello specifico i #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi sono commenti ai gran premi del 2007 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2007.

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Italia 2007: Il tempio della velocità al tempo della spy-story

Australia: Raikkonen.
Malesia: Alonso.
Bahrein: Massa.
Spagna: Massa.
Monaco: Alonso.
Canada: Hamilton.
Stati Uniti: Hamilton.
Francia: Raikkonen.
Gran Bretagna: Raikkonen.
Europa: Alonso.
Ungheria: Hamilton.
Turchia: Massa.

Tre vittorie per Raikkonen.
Tre vittorie per Alonso.
Tre vittorie per Hamilton.
Tre vittorie per Massa.

Questo è quanto avevamo visto prima del Gran Premio d'Italia. Ora, dopo che il Gran Premio d'Italia è stato disputato, le cose sono cambiate, mentre potrebbero cambiare molto a breve per ovvie ragioni.
La cosa che ho apprezzato di meno di questo weekend è stata, in concomitanza con il fatto di avere seguito la diretta della gara soltanto a tratti, l'incremento esponenziale delle polemiche relative alla spy-story, delle polemiche relative ad Alonso e a quant'altro.
Da cosa iniziamo? Direi dalla spy-story e dal fatto che Alonso avrebbe consegnato alla FIA delle prove a proposito del fatto che la McLaren era al corrente di quanto Mike Coughlan aveva appreso da Nigel Stepney. Voci di corridoio lo accusano di averlo fatto per essere licenziato dalla McLaren, dalla quale vuole andarsene.
Con cosa continuiamo? Mhm... parliamo ancora di Alonso, perché voci di corridoio narrano che lascerà la McLaren alla fine della stagione, in un modo o nell'altro. Potrebbe tornare in Renault, al posto di Kovalainen. Kovalainen potrebbe andare in Toyota, al posto di Ralf Schumacher. Rosberg potrebbe andare in McLaren al posto di Alonso e Fisichella potrebbe andare in Williams al posto di Rosberg, queste sono le ultime indiscrezioni. Se corrispondessero a realtà, cosa su cui è meglio non mettere la mano sul fuoco perché secondo le indiscrezioni di qualche tempo fa Montagny a questo punto dovrebbe essere al volante di una Toyota, e se Wurz rimanesse in Williams, Fisichella e Wurz tornerebbero ad esser compagni di squadra come ai tempi della Benetton. Al di là di tutto questo c'è una cosa che fa discutere ancora di più di tutto questo, ed è che Alonso avrebbe dichiarato che il suo obiettivo è vincere un terzo titolo e, se dovesse accadere, potrebbe ritirarsi.

Ho appreso dell'incremento del polverone nei giorni immediatamente precedenti al gran premio. Peraltro ne sono venuta a conoscenza in modo molto pittoresco.
Insieme a E., alla mia ex compagna di banco delle superiori e a un'amica della mia ex compagna di banco sono stata a Bologna in zona universitaria perché sia io sia E. non avevamo la più pallida idea di dove fossero le sedi dove si svolgeranno i test d'ingresso e la mia ex compagna di banco si era offerta di accompagnarci sul luogo in modo da non perderci.
Non era mia intenzione mettermi a parlare di Formula 1 in un momento del genere.
Poi, però, c'è stato un imprevisto: sull'autobus che andava in zona universitaria, ci eravamo sedute nei posti in fondo perché erano gli unici disponibili... e lì dietro io ed E. abbiamo trovato una copia della Gazzetta dello Sport, dove c'erano tantissimi articoli a proposito del gran premio, compreso uno in cui si parlava dei vincitori delle passate edizioni del Gran Premio d'Italia, con varie foto di piloti antichi degli anni '60 o giù di lì! Sono stata molto soddisfatta di trovare quel giornale, anche se poi, quando al pomeriggio sono tornata a casa, mi sono resa conto che non mi ricordavo molto bene la strada.
Oltre all'articolo sui piloti antichi, c'erano anche degli articoli sulla spy-story. La cosa non mi ha fatto molto impazzire dalla felicità, perché ci sono argomenti che trovo maggiormente interessanti, quando si tratta di Formula 1, ma non mi aspettavo nulla di diverso.
Per il resto, nel weekend non si è parlato d'altro: Alonso, De La Rosa, scambi di email e messaggi, Stepney, Coughlan, le ore e ore che verranno trascorse in tribunale nei prossimi giorni... e così via.

Incredibile ma vero, per la prima volta dal GP d'Europa sono riuscita a vedere le qualifiche.
Quelle del GP d'Ungheria me le ero perse perché ero al mare ed è stata quella volta in cui E. mi ha riferito via SMS quello che stava succedendo.
Anche quelle del GP di Turchia me le ero perse perché anche quella volta ero al mare. Né io né E. avevamo più la promozione dei messaggi gratis, quindi non mi andava di farle spendere soldi per informarmi di quello che stava succedendo. Avevo anche pensato che, se fossi andata in giro per la spiaggia a fare ricerche, avrei anche trovato un bar in cui ci fosse una TV accesa sul gran premio. Facile, vero? Beh, non troppo facile, avrei scoperto. Mi sono fatta due o tre chilometri lungo la spiaggia, andando a dare un'occhiata in TUTTI gli stabilimenti balneari che trovavo. Zero. Una sola TV accesa, se non sbaglio. Trasmetteva "Linea verde", mi pare. Ho trascorso il resto del pomeriggio in giro per gli stabilimenti balneari alla ricerca di una radio accesa che trasmettesse le ultime notizie per avere delucidazioni sul risultato. Quella volta Massa era partito dalla pole, quindi ne ero stata piuttosto soddisfatta, quando l'avevo scoperto verso le 16.20 o giù di lì.
Stavolta ho avuto la soddisfazione di guardare le qualifiche in diretta, ma non ho avuto molte soddisfazioni, vista la prima fila tutta McLaren che ne è venuta fuori. In Ferrari, peraltro, le cose non andavano molto bene: Raikkonen aveva avuto un incidente nelle prove libere e, siccome non era stato possibile riparare la vettura per le qualifiche, si è qualificato con la vettura di riserva, sulla quale, per non incorrere in retrocessioni, è stato montato il motore che c'era sulla vettura con cui Raikkonen aveva avuto l'incidente.
Raikkonen a parte, stavolta non ho avuto soddisfazioni, ma nel ripensarci sì, una soddisfazione l'ho avuta. Se è vero che Alonso lascerà la McLaren, è lui quello su cui dovrei riporre le mie speranze. Vincerebbe il titolo con la McLaren, ma porterebbe il numero 1 da un'altra parte. Tra i due mali, forse è il male minore. Vederlo in pole position, alla fine, non è stata una vera soddisfazione perché ormai si sa che sono altre le cose che mi soddisfano, ma ho avuto l'impressione che qualcosa stesse cambiando. Mi sono detta che probabilmente la Ferrari avrebbe perso punti nel confronto con la McLaren, ma che c'era qualche possibilità che almeno Alonso accorciasse in classifica.
Alla fine, speranze o non speranze, quello che mi auguro più di ogni altra cosa e che mi sono augurata anche nelle scorse settimane, è di vedere un campionato combattuto, uno di quelli che verranno ricordati anche in futuro. Questo ha molte possibilità di diventarlo, per come si sono messe le cose.
Ne sono felice.
Ne sono felice non solo perché, polemiche a parte, è un bel campionato, ma anche perché io e tanti altri ce lo stiamo guardando, alla faccia di quelli che hanno smesso di seguire la Formula 1 solo perché Michael Schumacher si è ritirato.
Non vorrei essere fraintesa: Michael Schumacher è verosimilmente stato, per ragioni forse più infantili che altro, come ad esempio il fatto che quando ero bambina guidasse una bella macchina, il primo pilota per cui ho tifato e l'ho tifato anche con un notevole accanimento, però non mi piace questa visione secondo cui "Formula 1 = Michael Schumacher". La Formula 1 non è iniziata con lui né è finita con lui. Si è ritirato dopo una carriera lunga e ricca di successi. Ha vinto 91 gran premi e sette titoli mondiali, di cui cinque dietro fila. Per quanto abbia tuttora dei tifosi accaniti, cos'altro pretendevano questi tifosi accaniti? Non è sufficiente quello che hanno già avuto? Che senso ha boicottare la Formula 1 perché non c'è Schumacher e stupirsi se gli altri non lo fanno?
Questa è una domanda che mi pongo, di tanto in tanto.
Non ho risposte.
Più ci provo e meno riesco a spiegarmi come si possa passare dall'essere "appassionati di Formula 1" all'allontanarsene completamente per l'assenza di un pilota che, dopo una carriera di successo, ha deciso volontariamente di ritirarsi...
...
...
...okay, basta, fine della digressione, credo che sia opportuno andare a guardare la griglia di partenza:

1^ fila: Alonso - Hamilton
2^ fila: Massa - Heidfeld
3^ fila: Raikkonen - Kubica
4^ fila: Kovalainen - Rosberg
5^ fila: Trulli - Button
6^ fila: Webber - Barrichello
7^ fila: Wurz - Davidson
8^ fila: Fisichella - Vettel
9^ fila: Sato - R.Schumacher
10^ fila: Liuzzi - Coulthard
11^ fila: Sutil - Yamamoto

Stavolta non ho avuto la soddisfazione di potermi guardare la gara in tranquillità a casa mia, ma ne ho vista gran parte a un pranzo insieme a dei 50/60enni con i quali mio padre aveva in precedenza preso parte a una gara di pesca.
Perle di saggezza:
> gente che non sapeva distinguere Alonso da Hamilton;
> un tipo che ha affermato testualmente "adesso ALONZO è diventato una spia";
> un tipo che, mentre ero in bagno, è andato a chiedere a mia madre se tifo Raikkonen o Massa;
(Mia mamma ovviamente non ne aveva la più pallida idea, anche perché l'ultima volta che ricordo che abbia guardato un gran premio per intero c'era ancora Damon Hill al volante della Williams numero 0, quindi non sono poi così sicura che sia al corrente dell'esistenza di Raikkonen e Massa.
Quando sono tornata dal bagno e ho presentato la questione sostenendo che "tra i due preferisco Massa" per non dare l'idea di tifare sfegatatamente per un pilota solo perché sta in Ferrari, quel tipo si è sorpreso, sostenendo che Raikkonen è più attraente di Massa. ...E quindi?)
> bonus: "che cos'hanno fatto le Ferrari?", mi ha chiesto un tale, dopo la fine della gara, in quanto in apparenza troppo impegnato a fare altro durante la gara stessa per preoccuparsi del risultato o almeno di guardare l'arrivo.

La gara ai piani alti, in sintesi:
> sulla griglia di partenza Alonso era girato nel senso giusto, Hamilton quasi, nel senso che si era messo girato un po' in diagonale, come se volesse andare a tagliare la strada ad Alonso, del tutto incurante del fatto che per tagliargli la strada avrebbe anche dovuto partire molto meglio di lui;
> la strategia di partenza di Hamilton pare non avere funzionato, dato che Massa l'ha affiancato... i due, però, si sono toccati e non hanno riportato conseguenze, Hamilton ha mantenuto la posizione accodandosi ad Alonso che fuggiva, Massa ha mantenuto la terza posizione fino al nono giro (di cui i primi dietro la safety car), quando è rientrato ai box dove si è ritirato per problemi tecnici;
> Raikkonen ha ereditato la terza posizione e ha tentato una strategia a un solo pitstop per recuperare posizioni, rimanendo in pista molto più a lungo delle McLaren;
> in realtà il motivo per cui Hamilton è rientrato prima di tutti gli altri, anche di Alonso, è stata una foratura, che l'ha fatto precipitare per un breve periodo anche dietro alle BMW e a Kovalainen, sui quali ha poi recuperato abbondantemente dopo il pitstop di questi ultimi;
> quando Hamilton si è fermato per la seconda sosta, è uscito dai box terzo, dietro a Raikkonen che, con un pitstop in meno, aveva quindi recuperato un posizione, che però ha perso dopo pochi giri, venendo letteralmente asfaltato da Hamilton quando mancavano 11 giri al termine;
> a quel punto anche Alonso, che doveva fermarsi per la seconda sosta, è rientrato tornando in pista in prima posizione;
> la McLaren ha fatto doppietta e Ron Dennis è scoppiato a piangere tra le braccia della moglie;
> si è parlato del fatto che siano stati emessi vari avvisi di garanzia nei confronti di vari dirigenti della McLaren e che Ron Dennis sia uno di questi;
> sul podio, ad un certo punto, Hamilton si è girato a dire qualcosa ad Alonso, la cosa sembrava far leggermente sorridere entrambi, mentre quando Alonso subito dopo pare avere riferito a Raikkonen quanto gli era stato detto da Hamilton, Raikkonen è rimasto imbambolato a contemplare il nulla con aria inespressiva;
> durante le foto di rito, Hamilton ha rovesciato dello champagne in testa ad Alonso.

Abbandoniamo i piani alti e concentriamoci su altri avvenimenti.
Ho parlato della safety car e ne ho parlato perché al secondo giro il Mascellone scozzese ha fatto un gran botto dopo avere perso l'ala anteriore.
L'ala anteriore pare essersi rotta dopo un precedente contatto con Fisichella.

Tutto ciò è importante? Forse sì, forse no. Guardando la gara da un'altra prospettiva, non posso negare che ci sia stato un duello molto pittoresco, ad un certo punto, e che si sia anche protratto per un bel po' di tempo.
Era un duello per la settima posizione.
I protagonisti erano Button e Rosberg.
Sì, avete letto bene: BUTTON! BUTTON! BUTTON! BUTTOOOOOONNNNNNN! Da quanto tempo era che non vedevamo Button essere stabilmente in zona punti e addirittura tenersi dietro una vettura per numerosi giri?
Sarebbe stato molto eroico se fosse riuscito a conservarla fino al traguardo, cosa che mi sono augurata fin dal momento in cui mi sono rea conto di dove si trovasse, ma la realtà dei fatti è che non doveva andare a finire così e che il suo destino era quello di essere superato.
Rosberg l'ha sorpassato prima del pitstop e poi ha avuto modo di recuperare un'altra posizione a spese di Kovalainen, ma questo non ci interessa. Mi spiego meglio, Kovalainen è un personaggio sicuramente degno d'interesse, ma il fatto che sia arrivato settimo anziché sesto non cambia il corso della storia.
Quello che conta è che, anche se Button ha perso la posizione che aveva difeso con così grande dedizione in un primo momento, è comunque rimasto aggrappato all'ottava piazza, il che significa punti, anzi, nello specifico significa UN punto, ma non è il caso di fare gli schizzinosi. Se non vado errata è la seconda volta, quest'anno, in cui vede la luce della zona punti. La Honda di punti in classifica dovrebbe averne due(?), contro i quattro della Super Aguri.
Anche la Williams motorizzata Toyota è in vantaggio in classifica nei confronti della Toyota e i punti sono ulteriormente incrementati perché, mentre Rosberg è arrivato a punti, non si può dire lo stesso né di Trulli né tantomeno di Ralf Schumacher. Purtroppo non ha visto la zona punti nemmeno Wurz, ma non si può avere tutto dalla vita e in questo weekend di soddisfazioni motoristiche ne ho avute...
...
...
...
...esattamente nessuna quindi sì, Wurz avrebbe dovuto salvare il salvabile e portare a casa un misero punto.
Button: "Ma se l'avesse fatto, non sarei arrivato a punti io."
L'Autrice(C): "Anche questo è vero. Devo ammettere che è un orribile dilemma."
Barrichello: "è orribile il fatto che io sia arrivato incessantemente ancora una volta fuori dai punti."
L'Autrice(C): "Ammetto che è un fatto che mi commuove profondamente."
Barrichello: "Anch'io sono commosso. Qualcuno ha un fazzoletto?"
Mentre nessuno forniva a Barrichello il fazzoletto da lui tanto richiesto, non potevo fare a meno di notare chi avesse concluso la gara in quarta posizione. Indizi: guida la BMW, ha la barba e, diversamente dal suo compagno di squadra, di lui non parla mai nessuno.
Heidfeld: "Però sono un tipo gentile e premuroso. Ho portato un pacchetto di fazzoletti a Rubinho."
Barrichello: "Grazie, sei stato gentilissimo. In Formula 1 dovrebbero esserci molti più piloti come te."
Heidfeld: "Grazie."
Barrichello: "Se i migliori potessero puntare tutti quanti solo al quarto posto, forse anch'io avrei qualche speranza!"
Heidfeld: "Ecco, lo sapevo che c'era una fregatura. Mai offrire fazzoletti di carta ai vecchi veterani..."

RISULTATO: 1. Fernando Alonso (McLaren), 2. Lewis Hamilton (McLaren), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Nick Heidfeld (BMW), 5. Robert Kubica (BMW), 6. Nico Rosberg (Williams), 7. Heikki Kovalainen (Renault), 8. Jenson Button (Honda), 9. Mark Webber (Redbull), 10. Rubens Barrichello (Honda), 11. Jarno Trulli (Toyota), 12. Giancarlo Fisichella (Renault), 13. Alexander Wurz (Williams), 14. Anthony Davidson (Super Aguri), 15. Ralf Schumacher (Toyota), 16. Takuma Sato (Super Aguri), 17. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso), 18. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 19. Adrian Sutil (Spyker), 20. Sakon Yamamoto (Spyker), Rit. Felipe Massa (Ferrari), Rit. David Coulthard (Redbull).

Hamilton 92.
Alonso 89.
Raikkonen 74.
Massa 69.

McLaren 166 (181 in caso di vittoria dell'appello per la questione dell'Ungheria) vs Ferrari 143.

La classifica si accorcia, tra i piloti McLaren.
Per la Ferrari si fa sempre più dura, per Massa soprattutto, visto il ritiro in questo gran premio.
Solo una settimana separa Monza da Spa Francorchamps, una settimana molto determinante.
Che cosa ne sarà della McLaren?
Che cosa ne sarà del duello per il campionato?
Ci sono tante domande a cui il Gran Premio di Monza non ha potuto dare risposte.
Siamo rimasti con la consapevolezza che tra il Gran Premio d'Italia e il Gran Premio del Belgio potrebbe succedere tutto o niente, un po' come quando, diversi anni fa, quando avevo undici anni, la gente aveva trasformato il "mille e non più mille" in "duemila e non più mille" e si vociferava della fine del mondo imminente. Poi scoccò la mezzanotte del 1° Gennaio 2000 e rimasi anche un minimo sorpresa, quando non successe niente.
Nessuna risposta è arrivata nel weekend del Gran Premio d'Italia, ma una speranza sì, quella di non essere deprivati di un duello per il campionato che, al di là delle troppe polemiche, si sta rivelando come uno dei più emozionanti che io ricordi da molto tempo a questa parte.
Chissà che un giorno non ci capiti davvero di sentire qualcuno che rimpiange anche qualcosa di più recente, rispetto all'epoca dei duelli tra Schumacher e Hakkinen.

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