mercoledì 14 settembre 2022

Commento al Gran Premio d'Italia 2022

Prima di iniziare ci tengo a mandare un saluto al povero Albon, che sabato invece di disputare le qualifiche è stato operato di appendicite e che, stando a quanto riferito dalla Williams, ha avuto complicazioni e nella serata è stato ricoverato in terapia intensiva. Adesso Albon sta meglio, per fortuna, ma mi sembra comunque doveroso iniziare con un pensiero nei suoi confronti, sperando che si riprenda in pieno e che sia al volante in occasione del prossimo gran premio, che avrà luogo ai primi di ottobre. <3 Detto questo, possiamo venire agli accadimenti capitati in pista, così come a quelli accaduti fuori dalla pista mentre ci si avvicinava al terzo tassello di questo triple header contenente gli ultimi tre gran premi europei della stagione.
Nella settimana che ci ha separati dal GP d'Italia si è vociferato a proposito di una livrea celebrativa che la Ferrari avrebbe portato, citando il colore giallo Modena. Qualcuno si è messo avanti con i lavori strappandosi i capelli all'idea che le Ferrari potessero essere gialle, ma la realtà dei fatti è stata che di giallo integrale c'erano solo le tute dei piloti e i loro indumenti per il fine settimana. Sembravano i colori della Jordan di 20+ anni fa, segno che se Leclerc non poteva diventare il nuovo Schumacher sembrava mettersi avanti con i lavori per potere diventare almeno il nuovo Frentzen. Questo improvviso interesse per gli indumenti gialli dei piloti e per la pinna gialla comparsa sulla monoposto con livrea celebrativa, che comunque era rossa e pur non essendo particolarmente bella non era neanche tanto peggio del verde Mission Winnever, ha portato anche effetti positivi: si è finito per parlare solo del giallo, per fare battute sulla Jordan, appunto, e discutere del fatto che la monoposto fosse brutta. Ciò significa che non c'è stato il tempo materiale né per inventarsi polemiche immaginarie tra i Leclainz né per celebrare la potenziale retrocessione in griglia di Sainz in caso di sostituzione del motore, il che avrebbe potuto provvidenzialmente focalizzare l'attenzione sul solo Leclerc.
Predestinatohhhh: "Tunz tunz tunz, sono il più fucsiahhhh di tutti!!111!!11!!"
Fanboyz: "Sono ultimo come il mio Yd0l0!!11!!!11!! quando veniva retrocesso di millemila posizioni ai tempi della McLaren Honda."
Predestinatohhhh: "Sei sicuro di essere ultimo? Perché gli ultimi saranno i primi, se anche gli altri cambieranno motore diventando a loro volta ultimi."
Già passati da molto tempo i fasti passati in cui un gran premio doveva durare due gran premi in alternativa retrocessione di dieci posizioni in griglia per poi partire diciassettesimi in Giappone e trollare Fisichella nelle fasi conclusive della gara conquistando la vittoria, l'idea che ci siano a disposizione tre cambi completi di motore in una stagione di 20+ gran premi inizia a sembrare un po' fuori luogo, ma nevermind, potrebbe andare peggio, tipo potrebbero esserne aggiunti degli ulteriori e i gran premi salire al numero di 20++. In tale senso è stato diramato un calendario provvisorio della prossima stagione in cui ci sono millemila gran premi, alcuni sono stati spostati di periodo, c'è Las Vegas di sabato notte come se fosse un mix tra Kyalami e Singapore, c'è Miami con il porto finto e quant'altro, ma quantomeno non sono stati rimossi certi circuiti che rischiavano di saltare, quindi possiamo sentirci un minimo sollevati. E comunque sono pronta a pronosticare che Shanghai salterà ancora una volta e che i gran premi alla fine saranno qualcosa che oscilla tra il 20++ e il 20+.
Dicevo, l'idea dei tre cambi completi di motore non mi sembra stia dando buoni frutti, tanto che ci siamo ritrovati con nove piloti che dovevano scontare qualche tipo di retrocessione in griglia. Ci siamo ritrovati quindi con Sainz (3° tempo), Hamilton (5° tempo) e Tsunoda (15° tempo) che dovevano essere retrocessi a fondo griglia. Poi c'erano Bottas (12° tempo), Magnussen (19° tempo) e Schumacher (20° tempo) tutti retrocessi di quindici posizioni. Dal momento che la griglia non prevede tra le ventisette e le trentacinque posizioni, queste penalità sarebbero state equiparate a retrocessioni in fondo alla griglia. Però dalla 18^ alla 20^ piazza c'erano già i tre piloti che dovevano essere retrocessi a fondo griglia, quindi per loro c'erano le posizioni immediatamente antecedenti, ovvero dalla 15^ alla 17^. Fino a qui immagino che sia tutto chiaro, anche perché mi sembra di averlo spiegato in modo abbastanza comprensibile.
A questo punto rimanevano quattrodici posizioni destinate a piloti che non erano né a fondo griglia né fuori griglia, di cui tre ancora dovevano essere penalizzati per sostituzione di semplici componenti. Uno di questi era Ocon, che ha conquistato l'11° tempo in qualifica, e doveva essere retrocesso di cinque posizioni. Ne esce fuori che 11+5 = 16, ma erano quattordici le posizioni dedicate a piloti non "fondo griglia e affini", quindi gli sarebbe toccata l'ultima posizione disponibile: Ocon 14^, con tredici posizioni ancora da andare a definire. Dei piloti passati in Q3 solo in Redbull Bros dovevano scontare penalità, Verstappen di cinque posizioni, Perez di dieci. Dal momento che ho detto che c'erano tredici posizioni ancora da piazzare, quando Perez si è qualificato quarto avrebbe dovuto scalare in quattordicesima piazza, ma nell'impossibilità di tutto ciò gli è andata la tredicesima, dove è andato ad affiancare Ocon.
Non mi sembra per niente complicato come ragionamento, tutto ciò che restava da fare era incastrare la penalità di Verstappen che, avendo ottenuto il secondo tempo, doveva scendere settimo. Trattandosi solo ed esclusivamente di penalità per sostituzioni di componenti del motore, erano tutte da considerarsi penalità emesse in contemporanea, ragione per cui nessun pilota penalizzato sarebbe salito in alto per le penalizzazioni altrui. O meglio, nessuno sarebbe salito in alto A DISCAPITO DI ALTRI PILOTI RETROCESSI, ma semplicemente sarebbero saliti più in alto della posizione che gli toccava i piloti ai quali era stato assegnato l'ultimo posto per loro disponibile, il che ha fatto sì che gli Haas si aggiudicassero posizioni migliori di quelle nelle quali si erano qualificati. Torniamo a noi: i penalizzati non dovevano salire nel senso stretto del termine, quindi risalivano i non penalizzati, con tanto di De Vries che dopo una brillante 13^ piazza mentre Latifi finiva fuori in Q1 arrivava addirittura a partire ben ottavo al volante di una Williams nel suo primo gran premio in carriera, quando era stato informato di dovere disputare il suddetto gran premio solo la mattina prima delle prove libere. Ancora tutto chiaro? Se per voi lo è, sappiate che per chi doveva stabilire la griglia di partenza non lo era affatto. Quando poco prima delle nove di sera, ovvero quasi quattro ore dopo la fine delle qualifiche, è stata diramata la griglia di partenza ufficiale, ho notato con piacere che erano giunti allo stesso risultato al quale ero arrivata io calcolando la griglia dieci minuti dopo la fine della Q3.
Credo che a trarre in inganno le molte fonti che cercavano di pronosticare la griglia e mettevano cose che poi non si sono rivelate accurate sia stato il fatto che, in alcune occasioni, effettivamente ci siano stati piloti retrocessi di cinque o dieci posizioni che scontavano in griglia meno di cinque o dieci posizioni grazie al fatto che altri piloti erano stati retrocessi. Questo, però, non è mai successo in caso ci fossero solo ed esclusivamente penalità per componenti del motore (o quantomeno, non ricordo se sia mai successo, non in casi in cui due piloti sarebbero stati destinati alla stessa piazzola della griglia, ad esempio se Perez si fosse qualificato cinque posizioni davanti a Ocon, retrocedendo l'uno di dieci e l'altro di cinque posizioni si sarebbe presentato questo problema), ma in casi in cui c'erano da un lato penalità del motore dall'altro penalità per kriminihhhh contro l'umanità tipo l'impeding e l'avere innescato incidenti nelle puntate precedenti. In tal caso la griglia viene calcolata due volte: in un primo momento viene fatta quella con le penalità per kriminihhhh vari, in un secondo vengono retrocessi i piloti che hanno sostituito componenti del motore. Quindi i kriminalihhhh incalliti potrebbero in questo modo guadagnare posizioni. Grazie al cielo stavolta nessuno ha deciso di fare impeding o di non rallentare con bandiere gialle o cose analoghe, quindi non abbiamo avuto questo problema.
Vanz: "POLE. POSITION. POLE. POSITION. POLE. POSITION."
Predestinatohhhh: "Ah ecco, mi sembrava strano di non essere ancora stato citato. Mi sorpende che non sia arrivata una voce fuori campo a dire che ho la vittoria in tas-..."
Voce fuori campo: "Il Predestinatohhhh ha la vittoria in tasca."
Predestinatohhhh: "Ecco, l'ho chiamata."
Voce fuori campo: "Secondo me in tasca hai anche il mondiale."
Predestinatohhhh: "Noooohhhhh, non si poteva semplicemente passare alla griglia di partenza? Lo troverei un comportamento decisamente più sensato, mi stupisce che l'Autrice(C) non stia facendo nulla in proposito."
L'Autrice(C): "Sono qui e ordino alle voci fuori campo presenti sul posto di tacere immediatamente. Che entri la griglia di partenza e che entri partendo dalla pole e arrivando all'ultimo, non al contrario come fa adesso la regia."

1^ fila: Leclerc - Russell
2^ fila: Norris - Ricciardo
3^ fila: Gasly - Alonso
4^ fila: Verstappen - De Vries
5^ fila: Zhou - Latifi
6^ fila: Vettel - Stroll
7^ fila: Perez - Ocon
8^ fila: Bottas - Magnussen
9^ fila: Schumacher - Sainz
10^ Hamilton - Tsunoda

La gara è iniziata domenica alle 15.00, con la consueta ora di ritardo in confronto ai vecchi tempi perché si sa, subito dopo l'ora di pranzo serve un'ora per riflettere e per uscirsene con nuove proposte per migliorare lo spettakolohhhh.
"GARAHHHH AL SABATOHHHH!!111!!!11!"
"GRIGLIE INVERTITEHHHH!!!!11!!!!111"
"PUNTI NELLE PROVE LIBERE!!11!!!11!!!"
"MONDIALI CHE TERMINANO ALL'ULTIMO GIRO DELL'ULTIMA GARA DELLA STAGIONE!!111!!11!!"
"RANOCCHI CAMPAGNOLI POCO CIVILI CHE INSULTANO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PERCHE' TRIGGERATI DALLE FRECCE TRICOLORI!!111!!11!!!"
"TROLLANDO CHE RIMANE IMBAMBOLATO SULLA GRIGLIA DI PARTENZA COME UN WEBBER QUALSIASI!!11!!!111!!"
Dani-Smile: "Forza Trollando, datti una mossa, che per noi la gara è già partita. Cosa te ne stai ad ascoltare le voci dello spettakolohhhh [N.d.A.(C): le Voci dello Spettakolo suonano bene, magari le aggiungo come personaggi] che cercano di disturbarci nella speranza che, mentre siamo soprappensiero, ci schiantiamo facendo dare bandiera rossa che genera spettakolohhhh?"
Verstappino: "Tunz tunz tunz, sto superando tutti e adesso arrivo a ridosso di Dani-Smile. Anzi, ho già superato Dani-Smile mentre mi informano dalla regia che dietro c'è Kmag che taglia chicane, guadagna posizioni a caso, non le cede ma si ritrova comunque ultimo, viene penalizzato e anche oggi finisce la gara davanti al Piccolo Principe come sostengono i suoi fan."
Leclerc era in testa al gran premio seguito da Russell con tutte le sue -L, ma Verstappino puntava a passare le -L una per una e a portarsi in seconda posizione. Ricciardo nel frattempo era quarto davanti a Gasly e a Norris, mentre nelle retrovie procedeva a tempi record la rimonta di Sainz, procedeva con in mezzo un pitstop la rimonta di Perez che quindi dopo la sosta si è ritrovato ultimo, procedeva un po' meno la rimonta di Hamilton che puntava ad andare a lungo e a overcuttare un po' di gente, se ce n'era la possibilità. Forse anche Sainz puntava ad andare a lungo, ma essenzialmente perché spaventato dall'idea di fermarsi ai box. Quando un pilota Ferrari si ferma per il pitstop sa sempre in che condizioni entra, ma non in che condizioni ne esce.
Per il momento comunque era presto per rientrare ai box, si puntava a fare una stragegia a una sosta sola. Solo che c'è stato un piccolo intoppo: mentre Vettel andava a spasso con la sua rana intorno alle zone basse della top-ten, poco più, poco meno, ha avuto una terribile visione delle Frecce Tricolori che lo inseguivano urlando "W Emanuele Pirro" e, urlando di terrore, è andato a parcheggiare in una via di fuga.
Crazy Frog: "Veramente è la macchina che ha smesso di funzionare."
Voce fuori campo: "Dicono tutti così."
C'è stata una virtual safety car, era ancora presto per fare la sosta se se ne faceva solo una, Verstappino era già secondo da un po' davanti a Russell e a tutte le sue -L, ma ecco che Leclerc è andato ai box per passare al Plan B. Uscito dalla pitlane mentre veniva tolta la virtual safety car si è accodato in terza posizione, che poi accodato non direi, dato che erano tutti abbastanza lontani. Davanti c'erano Verstappino e Russell e adesso la grande domanda era come fare per tornare davanti. Si intende per tornare davanti a Russell, perché davanti a Verstappino c'erano molti dubbi.
A questo punto della gara Sainz era quarto e, dopo la sua sosta, si apprestava a cercare di ritornare quarto, cosa che ha effettivamente fatto nonostante sia accaduto qualcosa di estremamente grave e strappalacrime: il ritiro del suo Yd0l0 che è andato a parcheggiare ai box con un no power, in vista di qualcosa di positivo nel suo futuro, tipo quando sarà in Aston Martin. Non che in Aston Martin se la passassero molto bene: dopo il ritiro di Vettel, si è ritirato anche Strollino, nel suo caso ai box, per qualche malfunzionamento random sulla sua monoposto.
In tutto ciò, dopo avere leaderato in occasione della prima sosta dei Verstassell, Leclerc si è fermato la seconda volta e ne è uscito in seconda posizione davanti a Russell, con la consapevolezza che fosse impossibile riprendersi la leadership, anche se per onore di cronaca i Vanzené ci hanno raccontato una realtà alternativa in cui Leclerc stava andando a prendere Verstappen allo stesso modo in cui Sainz stava andando a prendere Russell. Se non altro un piccolo fondamento di verità in questa storyline c'era, ed era che effettivamente Sainz, su gomme soft, si stava avvicinando sensibilmente a Russell, su gomme hard, lasciando intendere che, se la situazione non fosse stata stravolta da qualche evento random, gli sarebbe arrivato quantomeno negli scarichi.
Dani-Smile: "Ma come l'Autrice(C) vi racconterà puntualmente, la mia vettura ha deciso di lasciarmi a piedi sul più bello... che poi, tanto puntualmente, questo commento sta uscendo di mercoledì e sta uscendo nell'anniversario della vittoria di Crazy Frog con la Toro Rosso qui a Monza."
Voce fuori campo: "GOATO ROSSO."
Ecco, appunto. Veniamo al sorriso più smagliante della Formula 1, che forse a fine stagione andrà a mostrare il proprio sorriso altrove. Oserei dire che, per la prima volta dopo tanto tempo, stava facendo una buona gara, anche se poi nel secondo stint è stato superato da Norris su gomme più performanti di lui in quel momento, dopo che avevamo potuto ammirare un bel duello Hamilton vs Gasly vs Norris con Hamilton che effettuava due sorpassi in un colpo solo, molto più scatenato in questa parte di gara che in quella iniziale. Ad ogni modo la monoposto color papaya di Ricciardo non intendeva andare fino alla fine ed ecco che ha parcheggiato nel luogo ideale per vedere l'inquadratura di uno striscione sul quale era rappresentato Willy Coyote che recitava testualmente "scoperto lo stratega Ferrari".
Fino a quel momento tutto era filato liscio ed ecco che improvvisamente tutto smetteva di filare liscio. Dopo una quantità di tempo che sarebbe stato sufficiente a Manzotin per completare un giro di pista, se fosse stato presente, è stato dato il segnale di safety car, poi a scoppio ritardato è arrivata la safety car che a scoppio ritardato si è piazzata a caso non davanti al leader della gara ma davanti a Russell. Nel frattempo Verstappino e Leclerc stavano percorrendo un altro giro, in attesa di andare a riaccodarsi al gruppo dei piloti a pieni giri capitanati da Russell che poi dovevano superare la safety car e riaccodarsi. In un secondo momento, poi, ci sarebbe dovuta essere la possibilità per i doppiati di sdoppiarsi. Convinti che la gara potesse ripartire prima della bandiera a scacchi si sono precipitati tutti ai box, chi in un momento chi nell'altro, per cambiare gomme. Frattanto i commissari tentavano di spostare la vettura a mano, ma non era fattibile, quindi a scoppio ritardato è intervenuta la gru, mentre a scoppio ritardato c'erano ancora alcune vetture che andavano a velocità sostenuta e altre già allineate dietro la safety car. Per intenderci sembrava di essere nel 1992 e che fosse una delle prime volte che veniva utilizzata la procedura di safety car.
La gara è finita in regime di safety car qualcosa come un quarto d'ora dopo che Ricciardo si era fermato e i Vanzené hanno iniziato a urlare allo skandalohhhh perché ci rimetteva lo spettakolohhhh e perché senza tutto ciò il Predestinatohhhh avrebbe sicuramente vinto a Monza, oltre che Sainz sarebbe arrivato sicuramente terzo. Ora, che sia stato tutto gestito male va bene, ma è passato il messaggio che 1) Verstappen non avesse già la vittoria in tasca da tempo e che la direzione gara sia intervenuta ad arte per farlo vincere, 2) in occasione di entrata della safety car, ciò che va tutelato non è la sicurezza, ma lo spettakolohhhh, 3) è skandalosohhhh non dare bandiera rossa per non finire la gara con una sorta di green-white-checkered in situazioni in cui non ci sono ragioni di sicurezza per le quali sia necessario dare bandiera rossa (spoiler: si possono utilizzare le gru a distanza ravvicinata quando c'è la safety car in pista e le vetture procedono lentamente), ma una bandiera rossa potrebbe aumentare lo spettakolohhhh. Purtroppo mi piacerebbe dire che solo i Vanzené hanno portato avanti questa narrativa, ma purtroppo non è così. Mi sorprende solo di non avere sentito dire che quando c'è bandiera rossa poi bisognerebbe partire con reverse grid, ma devo ammettere che sono un po' preoccupata adesso che l'ho scritto perché non vorrei che Liberty Media mi leggesse in incognito e che se ne uscisse con questa malsana idea.
Poi siamo arrivati alla fine della giornata e non restava altro da fare che raccogliere quanto di positivo avevamo visto e dimenticare le delusioni. Io qualcosa di positivo l'ho visto, ed era un bellissimo duello tra gli Schutifi. Sembrava che stessero lottando per la zona punti invece che per qualche posizione di poco spessore. I lati negativi sono che 1) quel duello è stato vinto da Schumacher e non da Latifi, 2) dopo il suddetto duello Schumacher ha superato anche altre vetture risalendo di qualche posizione e poi sostenendo che avrebbe potuto addirittura raggiungere la zona punti senza safety car, cosa neanche del tutto impossibile visto che sembrava che in Haas avessero azzeccato la sua strategia, mentre Latifi non solo non ha visto la zona punti neanche con il binocolo, ma De Vries ha stazionato in zona punti dall'inizio alla fine chiudendo nono.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. George Russell (Mercedes), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Sergio Perez (Redbull), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Nyck De Vries (Williams), 10. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 11. Esteban Ocon (Alpine), 12. Mick Schumacher (Haas), 13. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 14. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Sebastian Vettel (Aston Martin).

F.A.Q.:
1) MILLY SUNSHINE, COSA NE PENSI DELLA SAFETY CAR E DELLA SUA GESTIONE? Innanzi tutto penso che polemiche su ingressi, mancati ingressi e durate delle safety car siano un discorso tutt'altro che nuovo. Tuttavia mi sembra ci sia stato un enorme punto di rottura con la fine dell'epoca Whiting. Ai suoi tempi, per quanto sia capitato che venissero sottostimate o sovrastimate situazioni in cui doveva esserci o no la safety car, la safety car veniva utilizzata come elemento che doveva contribuire alla sicurezza. Per intenderci, ai tempi di Whiting la safety car non veniva vista come un mezzo necessario per rimescolare la gara e magari invertire le posizioni a caso. Detta in altri termini, la safety car non era percepita come un elemento che doveva generare spettakolohhhh. Adesso sì e certe figure di m*rda sono dovute a mio parere proprio a questo malsano principio e al fatto di averlo inculcato radicatamente nella testa degli spettatori e dei telespettatori.

2) CHE COSA NE PENSI INVECE DELLA POLEMICA DI VETTEL CONTRO MATTARELLA E LE FRECCE TRICOLORI? Premesso che non mi è particolarmente chiaro il tono con cui Vettel avrebbe pronunciato certe affermazioni, avrei alcune cose da dire in proposito. In primo luogo, penso che sia assolutamente consentito criticare la presenza delle Frecce Tricolori per motivi ecologici, o per qualsiasi altro motivo. Tuttavia sarebbe doveroso, in certe circostanze, tenere un tono da persona civile invece di fare la tumblrina. Insinuare che qualcosa, solo perché è una tradizione nazionale, allora sia da associare al fanatismo ultranazionalista, mi pare un comportamento abbastanza evitabile. Anche uscirsene con affermazioni tipo "è tuttahhhh kolpahhhh di quel dittatorehhhh centenariohhhh del Presidentehhhh", quando peraltro siamo di fronte a una delle poche personalità della politica italiana che non ci fa fare figuracce internazionali 24/7 e che è quantomeno rispettata, non mi sembra esattamente il modo migliore di porsi, specie quando si dimostra di avere le idee ben poco chiare su quale sia il ruolo del soggetto in questione, che non ha potere decisionale sulle politiche ecologiche del governo italiano. Peraltro trovo paradossale il fatto che, tendenzialmente, a scagliarsi contro Mattarella siano novax, nomask, fascistoidi vari, filoputiniani, contestatori a prescindere oppure gente strana random, ovvero tutte categorie di soggetti che Vettel ha sempre dato segno di schifare. Per il resto, penso sia abbastanza naturale aspettarsi un po' di polverone, però ci tengo a ricordare una cosa fondamentale: Vettel sembra essersi espresso in tono abbastanza incivile nei confronti del Presidente di un paese ospitante di un gran premio, non è che ha ucciso decine di persone e le ha nascoste in cantina. Quindi va bene, diamogli un peso, ma diamogli un peso equilibrato.


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