Secondo appuntamento canadese per la Indycar, a Edmonton,
per l’11° gran premio stagionale. È Ryan Hunter-Reay a partire dalla pole
position.
Griglia di partenza
1 Dario
Franchitti Honda 10
103.650 mph
2 Ryan
Briscoe Chevrolet 2
103.410 mph
3 Takuma
Sato Honda 15
103.328 mph
4 Alex
Tagliani Honda 98
103.157 mph
5 Helio
Castroneves Chevrolet 3
103.122 mph
6 Will Power Chevrolet
12 91.432 mph
7 Scott
Dixon Honda 9
91.293 mph
8 Simon
Pagenaud Honda 77
91.147 mph
9 Rubens
Barrichello Chevrolet 8
90.722 mph
10 Graham
Rahal Honda 38
90.291 mph
11 James
Hinchcliffe Chevrolet 27
90.222 mph
12 Justin
Wilson Honda 18
104.496 mph
13 Ryan
Hunter-Reay Chevrolet 28
103.664 mph
14 Sebastien
Bourdais Chevrolet 7
104.013 mph
15 Josef
Newgarden Honda 67
104.313 mph
16 James
Jakes Honda 19
103.993 mph
17 Marco
Andretti Chevrolet 26
103.995 mph
18 E.J. Viso Chevrolet
5 103.990 mph
19 Charlie
Kimball Honda 83
103.969 mph
20 Oriol
Servia Chevrolet 22
103.454 mph
21 JR
Hildebrand Chevrolet 4
103.270 mph
22 Tony Kanaan Chevrolet
11 103.250 mph
23 Simona De
Silvestro Lotus 78
102.674 mph
24 Ed
Carpenter Chevrolet 20
103.053 mph
25 Mike
Conway Honda 14
101.503 mph
Numero giri: 75.
Cronaca della gara
Franchitti mantiene la posizione, mentre Tagliani si
inserisce al secondo posto davanti a Sato, con Briscoe che perde posizioni
venendo sopravanzato anche da Castroneves, mentre sesto alle spalle di Briscoe
è risalito Barrichello, autore di un’ottima partenza.
Tagliani supera Franchitti e si porta in testa all’inizio
del secondo giro; anche Sato si avvicina a Franchitti e gli rimane negli
scarichi piuttosto a lungo.
Barrichello perde la sesta posizione dieci giri più
tardi, quando viene superato da Rahal. Wilson, Pagenaud e Hunter-Reay
completano i primi dieci, con quest’ultimo che aveva ottenuto il miglior tempo
nelle qualifiche, ma che è stato penalizzato ed è partito in 13^ posizione;
Hunter-Reay supererà poi Pagenaud e si porterà al nono posto.
Al 16° giro Power – che alla partenza aveva perso varie
posizioni – ha un leggero impatto contro un muro, ma sembra non avere riportato
danni. Power è 11° con Bourdais 12° quando, a un terzo di gara, i due rischiano
il contatto.
A un terzo di gara circa c’è il primo giro di pit-stop e
al 26° giro Tagliani, Franchitti, Sato e Castroneves rientrano
contemporaneamente, con Tagliani che riesce a mantenere la posizione su
Franchitti, al quale si accoda Sato; di fatto le posizioni tra i primi quattro
sono invariate; Castroneves supererà Sato un giro più tardi.
Dopo il primo giro di pit-stop le posizioni sono:
Tagliani, Franchitti, Castroneves, Sato, Briscoe, Rahal, Kanaan, Power,
Hunter-Reay, Wilson tra i primi dieci, con Kanaan che ha anticipato parecchio
la prima sosta, fermandosi soltanto al 12° giro, e che si fermerà prima della
metà gara per un’ulteriore sosta.
Al 29° giro Franchitti attacca Tagliani e lo supera, ma
il canadese si riprende la posizione e anche Castroneves supera Franchitti, che
perde anche la seconda posizione e si ritrova terzo. Pochi giri più tardi Rahal
supererà Briscoe per la quinta posizione.
Al 37° giro Sato supera Franchitti e si porta in terza
posizione.
Fangirl mode: ON
GO, TAKU, GO!
Asfaltali tutti!
A metà gara intanto
c’è un’inquadratura del panorama di Edmonton, donne in bikini in mezzo
all’acqua e gente in tribuna che mangia fuori pasto. Nel frattempo Luca Filippi
in telecronaca rosica perché Danica Patrick ha un volante in Nascar e guadagna
più di lui... a quanto pare a Filippi non piacciono le donne-pilota (cfr.
telecronaca della Indy Sao Paulo) e i piloti venezuelani (cfr. stessa
telecronaca)... almeno che facesse 2+2 e passasse a parlare della Milka, una
che sicuramente vale meno della Patrick, di Ana Beatriz e di Maldonado!
Vanzini intanto
parla di un futuro ipotetico ingresso della pace-car, perché potrebbe cambiare
l’esito della gara di Will Power. Basterebbe chiamare Mazzoni in assetto da
gufata e sarebbe fatta!
Okay, non divaghiamo...
Intorno al 45° giro Power supera
il compagno di squadra Briscoe e si porta in sesta posizione, mentre di lì a
poco, a due terzi di gara, praticamente quasi tutti i piloti si fermano per il
secondo giro di pit-stop (a parte Kanaan, che è su una strategia di tre soste e
si fermerà al 59° giro).
Dopo la sosta Castroneves esce
dai box davanti a Tagliani che si era fermato un giro prima di lui; un giro
dopo il brasiliano si ferma Power, che rientra in pista in quarta posizione
alle spalle di Sato e davanti a Rahal e a Franchitti, che nel pit-stop ha perso
posizioni.
Al 55° giro Sato supera Tagliani
e si porta in seconda posizione!
Fangirl mode: di nuovo ON
Taku for the win! Taku for the win! Taku for the win!
Dopo avere subito il sorpasso da
parte di Sato, Tagliani deve guardarsi da Power, che gli è praticamente negli
scarichi; Power infatti lo supera due giri più tardi portandosi in terza
posizione, una grande prestazione tenendo conto del fatto che era partito in
17° posizione. Tagliani perde un’ulteriore posizione al 58° giro, quando viene
superato da Rahal, ritrovandosi peraltro inseguito da Franchitti.
Sato recupera nei confronti di
Castroneves, avvicinandosi parecchio e mettendogli pressione nella fase
conclusiva della gara.
Fangirl mode: ancora una volta ON!
SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN!
SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN! SATO FOR THE WIN!
Gli ultimi 15 giri sono alquanto
bollenti, con lo scontro per la leadership tra Castroneves e Sato. Il
giapponese, però, non riesce a tentare il sorpasso sul brasiliano, che così
conquista la seconda vittoria stagionale.
Sato ottiene il suo miglior
risultato in Indycar; secondo Vanzini il suo miglior risultato finora era un
quinto posto. Ehm... il terzo posto a Sao Paulo non conta?
Castroneves festeggia in modo
molto sobrio(?), scendendo dalla vettura per arrampicarsi su per una rete, poi
risalire sull’auto contromano. Quest’uomo
è un figo. U.U
Risultato
1 Helio
Castroneves 3 Chevrolet
75
2 Takuma
Sato 15 Honda
75
3 Will Power 12
Chevrolet 75
4 Graham
Rahal 38 Honda
75
5 Alex
Tagliani 98 Honda
75
6 Dario Franchitti 10
Honda 75
7 Ryan
Hunter-Reay 28 Chevrolet
75
8 Ryan
Briscoe 2 Chevrolet
75
9 Justin
Wilson 18 Honda
75
10 Scott Dixon 9
Honda 75
11 Mike
Conway 14 Honda
75
12 James
Hinchcliffe 27 Chevrolet
75
13 Rubens
Barrichello 8 Chevrolet
75
14 Marco
Andretti 26 Chevrolet
75
15 Sebastien
Bourdais 7 Chevrolet
75
16 E.J. Viso 5
Chevrolet 75
17 Josef
Newgarden 67 Honda
75
18 Tony
Kanaan 11 Chevrolet
75
19 Charlie
Kimball 83 Honda
75 *
20 Simon
Pagenaud 77 Honda
74
21 JR
Hildebrand 4 Chevrolet
74
22 Ed
Carpenter 20 Chevrolet
74
23 Simona De
Silvestro 78 Lotus
73
24 Oriol
Servia 22 Chevrolet
65
25 James
Jakes 19 Honda
43
* Penalizzato di 37 (WTF?! O.O) secondi per un contatto.
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