lunedì 22 gennaio 2024

Ho visto un vecchio servizio di "Voyager" su Ayrton Senna: le mie impressioni

Buongiorno a tutti, in particolare a eventuali Maya, viaggiatori nel tempo e alieni presenti, perché ieri sera mi sono vista, tramite un caricamento "non ufficiale" che ho trovato su Youtube, un servizio di "Voyager" risalente al 2007(?) su Ayrton Senna. Tra parentesi, nell'autunno del 2007 il mio amico omonimo di Badoer mi parlò di quel servizio a una cena che organizzammo insieme ad altre due ragazze nostre ex compagne di scuola (ci eravamo diplomati da pochi mesi) e decisi di guardarmi "Voyager" la settimana seguente. Mi beccai un'intera puntata dedicata al 21 dicembre 2012 anziché servizi che avessero a che fare con il motorsport.
Per onore di cronaca, devo dire che questo servizio su Senna l'avevo già visto diversi anni fa, ma non me lo ricordavo molto quindi me lo sono guardata di nuovo e ho deciso di recensirlo.

Innanzi tutto, chi conosce il programma di Roberto Giacobbo, saprà perfettamente che si trattava di un programma su misteri vari, alieni, paranormale, templari, viaggiatori nel tempo, astronauti persi nello spazio (che ho scoperto in seguito essere una definizione altisonante per gli incidenti mortali avvenuti durante missioni spaziali), eccetera.
Vi chiederete, quindi, cosa c'entri tutto ciò con la Formula 1. Niente, direi, infatti le uniche cose velatamente paranormal sono il termine "destino?" scritto in alto sullo schermo e qualche allusione al fatto che forse, secondo il cugino del cugino del cugino di non si sa bene chi, Senna avesse avuto premonizioni sulla propria morte quando questa era ormai imminente.
Per il resto si parla di motorsport. Certo, si parla di motorsport in un programma in cui il conduttore non è un esperto di motorsport, ma sempre di motorsport si tratta.

Di per sé, prendendo in considerazione questo aspetto, così come il fatto che non c'era palesemente alcuna autorizzazione a usare filmati ufficiali (si vedono solo foto), siamo quantomeno a medio livello, a mio vedere, a volte ho notato sviste peggiori in servizi sulla Formula 1 tenuti da esperti del settore.
Per il resto abbiamo Giacobbo che gironzola per il circuito di Imola, mostrando le zone del circuito in cui al GP di San Marino del 1994 avvennero l'incidente nel quale Rubens Barrichello fu "miracolato" al venerdì, dopodiché gli incidenti mortali di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna.
In più ci sono interviste, dettagli sia sul weekend sia sulla carriera di Senna, tra cui alcune inesattezze che ritengo doveroso, tuttavia, segnalare - quelle che ho notato, quantomeno.

Viene sostenuto che, alla Rivazza, le vetture tenessero velocità palesemente superiori rispetto a quelle effettive e che Senna fosse di venti chilometri all'ora più veloce degli avversari - genericamente, presumo che Damon Hill sull'altra Williams e Paul Belmondo sulla Pacific facessero la stessa velocità, secondo questa ricostruzione.
In più, le presunte urla di Senna mentre guidava, sentite da un cugin-... da un commissario senza nome che non viene interpellato, contrastano con il frastuono dei motori e non sono un particolare molto credibile.
In più, che Senna non avesse vinto "niente" negli ultimi tre anni e che la Williams fosse una vettura scadente che otteneva risultati solo ed esclusivamente grazie a lui sono affermazioni che a mio vedere solo un non esperto del settore avrebbe potuto formulare.

Quando si parla del GP del Giappone 1989, si accenna a una squalifica post-vittoria dovuta all'essere riconosciuto responsabile dell'incidente con Alain Prost, ma la ragione del DSQ è stato un taglio di chicane per rimettersi in pista, cosa ben diversa da quanto affermato nel servizio.
Aggiungo che i tifosi tacciati di sperare in un exploit di Gerhard Berger o Jean Alesi avevano molto da aspettare, in relazione a una potenziale vittoria di quest'ultimo, dato che Alesi non era presente a Imola (o quantomeno non in qualità di pilota) dato che era infortunato.
La gara fermata per l'incidente al via e ripresa dietro la safety car "dopo" la pulizia della pista è tecnicamente inesatto, mentre un accenno a un ulteriore incidente a proposito di "meccanici investiti" inoltre è abbastanza vago, dato che volò una ruota in pitlane.

Specifico infine che la critica ai "festeggiamenti sul podio" (peraltro per riferirsi alle urla del pubblico) è cliché da forum, perché non mi risulta che nella storia sia mai stato cancellato il podio dopo un incidente mortale... e per di più, in quel momento, nessuno dei piloti presenti sul podio né il pubblico sapevano che Senna fosse in punto di morte, pur rimanendo tecnicamente esatto che i piloti siano andati sul podio dopo la morte di un collega, visti i fatti del giorno prima, ma questo aspetto è sempre stato liquidato con un banale who kers.
E who kers, come da migliore cliché, il fatto che appunto fosse già avvenuto un incidente mortale il giorno precedente, il primo da quando Senna era in Formula 1, e che verosimilmente è questa la ragione per cui quella domenica appariva turbato e in uno stato d'animo diverso dal solito, non premonizioni o destino.

In sintesi, la mia valutazione finale dipende molto dal pubblico target. Se fosse un servizio andato in onda in un programma dedicato ai nerd della Formula 1 farei valutazioni diverse, ma devo riconoscere che è stato fatto a misura di appassionati di misteri e paranormale, parlando loro di un fatto che di paranormale non aveva proprio nulla!
Seppure non apprezzo particolarmente la narrazione ricca di cliché tanto a misura di tifoso medio, sentire usare questo tipo di narrazione sia un esperto di ufologia e paranormale è meno deludente che sentire le stesse cose da esperti di Formula 1. Avrei gradito maggiormente, tuttavia, se tale servizio fosse stato realizzato in collaborazione con esperti di motorsport, in modo da evitare certe inesattezze.


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