Bene, andiamo con i commenti... per evitare di complicare le cose, i piloti saranno elencati in ordine d'arrivo.
1. LEWIS HAMILTON - McLaren
Diciamo pure le cose come stanno: Gigino è stato autore di un weekend superbo. Sì, è vero, da un lato c'è l'ottimo passo della McLaren, ma dall'altro c'è anche che una sola delle due McLaren è stata portata a quei livelli, e che è stato proprio Lewis a portargliela. Poi in gara è riuscito a mantenere la leadership fino alla fine, nonostante la pressione di Raikkonen, meno arrugginito di quanto si sarebbe potuto pensare a inizio stagione. Inoltre Hammiiii è riuscito finalmente a superare i propri problemi nella gestione delle gomme. La cosa gli sarà utile se fosse vero il rumour che lo vuole in Mercedes al posto di Schumacher il prossimo anno. ;-)
2. KIMI RAIKKONEN - Lotus
Che dire, se non che Iceman si sta mostrando nel massimo del suo splendore? Magari non è stato così tanto sublime nelle qualifiche, dove Grosjean ha mostrato ancora una volta di potergli stare davanti, ma in gara, dove il singolo giro non è l'unico parametro che conta, è riuscito a mostrare la propria superiorità. E' un vero peccato che per ora non sia ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Se continua così, se lo merita eccome.
3. ROMAIN GROSJEAN - Lotus
Il weekend ungherese di Grosjean ha veramente del clamoroso: surclassa Raikkonen al sabato, è autore di un'ottima gara la domenica, in cui non fa incidenti in partenza almeno per una volta, e arriva sul podio, dietro a due campioni del mondo e tenendosi dietro tre campioni del mondo. E' veloce, lo ha dimostrato, ma questo lo sapevamo già. Se ogni volta fosse autore di gare simili potrebbe arrivare molto in alto. Il problema è appunto la sua elevata propensione all'errore, specie in partenza.
4. SEBASTIAN VETTEL - Redbull
La sua gara è un niente di speciale dall'inizio alla fine. Allo start si fa sfilare da Button, dietro al quale resterà per lungo tempo e di cui si libererà soltanto tramite pit-stop. Inutile dire che la cosa non mi entusiasma, ma evidentemente c'è chi pensa che, se è vietato superare fuori dalla pista, sia vietato farlo anche in pista... Se non altro riesce a chiudere al quarto posto e, a parte Raikkonen, a tenersi dietro tutti i piloti che già gli erano dietro in partenza. Ma appunto lo fa senza troppi meriti e senza troppi demeriti.
5. FERNANDO ALONSO - Ferrari
Giusto per restare in tema di chi non ha avuto troppi meriti ma neanche troppi demeriti... Partito sesto è arrivato quinto, ma senza conquistarsi chissà che cosa. E' stato autore di una partenza non proprio eccellente, dalla quale si è ripreso superando Raikkonen subito dopo... ma a parte questa azione, la sua gara non è stata niente che valga la pena di ricordare in futuro. Termina dietro a tutti i piloti che gli sono partiti davanti, con l'esclusione di Button, anche per via della diversa strategia di quest'ultimo.
6. JENSON BUTTON - McLaren
Se non altro si può dire che sia uscito dalla sua crisi, durante la quale era arrivato a lottare per la quindicesima posizione con la Caterham di Kovalainen, e peraltro prendendolo anche in quel posto. Ha sfruttato ottimamente un'indecisione di Vettel nelle fasi iniziali, ma purtroppo per lui la cosa non è che abbia fruttato più di tanto. Il fatto di essere su una strategia diversa rispetto a quella di Hamilton non ha contribuito molto al suo risultato, ma siamo sempre sulla serie "né meriti né particolari demeriti".
7. BRUNO SENNA - Williams
Oltre ad avere conquistato la top-ten sabato nelle qualifiche, evidentemente ha pensato bene di mandare in vacanza anzitempo il kamikaze che è in lui, riuscendo a portare a casa un risultato più che dignitoso, segnale incoraggiante per una Williams dai risultati un po' troppo oscillanti. E' notevole come abbia tenuto dietro Button per un certo tratto senza fare danni e come sia riuscito a evitare danni anche quando aveva dietro Webber. Credo che se lui e il compagno di squadra facessero gare su questo stampo più spesso, la Williams avrebbe decisamente più punti in classifica.
8. MARK WEBBER - Redbull
Credo di averlo ripetuto fino allo sfinimento, ma Webber è un pilota TROPPO incostante. Quando è davanti ed è la sua giornata fa gare eccellenti e sembra irraggiungibile, quando parte dietro talvolta fa rimonte eccellenti e quelli che gli stanno davanti sono tutt'altro che irraggiungibili... Ebbene, stavolta non era uno di quei casi. All'Hungaroring non si sorpassa? Beh, fino a prova contraria dicevamo lo stesso di Valencia, dove Webbiiii ha compiuto una delle sue migliori rimonte di questa stagione. Per il resto, dopo una pessima qualifica qui ha fatto il minimo che poteva fare. Ma almeno l'ha fatto, conservando la seconda posizione in classifica. Visto il margine di due punti su Vettel, di sette su Hamilton e di otto su Raikkonen, non credo resterà secondo a lungo...
9. FELIPE MASSA - Ferrari
Fa una brutta partenza, si ritrova da settimo a nono e in quella posizione rimane fino alla fine, dopo una gara abbastanza anonima. Contrariamente al solito, comunque, il suo distacco dal compagno di squadra al momento della bandiera a scacchi è di dodici secondi invece del minuto o giù di lì che ha di solito. Quantomeno stavolta era lì al primo giro e lì è rimasto, invece di perdere lentamente terreno e posizioni nel corso della gara.
10. NICO ROSBERG - Mercedes
Bisogna ammetterlo, guida la Mercedes più agghiacciante che si sia mai vista dalla scorsa stagione a Singapore. Siamo sicuri che sia la stessa macchina con cui ha vinto un gran premio qualche mese fa? No, perché ho qualche dubbio... Comunque bisogna ammettere per onore di cronaca che Nico non ha fatto neanche nulla di eccezionale per meritarsi qualcosa di più di quel punto che ha raccolto.
11. NICOLAS HULKENBERG - Force India
Onestamente credo che in questo weekend la Force India non potesse puntare a molto di più. Quindi il risultato di Hulk credo che ci stia eccome... ma da qui a definirlo un pilota dai risultati eccellenti a mio parere ce ne passa. Per quanto riguarda il confronto con Di Resta, non è un'undicesima posizione contro una dodicesima a cambiare le cose.
12. PAUL DI RESTA - Force India
Eccetto il fatto che in generale mi è sembrato un po' più affidabile di Hulkenberg, sia nel corso di questa stagione sia da quando si era visto in precedenza, la mia opinione su di lui relativa a questo gran premio non si discosta per niente da quella già espressa per Hulkenberg. Comunque Di Resta ha avuto anche un colpo di fortuna: uscire pressoché illeso dal suo incontro ravvicinato con il pilota di cui sto per parlare.
13. PASTOR MALDONADO - Williams
Veniamo subito al punto dolente: Maldonado ha dimostrato di essere veloce... il punto è che non è veloce soltanto sul giro, ma anche a mandare all'aria un potenziale buon risultato. Ha fatto un'ottima qualifica al sabato, ma già alla partenza della gara sono iniziati i problemi e si è ritrovato immediatamente al di fuori della top-ten. Poi, a completare l'opera, è andato addosso a Di Resta e si è beccato una penalità, forse un po' esagerata, è vero... ma ciò non toglie che senza quella cavolata avrebbe potuto cogliere di più, almeno stavolta che aveva una macchina discreta a disposizione.
14. SERGIO PEREZ - Sauber
Siamo di fronte a una delle gare in cui la Sauber ha dato il peggio di sé o sbaglio? Per un po' Perez lo si è visto, quando ha ritardato la prima sosta e si è ritrovato in lotta con piloti della top-ten. Poi, però, evidentemente la strategia non ha pagato, tanto che lo abbiamo ritrovato nelle retrovie, ormai lontano da ogni possibile buon risultato.
15. DANIEL RICCIARDO - Toro Rosso
E' stato autore di una gara abbastanza anonima in cui ha concluso come primo dei doppiati, ma ancora una volta è riuscito a mettersi dietro il compagno di squadra, cosa che di questi tempi sta accadendo sempre più spesso... a parte nelle qualifiche, in cui è stato proprio lui a rimanere escluso dalla Q2. Ma l'esclusione dalla Q2 non gli ha costato di arrivare dietro a Vergne.
16. JEAN-ERIC VERGNE - Toro Rosso
Più il tempo passa e più mi sto convincendo che la sua buona posizione nella gara inaugurale sia stata un fuoco di paglia. Successivamente non ha più mostrato nient'altro di significativo e spesso e volentieri arriva dietro a Ricciardo... Comunque io continuo a rimanere del mio parere: ma che cosa si erano fumati quelli della Toro Rosso quando hanno deciso di sostituire Buemi e Alguersuari? Cioè... entrambi! o.O Credo proprio sia stata una scelta sbagliata, seppure nessuno dei due mi sembrasse esattamente un fenomeno.
17. HEIKKI KOVALAINEN - Caterham
Ultimo dei piloti doppiati a cavarsela con un solo giro, Kovaaaa ancora una volta si è dimostrato il più veloce tra i piloti dei "nuovi team", ottenendo quello che è stato un risultato di tutto rispetto, soprattutto tenendo conto della presenza di un pilota di un team ben più prestante alle sue spalle. Io rimango del parere che, se in un top-team Kovaaaa poteva essere un po' fuori luogo, in un team migliore della Caterham, di medio livello, non sfigurerebbe affatto.
18. KAMUI KOBAYASHI - Sauber
Mi verrebbe da chiedermi che abbia combinato per finire così indietro e a due giri di distacco da Hammiiii. Purtroppo al momento non sono in grado di darmi una risposta, se non che, dopo il quarto posto di Hockenheim mi aspettavo ben altro risultato da parte sua.
19. VITALY PETROV - Caterham
Di Petrov alla Caterham si può dire una cosa sola: è più lento di Kovalainen e gli arriva costantemente dietro. Ciò nonostante, proprio come Kovalainen, sembra non avere difficoltà a portare la vettura al traguardo ben più avanti delle Marussia e a evitare i casini. Continuo a sperare in una gara anomala in cui o lui o Kovaaaa riescano finalmente a portare alla Caterham il primo punto.
20. CHARLES PIC - Marussia
Quest'uomo ha fatto qualcosa di straordinario. Ehm, volevo dire, questo BAMBINO ha fatto qualcosa di straordinario. U.U Si è qualificato davanti a Glock e in gara lo ha staccato di oltre un minuto (a un certo punto ho letto nei distacchi che Glock era a 78 secondi da Pic!)... Dopo Hamilton, Raikkonen, Grosjean e Senna è l'unico altro pilota a cui mi sento veramente di fare i complimenti per il risultato.
21. TIMO GLOCK - Marussia
Lontano tre giri da Hamilton, lontano quasi un giro da Pic... credo che quest'ultima cosa sia la più preoccupante di tutte. La Marussia ha i suoi limiti, ma credo proprio che anche Glock in questa gara di limiti ne abbia avuti parecchi.
22. PEDRO DE LA ROSA - HRT
Credo che nonno Pedro sia l'unica cosa positiva della presenza della HRT. La differenza tra lui e Karthikeyan c'è e si vede. Seppure nonno Pedro non sia mai stato uno dei migliori piloti in pista, credo che meritasse comunque qualcosa di più di una vettura del genere. Che dire, anche lui è uno di quelli che spero possano avere qualche soddisfazione un giorno, anche se una HRT in zona punti sarebbe un evento fuori dal normale.
RIT. NARAIN KARTHIKEYAN - HRT
Si è ritirato per problemi tecnici quando la gara era ormai finita, quando era stabilmente ultimo e quando non aveva più la benché minima speranza - se mai ne ha avuta una - di poter battere il compagno di squadra. Mi sforzo di cercare qualcosa di positivo in lui e non ci riesco, oltre al fatto che è un personaggio pittoresco... Ah, no, una cosa positiva c'è: diversamente da altri paracarri che si sono visti in Formula 1, almeno ha una vaga idea di come si fa a rimanere in pista e a non centrare puntualmente le vetture degli avversari. Comunque una nuova Indianapolis 2005 farebbe al caso suo.
RIT. MICHAEL SCHUMACHER - Mercedes
Una nuova Indianapolis 2005 non farebbe comodo solo a Karthyyyy in effetti... Comunque il weekend di nonno Michael è stato alquanto agghiacciante: incidente sotto la pioggia venerdì, qualifica orrenda sabato (la Mercedes non c'era, ma forse non c'era del tutto nemmeno lui), spegne il motore sul via, parte dai box, rientra un giro dopo e si becca una penalità per eccesso di velocità nella pit-lane... poi scompare nel nulla dopo avere superato i "nuovi team", almeno fino al momento in cui va a parcheggiare ai box.
MAZZONI & COMPANY
I telecronisti perdono colpi, specie in ambito gossip. Gli altri anni l'ultima gara prima della pausa estiva raccontavano in lungo e in largo come avrebbero passato le vacanze i vari piloti, quest'anno nemmeno una parola in proposito. Per giunta domenica 29 era il compleanno di Alonso e Mazzoni ne ha parlato soltanto durante il podio! O.O Si è salvato in extremis, quando ormai rischiavano di perdere l'etichetta di fonte interminabile di gossip dei piloti, mentre Webber cercava disperatamente e invano di recuperare una posizione su Senna. Argomento che ha coronato il momento è stato Charlotte, la fidanzata inglese di Senna, che è stata inquadrata ai box della Williams (ma questo cambia tre fidanzate all'anno? o.O l'anno scorso stava con la sorella di Grosjiiiii - MAZZONI, POSSIBILE CHE NON L'HAI MAI DETTO NEANCHE UNA VOLTA?! O.O)... Infine sono stati inquadrati il padre di Hamilton e la moglie, cosa che Mazzoni ha puntualmente riferito. Ma non ci ha parlato del fatto che è stato il manager di Di Resta... ç_ç Va beh, consoliamoci: Grosjean è nato a Ginevra, ha cittadinanza francese nonostante le origini svizzere e suo padre è un avvocato. Sì, però oltre a tutto questo Grosjean ha lavorato in banca e Mazzoni si è guardato bene di ripeterlo per la milionesima volta...
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Milly Sunshine