domenica 4 settembre 2022

The words of prophets are written on forum posts and Autosport and whispered in the sound of silence

Ogni tanto faccio visita al forum di Autosport, che sembrava parecchio attivo nei primi anni 2000. Mi capita di farvi ricerche su argomenti vintage per vedere cosa si scrivesse in passato, quando certi argomenti erano molto più di nicchia che al giorno d'oggi. Per intenderci, quando se non avevi visto le gare degli anni '70/'80 non potevi farti una cultura su Youtube, così come se non ricordavi l'ordine di arrivo di un gran premio random del 1990 non potevi andare su Wikipedia a controllare. Al di là di un certo numero di difetti (la presenza di fanboy vintage in genere del tutto ignari della correlazione tra la poca sicurezza e l'elevato numero di incidenti gravi, la presenza di gente che aveva il solo obiettivo di denigrare piloti, la presenza di un numero di utenti tali che sostenevano di essere insider in proporzioni tali da non essere particolarmente credibile, ecc...), ci ho letto cose interessanti.
A volte, peraltro, mi è capitato, dopo avere letto ciò che cercavo, di dare un'occhiata agli altri topic che risalivano allo stesso periodo, oppure scorrendo da una pagina all'altra per dare un'occhiata ai titoli dei topic che potevano essere invitanti. Quello che non mi aspettavo, una di queste occasioni, era di cozzare contro un commento che mi ha fatto davvero rabbrividire. Era stato scritto nel 2005 (e ne ho cancellato il nome dell'autore perché sembra che avesse come nickname nome e cognome), che recitava quanto segue:


"Vorrei aggiungere che la peggior cosa che potrebbe accadere alla F1 è diventare più popolare in America. Se sei un purista dello sport, allora la F1 (quasi) non ha spazio nel centro degli sport finti. Non voglio insultare tutti i grandi fan che la F1 ha in America, che sono sicuramente alcuni dei migliori fan che la F1 ha, ma se la F1 diventasse mainstream, dovrebbe sfruttare le masse come gli altri sport hanno fatto, e per una maggioranza di pubblico che non capisce le sottigliezze della F1, questo significherebbe solo ipersemplificare lo sport, tutto per lo scopo dello spettacolo, per cui non avrei alcun appetito. Il marketing per le masse (specie in America) è secondo me un esercizio di stupidità, tutto nell'interesse di ottenre una cosa: più soldi. Questo non migliorerà lo sport."
Sto provando a immaginare cos'avrei pensato se nel 2005 mi fosse capitato di leggere un simile commento, probabilmente avrei pensato di essere di fronte a un pazzo visionario e a gente che gli dava corda. Invece no, questo utente non era affatto un pazzo visionario, era un profeta! Non vi sembra di vedere in queste parole una perfetta sintesi di quello che ha effettivamente fatto Liberty Media negli ultimi anni? Io ci leggo esattamente la situazione che si sta verificando da quando la Formula 1 è stata resa mainstream negli States cercando di coinvolgere non un pubblico che comunque ne sapesse qualcosa di automobilismo, ma prevalentemente un pubblico interessato solo al *drama* e allo show.

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Milly Sunshine