martedì 4 ottobre 2022

Commento al Gran Premio di Singapore 2022

Ci sono momenti in cui sembra sia passata una vita dal gran premio precedente e il clima non aiuta. Il giorno del GP d'Italia indossavo un abito estivo senza maniche, adesso fa decisamente freddo. Tre settimane possono sembrare un abisso, ma non lo si può neanche dire troppo forte, perché non vorrei mai che Liberty Media mi leggesse in incognito e decidesse che l'anno prossimo si faranno trenta gran premi e quindici sprint race. E magari già che ci siamo aboliamo le prove libere al venerdì e mettiamo tutto condensato la domenica dalle 9.00 alle 18.00, togliendo punti a random a chi effettua sorpassi con una frequenza inferiore a uno ogni dieci minuti (venti piloti che superano ciascuno una volta ogni dieci minuti dà un sorpasso ogni trenta secondi, mi sembra abbastanza in linea con gli standard di SpEtTaKoLo che si vanno a cercare al giorno d'oggi).
Sembra passata una vita dalla domenica di Monza terminata dietro safety car, ma non è così. È passata invece una vita dall'ultima volta in cui un gran premio è stato disputato a Singapore. Correva l'anno 2019, il coronavirus non esisteva ancora e i Leclettel facevano coppia alla Ferrari. Non sono ferrarista, quindi mi astengo dal commentare il fatto che ci sia gente che a tre anni di distanza è ancora indignata perché Vettel ha vinto davanti a Leclerc invece che viceversa. Anzi, proprio perché non sono ferrarista mi sento in dovere di intervenire nella questione: piantatela di lamentarvi, che la Ferrari faccia doppietta non mi sembra una cosa così scontata, quindi se fossi in voi non mi lamenterei nemmeno se la vittoria la ottenesse Badoer. Che poi, in generale, una vittoria di Badoer dovrebbe essere portata su un piedistallo molto più di una di Vettel o Leclerc, ma nevermind, non sono qui per fare discorsi di questo tipo, mi limito solo a sfruttare il fatto di averlo citato per mandare cordialmente a ca*are quelli che ogni tanto lo mettono nella lista dei worst drivahhhh evahhhh.
È sempre bello rivedere circuiti del passato recente tornare prepotentemente in scena, ma anche questo è meglio non dirlo ad alta voce, perché sento già le Voci dello Spettakolo che invocano il ritorno di millemila circuiti vintage, tutti insieme, nello stesso calendario, per far salire il numero di gran premi stagionali fino a trentacinque. Eravamo a trenta a inizio commento, mi sembra una buona via di mezzo tra trenta e infinito. Anzi no, i numeri dispari non vanno bene, bisogna salire a trentasei, anzi, cifra tonda, quaranta. E prima che le Voci dello Spettakolo si lamentino perché di tondo nel quaranta c'è uno zero solo e bisognerebbe salire almeno a un doppio zero come se fossero le vittorie di Hamilton, ecco che si fa giovedì e si inizia a vociferare dell'imminente ritiro di Hamilton. Pare che la domenica dopo la gara ci sarà su Sky UK uno speciale che riguarda Hamilton e non si sa cosa succederà. Si sa comunque che nel 2008 veniva disputata la prima edizione del gran premio e che giovedì ne è proprio l'anniversario, quindi ecco che c'è chi si lamenta che a causa del crashgate Hamilton ha vinto un titolo al quale Massa era predestinat-... no, mi rifiuto di utilizzare questo termine anche per la Formula 1 vintage, che poi i tardi anni '00 vintage, mi sento vecchia come lo era Mansell quando diventò campione del mondo, nonostante mi manchino ancora cinque anni per arrivare a trentanove. Per venire a noi, c'è chi propone che, siccome c'è stato il crashgate, non solo la Renault abbia fatto qualcosa di irregolare, ma debba essere irregolare tutta la gara. Perché in Renault sono colpevoli della vittoria tanto quanto la Williams è colpevole di un secondo posto, Britney Bitch komplicehhhh oltre che kattivohhhh perché non ha fatto passare il Prosciuttello sottraendogli il secondo posto, plot-twist, è nel 2008 che si sono gettate le basi per il mondiale 2016.
Dopo queste considerazioni vorrei lanciarmi dei cappellini da sola, ma non ho cappellini a portata di mano e sono un po' stordita dalle Voci dello Spettakolo che nel frattempo parlano di pioggiahhhh artificialehhhh, perché così sarebbe tutto BeLiXiM0 e i giovanihhhh sarebbero finalmente interessati alla Formula 1. Qui mi verrebbe da chiedermi come mai i giovani, se non conoscono la Formula 1, decidano improvvisamente di guardarla grazie alla pioggia artificiale e al fatto che ci siano cinquanta gran premi stagionali anziché venti (sì, sono aumentati in corso di commento) e quaranta sprint race a griglia invertita (altre cose che si sono aggiunte in corso di commento) invece che nessuna. Mi verrebbe anche da chiedermi se non ci siano già abbastanza tiktoker dodicenni che fanno video di Formula 1 in cui mettono Norris come migliore pilota della storia da doverne coinvolgere anche altri, ma la giusta compensazione credo sia abolire le prove libere e inserire un'ulteriore sprint race che precede la sprint race nella metà degli eventi che prevedono sprint race. Quindi abbiamo cinquanta gran premi, quaranta sprint race e venti sprint-sprint race, per un totale di centodieci gare all'anno. Aggiungiamoci anche la lode e utilizziamola come bonus per un cambio di motore in più. Adesso sì che tutto funziona a dovere, non manca più niente, tranne uno "stop the count" a due giri dalla fine del GP d'Ungheria 1997.
Voci dello Spettakolo: "Resuscitatehhhh la Arrows!!111!!11!!!11"
Incredibile ma vero, finalmente una proposta sensata, peccato che sia fake e per fortuna sono fake anche le centodieci gare all'anno, il prossimo anno ci saranno "solo" ventiquattro gran premi con sei sprint race, il tutto con tre motori completi all'anno, così a maggio si inizia già con le retrocessioni e si sopperisce all'assenza delle reverse grid, in modo che qualcuno possa utilizzare l'argomento retrocessioni per stabilire che le reverse grid sono bellissime e che bisognerebbe sempre assegnare la pole position d'ufficio a Latifi. Ah no, è Latifi che è stato assegnato all'ufficio, nel senso che ha perso il volante, quindi gli conviene farsi assumere nell'azienda del padre. Non posso negarlo, sentirò la sua mancanza, ha rappresentato per i primi anni 2020 quello che Karthikeyan poteva rappresentare una decina d'anni fa, con la sola differenza che almeno Karthikeyan non è stato tacciato di avere contribuito all'assegnazione di un mondiale a un pilota piuttosto che a un altro.
Voci dello Spettakolo: "Ritirohhhh di Hamilton per aumentare lo spettakolohhhh!!!!111!!11!!!"
Scusate, ma non so come si spengano, quindi non fateci caso, per tutta la durata del commento ci saranno proposte a caso, a partire appunto dall'abolizione delle prove libere. Credo che a livello di mio commento meriterebbero l'abolizione per concentrarci su quello che conta davvero, un po' come facevamo ai vecchi tempi, quando le prove libere esistevano ma al venerdì la gente andava a lavorare, a scuola, all'università, a fare la spesa, oppure in generale faceva qualcosa che non fosse guardare le prove libere e tacciare di non essere veri appassionati quelli che non le guardavano.
Voci dello Spettakolo: "Invece adesso di venerdì parliamo tutti in branco del budget cap e del fatto che la Redbull e l'Aston Martin siano state tacciate di averlo sforato."
Giusto, ci mancava solo questa polemica, capace di generare reazioni particolari nell'universo social: la gente adesso invoca alleanze tra la Ferrari e la Mercedes per far radiare la Redbull dalle competizioni o nella speranza che il mondiale assegnato in modo abbastanza da clown l'anno scorso venga riassegnato e attribuito a Hamilton. Per fortuna c'erano anche pensieri positivi, tipo il fatto che fosse prevista pioggia per il weekend e la pioggia genera spettakolohhhh specie se ci sono incidentihhhh. Per fortuna la pioggia è finita prima delle qualifiche, ma la pista era ancora bagnata e Q1 e Q2 sono state disputate con le intermedie e solo la Q3 con le slick e con i tempi che si abbassavano tentativo dopo tentativo. Alla fine Verstappino poteva battere tutti, ma è accaduto un imprevisto e gli hanno citofonato dai box:
"Rientra."
"Come? Sto andando like a boss."
"Sì, ma la benzina sta finendo."
"What the f*ck?!?!?!?! Guardate che per vendetta non vengo al briefing del team, così le voci dello spettakolohhhh avranno qualcosa da commentare."
"Naaaahhhh, saranno i tuoi detrattori a commentare, così come i fanboy del Gangster Rapper che sono già su di giri perché Russell non è andato in Q3 perché ha perso tutte le sue -L."
Russell è stato solo undicesimo, ma l'indomani in Mercedes hanno deciso per un cambio di motore ed è partito dalla pitlane, con questa griglia di partenza:

1^ fila: Leclerc - Perez
2^ fila: Hamilton - Sainz
3^ fila: Alonso - Norris
4^ fila: Gasly - Verstappen
5^ fila: Magnussen - Tsunoda
6^ fila: Stroll - Schumacher
7^ fila: Vettel - Zhou
8^ fila: Bottas - Ricciardo
9^ fila: Ocon - Albon
10^ fila: Latifi - Russell

L'inizio della gara era previsto (per chi se la guardava in diretta invece di dovere ricorrere a TV8) per le 14.00 ora italiana e c'erano molte persone felici per il ritorno al "vecchio orario" almeno per una volta. La pioggia battente, però, ha fatto sì che la partenza slittasse di un'ora con tanto di voci dello spettakolohhhh che si lamentavano del fatto che i piloti non sono più very uominy e che non sanno più guidare sotto la pioggia condividendo a raffica un video di un duello sotto la pioggia risalenta al 2007(?) tra Kubica e un luminare della pista bagnata come Massa. Effettivamente gareggiando con il diluvio universale su un asfalto dove si formano pozzanghere che durano anche per un'ora dopo la fine della pioggia e con assetto da asciutto incrementerebbe di gran lunga la possibilità di incidentihhhh quindi spettakolohhhh.
Quando la gara è finalmente partita, i piloti sono partiti su gomme intermedie perché c'erano effettivamente pozzanghere e la possibilità, visti i tempi su cui si giravano, che la gara terminasse per lo scadere delle due ore e non per il completamento del 61 giri (e in effetti ne sono stati completati soltanto 59). Perez è partito like a boss, Leclerc un po' meno like a boss e si è accodato in seconda posizione. Nel frattempo Sainz afferrava Hamilton per le treccine per portarsi in terza posizione e Alonso iniziava il suo 350° gran premio in carriera venendo superato da un bambino piccolo che beve ancora il latte con il biberon. Verstappino nel frattempo litigava con Kmag e, tanto per cambiare, Kmag approfittava della partenza per danneggiare l'ala anteriore e procacciarsi una bandiera nera con cerchio arancione, con tanto di necessità di entrare in pitlane di lì a qualche giro. Verstappino intanto dopo qualche giro tranquillo iniziava ad avvicinarsi alle zone alte, anzi alle zone basse della zona punti, perché davanti aveva una rana pazza e un pokemon e in quel momento era solo nono.
Voce fuori campo: "Verstappino è nonno."
Tutto è proseguito tranquillo finché uno sconclusionato guidatore della domenica ha deciso di speronare un altro pilota, nella fattispecie Zhou, facendolo finire a muro e fermarsi in una via di fuga richiedendo a gran voce l'ingresso della safety car. Bonus: la safety car è entrata in consistente ritardo. Doppio bonus: l'incidente è stato innescato da Latifi.
Nessuno si è fermato ai box in regime di safety car, a parte Latifi per andare a ritirarsi, intendevo dire nessun cambio gomme e nessun tentativo di passare alle slick, era ancora decisamente troppo presto perché c'erano ancora pozzanghere. Al restart Verstappino ne ha approfittato per superare Vettel e la sua rana, dopodiché anche Gasly che gli ha reso la vita ben poco complicata, ricevendo critiche da parte di gente che sui social se ne è uscita con critiche molto sensate tipo "è il best friend forever di Leclerc, dovrebbe aiutare Leclerc durante le gare". Ormai ci sono due tipi di tifosi: quelli arrivati con Drive to Survive e quelli che si stanno adattando ai nuovi tifosi diventando a loro volta wannabe driverstosurvivers.
Ci sono state in seguito tre virtual safety car: la prima per Alonso fermo per un guasto al motore a celebrare con un Plan il suo 350° gran premio, la seconda per incidente di Albon, la terza quando anche l'altra Alpine di Ocon è uscita di scena con una fumata di motore piuttosto consistente. In occasione della prima di queste tre virtual safety car Russell è rientrato ai box insieme a tutte le sue -L per cambiare gomme passando alle slick, iniziando a ondeggiare come se stesse pattinando sul ghiaccio. Dopo circa cinque secondi contati era già chiaro che non era ancora ora di mettere le slick e per un bel po' l'abbiamo trovato ultimo a girare ben più lento di tutti gli altri piloti presenti in pista. Prima del ritiro, Alonso si era tenuto dietro Verstappino per una quantità di tempo abbastanza lunga, Verstappino che adesso si è ritrovato alle spalle di Norris.
Poi, all'improvviso, superata già un'ora di gara, ecco che le stelle si sono allineate, hanno visto che la gara era stata abbastanza ricca di eventi ma nessuno da far diventare i capelli bianchi, quindi ecco che improvvisamente hanno iniziato a succedere tante cose tutte insieme, ancora mentre Verstappino inseguiva Norris:
"Ehi, bimbo?"
"Sì?"
"Che cosa ci fai ancora in pista? Non lo sai che le dieci di sera sono passate da un pezzo? Perché non te ne vai a letto?"
"Perché a quest'ora a letto dovrebbero andarci i vecchi pensionati che non distinguono il giorno dalla notte."
"Oh, guarda, ne è sbucato uno proprio qui davanti a me in mezzo a noi! Che cosa ci fa qui il Prosciuttello Gangster?"
"Non saprei, secondo me è finito a muro da solo mentre stava inseguendo il fanboy di Alonso e ha un'ala penzolante."
"Però dovrebbe levarsi dalle scatole. Largo ai giovanihhhh che amano i duellihhhh e i sorpassihhhh e le sprint race!!!11!!!11!!"
Se da un lato Hamilton era un sette volte campione del mondo al volante di una Mercedes che non distingue il giorno dalla notte, dall'altro c'erano le -L di Russell che non distinguevano più l'asciutto dal bagnato: all'improvviso ecco che, di colpo, è diventato il pilota più veloce tra quelli presenti in pista!
Mentre vari piloti di centro gruppo si precipitavano ai box anche Leclerc è rientrato, mentre sono rimaste fuori entrambe le Redbull e Sainz. Hamilton invece è andato ai box, facendosi sostituire anche l'ala anteriore e precipitando alle spalle del suo best friend forever Vettel. La rana di quest'ultimo si è sporta per fargli un cenno di saluto. Hamilton ha mormorato un "aaaawwww" e si è accodato, mentre un giro più tardi rientravano i Redbull Bros e Sainz, con le posizioni che di fatto non variavano particolarmente e le McLaren che rimanevano in pista, così come forse qualcun altro, pronte a prenderlo in quel posto se gli altri fossero andati più veloci. Gli altri, però, avevano bisogno di giri per mandare le gomme in temperatura. Inconsapevole di tutto ciò, Tsunoda ha fatto uno dei suoi numeri ed è finito a muro, con il risultato che è entrata la safety car ed entrambi i piloti della McLaren sono andati ai box perdendo molto meno tempo. Norris ha conservato il quarto posto alle spalle del terzetto Perez/ Leclerc/ Sainz, mentre Ricciardo si è ritrovato improvvisamente sesto alle spalle di Verstappino. Nel frattempo è successa una faccenda che riguarda Perez, ma ne parleremo in un momento successivo, perché tanto abbiamo ancora quattro ore di tempo prima dell'ufficializzazione del risultato della gara.
C'è stato un restart alla "oh my Dani-Smile" con Verstappino che ha cercato di superare la vettura color papaya del sorridente trollone australiano. Il sorridente trollone australiano ha smesso di sorridere a trentadue denti e ha iniziato a sorridere a sessantaquattro, perché Verstappino si è esibito in una sbinnata che gli ha fatto perdere diverse posizioni e ha rovinato le gomme nel frattempo, venendo costretto a una sosta ai box e a rientrare in pista quattordicesimo su quattordici vetture presenti in pista.
"No, non possiamo permettergli di ritrovarsi ultimo!" ha esclamato Russell con tutte le sue -L e ha dato una pennellata di vernice alla monoposto di Schumacher con il quale stava duellando, riuscendo a colpirlo nonostante il pilota della Haas fosse letteralmente a bordo pista con il tappeto rosso steso. I due si sono precipitati ai box facendo risalire Verstappino dodicesimo e ne sono usciti doppiati. Il loro duello è proseguito e a un certo punto Russell si è anche lamentato via radio:
"C'è un backmarker bruttohhhh e kattivohhhh che si sta comportando come se stessimo lottando per la posizione."
"Per prima cosa bruttohhhh e kattivohhhh lo vai a dire a qualcun altro perché io sono biondo con gli occhi azzurri e ho l'aria da principe, poi mi pare che siamo nello stesso giro."
"Voi backmarker non avete rispetto per noi top driver."
"No, siete voi top driver che una volta diventati top driver non avete rispetto per le vostre origini."
"Va beh, come vuoi, io intanto ti supero e vado a caccia della zona punti."
"Non credo ci arriverai. Prima della fine della gara dovrai fermarti di nuovo ai box e ne uscirai doppiato non di uno ma di due giri e arriverai ultimo."
Credo comunque che all'argomento "rispetto dei backmarker" abbiamo dedicato anche abbastanza tempo, quindi procediamo parlando degli ultimi due hot topic della gara, che sono stati da parte loro molto hot nonostante non ci fosse nessuno su mescola hard. Però si poteva aprire l'ala mobile, adesso, perché la pista era già asciutta, e ciò ha fatto sì che il termine hot fosse comunque piuttosto azzeccato. Davanti infatti stava andando in scena un duello tra Perez e Leclerc che per un certo tratto gli è stato in zona DRS, mentre frattanto Perez era investigato per "safety car infringiment", investigazione destinata a svolgersi dopo la fine della gara. La situazione è stata da cardiopalma per un po' di giri, poi Leclerc si è progressivamente allontanato tanto che è arrivato oltre i cinque secondi e Perez, quando più tardi di diverse ore è stato penalizzato, ha conservato agevolmente la vittoria.
Veniamo adesso all'altra situazione di un certo livello che avevamo nei giri finali della gara. Appurato chi erano i primi tre e che le McLaren completavano la top-5, credo sia opportuno soffermarci su Strollino, non perché abbia una particolare rilevanza, ma per segnalare come probabilmente fermandosi ai box nel momento giusto si trovava al momento in sesta piazza e teneva dietro un trenino composto dai Vettelton e da Verstappino, quando questo ha finito di superare i piloti da centro griglia vari con cui aveva a che fare. Non che i piloti Aston Martin fossero qualcosa di più di piloti da centro griglia, anzi qualcosa di meno, ma nevermind, quello che conta è che il Gangster Rapper ha passato la fase finale della gara a contemplare il retrotreno del suo best friend forever:
"Aaaawwww."
"Cra, cra, cra, cosa c'è?"
"Era da un po' che non ammiravo la splendida grazia del tuo fondoschiena."
"Ti facevo più romantico, Hammi. Cos'erano tutti quei discorsi a proposito del fatto che la cosa che ti colpiva maggiormente di me fossero gli occhi?"
"Hai ragione, gli occhi azzurro shocking sono meravigliosi. Però il retrotreno è la parte migliore di te."
"Sembri una fangirl. Perché non ti limiti a superarmi come avresti fatto una volta?"
"È quello che vorrei fare, ma credo di essere pronto per fare qualcosa di più e dimostrarti che sono disposto a tutto pur di diventare l'uomo della tua vita."
"Che cosa vorresti fare esattamente?"
"I sette titoli ce li ho, la Mercedes color argento anche. Non mi resta che confermare che non distinguo più il giorno dalla notte e poi ti avrò definitivamente stregato, non potrai fare a meno di me."
Hamilton ha fatto un lungo e Verstappino ne ha approfittato per strappargli l'ottava piazza e portarsi a sua volta negli scarichi di Vettel. Non c'era pace per la povera rana, costretta a guidare costantemente per non sfigurare in situazioni di così alto livello: Vettel era in settima piazza dopo essere stato in zona punti per tutta la gara e perfino il Vanz era costretto a parlare bene di lui, non poteva permettersi di sfigurare in un simile momento. Rimane comunque il fatto che guidava un'Aston Martin e Verstappino una Redbull, quindi proprio all'ultimo giro, non inquadrato, Verstappino gli ha strappato la posizione. Il Vanz non se n'è accorto, perché era nel pieno di una serie di invettive contro le tempistiche della penalità a Perez. Su questo mi vorrei soffermare un attimo: da un lato sono d'accordo che, in una situazione del genere, la penalità o c'è o non c'è, questo quattro ore dopo così come dieci minuti dopo, non penso ci sia bisogno di investigazioni post-gara, specie se così facendo si dà l'impressione di volere prima vedere quale sia il risultato per poi decidere cos'è più opportuno fare, magari per tenere alta l'attenzione e le polemiche anche qualora il risultato non finisca per cambiare. Purtroppo mi sembra che si vada sempre più verso questa tendenza di ritardare il più possibile certe decisioni per generare pathos e spettacolarizzare cose che, di fatto non sono particolarmente spettacolari. Dall'altro lato, il Vanz ne ha parlato incessantemente, come se fosse tutto ciò che definiva la gara e come se, senza questa faccenda, il risultato potesse essere completamente stravolto. In più l'ha fatto con tono complottistico, sostenendo che nel 2010 Vettel era stato penalizzato con un drive through per una simile infrazione, quindi Perez doveva ricevere "almeno ventotto secondi di penalità" dato che ventotto secondi erano i secondi che servono per percorrere la pitlane a Singapore. A questo proposito avrei due osservazioni da fare. La prima è che la cosa degli "almeno ventotto secondi" non sta né in cielo né in terra, è una sanzione che si è inventato lui sul momento: ai tempi, se un pilota aveva commesso un'infrazione da drive through ma la gara era già finita, la penalità era di default venticinque secondi, indipendentemente da quanti ce ne volessero a percorrere la pitlane. La seconda è che la penalità di cinque/ dieci secondi o da scontare durante il pitstop oppure aggiunta al tempo post-gara, è stata introdotta ben dopo il 2010: a quei tempi le penalità esistenti erano drive through e stop and go (ovvero la penalità che prevede di stare fermo dieci secondi, ma facendo un passaggio in pitlane proprio per quello, senza la possibilità di fare cambio gomme nella stessa fermata), quindi direi che un fatto accaduto così tanto tempo fa non può costituire un precedente storico. Che esistano grossi problemi di coerenza quando si tratta di penalità non c'è la benché minima ombra di dubbio, ma non si può ricercare l'incoerenza nel fatto che in due epoche diverse, in cui esistono penalità diverse, non sia data la stessa penalità per un'infrazione analoga. Di questo passo, è come gridare allo scandalo se chi fa jump start al giorno d'oggi non viene penalizzato di un minuto.
Direi che possiamo concludere qui con gli eventi di Marina Bay, dal momento che presto ci sarà il prossimo evento di cui parlare, con un ulteriore ritorno, quello del GP del Giappone previsto per la domenica che viene. Vi lascio quindi salutandovi cordialmente e ricordandovi quello che in questo weekend non ci ha ricordato nessuno: "Singapore" deriva dal sanscrito "singapura" che significa "città del leone". Il leone è il simbolo della città, così come la Singapore Flyer, la ruota panoramica con ventotto cabine, ciascuna contenente ventotto persone (quindi è una ruota panoramica per sfigati, altrimenti di cabine ne avrebbero fatte ventisette con portata ventisette!) che percorre il proprio giro in una quarantina di minuti (trentasette secondo wikipedia). L'evento si svolge in notturna e a fornire l'impianto di illuminazione è un'azienda italiana. Dimenticavo: ci hanno anche sempre vinto solo dei campioni del mondo, finché non è arrivata l'eccezione che conferma la regola proprio in questo weekend.

RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Daniel Ricciardo (McLaren), 6. Lance Stroll (Aston Martin), 7. Max Verstappen (Redbull), 8. Sebastian Vettel (Aston Martin), 9. Lewis Hamilton (Mercedes), 10. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 11. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Mick Schumacher (Haas), 14. George Russell (Mercedes), Rit. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Esteban Ocon (Alpine), Rit. Alex Albon (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Guanyu Zhou (Alfa Romeo).


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