sabato 22 ottobre 2022

La Formula 1 e gli States - l'ascesa di Jacques Villeneuve, campione di Indycar

Benvenuti nel 1996, sono state disputate le prime tre gare stagionali e la quarta è al Nurburgring. Finora Damon Hill si è imposto nelle tre gare precedenti, anche se in quella d'esordio in Australia il suo conpagno di squadra Jacques Villeneuve ha pressoché dominato fino a un problema nelle fasi finali della gara. Il rookie giunto dalla Indycar attende pazientemente che arrivi il momento di invertire la tendenza e guess what? il GP d'Europa è proprio l'occasione in cui succede tutto ciò, anche se, in realtà, inizia con Hill che parte dalla pole.
Quando si spengono le luci del semaforo, tuttavia, Villeneuve fa una buona partenza, mentre Hill scivola al quinto posto. Tra le due Williams si frappongono la McLaren di David Coulthard, la Jordan di Rubens Barrichello e la Ferrari di Michael Schumacher. Le cose vanno malissimo, frattanto, per le Benetton: Jean Alesi si ritira quasi subito per un incidente con la Tyrrell di Mika Salo, mentre Gerhard Berger deve rientrare ai box per una foratura. Qualche giro più tardi, mentre c'è un incidente tra la Ligier di Olivier Panis e la Ferrari di Eddie Irvine, va in scena l'avvicinamento tra gli Schumill: Hill supera Schumacher, lasciandolo alle prese con Mika Hakkinen.
Quando giunge il momento della prima sosta, Hill perde parecchio tempo per problemi alla monoposto. Le cose peggioreranno, quando sarà protagonista di un contatto con la Ligier di Pedro Diniz, suo futuro compagno di squadra alla Arrows. Il pitstop ridefinisce le posizioni dalla seconda alla quarta: non più Coulthard, Barrichello e Schumacher, ma Schumacher supera Coulthard all'uscita di questo dai box e segue ormai lontano Barrichello che ha avuto una sosta lunga. Finisce anche dietro a Hakkinen che però viene penalizzato per eccesso di velocità nella pitlane, cosa che si ripeterà anche dopo la sua seconda sosta, facendolo quindi precipitare ancora più indietro dopo il secondo stop and go.
Nel secondo stint Schumacher stacca Coulthard ma si avvicina tantissimo a Villeneuve e gli si porta negli scarichi. Rientra per primo per la seconda sosta, ma esce dietro a Coulthard che ancora si deve fermare. Ciò permette a Jacques di fermarsi ai box e mantenere la posizione nei confronti di Michael, il che si rivela fondamentale: Villeneuve riesce a mantenere la posizione nonostante il suo inseguitore gli stia incollato fino alla fine e tagliando il traguardo sicuramente esclama "qui a casa tua!"
Mentre Villeneuve, alla sua quarta partecipazione, ottiene la prima vittoria in Formula 1 a casa del suo futuro avversario, Hill è quarto tra Coulthard e Barrichello, i tre vicinissimi nel finale e Rubinho che praticamente finisce la gara a due decimi da Damon, accontentandosi del quinto posto. La zona punti viene conclusa dal suo compagno di squadra Martin Brundle. Settimo chiude Johnny Herbert su Sauber, mentre il compagno di squadra Heinz-Harald Frentzen si è reso protagonista con un testacoda. Hakkinen finisce ottavo, Berger nono.
Si conclude così, in una nuvolosa giornata di fine aprile, l'exploit del rookie venuto dalla Indycar, che dopo un inizio di stagione brillante ma non sempre facile si ritrova per la prima volta ad essere preso sul serio nello scontro per il titolo con il compagno di squadra in una stagione in cui, vista la superiorità della Williams, c'era il rischio di avere una cavalcata trionfale. Nel corso della stagione Hill totalizzerà comunque ben otto vittorie, il doppio rispetto a Villeneuve, che si fermerà a quota quattro. Dopo il Nurburgring, vincerà a Silverstone, Hungaroring ed Estoril. E guess what, ve le racconto tutte!

GRAN BRETAGNA (evento 10/16): Hill e Villeneuve fanno 1/2 nelle qualifiche, ma al via è Jacques quello che parte bene e si porta in testa alla gara. Damon invece perde diverse posizioni e si installa al quinto posto, lanciato all'inseguimento anche di Alesi, Hakkinen e Schumacher. Le due Ferrari si trovano in quarta e settima piazza, ma non a lungo, tempo circa dieci minuti di gara e prima Schumacher poi Irvine vengono costretti dalle loro vetture a dare forfait.
Mentre Villeneuve stacca Alesi, Hakkinen si tiene dietro Hill che gli sta negli scarichi, senza riuscire a passare davanti alla McLaren. È ancora negli scarichi della McLaren poco dopo metà gara quando a causa di un bullone di una ruota che si svita(?) finisce in testacoda ed è costretto al ritiro, il tutto mentre Villeneuve fa praticamente gara a sé e probabilmente lancia un "qui a casa tua, qui a casa tua!" all'indirizzo del compagno di squadra.
A giocarsi i gradini più bassi del podio sono le Benetton (su una strategia a una sosta anziché due) e Hakkinen. Il ritiro di Alesi per problemi tecnici apre le porte al secondo posto di Berger, mentre Hakkinen chiude terzo. Il suo compagno di squadra Coulthard giunge quinto, tra le Jordan di Barrichello e Brundle.

UNGHERIA (evento 12/16): stavolta è Schumacher a partire dalla pole position e mantiene la testa della gara al via, dalla terza casella Villeneuve sale secondo e Hill deve accodarsi. Nelle retrovie frattanto c'è un incidente tra varie vetture (Verstappen, Salo, Diniz e Lamy), in una gara in cui in effetti ci sono alcuni incidenti, tra cui uno di Brundle (dopo pochi giri) e uno di Coulthard (innescato da un guasto).
Schumacher passa in testa il primo stint ma subisce overcut da Villeneuve in occasione del rifornimento. Saranno tre soste in totale e dopo la terza anche Hill riuscirà a overcuttare Michael che da parte sua ha problemi alla monoposto. Murray Walker, a un certo punto, gli storpia anche il nome, salvo poi correggersi subito dopo essersi erroneamente riferito a lui chiamandolo Mick.
"Bel nome, magari ci chiamo mio figlio" osserva Schumacher, che al momento deve vedersela con la propria monoposto. A pochi giri dal termine, mentre Hill si porta negli scarichi di Villeneuve ma senza passargli davanti, la vettura di Schumacher lo lascia a piedi, cosa peraltro già accaduta da tempo a Irvine. È Alesi sull'unica Benetton giunta al traguardo (Berger ha un guasto al motore) a chiudere al terzo posto, mentre Hakkinen, Panis e Barrichello chiudono la zona punti.

PORTOGALLO (evento 15/16): Hill si invola in testa alla gara, mentre Villeneuve perde due posizioni al via, superato da Alesi e Schumacher con i quali si trova in trenino. Jacques trascorre diversi giri dietro alla Rossa, ma poi supera Michael like a boss subito dopo avere dobbiato la Minardi di Giovanni Lavaggi, non senza un mezzo contatto tra di loro. Alesi conserva al momento la posizione dato che poco dopo gli altri si fermano, ma rimandando la sosta subisce undercut e torna in pista quarto.
Mentre davanti il gap tra Hill e Villeneuve scende, sia dopo la prima sia dopo la seconda sosta, Alesi tenta di riprendersi il terzo posto con una sosta in meno, ma quando effettua la seconda in contemporanea con la terza di Schumacher, perde in pitlane la posizione nei confronti di quest'ultimo. I piloti McLaren frattanto cercano di animare la gara con un incidente tra di loro! Rientrano anche ai box in contenporanea, con Hakkinen costretto al ritiro e Coulthard che in pitlane fa eccesso di velocità e viene penalizzato!
Il confronto tra i piloti Williams finisce con l'overcut di Villeneuve in occasione della terza sosta, con Hill che sembra anche avere problemi. Schumacher e Alesi chiudono terzo e quarto mentre i loro compagni di squadra lottano per il quinto posto: i due si sorpassano e controsorpassano proprio dopo avere doppiato Lavaggi, ancora lui! Il duello prosegue fino all'ultimo giro, quando i due si toccano. Proseguono, Irvine quinto e Berger sesto.
Mentre la Williams si aggiudica ufficialmente il mondiale costruttori, da parte sua Villeneuve vincendo davanti a Hill si porta a -9 in classifica, quindi ancora in lotta per il titolo prima del gran premio che concluderà la stagione in Giappone (che vi ho già raccontato), dove Damon si imporrà vincendo gara e titolo e Jacques sarà costretto al ritiro. Poi le loro strade si separeranno: Hill lascerà la Williams e passerà alla Arrows, dove arriverà a un giro di distanza dal vincere il GP d'Ungheria (anche questo ve l'ho raccontato).

PS. Come vi ho già raccontato a suo tempo, Villeneuve ha avuto due stagioni all'apice, con sette vittorie nel 1997 e la conquista del titolo in una controversa gara a Jerez de la Frontera, di cui tra pochi giorni il 26 ottobre sarà il venticinquesimo anniversario. Oggi è il 22, quindi per oggi solo anniversari soft e mondiali conclusi senza incidenti. Tipo quello del 2006 in Brasile. O quello del 2000 in Malesia ma già assegnato in Giappone. Tipo quello del 1989 in Giappon-... ah no.


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