CRONACA PER IL FORUM - Montecarlo, sesto appuntamento della stagione, il ritorno della Formula 1 dopo tre settimane da Miami, a seguito dell'annullamento del GP di Imola della scorsa settimana a causa dell'alluvione in Emilia Romagna.
Le qualifiche, come al solito nel Principato, si rivelano piuttosto entusiasmanti, con i tempi che si abbassano fino all'ultimo. Per Checo Perez, tuttavia, la qualifica non è affatto entusiasmante, in quanto finisce a muro nelle prime battute ed è costretto a partire ultimo.
Se in Q1 è uscito già un pilota illustre, in Q2 esce di scena anche Lance Stroll, che a giudicare dai tempi di Fernando Alonso butta via una buona occasione visto che l'Aston Martin sembra andare piuttosto forte. Infatti in Q3 il campione del mondo 2005 e 2006 va vicinissimo a conquistare la pole position, venendo battuto in extremis da Max Verstappen che, dopo avere strisciato contro il muro nel precedente settore, nel terzo fa un tempo mostruoso.
In generale i tempi sono abbastanza vicini e Charles Leclerc ottiene il terzo tempo, tuttavia per ostruzione nei confronti di Lando Norris riceve tre posizioni di penalità. Questa è la griglia di partenza effettiva:
1^ fila: Verstappen - Alonso
2^ fila: Ocon - Sainz
3^ fila: Hamilton - Leclerc
4^ fila: Gasly - Russell
5^ fila: Tsunoda - Norris
6^ fila: Piastri - De Vries
7^ fila: Albon - Stroll
8^ fila: Bottas - Sargeant
9^ fila: Magnussen - Hulkenberg
10^ fila: Zhou - Perez
La gara inizia alle 15,00 con cielo nuvoloso e i giri previsti sono 78. Mentre le posizioni dei primi rimangono invariate, nelle retrovie c'è un contatto tra Sargeant e Hulkenberg per il quale questo sarà penalizzato. Stroll frattanto perde posizioni, mentre alcuni piloti nelle retrovie si fermano ai box già dopo un giro, uno di questi è Perez che si ritrova al ritorno in pista diciottesimo, ma già con entrambe le mescole utilizzate e pista libera davanti a sé.
Verstappen nei primi giri ha un ritmo abbastanza alto, ma lo abbassa in un secondo momento. Alonso rimane staccato di due/ tre secondi mentre viene distanzato maggiormente Esteban Ocon, che si ritrova terzo con Carlos Sainz negli scarichi. Quest'ultimo tenta un sorpasso all'11° giro, ma lo tampona lievemente e rompe un pezzo di ala anteriore, che tuttavia si stacca permettendogli di proseguire. Lewis Hamilton, quinto, non riesce ad approfittarne per avvicinarsi.
Raggiunto Stroll, nel frattempo, Perez rimane con il canadese in trenino dietro a Sargeant e Magnussen, fintanto che al 18° non riescono tutti a superare la Williams. A parte questo, tuttavia, la gara di Perez non sembra prendere alcuna svolta, per il momento, si trova ancora 16° e dopo una trentina di giri di gara Verstappen - che adesso ha sette secondi di vantaggio su Alonso - giunge alle sue spalle pronto a doppiarlo.
Davanti è il momento delle soste, Hamilton, Ocon e Sainz si fermano al 32°, 33° e 34°, con le posizioni tra i tre che rimangono invariate. Già doppiato, nel frattempo Perez duella in modo scatenato con Stroll, lo supera fuori dalla pista, dopodiché in lotta con Magnussen lo tocca e rompe l'ala, è costretto subito dopo a fermarsi ai box dove avrà una lunga sosta tornando in pista penultimo davanti al solo Sargeant. Rimangono a duellare Magnussen e Stroll, che vengono doppiati da Alonso e in seguito hanno un contatto tra loro.
Leclerc si ferma al 45° giro. Era al momento terzo davanti a Pierre Gasly e George Russell. Mantiene la posizione su Gasly quando si ferma al 48°, mentre Russell al momento rimane in pista: sta per arrivare la pioggia. E infatti arriva poco dopo, ma quando Alonso si ferma rimette gomme da bagnato. La pioggia al momento sembra contenuta e si accende di nuovo il duello tra Ocon e Sainz.
Poi la pioggia aumenta e ne succedono di tutti i colori, le cose più altisonanti Verstappen, Sainz e Stroll che vanno a verniciare muri ma ripartono, nel caso di Verstappen senza perdere terreno e nel caso di Stroll danneggiando la vettura, e Russell che si tocca con Perez doppiato procacciandosi in seguito una penalità che applicata a fine gara non cambierà la sua posizione. Tutti iniziano a fermarsi per le intermedie, Alonso si ferma di nuovo e in Ferrari rimandano di un giro. I primi otto a soste ultimate sono Verstappen, Alonso, Ocon, Hamilton, Russell, Leclerc, Gasly e Sainz con un abisso sui piloti che seguono.
Magnussen rimane in pista su gomme da asciutto, ma al 58° sbatte, anche se riesce a ripartire. Lo stesso accadrà poco dopo a Sargeant, mentre al 60° Magnussen stavolta su full wet è di nuovo fermo in una via di fuga, ma riparte di nuovo.
La pioggia non dura a lungo, ma la pista è ancora umida nelle fasi finali, con Tsunoda che si ritrova nono ma ha problemi di freni, viene superato dalle McLaren e al 69° finisce in una via di fuga, ma riparte e non genera intralcio. Al 72° Verstappen, uscito indenne da una toccata contro il muro, doppia Perez una seconda volta, Checo al momento su full wet si ferma poco dopo passando alle intermedie, è il suo quinto cambio gomme e torna in pista 17°, dietro di lui ci sono solo Sargeant e Magnussen, anche se Kevin si ritira ai box a due giri dal termine. Si avvicinerà a Hulkenberg nelle fasi finali della gara, non riuscendo a superarlo, ma otterrà la posizione perché Nico è penalizzato post gara per non avere scontato la precedente penalità, il tutto mentre Verstappen vince con mezzo minuto di vantaggio su Alonso. // MILLY SUNSHINE(C) PER F1GC
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Fernando Alonso (Aston Martin), 3. Esteban Ocon (Alpine), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. George Russell (Mercedes), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Pierre Gasly (Alpine), 8. Carlos Sainz (Ferrari), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Oscar Piastri (McLaren), 11. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 12. Nyck De Vries (Alpha Tauri), 13. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 14. Alex Albon (Williams), 15. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 16. Sergio Perez (Redbull), 17. Nico Hulkenberg (Haas), 18. Logan Sargeant (Williams), 19. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lance Stroll (Aston Martin).
RIFLESSIONI DEL LUNEDÌ - è strano ritrovarsi all'indomani di un gran premio con gente che litiga sui Leclainz, dopo che Sainz appena andato a muro ha deciso che lui e Leclerc dovevano diventare i Perocon, ma la cosa più trash è che ci sia gente che discute a proposito del fatto che si odianohhhh, anzi no, sono aMiK3TtY, livello groupie delle boyband. Non so, un tempo ci si sarebbe preoccupati del fatto che i due individui in questione tra una cosa e l'altra corrono per una squadra che giovedì fa proclami e alla domenica fa sesto e ottavo posto.
In realtà a mio parere bisognerebbe focalizzarsi anche sui proclami e sul fatto che ogni volta la gente ci creda, devo ammettere che questo è di gran lunga più preoccupante. Onestamente, non ho idea di come faccia una buona parte del fanbase ferrarista continuare a credere ogni volta che la Ferrari vincerà, quando sistematicamente non va neanche a podio. Mi è del tutto incomprensibile.
Non aggiungo altro, perché il prossimo gran premio è alle porte. Anticipo che, se in questo weekend Leclerc ha indossato una tuta celebrativa beige - che personalmente mi dava molte 70s vibes - il prossimo Sainz indosserà una tuta celebrativa con qualche rifinitura gialla, sulla quale preferisco non dire nulla se non che non esistono più le tute celebrative di una volta!
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Milly Sunshine