domenica 5 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Giappone 2007

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di infilarmi in questa iniziativa: rivedermi tutti i gran premi dell'epoca e scrivere commenti ai gran premi di allora nel modo in cui scrivo commenti ai gran premi adesso, rievocando i fatti di quell'epoca e cercando di viverli con la mentalità di quell'epoca. Nello specifico i #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi sono commenti ai gran premi del 2007 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2007.

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Giappone 2007: Se non ci fosse la lotta per il titolo, forse qualcuno parlerebbe del Bull-fight

Ci sono cose che non mi erano mai capitate prima, una di queste era parlare con S. al telefono di un gran premio di Formula 1 che non avevo ancora visto, dopo che lei stessa aveva tirato fuori l'argomento.
In realtà sapevo più cose del dovuto, visti gli spoiler ricevuti da mio padre e dai miei zii a pranzo, derivati presumibilmente dall'avere guardato servizi al telegiornale sulla gara stessa.
A pranzo si parlava del fatto che ormai il mondiale è già andato, quasi definitivamente, nelle mani di Lewis Hamilton.
Secondo mia zia: "sono contenta se il mondiale lo vince Hamilton, è così giovane e Alonso è così str***o."
Secondo mio zio: "io, invece, non sono contento."
Conclusioni: mia zia detesta Alonso, mentre mio zio è un negazionista che pensava davvero che la Ferrari avesse ancora qualche chance di vincere il mondiale.
Nel primo pomeriggio, quando ci siamo sentite al telefono, io e S. ci siamo ritrovate a parlare del podio ottenuto da Kovalainen al culmine di una gara fatta di colpi di scena... perché sì, tra le tante cose accadute al Fuji Motor Speedway è accaduto anche questo.
Il circuito sul quale James Hunt vinse il titolo nel 1976, opportunamente rimodernato, è rientrato nel campionato quest'anno ed è prevista un'alternanza con Suzuka per i prossimi anni. Nel 1976, quando Hunt vinse il titolo, si gareggiò in condizioni di bagnato estremo. Le condizioni meteo viste trentun anni dopo non erano poi così tanto diverse.

Venerdì c'era la nebbia, al punto tale che non c'erano le condizioni di sicurezza necessarie per stare in pista.
C'è stata una sessione in cui Alex Wurz ha ottenuto il miglior tempo, seguito da Rosberg e Trulli. Non c'erano altri piloti in pista oltre a loro, dato che subito dopo la sessione è stata interrotta. Rimane comunque un dettaglio di un certo livello: Alex Wurz in testa a una sessione di prove libere non è qualcosa che si veda esattamente tutti i giorni e, dato che in pista c'erano in tre, c'erano anche buone chance che potesse andargli peggio.
Il resto della giornata è stato caratterizzato dalla pioggia, mentre sabato le qualifiche sono iniziate che non pioveva. Però aveva smesso di piovere da poco e la pista era ancora bagnata. Ciò nonostante Liuzzi ha tentato l'azzardo di qualificarsi con un assetto da asciutto ed è anche riuscito a passare in Q2.
Anche Ralf Schumacher è passato in Q2, ma in Q2 non ha potuto girare perché in Q1 aveva precedentemente sfasciato la monoposto andando addosso a Yamamoto.
Yamamoto: "Ti faccio i miei vivissimi complimenti. Io stesso non sarei riuscito a fare di peggio."
Ralf: "Ti ringrazio, le tue parole sono molto incoraggianti."
Questo è stato il risultato delle qualifiche, che sono culminate con una pole position di Lewis Hamilton in un momento in cui ottenere la pole position poteva essere fondamentale:

1^ fila: Hamilton - Alonso
2^ fila: Raikkonen - Massa
3^ fila: Heidfeld - Rosberg
4^ fila: Button - Webber
5^ fila: Vettel - Kubica
6^ fila: Fisichella - Kovalainen
7^ fila: Coulthard - Trulli
8^ fila: Liuzzi - R.Schumacher
9^ fila: Barrichello - Wurz
10^ fila: Davidson - Sutil
11^ fila: Sato - Yamamoto

Variazioni sulla griglia di partenza: Rosberg retrocesso di dieci posizioni per la sostituzione del motore, mentre Liuzzi partiva dalla pitlane avendo cambiato assetto visto che si era qualificato su un assetto d'asciutto...
...
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...perché, nel caso qualcuno non l'avesse intuito, domenica al Fuji pioveva di brutto e, in realtà, c'era anche nebbia. Non lo sapevamo ancora, ma stava per essere disputata una delle gare più folli della stagione; sì, lo ammetto, di gare folli ne abbiamo viste, in primis il Gran Premio d'Europa in cui Winkelhock è stato consacrato nella storia del motorsport, ma il Gran Premio del Giappone non ci ha risparmiato niente.

Venti minuti prima della partenza, il direttore di gara Charlie Whiting ha comunicato che, in caso di partenza dietro la safety car, sarebbe stato obbligatorio partire con gomme da bagnato estremo.
Per qualche strana ragione, le Ferrari si sono schierate sulla griglia di partenza con le intermedie. Il team ha dichiarato che non erano stati informati dell'obbligo di partire con le gomme da bagnato estremo, ma mi rimane un dubbio esistenziale: perché, esattamente, hanno ritenuto che fosse opportuno andare in pista con gomme intermedie in quelle condizioni? Se devo essere sincera mi è sembrata una scelta quantomeno discutibile.
I telecronisti britannici ci hanno visto del marcio, qualche tentativo di aggirare le regole. Se così fosse, non credo che il tentativo abbia funzionato, più che altro si sono dati la zappa sui piedi da soli.

La gara è partita dietro la safety car, con Bernd Maylander al comando.
Nei primi momenti della gara Massa è finito in aquaplaning, ha fatto un testacoda dietro la safety car, ha perso una posizione e si è ritrovato di nuovo girato nel senso giusto e sulla pista. Heidfeld gli ha restituito la posizione, dato che la gara era in regime di safety car.
Poi è rientrato ai box, per passare alle gomme da bagnato estremo; Massa, intendo, non Heidfeld, quello era partito sulle gomme giuste, come tutti, in pista, a parte Massa e il suo compagno di squadra.
Raikkonen: "Perché noi siamo degli alternativi e, dato che dobbiamo perdere, preferiamo metterci il cuore in pace fin da subito invece di doverci impegnare come se dovessimo vincere."
Box Ferrari: "Taci come tuo solito, invece di dire vaccate, e vedi di rientrare ai box. Le gomme da bagnato estremo ti stanno aspettando."
Raikkonen: "Se proprio devo..."
A quel punto Massa era penultimo e Raikkonen era ultimo, anche se poi hanno recuperato ben una posizione perché Liuzzi si è ritrovato ultimo. Ciò non cambiava molto le cose, senza punti perfino Raikkonen correva il rischio di ritrovarsi a -23 punti da Hamilton se Hamilton avesse vinto.
Hamilton: "Quel SE non mi piace. Hai per caso dei dubbi, Autrice(C)?"
L'Autrice(C): "Dato che sto guardando la gara dopo che genitori, zii, nonni e amici ne hanno già parlato in abbondanza in mia presenza, sarebbe inutile sperare che la vittoria sia andata a Takuma Sato."
Hamilton: "Credo che sia inutile sperarlo anche quando vedi la gara in diretta."
L'Autrice(C): "Temo proprio che tu abbia ragione, ma almeno, essendo il Gran Premio del Giappone ed essendo Sato al volante di una monoposto giapponese con motore giapponese, viene inquadrato più del solito. Anche le piccole cose sono consolatorie, in queste circostanze."
Frattanto numerosi piloti si lamentavano via radio delle condizioni della pista e il parere di Ralf Schumacher è stato testualmente: "complete madness to compete at this moment". Evidentemente aveva ragione, dato che la safety car è rimasta in pista per ben diciassette giri. In quei diciassette giri la zona punti virtuale era composta da Hamilton, Alonso, Heidfeld, Button, Webber, Vettel, Kubica e Fisichella.
Nel frattempo numerose vetture rientravano ai box, specie nelle retrovie, le Ferrari comprese per la seconda volta, mentre è stato comunicato un drive through per Massa per un sorpasso in regime di safety car, quello su Heidfeld, immagino, dato che non penso avesse avuto la concreta possibilità di superare altre vetture nel frattempo.

Poi c'è stato il restart.
Dietro Massa e Wurz si sono toccati.
Voce fuori campo: "Massa, che ca**o fai?!"
In realtà il replay ha mostrato che Wurz era finito in testacoda e che ha travolto Massa nel frattempo.
Dopo essere partito in mezzo al nulla (perfino più indietro del suo compagno di squadra nonostante Rosberg avesse scontato dieci posizioni di penalità), non ha concluso in modo positivo il proprio weekend e non ha festeggiato bene la nascita del proprio terzo figlio, avvenuta al sabato sera secondo i telecronisti britannici. Niente da dire, l'unica soddisfazione avuta in pista è stata quel miglior tempo di cui parlavo prima.
Tornando all'incidente con Wurz, Massa ha proseguito ed è andato ai box per scontare il drive through di cui sopra.
Intanto davanti era accaduto qualcosa.
Doveva essere accaduto qualcosa a Button e Heidfeld, che avevano perso posizioni.
L'Autrice(C): "Possiamo vedere un replay?"
La regia: "Quando ne avremo voglia."
Hamilton era in testa.
Alonso era secondo.
Hanno subito fatto il vuoto, staccando notevolmente la vettura che si trovava in terza posizione al momento. Quella vettura era la Toro Rosso di Vettel... Oh, okay, questo era destinato ad essere un gran premio strano.
Poi si è visto un replay che ha chiarito molti dubbi: Heidfeld e Button si erano toccati al restart e Button proseguiva imperterrito in quinta posizione - dietro alla Redbull di Webber! non so se mi spiego, ma in ogni caso la posizione di Webber non è che mi sorprendesse molto di più di quella di Button - nonostante l'assenza dell'ala anteriore.
Anche Sato aveva danneggiato l'ala anteriore, in un contatto con non so chi; che poi, a guardarci bene, non è detto che si trattasse proprio di un CHI, poteva essere anche un muro o una barrira.
E' rientrato ai box a cambiarla (ripartendo con una fiammata che usciva dalla sua vettura, che poi si è spenta subito dopo), cosa che invece Button non ha fatto...
...
...
...anzi, sì, di lì a pochi giri anche lui si è deciso a dirigersi verso la pitlane.
Credo sia doveroso specificare, a questo punto, che Raikkonen non avrebbe più avuto bisogno di fermarsi per ulteriori rifornimenti e che anche le McLaren intendevano fare un solo rifornimento.
Raikkonen: "Ne sei sicura?"
L'Autrice(C): "Delle McLaren?"
Raikkonen: "Di me."
L'Autrice(C): "Sì, certo, l'hanno detto Martin Brundle e James Allen."
Raikkonen: "Allora chi sono io per metterlo in dubbio?"

Alonso è rientrato ai box al 27° giro per quella che doveva essere la sua unica sosta. È tornato in pista dietro a vetture random che dovevano ancora fermarsi.
Hamilton è rientrato un giro più tardi. È tornato in pista terzo, con pista libera, e con grandi probabilità di guadagnare terreno nei confronti di Alonso.
Cose che in un giro di pitstop impazzito possono succedere: Vettel era al comando del gran premio del Giappone, con Webber in seconda posizione. Si dovevano ancora fermare, ma credo che questa sia un'altra di quelle cose che un giorno racconteremo ai nostri figli o ai nostri nipoti.
Prima che i due tori impazziti si fermassero per la sosta, le posizioni erano: Vettel, Webber, Hamilton, Fisichella, Kovalainen, Kubica, Coulthard e Alonso. Raikkonen era intorno alla decima posizione con la concreta possibilità di guadagnarne qualcuna grazie al rientro ai box altrui.
Poi uno dei tori impazziti si è fermato ai box. L'altro, Webber, è rimasto in pista più a lungo rimanendo per un breve tratto in testa. Nel frattempo, a metà gara, c'è stato un contatto tra Hamilton e Kubica. Frattanto Kovalainen si è portato secondo dietro a Webber!
Hamilton: "Scusa, ma informare su quale sia stato il mio destino non sarebbe una cosa coerente da fare adesso?"
L'Autrice(C): "Sei ancora in pista e Kubica ha scontato una penalità per averti speronato. Te la stai passando meglio che Alonso."
Hamilton: "Perché, che coa sta facendo Alonso?"
L'Autrice(C): "Prima è stato superato da Heidfeld, poi ha avuto un contatto con Vettel... e tra una cosa e l'altra è successo che Raikkonen è stato inquadrato ai box, nonostante i telecronisti avessero ipotizzato che non si sarebbe più fermato."
Hamilton: "Raikkonen esiste ancora?"
Raikkonen: "Sì, esisto ancora. Non sono Yamamoto."
L'Autrice(C): "Guarda che Yamamoto esiste eccome."
Dopo una quarantina di giri di gara, infatti, l'altro pilota di casa se ne andava in giro in tondo senza ala interiore e per "in tondo" non intendo dire che stesse girando intorno alla pista! Fisichella, l'ultimo pilota a rientrare ai box, è rientrato proprio in quel momento lasciando la testa della gara.
La top-5, a quel punto, era Hamilton, Webber, Vettel, Alonso e Liuzzi. Ne siete sorpresi?...
...
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...e allora preparatevi a una sorpresa ancora maggiore: poco tempo dopo è stata inquadrata una McLaren incidentata nel bel mezzo della pista.
In quel momento Hamilton era in testa alla gara, Alonso era ritirato e Raikkonen era 11°. Un replay, nel frattempo, ha mostrato che Alonso aveva fatto tutto da solo e che lo schianto era stato anche abbastanza forte.
Ron Dennis: "Posso ridere sotto i baffi?"
Voce fuori campo: "No, non sei Nigel Mansell."
Mentre i telecronisti britannici parlavano del fatto che Hamilton ormai ha il mondiale in tasca (e non avevano tutti i torti, in realtà), è entrata in pista la safety car e varie vetture sono rientrate ai box.
Dietro la safety car sembrava che tutto dovesse andare per le lunghe, dato che le vetture doppiate si dovevano sdoppiare (solo Davidson, mi è parso di comprendere). Intanto io stavo cercando di capire come fossero le posizioni.
Hamilton era in testa.
Webber era secondo.
Vettel era terzo.
Quarta c'era una Renault che ho identificato come quella di Kovalainen.
Quinta c'era una Ferrari, quella di Massa.
Che cosa ci faceva Massa in quinta posizione?
E poi... altro plot-twist! Mentre un telecronista si chiedeva "has Vettel stopped?" ecco che è stato inquadrato Webber che finiva contro un muro.
Povero Webber.
Era secondo.
Stava combattendo contro un'intossicazione alimentare e a quanto pareva gli era venuto da vomitare nel corso della gara.
Aveva vomitato dentro al casco e doveva arrivare fino al termine della gara in quelle condizioni, il che sinceramente mi pare anche un po' disgustoso, dove "un po'" l'ho aggiunto per arricchire la frase.
I telecronisti hanno osservato che Vettel era risalito in seconda posizione.
Non era così: Vettel era la ragione per cui Webber era andato a finire a muro.
È rientrato ai box senza l'ala anteriore e non ne è più uscito.
Lo si è visto disperato, appoggiato a una parete, con tanto di casco in testa.
Se in quel momento non ci fosse stato Kovalainen secondo, sarebbe stato opportuno sbattere la testa contro il muro per la perdita di due outsider in zona podio in un colpo solo, però per Kovalainen ero disposta a non disperarmi affatto e, anzi, a sperare che accadesse qualche evento miracoloso e che potesse superare Hamilton e ottenere la vittoria, non tanto per la classifica, ma perché vedere Kovalainen vincere un gran premio immagino che sia qualcosa di molto emozionante.
KOVA, IO CREDO IN TE! KOVA, IO CREDO IN TE! KOVA, IO CREDO IN TE, MI RACCOMANDO, TIENI DIETRO IL PILOTA CHE TI STA DIETRO E STAI AGGRAPPATO A QUEL SECONDO POSTO! Nel frattempo Massa era risalito in terza posizione, ma appunto nemmeno lui doveva osare intaccare la preziosa posizione di Kovalainen, dopodiché seguivano Coulthard, Fisichella, Heidfeld, Raikkonen e Barrichello. Barrichello in zona punti!
Dietro di loro c'erano Kubica, Ralf Schumacher, Yamamoto, Rosberg, Button e gli altri a seguire. Yamamoto in 11^ posizione meritava di essere menzionato, anche se comunque tutto lasciava intendere che tante cose dovessero ancora succedere. Quello che succedeva in quel momento, comunque, era iconico: Yamamoto stava tenendo dietro Rosberg e Button piloti che, per qualche ragione, ricevono molta più considerazione di lui... per molte ragioni, in realtà, e anche piuttosto valide.

Mancavano 19 giri, su un totale di 67, quando c'è stato il restart. Ralf Schumacher è rientrato ai box e ciò ha fatto risalire Yamamoto al decimo posto.
Poi Rosberg è andato per prati e secondo i telecronisti era Wurz.
Wurz: "Ehm... io mi sono ritirato qualcosa come un'ora fa. Non appioppatemi anche i casini che fanno gli altri. Ne faccio già abbastanza di mio."
Intanto Liuzzi ha superato Yamamoto, che è precipitato di nuovo in undicesima posizione.
Raikkonen frattanto doveva avere superato Fisichella e Heidfeld ed era quinto, ma nessuno se lo filava perché, intervistato sull'incidente, Webber stava sostenendo che i bambini non dovrebbero fare un lavoro che non sanno fare (sì, l'ha detto davvero, non ci sto lavorando su per rendere il tutto più pittoresco).
Intanto Liuzzi era in lotta con le Spyker, non era chiaro che cosa fosse successo a Rosberg dopo il fuori pista e se fosse ancora in gara ma secondo la grafica no, Ralf Schumacher parcheggiava ai box, Davidson parcheggiava a lato della pista, Coulthard si portava negli scarichi di Massa, ma non abbastanza dato che poi Coulthard è stato superato da Raikkonen che si è portato al quarto posto!
Nel box della Ferrari esultavano, in quel momento era fisicamente quarto ma era come se fosse terzo...
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...e in realtà non è risalito al terzo posto perché Massa l'abbia fatto passare, ma apparentemente Massa doveva ancora fermarsi per l'ultimo rifornimento di benzina.
Massa: "Non fidatevi di Brundle e Allen. Loro non sanno queste cose. Le comunico solo a Mazzoni e Capelli."
È rientrato in pista a nove giri dal termine ed è tornato in pista in nona posizione.
Poi ne ha recuperate alcune prima del traguardo, mi è parso di capire per pitstop altrui, ma ormai l'attenzione era focalizzata su Raikkonen, che con un terzo posto era lontano anni luce da Hamilton in classifica, ma a sorpresa, viste le premesse, era ancora in lotta per il titolo.
Sull'argomento Raikkonen ci tornerò in seguito, perché Hamilton stava per tagliare il traguardo da vincitore, con Kovalainen che tentava di conservare la seconda piazza.
Ce l'ha fatta.
Kovalainen è arrivato secondo.
Raikkonen ha chiuso al terzo posto.
Poi è arrivato Coulthard.
Poi è arrivato Fisichella, quinto!
A quel punto, dopo un duello ruota contro ruota con Kubica, Massa ha tagliato il traguardo in sesta posizione.
Heidfeld si era ritirato un giro prima, mentre Button è rimasto fermo prima di tagliare il traguardo ed è stato classificato come doppiato di un giro.
Barrichello, che era stato ottavo, era rientrato ai box per un ulteriore rifornimento a pochi giri dal traguardo, lasciando l'ottava piazza alla Toro Rosso di Liuzzi, il primo punto che la Toro Rosso sembrava destinata a portare a casa quest'anno...
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...anzi, no. È andato incontro a una penalità per sorpasso in regime di bandiere gialle (per il sorpasso su Yamamoto? può darsi), applicata post-gara. A quel punto è accaduto un miracolo: L'OTTAVA POSIZIONE E L'ULTIMO PUNTO DISPONIBILE SONO ANDATI AD ADRIAN SUTIL, SULLA SPYKER. Con questo dovrei mettere fine al commento perché ormai sono una persona realizzata, ma in realtà mi sono appena ricordata che non lo sono, perché Webber non è arrivato secondo con una Redbull e Vettel non è arrivato terzo con una Toro Rosso.
Sto anche pensando al fatto che se Webber e Vettel non fossero finiti fuori, Raikkonen sarebbe arrivato quinto, quindi avrebbe esattamente venti punti in meno di Hamilton e potrebbe vincere il mondiale soltanto vincendo entrambi i gran premi con Hamilton fuori dalla zona punti in entrambi, sempre ammesso che Alonso non arrivi sul podio in entrambe le occasioni, se ho fatto bene i calcoli.
Questo, però, non importa più.
Webber e Vettel quell'incidente l'hanno fatto e Raikkonen non è arrivato quinto, ma terzo.
Lunedì mattina, appena arrivate a Bologna, io ed E. ci siamo procacciate i giornali a diffusione gratuita che ci sono in stazione e quelli che vengono distribuiti nel piazzale della stazione.
Quando siamo salite sull'autobus ci siamo sedute in fondo e ci siamo messe a sfogliare i giornali, soffermandoci sulle pagine relative alla Formula 1.
Hamilton è a 107 punti, Alonso a 95, Raikkonen a 90. Sul giornale c'era scritto che, come facilmente calcolabile, Raikkonen potrebbe vincere il mondiale se vincesse entrambi i gran premi, se Hamilton non riuscisse a fare almeno tre punti tra Cina e Brasile e se Alonso non arrivasse entrambe le volte secondo.
Ho commentato la notizia con E., parlando di quanto ciò sia estremamente improbabile. Poi, però, ho azzardato: "pensa come sarebbe, se succedesse davvero".
Sei giorni ci separavamo e ci separano dal Gran Premio della Cina, dal giorno in cui Hamilton potrebbe vincere il titolo mettendo fine una volta per tutte a questi discorsi.
Io ed E. siamo scese dall'autobus in zona universitaria e abbiamo fatto un giro prima dell'inizio delle lezioni.
Nel corso della mattinata, durante la lezione di fondamenti di marketing, credo di essermi distratta qualche volta nel pensare alla Formula 1, agli articoli che avevo letto e a quelli che attendevo con impazienza di leggere.
Solo una cosa, a ripensarci, mi ha lasciata un po' sconcertata: nessuno ha dato la benché minima importanza alla Spyker. Sia Spyker che Toro Rosso erano a 0 punti in classifica e si contendono, di fatto, la decima posizione in classifica. Il punto della Spyker potrebbe essere preziosissimo e, se la Toro Rosso non dovesse fare punti, le garantirebbe una posizione preziosa per la ripartizione del budget derivante dai diritti televisivi.
Com'è strana la Formula 1, a volte.
Nello stesso gran premio la Toro Rosso è passata dal lottare per il podio a ritrovarsi ultima in classifica.
Con questa considerazione che ha quasi del macabro, non mi resta altro da fare se non che osservare che se James Hunt ha visto il gran premio dall'aldilà sarà stato sicuramente molto contento dell'elevato contenuto alcolico del podio derivante dal fatto che per la prima volta ci sono saliti due piloti finlandesi nello stesso momento, oltre che chiudere questo commento con l'ordine d'arrivo.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (McLaren), 2. Heikki Kovalainen (Renault), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. David Coulthard (Redbull), 5. Giancarlo Fisichella (Renault), 6. Felipe Massa (Ferrari), 7. Robert Kubica (BMW), 8. Adrian Sutil (Spyker), 9. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso), 10. Rubens Barrichello (Honda), 11. Jenson Button (Honda), 12. Sakon Yamamoto (Spyker), 13. Jarno Trulli (Toyota), 14. Nick Heidfeld (BMW), 15. Takuma Sato (Super Aguri), Rit. Ralf Schumacher (Toyota), Rit. Anthony Davidson (Super Aguri), Rit. Nico Rosberg (Williams), Rit. Sebastian Vettel (Toro Rosso), Rit. Mark Webber (Redbull), Rit. Fernando Alonso (McLaren), Rit. Alexander Wurz (Williams).

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