F.R.AMERICAS - il campionato ha visto una presenza abbastanza ridotta, circa una decina di vetture al via degli eventi, e risultati molto definiti, con il pilota neozelandese Callum Hedge vincitore del titolo con un vantaggio abbondante nei confronti dei due diretti inseguitori, gli statunitensi Ryan Shehan e Cooper Becklin.
Su un totale di diciotto gare disputate, Hedge ne ha vinte ben tredici, con Shehan e Becklin praticamente "abbonati" al podio. In ben nove gare stagionali i tre si sono classificati nell'esatto ordine Hedge/ Shehan/ Becklin, di cui sei volte di fila, arrivando sul podio insieme anche in diverso ordine in occasione di una vittoria di Shehan, che ha vinto le prime due gare della stagione.
Autore di addirittura undici terzi posti dietro fila, Becklin ha interrotto questa striscia con la sua unica vittoria stagionale, mentre ha vinto due volte lo svedese Oliver Westling, quarto in classifica finale, dopo molti quarti e quinti posti e rarissimi piazzamenti a podio, il quale era di fatto monopolizzato quasi sempre dai primi tre.
F4 USA - in un campionato la cui griglia era mediamente più del doppio e occasionalmente quasi il triplo della Formula Regional, il canadese Patrick Woods-Toth ha vinto il titolo con quattro vittorie all'attivo, precedendo di parecchi punti lo statunitense Titus Sherlock, che di gare ne ha vinte due e ha preceduto il connazionale Augusto Soto-Schirripa che ha disputato solo quattro eventi, ma con ottimi risultati, vincendo ben quattro volte.
L'australiano Jesse Lacey ha vinto una gara concludendo in quarta posizione la stagione, davanti allo statunitense Michael Costello, vincitore di tre gare, mentre non è mai salito sul gradino più alto del podio il brasiliano Daniel Carà, sesto in classifica piloti.
Alexander Berg, canadese, settimo in classifica con cinque eventi disputati su sei, è stato l'unico altro pilota ad avere vinto una gara tra quelli che hanno disputato quasi tutta la stagione. Hanno vinto due e una gara ciascuno lo one-off statunitense Jimmie Lockhart e il thailandese Carl Bennet.
Si segnala che, tra le presenze femminili, l'esordiente statunitense Hannah Greenemeier ha ottenuto quattro top-ten, tutte consecutive, con un sesto posto come miglior risultato, con numerosi altri piazzamenti non molto lontani dalla zona punti.
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