Carissimi lettori, oggi facciamo un salto all'indietro piuttosto breve, negli ultimi due fine settimana. In quello del 16 ottobre, infatti, è terminato il campionato di Formula 4 tedesca, mentre in quello del 23 ottobre quello di Formula 4 italiana. Quest'ultimo aveva griglie di partenza abbastanza estese, diciamo 30+ quasi 40 (al punto che, in uno degli otto eventi della stagione, è stato necessario dividere i piloti in due gruppi e disputare quattro gare totali invece delle solite tre, con i piloti che prendevano parte a due delle prime tre gare e, in base ai risultati, si qualificavano o meno per la quarta), mentre il campionato ADAC era più ridotto, con meno partecipanti nelle fasi finali della stagione rispetto a quanti non fossero all'inizio.
Entrambi i campionati sono stati vinti dallo stesso pilota, il bolognese Andrea Kimi Antonelli, citato anche nella telecronaca del Vanz durante il GP degli Stati Uniti. Secondo il Vanz il suo middle name è una dedica a Raikkonen, secondo quanto riferito da ascoltatori sui social no. La verità probabilmente sta nel mezzo, dato che andando a recuperare degli articoli, Antonelli ha dichiarato di non essere stato chiamato Kimi in onore di Raikkonen, ma che il suo secondo nome è stato scelto da un amico di famiglia. Mi rimane un grosso dubbio su come l'amico di famiglia abbia avuto l'ispirazione per quel nome, ma nevermind. Questo Antonelli è un junior della Mercedes, i risultati lo danno sicuramente come un pilota da tenere d'occhio fin dai kart, ma personalmente sento anche un po' di aria di overhype.
Nonostante sia solo in Formula 4, si è già passati a una fase di revisionismo sostenendo che ha vinto Formula 4 italiana e Formula 4 ADAC al debutto assoluto, quando in realtà abbia già disputato la seconda parte della stagione della F4 italiana nel 2021, così come tre eventi della Formula 4 Emirati nell'inverno 2021/22, disputando in totale nove gare, di cui ne ha vinte due e ha ottenuto altri tre piazzamenti a podio. Non dubito che sia un eccellente pilota, ma l'impressione è che in ogni caso sarebbe meglio non esagerare. Avere un alto profilo è in genere il modo migliore per essere abbandonati all'istante non appena le cose smettono di andare un po' meno bene di prima. Oltretutto, nonostante sia solo in Formula 4, è già stato definito "predestinato" dal Vanz.
FORMULA 4 ADAC - sei eventi, diciotto gare in totale, quattro eventi disputati in Germania, due trasferte in Belgio e in Olanda. Antonelli ha saltato il quinto evento della stagione per questioni di calendario, disputando in totale quindici gare. Di queste quindici, ne ha vinte otto. Ha ottenuto inoltre tre secondi posti, chiudendo solo quattro gare giù dal podio, in due è arrivato quarto, in una sesto. Il suo diretto inseguitore è stato il britannico Taylor Barnard, tutta la stagione disputata nel suo caso, con cinque vittorie.
Il brasiliano Rafael Camara (il cui manager è il fratello di Felipe Massa, Dudu), quattro eventi disputati, si è classificato in quarta posizione con una vittoria all'attivo, precedendo in classifica l'italo-russo Nikita Bedrin, full season ugualmente con una vittoria conquistata. Hanno ottenuto una vittoria ciascuno anche i piloti che si sono classificati in quinta e sesta posizione, presenti rispettivamente a cinque e quattro eventi, l'australiano James Wharton e il danese Conrad Laursen. Il campione della Formula 4 Emirati dell'inverno passato, Charlie Wurz, ha disputato i primi quattro eventi del campionato ottenendo come migliori risultati tre terzi posti.
FORMULA 4 ITALIANA - sette eventi, cinque con tre gare, uno con tre gare previste ma una cancellata per avverse condizioni meteo, poi quel famoso evento con quattro gare strutturato nella maniera che ho spiegato poco fa. A parte un evento in Belgio e uno in Austria, il resto della stagione si è svolto sul suolo italiano, con eventi nei circuiti di Imola, Misano, Vallelunga, Monza e Mugello. Ventidue gare totali, ventuno disputate da Antonelli, che ha ottenuto tredici vittorie.
Complici alcuni risultati fuori dalla zona punti, se l'è giocata fino all'inizio dell'ultimo evento stagionale con l'irlandese Alex Dunne, tre vittorie ma numerosi piazzamenti a podio e a punti, mentre in parallelo vinceva il campionato di Formula 4 britannica.
Camara ha vinto due gare chiudendo la classifica terzo davanti a Wurz, che di gare ne ha vinta una, mentre Wharton ha chiuso quinto senza vittorie precedendo il polacco Kacper Sztuka, vincitore di due gare nel corso della stagione. Sztuka ha preso parte anche come pilota part-time alla Formula 4 ADAC ottenendo due piazzamenti a podio. Dietro di lui il norvegese Martinius Stenshorme, che ha preceduto Barnard. Il runner-up della Formula 4 ADAC ha chiuso ottavo in classifica con un secondo posto come miglior risultato.
Hanno completato la top-ten il francese Marcus Amand e lo statunitense Ugo Ugochukwu, che in due eventi disputati, sei gare in totale, ha ottenuto due terzi e due secondi posti. Eccetto Dunne, tutti i piloti della top-ten hanno gareggiato anche nel campionato ADAC, almeno come part-time o one-off (e Ugochukwu è andato a podio anche là). Non solo loro, anche Laursen e Bedrin, rispettivamente undicesimo e dodicesimo in classifica, davanti allo statunitense Nikhil Bohra, ugualmente presente a due eventi della stagione ADAC.
Ha chiuso quattordicesima in classifica una delle due ragazze presenti, la citizen of the world Maya Weug (che ha disputato la stagione con licenza spagnola). La giovane della Ferrari Academy ha mostrato miglioramenti rispetto alla stagione scorsa, con vari piazzamenti in top-ten, miglior risultato in assoluto un sesto posto. Ha disputato anche due eventi della Formula 4 ADAC ottenendo una nona posizione come miglior risultato nel campionato tedesco. L'altra ragazza presente era Viktoria Blochina, che non ha ottenuto punti.
Curiosità, oltre al figlio di Alexander Wurz hanno gareggiato nel campionato anche il figlio di Luca Badoer, Brando che ha ottenuto un sedicesimo posto in classifica piloti e un quinto posto come miglior risultato in gara, nonché Emmo Jr, figlio di Emerson Fittipaldi ed ex rivale di Juju Noda in Formula 4 danese, ventitreesimo in classifica con miglior risultato in gara un ottavo posto. Entrambi hanno disputato due eventi della serie ADAC, miglior posto in gara ottavo per Fittipaldi, nono per Badoer.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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