Dopo numerosi ovali è di nuovo la volta di un circuito
cittadino, il primo di una serie di tre, dato che quelli che seguiranno saranno
Toronto ed Edmonton.
Griglia di
partenza: Briscoe, Wilson, Dixon, Moraes, Franchitti, Conway, Patrick,
Andretti, Kanaan, Viso, Wheldon, Mutoh, Castroneves, Tracy, Rahal, Hunter-Reay,
Doornbos, Matos, Duno, Antinucci, Carpenter. Numero di giri: 60.
Cronaca della gara
Nel corso del primo giro Wlson, in seconda posizione, si
avvicina a Briscoe che però mantiene la prima posizione; nelle retrovie c’è un
contatto che causa il ritiro di Hunter-Reay (che parcheggia la vettura in una
via di fuga, dove non è d’intoppo), altra vettura coinvolta è quella di
Carpenter, che prosegue senza danni.
Wilson si porta in testa al quarto giro, mentre poco dopo
c’è un altro contatto tra Viso e Andretti, con quest’ultimo che danneggia la
vettura e rientra ai box. Moraes frattanto ha superato Dixon portandosi in
terza posizione.
Wilson si ferma per la prima sosta al 18° giro, mentre un
giro più tardi un testacoda di Antinucci fa entrare la pace-car proprio mentre
Briscoe entrava ai box. Il telecronista di ABC ne approfitta per raccontare che
Antinucci è il nipote di Eddie Cheever.
Briscoe era rientrato con la pit-lane chiusa e quindi
deve rientrare di nuovo ai box quando tutti gli altri chenon si erano fermati
rientrano. Wilson si trova quindi di nuovo in testa davanti a Conway, Rahal,
Mutoh e Castroneves. Subito dopo il restart (22° giro) Rahal supera Conway
portandosi al secondo posto, mentre Franchitti finisce fuori pista ed entra di
nuovo la pace-car, che resterà fino alla fine del 25° giro.
A metà gara in top-ten ci sono: Wilson, Conway, Mutoh,
Castroneves, Wheldon, Patrick, Matos, Briscoe, Dixon e Tracy.
Quest’ultimo va a sbattere proprio al 30° giro, provocando
l’ingresso della pace-car, che resterà fino alla fine del 33° giro. Franchitti,
che si ritrovava doppiato nelle retrovie, è l’unico(?) pilota a rientrare ai
box.
A circa 15-20 giri dalla fine si fermano ai box per l’ultima
sosta i piloti su due soste (in pratica tutti quelli che si trovavano tra le
prime posizioni). Dopo la seconda sosta Wilson è ancora in testa, davanti a
Briscoe, Dixon, Castroneves e Conway, con quest’ultimo che si ritrova ad avere
perso diverse posizioni, è al momento 5°.
A 9 giri dalla fine Mutoh va a sbattere, ritirandosi
nello stesso punto in cui si era ritirato Tracy: entra di nuovo la pace-car e
la gara ripartirà con solo nove giri da completare, nel corso dei quali
Andretti si porterà in 5^ posizione davanti a Conway, mentre resteranno
invariate le posizioni dei primi quattro. Quella di Wilson è la prima vittoria nella
storia del team di Dale Coyne.
Il risultato
1 Justin
Wilson 18 Honda 60
2 Ryan
Briscoe 6 Honda
60
3 Scott
Dixon 9 Honda
60
4 Helio
Castroneves 3 Honda
60
5 Marco
Andretti 26 Honda
60
6 Mike
Conway 24 Honda
60
7 E.J. Viso 13
Honda 60
8 Tony
Kanaan 11 Honda
60
9 Robert
Doornbos 06 Honda
60
10 Dan
Wheldon 4 Honda
60
11 Danica
Patrick 7 Honda
60
12 Raphael
Matos 2 Honda
60
13 Graham
Rahal 02 Honda
60
14 Mario
Moraes 5 Honda
60
15 Dario
Franchitti 10 Honda
59
16 Ed
Carpenter 20 Honda
59
17 Milka
Duno 23 Honda
58
18 Hideki
Mutoh 27 Honda
51
19 Richard
Antinucci 98 Honda
47
20 Paul
Tracy 15 Honda
29
21 Ryan
Hunter-Reay 14 Honda
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