mercoledì 4 aprile 2012

Review Indycar 2011: #10 Edmonton

Il 24 luglio, due settimane di distanza dal precedente gran premio di Toronto, secondo appuntamento canadese a Edmonton per la Indycar. I giri sono in totale 80, nonostante fossero inizialmente previsti per 90(?).
A conquistare la pole position è Takuma Sato, già autore della pole all’ottavo gran premio stagionale a Iowa Corn.

Griglia di partenza
1   Takuma Sato   Honda   5   101.971 mph
2   Will Power   Honda   12   101.905 mph
3   Scott Dixon   Honda   9   101.805 mph
4   Dario Franchitti   Honda   10   101.781 mph
5   E.J. Viso   Honda   59   101.684 mph
6   Ryan Briscoe   Honda   6   101.313 mph
7   Ryan Hunter-Reay   Honda   28   101.775 mph
8   Oriol Servia   Honda   2   101.715 mph
9   Helio Castroneves   Honda   3   101.647 mph
10   James Hinchcliffe   Honda   06   101.434 mph
11   Tony Kanaan   Honda   82   101.322 mph
12   Sebastien Bourdais   Honda   19   100.861 mph
13   Graham Rahal   Honda   38   101.259 mph
14   Vitor Meira   Honda   14   101.375 mph
15   Justin Wilson   Honda   22   101.253 mph
16   Simona De Silvestro   Honda   78   101.080 mph
17   Alex Tagliani   Honda   77   101.177 mph
18   James Jakes   Honda   18   100.896 mph
19   Marco Andretti   Honda   26   100.557 mph
20   Mike Conway   Honda   27   100.835 mph
21   Charlie Kimball   Honda   83   100.036 mph
22   Danica Patrick   Honda   7   100.746 mph
23   Ana Beatriz   Honda   24   99.678 mph
24   JR Hildebrand   Honda   4   100.679 mph
25   Paul Tracy   Honda   8   99.479 mph
26   Sebastian Saavedra   Honda   34   100.432 mph

Cronaca della gara
Alla partenza Sato mantiene la prima posizione, mentre Power, che partiva secondo, viene sopravanzato da Dixon. Subito al primo giro vi è un contatto tra Tagliani e Rahal, con quest’ultimo che non riesce a proseguire. Vi è poi una collisione che coinvolge Tracy e Saavedra e le vetture incidentate provocano l’ingresso della pace-car, che rimane in pista fino alla fine del 5° giro e dietro la quale le posizioni sono: Sato, Dixon, Power, Franchitti, Briscoe, Viso, Hunter-Reay, Castroneves, Servia, Kanaan...
Al restart ci sono vari sorpassi a metà classifica, mentre davanti Sato mantiene senza problemi la prima posizione; Power supera Dixon e torna secondo, quarto c’è Franchitti seguito da Viso, Briscoe (che diversi giri dopo supererà Viso) e Castroneves, mentre dietro di loro Hunter-Reay e Kanaan sono in lotta per l’ottava posizione; nei giri che seguono Hunter-Reay riesce comunque a distanziare Kanaan e intorno al 10° giro risale in settima posizione superando Castroneves.
Al 19° giro Power si porta in testa con un sorpasso su Sato, che a sua volta viene sopravanzato da Dixon e, un giro più tardi, anche da Franchitti; Sato viene presto distanziato dai tre piloti che l’hanno superato.
Al 24° giro Servia è il primo pilota a fermarsi per il primo pit-stop, per poi andare a sbattere un giro più tardi dopo un contatto con Conway: caution. Tre giri più tardi tutti rientrano per la prima sosta, Power mantiene la posizione su Franchitti e Dixon (con Franchitti che ha superato Dixon), mentre Briscoe recupera una posizione su Sato. In testa comunque c’è Conway, seguito da Tagliani, in quanto i due non si sono fermati ai box. Power si porta comunque in testa al restart, mentre subito dopo vi è un incidente tra Conway e Viso, mentre Dixon rimasto coinvolto nel contatto al 31° giro rientra ai box con la vettura irreparabilmente danneggiata. Chi ha recuperato posizioni è Sato, che si è portato in seconda posizione dietro a Power, davanti a Tagliani, Hunter-Reay e Castroneves; seguono Briscoe, Wilson, Bourdais, Franchitti e Kanaan. Al 39° giro, però, mentre Hunter-Reay è salito in terza posizione, c’è un contatto tra lui e Sato, con il giapponese che finisce il testacoda; Hunter-Reay perde due posizioni venendo superato da Tagliani e Castroneves, mentre Sato, rimasto fermo, perde parecchio tempo prima di ripartire e precipita tra le ultime posizioni; anche Hunter-Reay perde comunque posizioni dal momento che viene penalizzato per il contatto con Sato.
Tagliani si ferma ai box al 49° giro, mentre i piloti che si erano fermati intorno al 30° giro iniziano a fermarsi per la seconda volta intorno al 55° giro; dopo le soste Power è ancora in testa davanti a Castroneves, Franchitti, Briscoe, Kanaan, Wilson, Patrick, Tagliani, Bourdais, Hunter-Reay...
La situazione non cambia particolarmente fino alla fine, se non che i piloti a corto di carburante si fermano un’altra volta negli ultimi giri (nel caso di Briscoe, proprio nell’ultimo giro).
Will Power ottiene la sua quarta vittoria stagionale davanti a Castroneves e a Franchitti.

Risultato
1   Will Power   12   Honda   80  
2   Helio Castroneves   3   Honda   80    
3   Dario Franchitti   10   Honda   80  
4   Tony Kanaan   82   Honda   80   
5   Justin Wilson   22   Honda   80  
6   Sebastien Bourdais   19   Honda   80  
7   Ryan Hunter-Reay   28   Honda   80 
8   Mike Conway   27   Honda   80  
9   Danica Patrick   7   Honda   80   
10   Ryan Briscoe   6   Honda   80   
11   JR Hildebrand   4   Honda   80   
12   Vitor Meira   14   Honda   80    
13   Ana Beatriz   24   Honda   80 
14   Marco Andretti   26   Honda   80   
15   James Hinchcliffe   06   Honda   80   
16   Sebastian Saavedra   34   Honda   80 
17   Alex Tagliani   77   Honda   80   
18   James Jakes   18   Honda   80 
19   Charlie Kimball   83   Honda   79   
20   E.J. Viso   59   Honda   79  
21   Takuma Sato   5   Honda   79   
22   Oriol Servia   2   Honda   76   
23   Scott Dixon   9   Honda   74   
24   Simona De Silvestro   78   Honda   54  
25   Paul Tracy   8   Honda   0   
26   Graham Rahal   38   Honda   0   

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