La gara ha visto fin dalle prime battute l'ingresso della safety car, per una Sauber incidentata: era quella di Heinz-Harald Frentzen. Bernd Maylander si è comunque levato di mezzo di lì a pochi giri, con le Williams che erano 1/2 e avevano tutta l'intenzione di rimanerci, dopo un inizio di stagione in cui avevano faticato più del dovuto e non erano saliti né con l'uno né con l'altro pilota sul gradino più alto del podio.
Al fine di evitare brutte sorprese - ovvero overcut - in occasione della prima sosta, Ralf Schumacher doveva assolutamente allungare nei confronti di Montoya, il che non è accaduto, con i due molto vicini e di fatto il pitstop di Ralf che ha innescato un duello non più ravvicinato, ma a distanza. Senza più il compagno di squadra davanti, Juan Pablo iniziava ad andare più veloce e l'ipotesi di uscire dai box davanti a lui era una realtà.
Ritardare la sosta si è rivelata la scelta giusta, dove scelta è una parola grossa perché il carburante prima o poi finiva e il rifornimento non poteva essere sempre ritardato, tanto che non solo Montoya è uscito davanti a Ralf Schumacher, ma anche Raikkonen e Michael Schumacher, relegando l'ex leader al quarto posto.
In questo secondo stint Montoya e Raikkonen sono riusciti ad allungare nei confronti degli inseguitori, iniziando ad accumulare qualche secondo che desse loro delle certezze concrete in occasione della sosta successiva - anche se obiettivamente il pilota della Williams non era affatto al riparo, visto Raikkonen così vicino a lui - mentre dal quinto posto in poi c'erano Trulli, Coulthard, Alonso e Barrichello ben lontani dai fratelli Schumacher, con Trulli e Coulthard molto vicini tra di loro.
La seconda sosta non ha cambiato le posizioni per i primi quattro e, di fatto, l'essere andato lungo vicino alle barriere, fortunatamente senza sbatterci contro, non ha neanche fatto perdere a Ralf il quarto posto. Era comunque ormai a debita distanza dal duo di testa, al quale Michael si è avvicinato nel finale. Coulthard e Trulli, frattanto, erano rientrati ai box in contemporanea, con posizioni invariate, ma entrambi sarebbero stati overcuttati da Alonso per la quinta piazza, con Barrichello ottavo, ultimo a punti in una gara che ha riservato anche scene di una certa prevedibilità, tipo la B.A.R. di Jacques Villeneuve ferma con fiamme che sbucavano timidamente dal posteriore.
Montoya alla fine ha vinto con sei decimi di vantaggio nei confronti di Raikkonen il quale a sua volta aveva poco più di un secondo di vantaggio rispetto a M.Schumacher, un podio in meno di due secondi, con il poleman relegato a un distante quarto posto, una gara fatta di strategia e di emozioni soft che non tutti possono capire.
"Eh, ma è la prima gara della storia in cui non c'è stato nemmeno un sorpasso in pista, schifohhhh assolutohhhh e damnatio memoriae immediata alla gara stessa e a tutto ciò che accade a Montecarlo" dice un drivertosurviver di passaggio, ma io non lo ascolto!
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