martedì 6 febbraio 2018

Verso il campionato 2018 pensando a Donington e a Liberty Media

Mi rendo conto che il titolo di questo post è incomprensibile, ma sono molte le cose incomprensibili, come ad esempio il perché i gran premi debbano iniziare alle 15.10 invece che alle 14.00.
Mi rendo conto anche che la prima frase è stata abbastanza infelice: sembra quasi che io sia indignata, nello scoprire che i gran premi inizieranno alle 15.10 invece che alle 14.00. Non è così. Non è affatto così.
Se mi girano le scatole nel sapere che dovrò aspettare fino alle 17.00 passate per fare l'eventuale passeggiata post-GP nelle domeniche soleggiate di primavera o che mi perderò eventuali gare di altre serie che potrei essere interessata a guarare? Un po' sì, lo ammetto, così come sono terrorizzata dall'idea che un temporale monsonico possa riversarsi sul Principato di Monaco nell'ultimo weekend di maggio, provocare un rain delay interminabile e far sovrapporre, anche in termini di orario, il GP di Montecarlo e la Indy 500.
Però non penso affatto che la Formula 1 sia morta: no, penso solo che certe mie abitudini siano morte. Pazienza... Che poi mi urti un po' i nervi notare che, ancora una volta, Liberty Media vuole avvicinarsi ai fan americani fregandosene di quelli che vivono nel resto del mondo, perché se fai iniziare un gran premio alle nove Eastern Time/sette Western Time è più probabile che qualcuno che se lo guardi, piuttosto che facendolo iniziare alle otto ET/sei WT, quello è un altro discorso. Posso passarci sopra, come posso passare sopra al tanto americano "15.10" invece che "15.00", e mi auguro che siano le 15.10, non come le gare di NASCAR che partono mediamente quaranta minuti dopo l'orario stabilito. Attendo con ansia il momento in cui, per il benehhhh dello spettacolohhhh, Liberty Media stilerà la seguente regola: "almeno una volta nel corso della stagione, un pilota a caso, possibilmente un top-driver, dovrà lanciare il proprio casco addosso alla vettura di un avversario, ciò non comporterà nessuna sanzione, mentre invece chi pronuncerà un'esclamazione volgare senza nessuna intenzione di offendere qualcuno, sarà messo in probation per i prossimi dieci anni"...
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...ma stiamo divagando, volevo solo far notare che spostare i gran premi di un'ora non farebbe affatto morire la Formula 1, ma la farebbe tornare ai suoi giorni di gloria.
Quali giorni di gloria? Quelli in cui c'era la McLaren bianco-rossa con la livrea Marlboro, in cui c'era Senna al volante di una McLaren, in cui c'era il vecchissimo logo e in cui c'erano tutte quelle cose che erano destinate a far cadere di lì a poco la Formula 1 in uno stato catatonico.
La stagione 1993 è stata infatti l'ultima, ad oggi, in cui ci sono stati dei gran premi della zona Greenwich Time +1, che sono iniziati oltre le 14.00. Si tratta del gran premio di Montecarlo, che iniziava alle 15.30, nonché dei gran premi d'Italia e del Portogallo, che iniziavano alle 15.00.
Non solo: i gran premi della zona Greenwich Time iniziavano alle 14.00 locali, pertanto anch'essi iniziavano quando con l'ora italiana erano le 15.00.
Vedere per credere:


Capisco che il prospetto che sto postando è uno screenshot di Wikipedia e in quanto tale dovrebbe essere preso un po' con le pinze, ma perché mai qualcuno avrebbe dovuto scomodarsi di scrivere che certi gran premi iniziavano alle 15.00 se non era vero?
Tornando a noi, non so se mi spiego: cinque gran premi, nel 1993, sono iniziati alle 15.00 o alle 15.00 passate, per noi. Se siete ancora convinti che la Formula 1 sia morta a causa dei gran premi disputati alle 15.00, vi faccio notare che le 14.00 britanniche sono le nostre 15.00 e che alle nostre 15.00 è iniziato nientemeno che il gran premio di Donington Park!
Adesso sono certa che, dopo avere pronunciato le parole magiche del caso, vi siate tutti convinti che il nuovo orario sia il Benehhhh Assolutohhhh...
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...io, da parte mia, non lo penso affatto, così come non penso che sia il Malehhhh Assolutohhhh. Ci sono lati positivi e lati negativi, quindi cercherò di capire che cosa cambierà *per me*.
Tra i lati negativi metterei sicuramente l'ansia pre-gara. Premesso che nel corso degli anni si sono alternati gradi maggiori e minori di ansia e che, in realtà, i gran premi europei vengono in un momento della stagione in cui quasi nulla è irreparabile, quindi l'ansia dovrebbe subentrare in un successivo momento, in caso di ansia pre-gara, la suddetta ansia pre-gara aumenta di un'ora. Questo è assolutamente negativo. L'altro fattore negativo è che, appunto, i gran premi inizieranno più tardi e quindi finiranno anche più tardi. Ciò potrebbe comportare di dovere programmare in modo diverso le giornate e, anche dal punto di vista del motorsport, c'è il rischio che aumentino le sovrapposizioni. Solo Alonso potrebbe salvarci: sono certa che se andasse a correre anche nel DTM, in Formula 3, in Formula 4 e non so dove altro, i calendari verrebbero riprogrammati (tra parentesi, il WEC ha fatto una cosa da facepalm, finendo per dare ragione a tutti i fanboy indignati per l'eprix che Buemi ha saltato l'anno scorso), quindi il rischio sovrapposizioni non ci sarebbe.
Infine si interromperà una tradizione: niente più qualifiche guardate sparecchiando la tavola, niente più gare guardate la domenica a pranzo dalla nonna... alle 15.00 di sabato mi auguro che la tavola sia già sparecchiata da almeno un'ora, alle 15.00 di domenica la nonna sta già giocando a tombola al centro anziani.
A questo punto, a guardarci bene, non è che tutti i mali vengano per nuocere. Le qualifiche in diretta TV non ci saranno praticamente più e, se ci fossero, TV8 in cucina non si vede molto bene, mentre il canale si dovrebbe vedere senza grossi problemi sulla TV del soggiorno. Seguire le qualifiche al computer alle 15.00 potrebbe essere più fattibile che alle 14.00. La domenica potrei eventualmente fare una passeggiata pre-gran premio, oppure dato che i gran premi saranno quasi tutti in differita potrei evitare di andarmene in anticipo per venire a casa a guardarli: inizieranno un'ora più tardi, ci sarà tutto il tempo per fare con calma.
Tutto sommato guardare i gran premi insieme ai parenti non era poi così positivo, specie nei rari casi in cui si iniziava a parlarne in anticipo. Non per altro, una volta ho deciso di venire a casa a piedi sotto al sole, una domenica d'estate, per venire a casa a guardare una gara che veniva trasmessa in diretta Rai, perché ne avevo abbastanza di sentire screditare uno dei miei piloti preferiti. La ragione per cui veniva screditato era che aveva fatto una buonissima qualifica. Non so se mi spiego: visto che mi piace darmi la zappa sui piedi da sola, per anni ho tifato piloti senza troppe speranze. Per un giorno che le speranze si erano concretizzate, ho dovuto sentire spargere m*rda al punto tale da prendere la decisione di guardare il gran premio a casa, in solutidine.
Gli anni passano, ma dal punto di vista dell'interesse per il motorsport i miei parenti rimangono sempre uguali: poca attenzione, cultura motoristica fatta ascoltando le notizie al telegiornale perché all'ora del gran premio c'era qualcosa di meglio da fare, osservazioni decontestualizzate, poca coerenza di opinioni tra un gran premio e l'altro, piloti fenomenali che diventano brocchi dall'oggi al domani, piloti considerati brocchi che diventano fenomeni dall'oggi al domani, le solite trite e ritrite argomentazioni filo-ferrariste e anti-ferrariste (anche in tempi di dominio di altre squadre e di speranze neanche troppo elevate di vedere il podio almeno con il binocolo, sia chiaro), confusione tra le McLaren e le Mercedes, vetture che non sono rosse scambiate per delle Ferrari, osservazioni del tipo "la Caterham, sul rettilineo, è veloce quanto la Ferrari se non di più" in caso Alonso esca dai box dietro a Stevens... a proposito, chi è Stevens?
Se è vero che soltanto quando perdi qualcosa ti rendi conto se ne senti la mancanza o meno, credo che dovrò aspettare un po' prima di rendermi conto se avere i gran premi alle 15.10 sarà un bene o un male. Chissà, forse un giorno potrei ritrovarmi a rimpiangere i giorni in cui mio zio si metteva a parlare a caso dei giorni in cui Hamilton e Montoya erano compagni di squadra in McLaren. Immagino che fosse più o meno la stessa epoca in cui Raikkonen e Schumacher erano compagni di squadra in Ferrari. *roll eyes*

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