Quel ramo della baguette di Grosjean che volge verso l’incidente,
tra due file non interrotte di ballerini di lambada, si apprestava a entrare in
azione... ma... fermi tutti! Che cosa c’entrano le baguette di Grosjean, siamo
soltanto all’inizio di tutti i tempi e dobbiamo risalire di diversi anni, per
esempio al 1995, in cui Taki Inoue deliziava l’intera popolazione mondiale
dedicandosi con grande dedizione alla professione di clown... ehm, che cosa
stavo dicendo? Veniamo al dunque. Ci sintonizziamo sul weekend, iniziando a
scrivere il commento con una canzone portoghese come sottofondo negli
auricolari (scelta neutrale – a meno che a qualcuno non passi per la testa di
accusarmi che lo faccio in onore di Chaves, Lamy o Monteiro), dettaglio che di
sicuro vi sembrerà estremamente interessante.
Karthyyyy: «Autrice! Autrice, che caspita stai scrivendo?
Perché metti giù parole a caso, invece di dare un filo logico a tutto quello
che stai raccontando e narrare le mie brillanti performance?»
In effetti al momento non sto raccontando un bel nulla,
ma elencando un’accozzaglia di parole. Quindi andiamo con calma e descriviamo
per filo e per segno cos’è accaduto nella giornata del 22 luglio 2012 sulla
pista di Hockenheim, che ultimamente abbiamo visto un anno sì e un anno no
(negli anni in cui siamo stati privati del Nürburgring – l’autrice non approva
questo contenuto – luogo in cui diversi anni fa un comune mortale riuscì a pronunciare
profonde verità – non aggiungo altro se no molti non approveranno questo
contenuti) e che non vedevamo quindi dal lontano e piuttosto vicino 2010.
Direi comunque di evitare di parlare dell’ultima commedia
a cui assistemmo e di dedicarci quindi al dramma di questa stagione, che si è
svolto in una notte buia e tempestosa e che ha visto il trionfo incontrastato
di Karthyyyyy, almeno se le posizioni fossero state attribuite dalla fine.
Nonno Schumiiii: «Ma non ero io quello che confondeva il
giorno con la notte? Autrice, che cosa stai blaterando? Erano le due del
pomeriggio!»
Ah, già...
Passiamo dunque alla narrazione cristallina degli eventi.
C’era una volta un pilota dalle brillanti prestazioni e
dalle performance sempre elevate, che stranamente a ogni gran premio si
ritirava spesso alla partenza e per qualche strana ragione era costretto a
correre a rifugiarsi nel suo box inseguito da avversari che lo inseguivano
armati di machete. Questo pilota gareggiava nei campionati alieni andati in
scena dal 21 dicembre 2012 in poi, in cui numerosi fatti paranormali si
abbatterono sulla Terra, che dopo la vittoria del mondiale da parte di Massa fu
costretta a soccombere al dominio dei gufi Maya, che invece non erano per nulla
spaventati dal fatto paranormale che era appena capitato. Il pilota dalle
brillanti prestazioni e dalle performance sempre elevate però si stancò ben
presto di dominare i campionati alieni, in cui si era scontrato innumerevoli
volte con altri validi avversari (“si era scontrato” è lasciato alla libera
interpretazione) e decise che sarebbe tornato indietro nel tempo per andare a
verificare che cosa accadesse sulla Terra prima che i Maya conquistassero il
pianeta.
Assunse quindi una falsa identità francese di origini svizzere
e andò a lavorare in banca, ma ben presto si stancò e decise che anche nel
mondo pre-apocalisse si sarebbe dato ai motori dimostrando il suo immenso
valore, specie durante le partenze. Per lui si aprì una stagione carica di
successi, e finalmente giunse il weekend del gran premio di Germania. Stanco di
dominare sempre e comunque decise che per rimescolare le carte (quelle da
briscola che gli aveva prestato Liuzzi) avrebbe fatto un tempo scadente in Q2,
in modo da poter partire oltre la metà dello schieramento, cosa che sarebbe
stata consolidata dal fatto di avere sostituito il cambio sulla sua vettura.
Quindi armato di baguette si preparò a partire, non prima di avere contattato
segretamente un Maya che si era reincarnato in un pilota brasiliano e avergli
dato appuntamento dietro a una fila di ragazze ombrellino.
L’alieno si mise quindi ad attendere pazientemente il
Maya, guardando le gambe delle ragazze. Ma ecco che il Maya sopraggiunse.
Grosjiiii: «Feliiii, ho bisogno della tua
collaborazione.»
Feliiii: «A meno che non si tratti di arrivare tra le
prime posizioni, sono ben lieto di fare qualunque cosa tu mi chieda.»
Grosjiiii: «Ho bisogno che qualcuno faccia degli altri
casini in pista, per evitare di attirare l’attenzione su di me da parte di chi
potrebbe pensare che ho il sogno segreto di conquistare il mondo.»
Feliiii: «Che cosa dovrei fare?»
Grosjiiii: «Innescare un incidente, spargere pezzi in
pista e coinvolgere magari Hammiiii e chi vuoi tu.»
Feliiii: «Allora sarò ben lieto di tamponare
Ricciardoooo, non tollero che Mazzoniiii ricordi sempre le sue origini italiane
e mai le mie!»
Grosjiiii: «Ma non hai origini Maya? O.o»
Feliiii: «Io in realtà discendo dai gufi e sono il
gemello segreto di Ferniiii, oltre che figlio del Gufo di Interlagos e nipote
di Zio Santander [pronuncia: santandèr – quando l’ho scoperto sono invecchiata
di 43 anni in un istante], ma questa è un’altra storia.»
Grosjiiii: «Comprendo in pieno.»
In realtà non aveva capito nulla sul complicato albero
genealogico della famiglia Gufi Santanderizzati, ma non gli sembrava un grosso
problema. Quello che contava era riuscire a vendicarsi di un affronto subito:
infatti un paio d’anni prima ci aveva provato con una ballerina brasiliana al
carnevale di Rio de Janeiro, ma lei l’aveva rifiutato, e ora non vedeva l’ora
di schiantarsi contro il primo brasiliano che avesse incontrato sulla sua strada.
Nel frattempo Bruninho fremeva dal desiderio di vendicarsi di un panettiere
francese di origini svizzere che qualche tempo prima gli aveva venduto alcune
baguette bruciate, e sospettava che questo panettiere fosse un parente alla
lontana di Grosjiiii, dal momento che nella panetteria teneva il calendario
sponsorizzato da una banca che si sospettava fosse proprio quella per cui
Grosjiii aveva lavorato in passato.
Ma le vetture erano destinate a una sosta eterna sulla
griglia di partenza, se qualcuno non avesse azionato i semafori.
Le luci rosse si spensero, accompagnate dal loro segnale
acustico, che era dato dalla voce di Mazzoniiii che urlava “SCATTANO LE
VETTUREEEEEE!”, e tutti quanti partirono, perfino Webbiiii. In particolare
Hammiiii subì uno shock non da poco quando venne superato proprio dalla vettura
di Webbiiiii! Per un attimo fu convinto che si trattasse di un sogno e che
presto si sarebbe svegliato scoprendo che la gara era già terminata e che
l’aveva vinta Chandyyyy, ma si rese conto che si trattava della realtà.
Webbiiii non credeva ai propri occhi, era la prima volta che non solo non
perdeva posizioni in partenza, ma ne guadagnava una! Ma nel frattempo dietro
accadevano danni di vario genere!
Ricciardooooo: «Solo io posso avere origini italiane!
U.U»
Feliiii: «No, invece! Non puoi pretendere di essere
l’unico! Io, Buemiiii e D’Ambriiii non contiamo niente per il panorama
motoristico?»
Rubinhoooo: «Veramente anch’io ho origini italiane, i
miei nonni sono originari del Veneto e...»
Le pareti di ogni singola stanza di ogni singolo edificio
presente sulla faccia della Terra: «...abitano in una villetta situata nei
pressi del circuito di Interlagos, dove da bambino ti arrampicavi sui muretti
per vedere le gare, e sempre in quell’epoca eri un grande amico di Alex Barros,
poi diventato pilota di motociclismo.»
Mazzoniiii: «Ma volevo dirlo io!»
Feliiii: «THE POWER OF SAMBAAAAAAAAAA!»
E così il gufo Maya reincarnato in pilota tamponò
Ricciardoooo, spargendo numerosi pezzi della sua ala anteriore in pista. Si
mise quindi a quel punto a fare un maleficio che di lì a poco avrebbe condotto
a forare sui detriti uno dei suoi più grandi amici, per vendicarsi del fatto
che questo in un precedente tamponamento gli avesse rubato il pupazzo di Winnie
the Pooh che teneva appeso al retrovisore. A quel punto si recò ai box, dal
momento che sentiva la mancanza della vicinanza del suo amico Smeddyyy, che era
anche un suo amuleto portafortuna, al secondo posto dopo le mutande che era
solito tenere per tutto il weekend durante i gran premi, mostrando uno spiccato
senso dell’igiene.
Ma non dobbiamo sottovalutare quello che accadeva ancora
più indietro, dove il sommo alieno Grosjiiii si stava dando da fare per
ricondurre il mondo alla normalità.
Grosjiiii: «LIBERTÉ, EGALITÉ, FRATERNITÉ! VIVE LA
FRANCE!»
Agitava minaccioso la baguette vagando per i prati della
zona e notando che Bruninhoooo stava facendo la stessa cosa gli lanciò una
baguette addosso e lo sfidò a duello.
Bruninho con uno scatto felino prese una delle piume fucsia
che aveva sul casco e la lanciò in direzione della vettura di Grosjiiii, che
slittò su tale addobbo una volta che questo si inserì tra lui e l’asfalto.
Bruninho: «THE POWER OF SAMBAAAAA!»
Grosjiiii: «THE POWER OF BAGUETTE!»
I due rimasero a duellare a colpi di baguette e di piume
finché non fu abbastanza chiaro a entrambi che stranamente gli altri invece di
assistere in religioso silenzio al loro scontro li stavano superando uno a uno.
Bruninho: «Ci hanno superato perfino Pic e Karthikeyan, che
ne dici se abbandoniamo la gara e andiamo a vendere cianfrusaglie in spiaggia?»
Grosjiiii: «Ottima idea, ma non ci sono spiagge nella
zona, quindi credo che potremmo continuare il nostro scontro!»
Lanciò l’ennesima baguette in direzione dell’avversario e
fuggì ai box, da dove sarebbe riemerso in 23^ posizione. Bruninho, notando che
l’altro non c’era più, andò a cercarlo ai box, ma non trovandolo optò per
ritornare in pista in 24^ posizione.
Karthyyyy, incredulo dal fatto di avere ben due piloti
dietro anni luce da lui, decise di organizzare una festa in stile film di
Bollywood, tutti film dalle trame molto comprensibili e lineari, in cui
all’improvviso, ad un certo momento, qualunque cosa stia capitando, tutti i
personaggi decidono di interrompere la loro attività (fosse essa fare la spesa
al supermercato oppure partecipare a una sparatoria in mezzo alla strada) per
mettersi a ballare in branco al ritmo di musica indiana, indossando costumi
tradizionali per l’occasione. Prima della fine della gara, però, si sarebbe
dovuto ricredere evitando di fare qualunque genere di invito... chissà perché!
Ma eravamo rimasti al gufo reincarnato... o meglio, ne
avevamo parlato prima, e a meno che i lettori non siano smemorati quanto un
pilota quarantatreenne vestito di grigio, sicuramente ricorderanno che il Maya
in incognito aveva ancora un asso nella manica: il campione-prova di detersivo Dixan
specializzato per la biancheria intima indossata per un intero weekend. Con il
detersivo e una piuma sminuzzata che aveva tolto dal casco per l’occasione fece
un intruglio che lanciò in aria. Attirato dall’odore di Dixan, Hammiiii seguì
immediatamente la scia, ritrovandosi sui detriti lasciati dall’incidente.
Feliiii: «Ah ah ah! Vediamo se ti passa la voglia di
rubarmi i pupazzi adesso!»
Hammiiii: «Non ce l’ho più quel pupazzo, me l’ha rubato
Maldiiii a Valencia. ç________ç»
Ferniiii: «Sono in testa e a nessuno importa nulla?»
Feliiii: «Credo che Mazzoniiii sia profondamente
interessato alla cosa. Ma solo lui.»
Ferniiii: «It’s ridicolous!»
Andreaaa Stellaaa: «Ferniii, siamo nel 2012, non nel
2010.»
Ferniiii si corresse immediatamente.
«È ridicolo.»
Andreaaa Stellaaa: «Ecco, perfetto. I team radio devono
avvenire rigorosamente in italiano, io e te siamo gli unici due individui al
mondo che lo capiscono.»
Rosbiiii: «Oltre ad essere bello, simpatico e a non avere
mai accoltellato alle spalle nessuno, un’altra delle qualità che fa di me un
campione è conoscere perfettamente l’italiano.»
Schumiiii: «Schumiiii is faster than youuuuuu!»
E gli fece l’occhiolino, ma Rosbiiii non lo vide, dal
momento che era più indietro di troppe posizioni.
In quel momento una lumaca, attirata da quel richiamo, si
girò verso Karthikeyan e gli disse: «I’m faster than youuuu!»
La povera lumaca venne però investita da Pic che
transitava a tutta velocità, gasato dal fatto che il giorno precedente aveva
battuto Glockkk in qualifica, cosa che aveva parecchio abbattuto Glockkk, che
sognava di vincere il titolo.
Intanto Feliiii si addormentò, avendo già completato le
proprie opere malefiche della giornata, e si mise a sognare di logorare le
gomme all’ultimo giro del gran premio in cui Glockkk stava per vincere il
titolo e di far passare in extremis il principale avversario di Glockkk, che
grazie a quella posizione avrebbe vinto il mondiale.
Lo psicanalista di Glockkkk e Feliiii, nel frattempo, per
sicurezza decise di prendersi una lunga vacanza in India, in modo da evitare di
dover ascoltare i loro vaneggiamenti. Durante la vacanza, però, ascoltò a lungo
i vaneggiamento di una tartaruga, che gli raccontava di essere convinta di
avere battuto Chandhok in numerose occasioni.
Intanto l’intera popolazione mondiale, che non si era
ancora ripresa dallo shock di essere stata accoltellata alle spalle nel
dicembre del 2009 e che sosteneva che i piloti di età superiore ai quarant’anni
non dovessero gareggiare in Formula 1, decise di agire affinché nonno Schumiiii
si togliesse dalla terza posizione e lasciasse strada a chi veramente meritava
la terza posizione, cioè Ferniiii, che doveva essere contemporaneamente primo,
secondo e terzo e salire sul podio sdoppiato in tre. Ma Ferniiii, con loro
grande stordimento, non era in grado di sdoppiarsi in tre e quindi non poté
fare a meno di accontentarsi di essere soltanto in prima posizione, seguito da
Sebbiiii con il suo passeggino e il ciuccio in bocca e da Jensiiii che
finalmente superò il traditore della patria!
Jensiiii: «THE POWER OF JENSIIIIII! JENSIIIII FOR THE
WIN!»
Tutti: «Ma che soprannome del cavolo è Jensiiii? O.O»
Jensiiii: «Non è mia responsabilità, è l’autrice che si
ostina a chiamarmi a questo modo, il mio vero nome è Jensinho, sono
segretamente brasiliano e coltivo erba brasiliana che diffondo nel paddock, con
l’intento ultimo di conquistare il mondo!»
Ferniiii: «Il mondo è mio e tu non lo conquisterai mai!
u.u»
Jensinho: «Questo è da vedere! Ho scoperto che anche tu
sei segretamente brasiliano, che ti chiami Ferninho e che hai l’intento segreto
di conquistare il pianeta!»
Ferninho: «Mi hai scoperto! Comunque era intuibile, io
sono il figlio segreto del Gufo di Interlagos e quindi il gemello segreto di Feliiii,
ma non permetterò mai al Gufo e a Feliiii di conquistare il mondo, io e Zio
Santy strapperemo il potere a loro due e domineremo da qui fino al momento in
cui a Yujiii Ideee sarà restituita la superlicenza! Comunque se ti può
consolare siamo tutti quanti brasiliani in incognito in Formula 1, compresi
Chandinho e Karthinho.»
Schumiiii: «No, ma seriamente, che cosa vi siete bevuti?
E poi avete il coraggio di dire che è Kimiiii l’ubriacone? O.O»
Kimiiii: «Mi dispiace, non mi chiamo Kimiiii ma Kiminho!»
Schumiiii: «Beh, devo ammettere che il mio nome
segretamente è Schuminho...»
Maldiiii: «THE POWER OF MALDIIIIIIIIIII!»
Tutti scapparono via a gambe levate, temendo di essere
coinvolti in un incidente, ma la fortuna era dalla loro parte, dal momento che
Maldiii decise che non avrebbe fatto danni per una volta e che si sarebbe
rintanato nelle retrovie nel tentativo di potersi avvicinare in qualche momento
a Grosjiiii per progettare un baguette-party in stile venezuelano alla partenza
del gran premio successivo.
Intanto Kimiiii stava progettando di liberarsi di nonno
Schumiiii e di appropriarsi della quarta posizione, cosa che avrebbe sicuramente
reso felici i poveri esponenti della popolazione mondiale che da Schumiiii
erano stati accoltellati alle spalle.
Kimiiii: «... ... ... ...» {Tradotto: “the power of
vodka!”}
A quel punto dalle retrovie lanciò una maledizione a
nonno Schumiiii nella speranza di farsi apprezzare dai sostenitori di Ferniiii.
«Nonno Schumiiii a causa di problemi di gomme farà una
sosta in più e finirà anche dietro alle Sauber!»
I piloti Sauber dalla sorpresa per la notizia decisero
che avrebbero passato il dopogara a cucinare sushi condito con peperoncino
messicano tritato. Nel frattempo che facevano i loro progetti, Kobyyyy con la
sua cavalcata da samurai sopravanzava Hulk e Pereeeeez lanciando peperoncini
contro Di Resta.
Ma attenzione! Hammiiii nel frattempo era già stato
doppiato da tempo Ferniiii e da Sebbiiii con il neonato che si avvicinava al
sommo Ferniiii! O.o E dietro c’era Jensiiii che si avvicinava a Sebbiiii e
minacciava di rubargli il biberon!
A quel punto Hammiiii, che era palesemente più veloce dei
piloti non doppiati che aveva davanti decise di sdoppiarsi.
«THE POWER OF HAMMIIIIIIIII!»
Sfilò Sebbiiii e si avvicinò al suo amico inseparabile
Ferniiii, l’unico pilota a cui fosse consentito di salire su una monoposto
rossa senza essere tamponato da lui nemmeno una volta (almeno per ora).
Ferniiii fu comunque soddisfatto di questo avvicinamento che allontanava il
bambino che beve ancora la Redbull col biberon raffigurante Winnie the Pooh
travestito da toro con le ali, mentre il bambino non era affatto soddisfatto e
cercò di protestare colpendo Hammiiii col biberon!
A quel punto Jensiiii rientrò ai box ridendo tra sé e sé
nella speranza di essere davanti a Sebbiii, e quando Ferniiii e Sebbiiii
rientrarono al giro successivo si infilò tra i due ridendo di quelli che fino
al giorno prima lo davano per spacciato.
Ferniiii: «Che cosa ci fa Jensinho sempre più vicino a me?
Ciò non mi soddisfa!»
Jensiiii: «Rassegnati Ferninho, non sono un paracarro
come diceva il tuo amico Flavinho e un giorno o l’altro distruggerò la tua
leadership.»
Ferniiii: «Non ce la farai mai! u.u»
Jensiiii: «Io stacco sempre all’ultimo!»
Ferniiii: «Io sono l’unico che stacca sempre all’ultimo!
FERNIIII FOR THE WIN!»
Jensiiii: «Ferninho sono io! Tu sei Felinho e ora mi
farai passare! It’s ridicolous!»
Ferniiii: «Te lo confesso, io sono davvero Felinho, ma
gareggio con la maschera di Ferniiii indosso. Al mio posto invece gareggia
Chandy.»
Feliiii: «Quindi io in pratica sarei Chandy?»
Ferniiii: «Esatto!»
Feliiii: «Ma se tu sei me, se Jensiiii è te e io sono
Chandy, che fine ha fatto il vero Jensiii? O.O»
Jensiiii: «Questo in effetti è un dubbio che nemmeno io
so risolvere!»
Schumiiii: «Ma è ovvio! Jensiiii sono io!»
Feliiii: «E il vero nonno Michael quindi dov’è?»
Grosjiiii: «È stato rapito dagli alieni. Sostengono che
non lo lasceranno tornare sulla Terra finché io non farò due partenze
consecutive senza finire addosso ad altre vetture.»
Feliiii: «Povero nonno Michael, non vedrà mai più la luce
di questo pianeta!»
Hammiiii: «Ma che cosa dite, ragazzini? Sono io nonno
Michael!»
Ferniiii: «E Hammi dov’è?»
Maldiiii: «Eccomi qui!»
Bruninho: «E io sono Grosjiiii!»
Maldiiii: «Se tu sei Grosjiiii, Bruninho chi è?»
Kimiiii: «Ma che domanda! Sono io! THE POWER OF SAMBAAAA!
Il mio scopo nella vita è ballare con le piume in testa insieme a Feliiiii,
Rubinhoooo e Di Gratis!»
Ferniiii: «E Kimiiii dov’è andato a finire?»
Gli Angry Birds: «Ora Kovaaaa è diventato Kimiiii!»
Webbiiii: «Infatti Kimiiii sono io! U.U»
Sebbiiii: «E io sono Webbiiii!»
Rosbiiii: «Mentre io sono Sebbiiii!»
Piiiiic: «E io sono Rosbiiii!»
Feliiii: «Ma quindi dov’è andato a finire Piiiic? O____O
Dov’è il vero Piiiic?»
Nessuna risposta.
Feliiii: «Piiiic è scomparso nel nulla! Dobbiamo ritrovarlo
al più presto! U.U»
Mentre tutti erano preoccupati per la scomparsa di
Piiiic, Ferniiii ne approfittò per distanziare Jensiiii, che si vide ben presto
Sebbiiii negli scarichi, che gli lanciava addosso una quantità industriale di
biberon, ciucci e pannolini.
Quando mancavano una decina di giri alla fine, però,
Hammiiii decise che non era normale che nessuno si preoccupasse più della
scomparsa del sosia di Zac Efron. C’era il serio pericolo che fosse andato a
fare balletti insieme alla gente di “High School Musical” e la sua
responsabilità gli imponeva di salvare la sua esistenza da un così cupo
destino. Quindi parcheggiò ai box e decise che di lì in poi la ricerca continua
di Piiiic sarebbe stato il suo principale scopo nella vita.
Al penultimo giro Sebbiiii si avvicinò sempre più a
Jensiiii.
Jensiiii: «Non mi supererai, bambino! U.U Stanotte mi è
apparso in sogno il Gufo di Interlagos, che mi ha svelato che sarei arrivato
secondo.»
Sebbiiii: «Non credo a quel pennuto! u.u Io ti supererò!»
E infatti sorpassò Jensiiii, ma a causa delle sue
limitate capacità motorie, essendo un neonato che ancora non aveva imparato a
camminare, quindi figuriamoci a distinguere l’asfalto della pista da quello
esterno, passò proprio su quello esterno.
Jensiiii citofonò immediatamente ai box.
«Costui deve essere penalizzato e gli deve essere
sottratta tutta la collezione di bavaglini! U.U»
Ferniiii nel frattempo andò a prendersi la vittoria, con
Sebbiiii e Jensiiii che seguivano. Successivamente arrivarono anche Kimiiii,
Kobyyyy, Pereeeez, Schumiiii, Webbiii, Hulk e Rosbiiii.
Retrocessione per Sebbiiii...
Kimiiii: «... ... ...» {Tradotto: “ma come?! Me lo dite
ora? O.O Sebbiiii era sul podio A BERSI IL MIO CHAMPAGNE mentre io mi scolavo
una bottiglia di acqua Rocchetta? Il mondo è ingiusto!”}
Sebbiiii: «Guarda il lato positivo: ti sei risparmiato un’intervista
interminabile.»
Kimiiii: «...» {Tradotto: “ma chi se ne frega, gli
alcolici sono più importanti di qualsiasi intervista!”}
Ma ecco il risultato, nel caso qualcuno volesse anche
capirci qualcosa:
1. Alonso (Ferrari), 2. Button (McLaren), 3. Raikkonen
(Lotus), 4. Kobayashi (Sauber), 5.Vettel (Redbull), 6. Perez (Sauber), 7.
Schumacher (Mercedes), 8. Webber (Redbull), 9. Hulkenberg (Force India), 10.
Rosberg (Mercedes)
11. Di Resta (Force India), 12. Massa (Ferrari), 13.
Ricciardo (Redbull), 14. Vergne (Redbull)
Doppiati di un giro: 15. Maldonado (Williams), 16. Petrov
(Caterham), 17. Senna (Williams), 18. Grosjean (Lotus)
Doppiati di due giri: 19. Kovalainen (Caterham), 20. Pic
(Marussia)
Doppiati di tre giri: 21. De La Rosa (HRT), 22. Glock
(Marussia), 23. Karthikeyan (HRT)
Ritirati: Hamilton a -11 giri.
Da notare che Grosjean, grazie alla sua cavolata in
partenza (soltanto la sesta in dieci gare, roba da niente), è arrivato
diciottesimo.
La Formula 1 è fatta di alti e di bassi: ci sono momenti
in cui un pilota lotta per il mondiale, altri in cui arriva al traguardo dietro
a Petrov.
I comuni mortali possono fare soltanto una di queste due
cose, mentre Ferniiii ha il privilegio di poterle fare entrambe
contemporaneamente! U.U
* Scusate, ma questa la volevo scrivere fin da quando ho
iniziato il commento! XD *
Ora comunque mi defilo, non senza avere urlato al mondo
che IERI SERA NELLA EDMONT INDY SATO È ARRIVATO SECONDO DIETRO A CASTRONEVES!
#JapanForTheWin! #TakuForTheWin!
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Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine