lunedì 5 marzo 2012

Review Indycar 2011: #14 Baltimora

4 settembre: Gran Premio di Baltimora o Baltimore, detto all’americana, dove – notizia traumatica (nell’improbabile caso in cui interessi a qualcuno) – non c’è più Ho-Pin Tung.
I giri sono in totale 75 ed è Will Power a scattare dalla pole position mentre Franchitti, il suo principale avversario per il titolo, partirà invece dalla quarta posizione.

Griglia di partenza
1   Will Power   Honda   12   91.520 mph
2   Graham Rahal   Honda   38   91.430 mph
3   Ryan Briscoe   Honda   6   91.001 mph
4   Dario Franchitti   Honda   10   90.990 mph
5   Sebastien Bourdais   Honda   19   90.697 mph
6   Ryan Hunter-Reay   Honda   28   90.656 mph
7   Helio Castroneves   Honda   3   90.835 mph
8   Mike Conway   Honda   27   90.770 mph
9   E.J. Viso   Honda   59   90.732 mph
10   Scott Dixon   Honda   9   90.598 mph
11   Tony Kanaan   Honda   82   90.247 mph
12   Simona De Silvestro   Honda   78   89.848 mph
13   James Jakes   Honda   18   89.995 mph
14   Vitor Meira   Honda   14   89.593 mph
15   Giorgio Pantano   Honda   22   89.906 mph
16   Oriol Servia   Honda   2   89.577 mph
17   James Hinchcliffe   Honda   06   89.793 mph
18   Charlie Kimball   Honda   83   89.130 mph
19   JR Hildebrand   Honda   4   89.536 mph
20   Martin Plowman   Honda   17   88.949 mph
21   Alex Tagliani   Honda   77   89.387 mph
22   Ana Beatriz   Honda   24   88.581 mph
23   Marco Andretti   Honda   26   88.597 mph
24   Tomas Scheckter   Honda   07   88.507 mph
25   Danica Patrick   Honda   7   88.465 mph
26   Sebastian Saavedra   Honda   34   87.980 mph
27   Ed Carpenter   Honda   67   86.874 mph
28   Takuma Sato   Honda   5   86.082 mph

Cronaca della gara
Rahal supera Power alla partenza, ma quest’ultimo dopo un paio di curve si riprende la prima posizione; in terza posizione c’è Franchitti che ha superato Briscoe, ora quarto. Al quinto posto c’è Bourdais, che però si ritira dopo pochi giri per un problema al cambio. Risale quindi in quinta posizione Hunter-Reay, mentre la situazione è piuttosto stabile; prima della prima sosta in sesta posizione c’è Viso, seguito dalla De Silvestro in quinta posizione, mentre completano i primi dieci Jakes, Meira e Pantano.
Al 21° giro si fermano per il primo pit-stop sia Rahal sia Power, con quest’ultimo che è riuscito ad approfittarne; Franchitti rientra ai box un giro più tardi così come Briscoe. A un terzo di gara il primo giro di pit-stop si può dire concluso e i primi dieci sono: Power, Rahal (che è piuttosto vicino a Power), Franchitti, Hunter-Reay, Briscoe, Viso, De Silvestro, Dixon, Meira e Pantano.
Al 32° giro Scheckter, che già era doppiato, finisce fuori ed è caution; la neutralizzazione perdura fino al 39° giro, e dopo poche curve un contatto tra Hunter-Reay e Briscoe (che successivamente verrà penalizzato per avere innescato l’incidente) manda Hunter-Reay in testacoda e genera un ingorgo nel quale rimangono ferme ben dodici vetture.
Durante la caution molti piloti effettuano un secondo pit-stop; dietro la pace-car Power è ancora leader davanti a Rahal e Franchitti, quando la gara riprende al 50° giro. Proprio tra Rahal e Franchitti vi è una lieve collisione che però non provoca danni alle vetture. Quarta è risalita nel frattempo Simona De Silvestro, seguita da Viso, Hildebrand, Servia, Kanaan (che nel warm-up del mattino è stato protagonista di uno spettacolare incidente prendendo il volo sulla vettura di Castroneves), Ana Beatriz e Dixon al momento tra i primi dieci.
Rahal rientra per l’ultima sosta a 19 giri dalla fine perdendo varie posizioni, mentre nei giri successivi rientrano anche Power e Franchitti, così come molti altri piloti.
Power riesce a mantenere la leadership davanti a Servia e Kanaan, risaliti in seconda e terza posizione, dopodiché Franchitti quarto e Dixon quinto. Segue Sato in sesta posizione, poi Tagliani, Danica Patrick, Meira, Hunter-reay e Rahal soltanto undicesimo quando mancano meno di dieci giri alla conclusione.
Al penultimo giro Sato rimane fermo in una via di fuga e per il resto non cambia alcunché, tra i primi dieci, se non che Tagliani perde una posizione a vantaggio della Patrick.

Risultato
1   Will Power   12   Honda   75 
2   Oriol Servia   2   Honda   75  
3   Tony Kanaan   82   Honda   75  
4   Dario Franchitti   10   Honda   75  
5   Scott Dixon   9   Honda   75 
6   Danica Patrick   7   Honda   75  
7   Alex Tagliani   77   Honda   75 
8   Ryan Hunter-Reay   28   Honda   75
9   Vitor Meira   14   Honda   75   
10   Graham Rahal   38   Honda   75   
11   Martin Plowman   17   Honda   75  
12   Simona De Silvestro   78   Honda   75   
13   Sebastian Saavedra   34   Honda   75   
14   Ryan Briscoe   6   Honda   75  
15   E.J. Viso   59   Honda   75  
16   Ana Beatriz   24   Honda   75  
17   Helio Castroneves   3   Honda   74
18   Takuma Sato   5   Honda   73  
19   JR Hildebrand   4   Honda   73   
20   Ed Carpenter   67   Honda   73   
21   Charlie Kimball   83   Honda   73  
22   Tomas Scheckter   07   Honda   71   
23   Mike Conway   27   Honda   64  
24   James Hinchcliffe   06   Honda   54  
25   Marco Andretti   26   Honda   40  
26   Giorgio Pantano   22   Honda   39 
27   James Jakes   18   Honda   37  
28   Sebastien Bourdais   19   Honda   9  

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