domenica 9 ottobre 2022

Il 1992 in dirittura d'arrivo: GP Giappone e Australia

Benvenuti nel 1992, ci stiamo dirigendo verso la fine del mondiale, con il penultimo appuntamento della stagione a Suzuka nel weekend del 25 ottobre. Sede di assegnazione del mondiale negli anni precedenti, ormai è già affare fatto in questa stagione, nella quale Nigel Mansell si è già confermato campione del mondo diversi gran premi prima in Ungheria. Il baffuto trentanovenne, che si appresta a lasciare la Formula 1 a fine anno, scatta dalla pole position accanto al compagno di squadra Riccardo Patrese, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Le Williams partono bene e si mantengono 1/2, mentre le McLaren sono 3/4: Ayrton Senna precede Gerhard Berger, seguono poi la Benetton di Michael Schumacher e le Lotus. La gara di Senna dura tuttavia solo due giri, dopodiché il motore lo saluta proprio nell'ultimo gran premio di casa per la Honda come motorista della McLaren, prima ovviamente della reunion per disputare il campionato di GP2!

Mansell, Patrese, Berger, Schumacher e poi le Lotus, con Johnny Herbert che tuttavia è costretto al ritiro per un problema al cambio. È accaduto lo stesso a Schumacher, quindi ora l'unica Benetton è fuori dalla zona punti: Martin Brundle, vittima di un'intossicazione alimentare, è partito solo diciassettesimo, tuttavia sta già recuperando parecchie posizioni in questa prima fase di gara. Si stanno frattanto già svolgendo i pitstop e i primi tre rimangono invariati, idem il quarto ovvero Mika Hakkinen. Dopo il cambio gomme, Mansell precede Patrese con un grosso gap, ma ecco che, nella seconda metà della gara, Nigel inizia all'improvviso a rallentare... forse perché il fatto che Patrese non abbia ancora vinto una gara sembra brutto? Infatti ecco che Mansell lo lascia avvicinare poi di fatto lo lascia passare e se la prende comoda. Frattanto c'è chi dà spettacolo: facciamo entrare in scena i piloti della Larrousse!


È una situazione interessante per i piloti di seconda fascia, che vogliono avere qualcosa da dire. La storyline principale al momento è Jan Lammers, tornato in Formula 1 dopo un decennio, ma Bertrand Gachot e Ukyo Katayama decidono di rubare la scena. Gachot attacca Katayama, ma gli finisce praticamente di sopra, mentre i due lottano per l'undicesima posizione, un incidente tra compagni di squadra che ricorda vagamente quello tra i Prosenna nel 1989! Gachot si ritira, Katayama invece riesce a proseguire, perdendo diverse posizioni. Frattanto poco dopo Mansell deve ritirarsi per un guasto al motore. Hakkinen non riesce ad approfittarne per salire terzo, perché costretto ugualmente al ritiro: ad andare a podio sarà Brundle! Chiudono la zona punti una Tyrrell, una Ferrari e una Minardi, le guidano Andrea De Cesaris, Jean Alesi e Christian Fittipaldi. Katayama grazie si ritiri finisce comunque undicesimo.

In Giappone in Ferrari c'è stata una novità, non c'era più Ivan Capelli sostituito da Nicola Larini, che disputerà anche l'ultimo evento della stagione sul circuito di Adelaide. In Australia, Mansell e Senna partono appaiati in prima fila e rimangono 1/2, mentre i rispettivi compagni di squadra sono nelle posizioni retrostanti a duellare occasionalmente con le Benetton (Schumacher inizialmente si porta davanti a Berger, il quale si riprende poi la quarta piazza riportandosi negli scarichi di Patrese. Quella australiana è una gara lunga ed estenuante (specie per i tifosi Ferrari che hanno visto una vettura rossa coinvolta in un incidente già al via, prima di scoprire che era una Dallara, quella di Pierluigi Martini), che si svolge in un orario non proprio europeo-friendly. A tenere svegli i telespettatori ci pensa un duello tra Mansell e Senna, per non farci mancare niente. E verso un quarto di gara, ecco che anche loro non si fanno mancare niente.


La gara dei due finisce con un incidente, pare che Mansell freni un po' in anticipo e Senna gli finisca nel retrotreno. I due si ritirano, Mansell attraversa la pista di corsa a random, Senna lo osserva da lontano. I due, entrambi piuttosto indispettiti, si accusano a vicenda nelle interviste prima di lasciare il circuito. E niente, Mansell lascia la Formula 1, lui e Senna pare non si incontreranno mai più. La storia di questa tormentata ship si chiude con un incidente con annesse polemiche, per il quale verosimilmente non ci sarà mai un chiarimento. Mentre voi fangirl rimarrete sicuramente scioccate da tutto ciò, gli altri piloti si limitano a ringraziare, in particolare Patrese che si ritrova in testa. La sua vettura, tuttavia, non intende portarlo fino al traguardo e quando si ritira ecco passare in testa Berger. Alla sua ultima gara in McLaren si porta a casa la vittoria, precedendo le Benetton di Schumacher (che durante un doppiaggio si vede gesticolare contro Hakkinen) e Brundle.

La Ligier e la Jordan finiscono la stagione con la soddisfazione di portare a casa qualche punto, con Thierry Boutsen e Stefano Modena. Si conclude così la stagione, con Schumacher che grazie al podio conquista la terza posizione in classifica piloti alle spalle di Mansell e Patrese, relegando Senna al quarto posto. Ci saranno vari cambiamenti nella stagione successiva, in primis il ritorno di Alain Prost al volante della Williams (il suo compagno di squadra non è ancora stato ufficializzato), poi il ritorno di Berger in Ferrari dove andrà a fare coppia con Alesi, il passaggio di Patrese dalla Williams alla Benetton e quant'altro. Comunque al momento è solo l'8 novembre, il campionato 1992 è appena terminato e mancano ancora diversi mesi al 1993 e alle storyline che la nuova stagione scriverà. Da parte mia vi ho già raccontato tutto nei mesi (o anni) passati, qualora non mi abbiate seguita, vi anticipo che Prost vincerà il suo quarto mondiale!


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Milly Sunshine