Benvenuti nel 1995 e benvenuti a parlare di un gran premio di cui sventuratamente non esistono su Youtube al momento neanche degli extended highlight, ma solo una sintesi breve, oltre che un video con telecronaca in italiano del podio. È la fine di aprile, periodo in cui a Imola potrebbe esserci o una giornata che sembra estiva o una giornata che sembra autunnale. Siamo nel secondo scenario e la gara inizia con pista bagnata, anche se ha già smesso di piovere. La Benetton di Michael Schumacher si invola in testa alla gara, seguita dalla Ferrari di Gerhard Berger, che tuttavia rimane secondo solo per pochi giri: sarà il primo a rientrare ai box e a passare alle gomme slick, scelta che di fatto pagherà. Risalgono così in seconda e terza posizione le Williams di David Coulthard e Damon Hill.
Hill e Schumacher rientrano ai box nello stesso giro per passare alle gomme slick e subiscono undercut da Berger. Coulthard fa al momento il figo in testa alla gara, ma quando si ferma ai box esce dietro al compagno di squadra. Poco male, c'è a chi va decisamente peggio: dopo il passaggio alle slick, Schumacher becca in pieno un tratto umido della pista e parte in testacoda, venendo costretto al ritiro. Berger frattanto è in testa alla gara, con probabile gioia degli imolesi. Coulthard nel frattempo deve difendere la terza posizione da Jean Alesi, quindi non è ben chiaro se effettivamente gli imolesi abbiano la capacità di concentrarsi in questo momento anche sulla gara di Berger, ma nevermind. Frattanto Berger deve vedersela con Hill che sembra avvicinarsi, ma non è questo il vero problema.
Il vero problema è che quando rientra ai box per rifornire il motore della monoposto si spegne: Berger perde mezzo minuto e torna in pista perdendo così numerose posizioni. Dopo le soste altrui si trova ugualmente quarto, con Hill leader che adesso è inseguito da Coulthard. Il caro David comunque è in modalità danni, prima fa una sbinnata senza perdere posizioni, poi viene penalizzato con uno stop and go per eccesso di velocità in pitlane, poi deve fermarsi ai box perché ha la vettura danneggiata. In sintesi, ultimata tutta questa trafila si trova quarto e in quella posizione giunge. Completano la zona punti in quinta piazza la McLaren di Mika Hakkinen (mentre il suo compagno di squadra Nigel Mansell è piuttosto arretrato) e la Sauber di Heinz-Harald Frentzen, con Johnny Herbert che chiude solo settimo.
Veniamo adesso al video del podio, poi torniamo su Herbert - e non solo, in realtà. Quando Berger sale sul podio viene acclamato e il telecronista di Italia 1 osserva che se il pubblico già si comporta così con Berger, chissà cosa farà quando farà la propria comparsa Alesi. Evidentemente non c'è nulla da fare, i piloti Ferrari si dividono insindacabilmente in fighi e non fighi e Alesi appartiene alla prima categoria, Berger no. Nel frattempo Hill sta sul gradino più alto del podio senza avere problemi di sorta. Statsf1 riporta che in questo giorno è anche il trentaquattresimo compleanno di sua moglie. Auguri quindi alla signora Hill, che sarà sicuramente felice di vedere Damon in testa alla classifica piloti dopo questo successo. Montmelò è comunque dietro l'angolo e tutto potrebbe cambiare...
Non cambia per me l'assenza di almeno extended highlight in assenza della gara completa, quindi andiamo avanti di highlight brevi, che comunque racchiudono in pieno il fatto che giunta in Spagna la Benetton sembra essere in stato di grazia. Eravamo rimasti a zero punti conquistati a Imola, con Schumacher ritirato e Herbert solo settimo senza mai essere stato protagonista, ci ritroviamo con Schumacher in testa, davanti ad Alesi, Hill, Berger e, quando ha recuperato un paio di posizioni nei primi giri di gara, Coulthard al quinto posto. Tutto stavolta sembra filare liscio per il campione del mondo in carica, su una strategia a tre soste esattamente come Hill, ma in ritardo rispetto a quelle di Hill. Non fila invece molto liscio per Alesi, che sarà costretto al ritiro per un guasto al motore dopo il primo stint.
Mentre l'ultima gara in Formula 1 di Mansell termina con un fuori pista e poi un ritiro, tra una sosta e l'altra Berger scivola dietro a Coulthard, ma poi entrambi scivolano dietro a Herbert, che si porta terzo nonostante abbia avuto problemi durante la seconda sosta (anche lui è su tre) ripartendo in anticipo e portandosi con sé il cric attaccato alla vettura, prima che questo si stacchi pochi metri dopo in pitlane. La Benetton sembra sul punto di portarsi a casa una vittoria e un terzo posto, ma all'ultimo giro c'è un plot-twist, che va proprio a favore della scuderia anglo-veneta, che coglie un'inattesa doppietta: Hill ha infatti un guasto sulla sua vettura ed è costretto a rallentare sensibilmente. Passa Herbert, passa Berger... mentre non passa Coulthard perché mi sono dimenticata di dire che si è ritirato da tempo per problemi al cambio.
Schumacher, Herbert e Berger si procacciano il podio, Hill deve accontentarsi di una quarta piazza, mentre dietro siamo rimasti con le Jordan di Eddie Irvine e Rubens Barrichello al quinto e sesto posto. Mentre tuttavia l'irlandese occupa ancora la quinta piazza, Rubinho ha appena subito il sorpasso da parte di Olivier Panis, ed è quindi il pilota della Ligier a tagliare il traguardo in sesta posizione e a portarsi a casa l'ultimo punto disponibile. Termina così il gran premio di Spagna, con Schumacher che si porta in testa alla classifica piloti con appena una lunghezza di vantaggio nei confronti di Hill. Il mondiale è ancora lungo, siamo appena a metà maggio e questo era il quarto gran premio della stagione, non resta che attendere Montecarlo per scoprire come si evolverà la situazione, se a favore di Schumacher o di Hill... oppure se i piloti Ferrari trolleranno entrambi (no, non lo faranno).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 20 settembre 2022
Gli ultimi gran premi di Mansell // GP San Marino e Spagna 1995
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