domenica 1 aprile 2012

Le Nostre Gufate... perché l'Apocalisse si avvicina (Malesia 2012)

In diretta dal forum F1GC ecco la puntata delle Nostre Gufate relative al gran premio della Malesia risalente alla scorsa settimana.
Le gufate sono state aperte da Calu:

C'era una volta un finlandese di nome Kimi Rikkionen (in arte Raikkonen) che aprì un negozio di cremini dentro a un box di F.1. Il perfido Felipe Massa mandò in cortocircuito il suo frigo e il box prese fuoco. Da lì in poi il fallimento dell'attività "Cremini di Iceman". Peccato, facevano successo nel mondo della F.1 e lì in Malesia. Perfino Glock era contentissimo di gustarsene qualcuno. Ormai triste, il nostro protagonista si dirige nella sua Renault (o Lotus?) e si mise il casco (con il logo del cremino) per iniziare il GP. Con i suoi occhi stava osservando la scena di Schumacher e la sua barba grigia: si stava facendo la barba che colorò di grigio la sua Mercedes. Partiva 3° ed era così felice da far salire Karthikeyan nella sua macchina per provarla ad un costo di 100.000 euro al minuto. Kimi si girò e vide Vettel con il suo latte caldo che piangeva: era solo 5° ed è stato perfino battuto dal suo compagno di squadra, il canguro Webber. Poi si rigira e vede Massa che gli indica un cremino che ha in mano e il fuoco. Lì Kimi si arrabbiò e si promise che lo avrebbe beccato in gara. Siamo alla partenza, si stanno per spegnere le luci rosse quando arrivarono le HRT, che pensavano di essere fuori dalla gara per il 107%. Invece erano ammesse e lo avevano saputo 10 petasecondi prima. Alguersuari, in cabina della BBC urla: "Ma guarda te! Quanti babbei che ci sono lì e io che ho solo 21 anni sono qua a commentare i GP come quei due tontoloni di commentatori italiani. Ivan e Gianfranco, che erano lì vicino a lui, non sentirono niente perchè erano concentrati sulla danza spirituale di Alonso. Si sa, la Ferrari è l'unica macchina in pista per i due italiani. Nemmeno Stella Bruno riusciva a distoglierli dallo sguardo della bruttissima Rossa.


Inizia il GP. Scatta il verde ed Hamilton si ritrova secondo dietro a Button. Ma Schumacher, dopo le prime due curve, li supera entrambi. Intanto Alonso ne supera due e si mette dietro al gruppo dei big. Massa recupera e raggiunge Kimi. Il finlandese, ricordandosi del gesto di Felipe, lo chiude e Massa finisce fuori nella ghiaia, con una ruota staccata. Dietro succede il finimondo: Karthikeyan non sa più come si guida, De la Rosa si chiede chi glielo ha fatto fare e i due della Toro Rosso toccano le Williams. Le Mercedes volano. Vogliono fare il culo alla McLaren. Schumacher è primo finalmente, ma Mazzoni e Capelli ci mettono del loro per portargli sfiga assurda sul suo casco rosso. Infatti dopo un pit-stop finisce dietro ad Hamilton e Button. Rosberg sta lì, perchè tanto vuole far fare una bella figura a il nonno e poi viene pagato profumatamente da Brawn. Ma Vettel arriva e lo supera e si accasa 4°. Alonso rimane lì e finisce 6° dietro a Webber. Ah, un'ultima cosa: Kimi è 7° e finalmente può godersi il suo ghiacciolo.


Poi ha proseguito Zio Tic:

Incidente di una macchina con motore Mercedes, gare di rimonta per le RedBull e le Ferrari, ci sarà la pioggia ed entrerà una SC ..
E Raikonnen arriverà nella top 5 con una grande strategia...
Vincerà Hamilton con 15-20 secondi di distacco su Button


Infile è stato il turno di Milù Sunshine:

DRIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNN! La sveglia suona, Barrichello si alza dal letto, si guarda intorno e non riconosce la stanza in cui ha dormito, addobbata con dei poster di Hamilton su cui sono stati disegnati dei cuori trafitti da frecce con un pennarello indelebile. Sul bonsai nano presente sul tavolino, Rubens nota un’incisione, che dice “Lewis + Feliiii = amore eterno”. Batte le ciglia parecchie volte, credendo di essere all’interno di un sogno e che tra poco Badoer vincerà un gran premio (nel sogno) al volante di una Forti sponsorizzata Shannon, ma si rende conto di essere sveglio. Si affaccia alla finestra, e anziché vedere il panorama americano che si aspettava di ritrovarsi davanti vede le strade di Kuala Lumpur, popolate da indiani arrivati da Nuova Delhi su degli apecar per assistere al trionfo incontrastato di Karthyyyy. Rubens pensa: “ho la febbre, sono sicuramente molto pallido”. Va a controllare allo specchio e, proprio mentre si aspettava di vedersi pallido quanto Dracula, Robert Pattinson (si chiama così, almeno? O.O) e Heikki Kovalainen si rende conto di non essere pallido e dalla sorpresa esclama: “ma io mi sono trasformato in Feliiiiii! O.o Com’è possibile?”
Diverse ore più tardi – mi sono dimenticata di dire che erano più o meno le cinque di mattina, non si sa bene perché Feliiii avesse puntato la sveglia a quell’ora – Rubens nel corpo di Feliiii si reca finalmente sul circuito di Sepang e scavalca i muretti del circuito per andare ad assistere alla gara di GP2. Nel frattempo prende fuori il cellulare che tiene in tasca (il portacellulare a forma di monoposto di Kubica è rimasto a casa) e compone il numero di sua nonna Isaura, che abitava in una villetta di fronte al circuito di Interlagos, dove Rubens viveva durante la propria infanzia, quando era amico di Alex Barros, il pilota di motociclismo. Inoltre Rubens si chiama proprio come suo padre e suo nonno.
Voce fuori campo: «Grande Milù.» [Ogni riferimento a quel “grande Mazzoni” che si sentì nella telecronaca del GP del Brasile della scorsa stagione è puramente casuale.]
Rubens passa almeno mezz’ora al telefono con nonna Isaura, a cui chiede di fare previsioni sull’andamento del GP. Nonna Isaura, profonda conoscitrice della F1, declama: «Le Marussia faranno senza dubbio doppietta e Pic otterrà la sua prima vittoria.» Rubens è convintissimo. Sarà davvero così.
La gara di GP2 senza Grosjiiii e Maldonado che si incidentato è piuttosto noiosa, così Rubens (sempre nel corpo di Feliiii) non appena nonna Isaura gli chiude il telefono in faccia perché è ora di andare a giocare a briscola in uno dei più celebri bar di Sao Paulo, chiamato “da Vitantonio”, decide di andare a fare un giro per la pit-lane. Penetra all’interno del box della Mercedes e vede un armadio, dal quale provengono dei suoi strani. Rubens con una certa sorpresa apre l’armadio e... vi trova un anziano con i capelli grigi, vestito completamente di rosso, legato e imbavagliato. Rubens lo fa uscire immediatamente e gli chiede spiegazioni: «Ma tu chi sei? Chi ti ha chiuso dentro un armadio nel box della Mercedes?»
L’altro risponde, sorpreso: «Ma come, non mi riconosci? Sono nonno Michael®! Il mio gemello crudele mi ha rinchiuso qui dentro per impedirmi di gareggiare con la Ferrari e da alcuni anni a questa parte si spaccia per me! Ma tu, Feliiii, devi aiutarmi a tornare a guidare la Ferrari, a costo di far rapire Ferniiii dagli alieni!»
Rubens nel corpo di Feliiii pensa che Feliiii quando tornerà nel suo corpo sarà felicissimo di scoprire che Ferniiii è stato rapito dagli alieni, quindi aiuta immediatamente Michael® nel suo intento. I due contattano il loro amico ET, che arriva con un intero gruppo di alieni a bordo di un disco volante con i colori della Pacific PR01. Ferniiii, che in quel momento stava fischiettando con aria indifferente, mentre tentava di nascosto di sabotare le vetture presenti nel box della Redbull, non appena vede quella sagoma atterrare a due metri di distanza da lui si reca lì incuriosito. Troppo tardi!!! Si ritrova immediatamente chiuso all’interno del disco volante e si mette a sbraitare: «Lasciatemi andare, io oggi devo gareggiare e vincere, come ogni singola gara a cui partecipo! Il mondo mi amaaaaaaa!»
Gli alieni, però, non fanno nulla per lasciarlo andare, ma gli concedono di farlo gareggiare sul loro pianeta, verso il quale partono immediatamente.
SCATTANO LE VETTUUUUUUREEEEEEEE! Nonno Schumiiii® sulla Ferrari di Ferniiii conquista la vetta della gara, ma il gemello traditore non ci sta! Non vuole che il suo segreto, cioè che non è il vero Schumiiii e che è stato prodotto in violazione del copyright in un laboratorio clandestino gestito da Ross Brawn e dal suo fruttivendolo, venga svelato. Si affianca immediatamente alla vettura del gemello e gli lancia un pomodoro contro il casco. Il vero Schumiiii® inferocito tenta di buttarlo fuori strada, con il risultato che finisce fuori da solo e si ritrova in 24esima posizione dietro alla Marussia di Pic, che persegue la filosofia indiana dell’ultima posizione pur essendo francese, come Grosjean che si ritira immediatamente.
Intanto alle Maldive Ukyo Katayama sta prendendo il sole in spiaggia, accanto a lui c’è Berger e i due sono piuttosto sorpresi.
«Ma come?! Oggi Mazzoni non ci ha ancora nominati facendoci comparire in pista all’improvviso?»
«Infatti, sono sicuro che avremmo dominato la gara.»
I due sono ovviamente piuttosto delusi, mentre non lo è Rubinho che nel corpo di Feliiiii si ritrova in testa alla gara dopo che il traditore prodotto in violazione del copyright interpretando in modo distorto il brevetto di produzione di Michael® originale ha rotto il motore.
La gara sta per terminare, Rubinho nel corpo di Feliiiii è davanti alla Ferrari del compagno di squadra Michael® l’originale. Smedley dai box declama alcune parole immancabili, all’ultimo giro: «Michael® is faster than you, can you confirm you understand this message?»
Rubens risponde al messaggio con una pernacchia e vince il gran premio di Malesia. Quando scopre che la vittoria verrà attribuita a Feliiii si sconvolge e scoppia a piangere a dirotto.
Nel frattempo Feliiii si sveglia nel corpo di Rubens e vince la Indycar, nonostante senta la mancanza dell’unico amore della sua vita, Lewiiiis, suo amico inseparabile dal quale non può stare lontano, specie se si incontrano in pista.
Ferniiii, contemporaneamente, sul pianeta di ET, si ritrova al volante di una Life, a disputare le qualifiche della prima gara della Mastercard Series, pur sapendo di avere poche speranze di vittoria: la Lola è senza ombra di dubbio la vettura più veloce. Infatti per Ferniiii è piuttosto traumatico non riuscire ad essere tra i primi tre, specie quando scopre che le Lola non sono poi così imbattibili, infatti su una Forti sponsorizzata Shannon Badoer vince la prima gara stagionale!


A volte mi chiedo perché le gufate di una certa Milù Sunshine siano così maledettamente lunghe! ;-)

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Milly Sunshine