Dopo una parentesi europea il mondiale si sposta in Nordamerica. A Montreal, Michael Schumacher scatta davanti a tutti e gli si accodano la Williams di Jacques Villeneuve e la Jordan di Giancarlo Fisichella. A centro gruppo si vede la Ferrari di Eddie Irvine finire in testacoda: ha preso un detrito staccato da un'altra vettura in uno degli innumerevoli contatti minori al via. Una Stewart frattanto finisce fuori: pensavo fosse quella di Rubens Barrichello, che partiva dalle prime posizioni ma non risulta più tra i primi, invece si tratta di Jan Magnussen. La gara di Villeneuve frattanto dura molto poco: il pilota di casa dopo appena un paio di giri finisce fuori e sbatte. La vettura viene rimossa con semplici bandiere gialle locali, ma qualche giro dopo entrerà una safety car per un incidente di Ukyo Katayama, pilota della Minardi.
M.Schumacher è in testa seguito da Fisichella, poi vengono la Benetton di Jean Alesi, la McLaren di David Coulthard e la Jordan di Ralf Schumacher. Quest'ultimo, tuttavia, dopo una foratura(?) esce di pista e sbatte violentemente contro una barriera di pneumatici. Ne esce fortunatamente illeso e risale in quinta posizione la seconda delle Benetton, di cui vi parlerò prossimamente. A cambiare la situazione è il giro delle soste, o meglio, sono le strategie: Coulthard infatti dovrebbe fermarsi una volta di meno e potrebbe essere sulla buona strada per appropriarsi a questo modo della prima posizione e della potenziale vittoria... perché effettivamente almeno la prima posizione in gara arriva a occuparla. La seconda sosta, però, che avviene più o meno in contemporanea con la terza di Schumacher, va storta: la vettura si spegne, David rimane fermo per un minuto!
E poi il caos, al 52° di una settantina di giri previsti. C'è una Prost inquadrata dopo uno schianto contro le barriere. Al suo interno si vede Olivier Panis che si muove, forse cercando di scendere, cosa che non gli riesce: si scoprirà che ha le gambe fratturate. Va in pista la safety car in un primo momento, ma dopo alcuni giri la gara viene redflaggata. Il 75% è passato, può assegnare punteggio pieno, quindi secondo le convenzioni dell'epoca non si ripartirà dopo i soccorsi a Panis. Il risultato viene stilato sulla base del penultimo giro completato. Schumacher, Alesi e Fisichella salgono sul podio, mentre dopo una gara non brillante per un pilota Williams quarto giunge Heinz-Harald Frentzen. Johnny Herbert si piazza al quinto posto, precedendo il compagno di squadra di Panis, Shinji Nakano. Coulthard si classifica al settimo posto.
La causa dell'incidente di Panis sembra essere la rottura di una sospensione. La presenza della barriera di pneumatici verrà criticata in quanto sembra essere stata ciò che gli ha provocato le fratture. Durante il suo infortunio sarà sostituito da Jarno Trulli, arrivato in corso d'opera dalla Minardi e rimpiazzato da Tarso Marques alla scuderia faentina. Per quanto riguarda Panis, sono in molti - chiunque - a concordare che la sua carriera sia da dividere in due, il prima e il dopo e che dopo questo incidente le sue performance non siano più quelle di prima. E mentre ci sono carriere che mutano all'improvviso altre iniziano: parliamo di Alexander Wurz, sostituito di Gerhard Berger in Benetton (assente per un'infezione alle vie respiratorie) ritirato mentre era sesto per un guasto alla trasmissione. È la prima delle sue apparizioni, le altre a Silverstone e Magny-Cours.
GP FRANCIA - seconda vittoria consecutiva per M.Schumacher, in una gara in cui per tutta la sua durata abbiamo una Ferrari, una Williams, una Ferrari e una Williams: Schumacher, Frentzen, Irvine, Villeneuve. Le Benetton stavolta non sono nelle posizioni di maggiore spessore, Alesi e Wurz nella parte bassa della top-ten, che nel 1997 non assegna punti.
La gara vede la pioggia iniziare a cadere nella sua parte finale, la pista inumidirsi in vari punti e diversi piloti finire in testacoda. Si concluderà così anche la gara di Wurz, mentre si trovava ottavo(?). La pioggia va e viene a questo punto della gara, Schumacher e Frentzen hanno abbondanti gap tra loro e con gli inseguitori. Tentano di finirla senza andare a cambiare gomme e in effetti per loro sembra filare tutto abbastanza liscio.
Dietro un caos, Irvine e Frentzen si fermano ai box a cambiare gomme, altri si fermano ma impantanati fuori pista. Coulthard è uno di questi. Nel finale Villeneuve si lancia a caccia di Irvine. Irvine fa un mezzo testacoda, Villeneuve gli giunge a ridosso. Quando Irvine lo chiude, è Villeneuve che fa una sbinnata. Arrivano comunque terzo e quarto.
Alesi e R.Schumacher completano la zona punti, Ralf quasi per grazia ricevuta. Al momento dell'uscita di pista di Coulthard (poi classificato settimo a un giro) era il primo dei doppiati, la gara per lui sarebbe finita un giro prima se Michael non l'avesse fatto sdoppiare. È bello avere un fratello maggiore che ti aiuta a fare i compiti!
GRAN BRETAGNA - mentre Frentzen è costretto a partire dalle retrovie a causa dello spegnimento della vettura sulla griglia ed esce subito per incidente, Villeneuve è in testa alla gara fin dalle sue prime battute e precede la Ferrari di M.Schumacher, mentre ancora una volta nelle prime fasi di gara c'è una safety per raccattare la Minardi incidentata di Katayama.
Villeneuve e Schumacher procedono in coppia, staccando le vetture dalla terza in poi. Coulthard è terzo e tiene dietro un trenino a partire dal compagno di squadra Mika Hakkinen, che più tardi riuscirà a passarlo, intorno a metà gara. A questo punto Villeneuve si è già fermato ai box mentre Schumacher viaggia scarico in prima piazza. Ci resta fino alla sosta, dalla quale emerge ancora in testa, ma subito dopo è costretto al ritiro per un guasto (un problema già esistente al fissaggio di una ruota, mi pare di capire).
Villeneuve fa due soste in totale ed esce secondo alle spalle di Hakkinen, su una sosta sola e su gomme già usurate. Gli si avvicina moltissimo in finale di gara, ma comunque non deve faticare molto per riappropriarsi della leadership, Hakkinen viene abbandonato dal motore a un paio di giri dalla fine. Sul podio con Villeneuve ci salgono Alesi e Wurz: il pilota della Benetton ottiene il suo primo podio alla sua ultima presenza stagionale, il rientro di Berger è previsto per il GP di Germania di cui vi parlerò in un altro post.
La Ferrari non fa punti, anche Irvine è ritirato. La McLaren si consola con il quarto posto di Coulthard, mentre la Jordan prende punti con la quinta piazza di Ralf Schumacher. Nakano viaggiava verso il sesto posto ma la rottura del motore della Prost è l'ultimo colpo di scena. Lascia la sesta piazza a una Arrows, quella del campione in carica Damon Hill, che ottiene finalmente il primo punto stagionale.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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