domenica 12 febbraio 2012

Indycar 2009: #4 Indianapolis 500 (24 maggio 2009)

[REVIEW INDYCAR 2009]

Griglia di partenza
1   Helio Castroneves   Honda   3   224.864 mph
2   Ryan Briscoe   Honda   6   224.083 mph
3   Dario Franchitti   Honda   10   224.010 mph
4   Graham Rahal   Honda   02   223.954 mph
5   Scott Dixon   Honda   9   223.867 mph
6   Tony Kanaan   Honda   11   223.612 mph
7   Mario Moraes   Honda   5   223.331 mph
8   Marco Andretti   Honda   26   223.114 mph
9   Will Power   Honda   12   223.028 mph
10   Danica Patrick   Honda   7   222.882 mph
11   Alex Lloyd   Honda   99   222.622 mph
12   Raphael Matos   Honda   2   223.429 mph
13   Paul Tracy   Honda   15   223.111 mph
14   Vitor Meira   Honda   14   223.054 mph
15   Justin Wilson   Honda   18   222.903 mph
16   Hideki Mutoh   Honda   27   222.805 mph
17   Ed Carpenter   Honda   20   222.780 mph
18   Dan Wheldon   Honda   4   222.777 mph
19   A.J. Foyt IV   Honda   41   222.586 mph
20   Scott Sharp   Honda   16   222.162 mph
21   Sarah Fisher   Honda   67   222.082 mph
22   Davey Hamilton   Honda   44   221.956 mph
23   Robert Doornbos   Honda   06   221.692 mph
24   Townsend Bell   Honda   8   221.195 mph
25   Oriol Servia   Honda   17   200.984 mph
26   Tomas Scheckter   Honda   19   221.496 mph
27   Mike Conway   Honda   24   221.417 mph
28   John Andretti   Honda   43   221.316 mph
29   E.J. Viso   Honda   13   221.164 mph
30   Milka Duno   Honda   23   211.106 mph
31   Nelson Philippe   Honda   00   220.754 mph
32   Ryan Hunter-Reay   Honda   21   220.597 mph
33   Alex Tagliani   Honda   36   221.115 mph

Cronaca della gara
GREEEEEEN! Tempo una dozzina di secondi e ci ritroviamo con Moraes a muro dopo una collisione con Andretti. Entra la pace-car. Moraes è fermo, Andretti rientra ai box ma sembra che ci sia poco da fare. Moraes piange. Andretti sbraita.
Restart (8° giro)! Franchtti si porta in testa, Castroneves è secondo davanti a Briscoe, Dixon e Kanaan. Tutto procede regolarmente fino al 21° giro quando Hunter-Reay finisce a muro ed entra di nuovo la pace-car. Quando la pit-lane è aperta viene effettuato il primo pit-stop da tutti i piloti, i primi dieci sono a quel punto Franchitti, Briscoe, Castroneves, Dixon (che al restart al 31° giro supererà Castroneves), Rahal, Kanaan, Matos, Power, Patrick e Tracy. Un terzo ingresso della pace-car avviene quando, al 57° giro, Rahal finisce a muro a sua volta, anche in quell’occasione i piloti approfittano della pace-car in pista per rientrare ai box, dove tra l’altro Wilson finisce in testacoda nella pit-lane. Dopo il restart Dixon è in testa davanti a Franchitti, Kanaan, Matos, Patrick e Castroneves, mentre Briscoe perde numerose posizioni.
All’81° giro c’è un incidente di Davey Hamilton che porta a un quarto ingresso della pace-car, stavolta dopo il pit-stop è in testa Franchitti, seguono Dixon (che supererà Franchitti al restart, 91° giro), Kanaan, Castroneves, Matos, Power, Patrick, Wheldon, Bell e Tracy nei primi dieci. Qualche giro dopo Kanaan, a causa di un cedimento meccanico, va a sbattere ed entra di nuovo la pace-car. Ancora una volta i pit-stop avvengono in regime di bandiere gialle e Power esce dai box in terza posizione alle saplle di Dixon e Franchitti, davanti a Matos e a Castroneves.
Il sesto ingresso della pace-car è provocato intorno al 130° giro da un incidente di Nelson Philippe, e stavolta Franchitti perde nel successivo pit-stop diverse posizioni ritrovandosi ottavo alle spalle di Dixon, Castroneves, Power, Tracy, Wheldon, Bell e Carpenter. Ci sono problemi per Meira ai box: la sua vettura prende fuoco, e dopo che le fiamme sono state spente riesce a tornare in pista a pieni giri.
Al restart (142° giro) Castroneves riesce a portarsi in testa e, quando la gara raggiunge i tre quarti i primi cinque sono appunto Castroneves, Dixon, Power, Wheldon e Bell.
Al 161° giro Wilson finisce a muro dopo una collisione con Lloyd(?), entra la pace-car per la settima volta e, quando la pit-lane viene aperta, tutti rientrano ai box: Castroneves esce in prima posizione dvanti a Briscoe (risalito di sei posizioni), Wheldon, Patrick, Bell, Power, Dixon, Carpenter, Franchitti e Conway. Il restart è al 168° giro e Castroneves mantiene senza problemi la prima posizione, dimostrandosi subito più veloce di Briscoe.
Al 174° giro un incidente tra Meira e Matos manda entrambi a muro, facendo entrare la pace-car per l’ottava volta. Quando la pit-lane è aperta, Briscoe si ferma per l’ultimo pit-stop.
Castroneves, Wheldon e la Patrick sono nelle prime tre posizioni quando la gara riparte a 17 giri dal termine.
Castroneves mantiene la prima posizione e vince con due secondi di vantaggio sul suo diretto inseguitore, ottenendo così la sua terza vittoria a Indianapolis.

Il risultato
1   Helio Castroneves   3   Honda   200  
2   Dan Wheldon   4   Honda   200    
3   Danica Patrick   7   Honda   200 
4   Townsend Bell   8   Honda   200  
5   Will Power   12   Honda   200   
6   Scott Dixon   9   Honda   200    
7   Dario Franchitti   10   Honda   200  
8   Ed Carpenter   20   Honda   200   
9   Paul Tracy   15   Honda   200 
10   Hideki Mutoh   27   Honda   200   
11   Alex Tagliani   36   Honda   200   
12   Tomas Scheckter   19   Honda   200  
13   Alex Lloyd   99   Honda   200   
14   Scott Sharp   16   Honda   200 
15   Ryan Briscoe   6   Honda   200  
16   A.J. Foyt IV   41   Honda   200  
17   Sarah Fisher   67   Honda   200  
18   Mike Conway   24   Honda   200  
19   John Andretti   43   Honda   200
20   Milka Duno   23   Honda   199  
21   Vitor Meira   14   Honda   173   
22   Raphael Matos   2   Honda   173 
23   Justin Wilson   18   Honda   160   
24   E.J. Viso   13   Honda   139   
25   Nelson Philippe   00   Honda   130  
26   Oriol Servia   17   Honda   98  
27   Tony Kanaan   11   Honda   97   
28   Robert Doornbos   06   Honda   85  
29   Davey Hamilton   44   Honda   79  
30   Marco Andretti   26   Honda   56   
31   Graham Rahal   02   Honda   55  
32   Ryan Hunter-Reay   21   Honda   19   
33   Mario Moraes   5   Honda   0

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