martedì 21 agosto 2018

Indycar @ Pocono: Riflessioni random nei giorni post-gara

Siamo già nella seconda metà di agosto e la fine del campionato si avvicina: ci sarà Gateway, sabato, poi ci saranno Portland e Sonoma in settembre.
Prima di tutto ciò, tuttavia, è venuto Pocono ed è venuta una di quelle gare che è impossibile commentare. L’ho visto a tratti, senza prestare attenzione a quello che vedevo, poi ho deciso di smettere di vederla, in anticipo, perché non me la sentivo di proseguire oltre. Il video su Youtube c’è ancora, probabilmente ne saranno state pubblicate anche altre versioni, ma ho deciso di interromperne la visione anzitempo e di non riprenderla e non tornerò sui miei passi.
Mi sono capitate sotto gli occhi delle polemiche, le solite di ogni volta, che vengono tirate fuori anche quando non succede niente: gli ovali dovrebbero essere depennati, gli ovali stravolgono la Indycar (???), Alonso non dovrebbe andare a correre sugli ovali perché sono troppo pericolosi...
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...no, a quanto vedo non sono le SOLITE polemiche, ma si è aggiunto anche qualcosa, dato che ho letto davvero un’osservazione a proposito di Alonso che non dovrebbe andare a correre sugli ovali, perché a 37 anni suonati non è ancora maturo abbastanza per capire che cosa vuole fare del proprio futuro, a quanto pare, mentre l’hanno capito benissimo degli utenti di Twitter che avevano voglia di scrivere cose a caso e, dato che probabilmente non hanno mai visto una gara di Indycar in vita loro e che non sarebbero al corrente dell’esistenza di un’intera serie se non fosse per Alonso, si ritenevano in dovere di scrivere qualcosa a proposito di Robert Wickens senza citare minimamente Robert Wickens. Tanto valeva non scrivere niente, ma ogni tanto bisogna sforzarsi di scrivere qualcosa. È sempre meglio dei troll che si inventavano di sana pianta che Wickens fosse morto. È sempre meglio anche della tanta gente comune che, non appena è stata diramata l’informazione che Wickens era cosciente, ne ha dedotto che stesse bene.

Giusto affinché i lettori possano capire di che cosa sto parlando, ci terrei a spiegare in breve che cosa sia successo a Pocono domenica 19 agosto.
Essenzialmente era prevista una gara di 200 giri, con i Powergarden a partire dalla prima fila, con Alexander Rossi subito dietro, con tante incognite e con un incidente già alla partenza e una successiva safety car.
Dopo sette giri di tranquillità, dietro la safety car e non, si è scatenato il caos, con un incidente multiplo tra diverse vetture, in particolare Wickens, Hunter-Reay e, in seguito, Hinchcliffe.
Tra le varie cose che ne sono seguite, ci sono state due ore di bandiera rossa. Poi la gara è ripresa. Di 200 giri disputati, quelli in cui Rossi non è stato in testa si contavano sulle dita di una mano, pertanto ha vinto, davanti a Power e a Dixon. Ciò gli ha permesso di recuperare punti in classifica nei confronti di Dixon e tutto lascia pensare che sarà il suo principale sfidante nelle gare che verranno...
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...ma a questo punto dobbiamo fare un passo indietro, perché tra Wickens, RHR e altri piloti random è successo questo: Wickens e RHR sono venuti a contatto, la vettura di Wickens ha spiccato il volo ed è andata a sbattere contro le protezioni laterali... in inglese vengono chiamate “fence”, per intenderci, quel tipo di protezione contro cui Franchitti è finito cinque anni fa, ribaltandosi poi in pista.
Tornando a Wickens, dopo avere sbattuto contro le protezioni, la vettura è ricaduta in pista, per fortuna senza arrivare addosso a nessuno.
Gli altri piloti coinvolti sono scesi autonomamente dalle loro vetture.
Wickens non ha avuto la stessa fortuna.
C’è chi dice che, mentre Wickens era ancora immobile dentro la vettura e nessuno sapeva se fosse vivo o morto, Michael Andretti ne abbia approfittato per spargere m*rda nei suoi confronti per avere innescato l’incidente in un’intervista televisiva. Non so se sia andata così o se gli hater di Michael Andretti ne hanno approfittato per essere loro a spargere un po’ di m*rda, quello che mi sembrava strano era che l’interesse per quello che Andretti II aveva o non aveva detto fosse almeno in parte superiore all’interesse che veniva provato per le condizioni di Wickens.
Da parte sua, Wickens è stato estratto dalla vettura e trasportato in ospedale in elicottero. Gli sono state riscontrate diverse fratture, una lesione vertebrale e una contusione a un polmone. Ieri sera (lunedì) ha subito un intervento chirurgico e ne sono previsti degli altri. Che cosa ne sarà di lui, al momento non siamo tenuti a saperlo, non ci resta che sperare che arrivino notizie positive.

Risultato della gara:
1. Alexander Rossi - Andretti 2:36:49.112
2. Will Power - Penske +4.498
3. Scott Dixon - Ganassi +41.355
4. Sebastien Bourdais - DCR with VS +42.012
5. Josef Newgarden - Penske +1 lap
6. Zach Veach - Andretti +1 lap
7. Marco Andretti - Andretti +1 lap
8. Simon Pagenaud - Penske +1 lap
9. Charlie Kimball - Carlin +2 laps
10. Ed Carpenter - Carpenter +3 laps
11. Matheus Leist - A. J. Foyt +3 laps
12. Ed Jones - Ganassi +3 laps
13. Max Chilton - Carlin +4 laps
14. Graham Rahal - RLLR +4 laps       
15. Conor Daly - Harding +38 laps
16. Spencer Pigot - Carpenter +183 laps
17. Tony Kanaan - A. J. Foyt +184 laps
18. Ryan Hunter-Reay - Andretti +194 laps
19. Robert Wickens - SPM +194 laps
20. James Hinchcliffe - SPM +194 laps
21. Takuma Sato - RLLR +194 laps
22. Pietro Fittipaldi - Dale Coyne +194 laps

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Milly Sunshine