lunedì 6 novembre 2023

Formula 1 2023: #20 Gran Premio del Brasile // il commento del lunedì

Carissime rane nascoste nel taschino della tuta dei piloti dell'Aston Martin, sono i primi di novembre, il mondiale un tempo sarebbe già stato finito da un pezzo in questo periodo dell'anno, ma c'è un mondiale ancora in corso e il dovere di un'Autrice(C) che si rispetti è commentarlo. Quindi allacciatevi le cinture che vi porto a fare un tour del GP del Brasile, che in realtà si chiama da alcuni anni GP di Sao Paulo, ma a noi non importa nulla e continuamo a chiamarlo GP del Brasile. Come d'abitudine, il commento sarà così strutturato: la cronaca che ho scritto per il forum Formula 1 Grand Chelem, poi il commento semi-serio, dove finirò per sbizzarrirmi parlando dei vecchi tempi in cui Mark Webber faceva a ruotate con Sebastian Vettel, ma andava d'accordissimo con un certo loro comune avversario che, diversamente da loro che hanno lasciato questo mondo, l'aveva lasciato per poi ritornare qualche anno fa dal regno dei morti.
So che è un po' macabro esordire così, ma in fondo è stato di recente il 2 novembre, che peraltro è stato anche anniversario del GP del Brasile 2008, quello in cui Felipe Massa sfiorò un mondiale che adesso reclama. Per questa ragione si diceva che non sarebbe stato presente a Interlagos, anche se poi pare abbia cambiato idea dato che era presente. Sempre ammesso che abbia espresso in prima persona l'intenzione di non recarsi a Interlagos e che non fosse un rumour infondato, cosa non improbabile visto l'andazzo degli ultimi giorni.

CRONACA PER IL FORUM - A Interlagos si svolge il ventesimo evento della stagione, l'ultimo con gara sprint al sabato, a precedere quella principale della domenica.
Al venerdì si svolge una sessione di prove libere nelle quali Carlos Sainz ottiene il miglior tempo, precedendo il compagno di squadra: i due piloti Ferrari sono stati tra i pochi a girare sulle soft e infatti le Rosse non sembrano affatto essere le favorite per la qualifica.
Al venerdì si svolge la qualifica per la gara della domenica, rimandata di un quarto d'ora per ripulire la pista dai detriti e poi terminata anzitempo quando viene esposta bandiera rossa nella Q3 a causa delle condizioni meteo avverse. Max Verstappen e Charles Leclerc, nelle prime due posizioni, riescono a fare tempi degni di nota prima che si alzi un vento ingestibile e le fitte nubi provochino un buio quasi serale, con una tribuna praticamente scoperchiata. Dietro di loro, terza e quarta, le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso.
Quest'ultimo, invece, è protagonista di un incidente con Ocon nella prima manche delle qualifiche sprint: Fernando procede lento, Esteban lo colpisce e finisce rovinosamente fuori pista e contro le barriere. La qualifica del sabato termina con la pole-non pole di Lando Norris, che precede Verstappen.

SPRINT (24 giri) - Griglia di partenza: Norris, Verstappen, Perez, Russell, Hamilton, Tsunoda, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Piastri, Magnussen, Hulkenberg, Gasly, Bottas, Alonso, Ocon, Stroll, Zhou, Albon, Sargeant. Quasi tutti partono con soft usate, mentre le Alpha Tauri hanno a disposizione un set di soft nuove non avendo disputato Q2 e Q3 del venerdì.
Verstappen supera Norris già alla partenza, con il pilota McLaren che si vede superare anche da George Russell. In questa prima fase Lewis Hamilton supera Checo Perez e si porta in quarta posizione, ma il pilota Redbull si riprende dopo pochi giri la posizione, così come Norris nei confronti di Russell, lasciandolo a duellare con Perez - tra i due sarà Checo a portarsi terzo, staccando Russell, mentre solo Norris, seppure a qualche secondo di distacco, sembra tenere il passo di Verstappen.
Dietro vanno in scena numerose battaglie, con un ottimo Daniel Ricciardo che, dopo sorpassi e contrappassi con Sainz, deve accodarsi definitivamente e vedersela con Oscar Piastri, un po' deludente nelle fasi di partenza.
Yuki Tsunoda è frattanto un ottimo settimo alle spalle di Leclerc, con i due che, a seguito di un rallentamento di Hamilton nelle fasi finali, riusciranno entrambi a superarlo, con Lewis che manterrà di pochi decimi la settima piazza su Sainz e Ricciardo, con Daniel uscito vincente da un duello con Piastri, che prima l'aveva superato.
Si segnalano dei bei duelli fuori dalla top ten, con sorpassi vari tra le Aston Martin e le Alpine: sono le monoposto verdi a uscirne vincenti, ma non sarà abbastanza per la zona punti, che è limitata in gara sprint ai soli primi otto. Non paga la scelta delle medium per cui hanno optato in casa Haas, con i piloti che, dopo la buona qualifica, perdono nella gara sprint diverse posizioni.
Risultato: Verstappen, Norris, Perez, Russell, Leclerc, Tsunoda, Hamilton, Sainz, Ricciardo, Piastri, Alonso, Stroll, Gasly, Ocon, Albon, Magnussen, Zhou, Hulkenberg, Bottas, Sargeant.

GARA (71 giri) - Griglia di partenza, già corretta per le penalità di due posizioni causa impeeding ricevute da Russell ed entrambi i piloti Alpine: Verstappen, Leclerc, Stroll, Alonso, Hamilton, Norris, Sainz, Russell, Perez, Piastri, Hulkenberg, Magnussen, Albon, Ocon, Gasly, Tsunoda, Ricciardo, Bottas, Sargeant, Zhou. Leclerc perde il posteriore della monoposto nel giro di formazione e finisce a sbattere contro al muro. Solo diciannove vetture vanno in griglia.
Alla partenza Verstappen mantiene la prima posizione mentre Norris e Hamilton riescono a sopravanzare le due Aston Martin. Dietro, tuttavia, è il caos con Alex Albon a contatto con Nico Hulkenberg, che perde il controllo e colpisce Kevin Magnussen, prima di andare a schiantarsi contro le barriere. Sia Albon sia Magnussen sono fuori gara, entra la safety car con le vetture che passano per la pitlane dietro la vettura di sicurezza. Dopo un giro, tuttavia, viene esposta bandiera rossa. Piastri e Ricciardo, il primo con problemi tecnici, il secondo colpito sulla vettura da una ruota, effettuano riparazioni ai box, dovranno ripartire dalla pitlane, doppiati di un giro. Dalla griglia ripartiranno con standing start nell'ordine Verstappen, Norris, Hamilton, Alonso, Stroll, Russell, Perez, Sainz, Ocon, Tsunoda, Gasly, Bottas, Zhou, Sargeant e Hulkenberg.

Verstappen mantiene di nuovo la leadership, con Norris secondo, mentre Alonso riesce a superare Hamilton portandosi terzo. Stroll invece è scivolato settimo dietro a Russell e Perez, segue Sainz inseguito da Gasly e Ocon.
Ripartito su soft nuove, mentre gran parte della griglia ha gomme usate, Norris in un primo momento è vicinissimo a Verstappen e tenta addirittura un attacco, ma poi perde terreno. Frattanto da Hamilton in poi c'è un lungo trenino con molti piloti in zona DRS, vicinanza che rende difficili i sorpassi. Tutto resta invariato fino al 14° quando c'è un duello tra Perez e Russell dal quale Perez esce vincente, per poi andare a prendere Hamilton quattro giri dopo e superarlo dopo un nuovo duello piuttosto acceso. Subito dopo Hamilton sarà il primo dei piloti di testa a rientrare per passare alle gomme medium, seguito un giro dopo da Russell e due dopo da Perez, in quale subirà undercut dallo stesso Hamilton, per poi riuscire a superarlo nuovamente poco dopo, al 23°. Nel frattempo Zhou si ritira ai box per un guasto.
Stroll riesce a superare Russell e successivamente farà lo stesso anche con Hamilton, Alonso si ferma e resta davanti a Perez, Sainz si ferma e si ritrova nono alle spalle di Ocon, superandolo poco dopo, con Verstappen e Norris gli ultimi a fermarsi ai box. Gasly frattanto è scivolato fuori top-ten alle spalle del compagno di squadra, di Bottas e di Sargeant che si sono fermati tutti molto prima di lui - questi sono tuttavia su una strategia a tre soste, o almeno così dovrebbe essere, perché Valtteri al 40° giro si ritirerà ai box come il compagno di squadra in precedenza.
Intorno a metà gara Sainz riesce a superare Russell, per poi sopravanzare qualche giro dopo anche Hamilton. Al 46°, dopo il sorpasso di Gasly, Russell si ferma ai box per la seconda sosta, montando soft usate. Seguono nei giri immediatamente successivi le soste di Perez, Hamilton, Gasly e Alonso, con Fernando a montare soft nuove e con Pierre che va a prendersi la Mercedes là davanti, superando Hamilton al 50° giro. Quando è il turno di Sainz e Stroll, le posizioni tra i due rimangono invariate, con Lance che perde tuttavia un paio di secondi per una sosta lunga.
Al 59° giro Russell si ritira ai box per un problema tecnico e poco dopo Norris effettua la seconda sosta, con alcuni giri di ritardo rispetto a Verstappen. Nel frattempo Perez è giunto in zona DRS ad Alonso, ma l'attacco non va a buon fine. Sarà al penultimo giro che Checo coglie di sorpresa il pilota dell'Aston Martin con un gran sorpasso... per poi essere sopravanzato un giro più tardi. Tra i due, un finale al photofinish quando Perez torna a farsi vicino ad Alonso: arrivano al traguardo affiancati ed è Fernando, pee appena 53 millesimi, a conquistare il gradino più basso del podio. // Milly Sunshine per F1GC

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lando Norris (McLaren), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lance Stroll (Aston Martin), 6. Carlos Sainz (Ferrari), 7. Pierre Gasly (Alpine), 8. Lewis Hamilton (Mercedes), 9. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 10. Esteban Ocon (Alpine), 11. Logan Sargeant (Williams), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 14. Oscar Piastri (McLaren), Rit. George Russell (Mercedes), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Alex Albon (Williams), DNS. Charles Leclerc (Ferrari).

COMMENTO SEMI-SERIO DEL LUNEDÌ - era da un po' che non scrivevo commenti trash, quindi ho pensato, perché non farlo oggi? Quindi eccomi pronta a ricostruire il fine settimana con un dialogo immaginario... ne sentivate la mancanza, vero?
CL: "La gara non è ancora partita e sono già fermo, se fossi acculturato sul passato del motorsport, mi sentirei come Jarier."
Voce fuori campo: "Veramente ci sarebbe anche la sprint di sabato."
CL: "Ah, quella in cui ho risparmiato un set di soft, che adesso mi porterò a casa come soprammobile."
AA: "Credo che farò strike con le Haas."
KM: "Credo di essere fermo in una situazione da bandiera rossa, perché le Haas e le bandiere rosse vanno di pari passo."
MV: "Io comunque sarei in testa alla gara."
LN: "Sì, ma questa è routine e non importa a nessuno. Sarebbe interessante se ti trollassi."
Vanz: "in classifica costruttori, con le Hamilton e Russell davanti a Sainz, Mercedes allunga di dieci punti sulla Ferrari."
Voce fuori campo: "Visto quello che accadrà nei prossimi venti minuti, oserei dire che hai avuto un momento molto mazzoniano. Peccato che tu non ci abbia raccontato delle case popolari del Progetto Singapura che sorgono laddove un tempo c'era una favela. E non hai neanche menzionato la casa dei nonni paterni di Barrichello dietro l'Arquibancadas, ai tempi in cui il piccolo Rubens si arrampicava sui muretti del circuito in compagnia di Alex Barros."
LS: "Cra, cra, cra."
FA: "Prova a prendermi, Checo!"
SP: "Sono qui!"
FA: "Ma io ce l'ho più enormehhhh. E dato che ci sarà il mio amico Webbi alle interviste post-gara, andrò assolutamente sul podio!"
Il weekend è finito così, con i Webbonso a tu per tu e i driverstosurvivers che non avevano sicuramente idea della poesia di un simile momento!


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