sabato 3 marzo 2012

Review Indycar 2011: #4 Sao Paulo

Il quarto appuntamento della stagione 2011 è la Sao Paulo Indy 300, gara che si svolge su un circuito cittadino per le strade di Sao Paulo.

Griglia di partenza
1   Will Power   Honda   12   111.478 mph
2   Ryan Hunter-Reay   Honda   28   110.934 mph
3   Scott Dixon   Honda   9   110.847 mph
4   Ryan Briscoe   Honda   6   110.805 mph
5   Graham Rahal   Honda   38   110.666 mph
6   Dario Franchitti   Honda   10   110.514 mph
7   Helio Castroneves   Honda   3   110.490 mph
8   Justin Wilson   Honda   22   110.465 mph
9   Mike Conway   Honda   27   110.396 mph
10   Takuma Sato   Honda   5   110.344 mph
11   James Hinchcliffe   Honda   06   110.201 mph
12   Sebastien Bourdais   Honda   19   110.117 mph
13   Simona De Silvestro   Honda   78   109.100 mph
14   Vitor Meira   Honda   14   109.573 mph
15   Marco Andretti   Honda   26   108.986 mph
16   Oriol Servia   Honda   2   109.466 mph
17   Danica Patrick   Honda   7   108.561 mph
18   Charlie Kimball   Honda   83   109.059 mph
19   Raphael Matos   Honda   17   108.442 mph
20   Alex Tagliani   Honda   77   108.971 mph
21   Tony Kanaan   Honda   82   108.401 mph
22   JR Hildebrand   Honda   4   108.888 mph
23   Sebastian Saavedra   Honda   34   108.304 mph
24   James Jakes   Honda   18   108.882 mph
25   Ana Beatriz   Honda   24   107.629 mph
26   E.J. Viso   Honda   59   N/A

Cronaca della gara
Domenica 1 Maggio 2011. Piove a Sao Paulo, dove deve iniziare la Sao Paulo Indy 300, appuntamento brasiliano del campionato di Indycar, per il quale l’accordo legato ai diritti televisivi è fissato un tempo massimo di due ore per percorrere i 75 giri previsti.
La gara parte con la pioggia, le vetture sollevano acqua e la visibilità è scarsa. Al momento della partenza Power riesce a mantenere la prima posizione, mentre Hunter-reay, che partiva in seconda posizione, finisce in una via di fuga andando a sbattere contro un muro di pneumatici.
Intanto vi è un altro incidente, che coinvolge varie vetture tra cui Danica Patrick e Castroneves che finiscono a muro; sopraggiungono Meira e la De Silvestro, i due hanno una lieve collisione e Simona travolge successivamente le vetture incidentate di Castroneves e Patrick. Anche Kanaan è fermo a causa di un tamponamento. Vengono ovviamente esposte le bandiere gialle e la pace-car entra in pista.
L’ordine attuale è: Power, Dixon, Rahal, Briscoe, Franchitti, Conway, Wilson, Sato, Hinchcliffe, Bourdais, Meira, Andretti, Matos, Kimball, Tagliani, Hildebrand, Saavedra, Servia, Jakes, Viso, Beatriz.
La gara riparte dopo sei giri, con diverse vetture che vanno a sbattere e un ingorgo che si crea subito; uno dei piloti che hanno innescato la collisione è Dixon, che si trovava in seconda posizione. Dal momento che tutte le vetture riescono a rimanere in gara, non vengono esposte bandiere gialle. Hunter-reay, che era riuscito a tornare in gara dopo l’incidente al primo giro riporta danni all’ala posteriore.
Intanto Power è in testa davanti a Briscoe. Rallentati dalle scie che si sollevano dalle vetture che li precedono, i piloti dalla seconda posizione in poi rimangono attardati e Power riesce a guadagnare terreno nei confronti di Briscoe.
Diversi piloti, frattanto, finiscono in testacoda e al dopo 9 giri di gara viene esposta bandiera rossa per l’incremento della pioggia, quando le posizioni sono: Power, Briscoe, Conway, Sato, Rahal, Franchitti, Andretti, Kimball, Tagliani, Servia...
Dopo una consistente interruzione la gara riprende grazie al miglioramento delle condizioni meteo, dietro alla pace-car, da dove era stata interrotta, con il problema della visibilità ancora presente. Anche i piloti rimasti coinvolti negli incidenti al primo giro ripartono, con 9 giri di ritardo.
Al 12° giro Conway, che era in terza posizione, si ferma per un problema alla vettura. La gara procede fino al 14° giro e, sommando le due parti di gara finora disputate, si raggiungono circa 40 minuti.
È tardo pomeriggio e, a causa della scarsa visibilità, la gara non può essere ripresa, viene quindi rimandata alla mattina di lunedì.
Lunedì 2 Maggio. Ancora una volta la gara è bagnata e, a causa del tempo perso dietro la pace-car, la gara viene calcolata in termini di tempo anziché in termini di giri, per via dell’avvicinarsi dello scadere del limit delle due ore.
Quando manca soltanto un’ora di gara viene data bandiera verde, l’ordine dietro la pace-car era Power, Sato, Briscoe, Franchitti, Andretti, Rahal, Viso, Dixon,Servia, Wilson...
Sato scatta immediatamente in testa, mentre Power è costretto ad accodarsi; più indietro un incidente innescato da Rahal porta a una nuova neutralizzazione e, diversi giri dopo, quando la pace-car esce, alla ripartenza il giapponese conserva la leadership. Non ci sono eccessivi intoppi stavolta, se non che Viso, Briscoe e Matos finiscono in una via di fuga (la stessa in cui era andato a sbattere Hunter-reay) e poco dopo l’ex pilota di F1 Justin Wilson ha un testacoda senza conseguenze.
Dietro a Sato ci sono in seconda e terza posizione Power e Andretti, segue Franchitti quarto (che dopo pochi giri si renderà protagonista di un incidente simile a quello di Hunter-reay al primo giro) poi Servia e Viso in lotta per la quinta posizione.
Subito dopo Tagliani finisce in testacoda e lascia spegnere il motore nel bel mezzo della pista: è ovviamente caution.
Dietro la pace-car Power e Servia rientrano ai box, mentre rimangono in pista Sato, Andretti e Viso, che si trovano nelle prime tre posizioni, che mantengono anche al momento della bandiera verde, in cui ormai la pista sta iniziando ad asciugarsi. Mentre Sato riesce a mettere spazio tra sé e i piloti che lo seguono, Andretti e Viso sono in lotta per la seconda posizione e Viso riesce a effettuare il sorpasso. Seguono Saavedra e Rahal in quarta e quinta posizione, mentre sesto c’è Power che si è già fermato per il pit-stop e che ben presto riesce a superare Rahal.
Power si trova in una situazione di potenziale vantaggio, in quanto i piloti che gli stanno davanti e che non si sono fermati potrebbero avere la necessità di effettuare un rifornimento prima della fine della gara, a cui mancano circa 20 minuti.
Successivamente Viso viene penalizzato per una irregolarità commessa e questo permette ad Andretti di salire in seconda posizione, mentre Power, che ha superato Saavedra, quando mancano 15 minuti al finale. Andretti, però, è costretto a fermarsi per un pit-stop, e tenta l’azzardo di montare le slick, che non pagherà perché la pista è ancora piuttosto umida.
Anche Sato deve fermarsi e a quel punto Power conquista la testa della gara, davanti a Rahal, Briscoe, Franchitti e allo stesso Sato, tornato in pista in quinta posizione; il giapponese viene però superato di lì a poco da Servia e a cinque minuti dalla fine perderà posizioni dopo essere finito in una via di fuga, venendo superato da Conway, vincitore dello scorso gran premio a Long Beach, e Wilson.
La gara procede senza eccessivi colpi di scena e, alla scadenza del tempo, viene esposta la bandiera bianca e un giro più tardi la gara si conclude, con Will Power che ottiene la sua seconda vittoria stagionale.

Risultato
1   Will Power   12   Honda   55   
2   Graham Rahal   38   Honda   55  
3   Ryan Briscoe   6   Honda   55  
4   Dario Franchitti   10   Honda   55  
5   Oriol Servia   2   Honda   55 
6   Mike Conway   27   Honda   55 
7   Justin Wilson   22   Honda   55 
8   Takuma Sato   5   Honda   55   
9   James Hinchcliffe   06   Honda   55   
10   JR Hildebrand   4   Honda   55       22  
11   Sebastian Saavedra   34   Honda   55    
12   Scott Dixon   9   Honda   55   
13   E.J. Viso   59   Honda   55  
14   Marco Andretti   26   Honda   55   
15   James Jakes   18   Honda   55    
16   Charlie Kimball   83   Honda   54  
17   Vitor Meira   14   Honda   53   
18   Ryan Hunter-Reay   28   Honda   50  
19   Alex Tagliani   77   Honda   48 
20   Simona De Silvestro   78   Honda   46 
21   Helio Castroneves   3   Honda   46
22   Tony Kanaan   82   Honda   46    
23   Danica Patrick   7   Honda   46    
24   Ana Beatriz   24   Honda   31   
25   Raphael Matos   17   Honda   28  
26   Sebastien Bourdais   19   Honda   20   

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine