martedì 24 luglio 2012

INDYCAR 2012: #11 EDMONTON INDY (22 luglio)


Secondo appuntamento canadese per la Indycar, a Edmonton, per l’11° gran premio stagionale. È Ryan Hunter-Reay a partire dalla pole position.

Griglia di partenza
1   Dario Franchitti   Honda   10   103.650 mph
2   Ryan Briscoe   Chevrolet   2   103.410 mph
3   Takuma Sato   Honda   15   103.328 mph
4   Alex Tagliani   Honda   98   103.157 mph
5   Helio Castroneves   Chevrolet   3   103.122 mph
6   Will Power   Chevrolet   12   91.432 mph
7   Scott Dixon   Honda   9   91.293 mph
8   Simon Pagenaud   Honda   77   91.147 mph
9   Rubens Barrichello   Chevrolet   8   90.722 mph
10   Graham Rahal   Honda   38   90.291 mph
11   James Hinchcliffe   Chevrolet   27   90.222 mph
12   Justin Wilson   Honda   18   104.496 mph
13   Ryan Hunter-Reay   Chevrolet   28   103.664 mph
14   Sebastien Bourdais   Chevrolet   7   104.013 mph
15   Josef Newgarden   Honda   67   104.313 mph
16   James Jakes   Honda   19   103.993 mph
17   Marco Andretti   Chevrolet   26   103.995 mph
18   E.J. Viso   Chevrolet   5   103.990 mph
19   Charlie Kimball   Honda   83   103.969 mph
20   Oriol Servia   Chevrolet   22   103.454 mph
21   JR Hildebrand   Chevrolet   4   103.270 mph
22   Tony Kanaan   Chevrolet   11   103.250 mph
23   Simona De Silvestro   Lotus   78   102.674 mph
24   Ed Carpenter   Chevrolet   20   103.053 mph
25   Mike Conway   Honda   14   101.503 mph

Numero giri: 75.

Cronaca della gara
Franchitti mantiene la posizione, mentre Tagliani si inserisce al secondo posto davanti a Sato, con Briscoe che perde posizioni venendo sopravanzato anche da Castroneves, mentre sesto alle spalle di Briscoe è risalito Barrichello, autore di un’ottima partenza.
Tagliani supera Franchitti e si porta in testa all’inizio del secondo giro; anche Sato si avvicina a Franchitti e gli rimane negli scarichi piuttosto a lungo.
Barrichello perde la sesta posizione dieci giri più tardi, quando viene superato da Rahal. Wilson, Pagenaud e Hunter-Reay completano i primi dieci, con quest’ultimo che aveva ottenuto il miglior tempo nelle qualifiche, ma che è stato penalizzato ed è partito in 13^ posizione; Hunter-Reay supererà poi Pagenaud e si porterà al nono posto.
Al 16° giro Power – che alla partenza aveva perso varie posizioni – ha un leggero impatto contro un muro, ma sembra non avere riportato danni. Power è 11° con Bourdais 12° quando, a un terzo di gara, i due rischiano il contatto.
A un terzo di gara circa c’è il primo giro di pit-stop e al 26° giro Tagliani, Franchitti, Sato e Castroneves rientrano contemporaneamente, con Tagliani che riesce a mantenere la posizione su Franchitti, al quale si accoda Sato; di fatto le posizioni tra i primi quattro sono invariate; Castroneves supererà Sato un giro più tardi.
Dopo il primo giro di pit-stop le posizioni sono: Tagliani, Franchitti, Castroneves, Sato, Briscoe, Rahal, Kanaan, Power, Hunter-Reay, Wilson tra i primi dieci, con Kanaan che ha anticipato parecchio la prima sosta, fermandosi soltanto al 12° giro, e che si fermerà prima della metà gara per un’ulteriore sosta.
Al 29° giro Franchitti attacca Tagliani e lo supera, ma il canadese si riprende la posizione e anche Castroneves supera Franchitti, che perde anche la seconda posizione e si ritrova terzo. Pochi giri più tardi Rahal supererà Briscoe per la quinta posizione.
Al 37° giro Sato supera Franchitti e si porta in terza posizione.

Fangirl mode: ON
GO, TAKU, GO! Asfaltali tutti!
A metà gara intanto c’è un’inquadratura del panorama di Edmonton, donne in bikini in mezzo all’acqua e gente in tribuna che mangia fuori pasto. Nel frattempo Luca Filippi in telecronaca rosica perché Danica Patrick ha un volante in Nascar e guadagna più di lui... a quanto pare a Filippi non piacciono le donne-pilota (cfr. telecronaca della Indy Sao Paulo) e i piloti venezuelani (cfr. stessa telecronaca)... almeno che facesse 2+2 e passasse a parlare della Milka, una che sicuramente vale meno della Patrick, di Ana Beatriz e di Maldonado!
Vanzini intanto parla di un futuro ipotetico ingresso della pace-car, perché potrebbe cambiare l’esito della gara di Will Power. Basterebbe chiamare Mazzoni in assetto da gufata e sarebbe fatta!

Okay, non divaghiamo...
Intorno al 45° giro Power supera il compagno di squadra Briscoe e si porta in sesta posizione, mentre di lì a poco, a due terzi di gara, praticamente quasi tutti i piloti si fermano per il secondo giro di pit-stop (a parte Kanaan, che è su una strategia di tre soste e si fermerà al 59° giro).
Dopo la sosta Castroneves esce dai box davanti a Tagliani che si era fermato un giro prima di lui; un giro dopo il brasiliano si ferma Power, che rientra in pista in quarta posizione alle spalle di Sato e davanti a Rahal e a Franchitti, che nel pit-stop ha perso posizioni.
Al 55° giro Sato supera Tagliani e si porta in seconda posizione!

Fangirl mode: di nuovo ON
Taku for the win! Taku for the win! Taku for the win!

Dopo avere subito il sorpasso da parte di Sato, Tagliani deve guardarsi da Power, che gli è praticamente negli scarichi; Power infatti lo supera due giri più tardi portandosi in terza posizione, una grande prestazione tenendo conto del fatto che era partito in 17° posizione. Tagliani perde un’ulteriore posizione al 58° giro, quando viene superato da Rahal, ritrovandosi peraltro inseguito da Franchitti.
Sato recupera nei confronti di Castroneves, avvicinandosi parecchio e mettendogli pressione nella fase conclusiva della gara.

Fangirl mode: ancora una volta ON!
SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN!

Gli ultimi 15 giri sono alquanto bollenti, con lo scontro per la leadership tra Castroneves e Sato. Il giapponese, però, non riesce a tentare il sorpasso sul brasiliano, che così conquista la seconda vittoria stagionale.
Sato ottiene il suo miglior risultato in Indycar; secondo Vanzini il suo miglior risultato finora era un quinto posto. Ehm... il terzo posto a Sao Paulo non conta?

Castroneves festeggia in modo molto sobrio(?), scendendo dalla vettura per arrampicarsi su per una rete, poi risalire sull’auto contromano. Quest’uomo è un figo. U.U

Risultato
1   Helio Castroneves   3   Chevrolet   75  
2   Takuma Sato   15   Honda   75    
3   Will Power   12   Chevrolet   75  
4   Graham Rahal   38   Honda   75  
5   Alex Tagliani   98   Honda   75   
6   Dario Franchitti   10   Honda   75    
7   Ryan Hunter-Reay   28   Chevrolet   75   
8   Ryan Briscoe   2   Chevrolet   75  
9   Justin Wilson   18   Honda   75     
10   Scott Dixon   9   Honda   75   
11   Mike Conway   14   Honda   75  
12   James Hinchcliffe   27   Chevrolet   75  
13   Rubens Barrichello   8   Chevrolet   75
14   Marco Andretti   26   Chevrolet   75   
15   Sebastien Bourdais   7   Chevrolet   75   
16   E.J. Viso   5   Chevrolet   75  
17   Josef Newgarden   67   Honda   75    
18   Tony Kanaan   11   Chevrolet   75   
19   Charlie Kimball   83   Honda   75  *
20   Simon Pagenaud   77   Honda   74   
21   JR Hildebrand   4   Chevrolet   74   
22   Ed Carpenter   20   Chevrolet   74    
23   Simona De Silvestro   78   Lotus   73 
24   Oriol Servia   22   Chevrolet   65     
25   James Jakes   19   Honda   43 
* Penalizzato di 37 (WTF?! O.O) secondi per un contatto.

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