Ricordate che nel dicembre 2014 David Coulthard vinse la Race of Champions? Non ha importanza, che ve ne ricordiate o no, si sono susseguite altre edizioni della Race of Champions: quella del dicembre 2015, in cui vinse Sebastian Vettel e quella di gennaio 2017 vinta da Juan Pablo Montoya, celebre per un incidente in cui rimase infortunato Pascal Wehrlein.
Quest'anno all'evento non ha partecipato nessuno che provenga dall'ambiente della Formula 1 attuale, ma solo quei VeKk1àCç1 MàL3F1ç1 del Mascellone e di JPM. O meglio, non ha partecipato nessuno che abbia un volante in Formula 1, mentre in realtà ha partecipato Lando Norris, terzo pilota della McLaren.
La ROC 2018 si è svolta a Riyadh, in Arabia Saudita, tra venerdì e sabato, il 2 e il 3 Febbraio 2018, e pare che quest'anno nessuno si sia infortunato.
Curiosità: la Nation Cup si è svolta di venerdì, prima della competizione individuale che è stata disputata sabato. Ha vinto il team della Germania, che aveva già vinto numerose edizioni all'epoca della coppia Michael Schumacher/ Sebastian Vettel. Quest'ultimo vinse la Nation Cup anche l'anno scorso, gareggiando da solo, in quanto il giorno precedente Wehrlein era rimasto infortunato nell'incidente della gara indviduale del giorno precedente.
I piloti del team 2018 erano la coppia inedita Timo Bernhard/ René Rast, l'uno vincitore della 24 Ore di Le Mans l'altro campione in carica del DTM. Hanno battuto in finale il team Latin-America, per il quale gareggiavano Helio Castroneves e Juan Pablo Montoya, l'uno tre l'altro due volte vincitori della 500 miglia di Indianapolis.
Sedici tra i piloti partecipanti alla Nation Cup hanno preso parte alla gara di sabato: Bernhard e Rast non sono arrivati ai quarti di finale, battuti nelle eliminatorie il primo da David Coulthard e Tom Kristensen, il secondo dagli svedesi Johan Kristofferson e Joel Eriksson.
Sono arrivati ai quarti anche Juan Pablo Montoya, Ryan Hunter-Reay, Joseph Newgarden e Peter Solberg.
Sono passati in semifinale Coulthard e Kristensen, con il mascellone scozzese che ha battuto il plurivincitore della 24 Ore di Le Mans, nonché il pilota turismo Kristofferson e il pilota di rally Solberg. È stato quest'ultimo a passare in finale, dove è stato battuto dal nostro Superman formato F1 preferito.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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