domenica 12 febbraio 2012

Indycar 2009: #1 St. Petersburg (5 aprile 2009)

[REVIEW INDYCAR 2009]

Per la prima volta il campionato di Indycar inizia su un circuito cittadino, quello di St. Petersburg.
Da notare la presenza degli ex piloti di Formula 1 Justin Wilson e Robert Doornbos.

Griglia di partenza: Rahal, Wilson, Kanaan, Briscoe, Franchitti, Power, Tagliani, Dixon, Matos, Manning, Wheldon, Conway, Doornbos, Hunter-Reay, Patrick, Viso, Meira, Andretti, Mutoh, Moraes, Barrett, Carpenter. Numero di giri: 100.

Cronaca della gara
La prima posizione di Rahal (ma sul casco ci sono disegnate delle palme?!) dura pochissimo, in quanto viene colpito da una vettura che sopraggiunge alle sue spalle e finisce nell’erba, mentre Conway più indietro va a sbattere contro le barriere. Entra la safety-car. Al primo posto c’è quindi Wilson davanti a Franchitti, Briscoe, Power, Kanaan, Matos, Manning, Dixon, Wheldon, Tagliani... Pare sia stato Kanaan a tamponare Rahal, infatti il brasiliano rientra ai box per sostituire l’ala anteriore. Anche Rahal rientra ai box e torna in pista nelle retrovie. Al restart Wilson rimane in testa davanti a Franchitti, Briscoe, Power e Manning.
La gara procede tranquilla, intorno al 15-20° giro alcuni piloti partiti nelle retrovie si fermano per la prima sosta (sono su tre soste), mentre a un terzo di gara ci sono diversi incidenti pressoché contemporaneamente: il principale coinvolge Matos e la Patrick che vanno a sbattere contro le barriere (entrambi ritirati), c’è un’altra collisione tra Moraes (che si ritira) e Mutoh, mentre poco prima Tagliani aveva danneggiato l’ala anteriore in un ulteriore contatto. Pace-car in pista.
Al restart Briscoe (che si era fermato ai box prima dell’ingresso della pace-car) srimane in testa, davanti a Wheldon, Viso, Hunter-Reay, Doornbos, Andretti, Wilson, Franchitti, Manning, Rahal, Kanaan, Mutoh, Carpenter, Power (che ha perso tempo arrivando lungo, ai box), Meira, Dixon, Tagliani, Barrett.
Quest’ultimo va a sbattere dopo una cinquantina di giri di gara, entra la pace-car per la terza volta, al qiuale segue un restart tranquillo.
A due terzi di gara praticamente tutti rientrano per l’ultimo giro di pit-stop, e poco dopo Carpenter va a sbattere provocando un nuovo ingresso della pace-car. Riepilogo delle prime posizioni: Wilson, Briscoe, Wheldon, Hunter-Reay, Franchitti, Kanaan, Andretti, Mutoh, Power, Doornbos...
Restart al 79° giro, Kanaan si porta in terza posizione dietro a Wilson e Briscoe, ma verrà superato di lì a poco da Hunter-Reay, mentre Franchitti è quinto davanti a Wheldon ma di lì a poco si porterà al quarto posto superando Kanaan.
All’81° giro dopo un contatto con Mutoh, Dixon va a sbattere ed entra di nuovo la pace-car, a 15 giri la gara riparte, Briscoe si porta in testa e anche Hunter-Reay supera Wilson, mentre dietro c’è un contatto tra Doornbos e Wheldon, quest’ultimo finisce contro le barriere e Mutoh gli va addosso, sopraggiunge in quel momento Andretti che urta la vettura del giapponese danneggiando l’ala anteriore: entra la pace-car per la sesta volta.
La gara riparte a otto giri dalla fine, con Briscoe e Hunter-Reay in lotta per la leadership con Briscoe che mantiene la posizione, mentre a quattro giri dalla fine Andretti finisce in testacoda ed entra la pace-car. Ancora una volta il restart è tranquillo così come i due giri che devono essere ancora completati, al termine dei quali Briscoe conquista la vittoria davanti a Hunter-Reay e a Wilson.

Il risultato
1   Ryan Briscoe   6   Honda   100    
2   Ryan Hunter-Reay   21   Honda   100    
3   Justin Wilson   19   Honda   100     
4   Dario Franchitti   10   Honda   100     
5   Tony Kanaan   11   Honda   100    
6   Will Power   3   Honda   100   
7   Graham Rahal   02   Honda   100 
8   Darren Manning   23   Honda   100   
9   Vitor Meira   14   Honda   100     
10   Alex Tagliani   34   Honda   99 
11   Robert Doornbos   06   Honda   96   
12   Stanton Barrett   98   Honda   96 
13   Marco Andretti   26   Honda   94    
14   Dan Wheldon   4   Honda   86  
15   Hideki Mutoh   27   Honda   86    
16   Scott Dixon   9   Honda   80     
17   E.J. Viso   13   Honda   75    
18   Ed Carpenter   20   Honda   71   
19   Danica Patrick   7   Honda   31  
20   Raphael Matos   2   Honda   31   
21   Mario Moraes   5   Honda   31 
22   Mike Conway   24   Honda   1   

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