lunedì 12 settembre 2022

12 settembre 1999: Hakkinen in lacrime nei prati di Monza

Oggi è il 12/09/2022 ed è l'anniversario di un notevole numero di eventi motoristici che si sono svolti tutti quanti sul circuito di Monza. Per esempio è l'anniversario del GP Italia 1976, quello del rientro di Niki Lauda dopo l'infortunio del Nurburgring. Per esempio è l'anniversario del GP Italia 1982, quindi ricorre il quarantennale dell'ultima partenza dalla pole position e dell'ultimo podio di Mario Andretti, all'epoca quarantaduenne. È anche l'anniversario del GP Italia 1993, concluso con quel celebre incidente tra le Minardi di Pierluigi Martini e Christian Fittipaldi, in cui sulla linea del traguardo il figlio di Wilson Fittipaldi ha cozzato contro il retrotreno del pilota italiano spiccando il volo, facendo un trecentosessanta gradi in aria e ritornando al suolo tagliando il traguardo in quel momento stesso senza perdere posizioni. Vi ho tuttavia già raccontato in passato tutti questi eventi citati, quindi ve ne racconto un altro che si è svolto sempre il 12 settembre.

Siamo nel 1999 e Mika Hakkinen si sta giocando il mondiale con Eddie Irvine, lanciato in modo random nella lotta per il titolo dall'incidente occorso a Michael Schumacher un paio di mesi prima, quando si è fratturato una gamba. Ancora assente, al suo posto c'è Mika Salo, che sembra decisamente in una posizione migliore di Irvine, in questa domenica di settembre. Hakkinen nel frattempo è in testa alla gara, seguito dalla Jordan di Heinz-Harald Frentzen, che con David Coulthard si gioca il ruolo di terzo incomodo (ruolo che entrambi dovranno abbandonare due settimane più tardi nello sciagurato per entrambi gran premio del Nurburgring, ma questa è un'altra storia), con le Williams in terza e quarta posizione. Dopo una stagione finora al di sotto delle aspettative, Alex Zanardi precede il compagno di squadra Ralf Schumacher, anche se, stando a quanto scritto nella sua autobiografia, gli viene chiesto di farlo passare, ordine che - se non ricordo male - ignora fingendo il malfunzionamento della radio.

Zanardi, tuttavia, danneggia il fondo della vettura ed è costretto a cedere la posizione al compagno di squadra e purtroppo non solo quella, dato che viene sopravanzato anche da altre vetture. Al momento della bandiera a scacchi è solo settimo, quindi non riesce a conquistare punti, quindi concluderà la stagione, di lì a qualche tempo, con un poco promettente zero in classifica. Frattanto Hakkinen/ Frentzen/ R.Schumacher sembrano tutti e tre destinati al podio, mentre la lotta per la quarta posizione, dalla quale Irvine era già lontano e dalla quale anche Coulthard si allontana sempre più, sembra essere tra Mika Salo e Barrichello, con il pilota della Stewart in grande spolvero, come se sperasse in un podio a caso. Riprovaci la prossima volta al GP d'Europa, Rubens, secondo me ce la fai! Ad ogni modo tutto ciò a cui Salo sembra potere puntare adesso è la quarta piazza, appunto, e non il podio, a meno che non succeda qualcosa di improvviso e imprevisto che gli consenta di risalire terzo e di procacciarsi lo champagne.

Ed eccolo, il colpo di scena, ecco che viene scritta la storia del motorsport: la gara prosegue con sviluppi che al giorno d'oggi ci ricordano qualcosa di iconico. La gara ha già superato la propria metà quando ecco che Hakkinen, con un certo vantaggio nei confronti del diretto inseguitore, finisce fuori pista da solo e va a impantanarsi. È costretto al ritiro e seguono numerose inquadrature del pilota che, sceso dalla vettura, si rifugia nella boscaglia e scoppia a piangere a dirotto. Frentzen, nel frattempo, ne ha ereditato la leadership e va a conquistare quella che risulterà essere la sua ultima vittoria in Formula 1, sul podio con lui R.Schumacher e Salo, con il ferrarista ad interim che ugualmente salirà in questa occasione per l'ultima volta sul podio. Barrichello si classifica al quarto posto precedendo Coulthard e Irvine. Quest'ultimo, con il punto conquistato, va a pari punti con Hakkinen in classifica. Il mondiale 1999 è una ruota che gira. O una ruota che si perde...


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Milly Sunshine