Nel weekend appena concluso è terminato il campionato di Superformula, per intenderci quella che un tempo si chiamava Formula Nippon. La stagione era iniziata in aprile ed è stata composta in totale da sette eventi, di cui tre double header, per un totale di dieci gare: double header al Fuji, poi eventi singoli a Suzuka Autopolis e Sporsland Sugo, dopodiché di nuovo al Fuji per un evento singolo, poi due double header, a Motegi e a Suzuka. In cinque di questi eventi la Superformula è stata affiancata da un campionato minore, la Superformula Lights, composto da sei eventi totali. Infatti dopo i cinque eventi paralleli il finale di stagione è stato, circa un mese fa, a Okayama, circuito che conosciamo per essere stato sede del GP del Pacifico nei mid-90s, all'epoca con il nome Tanaka International Aida. La SF Light ha visto lo svolgimento di tre gare per evento, come da migliore tradizione delle formule minori contemporanee.
SUPERFORMULA - il titolo è stato vinto da Tomoki Nojiri, con un abbondante vantaggio in classifica dovuto in buona parte anche ai risultati dell'ultimo weekend: due pole, un secondo posto e una vittoria. La vittoria in questione è stata la seconda dopo quella ottenuta nella seconda gara del double header di Fuji a inizio campionato.
Già vincitore del titolo nella scorsa stagione, il pilota classe 1989 è salito sul podio in tutte le gare della stagione eccetto due, nelle quali ha ottenuto due quarti posti, mentre i suoi diretti inseguitori hanno collezionato anche ritiri o arrivi fuori dalla zona punti. Il più vicino a lui in classifica è stato il francese di origini argentine Sacha Fenestraz, che tra parentesi è il cognato di José Lopez ed è un ex coinquilino di Lando Norris!
Fenestraz ha vinto una sola gara questa stagione (Sporslands Sugo), mentre ne ha vinte due il terzo classificato Ryo Hirakawa (la prima della stagione e poi quella di Autopolis), mentre Ritomo Miyata e Tadasuke Makino - quarto e quinto in classifica - non sono mai andati oltre il terzo posto.
Ukyo Sasahara ne ha vinte due (Fuji evento singolo e la prima del double header di Suzuka) e una l'ha vinta Yuhi Sekiguchi, i due sono arrivati rispettivamente sesto e settimoin classifica piloti. Sekiguchi ha vinto la seconda gara di Motegi, la prima invece è andata a Naoki Yamamoto. Decimo in classifica generale, è stato preceduto da Toshiki Oyu e Hiroki Otsu.
Giunto soltanto tredicesimo dietro a Sho Tsuboi (celebre per essere il pilota con cui Sophia Florsch ebbe il celebre incidente a Macao) e a Ren Sato, Nobu Matsushita è l'unico altro pilota che si è procacciato una vittoria nel corso della stagione, salendo sul gradino più alto del podio nel secondo evento stagionale a Suzuka.
Oltre a Fenestraz, c'era un solo altro pilota non giapponese in griglia, ovvero Giuliano Alesi (che comunque ha madre giapponese), che ha ottenuto come miglior risultato stagionale un ottavo posto. A proposito di nostre vecchie conoscenze, c'era anche Kamui Kobayashi, miglior risultato in gara quinto.
SUPERFORMULA LIGHTS - la serie minore della Superformula ha visto la presenza in media di 12/13 vetture, alcune guidate da piloti junior, altre da piloti pittoreschi tipo Dragon, in un evento one-off addirittura una guidata da nientemeno che Roberto Mehri!
Kazuto Kotaka ha vinto il titolo, vincendo in totale otto gare sulle diciotto disputate e precedendo in classifica Kakunoshin Otha e Iori Kimura, che hanno vinto rispettivamente quattro e tre gare ciascuno.
Seita Nonaka, vincitore della gara inaugurale, si è classificato in quarta posizione, mentre l'ultimo pilota della top-5, Hibiki Taira, è stato l'unico altro, in due occasioni, a salire sul gradino più alto del podio in questa stagione.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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