lunedì 20 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Belgio 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

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Belgio 2008: Le chicane e i muri che mandano a monte probabili vittorie

Parliamo per prima cosa di mercato piloti, perché ci sono novità a proposito della Toro Rosso: anzi, non ci sono affatto novità.
La Toro Rosso non ha affatto ufficializzato i propri piloti per il 2009, anche se continuano ad esserci voci a proposito di Takuma Sato, Bruno Senna e Sebastien Buemi; quest'ultimo al pari di Senna Jr gareggia nella GP2.
Sato sembra il pilota che, con più probabilità, vedremo al volante il prossimo anno, anche se non ci sono conferme ufficiali. Ci sono addirittura voci di corridoio relative al fatto che Vettel potrebbe sostituire Coulthard prima della fine della stagione, ma ormai non ci faccio più caso: è da oltre un anno che si parla con certezza dell'imminente momento in cui Coulthard perderà il volante e nulla lascia pensare che lo vedremo a piedi prima del termine della stagione.
Da parte mia me lo auguro. Il Mascellone è un personaggio pittoresco e merita rispetto, non  uno che si può appiedare così come se niente fosse!
A parte gli scherzi, sono del tutto convinta che Vettel potrebbe fare meglio di lui, perché è arrivato il momento di ammettere che le performance di Coulthard stanno iniziando a calare, ma mi dispiacerebbe se Coulthard non dovesse terminare la stagione. Peraltro per il momento la Toro Rosso sta andando meglio della Redbull, quindi non so quanto sarebbe conveniente il passaggio di Vettel in Redbull al momento attuale.

Sabato è stato un normale sabato di qualifiche come tanti:
> fuori le Honda, la Williams di Nakajima e le Force India in Q1, con Sutil addirittura terzultimo e davanti a Nakajima;
> Coulthard, Piquet, le Toyota e l'unica Williams superstite fuori in Q2;
> le McLaren e le Ferrari a lottare per le prime due file, per poi andare a occuparle in ordine sparso, con tutti gli altri dietro ad accodarsi e Heidfeld a conquistare un quinto posto che restituisce un po' di fiducia nei suoi confonti.

Al termine delle qualifiche ci siamo ritrovati con questa griglia di partenza e, nel mio caso, con la consapevolezza che non avrei potuto guardare la gara nella tranquillità del soggiorno di casa mia e, purtroppo, nemmeno di quello dei nonni:

1^ fila: Hamilton - Massa
2^ fila: Kovalainen - Raikkonen
3^ fila: Heidfeld - Alonso
4^ fila: Webber - Kubica
5^ fila: Bourdais - Vettel
6^ fila: Trulli - Piquet
7^ fila: Glock - Coulthard
8^ fila: Rosberg - Barrichello
9^ fila: Button - Sutil
10^ fila: Nakajima - Fisichella

La ragione per cui non ho potuto guardare la gara né a casa mia né a casa dai miei nonni? Perché ancora una volta, come l'anno scorso (all'epoca in giorno del GP d'Italia), mi sono ritrovata a un pranzo post-gara di pesca, organizzato da alcuni conoscenti di mio padre che, come lui, hanno preso parte a tale gara di pesca.
Il lato positivo è c'era un televisore poco lontano dai tavolo e che alle 14.00 avevamo già finito di pranzare quindi ho potuto guardare la gara da là. Il lato negativo è che, appunto, ho dovuto guardare la gara in un contesto in cui 1) era difficile seguire tutto con attenzione visto che la gente parlava coprendo la telecronaca, 2) la gente parlava, appunto, e non per dire cose di alto contenuto culturale.
Non mi aspetto di guardare gran premi insieme a gente che segua la Formula 1 con attenzione, ma mi piacerebbe almeno, se proprio devo, seguirla con qualcuno che non commenta la gara con affermazioni del tipo "la McLaren è una m*rda" o "Hamilton è uno str***o", sorte che l'anno scorso condivideva con Alonso, mentre quest'anno tocca solo a lui, in quanto Alonso non è più in McLaren e il suo rimpiazzo non è considerato abbastanza importante da essere insultato.
Ovviamente non sono riuscita a raggiungere l'obiettivo sperato, ovvero quello di non essere sottoposta a simili esternazioni, quindi mi sono armata di pazienza...
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...e ho deciso di non ribattere quando mio padre, a cui della gara di Formula 1 non importava un fico secco, dal tempo che ha passato davanti alla TV (zero secondi), passando accanto a noi mi ha invitata a "tenere alti i colori della McLaren in mezzo a tutti questi ferraristi".

Prima premessa: se avessi interpretato la questione in modo letterale, avrei dovuto mettermi le mani tra i capelli perché MAI nella mia vita ho espresso esternazioni positive nei confronti della McLaren e addirittura una volta, sarà stato il 1995 o giù di lì, mentre seguivo un po' a caso una sessione di qualifiche e dissero che Hakkinen si era qualificato 15°, chiesi a mio padre, testualmente "Hakkinen non è un pilota tanto bravo, vero?" e lui mi spiegò che bisognava tenere conto anche delle performance della vettura. Quindi criticavo piloti McLaren a caso anche a sette anni o giù di lì, quando non era ancora iniziata la mia crociata anti-McLaren che ormai sembra essersi esaurita.

Seconda premessa: ho capito il senso dell'invito di mio padre, che era quello di distinguermi in mezzo a quella gang di tifosi da bar. Il problema è che, a mio parere, tifare qualcuno al solo scopo di dare contro a qualcun altro, non ha molto senso e a volte ti rende un tifoso da bar ancora di più di quanto lo siano i tifosi da bar a cui vuoi dare contro. Al di là del fatto che il mio pilota preferito è al volante di una Ferrari, rimane il fatto che Raikkonen non lo è. Se uno dice "Hamilton è uno str***o" in maniera del tutto decontestualizzata, non ho bisogno di replicare che rivolgendo lo stesso epiteto a Raikkonen, insultando un pilota solo per fare inca**are della gente che passa il proprio tempo a insultare piloti. Sono già abbastanza inca**ata di mio perché la gente non è capace di commentare un evento motoristico senza fare esternazioni di quel genere.

Terza premessa: a mio padre non piace la Ferrari e non piacciono i suoi piloti, in particolare le prime guide, ma non mi sembra che sia un tifoso della McLaren e, anzi, ha fatto commenti contro la McLaren all'epoca in cui Ron Dennis scoppiò a piangere nel weekend del gran premio delle polemiche sulla spy-story e ha affermato in seguito che la McLaren si è meritata di perdere il titolo, visto quello che ha combinato nel 2007. Mio padre era un tifoso di Nelson Piquet, all'epoca in cui Piquet correva in Formula 1. Possiede dei modellini delle monoposto di Piquet, pilota che ha vinto titoli sulla Brabham e sulla Williams e che nulla ha a che vedere con lo scontro Ferrari vs McLaren, che non ha contraddistinto quell'epoca. Anche ai tempi di Piquet, comunque, non penso che mio padre sia stato un telespettatore così accanito della Formula 1, perché il fatto di andare a pescare ogni domenica, magari anche a 90 km di distanza da casa, come faceva in passato, non è particolarmente compatibile con il fatto di guardare gran premi la domenica pomeriggio. Queste discussioni Ferrari vs McLaren gli interessano solo ed esclusivamente perché probabilmente durante la settimana i suoi colleghi di lavoro parlano di sport e la Formula 1 è inclusa in tali sport.

Sintesi della faccenda: no, non tengo alti i colori della McLaren, perché spero che sia Massa e non Hamilton a vincere il mondiale, a fine ottobre/ inizio novembre. In tal caso vedrei il numero 1 su una Ferrari, ma solo ed esclusivamente perché Massa gareggia per questa scuderia. Non metto in giro i manifesti, perché preferisco avere la possibilità di commentare le gare in modo neutrale e perché preferisco evitare che la gente mi dica che non tifo per il migliore pilota in pista, incurante del fatto che potrei avere altre ragioni che mi spingono a tifarlo che vanno oltre i risultati. Peraltro tifare per il miglior pilota in pista mi sembra il comportamento tipico di chi non accetta altri risultati se non le vittorie. Se e quando Massa metterà il proprio fondoschiena sul sedile di una McLaren, vedrò come comportarmi. Forse sì, forse per lui potrei tenere alti i colori della McLaren, ma non andrei in giro a insultare piloti della Ferrari così, tanto per hobby, allo stesso modo in cui, per hobby, non insulto i piloti della McLaren.
Massa non può vincere? Pazienza, ho il diritto di sperare che non vinca Hamilton, ma che vinca qualcun altro. Però posso farlo anche senza dare contro a qualcuno. Posso sperare che accadano cose impossibili, come all'epoca in cui scherzavo con E., la mia amica fan di Raikkone, su ipotetiche vittorie di Sato e sul fatto che potesse diventare campione del mondo.
A lei gliel'ho spiegata così, quando nel primo pomeriggio le ho scritto un'email relativa al pranzo a cui ero stata: piuttosto che una vittoria di una McLaren preferirei una vittoria della Toro Rosso, magari del nostro coetaneo. Quello sarebbe uno di quegli eventi epici in stile vittoria di Sato, ma è un evento che dobbiamo dimenticarci, perché 1) non sono convinta che E. abbia capito bene il mio stato d'animo quando si parla del confronto Ferrari vs McLaren (specie alla luce del fatto che quando ha iniziato a seguire la Formula 1 lei Alonso stava vincendo dei mondiali sulla Renault e non le è chiara la storicità del confronto Ferrari vs McLaren), 2) per il momento sono Ferrari e McLaren a lottare per la vittoria, quindi nulla lasciava pensare che potesse accadere qualcosa di diverso.

Race recap:
> nuvoloni grigi alti nel cielo, pista bagnata, ma non pioveva, vetture che arrivavano lunghe allo start, una era una Ferrari;
> penso che fosse quella di Raikkonen, ma si è ripreso alla grande asfaltando Massa un nanosecondo più tardi e lanciandosi all'inseguimento di Hamilton, che ha raggiunto e superato un giro e mezzo più tardi approfittando di un errore del pilota McLaren;
> se la gente che seguiva la gara e che insultava Hamilton e la McLaren prima della partenza fosse stata ancora concentrata sulla TV, probabilmente ci sarebbero state esternazioni di gioia, ma questo avrebbe comportato di avere una capacità di attenzione superiore ai tre minuti, cosa che sicuramente non avevano;
> Sutil ha fatto un breve giro per i prati, prima di ritrovare la strada;
> Kovalainen aveva fatto una partenza terribile e si è ritrovato arretrato;
> un suo tentativo di sorpasso su Webber è andato male, l'ha speronato e ha conquistato un drive through;
> incidente di Nelsinho Piquet, giusto perché ne sentivamo la mancanza;
> nulla di nuovo con il primo pitstop e nemmeno con il secondo: Raikkonen sempre davanti, Hamilton poco dietro, Massa decisamente più distaccato;
> nel frattempo Barrichello si è ritirato per problemi tecnici;
> Alonso era quarto e precedeva entrambe le Toro Rosso, con Bourdais e Vettel davanti alle BMW di Heidfeld e Kubica;
> a fine gara minacciava pioggia e a sette giri dal termine Nelsinho si affacciava dal box della Renault allungando una mano per controllare se stesse già piovendo oppure no.

Poi sono arrivati gli ultimi tre giri, quelli con la pioggia, quelli che hanno cambiato drasticamente l'esito di questo gran premio.
Hamilton ha superato Raikkonen.
L'ha fatto tagliando una chicane.
Gli ha restituto la posizione.
Più o meno.
Gli ha restituito la posizione e nel frattempo l'ha affiancato e l'ha superato di nuovo.
Entrambi faticavano sulle gomme da asciutto, ma mancavano ormai due giri o giù di lì.
Avevano dei doppiati davanti.
Raikkonen si è avvicinato di nuovo a Hamilton.
Raikkonen ha fatto un 360 gradi in pista.
Hamilton ha fatto un giro per prati.
Poco dopo Raikkonen è andato a muro.
Dietro c'erano piloti saggi che andavano ai box a montare gomme da bagnato, davanti Hamilton e Massa proseguivano imperterriti.
Bourdais e Vettel erano terzo e quarto a un giro dalla fine!
Seguivano Kubica, Kovalainen, Heidfeld e Alonso, questi ultimi due su gomme da bagnato.
Non restava altro da fare che seguire la cavalcata trionfale di Bourdais verso il podio.

Finalmente la gara è terminata.
Hamilton è arrivato al traguardo, precedendo Massa di una quindicina di secondi, mentre Kovalainen si fermava per problemi tecnici.
Non c'è stata nessuna cavalcata trionfale di Bourdais verso il podio.
Heidfeld ha superato tutti e tutti hanno superato Bourdais, che ha chiuso la gara in settima posizione, e anche dietro al compagno di squadra. Non tutte le belle storie finiscono bene...
...
...
...
...cosa di cui si sarà sicuramente accorto anche Hamilton quando, dopo la gara e dopo il podio, i commissari si sono ritrovati d'accordo sul non avere apprezzato il fatto che abbia affiancato Raikkonen per superarlo un'altra volta nello stesso punto in cui doveva restituirgli la posizione "sottratta" con il sorpasso effettuato tagliando la chicane.
Si tratta sicuramente di un caso limite, uno di quelli in cui nulla se non l'interpretazione dice che cosa sia consentito e che cosa no.
I commissari hanno deciso che quanto aveva fatto Hamilton non era consentito.
Al momento del traguardo e al momento del podio vincitore del Gran Premio del Belgio, è stato penalizzato con un "drive-through post gara", ovvero con l'aggiunta di 25 secondi al suo tempo di gara, stessa penalità che è toccata anche a Glock (8° al traguardo) per un sorpasso in regime di bandiere gialle su Webber.
Hamilton è sprofondato dalla prima alla terza posizione, facendo risalire Massa come vincitore e Heidfeld come secondo classificato.
Ciò scatenerà sicuramente polemiche.
Alonso ha commentato il fatto con una battuta a proposito del fatto che, se di secondi di penalità gliene avessero dati 30, anche lui avrebbe recuperato una posizione ritrovandosi terzo.
Questo potrebbe scatenare polemiche immaginarie da parte della stampa.

RISULTATO UFFICIALE: 1. Felipe Massa (Ferrari), 2. Nick Heidfeld (BMW), 3. Lewis Hamilton (McLaren), 4. Fernando Alonso (Renault), 5. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 6. Robert Kubica (BMW), 7. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), 8. Mark Webber (Redbull), 9. Timo Glock (Toyota), 10. Heikki Kovalainen (McLaren), 11. David Coulthard (Redbull), 12. Nico Rosberg (Williams), 13. Adrian Sutil (Force India), 14. Kazuki Nakajima (Williams), 15. Jenson Button (Honda), 16. Jarno Trulli (Toyota), 17. Giancarlo Fisichella (Force India), 18. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Rubens Barrichello (Honda), Rit. Nelsinho Piquet (Renault).

Per fortuna c'è una speranza di allontanarci dalle polemiche quanto prima. Quella speranza è il gran premio d'Italia, ultimo della stagione europea, a una sola settimana di distanza dal controverso gran premio del Belgio.
Barrichello: "A Monza io ho vinto due volte!"
Raikkonen: "Io invece nessuna."
Barrichello: "La cosa sembra strana anche a me."
Raikkonen: "Io, invece, trovo strane molte altre cose. Perché sono finito fuori? Stavo semplicemente pensando al mio imminente contatto con la bottiglia di champagne invece che a guidare, non riesco a spiegarmelo..."
Barrichello: "Ci sono tante cose che anch'io non riesco a spiegarmi, come ad esempio il fatto che tu te ne sia stato imbambolato come una statua dopo avere vinto il mondiale. Io, al posto tuo, avrei pianto di gioia e mi sarei asciugato le lacrime con una bandiera del Brasile."

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Milly Sunshine