Carissimi lettori, credo sia opportuno accettare la realtà: non uscirà mai un recap della stagione 2023 sotto di commento ironico. Tuttavia, per non lasciare le cose a metà, scriverò questa breve sintesi in cui linkerò i commenti ai singoli gran premi, a cominciare da quello del BAHREIN, primo evento della stagione. Era marzo, sembra ormai passata una vita, ma ha iniziato a essere palese fin da subito che la Redbull fosse in una posizione assolutamente dominante. Max Verstappen e Sergio Perez, partiti 1/2, sono arrivati 1/2 al traguardo con l'Aston Martin di Fernando Alonso al terzo posto; un podio che ha generato hype per questo team, visto lungamente come la potenziale risposta alla Redbull. In ARABIA SAUDITA, Verstappen è partito dalle retrovie, ma è risalito comodamente al secondo posto alle spalle di Perez, con un ulteriore podio per Alonso, inizialmente penalizzato per una "penalità scontata male" in regime di safety car, penalità poi annullata, perché il regolamento era stato applicato alla cazzum. L'applicazione creativa del regolamento ha raggiunto il suo massimo splendore in AUSTRALIA, una gara con tre bandiere rosse e addirittura un mezzo giro annullato. Verstappen era si nuovo in testa, inseguito dalla Mercedes di Hamilton e Alonso ha conquistato un altro podio, nonostante una speronata da parte di Carlos Sainz, con posizione recuperata per il "giro annullato". Se la bandiera rossa fosse stata data soltanto un settore più tardi il pilota della Ferrari avrebbe chiuso terzo al traguardo, ma per effetto della penalità per l'incidente innescato, il gradino più basso del podio sarebbe andato alla Haas di Nico Hulkenberg. Che grande occasione sprecata. :-////
Fuori dal podio dopo un incidente in qualifica, Perez si è ripreso vincendo la sprint in AZERBAIJAN e poi anche la gara, davanti a Verstappen. Charles Leclerc ha chiuso terzo, conquistando il primo podio stagionale per la Ferrari. A questo punto della stagione Perez sembrava sulla buona strada per ottenere almeno qualche soddisfazione, ma la realtà del fatti è che da quel momento in poi non ha più vinto nemmeno una gara.
Dieci vittorie consecutive nei dieci gran premi successivi disputati da quel momento in poi, questo il bottino ottenito da Verstappen, mentre Perez in certe occasioni arrancava. Ha vinto a MIAMI, seguito da Perez e Alonso, ha vinto a MONTECARLO, precedendo Alonso e l'Alpine di Esteban Ocon. Fernando avrebbe potuto addirittura giocarsi la vittoria, se non fosse stato per un timing errato nella scelta delle gomme, in una gara bagnata.
In SPAGNA, Perez ha mancato di nuovo il podio, su cui Verstappen è salito insieme ai piloti Mercedes, Lewis Hamilton e George Russell, così come in CANADA, dove il podio è stato Verstappen/ Alonso/ Hamilton. Dopo avere vinto la sprint in AUSTRIA, Verstappen si è imposto anche nella gara, con Perez giunto in terza posizione alle spalle di Leclerc, ma non è stato un ritorno definitivo tra le posizioni di vertice. In GRAN BRETAGNA, infatti, ha mancato il podio ancora una volta, con Lando Norris a classificarsi secondo e Hamilton a completare il podio. Per Norris è iniziato un grande momento, con un nuovo secondo posto conquistato in UNGHERIA alle spalle dello stesso Verstappen, mentre Perez è riuscito finalmente a tornare sul podio.
La prima parte della stagione è terminata con il GP del BELGIO, anticipato a luglio rispetto agli scorsi anni, preceduto da una sprint con tanto di rain delay. Verstappen ha vinto la sprint, mentre Oscar Piastri con la McLaren e Pierre Gasly sull'Alpine sono giunti 2/3, ma essendo una sprint non sono stati considerati arrivati sul podio. In gara il risultato è stato più consueto, con un 1/2 Redbull, sempre ammesso che vedere Checo in seconda posizione potesse essere considerato consueto. Leclerc, nel frattempo, ha concluso la gara in terza posizione.
Il podio per Gasly è arrivato nel GP d'OLANDA, al ritorno dalla pausa estiva, giungendo terzo alle spalle di Verstappen e di Alonso, l'Aston Martin che dava segni di vita dopo un ultimo periodo piuttosto deludente rispetto alla prima parte del campionato.
La stagione europea si è conclusa in ITALIA, dove la Redbull ha fatto doppietta con Verstappen/ Perez, nonostante Sainz fosse partito dalla pole position nella gara di casa della Ferrari. Carlos ha chiuso la gara al terzo posto, dopo un duello con Leclerc, e successivamente in serata ha sventato un furto dell'orologio Richard Mille che portava al polso durante un evento!
A SINGAPORE si è svolto l'unico gran premio complicato per la Redbull, con Carlos Sainz, George Russell e Lando Norris a giocarsi la vittoria. Russell, non riuscendo a superare Sainz in pista, ha tentato un cambio di strategia, di superarlo con una sosta in più e un finale di gara su gomme più fresche. Si è lanciato all'inseguimento del duo Sainz/ Norris che, con l'effetto del DRS, non gli hanno permesso di infilarsi tra loro. Russell ha poi finito la gara andando a sbattere, mentre Hamilton è salito sul podio insieme a Sainz e a Norris.
In GIAPPONE Perez ha perso occasione di fare bella figura a casa della Honda ritirandosi per i danni riportati in un incidente al primo giro, mentre Verstappen è andato a vincere davanti al duo della McLaren, Norris e Piastri: Oscar è stato il primo pilota nato negli anni 2000 a salire sul podio in Formula 1. Non il primo a vincere, nonostante in QATAR si sia imposto nella sprint, ma l'unica vittoria che conta è quella di Verstappen, davanti al duo Piastri/ Norris. Max ha conquistato il titolo mondiale nel corso del fine settimana, nello specifico nella giornata di sabato. Il weekend è stato piuttosto delirante a proposito di track limits e di cambi gomme imposti ogni tot giri per ragioni di sicurezza a causa del caldo torrido, che ha provocato anche indisposizione fisica a vari piloti. Facendo un passo indietro, al via Russell e Hamilton frattanto hanno cercato di fare una replica del GP di Spagna 2016, ma George è riuscito a proseguire!
La stagione è continuata oltreoceano con il GP degli STATI UNITI (Austin) nel quale Verstappen ha accumulato un'altra sprint vinta prima di imporsi anche in gara. Hamilton classificato secondo e il poleman Leclerc giunto fuori podio sono stati squalificati per irregolarità tecniche dopo un controllo post-gara e il duo Norris/ Sainz si è classificato dunque al secondo e al terzo posto. Leclerc e Sainz hanno conquistato la prima fila in MESSICO, ma dei due solo Leclerc ha visyo la luce del podio, terzo dietro a Verstappen e Hamilton. Si può dire che sia andata peggio all'eroe di casa: Perez ha infatti tentato di affiancare Verstappen e Leclerc in partenza, con il pessimo esito di essere cozzato contro quest'ultimo per poi finire fuori pista, nonché primo dei ritirati. In BRASILE gli è andata un po' meglio, ma ha chiuso quarto dopo essere uscito perdente da un duello con Alonso, di nuovo a podio. Verstappen, già vincitore della gara sprint, ha conquistato la vittoria del gran premio davanti a Norris.
È stata poi la volta del gran premio più atteso dai driverstosurvivers, quello di LAS VEGAS, iniziato con Sainz che ha scoperchiato un tombino (anche se vista l'entità dei danni è forse più corretto dire che il tombino ha tentato di scoperchiare Sainz), con la gara disputata di sabato sera e Verstappen che si è imposto di nuovo, stavolta davanti al poleman Leclerc e al compagno di squadra Perez.
Infine il mondiale è terminato con il GP di ABU DHABI, con una settima vittoria consecutiva di Verstappen a soli tre gran premi di distanza dall'autoeguagliarsi nel record delle dieci vittorie consecutive. Leclerc ha concluso la stagione con un podio, idem per Russell, mentre niente acqua di rose per tutti gli altri, Perez compreso, che ha finito la stagione arrivando quarto.
CLASSIFICA PILOTI: Verstappen 575, Perez 285, Hamilton 234, Alonso 206, Leclerc 206, Norris 205, Sainz 200, Russell 174, Piastri 97, Stroll 74...
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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