venerdì 3 novembre 2023

Akihiko Nakaya e la Superlicenza negata

Oggi è il 3 novembre, ovvero il compleanno di Akihiko Nakaya, classe 1957, che a un certo punto della sua carriera è andato vicino al diventare pilota di Formula 1 con la Brabham. Correva l'anno 1992, Nakaya aveva all'epoca trentacinque anni, ma per i tempi era plausibile che un trentacinquenne potesse esordire in Formula 1, specie se un team di fondo classifica cercava piloti random da mettere al volante.
Il team stava infatti vivendo un periodo di grande declino, tanto che non sarebbe nemmeno riuscito a terminare la stagione, ma facciamo un passo indietro e torniamo a gennaio, quando sembrava che Nakaya fosse sul punto di andare ad affiancare Eric Van Der Poele e gareggiare per la non più prestigiosa scuderia, dove gareggiare rischiava seriamente di essere un eufemismo, perché voleva dire essere in grado di qualificarsi.

Se credete che il più grande ostacolo per Nakaya sia stato qualificarsi per dei gran premi, tuttavia, vi sbagliate di grosso, dato che si è visto negare la possibilità di fare il proprio esordio in Formula 1: non gli è stata concessa la Superlicenza, in quanto è stato ritenuto che non avesse un palmares adeguato a prendere parte al mondiale di Formula 1.
Siete sorpresi? Io sì, e molto. Erano gli anni '90, ovvero un'epoca in cui sono state concesse superlicenze a piloti dal curriculum pressoché nullo, mentre questo povero disgraziato non ha potuto andare a scaldare il sedile della Brabham perché, testualmente, la Formula 3000 giapponese non era una categoria abbastanza considerata per potere accedere alla Formula 1.
In compenso il volante è poi andato a Giovanna Amati, che dall'alto alla sua partecipazione alla Formula 3000 internazionale, miglior risultato un settimo posto in gara in quattro stagioni, si è vista aprire le porte del campionato di Formula 1.

Piccola premessa: la carriera della Amati è stata molto rivalutata nel corso degli anni e sembra sia riconosciuta come un'eroina del motorsport, quindi non voglio dire niente di negativo nei suoi confronti. Può essere che fosse in realtà talentuosissima e che abbia sempre guidato per vetture non performanti anche prima di arrivare in Formula 1, tant'è che, risultati messi nero su bianco, non avere conquistato nemmeno un punto in quattro anni di Formula 3000 lo è valsa la Superlicenza, quindi forse nel caso di Nakaya non sarebbe stato così scandaloso chiudere un occhio...
Perché, sia chiaro, Nakaya prima della Formula 3000 aveva gareggiato per due anni nella Formula 3 giapponese, ottenendo varie vittorie, piazzamenti a podio e vincendo anche il campionato nel 1988! E nel 1991, dopo due stagioni non proprio entusiasmanti, aveva finalmente ottenuto una vittoria ad Autopolis e diversi piazzamenti a punti, classificandosi sesto in classifica piloti.

Non siete convinti? È legittimo. Lasciate che vi dica, tuttavia, che il pilota che si è classificato settimo in quel campionato, non solo è successivamente arrivato in Formula 1, ma ha anche, nell'ordine, gareggiato per la Ferrari, ottenuto vittorie, andato vicino a vincere un titolo e contribuito a un mondiale costruttori. Ebbene, questo Nakaya a cui è stata negata la Superlicenza nel 1992, nel 1991 era lì lì con Eddie Irvine come risultati, e non importa essere estimatori fanatici del folletto irlandese per farsi venire qualche dubbio che almeno si potesse pensare di concedere la Superlicenza in deroga a quel disgraziato di Nakaya!
Non per altro, ma perché in Formula 3000 giapponese ci correvano anche piloti che hanno avuto risultati di spessore e che in Formula 1 ci sono arrivati. E in Formula 1 c'è arrivata, in quell'epoca storica, anche gente che aveva un palmares sicuramente inferiore a quello di questo pilota, poi divenuto campione di categoria nel JTCC nel 1993.


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine