domenica 1 aprile 2018

ARCA 2018: andando a riscoprire il caos di Daytona

Da quanto tempo era che non guardavo gare di ARCA? Da una vita, direi, ma seppure con una quarantina di giorni di ritardo ho deciso di vedere, avendola trovata su Youtube, la Lucas Oil 200, disputata lo scorso 10 Febbraio a Daytona, sapendone un po' di più rispetto a quanto ne sapevo nel 2013.
Secondo gli appassionati americani di motorsport non esattamente mainstream, l'ARCA è quella serie in cui quando i piloti hanno degli incidenti è perché sono scarsi, mentre quando succede in NASCAR la gara è interessante.
Ad ogni modo qualche punto di contatto con la NASCAR c'è: ci sono delle stock car, le gare avvengono su degli ovali...
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...e occasionalmente c'è anche una donna attraente al volante di una vettura verde fluo. Si tratta di Leilani Munter, una che farebbe una bella coppia con il Gangster Rapper, essendo vegana. Putroppo ho scoperto che è sposata, quindi il Gangster Rapper dovrà andare altrove per trovare l'ammmmmore.

Dalla pole position partiva Natalie Decker, la compagna di squadra di Leilani Munter, che per l'età che ha potrebbe essere sua figlia. Avevo già parlato di lei. È quella che avendo capelli perfetti non sa guidare.
I giri da disputare erano ottanta e sono iniziati con un certo Zane Smith che si è portato in testa alla gara. Seguiva in seconda posizione tale Tullman che, dalla telecronaca, mi era parso di capire che si chiamasse Toleman. Leggere la grafica è stato traumatico. In terza posizione si è accodata la Decker, mentre seguivano Purdy e la Vegan Powered.

Per qualcosa come un quarto di gara tutto è stato tranquillo e senza colpi di scena, tanto che gli spettatori avrebbero potuto affermare che i piloti dell'ARCA hanno smesso di essere scarsi, ma l'imprevisto era dietro l'angolo: più o meno nello stesso momento due vetture non identificate sono venute a contatto, un'altra perdeva fumo dal posteriore (Osmer), un pilota è finito in testacoda (Sauss) e c'è stato un contatto che ha coinvolto altre vetture: c'è stato il primo ingrsso della safety car, varie vetture sono andate ai box.
La grafica ha mostrato alcuni dati relativi a Smith e ho scoperto che ha 49 anni! #EpicWin. Poi è stato mostrato un suo contatto nella pitlane, ma nevermind.
La leadership è andata a Creed, con dietro di lui Tullman e Self, dopodiché c'è stata un po' di calma.

Intorno a metà gara la vettura di Quinlan ha iniziato a perdere fumo ed entrata in pista la safety car per la seconda volta. C'è stata la solita trafila con tutti ai box e Creed si è ritrovato nuovamente in testa. Stavolta lo seguivano Braden e Gragson, con quest'ultimo che si è accaparrato la seconda posizione poco dopo il restart.
Poco dopo un tizio che risponde al nome di Sasnett è andato a sbattere, coinvolgendo altri due tali Pompa e Belmont: terzo ingresso della safety car, ma il meglio doveva ancora venire...
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...e no, non è stata la vettura della Decker che aveva un pezzo penzolante, quando mancavano una ventina di giri al termine, perché nonostante un pezzetto che si è staccato non c'è stata nessuna "caution for debris". Nell'ARCA prediligono il grande stile ed è stao necessario attendere ancora qualche giro.

Corr era in testa davanti a Creed e Gragson, quando è accaduto il big mess., che ha provocato l'ingresso della safety car per la quarta volta.
Un certo Dean è venuto a contatto con un'altra vettura, poi se ne sono aggiunte numerose altre. I telecronisti parlavano di Self e della Munter che evitavano il caos. Effettivamente si faceva prima a parlare di chi l'aveva evitato, il caos...
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...va beh, dai, non esageriamo. Non era ancora accaduto nulla di tanto fuori dagli schemi e la gara si avviava verso la fine. Il restart è avvenuto con nove giri ancora da disputare, quindi si poteva dire che ormai era fatta, giusto?
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...Giusto?...
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...no, mi dispiace, completamente sbagliato, dato che per percorrere quei nove giri sarebbe servita (non sto scherzando) un'ora e dieci minuti.

Creed è andato in testa e i telecronisti ci hanno informati che ha vent'anni, ma poco dopo l'hot topic è stato un altro: Mrakovich procedeva ai due all'ora a bordo pista, il che nell'ARCA come in NASCAR significa una cosa sola, ovvero che l'ingresso della safety car è imminente.
Al restart mancavano quattro giri di gara e Corr aveva perso anche la seconda posizione a vantaggio di Gragson. Poi anche Braden l'ha superato mentre la Vegan Power andava in giro per prati.
Non è entrata la safety car, probabilmente perché essendo l'auto verde non se ne sono accorti.
Ci avviavamo verso la fine, con solo due giri da completare e con Corr che continuava a perdere posizioni.
Poi si è vista la bandiera bianca. Era iniziato l'ultimo giro, Corr stava iniziando a recuperare posizioni...
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...e poi Holmes, che era in top-5, stava transitando su per il muro, nel senso che la vettura era girata di novanta gradi e le ruote strisciavano contro al muro.
Varie vetture sono finite fuori e quella di Holmes era ferma girata su una fiancata. Bandiera rossa e, anche se mancava qualcosa come mezzo giro da percorrere sul totale, il regolamento dell'ARCA prevedeva che si potesse andare a casa e finirla lì? No way! dovevano esserc, per forza di cose, il restart e l'overtime!

Un quarto d'ora più tardi le vetture si sono accodate dietro la safety car, con Creed in testa e Corr secondo. Dal momento del restart ci sarebbe stato soltanto un giro da percorrere, ma visto l'andazzo non era facile essere fiduciosi.
Infatti la fiducia era destinata a non essere ripagata, dato in un duello a tre per la prima posizione si può immaginare chiaramente come sia andato a finire. Incredibile ma vero, pare che Creed non fosse tra i piloti crashati, dato che risultava quarto dietro Self (sulla cui vettura erano rappresentati dinosauri stilizzati), Mulins e Gragson, in concomitanza con la successiva bandiera rossa.
C'è voluta oltre mezz'ora per tornare a una situazione di normalit con Self che ha mantenuto la posizione per tutto il giro finale, andando a conquistare la vittoria!

RISULTATO: 1. Michael Self, 2. Willie Mullins, 3. Sheldon Creed, 4. Tom Hessert III, 5. Natalie Decker, 6. Max Tullman, 7. Noah Gragson, 8. Leilani Munter, 9. Andrew Belmont, 10. Riley Herbst, 11. Jerry De Weerdt, 12. Bobby Gerhart, 13. Kirk Horton, 14. Thomas Praytor, 15. John Ferrier, 16. Chuck Hiers, 17. Scott reeves, 18. Con Nicolopoulos, 19. Andy Seuss, 20. Sean Corr, 21. Chase Purdy, 22. Travis Braden, 23. Brad Smith, 24. Bret Holmes, 25. Gus Dean, 26. Zane Smith, 27. Mark Thompson, 28. Dave Mader III, 29. Tony Mrakovich, 30. Will Rodgers, 21. Bo Lemastus, 32. Quin Houff, 33. Bryan Dauzat, 34. Daniel Sasnett, 35. Ed Pompa, 36. Jesse Iwuji, 37. Grand Quinlan, 38. Codie Rohrbaugh, 39. Ronnie Osmer.

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