giovedì 16 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Francia 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

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Francia 2008: Le strane dinamiche delle doppiette Ferrari a Magny-Cours

Possiamo dire di esserci lasciati alle spalle il gran premio del Canada e le polemiche a proposito di un certo incidente avvenuto nella corsia dei box?
Non lo so, ma di certo so che ci siamo lasciati alle spalle, con il weekend di Magny-Cours, il momento breve ma intenso in cui Robert Kubica è stato leader della classifica, succedendo a Hamilton che a sua volta aveva strappato il primato a Raikkonen nel gran premio precedente.

La Formula 1 è tornata in Europa e, nello specifico, è tornata in Europa con il Gran Premio di Francia, quello che l'anno scorso fu vinto da Raikkonen dopo avere superato Massa tramite pitstop.
Tutto lasciava pensare che un'altra doppietta Ferrari fosse altamente probabile, in questo luogo, almeno a giudicare dal risultato delle qualifiche, che è stato questo:

1^ fila: Raikkonen - Massa
2^ fila: Hamilton - Alonso
3^ fila: Trulli - Kovalainen
4^ fila: Kubica - Webber
5^ fila: Coulthard - Glock
6^ fila: Piquet - Heidfeld
7^ fila: Vettel - Bourdais
8^ fila: Rosberg - Nakajima
9^ fila: Button - Barrichello
10^ fila: Fisichella - Sutil

Tra parentesi che, su dieci file, ben cinque sono monopolizzate dallo stesso team: due Ferrari in prima fila, due Toro Rosso in settima fila, con a seguire due Williams, due Honda e due Force India nelle tre file finali.
Se fossi in quelli della Williams e in quelli della Honda sarei molto preoccupata di essere dietro a entrambe le Toro Rosso, ma questi sono solo dettagli...
...
...
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...e comunque, di fatto, questa griglia di partenza piuttosto pittoresca non è stat quella che abbiamo visto perché:
> Hamilton è stato spedito indietro di dieci posizioni a calci per l'incidente di cui ho già ampiamente parlato nello scorso commento;
> Kovalainen è stato retrocesso di cinque posizioni per avere rallentato Webber nel corso delle qualifiche;
> dieci posizioni di retrocessione anche per Rosberg per la sua partecipazione ai fatti già narrati (poi in realtà sono state meno di dieci, perché non aveva dieci vetture dietro);
> cinque posizioni di retrocessione per Barrichello per sostituzione del cambio (anche nel suo caso, ovviamente, non ha potuto scontarle tutte, perché non aveva cinque vetture dietro).

La gara è partita con l'asciutto, ma con il rischio che venisse a piovere.
Voce fuori campo: "Tanto lo sappiamo tutti che, quando si parla di rischio e basta, non succede nulla. Non siamo sul circuito del Fuji."
L'Autrice(C): "Ottima osservazione, ma che cosa ne diresti di badare ai fatti tuoi e di lasciarmi commentare questo gran premio?"
Raikkonen: "Sì, appunto, sono in testa dopo varie settimane passate senza portare a casa dei punti, nonostante la campagna mediatica che la McLaren ha tentato di avviare contro di me, quindi non vedete di non rompere."
A proposito, credo di dovere spiegare questa faccenda. Non c'è stata nessuna campagna mediatica contro Raikkonen da parte della McLaren, ho esagerato di molto le cose, ma c'è da dire che in McLaren non hanno gradito la penalità inflitta a Hamilton per la faccenda di Montreal. Non che mi aspettassi che la gradissero, ma sta di fatto che pare che il team abbia polemizzato in proposito, sostenendo che quando Raikkonen ha provocato un incidente simile con Sutil a Montecarlo, non è stato penalizzato.
Ora, io avrei da fare una PICCOLISSIMA obiezione, ma prima devo fare una premessa. La premessa è che, per quello che ha combinato con Sutil, Raikkonen mi ha fatta totalmente indignare, molto di più di quanto mi sia indignata dell'incidente innescato da Hamilton nella pitlane, per ragioni che hanno poco a che vedere con la dinamica degli incidenti: essenzialmente Raikkonen avrà sicuramente altre occasioni per lottare per la vittoria, nonostante Hamilton l'abbia messo fuori gara, mentre dubito che a Sutil possa capitare mai più di ritrovarsi in lotta per il quarto posto. O, se dovesse capitargli, verosimilmente gli capiterebbe in un'altra stagione al volante di una vettura di un altro team, non certo con la Force India e non certo nel 2008. Peraltro non possiamo nemmeno essere sicuri di vederlo in Formula 1, al termine del 2008, anche se voglio essere ottimista, perché dopo gli eventi di Montecarlo Sutil avrà sempre un piccolo posto nel mio cuore.
La mia piccolissima obiezione è: che cosa c'entrano Raikkonen e Sutil con quello che è successo a Montreal? Raikkonen ha tamponato Sutil perché ha perso il controllo della vettura sulla pista umida nel posto sbagliato, Hamilton ha tamponato Raikkonen nella corsia dei box con il semaforo rosso mentre Raikkonen era fermo perché non stava guardando il semaforo, mi sembra che ci sia una bella differenza tra le situazioni e che, per quanto - lo ripeto, perché non fa mai male - io personalmente ci sia rimasta molto più male per il ritiro di Sutil a Montecarlo che per l'incidente del Canada e non mi sarei affatto scandalizzata se Raikkonen fosse stato penalizzato per quello che aveva fatto, non mi sembra minimamente che questi due casi possano essere paragonati l'uno all'altro o utilizzati per fare polemiche che, per come sono state poste, non hanno senso di esistere.
Poi c'è sempre un dubbio esistenziale che rimane e mi verrebbe da chiedermi perché sia possibile lottare per la posizione, come tutti nella pitlane stavano apparentemente facendo, nella corsia dei box quando in pista c'è la safety car, ma appunto, questo permane un dubbio esistenziale su cui nessuno sembra porsi delle domande. Lo prendo come un dato di fatto e passo oltre, prendendo come dato di fatto anche le posizioni delle McLaren sulla griglia di partenza: solo 13° Hamilton, mentre poco meglio Kovalainen soltanto 10°.
Kovalainen: "Ma ci riprenderemo in gara, rompendo il cu*o a tutti."
Hamilton: "Io l'ho già fatto con Kimi l'altra volta."
Kovalainen: "Non intendevo in senso letterale."
Hamilton: "Ah, peccato..."
Kovalainen: "Magari, se lo fai solo in senso figurato, riesci anche a portare a casa qualche punto."
Hamilton: "Lo farò sicuramente. Ne approfitterò anche per superare un po' di gente già dalla partenza."
Kovalainen: "Attento alle chicane."
Hamilton: "Quelle sono dettagli."
Kovalainen: "A me non sembrano tanto dettagli, ma fai come ti pare. Anzi, meglio per me, così avrò finalmente la possibilità di fare bella figura, dato che ho meno punti in classifica che sulla tessera del supermercato."
Hamilton: "Mi fa piacere."
Kovalainen: "A me non tanto."
Hamilton: "Non essere così disfattista. Con i punti che hai in classifica non riuscirai mai a portarti a casa un servizio di piatti, con quelli del supermercato ci sono ottime chance che tu ci riesca."
Kovalainen: "Non ci avevo pensato. Grazie, sai essere molto di conforto."
Hamilton: "Prego. Ora scusami, ma devo effettuare un sorpasso tagliando una chicane."
I commissari: "La cosa non è di nostro gradimento."
Hamilton: "Non potrebbe fregarmene di meno."
I commissari: "A noi sì, quindi abbiamo deciso di penalizzarti con un drive through."
Hamilton: "Guardate che vi sguinzaglio dietro lo zio Ron!"
Ron Dennis: "Nipotino mioooooo! Che bello sentire la tua voce!"
Hamilton: "Lo so, ora non potresti mandare qualcuno a lamentarsi, per cortesia?"
Ron Dennis: "Effettivamente dovrei farlo. I commissari non dovrebbero penalizzare solo te, dovrebbero penalizzare anche Raikkonen quando tampona Sutil."
Hamilton: "Sono d'accordo. Sutil è un pilota prezioso e merita di essere protetto."
L'Autrice(C): "Su questo sono d'accordo, mentre su tutto il resto lasciamo perdere. Perché non hai restituito la posizione come ti veniva ordinato? Ti saresti evitato la penalità."
Hamilton: "Perché non ne avevo voglia."
Sutil: "Grande, ottima risposta! Anch'io spero di diventare un top driver un giorno e di potere superare così, a caso, solo perché ne ho voglia! C'è un intero mondo di cui non conosco l'esistenza."
Hamilton: "Esatto, si chiama 'zona punti'."
Sutil: "Ti ricordo che ho ottenuto ben un punto, nel corso della mia carriera in Formula 1."
Hamilton: "Un risultato di tutto rispetto, non c'è che dire."
Raikkonen: "Levatevi di mezzo tutti quanti. Io sono in testa alla gara e sicuramente la vincerò. Questo momento merita di essere incorniciato e conservato a futura memoria, come uno dei giorni più importanti per la storia dell'umanità."
Massa: "Perché fai discorsi così lunghi?"
Raikkonen: "Perché ne ho voglia."
Massa: "Fattela passare! Prima di partire ti ho sabotato la macchina."
Raikkonen: "Perché l'hai fatto?"
Massa: "Perché ne avevo voglia."
Trulli: "E io, perché ne avevo voglia, ho superato Alonso e gli ho fatto una pernacchia nel frattempo."

A proposito, parliamo di Trulli e Alonso?
Vi direte che non ha senso parlare ora di Trulli e di Alonso, ma ce l'ha.
Trulli è stato pilota della Renault tra il 2002 e il 2004. Il primo anno era compagno di squadra di Button, mentre Alonso era il terzo pilota. Dal 2003, quando Button è passato alla B.A.R., Alonso è stato promosso a pilota titolare.
All'epoca i risultati della Renault erano altalenanti e, in quell'arco di tempo, ha ottenuto due vittorie, una nel 2003 con Alonso in Ungheria e una nel 2004 a Monaco con Trulli.
Nonostante avesse vinto il gran premio di Monaco, quell'anno, Trulli è stato appiedato anzitempo (era comunque previsto il suo passaggio in Toyota per la stagione seguente) e pare che la ragione sia stata avere subito un sorpasso, perdendo il podio in extremis, nel gran premio di Francia. Curiosità: il sorpasso è stato effettuato dal suo compagno di squadra, il che dimostra che essere secondo pilota in Ferrari quandomeno comporterebbe il vantaggio di non essere licenziato per un episodio analogo.
Tornando a noi, è curioso come, quattro anni dopo avere perso il suo volante dell'epoca per essersi fatto sorpassare da Alonso, stavolta Trulli abbia proprio superato lo stesso Alonso all'inizio della gara, andandosi a prendere la terza posizione.
Seguivano, nella prima fase di gara, lo stesso Alonso, dopodiché Kubica e Glock. A proposito di quest'ultimo, vorrei ricordare che in Canada ha ottenuto un quarto posto.
Sutil: "Beato lui."
Glock: "Puoi dirlo forte!"
Button: "Posso dirlo anch'io? In questo momento vorrei essere proprio al posto di Glock, è in zona punti e la sua vettura è intatta, mentre io ho fatto a sportellate con Bourdais e adesso ho l'ala anteriore a pezzi."
Button è stato l'unico pilota che non ha visto il traguardo, a Magny-Cours: la sua gara è durata sedici giri, poi ha dovuto arrendersi definitivamente ai danni riportati nella collisione con Bourdais.
Button: "Preferivo quando c'era Speed. Quello era sempre lontano da tutto e da tutti, a meno di non essere ultimi."
Speed: "Il problema è che tu non eri tanto lontano dall'essere ultimo."
Button: "Anche questo è vero."

Parliamo delle Ferrari, adesso.
Il gap tra Raikkonen e Massa era quantificabile intorno ai sei secondi.
Primo pitstop: tutto regolare, Raikkonen in testa, Massa secondo.
Poi, a metà gara, è successo qualcosa.
I tempi sul giro di Raikkonen hanno iniziato ad alzarsi ed effettivamente aveva un problema: la rottura di uno scarico, che causava il surriscaldamento del motore e la perdita di potenza del motore stesso.
Il suo gap nei confronti di Massa ha iniziato a calare e, al 39° giro su un totale di 70, non ha potuto fare altro che lasciarlo passare e sperare di potere conservare almeno la seconda posizione. A suo favore andava il fatto di avere qualcosa come mezzo minuto di vantaggio su Trulli.
Ha continuato ad andare più piano di chi lo precedeva e di chi lo seguiva, le posizioni sono rimaste invariate con il secondo e ultimo giro di pitsto e al termine della gara Raikkonen aveva 18 secondi di distacco da Massa e 10 di vantaggio su...
...
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...su...
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...
...sul pilota che si è classificato terzo, di cui svelerò l'identità tra un po', perché mi serve l'effetto sorpresa adesso che andrò a parlare delle McLaren.
Fin dalla partenza tutto sembrava un disastro e, in effetti, un mezzo disastro lo è stato.
Hamilton è partito bene, si è messo dietro diverse vetture tra cui quella di Kova, ma uno dei sorpassi l'ha fatto tagliando una chicane, pertanto ha dovuto scontare una penalità, che l'ha fatto precipitare nelle retrovie. Nel corso della gara non è riuscito a risalire fino alla zona punti e ha chiuso con un misero decimo posto che ha lasciato invariato il suo punteggio in classifica.
Kovalainen, da parte sua, invece si è ritrovato al posto giusto nel momento giusto.
Non era tra i primi dopo il primo pitstop (all'epoca i primi cinque erano Raikkonen, Massa, Trulli, Kubica e Alonso), ma era quarto, a sandwich tra Trulli e Kubica, dopo l'ultima sosta.
Superato il rischio di subire un sorpasso da Kubica quando quest'ultimo si è un po' allontanato negli ultimi giri, Kova ha tentato l'attacco finale nei confronti di Trulli a pochi giri dalla fine.
Trulli: "Ma il podio te lo scordi! Oggi ci salgo io!"
Kova ha affiancato Trulli.
Non gli è andata bene.
Si sono toccati, una toccata lieve, uno scambio di ruotate, poi Kovalainen è finito nel bel mezzo di una chicane.
Non ne ha approfittato per recuperare posizioni, diversamente da altri, pertanto ha potuto conservare il suo quarto posto.
Seguiva Kubica.
Seguiva Webber.
Seguivano le Renault che, nelle fasi finali di gara (in cui ancora non l'ho detto, ma cadeva qualche goccia di pioggia, lieve abbastanza da non disturbare) erano in lotta tra di loro.
Piquet ha superato Alonso.
Sì, avete letto davvero quello che ho scritto e, soprattutto, è successo davvero, non me lo sono inventata solo per esigenze sceniche.
Alonso ha cercato di riprendersi la posizione, ma non c'è stato niente da fare.
Bravo Nelsinho, oggi ci hai sorpresi!

RISULTATO: 1. Felipe Massa (Ferrari), 2. Kimi Raikkonen (Ferrari), 3. Jarno Trulli (Toyota), 4. Heikki Kovalainen (McLaren), 5. Robert Kubica (BMW), 6. Mark Webber (Redbull), 7. Nelsinho Piquet (Renault), 8. Fernando Alonso (Renault), 9. David Coulthard (Redbull), 10. Lewis Hamilton (McLaren), 11. Timo Glock (Toyota), 12. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 13. Nick Heidfeld (BMW), 14. Rubens Barrichello (Honda), 15. Kazuki Nakajima (Williams), 16. Nico Rosberg (Williams), 17. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), 18. Giancarlo Fisichella (Force India), 19. Adrian Sutil (Force India), Rit. Jenson Button (Honda).

Massa è stato il primo pilota a ottenere una terza vittoria stagionale e, dopo il GP di Francia, è in testa alla classifica con 48 punti, seguono Kubica 46, Raikkonen 43, Hamilton 38, Heidfeld 28, Kovalainen 20.
In classifica costruttori la Ferrari ha 91 punti, mentre seguono BMW e McLaren a 74 e 58.

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Milly Sunshine