Sono state sessioni di qualifiche anomale quelle che hanno
avuto luogo a Silverstone nel pomeriggio del 7 luglio, e come tali hanno
riservato numerose sorprese.
La prima sessione di qualifiche è iniziata con pista umida,
con le due Lotus che hanno rischiato parecchio nella prima sessione, quando
Raikkonen e Grosjean hanno rischiato una collisione tra loro e con Kobayashi. Alla
fine comunque non vi sono stati particolari colpi di scena in Q1, se non l’uscita
di un nome altisonante, Jenson Button, campione del mondo 2009 che non è
riuscito a portare la sua McLaren oltre la 18^ posizione, anche a causa delle
bandiere gialle uscite sul finire della sessione a causa di un’uscita di pista
da parte della Marussia di Timo Glock. Nessuna sorpresa in merito agli altri
piloti che non sono riusciti a passare al secondo turno: si tratta delle due
Caterham di Petrov e Kovalainen, seguiti da Glock, dalle HRT di De La Rosa e di
Karthikeyan, nonché dalla Marussia di Pic, che non è rientrato entro il limite
del 107% per quattro decimi e ha richiesto l’ammissione alla gara grazie ai
tempi ottenuti nelle prove libere del mattino.
Il vero colpo di scena avviene in Q2. La pioggia, che si
sta intensificando, dà non pochi problemi, in particolare ad alcuni piloti,
come quelli di Williams e Ferrari, gli unici quattro che sono scesi in pista
ancora sulle intermedie, e Michael Schumacher, che ha diversi fuori pista nel
suo giro più veloce. La scelta di Alonso, Massa, Maldonado e Senna si è
mostrata ben presto errata, in quanto soltanto Maldonado, che è stato il primo
a scendere in pista, è stato quello che si è avvicinato maggiormente ai piloti
che hanno raggiunto la top ten. Massa è soltanto 15°, con Alonso addirittura
Ma l’eccessiva pioggia porta ben presto alla necessità di
sospendere le qualifiche, così alle 13,40 (ora britannica) viene esposta
bandiera rossa. Mancano sei minuti e 19 secondi al termine della seconda sessione
e in top ten sono presenti: Perez, Hamilton, Rosberg, Vergne, Hulkenberg,
Kobayashi, Raikkonen, Webber, Ricciardo e Vettel. Rischiano l’esclusione
Maldonado, Di Resta, Grosjean, Schumacher, Massa, Alonso e Senna, con ultimo Senna
che proprio non è riuscito a completare nemmeno un giro e con Alonso che, per
via della crescente pioggia, si è ritrovato 16° a parecchi secondi di distacco
anche dagli stessi piloti che lo precedevano.
La pioggia si è prolungato intensa nel tempo, con l’impossibilità
di riprendere fino alle 15,07 (ora inglese), quando finalmente dopo un’ora e
mezza di interruzione si è potuti ripartire con condizioni non troppo diverse
da quelle presenti all’avvio della Q2. Tutti i piloti, eccetto Kobayashi, Perez
e Raikkonen che sono sulle full wet, sono usciti con le intermedie. Ma appunto
la scelta per i due piloti Sauber e per Raikkonen si è rivelata ben presto
errata, con Kobayashi che è subito rientrato per sostituire le gomme con un set
di intermedie.
I piloti usciti sulle intermedie nel frattempo hanno
recuperato nettamente, tanto che le posizioni si sono totalmente rivoluzionate
nel corso dei pochi minuti. L’asfalto ancora parzialmente bagnato, comunque, ha
provocato non pochi problemi, con numerosi piloti che hanno avuto lievi uscite
di pista, in particolare Rosberg autore di un errore che gli è costato
parecchio in termini di posizioni.
Anche Alonso ha rischiato l’esclusione, in quanto si
trovava fuori dalla top-ten nel corso del suo ultimo giro, che è stato
rallentato da un’uscita di pista da parte di Grosjean e dalle bandiere gialle
subito esposte per via della Lotus rimasta impantanata. In ogni caso in
extremis il pilota della Ferrari è riuscito a conquistare la nona posizione,
alle spalle di Hamilton, Hulkenberg, Schumacher, Webber, Grosjean, Massa,
Raikkonen e Maldonado. In decima posizione dietro ad Alonso, Vettel è stato l’ultimo
pilota ad avere accesso alla terza sessione di qualifiche. Sono rimasti esclusi
Di Resta, Kobayashi, Rosberg, Ricciardo, Senna, Vergne e Perez. Tra di essi
alcuni sono rimasti esclusi a causa di errori, altri a causa dell’errata scelta
di uscire con le intermedie.
Sono arrivate in Q3 nove vetture, con Grosjean che a
causa del proprio incidente ha dovuto assistere all’ultima manche dai box.
Mentre gli altri piloti entravano in pista sulle full
wet, Ferrari e Redbull hanno provato l’azzardo – che poi si è rivelato vincente
– di far uscire i loro piloti con le intermedie. A quattro minuti dalla fine
delle qualifiche, mentre le Ferrari di Massa e Alonso erano rispettivamente in
prima e seconda posizione, Schumacher è stato chiamato ai box per sostituire le
gomme, uscendo con le intermedie quando ormai l’ultima sessione andava verso la
fine.
Alonso è risalito intanto in cima alla classifica, dove
seguivano al momento Massa, Schumacher, Vettel, Hamilton, Maldonado,
Hulkenberg, Webber e Raikkonen. Ma quando mancavano meno di tre minuti alla
conclusione le Redbull – in particolare quella di Webber – hanno mostrato di
avere il passo per poter competere per la pole position. I due risalgono
infatti in terza e quarta posizione.
Non vi è stato comunque nulla da fare, in quanto Alonso
si è migliorato sulla conclusione, ottenendo la pole position dopo quasi due
anni (l’ultima era stata a Singapore nel 2010, gara che dominò ottenendo il
primo grand chelem della sua carriera). Webber deve accontentarsi della seconda
posizione, con Schumacher e Vettel che scatteranno dalla seconda fila. In quinta
e sesta posizione troviamo poi Massa e Raikkonen, con Maldonado settimo accanto
all’idolo locale Hamilton in quarta fila. Hulkenberg, autore della nona
posizione, non scatterà comunque dalla quinta fila, in quanto sarà retrocesso
di cinque posizioni per la rottura del cambio.
Si ricorda che anche Kobayashi e Vergne saranno
retrocessi sulla griglia di partenza, rispettivamente di cinque e di dieci
posizioni, a causa della loro riconosciuta responsabilità in incidenti che si
verificarono due settimane fa a Valencia e che coinvolsero Massa (con
Kobayashi) e Kovalainen (con Vergne).
Il risultato delle
qualifiche
1. Fernando Alonso
– Ferrari: 01:51.746
2. Mark Webber –
Red Bull: 01:51.796
3. Michael
Schumacher – Mercedes: 01:52.020
4. Sebastian
Vettel – Red Bull: 01:52.199
5. Felipe Massa –
Ferrari: 01:53.065
6. Kimi Räikkönen
– Lotus: 01:53.290
7. Pastor
Maldonado – Williams: 01:53.539
8. Lewis Hamilton
– McLaren: 01:53.543
9. Nico Hülkenberg
– Force India: 01:54.382 (retrocessione: 5)
10. Romain
Grosjean – Lotus – nessun tempo
Fuori in Q2:
11. Paul di Resta
– Force India: 01:57.009
12. Kamui Kobayashi
– Sauber: 01:57.071 (retrocessione: 5)
13. Nico Rosberg –
Mercedes: 01:57.071
14. Daniel
Ricciardo – Toro Rosso: 01:57.108
15. Bruno Senna –
Williams: 01:57.132
16. Jean-Eric
Vergne – Toro Rosso: 01:57.426 (retrocessione: 10)
17. Sergio Perez –
Sauber: 01:57.895
Fuori in Q1:
18. Jenson Button
– McLaren: 01:48.044
19. Vitaly Petrov
– Caterham: 01:49.027
20. Heikki
Kovalainen – Caterham: 01:49.477
21. Timo Glock –
Marussia: 01:51.618
22. Pedro de la
Rosa – HRT: 01:51.742
23. Narain Karthikeyan
– HRT: 01:53.040
24. Charles Pic –
Marussia: 01:54.143 (fuori dal 107%)
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