martedì 16 gennaio 2024

Il record dimenticato di Onofre Marimon

Quando si parla di record della storia della Formula 1, ci si sofferma tendenzialmente su quelli più mainstream, magari che riguardano personaggi considerati di una certa rilevanza. Insomma, non si parla di Onofre Marimon, pilota argentino classe 1923 attivo in Formula 1 nel periodo 1953/1954, come pilota della Maserati, nonché ventottesimo classificato - pare per un ritardo del team nell'arrivo a Silverstone - sulla griglia del GP di Gran Bretagna 1954. Era il 17 luglio e Juan Manuel Fangio scattava dalla pole position su Mercedes in una gara bagnata, con in seconda posizione la Ferrari di José Froilan Gonzalez, il primo a vincere in Formula 1 per la scuderia di Maranello esattamente tre anni prima. Gonzalez ha preso la leadership seguito dal compagno di squadra Mike Hawthorn, ma Fangio ha successivamente ripreso almeno il secondo posto.

Entrambi sarebbero stati successivamente soppiantati dalla Maserati di Moss, ma torniamo a Marimon, dato che vi ho anticipato un suo record: il pilota argentino, partito ventottesimo, al termine del primo giro era sesto, ha quindi recuperato ben ventidue posizioni nel corso del primo giro, il massimo mai accaduto in un gran premio di Formula 1... niente male!
È rimasto sesto piuttosto a lungo, per poi risalire quinto approfittando del ritiro della Gordini di Jean Behra, per poi ritrovarsi, a gara inoltrata, addirittura quarto davanti a Fangio. Il successivo ritiro di Moss l'ha fatto salire addirittura sul podio e totalizzare venticinque posizioni di gap tra partenza e arrivo: un altro record rimasto nella storia della Formula 1, entrambi peraltro imbattibili da trent'anni a questa parte, dato che per recuperare venticinque posizioni ci vogliono almeno ventisei vetture in griglia e non ci sono dal lontano 1994.

Gonzalez ha vinto, ottenendo la sua seconda e ultima vittoria in Formula 1 sullo stesso circuito della prima: con l'eccezione della Indy 500 - conquistata due volte da Bill Vukovich nel 1953 e 1954 - José Froilan è divenuto il primo pilota nella storia a vincere due soli gran premi ma entrambi nella stessa location, sarebbe stato eguagliato da Maurice Trintignant con due vittorie a Montecarlo su due vittorie totali.
Gonzalez/ Hawthorn/ Marimon, questo il podio, con Fangio quarto e Trintignant su Ferrari a completare la zona punti. Visti i sistemi non proprio precisi dell'epoca, il giro veloce è stato assegnato ex equo a ben sette piloti: i primi quattro classificati, Moss, Behra, nonché Alberto Ascari, su Maserati, ritirato dopo neanche un quarto di gara.

Marimon uomo dei record, ma quella di Silverstone era purtroppo destinata a essere la sua ultima gara. Il 31 luglio, durante le prove libere del GP di Germania, il pilota argentino ha perso la vita a seguito di un incidente. Uomo dei record fino in fondo, dato che è stato il primo pilota a morire in un weekend di un gran premio di Formula 1.
Le precedenti morti erano infatti state o in test privati, quella del tester Cameron Earl durante un test privato nel 1952, o nel corso della Indy 500 (quindi non gran premio per gli standard odierni) quando faceva parte del mondiale, come Chet Miller in una sessione di prove nel 1953 e Carl Scarborough deceduto a seguito di un malore dovuto alle altissime temperature all'interno dell'abitacolo, accaduto durante la gara dello stesso anno.

La gara si è svolta all'indomani, al Nurburgring, e ancora una volta c'è stata pioggia. Le Mercedes di Juan Manuel Fangio e Karl Kling erano in grande spolvero e infatti eccole nelle prime due posizioni nelle prime fasi di gara, inseguite da Hawthorn, tuttavia costretto al ritiro, prima di rientrare in gara prendendo il posto di Gonzalez, sempre in terza posizione, poi divenuta seconda a seguito di una sosta ai box di Kling.
A un certo punto Hawthorn si è anche avvicinato a Fangio, ma con la pioggia il leader era più veloce e ha allungato, mentre Hawthorn ha gestito il secondo posto, ex equo con Gonzalez per effetto dello shared drive, con Trintignant sul gradino più basso del podio. Kling è giunto quarto, ottenendo il giro veloce (da solo, non a pari merito con altri!), mentre Sergio Mantovani su Maserati ha conquistato l'ultimo punto disponibile.


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Milly Sunshine