mercoledì 8 novembre 2023

Formula 4 giapponese 2023: Rikuto Kobayashi vince il titolo

Nello scorso fine settimana si è concluso il campionato di Formula 4 giapponese, che ha previsto un totale di sette eventi, ciascuno composto da due gare, un format diverso a quello a cui siamo abituati con la Formula 4, di composta da eventi con tre gare e in varie serie a un certo punto c'è una gara con la reverse grid. In Formula 4 giapponese non ci sono reverse grid e la griglia di partenza è composta sulla base di sessioni di qualifiche. È un campionato che ha sempre avuto griglie molto ricche e anche in questa stagione non ha fatto eccezione, c'erano eventi con anche una quarantina di vetture al via.
La maggior parte dei piloti erano full time, ma ci sono state presenze one-off per un di cinquantenni piloti che hanno preso parte ad almeno un evento del campionato. Tra essi non c'erano solo pilotini junior, ma anche qualche soggetto stylish, tipo Dragon (classe 1967, divenuto pilota all'età di oltre quarant'anni) che ha concluso il campionato in quarantesima piazza.

La stagione è iniziata al Fuji con la vittoria di Rikuto Kobayashi (nessuna parentela, da quanto mi risulta, è un cognome molto diffuso in Giappone), il pilota che a fine stagione avrebbe vinto il campionato, subito seguita dalla vittoria nella gara seguente di Jin Nakamura, runner up al termine della stagione.
Yusuke Mitsui, terzo in classifica piloti, ha conquistato entrambe le vittorie del secondo evento stagionale a Suzuka, mentre con il ritorno al Fuji per il terzo round è stato Kobayashi a conquistare doppia vittoria. Mitsui si è ripetuto vincendo ancora due volte, proprio quando il campionato è tornato a Suzuka per il quarto evento.
A Sportsland Sugo gli unici altri due piloti a salire sul gradino più alto del podio hanno ottenuto le loro vittorie. Prima è stata la volta di Yuto Nomura, con una sfilza di podi all'attivo e una quarta posizione finale nel campionato. Successivamente l'altro vincitore è stato Kazuhisa Urabe - ottavo nel campionato piloti dietro a Kobayashi, Nakamura, Mitsui, Nomura, Tosei Moriyama, Rin Arakawa e Yuki Sano.
Gli ultimi due eventi si sono svolti ad Autopolis e Motegi e hanno visto i due championship contenders spartirsi equamente le vittorie: Kobayashi ha vinto la prima gara di Autopolis, Nakamura la seconda, mentre a Motegi si è verificata la situazione opposta, con un 221 vs 209 nella classifica finale.

Segnalo una presenza femminile, da parte di Rio Shimono, la quale si è classificata diciannovesima nella classifica piloti, iniziando la stagione con un settimo posto, al quale non sono seguiti altri piazzamenti a punti.
Classe 2000, proveniente da categorie a ruote coperte, è stata la sua seconda stagione in monoposto e si è trattato comunque di un miglioramento rispetto allo scorso anno, dove non si era mai avvicinata alla top-ten.


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