[Post inserito retrodatato causa miei problemi di connessione il giorno in cui intendevo postarlo]
Il campionato ARCA, composto in totale di venti eventi, ha visto il quindicesimo e il sedicesimo avere luogo nel mese di agosto.
Il 19 si è svolta la "Allen Crowe 100", a Springfield Illinois.
Christian Eckes ha portato a casa la vittoria davanti a Scheldon Creed e Logan Seavey.
Vegan Leilani non c'era, mentre la Decker, compagna di squadra peraltro di Eckes, ha chiuso in decima posizione.
Solo sei giorni dopo è stata la volta di Marne, con la "Primera Plastic 200", nella quale la vittoria è andata a Joe Graf Jr, vincitore davanti a Zane Smith e Travis Braden.
Ancora una volta non c'era Vegan Leilani al volante. Ha disputato sette gare quest'anno e dovrebbe fare un'ultima apparizione, stando a quanto ne so.
La Decker ha concluso classificandosi decima ancora una volta. Eckes è arrivato 11°, mi sa tanto che gli tocca stirare...
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
venerdì 31 agosto 2018
giovedì 30 agosto 2018
Vent'anni di Spa 1998
[Post pubblicato retrodatato causa problemi di connessione che mi hanno impedito di postarlo il 30/08]
Il 30 Agosto di vent'anni fa accadde uno di quegli eventi destinati a passare alla storia, ovvero il Gran Premio del Belgio, arrivato a una delle sue edizioni più memorabili.
Pioveva.
Si partì senza safety car, con le McLaren in prima fila.
Hakkinen filò via dritto e bene, Coulthard no, finì a muro e non fu il solo a uscire di scena, anzi...
Tredici vetture fuori: rimane ad oggi l'incidente che ha coinvolto il maggor numero di vetture.
Fu esposta bandiera rossa, con al restart ancora quasi tutti presenti sulla griglia di partenza, a parte nei team in cui entrambe le vetture erano rimaste incidentate e solo un pilota poteva ripartire con la vettura di riserva.
Hakkinen venne a contatto con M.Schumacher, si girò e venne centrato in pieno da una Sauber(?): ritirato.
Coulthard venne a contatto con Wurz, ma riuscì a proseguire, precipitando nelle retrovie.
M.Schumacher, nel frattempo, superò Hill per la prima posizione e prese a staccarlo notevolmente, mentre dietro accadeva un po' di caos bollato come "irrilevante" in quanto non coinvolgeva personaggi di primo piano.
Al 26° giro M.Schumacher fece per doppiare Coulthard, ma il doppiaggio non andò a buon fine.
Ci furono polemiche a non finire, con Schumacher che si diresse verso il box della McLaren inveendo contro Coulthard.
Un giro più tardi accadde la stessa cosa tra Fisichella e Nakano, ma senza polemiche... o almeno, se ci furono polemiche non ne venimmo informati.
Come strascico del caos MSC vs DC, vennero inserite le luci posteriori, di cui entrambi furono grandi sostenitori.
Nel frattempo in testa c'era Hill, che precedeva R.Schumacher.
Quest'ultimo era giovane, arrembante e non aveva mai vinto un gran premio, quindi gli sarebbe piaciuto moltissimo fare a fette Hill come se fosse stato un ananas.
Eddie Jordan gli tirò le orecchie prima che Hill venisse messo su una pineapple pizza e la Jordan fece doppietta con Hill arrivato alla sua ventiduesima vittoria in carriera: sarebbe stata l'ultima.
In terza posizione chiuse Alesi sulla Sauber, con a seguire Frentzen, Diniz e Trulli in top-6 ovvero a punti.
Coulthard e Nakano terminarono la gara doppiati di numerosi giri: Coulthard tornò in pista dopo il caos con Schumacher, Nakano... suvvia, già non sarebbe importato a nessuno di Nakano in circostanze normali, non si può pretendere che venisse preso in considerazione mentre Schumacher e Coulthard litigavano per stabilire chi avesse la mascella più elegante del paddock...
Non ho ricordi storici di avere visto il gran premio in diretta. Ricordo tuttavia che in agosto del 1998 andai al mare insieme ai miei genitori per alcuni giorni e che l'ultimo giorno fu una domenica che trascorremmo interamente in spiaggia in quanto avevamo dovuto lasciare in mattinata il nostro posto in campeggio.
Chissà, visto il periodo dell'anno in cui mio padre prendeva le ferie in quel periodo, potrebbe essere addirittura che quella domenica fosse il giorno del GP del Belgio...
Il 30 Agosto di vent'anni fa accadde uno di quegli eventi destinati a passare alla storia, ovvero il Gran Premio del Belgio, arrivato a una delle sue edizioni più memorabili.
Pioveva.
Si partì senza safety car, con le McLaren in prima fila.
Hakkinen filò via dritto e bene, Coulthard no, finì a muro e non fu il solo a uscire di scena, anzi...
Tredici vetture fuori: rimane ad oggi l'incidente che ha coinvolto il maggor numero di vetture.
Fu esposta bandiera rossa, con al restart ancora quasi tutti presenti sulla griglia di partenza, a parte nei team in cui entrambe le vetture erano rimaste incidentate e solo un pilota poteva ripartire con la vettura di riserva.
Hakkinen venne a contatto con M.Schumacher, si girò e venne centrato in pieno da una Sauber(?): ritirato.
Coulthard venne a contatto con Wurz, ma riuscì a proseguire, precipitando nelle retrovie.
M.Schumacher, nel frattempo, superò Hill per la prima posizione e prese a staccarlo notevolmente, mentre dietro accadeva un po' di caos bollato come "irrilevante" in quanto non coinvolgeva personaggi di primo piano.
Al 26° giro M.Schumacher fece per doppiare Coulthard, ma il doppiaggio non andò a buon fine.
Ci furono polemiche a non finire, con Schumacher che si diresse verso il box della McLaren inveendo contro Coulthard.
Un giro più tardi accadde la stessa cosa tra Fisichella e Nakano, ma senza polemiche... o almeno, se ci furono polemiche non ne venimmo informati.
Come strascico del caos MSC vs DC, vennero inserite le luci posteriori, di cui entrambi furono grandi sostenitori.
Nel frattempo in testa c'era Hill, che precedeva R.Schumacher.
Quest'ultimo era giovane, arrembante e non aveva mai vinto un gran premio, quindi gli sarebbe piaciuto moltissimo fare a fette Hill come se fosse stato un ananas.
Eddie Jordan gli tirò le orecchie prima che Hill venisse messo su una pineapple pizza e la Jordan fece doppietta con Hill arrivato alla sua ventiduesima vittoria in carriera: sarebbe stata l'ultima.
In terza posizione chiuse Alesi sulla Sauber, con a seguire Frentzen, Diniz e Trulli in top-6 ovvero a punti.
Coulthard e Nakano terminarono la gara doppiati di numerosi giri: Coulthard tornò in pista dopo il caos con Schumacher, Nakano... suvvia, già non sarebbe importato a nessuno di Nakano in circostanze normali, non si può pretendere che venisse preso in considerazione mentre Schumacher e Coulthard litigavano per stabilire chi avesse la mascella più elegante del paddock...
Non ho ricordi storici di avere visto il gran premio in diretta. Ricordo tuttavia che in agosto del 1998 andai al mare insieme ai miei genitori per alcuni giorni e che l'ultimo giorno fu una domenica che trascorremmo interamente in spiaggia in quanto avevamo dovuto lasciare in mattinata il nostro posto in campeggio.
Chissà, visto il periodo dell'anno in cui mio padre prendeva le ferie in quel periodo, potrebbe essere addirittura che quella domenica fosse il giorno del GP del Belgio...
mercoledì 29 agosto 2018
Monza sta arrivando
Prima diretta dell'anno.
Unica diretta Rai.
Stella Bruno ritorna.
In cabina di commento Gianfranco Mazzoni e Felipe Massa.
In una sola parola: AAAAAAAAAAAAAAAWWWWWWW!
Unica diretta Rai.
Stella Bruno ritorna.
In cabina di commento Gianfranco Mazzoni e Felipe Massa.
In una sola parola: AAAAAAAAAAAAAAAWWWWWWW!
martedì 28 agosto 2018
DTM @ Misano
Esistono notizie positive e notizie negative. Quella positiva è che in questo weekend c'è stato il DTM in notturna sul circuito di Misano e che Alex Zanardi vi ha debuttato come guest star al volante di una BMW. Quella negativa è che il DTM è visibile in livestreaming su Youtube solo nei paesi in cui nessuna emittente televisiva ne detiene in diritti in esclusiva e che in Italia, per questo specifico evento, l'esclusiva se l'è aggiudicata Sky. Di conseguenza niente livestreaming.
In una qualifica disputata su pista bagnata Paul Di Resta ha conquistato la pole position, precedendo Mortara, Rast, Paffett, Glock, Auer, Rockenfeller, Wehrlein, Farfus e Juncadella a completare la top-10. A seguire c'erano Muller, Frijns, Spengler, Duval, Wittmann, Eriksson, Green, Eng e Zanardi...
...
...
...e poi c'era il livetiming sul sito del DTM, che mi ha informata che Green sarebbe partito dalla pitlane.
Di Resta ha mantenuto la posizione, con a seguire Paffett.
Dopo pochi giri, Rockenfeller e Wittmann sono venuti a contatto e a quanto pare Wittmann ha avuto un contatto anche con Frijns.
Sono iniziati un po' di pitstop e nel frattempo c'è stato un contatto tra Mortara e Paffett con quest'ultimo costretto al ritiro e l'ingresso della safety car.
Poi c'è stato un restart con fila doppia a cui è seguiito un incidente tra Auer, Eriksson e Spengler, coinvolto anche Rast: tutti ritirati e la safety car è entrata di nuovo.
Al restart c'è stato un duello tra Eng e Di Resta, ma Eng doveva ancora fermarsi, presumo, dato che si è fermato in un momento successivo.
Di Resta è tornato in testa, davanti a Mortara, che però all'ultimo giro è stato superato da Frijns.
RISULTATO: 1. Paul Di Resta (BMW), 2. Robin Frijns (Audi), 3. Edoardo Mortara (Mercedes), 4. Loic Duval (Audi), 5. Nico Muller (Audi), 6. Pascal Wehrlein (Mercedes), 7. Timo Glock (BMW), 8. Philip Eng (BMW), 9. Marco Wittmann (BMW), 10. Mike Rockenfeller (Audi), 11. Augusto Farfus (BMW), 12. Joel Eriksson (BMW), 13. Alex Zanardi (BMW), 14. Daniel Juncadella (Mercedes), Rit. René Rast (Audi), Rit. Bruno Spengler (BMW), Rit. Jamie Green (Audi), Rit. Lucas Auer (Mercedes), Rit. Gary Paffett (Mercedes).
Domenica sera non ho potuto seguire il livetiming di Gara 2 perché non ero a casa, quindi mi sono dovuta arrangiare con gli highlights.
Loic Duval è partito dalla pole position, precedendo Mortara, Juncadella, Rockenfeller, Rast, Wittmann, Muller, Paffett, Glock, Di Resta, Wehrlein, Eriksson, Auer, Farfus, Frijns, Eng, Green, Spengler, Zanardi.
La gara è stata disputata in condizioni meteo non esattamente ottimali e, ancora una volta, alle 22.30.
Con i pitstop sono passati quasi tutti alle slick, dopodiché è entrata la safety car, causa incidente di Auer, che ha disperso così nel nulla la sua aura ferrarista che gli è data dall'essere il nipote di Berger.
Eriksson si è ritrovato in testa, dopo l'ingresso della safety car, mentre alcuni piloti dovevano fermarsi una ulteriore volta per passae alle gomme slick, non avendole montate nei pitstop a inizio gara.
Alla fine della giornata la grossa sorpresa è stata il risultato di Zanardi, che grazi anche a un'ottima strategia ha concluso la gara in quinta posizione.
Pare che abbia commentato che la grande differenza tra DTM e Formula 1 è che in Formula 1 chiunque sia in un top-team può arrivare tranquillamente in top-ten, anche se è più lento del compagno di squadra, mentre nel DTM non funziona allo stesso modo.
Qualcuno ha male interpretato, riportando che avesse detto che il DTM è meglio della Formula 1.
La differenza con la Formula 1, tuttavia, è abissale anche in altre cose. Non so se mi spiego, ha vinto uno che si chiama Eriksson.
RISULTATO: 1. Joel Eriksson (BMW), 2. Edoardo Mortara (Mercedes), 3. René rast (Audi), 4. Robin Frijns (Audi), 5. Alessandro Zanardi (BMW), 6. Paul Di Resta (Mercedes), 7. Loic Duval (Audi), 8. Jamie Green (Audi), 9. Mike Rockenfeller (Audi), 10. Nico Muller (Audi), 11. Bruno Spengler (BMW), 12. Pascal Wehrlein (Mercedes), 13. Marco Wittmann (BMW), 14. Gary Paffett (Mercedes), 15. Timo Glock (BMW), 16. Philipp Eng (BMW), 17. Daniel Juncadella (Mercedes), Rit. Augusto Farfus (BMW), Rit. Lucas Auer (Mercedes).
In una qualifica disputata su pista bagnata Paul Di Resta ha conquistato la pole position, precedendo Mortara, Rast, Paffett, Glock, Auer, Rockenfeller, Wehrlein, Farfus e Juncadella a completare la top-10. A seguire c'erano Muller, Frijns, Spengler, Duval, Wittmann, Eriksson, Green, Eng e Zanardi...
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...e poi c'era il livetiming sul sito del DTM, che mi ha informata che Green sarebbe partito dalla pitlane.
Di Resta ha mantenuto la posizione, con a seguire Paffett.
Dopo pochi giri, Rockenfeller e Wittmann sono venuti a contatto e a quanto pare Wittmann ha avuto un contatto anche con Frijns.
Sono iniziati un po' di pitstop e nel frattempo c'è stato un contatto tra Mortara e Paffett con quest'ultimo costretto al ritiro e l'ingresso della safety car.
Poi c'è stato un restart con fila doppia a cui è seguiito un incidente tra Auer, Eriksson e Spengler, coinvolto anche Rast: tutti ritirati e la safety car è entrata di nuovo.
Al restart c'è stato un duello tra Eng e Di Resta, ma Eng doveva ancora fermarsi, presumo, dato che si è fermato in un momento successivo.
Di Resta è tornato in testa, davanti a Mortara, che però all'ultimo giro è stato superato da Frijns.
RISULTATO: 1. Paul Di Resta (BMW), 2. Robin Frijns (Audi), 3. Edoardo Mortara (Mercedes), 4. Loic Duval (Audi), 5. Nico Muller (Audi), 6. Pascal Wehrlein (Mercedes), 7. Timo Glock (BMW), 8. Philip Eng (BMW), 9. Marco Wittmann (BMW), 10. Mike Rockenfeller (Audi), 11. Augusto Farfus (BMW), 12. Joel Eriksson (BMW), 13. Alex Zanardi (BMW), 14. Daniel Juncadella (Mercedes), Rit. René Rast (Audi), Rit. Bruno Spengler (BMW), Rit. Jamie Green (Audi), Rit. Lucas Auer (Mercedes), Rit. Gary Paffett (Mercedes).
Domenica sera non ho potuto seguire il livetiming di Gara 2 perché non ero a casa, quindi mi sono dovuta arrangiare con gli highlights.
Loic Duval è partito dalla pole position, precedendo Mortara, Juncadella, Rockenfeller, Rast, Wittmann, Muller, Paffett, Glock, Di Resta, Wehrlein, Eriksson, Auer, Farfus, Frijns, Eng, Green, Spengler, Zanardi.
La gara è stata disputata in condizioni meteo non esattamente ottimali e, ancora una volta, alle 22.30.
Con i pitstop sono passati quasi tutti alle slick, dopodiché è entrata la safety car, causa incidente di Auer, che ha disperso così nel nulla la sua aura ferrarista che gli è data dall'essere il nipote di Berger.
Eriksson si è ritrovato in testa, dopo l'ingresso della safety car, mentre alcuni piloti dovevano fermarsi una ulteriore volta per passae alle gomme slick, non avendole montate nei pitstop a inizio gara.
Alla fine della giornata la grossa sorpresa è stata il risultato di Zanardi, che grazi anche a un'ottima strategia ha concluso la gara in quinta posizione.
Pare che abbia commentato che la grande differenza tra DTM e Formula 1 è che in Formula 1 chiunque sia in un top-team può arrivare tranquillamente in top-ten, anche se è più lento del compagno di squadra, mentre nel DTM non funziona allo stesso modo.
Qualcuno ha male interpretato, riportando che avesse detto che il DTM è meglio della Formula 1.
La differenza con la Formula 1, tuttavia, è abissale anche in altre cose. Non so se mi spiego, ha vinto uno che si chiama Eriksson.
RISULTATO: 1. Joel Eriksson (BMW), 2. Edoardo Mortara (Mercedes), 3. René rast (Audi), 4. Robin Frijns (Audi), 5. Alessandro Zanardi (BMW), 6. Paul Di Resta (Mercedes), 7. Loic Duval (Audi), 8. Jamie Green (Audi), 9. Mike Rockenfeller (Audi), 10. Nico Muller (Audi), 11. Bruno Spengler (BMW), 12. Pascal Wehrlein (Mercedes), 13. Marco Wittmann (BMW), 14. Gary Paffett (Mercedes), 15. Timo Glock (BMW), 16. Philipp Eng (BMW), 17. Daniel Juncadella (Mercedes), Rit. Augusto Farfus (BMW), Rit. Lucas Auer (Mercedes).
Formula 3 Europea @ Misano
A distanza di una sola settimana dallo scorso evento è tornata la Formula 3, come evento di contorno dell'evento in notturna del DTM al quale dedicherò un apposito post.
Come da buona tradizione a nessuno importava un tubo della SoVrApPoSiZiOn3 con altre serie motoristiche e, tra una cosa e l'altra, Gara 1 si è svolta esattamente sabato pomeriggio alle 15.25, essenzialmente è iniziata durante la Q2 ed è proseguita per tutta la durata della Q3.
Dato che riuscire a seguirla almeno a tratti mentre seguivo anche le qualifiche mi sembrava fattibile, ho deciso di mettere in pratica il mio intento. Ad un certo punto Firefox ha crashato, ma i cinque minuti che ci ho messo per chiuderlo e riaprirlo sono stati spesi bene: dopo ha funzionato a meraviglia fino alla fine sia delle qualifiche sia della gara di Formula 3.
Sono riuscita a seguire tutto quanto anche perché la gara non è stata particolarmente movimentata: Mick Schumacher partiva dalla pole e ha mantenuto la posizione con un vantaggio che si è aggirato tra il secondo e i due secondi su Marcus Armstrong. Robert Shv-cognome-impronunciabile ha strappato la terza posizione a Guanyu Zhou già al via e anche tra di loro non ci sono stati ulteriori avvicendamenti, mentre in top-5 il momento più emozionante è stato il duello per il quinto posto tra Ticktum e Vips, nel quale ha avuto la meglio quest'ultimo.
Anche per Gara 2 c'era un problema di SoVrApPoSiZiOn3, essendo iniziata alle 14.50 di domenica ed essendo perdurata oltre l'inizio del gran premio.
Armstrong aveva fatto il miglior tempo, ma è stato penalizzato di sette posizioni in griglia ed era destinato a chiudere la gara fuori dalla zona punti.
Duello Palou vs Vips per la prima posizione: l'ha spuntata Vips, con Palou che gli è comunque stato vicino nel corso della gara.
Il gradino più basso del podio se lo giocavano Ahmed, Daruvala e Schumacher. Questi ultimi due hanno sopravanzato Ahmed, mentre Daruvala, finito per prati mentre tentava di difendersi dall'attacco di Mick, è stato costretto al ritiro una volta arrivato ai box.
Gara 3 era alle 18.50 e a quell'ora a Misano diluviava, quindi la gara è iniziata dietro safety car, è stata redflaggata e successivamente è ripartita alle 19.15 mentre mi chiedevo il senso di tutto ciò.
Armstrong partiva dalla pole position e sembrava sul punto di riprendersi dal risultato negativo del primo pomeriggio, anche se poi è stato superato da Aron.
La gara è stata piuttosto movimentata, con vari duelli e sorpassi (Ticktum vs Schumacher, gran sorpasso e gran controsorpasso, giusto per citarne due piuttosto scatenati) e un successivo ingresso della safety car dopo che Marino Sato aveva tenuto fede al proprio cognome.
Al restart Armstrong è venuto a contatto con Zhou, giornata da dimenticare per lui. Aron e Vips hanno completato una doppietta estone, con il podio completato da Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michal Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg-Lothringen.
RISULTATO GARA 1: 1. Mick Schumacher, 2. Marcus Armstrong, 3. Robert Shvartzman, 4. Guanyu Zhou, 5. Juri Vips, 6. Daniel Ticktum, 7. Ralf Aron, 8. Alex Palou, 9. Jehan Daruvala, 10. Jonathan Aberdein, 11. Sacha Fenestraz, 12. Ferdinand Habsburg, 13. Artem Petrov, 14. Fabio Scherer, 15. Marino Sato, 16. Sophia Florsch, 17. Sebastian Fernandez, 18. Nikita Troitckii, 19. Keyvan Andres Soori, 20. Ameya Vaidyanathan, 21. Enaam Ahmed, 22. Ben Hingeley.
RISULTATO GARA 2: 1. Juri Vips, 2. Alex Palou, 3. Mick Schumacher, 4. Daniel Ticktum, 5. Ralf Aron, 5. Ralf Aron, 6. Enaam Ahmed, 7. Ferdinand Habsburg, 8. Sacha Fenestraz, 9. Robert Shvartzman, 10. Fabio Scherer, 11. Guanyu Zhou, 12. Marino Sato, 13. Marcus Armstrong, 14. Jonathan Aberdein, 15. Sebastian Fernandez, 16. Ben Hingeley, 17. Artem Petrov, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Sophia Florsch, 20. Ameya Vaidyanathan, 21. Nikita Troitckii, Rit. Jehan Daruvala.
RISULTATO GARA 3: 1. Ralf Aron, 2. Juri Vips, 3. Ferdinand Habsburg, 4. Daniel Ticktum, 5. Mick Schumacher, 6. Alex Palou, 7. Robert Shvartzman, 8. Fabio Scherer, 9. Jehan Daruvala, 10. Enaam Ahmed, 11. Jonathan Aberdein, 12. Sacha Fenestraz, 13. Ben Hingeley, 14. Nikita Troitckii, 15. Artem Petrov, 16. Ameya Vaidyanathan, 17. Keyvan Andres Soori, 18. Sophia Florsch, Rit. Marcus Armstrong, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Marino Sato.
Come da buona tradizione a nessuno importava un tubo della SoVrApPoSiZiOn3 con altre serie motoristiche e, tra una cosa e l'altra, Gara 1 si è svolta esattamente sabato pomeriggio alle 15.25, essenzialmente è iniziata durante la Q2 ed è proseguita per tutta la durata della Q3.
Dato che riuscire a seguirla almeno a tratti mentre seguivo anche le qualifiche mi sembrava fattibile, ho deciso di mettere in pratica il mio intento. Ad un certo punto Firefox ha crashato, ma i cinque minuti che ci ho messo per chiuderlo e riaprirlo sono stati spesi bene: dopo ha funzionato a meraviglia fino alla fine sia delle qualifiche sia della gara di Formula 3.
Sono riuscita a seguire tutto quanto anche perché la gara non è stata particolarmente movimentata: Mick Schumacher partiva dalla pole e ha mantenuto la posizione con un vantaggio che si è aggirato tra il secondo e i due secondi su Marcus Armstrong. Robert Shv-cognome-impronunciabile ha strappato la terza posizione a Guanyu Zhou già al via e anche tra di loro non ci sono stati ulteriori avvicendamenti, mentre in top-5 il momento più emozionante è stato il duello per il quinto posto tra Ticktum e Vips, nel quale ha avuto la meglio quest'ultimo.
Anche per Gara 2 c'era un problema di SoVrApPoSiZiOn3, essendo iniziata alle 14.50 di domenica ed essendo perdurata oltre l'inizio del gran premio.
Armstrong aveva fatto il miglior tempo, ma è stato penalizzato di sette posizioni in griglia ed era destinato a chiudere la gara fuori dalla zona punti.
Duello Palou vs Vips per la prima posizione: l'ha spuntata Vips, con Palou che gli è comunque stato vicino nel corso della gara.
Il gradino più basso del podio se lo giocavano Ahmed, Daruvala e Schumacher. Questi ultimi due hanno sopravanzato Ahmed, mentre Daruvala, finito per prati mentre tentava di difendersi dall'attacco di Mick, è stato costretto al ritiro una volta arrivato ai box.
Gara 3 era alle 18.50 e a quell'ora a Misano diluviava, quindi la gara è iniziata dietro safety car, è stata redflaggata e successivamente è ripartita alle 19.15 mentre mi chiedevo il senso di tutto ciò.
Armstrong partiva dalla pole position e sembrava sul punto di riprendersi dal risultato negativo del primo pomeriggio, anche se poi è stato superato da Aron.
La gara è stata piuttosto movimentata, con vari duelli e sorpassi (Ticktum vs Schumacher, gran sorpasso e gran controsorpasso, giusto per citarne due piuttosto scatenati) e un successivo ingresso della safety car dopo che Marino Sato aveva tenuto fede al proprio cognome.
Al restart Armstrong è venuto a contatto con Zhou, giornata da dimenticare per lui. Aron e Vips hanno completato una doppietta estone, con il podio completato da Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michal Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg-Lothringen.
RISULTATO GARA 1: 1. Mick Schumacher, 2. Marcus Armstrong, 3. Robert Shvartzman, 4. Guanyu Zhou, 5. Juri Vips, 6. Daniel Ticktum, 7. Ralf Aron, 8. Alex Palou, 9. Jehan Daruvala, 10. Jonathan Aberdein, 11. Sacha Fenestraz, 12. Ferdinand Habsburg, 13. Artem Petrov, 14. Fabio Scherer, 15. Marino Sato, 16. Sophia Florsch, 17. Sebastian Fernandez, 18. Nikita Troitckii, 19. Keyvan Andres Soori, 20. Ameya Vaidyanathan, 21. Enaam Ahmed, 22. Ben Hingeley.
RISULTATO GARA 2: 1. Juri Vips, 2. Alex Palou, 3. Mick Schumacher, 4. Daniel Ticktum, 5. Ralf Aron, 5. Ralf Aron, 6. Enaam Ahmed, 7. Ferdinand Habsburg, 8. Sacha Fenestraz, 9. Robert Shvartzman, 10. Fabio Scherer, 11. Guanyu Zhou, 12. Marino Sato, 13. Marcus Armstrong, 14. Jonathan Aberdein, 15. Sebastian Fernandez, 16. Ben Hingeley, 17. Artem Petrov, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Sophia Florsch, 20. Ameya Vaidyanathan, 21. Nikita Troitckii, Rit. Jehan Daruvala.
RISULTATO GARA 3: 1. Ralf Aron, 2. Juri Vips, 3. Ferdinand Habsburg, 4. Daniel Ticktum, 5. Mick Schumacher, 6. Alex Palou, 7. Robert Shvartzman, 8. Fabio Scherer, 9. Jehan Daruvala, 10. Enaam Ahmed, 11. Jonathan Aberdein, 12. Sacha Fenestraz, 13. Ben Hingeley, 14. Nikita Troitckii, 15. Artem Petrov, 16. Ameya Vaidyanathan, 17. Keyvan Andres Soori, 18. Sophia Florsch, Rit. Marcus Armstrong, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Marino Sato.
lunedì 27 agosto 2018
Commento al Gran Premio del Belgio
Il caos prima del caos /// 26 Agosto 2018
Miei cari adepti, è con grande soddisfazione che vi annuncio che, dopo un mese di stop, il campionato di Formula 1 è tornato. In queste quattro settimane ne sono successe di tutti i colori e tanta gente che ormai si è dimenticata dello switch Rosberg/ Bottas/ Massa si dichiara incredibilmente sorpresa anche da cose abbastanza prevedibili.
Adesso, tuttavia, non siamo qui per iniziare parlando di gossip, di mercato piloti e di quanto sia orribilehhhh il fatto che una squadra si sia salvata invece di fallire, dato che aumenta il rischio che questa squadra ingaggi un pilota detestato dai fan, quindi era sicuramente molto meglio che anche il suo potenziale futuro compagno di squadra si ritrovasse senza volante...
Dobbiamo iniziare parlando di Spa Francorchamps e del fatto che, chiunque osi insinuare che non sia l'unico bel circuito al mondo, non è meritevole di essere considerato un appassionato di motori. Mi sfugge perché il fatto che sia un circuito storico e che quindi debba essere incondizionatamente amato più di ogni altra pista sia in genere tirato fuori da gente che non si fila neanche di striscio altri circuiti storici, a condizione che non siano il vecchio Nurburgring, ma questo è uno dei tanti dubbi destinati a non avere una spiegazione.
Chiariamo in primo luogo come la penso su Spa: penso che sia un bel circuito e mi auguro che rimanga in Formula 1 il più a lungo possibile. Per il resto, per me finisce qui: è un circuito e il fatto che una gara venga disputata a Spa invece che da un'altra parte non la rende in automatico una gara bella ed emozionante. Sono altri i fattori che possono generare entusiasmo e la correlazione tra la location storica e i fattori che possono generare entusiasmo è, a mio parere, molto più labile di quanto si tenda a credere.
Dal momento che il Gran Premio del Belgio ha una lunga storia, non scenderò nel dettaglio rievocandone ogni singola edizione, anche perché devo stare entro certi tempi tecnici e perché è il commento al GP del Belgio 2018 e non alla storia del GP del Belgio in generale, ma mi limiterò ad elencarne i vincitori e alcuni eventi salienti che mi sono rimasti impressi nella memoria.
Questi sono i vincitori delle edizioni del GP del Belgio comprese tra il 1950 e il 2017:
6 vittorie - Michael Schumacher (1992, 1995, 1996, 1997, 2001, 2002);
5 vittorie - Ayrton Senna (1985, 1988, 1989, 1990, 1991);
4 vittorie - Jim Clark (1962, 1963, 1964, 1965), Kimi Raikkonen (2004, 2005, 2007, 2009);
3 vittorie - Juan Manuel Fangio (1950, 1954, 1955), Damon Hill (1993, 1994, 1998), Lewis Hamilton (2010, 2015, 2017);
2 vittorie - Alberto Ascari (1952, 1953), Emerson Fittipaldi (1972, 1974), Niki Lauda (1975, 1976), Alain Prost (1983, 1987), Sebastian Vettel (2011, 2013);
1 vittoria - Giuseppe Farina (1951), Peter Collins (1956), Tony Brooks (1958), Jack Brabham (1960), Phil Hill (1961), John Surtees (1966), Dan Gurney (1967), Bruce McLaren (1968), Pedro Rodriguez (1970), Jackie Stewart (1970), Gunnar Nilsson (1977), Mario Andretti (1978), Jody Scheckter (1979), Didier Pironi (1980), Carlos Reutemann (1981), John Watson (1982), Michele Alboreto (1984), Nigel Mansell (1986), David Coulthard (1999), Mika Hakkinen (2000), Felipe Massa (2008), Jenson Button (2012), Daniel Ricciardo (2014), Nico Rosberg (2016).
Le edizioni non disputate a Spa sono le seguenti: 1972 e 1974 a Nivelles, mentre il GP del Belgio si è svolto a Zolder nel 1973, dal 1975 al 1982 e nel 1984. In alcuni anni il GP del Belgio non si è svolto, in questo secolo è capitato sia nel 2003 sia nel 2006, nel 2003 per problemi legati al divieto di sponsorizzazione dei marchi di tabacco, all'epoca ancora piuttosto diffusa anche sui circuiti europei, nel 2006 non ricordo perché, mi pare che fosse stato originariamente messo in calendario e che sia saltato in un momento successivo.
Parlando di eventi salienti, si segnala una presunta rissa ai box tra Mansell e Senna nel 1987 a seguito di un incidente che li aveva coinvolti, evento che per poco non si è ripetuto nel 1998 tra Schumacher e Coulthard dopo che MSC aveva accusato quest'ultimo di avere frenato deliberatamente per farsi tamponare per logiche di squadra. C'è stato un periodo in cui io stessa credevo che DC avesse effettivamente rallentato apposta per farsi tamponare, in modo da evitare che il principale avversario del suo compagno di squadra Hakkinen potesse portare a casa dei punti quel giorno. Adesso non credo più da molti anni a questa teoria: Coulthard non era il tipo da crashare di proposito per aiutare il suo compagno di squadra, magari non per professionalità o per senso del fair play, ma perché non è mai stato uno che stendeva il tappeto rosso per il suo compagno di squadra neanche quando ne aveva la possibilità, come dimostra il fatto che sia rimasto in prima persona coinvolto in incidenti con Hakkinen quando Hakkinen era in lotta per il titolo. In più le condizioni meteo di quel giorno suggerivano che non fosse così improbabile che, se un pilota frenava troppo in anticipo, venisse centrato da chi aveva dietro (ci fu un incidente simile anche tra Fisichella e Nakano, peraltro). Una delle conseguenze di quel gran premio fu l'introduzione delle luci posteriori in caso di maltempo. Schumacher e Coulthard furono entrambi sostenitori di questa introduzione.
Quel giorno Hill ottenne l'ultima vittoria della sua carriera, che fu anche la prima vittoria della Jordan. Dietro di lui c'era Ralf Schumacher, che digerì male la richiesta di un congelamento di posizioni. Il fatto che non gli fosse stato consentito di lottare per la vittoria con il suo compagno di squadra è tuttora citata come una delle ragioni che lo spinsero a lasciare la Jordan per la Williams.
Nel 2000 ci fu una delle edizioni più ricordate, per via di un sorpasso di Hakkinen su MSC mentre entrambi stavano doppiando la B.A.R. di Zonta, che grazie a quel doppio doppiaggio conquistò i suoi cinque minuti di popolarità. C'è chi tuttora sostiene che il sorpasso sia stato condizionato dal comportamento di Zonta durante il doppiaggio, ma nulla lascia pensare tutto ciò. Lo stesso Zonta dichiarò a suo tempo di non avere la più pallida idea che anche Hakkinen lo stesse doppiando in quel momento e che era stata una fortuna non essersi allargato venendo a contatto con lui. Hakkinen, di conseguenza, ottenne quel giorno una delle sue vittorie più ricordate.
Nel 2007 la Ferrari ottenne una doppietta che, per quanto non sia avvenuto niente di particolare, contribuì a tenere aperto il mondiale che poi, a fine anno, fu vinto dallo stesso Raikkonen, e se non vado errata a un certo punto Raikkonen sul podio infilò la bottiglia di champagne dentro al trofeo o qualcosa del genere. Un anno dopo ci fu un gran caos, con uno scroscio di pioggia sul finale, un duello tra Raikkonen e Hamilton che si concluse con Raikkonen fuori pista, Hamilton messo sotto indagine per un sorpasso irregolare e Bourdais che venne superato da numerose vetture quando si era ritrovato in zona podio. Guardai quella gara a un pranzo tra pescatori dopo una gara di pesca a cui aveva preso parte mio padre e c'erano parecchi anziani che si comportavano come ferraristi da bar. Mio padre mi esortò ad andare contro a quei ferraristi da bar sostenendo la McLaren e io in seguito commentai con la mia amica tifosa di Raikkonen che piuttosto che una vittoria McLaren avrei preferito la vittoria di un pilota improbabile, citando a titolo di esempio Vettel sulla Toro Rosso. Probabilmente Vettel mi lesse nella mente e, visto quanto successe al gran premio successivo, non gli piaceva il fatto di essere definito un pilota improbabili.
Tornando a Spa ma rimanendo in tema di cose improbabili, nel 2009 Fisichella ottenne una storica pole position con la Force India e si classificò secondo in gara. Vinse Raikkonen e ci fu una grande felicità generale dato che fu l'unica vittoria stagionale della Ferrari, ma rimango del parere che Raikkonen avrebbe potuto scegliersi un altro gran premio da vincere e che quel giorno sarebbe stato bellissimo vedere vincere una Force India! ...cosa che, di fatto, non accadrà mai, dato che non esiste più un team Force India, ma ne parliamo dopo.
Poi venne il 2012 (con il miglior tempo di Pic al volante di una Marussia in una prima sessione di prove libere molto condizionata dalla pioggia) e avvenne uno storico incidente in partenza, al quale ho intenzione di dedicare un approfondimento tra poco, mentre nel 2014 avvenne il primo di una lunga serie di incidenti tra i Rosbilton, le cui dinamiche vengono probabilmente tuttora replicate nella piscina condominiale. Probabilmente anche nella piscina contominiale il tutto si traduce in una vittoria di Dani-Smile, dato che anche Dani-Smile risiede da quelle parti...
Nel 2016 Kmag verniciò un muro in grande stile, provocando un interruzione della gara con una bandiera rossa. Anche grazie al contributo di quella bandiera rossa, Hamilton recuperò terreno dopo essere partito dall'ultima fila e a fine gara si classificò sul podio. Prima dell'incidente di Kmag, in terza posizione aveva stazionato Hulkenberg per diversi giri, quindi Kmag contribuì di fatto a sabotare il suo potenziale e leggendario primo podio.
THROWBACK 2012: miei cari lettori, è arrivato uno di quei momenti musicali che piacciono tanto alla mia lettrice E. di Wattpad. Scusandomi in anticipo con tale Luis Fonsie per l'idea distorta che ho avuto, procediamo.
Voce fuori campo: "Hay... Pastor, jump-start, oh oh, oh no, oh no, yeah, yeah! Go!"
RoGro: "Si, sabes que llevo chatarra mirandote, tengo que chocar contigo hoy, vi que tu coche ya estaba llamandome, muestrame el comienzo que yo voy. Tu, tu eres en tu coche y queda el metal, me voy ya chocando y esto es el plan, solo con pensarlo ya esta mi empulso. Ya, ya estoy chocando mas de lo normal, toda la parilla va pidiendo mas, esto hay que chocarlo sin ningun apuro."
Ferni: "De Spa he sido ya chocado con mi coche rojo tan bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con un tan malo chiquito, entre la chatarra hay un labirinto y haces de mi coche todo un manuscrito."
RoGro: "Quiero ver bailar tu coche, quiero ser tu ritmo, que le enseñes a mi boca tus insultos favoritos - favorito, favorito, Ferni. Yo quiero sobrepasar tu zonas de peligro, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito."
Pastor: "Si te pido Checo ven damelo, yo se que estas pensandolo, perdi tiempo intentandolo, RoGro esto es amor y amandolo, sabes que su coche conmigo se hace bum-bum, sabes que mi Checo esta buscando esto bum-bum, ven fuera de mi coche para ver como te sabe, quiero, quiero, quiero ver cuanto coches a ti te cabe, no tengo control, yo no quiero acabar mi viaje, no empecé lento, dejé salvaje, pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, RoGro ya nos besa con esta destreza, veo en esta largada con delicadeza."
RoGro: "Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito y es que esa belleza ya rombé tu cabeza, pero de mi coche aqui perdì una pieza."
Ferni: "De Spa he sido ya chocado con mi coche rojo tan bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con un tan malo chiquito, entre la chatarra hay un labirinto y haces de mi coche todo un manuscrito."
RoGro: "Quiero ver bailar tu coche, quiero ser tu ritmo, que le enseñes a mi boca tus insultos favoritos - favorito, favorito, Ferni. Yo quiero sobrepasar tu zonas de peligro, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito."
Hammi: "De Spa pido RoGro sea ocultado en los boxes y abolito hasta que los fans griten ay maldito, para que mi coche se quedé conmigo."
RoGro: "Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, que le enseñes a mi boca, tus insultos favoritos - favorito, favorito. Pasito a pasito, con Pastor y Lewisito, con un otro coche tan rojo y bonito, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito. De Spa he ido... Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, eh, eh, eh... Pasito a pasito, con Pastor y Lewisito, con un otro coche tan rojo y bonito, eh, eh, eh..."
Era da un anno che volevo realizzare una simile parodia. <3 Mi sento entusiasta, adesso che l'ho fatto.
MERCATO PILOTI & COMPRAVENDITA TEAM FALLITI: ci eravamo lasciati con la Force India in amministrazione controllata, dopo alcune cause legali partite dalla Mercedes alla quale non erano stati pagati i motori e proseguite con Perez che aveva fatto causa al team non avendo ricevuto il suo stipendio dell'anno scorso.
Poi ci siamo dimenticati della Force India, dopo che Ricciardo ha annunciato che lascerà la Redbull a fine anno per accasarsi alla Renault, cosa di cui è stato detto tutto e il contrario di tutto. Sul suo successore, si facevano i nomi di Sainz e Gasly.
Tuttavia il 14/08, giorno del 14 suo numero di gara in McLaren e dell'8 suo numero di gara nell'endurance, Alonso ha annunciato che al termine di questa stagione lascerà la Formula 1. Il suo posto in McLaren verrà occupato proprio da Sainz, che curiosamente finora ha iniziato dalla Toro Rosso (ex Minardi) per poi passare in Renault e dopo in McLaren, le stesse scuderie per cui a suo tempo ha gareggiato il suo 1dOlO. Presumo che poi tornerà in Renault, passerà in Ferrari, tornerà in McLaren e, infine, punterà alla Triple Crown.
Vorrei segnalare, inoltre, che nella mia fan fiction trash risalente al 2016 intitolata "Red Depression" avevo involontariamente pronosticato un passaggio di Ricciardo in Renault dopo avere lasciato la Redbull.
Il Pokemon Gasly è stato infine ufficializzato dalla Redbull per la prossima stagione, il tutto mentre finalmente qualcuno iniziava a degnare di attenzione anche la Force India, che aveva due potenziali acquirenti:
> un'azienda di proprietà del padre di Lance Stroll, il che era uno scandalo perché sarebbe stato meglio perdere quattrocento posti di lavoro e un team, piuttosto che vedere Stroll al volante dato che Stroll è scarsohhhh e raccomandatohhhh;
> un'azienda di proprietà del padre di Nikita Mazepin(k), il che era uno scandalo perché sarebbe stato meglio perdere quattrocento posti di lavoro e un team, piuttosto che vedere Mazepin al volante dato che Stroll è scarsohhhh, raccomandatohhhh, a sedici anni ha fatto a pugni con un altro pilota e soprattutto è russohhhh e ruberebbe il volante a piloti di altre nazionalità quindi più meritevoli (non so in base a quali parametri *ruberebbe il volante* dato che non ha i punti necessari per ottenere la Superlicenza gareggiando al momento in GP3, ma preoccuparsi della presenza potenziale di piloti russi è un must).
Il team è stato acquistato dalla Stroll family e ha iniziato a girare l'accusa social network friendly che il fallimento della Force India sia stato provocato da Lawrence Stroll per comprare un team dove dare un volante a suo figlio... Ora, per chi avesse seguito la Formula 1 dormendo davanti ai gran premi, negli ultimi dieci anni, vorrei divulgare una realtà piuttosto conosciuta: LA FORCE INDIA E' *SEMPRE* STATA PIENA DI DEBITI ED È STATA IN PIÙ DI UN'OCCASIONE A RISCHIO FALLIMENTO, quindi la vera sorpresa è che sia fallita dopo dieci anni e non il giorno successivo alla sua stessa fondazione. Già a suo tempo, nel 2009, il team si è salvato dal finire in tribunale per non avere pagato i motori alla Ferrari l'anno precedente, cedendo Fisichella alla Ferrari, che era alla ricerca di un pilota con il quale terminare la stagione dopo l'infortunio di Massa e le performance non ritenute adeguate di Badoer. Per cortesia, se non volete dare l'impressione di essere appena arrivati dal pianeta Nibiru e di non avere idea di che cosa sia successo nell'ultimo decennio, evitate di stupirvi dei problemi economici della Force India.
L'acquisto della Force India da parte dei nuovi proprietari è stato meno breve e indolore di quanto sembrava in un primo momento e, in sintesi, questo è all'incirca quanto accaduto:
> l'azienda di Stroll Sr ha comprato tutti i beni di proprietà della Force India;
> le banche creditrici del vecchio team hanno tirato per le lunghe la cosa, di conseguenza l'azienda di Stroll Sr non è entrata in possesso del marchio Force India che serviva per potere continuare a disputare il campionato e ha rischiato di non essere presente a Spa Francorchamps;
> il team ha intrapreso l'unica altra strada possibile, ovvero quello di un rebranding e, di conseguenza, l'estinzione dell'esistenza della Force India, sostituita dal nuovo team "Racing Point";
> dal momento che la Force India non esiste più, la Racing Point non eredita i punti ottenuti dalla Force India nella prima parte della stagione, ma riparte da zero (con punti inalterati per i piloti, in quanto rimangono validi i punti dei piloti che cambiano team a stagione in corso);
> con la sola eccezione che la Midland non aveva ottenuto punti, tutto ciò ricorda un po' il rebranding da Midland a Spyker avvenuto verso la fine del campionato 2006 (curiosamente si trattava della stessa squadra, poi divenuta Force India a partire dal 2008);
> pare che Mazepin Sr voglia fare causa a Stroll Sr per questioni legate all'acquisizione del team, ma al momento la cosa non ci riguarda;
> il passaggio di proprietà del team ha fatto insorgere prepotentemente dei rumour secondo cui nel weekend del 2 Settembre Strollino prenderà parte al GP d'Italia al volante della Racing Point al posto di Ocon;
> tutti sono scandalizzati dal fatto che Strollino possa prendere il posto di Ocon che a sua volta andrebbe in McLaren a dormire in un van al posto di Vandoorne (fidanzarsi con la figlia di Gil De Ferran non sarebbe servito a niente) e né Ocon né Vandoorne meritano di perdere i rispettivi volanti;
> la stessa gente scandalizzata per la potenziale uscita di scena di Vandoorne e il passaggio di Ocon dalla Racing Point alla McLaren diverrà improvvisamente indifferente a quanto accaduto Vandoorne e Ocon, se dovesse risultare che l'attuale situazione è stata sacrificata per un bene superiore, ovvero che se Strollino lasciasse la Williams dall'oggi al domani il suo sostituto sarebbe Kubica;
> la gente che si è chiaramente dimenticata dell'avvicendamento Gasly/ Sainz/ Palmer/ Hartley/ Kvyat dell'anno scorso sta affermando che tutto ciò è di impossibile realizzazione;
> un ulteriore sviluppo uscito sabato è che a parità di avvicendamento, Vandoorne potrebbe prendere da subito il posto di Ericsson alla Sauber, il che significherebbe che Kubica torna in Formula 1 e dopo uno scambio di team lungo da qui alla fine del commento l'unico a rimetterci un volante sarebbe Ericsson, cosa che tutti hanno preso come un imminente trionfo della giustizia divina, quindi a nessuno importerebbe un tubo di vedere Ocon in una squadra meno competitiva.
PRIMA DEL RACE DAY: che ci crediate o no, tra una cosa e l'altra ho dovuto fare mente locale e cercare di ricordarmi cosa sia successo un mese fa. Okay, ci sono: il Gangster Rapper ha vinto in Ungheria, mentre Bo77as, che gli è stato mediamente a venti secondi di distacco e che poi è arrivato quinto, ultimo dei superstiti della top-6, si è preso dei gran elogi per la sua bellissima gara. Il distacco tra i Vettelton era di 24 punti, quindi il mondiale si era già deciso in Luglio e la Ferrari avrebbe dovuto ingaggiare Alonso per vincere il mondiale in un battito di ciglia, o almeno cercare di ingaggiarlo per la prossima stagione affinché possa vincere i prossimi dieci titoli, l'ultimo dei quali, di conseguenza, alla giovane età di quarantasette anni. Anzi, quarantotto, dato che avverrebbe tra undici anni.
Incredibilmente venerdì alle 14.05 ho sentito alla radio una notizia sulla Formula 1: si parlava della prima sessione di prove libere e tutto ciò che ho scoperto era che Vettel aveva ottenuto il miglior tempo, seguito da Verstappino e da Gangster Hammi. Me lo sono fatto bastare (non sapendo, peraltro, al momento, che era sceso in pista Lando Norris al posto del Divino), chiedendomi se avrei sentito parlare anche della seconda sessione e dubitandone fortemente.
I miei dubbi erano fondati: la seconda sessione di prove libere non è stata minimamente presa in considerazione nei successivi notiziari, ma in ogni caso hanno trasmesso "Despacito" di Luis Fonsie e non credo che sarò mai più in grado di sentirla senza pensare all'incidente di RoGro del 2012.
Alla sera ho scoperto che Raikkonen aveva il mondiale in tasca avendo ottenuto il miglior tempo davanti alle Mercedes dei Gangster Vodka e a Verstappino. Poi è toccato a Vettel nelle libere di sabato mattina, davanti a Raikkonen e ai Gangster Vodka. Quest'ultimo è stato protagonista di un incidente(?) con Vandoorne, stando a quanto ha comunicato Vanzini all'inizio delle qualifiche, mentre veniva inquadrato Montoya nel box della McLaren nei pressi di Alonso.
Per quanto riguarda Bo77as, ha sostituito il motore, quindi qualunque fosse la sua posizione in qualifica era già destinato a partire dal bar...
...
...
...ma lasciamo da parte Bo77as (che condivideva lo stesso destino con Hulkenberg, che quindi avrebbe avuto bisogno di recuperare diciassette posizioni per giungere al podio), dato che c'è stato un plot-twist notevole in Q1: Jos Verstappen e Sophie Kumpen sono stati mostrati dentro allo stesso box e non si stavano lanciando i piatti, mentre Verstappino faceva il primo tentativo, mentre Gené e Vanzini dibattevano sulla possibilità di battere il record assoluto della pista se in Formula 1 non ci fossero regolamenti e con il DRS sempre aperto. Secondo Gené sarebbe possizione, secondo Vanzini no, perché una simile vettura spiccherebbe il volo nel percorrere l'Eau Rouge.
Tutto è proseguito nella calma più totale per le prime due manche, senza grossi colpi di scena a parte che RoGro non è andato in testacoda. Ci ha pensato Brendon Bitch verso la fine della Q2 e, tutto sommato, questa forse era una sorpresa, dato che quando la Q2 finisce, di solito, Brendon Bitch sta già giocando a briscola da molto tempo.
Poi, mentre le vetture si precipitavano in pista per la Q3, sulle tribune si è vista una discesa di ombrelli che si aprivano e mi sono messa il cuore in pace, avremmo avuto una Q3 sotto la pioggia. In pista Bo77as è finito in testacoda e ha fatto un gran ballo nelle vie di fuga, riuscendo a non colpire niente e nessuno nel frattempo, mentre i Vettelton si precipitavano in gran fretta ai box, imitati da tutti gli altri a parte le Racing Point / Force India / Pink Panther, che sono rimaste in pista su gomme da asciutto andando ai due all'ora per non finire fuori. Poi anche loro sono rinsaviti e sono rientrati ai box, dove nel frattempo in Ferrari si stavano sbizzarrendo.
Non è chiaro cosa stesse succedendo a Vettel, che se ne è uscito con la testuale citazione: "Stop, stop, you're scratching the floor. Basta, f*ck, che ca**o fai? Lift the car, for f*cks sake."
Gli è andata bene: lui almeno aveva la benzina per completare il resto delle qualifiche, mentre il suo compagno di squadra non ha avuto la stessa fortuna. Pare che lo stesso destino sia toccato anche ai Redbull Bros, ma quelli non se li è filati nessuno perché non guidano vetture rosse.
Ad ogni modo è caduto uno scroscio di pioggia, poi ha smesso di piovere e, mentre la pista andava asciugandosi, tutto lasciava pensare che la pole position sarebbe stata assegnata a caso a chiunque avesse fatto il giro giusto nel momento giusto: i tempi si erano abbassati di circa tre secondi al giro e sembrava di essere quella volta in cui, sempre a Spa, per un attimo tutti avemmo l'illusione che Paul Di Siesta potesse puntare alle zone alte della classifica. Se non sapete di cosa sto parlando, non c'è problema: quella volta Van Der Garde, Bianchi e Chilton arrivarono tutti in Q2 in un colpo solo, quindi probabilmente nessuno era concentrato su Di Siesta.
Alla fine l'assegnazione della pole position non ha riservato particolari colpi di scena, si è capito che solo i Vettelton potevano puntare alla prima fila e il Gangster Rapper ormai privo delle sue treccine si è appropriato della prima casella della griglia di partenza... MA CHI SE NE FREGA DI CHE COSA STAVA SUCCEDENDO IN PRIMA FILA, SIETE PREGATI DI FARE TUTTI UNA STANDING OVATION PER LA SECONDA FILA TUTTA ROSA! *_________* Poi ho beccato chi polemizzava, con 23 ore di anticipo, sullo start e sull'eventualità che Ocon tentasse di insidiare Vettel, il che sarebbe stato un kompl8.
Non so voi, ma io rimango basita di fronte a queste osservazioni: se un outsider cerca di attaccare un pilota più quotato, è un kompl8 perché il suo dovere di outsider è quello di stargli dietro? Sono abbastanza sconcertata da tutto ciò. Nel frattempo, comunque, Ocon si limitava a parlare con Vettel mentre Gangster Hammi veniva intervistato da Coulthard. L'argomento di conversazione tra i Vettocon era il fatto che Ocon non dispone ancora un sedile sul quale sedersi nel prossimo futuro. Il video del loro dialogo dimostra che, essendo tale dialogo avvenuto in francese, Vettel sa parlare francese.
GRIGLIA DI PARTENZA: Hamilton, Vettel, Ocon, Perez, RoGro, Raikkonen, Verstappino, Ricciardo, Kmag, Bo77as // fuori in Q2: Gasly, Hartley, Leclerc, Ericsson, Hulkenberg // fuori in Q1: Sainz, Alonso, Sirotkin, Stroll e #MaiUnaGioia Vandoorne. Quest'ultimo si è salvato dall'ultima posizione grazie a Bo77as e Hulkenberg mandati a calci nel cu*o in fondo alla griglia in compagnia di Sainz.
RACE DAY: la gara è partito in modo molto tranquillo e, mentre vedevamo Gangster Hammi prendere la prima posizione davanti a Vettel e alle Force India, dietro c'erano normali scene di routine, con Alonso che in quel momento stava superando Leclerc. Nello specifico gli è passato per di sopra, avendo spiccato il volo in un contatto con Hulkenberg che, di conseguenza, non è salito sul podio, e probabilmente non ci salirà neanche a Monza, visto che sarà retrocesso di dieci posizioni in griglia per essersi dimenticato di frenare durante la partenza di oggi.
Il bilancio della partenza, in generale, non è stato neanche così negativo, c'era solo Raikkonen che andava in giro su tre ruote, Ricciardo a cui mancavano sia l'ala anteriore sia quella posteriore e Bo77as che non è ben chiaro cosa avesse fatto, ma aveva comunque toccato qualcuno (quel qualcuno era Sirotkin, il che spiega perché nessuno se lo sia filato). Se l'è cavata con un pitstop, Raikkonen ha cambiato gomme e poi è tornato ai box altre due volte entro il nono giro, quando si è ritirato, mentre Ricciardo stazionava con un giro di ritardo dopo essere tornato in pista, dove sarebbe rimasto molto a lungo prima di andare a portare a letto la propria monoposto.
Tornando alla partenza, la direzione gara stava giocando a briscola, quindi prima che entrasse la safety car Vettel ha fatto in tempo a superare Hamilton. Anche Ocon stava per riuscire a fare altrettanto, ma purtroppo non abbiamo avuto l'onore di vedere una Force India in seconda posizione. Ocon è stato punito dal karma per non essere riuscito a prendere il secondo posto, scivolando quarto dietro a Perez. Durante la safety car, i telecronisti spagnoli si sono letteralmente immaginati di avere visto Verstappino fermarsi ai box per un cambio gomme. Io mi sono immaginata di vedergli superare le Force India, entro i primi dieci giri di gara... ah, no, purtroppo è successo davvero!
La gara è stata tranquilla fino al momento dei pitstop, avvenuti intorno a metà gara: il primo dei Vettelton a rientrare è stato il Gangster Rapper e, dei tre secondi abbondanti di gap, soltanto uno è stato conservato in quei frangenti. Tuttavia Vettel è fuggito a gambe levate e a fine gara aveva dieci secondi di vantaggio, portandosi a -17 in classifica.
Verstappen si è trovato stabilmente terzo e, dopo avere superato Perez nelle fasi conclusive della gara, Bo77as è andato a prendersi il quarto posto, relegando il primo dei Pink Panther in quinta posizione.
IL VERO WEEKEND DI SPA: adesso dimenticatevi tutto quello che ho scritto finora, perché si tratta soltanto di un alternate universe che un giorno racconteremo ai nostri figli finché saranno troppo piccoli per scoprire la realtà dei fatti, che è indubbiamente quella che vi sto per raccontare.
Iceman: "Tunz tunz tunz!!!11!!1!1! sono il più faster di tutti!"
Sebby: "Quindi sei Ferniiii in incognito."
Iceman: "Sei proprio un genio, come hai fatto a riconoscermi?"
Sebby: "Smettila di darmi dello scemo, altrimenti mi impossesso dei migliori tempi nelle prossime sessioni."
Iceman: "Okay, ma ricordati di impossessartene anche in Q3."
Sebby: "Mi dispiace, ma il mio codice etico mi impedisce di farlo. Ho l'obiettivo segreto di scoprire fino a che punto possa spingersi la demenzialità della psiche umana e attendo con ansia il momento in cui qualcuno scriverà che la pioggia in Q3 è la prova di un kompl8 contro di me, perché io non posso andare in pole position con la pioggia, a meno che non sia al volante di una Toro Rosso. Però sono passati quasi dieci anni e nessuno si ricorda della Toro Rosso, perché quel giorno quando hanno visto che partivo in pole sono andati tutti in branco al centro commerciale."
Iceman: "Se la Toro Rosso andasse in pole tutti i gran premi, i centri commerciali farebbero affari d'oro."
Brendon Bitch: "Esatto, per questo ho festeggiato facendo un balletto propiziatorio per il mio futuro. Jev ha rifiutato di tornare in Formula 1 e l'unico altro nome associato alla Toro Rosso è quello di Antonio Felice Sulla Costa, quindi ho buone probabilità di conservare il mio volante."
Iceman: "Se fossi al posto tuo non ne sono sicuro. C'è gente che dice che verrà ingaggiato Kvyat e se la Toro Rosso ha pensato di ingaggiare Kvyat, probabilmente sei messo davvero male."
Checo: "Tacete, che sto rischiando di ballare la samba in onore dei giorni di gloria in cui crashavo insieme a Feliiii. AAAAAWWWWWWWW!"
Voce fuori campo: "Sì, ma magari vai ai box a mettere le intermedie e porta con te l'Oki tirandolo per un orecchio."
Oki: "Sono più veloce io!!!11!!!11!!!1!!"
Iceman: "Io invece non saprò mai se sono o non sono veloce, perché ho finito la benzina e ho invitato i Redbull Bros a giocare a briscola con me."
Dani-Smile: "Verstappino ha barato! Si è infilato l'asso di briscola nel taschino della tuta."
Gangster Hammi: "Tunz tunz tunz!!11!!!11!! Ho conquistato un'altra pole e credo di avere perso il conto di quante ne ho ottenute in carriera."
Sebby: "F*ck, f*ck, f*ck, ricordati che la gara è domani."
Gangster Hammi: "Invece di pronunciare dei 'f*ck' a caso, perché non vai a fare conversazione con l'Oki?"
Sebby: "Carissimo Oki! Sai già dove andare?"
Oki: "Veramente no."
Sebby: "Quindi dovrai andare via?"
Oki: "Sì, sarò rimpiazzato da chi ha sborsato i soldi."
Sebby: "Che brutta cosa. Ma l'altro posto?"
Oki: "Non sono io quello che ha i soldi..."
Voce fuori campo: "Quindi l'Oki ha confermato di non avere un volante."
Oki: "Veramente stavamo parlando di come posizionarci durante una cena a cui ci siamo auto-invitati a casa del Gangster Rapper e del fatto che chi ha pagato gli alcolici si è conquistato il diritto di sedersi più vicino agli alcolici stessi."
Iceman: "Come siete kattivihhhh! Dopo che ho giurato sul mio contratto che non sarei mai venuto a una festa, mi comunicate così che ci sarà dell'alcool? Questo è un kompl8."
RoGro: "No, il vero kompl8 è che mi sono posizionato esattamente dietro alle Force India e che intendo esibirmi in una partenza degna dell'Apocalisse Maya del 2012."
Sebby: "Non temi di essere licenziato?"
RoGro: "Con un po' di fortuna potrei prendere il tuo posto, dato che potrebbe essere difficile guidare una volta che non avrai più òa testa attaccata al collo."
Sebby: "Oh my Bo77as."
Bo77as: "E io cosa c'entro?"
Sebby: "Niente, ma se invoco Feliiii non c'è più, quindi ho pensato a te. Già che ci sei, saluta Hulkenberg da parte mia e digli che, con un po' di fortuna, diciassette di noi si ritireranno, quindi riuscirà a coronare il suo obiettivo del podio."
Bo77as: "Glielo riferirò sicuramente. Tu, però, dimmi subito qual è l'orario della cena con contorno di alcolici."
Sebby: "Domani alle 15.10."
Voce fuori campo: "SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH!"
Gangster Hammi: "E non c'è Leo 2.0 a gufarmi, quindi ho la vittoria in tasca!"
Leo 2.0: "Io, invece, ho in tasca le treccine che ti ho tagliato durante la nostra rissa acquatica di qualche settimana fa, che si è conclusa con una vittoria ex-equo e un reciproco bacio del vincitore."
Gangster Hammi: "Orrorehhhhh."
Leo 2.0: "Concordo, erano treccine orribili. Per fortuna mi riprenderò alla partenza, vedendo uscire di scena il mio nemico storico, eterno principe autoproclamato del quarto posto."
Ferni: "Hay... Hulk, podio, oh oh, oh no, oh no, yeah, yeah! Go!"
Hulk: "Si, sabes que me siento Grosji mirandote, tengo ir al podio hoy, vi que tu coche ya estaba llamandome, muestrame el top tres que yo voy. Tu, tu eres en tu coche y queda el metal, me voy ir al podio y esto es el plan, solo de frenar ya no esta mi empulso. Ya, ya estoy en cuarto mas de lo normal, toda la parilla va pidiendo mas, hoy hay ser top tres sin ningun apuro."
Leclerc: "De Spa he sido ya chocado con un coche naranja y bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con Ferni y con Hulkito, el camino al podio es un labirinto y haces de mi halo todo un manuscrito..."
Voce fuori campo: "Oh. My. Feli. Cry. Soltanto quando questa gara sarà finita e vedrò Stoffy arrivare ultimo avrò ancora una ragione per vivere."
Sebby: "Ba ba ba ba ba, I'm da winnahhhhh1!!111!!11!!!"
Gangster Hammi: "Aspetta, la gara è appena iniziata, sei in anticipo di un'ora e mezza."
Sebby: "Così il telegiornale potrà dire che ho dominato la gara. Mi sento molto dominante, oggi, quindi dopo la conferenza stampa ti farò stare sotto."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW."
Sebby: "Peccato che in questo gran premio non ci sia la mescola hard."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW AL QUADRATO!"
Sebby: "Ma te la farò immaginare allo stesso modo in cui i telecronisti spagnoli si immaginano i pitstop di Verstappen."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW AL CUBO!"
Verstappino: "Aaaaawwwwww al cu*o, quello che ha consentito a entrambi di piazzarsi davanti a me. Ma un giorno, quando sarete vecchi, io sarò ancora giovane e vincente."
Sebby: "Sogna, sogna... non lo sai che il mondo finirà oggi verso la fine della gara, quando accadrà qualcosa che stravolgerà la storia del motorsport?"
Verstappino: "Non ci credo, nulla può cambiare la storia del motorsport. Siamo sopravvissuti perfino all'annuncio di Ferniiii di lasciare la Formula 1 a fine stagione"...
...
...
...
...e niente, contro tutte le aspettative, il mondo è finito: verso la fine della gara è stata inquadrata, abbastanza da vicino, la vettura di Leclerc.
RISULTATO: 1. Sebastian Vettel (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Sergio Perez (Racing Point), 6. Esteban Ocon (Racing Point), 7. Romain Grosjean (Haas), 8. Kevin Magnussen (Haas), 9. Pierre Gasly (Toro Rosso), 10. Marcus Ericsson (Sauber), 11. Carlos Sainz (Renault), 12. Sergey Sirotkin (Williams), 13. Lance Stroll (Williams), 14. Brendon Hartley (Toro Rosso), 15. Stoffel Vandoorne (McLaren), Rit. Daniel Ricciardo (Redbull), Rit. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Charles Leclerc (Sauber), Rit. Fernando Alonso (McLaren), Rit. Nico Hulkenberg (Renault).
Miei cari adepti, è con grande soddisfazione che vi annuncio che, dopo un mese di stop, il campionato di Formula 1 è tornato. In queste quattro settimane ne sono successe di tutti i colori e tanta gente che ormai si è dimenticata dello switch Rosberg/ Bottas/ Massa si dichiara incredibilmente sorpresa anche da cose abbastanza prevedibili.
Adesso, tuttavia, non siamo qui per iniziare parlando di gossip, di mercato piloti e di quanto sia orribilehhhh il fatto che una squadra si sia salvata invece di fallire, dato che aumenta il rischio che questa squadra ingaggi un pilota detestato dai fan, quindi era sicuramente molto meglio che anche il suo potenziale futuro compagno di squadra si ritrovasse senza volante...
Dobbiamo iniziare parlando di Spa Francorchamps e del fatto che, chiunque osi insinuare che non sia l'unico bel circuito al mondo, non è meritevole di essere considerato un appassionato di motori. Mi sfugge perché il fatto che sia un circuito storico e che quindi debba essere incondizionatamente amato più di ogni altra pista sia in genere tirato fuori da gente che non si fila neanche di striscio altri circuiti storici, a condizione che non siano il vecchio Nurburgring, ma questo è uno dei tanti dubbi destinati a non avere una spiegazione.
Chiariamo in primo luogo come la penso su Spa: penso che sia un bel circuito e mi auguro che rimanga in Formula 1 il più a lungo possibile. Per il resto, per me finisce qui: è un circuito e il fatto che una gara venga disputata a Spa invece che da un'altra parte non la rende in automatico una gara bella ed emozionante. Sono altri i fattori che possono generare entusiasmo e la correlazione tra la location storica e i fattori che possono generare entusiasmo è, a mio parere, molto più labile di quanto si tenda a credere.
Dal momento che il Gran Premio del Belgio ha una lunga storia, non scenderò nel dettaglio rievocandone ogni singola edizione, anche perché devo stare entro certi tempi tecnici e perché è il commento al GP del Belgio 2018 e non alla storia del GP del Belgio in generale, ma mi limiterò ad elencarne i vincitori e alcuni eventi salienti che mi sono rimasti impressi nella memoria.
Questi sono i vincitori delle edizioni del GP del Belgio comprese tra il 1950 e il 2017:
6 vittorie - Michael Schumacher (1992, 1995, 1996, 1997, 2001, 2002);
5 vittorie - Ayrton Senna (1985, 1988, 1989, 1990, 1991);
4 vittorie - Jim Clark (1962, 1963, 1964, 1965), Kimi Raikkonen (2004, 2005, 2007, 2009);
3 vittorie - Juan Manuel Fangio (1950, 1954, 1955), Damon Hill (1993, 1994, 1998), Lewis Hamilton (2010, 2015, 2017);
2 vittorie - Alberto Ascari (1952, 1953), Emerson Fittipaldi (1972, 1974), Niki Lauda (1975, 1976), Alain Prost (1983, 1987), Sebastian Vettel (2011, 2013);
1 vittoria - Giuseppe Farina (1951), Peter Collins (1956), Tony Brooks (1958), Jack Brabham (1960), Phil Hill (1961), John Surtees (1966), Dan Gurney (1967), Bruce McLaren (1968), Pedro Rodriguez (1970), Jackie Stewart (1970), Gunnar Nilsson (1977), Mario Andretti (1978), Jody Scheckter (1979), Didier Pironi (1980), Carlos Reutemann (1981), John Watson (1982), Michele Alboreto (1984), Nigel Mansell (1986), David Coulthard (1999), Mika Hakkinen (2000), Felipe Massa (2008), Jenson Button (2012), Daniel Ricciardo (2014), Nico Rosberg (2016).
Le edizioni non disputate a Spa sono le seguenti: 1972 e 1974 a Nivelles, mentre il GP del Belgio si è svolto a Zolder nel 1973, dal 1975 al 1982 e nel 1984. In alcuni anni il GP del Belgio non si è svolto, in questo secolo è capitato sia nel 2003 sia nel 2006, nel 2003 per problemi legati al divieto di sponsorizzazione dei marchi di tabacco, all'epoca ancora piuttosto diffusa anche sui circuiti europei, nel 2006 non ricordo perché, mi pare che fosse stato originariamente messo in calendario e che sia saltato in un momento successivo.
Parlando di eventi salienti, si segnala una presunta rissa ai box tra Mansell e Senna nel 1987 a seguito di un incidente che li aveva coinvolti, evento che per poco non si è ripetuto nel 1998 tra Schumacher e Coulthard dopo che MSC aveva accusato quest'ultimo di avere frenato deliberatamente per farsi tamponare per logiche di squadra. C'è stato un periodo in cui io stessa credevo che DC avesse effettivamente rallentato apposta per farsi tamponare, in modo da evitare che il principale avversario del suo compagno di squadra Hakkinen potesse portare a casa dei punti quel giorno. Adesso non credo più da molti anni a questa teoria: Coulthard non era il tipo da crashare di proposito per aiutare il suo compagno di squadra, magari non per professionalità o per senso del fair play, ma perché non è mai stato uno che stendeva il tappeto rosso per il suo compagno di squadra neanche quando ne aveva la possibilità, come dimostra il fatto che sia rimasto in prima persona coinvolto in incidenti con Hakkinen quando Hakkinen era in lotta per il titolo. In più le condizioni meteo di quel giorno suggerivano che non fosse così improbabile che, se un pilota frenava troppo in anticipo, venisse centrato da chi aveva dietro (ci fu un incidente simile anche tra Fisichella e Nakano, peraltro). Una delle conseguenze di quel gran premio fu l'introduzione delle luci posteriori in caso di maltempo. Schumacher e Coulthard furono entrambi sostenitori di questa introduzione.
Quel giorno Hill ottenne l'ultima vittoria della sua carriera, che fu anche la prima vittoria della Jordan. Dietro di lui c'era Ralf Schumacher, che digerì male la richiesta di un congelamento di posizioni. Il fatto che non gli fosse stato consentito di lottare per la vittoria con il suo compagno di squadra è tuttora citata come una delle ragioni che lo spinsero a lasciare la Jordan per la Williams.
Nel 2000 ci fu una delle edizioni più ricordate, per via di un sorpasso di Hakkinen su MSC mentre entrambi stavano doppiando la B.A.R. di Zonta, che grazie a quel doppio doppiaggio conquistò i suoi cinque minuti di popolarità. C'è chi tuttora sostiene che il sorpasso sia stato condizionato dal comportamento di Zonta durante il doppiaggio, ma nulla lascia pensare tutto ciò. Lo stesso Zonta dichiarò a suo tempo di non avere la più pallida idea che anche Hakkinen lo stesse doppiando in quel momento e che era stata una fortuna non essersi allargato venendo a contatto con lui. Hakkinen, di conseguenza, ottenne quel giorno una delle sue vittorie più ricordate.
Nel 2007 la Ferrari ottenne una doppietta che, per quanto non sia avvenuto niente di particolare, contribuì a tenere aperto il mondiale che poi, a fine anno, fu vinto dallo stesso Raikkonen, e se non vado errata a un certo punto Raikkonen sul podio infilò la bottiglia di champagne dentro al trofeo o qualcosa del genere. Un anno dopo ci fu un gran caos, con uno scroscio di pioggia sul finale, un duello tra Raikkonen e Hamilton che si concluse con Raikkonen fuori pista, Hamilton messo sotto indagine per un sorpasso irregolare e Bourdais che venne superato da numerose vetture quando si era ritrovato in zona podio. Guardai quella gara a un pranzo tra pescatori dopo una gara di pesca a cui aveva preso parte mio padre e c'erano parecchi anziani che si comportavano come ferraristi da bar. Mio padre mi esortò ad andare contro a quei ferraristi da bar sostenendo la McLaren e io in seguito commentai con la mia amica tifosa di Raikkonen che piuttosto che una vittoria McLaren avrei preferito la vittoria di un pilota improbabile, citando a titolo di esempio Vettel sulla Toro Rosso. Probabilmente Vettel mi lesse nella mente e, visto quanto successe al gran premio successivo, non gli piaceva il fatto di essere definito un pilota improbabili.
Tornando a Spa ma rimanendo in tema di cose improbabili, nel 2009 Fisichella ottenne una storica pole position con la Force India e si classificò secondo in gara. Vinse Raikkonen e ci fu una grande felicità generale dato che fu l'unica vittoria stagionale della Ferrari, ma rimango del parere che Raikkonen avrebbe potuto scegliersi un altro gran premio da vincere e che quel giorno sarebbe stato bellissimo vedere vincere una Force India! ...cosa che, di fatto, non accadrà mai, dato che non esiste più un team Force India, ma ne parliamo dopo.
Poi venne il 2012 (con il miglior tempo di Pic al volante di una Marussia in una prima sessione di prove libere molto condizionata dalla pioggia) e avvenne uno storico incidente in partenza, al quale ho intenzione di dedicare un approfondimento tra poco, mentre nel 2014 avvenne il primo di una lunga serie di incidenti tra i Rosbilton, le cui dinamiche vengono probabilmente tuttora replicate nella piscina condominiale. Probabilmente anche nella piscina contominiale il tutto si traduce in una vittoria di Dani-Smile, dato che anche Dani-Smile risiede da quelle parti...
Nel 2016 Kmag verniciò un muro in grande stile, provocando un interruzione della gara con una bandiera rossa. Anche grazie al contributo di quella bandiera rossa, Hamilton recuperò terreno dopo essere partito dall'ultima fila e a fine gara si classificò sul podio. Prima dell'incidente di Kmag, in terza posizione aveva stazionato Hulkenberg per diversi giri, quindi Kmag contribuì di fatto a sabotare il suo potenziale e leggendario primo podio.
THROWBACK 2012: miei cari lettori, è arrivato uno di quei momenti musicali che piacciono tanto alla mia lettrice E. di Wattpad. Scusandomi in anticipo con tale Luis Fonsie per l'idea distorta che ho avuto, procediamo.
Voce fuori campo: "Hay... Pastor, jump-start, oh oh, oh no, oh no, yeah, yeah! Go!"
RoGro: "Si, sabes que llevo chatarra mirandote, tengo que chocar contigo hoy, vi que tu coche ya estaba llamandome, muestrame el comienzo que yo voy. Tu, tu eres en tu coche y queda el metal, me voy ya chocando y esto es el plan, solo con pensarlo ya esta mi empulso. Ya, ya estoy chocando mas de lo normal, toda la parilla va pidiendo mas, esto hay que chocarlo sin ningun apuro."
Ferni: "De Spa he sido ya chocado con mi coche rojo tan bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con un tan malo chiquito, entre la chatarra hay un labirinto y haces de mi coche todo un manuscrito."
RoGro: "Quiero ver bailar tu coche, quiero ser tu ritmo, que le enseñes a mi boca tus insultos favoritos - favorito, favorito, Ferni. Yo quiero sobrepasar tu zonas de peligro, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito."
Pastor: "Si te pido Checo ven damelo, yo se que estas pensandolo, perdi tiempo intentandolo, RoGro esto es amor y amandolo, sabes que su coche conmigo se hace bum-bum, sabes que mi Checo esta buscando esto bum-bum, ven fuera de mi coche para ver como te sabe, quiero, quiero, quiero ver cuanto coches a ti te cabe, no tengo control, yo no quiero acabar mi viaje, no empecé lento, dejé salvaje, pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, RoGro ya nos besa con esta destreza, veo en esta largada con delicadeza."
RoGro: "Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito y es que esa belleza ya rombé tu cabeza, pero de mi coche aqui perdì una pieza."
Ferni: "De Spa he sido ya chocado con mi coche rojo tan bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con un tan malo chiquito, entre la chatarra hay un labirinto y haces de mi coche todo un manuscrito."
RoGro: "Quiero ver bailar tu coche, quiero ser tu ritmo, que le enseñes a mi boca tus insultos favoritos - favorito, favorito, Ferni. Yo quiero sobrepasar tu zonas de peligro, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito."
Hammi: "De Spa pido RoGro sea ocultado en los boxes y abolito hasta que los fans griten ay maldito, para que mi coche se quedé conmigo."
RoGro: "Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, que le enseñes a mi boca, tus insultos favoritos - favorito, favorito. Pasito a pasito, con Pastor y Lewisito, con un otro coche tan rojo y bonito, hasta provocar retiro junto a Lewis y a Chequito. De Spa he ido... Pasito a pasito, con Koba y Chequito, con un otro coche tan rojo y bonito, eh, eh, eh... Pasito a pasito, con Pastor y Lewisito, con un otro coche tan rojo y bonito, eh, eh, eh..."
Era da un anno che volevo realizzare una simile parodia. <3 Mi sento entusiasta, adesso che l'ho fatto.
MERCATO PILOTI & COMPRAVENDITA TEAM FALLITI: ci eravamo lasciati con la Force India in amministrazione controllata, dopo alcune cause legali partite dalla Mercedes alla quale non erano stati pagati i motori e proseguite con Perez che aveva fatto causa al team non avendo ricevuto il suo stipendio dell'anno scorso.
Poi ci siamo dimenticati della Force India, dopo che Ricciardo ha annunciato che lascerà la Redbull a fine anno per accasarsi alla Renault, cosa di cui è stato detto tutto e il contrario di tutto. Sul suo successore, si facevano i nomi di Sainz e Gasly.
Tuttavia il 14/08, giorno del 14 suo numero di gara in McLaren e dell'8 suo numero di gara nell'endurance, Alonso ha annunciato che al termine di questa stagione lascerà la Formula 1. Il suo posto in McLaren verrà occupato proprio da Sainz, che curiosamente finora ha iniziato dalla Toro Rosso (ex Minardi) per poi passare in Renault e dopo in McLaren, le stesse scuderie per cui a suo tempo ha gareggiato il suo 1dOlO. Presumo che poi tornerà in Renault, passerà in Ferrari, tornerà in McLaren e, infine, punterà alla Triple Crown.
Vorrei segnalare, inoltre, che nella mia fan fiction trash risalente al 2016 intitolata "Red Depression" avevo involontariamente pronosticato un passaggio di Ricciardo in Renault dopo avere lasciato la Redbull.
Il Pokemon Gasly è stato infine ufficializzato dalla Redbull per la prossima stagione, il tutto mentre finalmente qualcuno iniziava a degnare di attenzione anche la Force India, che aveva due potenziali acquirenti:
> un'azienda di proprietà del padre di Lance Stroll, il che era uno scandalo perché sarebbe stato meglio perdere quattrocento posti di lavoro e un team, piuttosto che vedere Stroll al volante dato che Stroll è scarsohhhh e raccomandatohhhh;
> un'azienda di proprietà del padre di Nikita Mazepin(k), il che era uno scandalo perché sarebbe stato meglio perdere quattrocento posti di lavoro e un team, piuttosto che vedere Mazepin al volante dato che Stroll è scarsohhhh, raccomandatohhhh, a sedici anni ha fatto a pugni con un altro pilota e soprattutto è russohhhh e ruberebbe il volante a piloti di altre nazionalità quindi più meritevoli (non so in base a quali parametri *ruberebbe il volante* dato che non ha i punti necessari per ottenere la Superlicenza gareggiando al momento in GP3, ma preoccuparsi della presenza potenziale di piloti russi è un must).
Il team è stato acquistato dalla Stroll family e ha iniziato a girare l'accusa social network friendly che il fallimento della Force India sia stato provocato da Lawrence Stroll per comprare un team dove dare un volante a suo figlio... Ora, per chi avesse seguito la Formula 1 dormendo davanti ai gran premi, negli ultimi dieci anni, vorrei divulgare una realtà piuttosto conosciuta: LA FORCE INDIA E' *SEMPRE* STATA PIENA DI DEBITI ED È STATA IN PIÙ DI UN'OCCASIONE A RISCHIO FALLIMENTO, quindi la vera sorpresa è che sia fallita dopo dieci anni e non il giorno successivo alla sua stessa fondazione. Già a suo tempo, nel 2009, il team si è salvato dal finire in tribunale per non avere pagato i motori alla Ferrari l'anno precedente, cedendo Fisichella alla Ferrari, che era alla ricerca di un pilota con il quale terminare la stagione dopo l'infortunio di Massa e le performance non ritenute adeguate di Badoer. Per cortesia, se non volete dare l'impressione di essere appena arrivati dal pianeta Nibiru e di non avere idea di che cosa sia successo nell'ultimo decennio, evitate di stupirvi dei problemi economici della Force India.
L'acquisto della Force India da parte dei nuovi proprietari è stato meno breve e indolore di quanto sembrava in un primo momento e, in sintesi, questo è all'incirca quanto accaduto:
> l'azienda di Stroll Sr ha comprato tutti i beni di proprietà della Force India;
> le banche creditrici del vecchio team hanno tirato per le lunghe la cosa, di conseguenza l'azienda di Stroll Sr non è entrata in possesso del marchio Force India che serviva per potere continuare a disputare il campionato e ha rischiato di non essere presente a Spa Francorchamps;
> il team ha intrapreso l'unica altra strada possibile, ovvero quello di un rebranding e, di conseguenza, l'estinzione dell'esistenza della Force India, sostituita dal nuovo team "Racing Point";
> dal momento che la Force India non esiste più, la Racing Point non eredita i punti ottenuti dalla Force India nella prima parte della stagione, ma riparte da zero (con punti inalterati per i piloti, in quanto rimangono validi i punti dei piloti che cambiano team a stagione in corso);
> con la sola eccezione che la Midland non aveva ottenuto punti, tutto ciò ricorda un po' il rebranding da Midland a Spyker avvenuto verso la fine del campionato 2006 (curiosamente si trattava della stessa squadra, poi divenuta Force India a partire dal 2008);
> pare che Mazepin Sr voglia fare causa a Stroll Sr per questioni legate all'acquisizione del team, ma al momento la cosa non ci riguarda;
> il passaggio di proprietà del team ha fatto insorgere prepotentemente dei rumour secondo cui nel weekend del 2 Settembre Strollino prenderà parte al GP d'Italia al volante della Racing Point al posto di Ocon;
> tutti sono scandalizzati dal fatto che Strollino possa prendere il posto di Ocon che a sua volta andrebbe in McLaren a dormire in un van al posto di Vandoorne (fidanzarsi con la figlia di Gil De Ferran non sarebbe servito a niente) e né Ocon né Vandoorne meritano di perdere i rispettivi volanti;
> la stessa gente scandalizzata per la potenziale uscita di scena di Vandoorne e il passaggio di Ocon dalla Racing Point alla McLaren diverrà improvvisamente indifferente a quanto accaduto Vandoorne e Ocon, se dovesse risultare che l'attuale situazione è stata sacrificata per un bene superiore, ovvero che se Strollino lasciasse la Williams dall'oggi al domani il suo sostituto sarebbe Kubica;
> la gente che si è chiaramente dimenticata dell'avvicendamento Gasly/ Sainz/ Palmer/ Hartley/ Kvyat dell'anno scorso sta affermando che tutto ciò è di impossibile realizzazione;
> un ulteriore sviluppo uscito sabato è che a parità di avvicendamento, Vandoorne potrebbe prendere da subito il posto di Ericsson alla Sauber, il che significherebbe che Kubica torna in Formula 1 e dopo uno scambio di team lungo da qui alla fine del commento l'unico a rimetterci un volante sarebbe Ericsson, cosa che tutti hanno preso come un imminente trionfo della giustizia divina, quindi a nessuno importerebbe un tubo di vedere Ocon in una squadra meno competitiva.
PRIMA DEL RACE DAY: che ci crediate o no, tra una cosa e l'altra ho dovuto fare mente locale e cercare di ricordarmi cosa sia successo un mese fa. Okay, ci sono: il Gangster Rapper ha vinto in Ungheria, mentre Bo77as, che gli è stato mediamente a venti secondi di distacco e che poi è arrivato quinto, ultimo dei superstiti della top-6, si è preso dei gran elogi per la sua bellissima gara. Il distacco tra i Vettelton era di 24 punti, quindi il mondiale si era già deciso in Luglio e la Ferrari avrebbe dovuto ingaggiare Alonso per vincere il mondiale in un battito di ciglia, o almeno cercare di ingaggiarlo per la prossima stagione affinché possa vincere i prossimi dieci titoli, l'ultimo dei quali, di conseguenza, alla giovane età di quarantasette anni. Anzi, quarantotto, dato che avverrebbe tra undici anni.
Incredibilmente venerdì alle 14.05 ho sentito alla radio una notizia sulla Formula 1: si parlava della prima sessione di prove libere e tutto ciò che ho scoperto era che Vettel aveva ottenuto il miglior tempo, seguito da Verstappino e da Gangster Hammi. Me lo sono fatto bastare (non sapendo, peraltro, al momento, che era sceso in pista Lando Norris al posto del Divino), chiedendomi se avrei sentito parlare anche della seconda sessione e dubitandone fortemente.
I miei dubbi erano fondati: la seconda sessione di prove libere non è stata minimamente presa in considerazione nei successivi notiziari, ma in ogni caso hanno trasmesso "Despacito" di Luis Fonsie e non credo che sarò mai più in grado di sentirla senza pensare all'incidente di RoGro del 2012.
Alla sera ho scoperto che Raikkonen aveva il mondiale in tasca avendo ottenuto il miglior tempo davanti alle Mercedes dei Gangster Vodka e a Verstappino. Poi è toccato a Vettel nelle libere di sabato mattina, davanti a Raikkonen e ai Gangster Vodka. Quest'ultimo è stato protagonista di un incidente(?) con Vandoorne, stando a quanto ha comunicato Vanzini all'inizio delle qualifiche, mentre veniva inquadrato Montoya nel box della McLaren nei pressi di Alonso.
Per quanto riguarda Bo77as, ha sostituito il motore, quindi qualunque fosse la sua posizione in qualifica era già destinato a partire dal bar...
...
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...ma lasciamo da parte Bo77as (che condivideva lo stesso destino con Hulkenberg, che quindi avrebbe avuto bisogno di recuperare diciassette posizioni per giungere al podio), dato che c'è stato un plot-twist notevole in Q1: Jos Verstappen e Sophie Kumpen sono stati mostrati dentro allo stesso box e non si stavano lanciando i piatti, mentre Verstappino faceva il primo tentativo, mentre Gené e Vanzini dibattevano sulla possibilità di battere il record assoluto della pista se in Formula 1 non ci fossero regolamenti e con il DRS sempre aperto. Secondo Gené sarebbe possizione, secondo Vanzini no, perché una simile vettura spiccherebbe il volo nel percorrere l'Eau Rouge.
Tutto è proseguito nella calma più totale per le prime due manche, senza grossi colpi di scena a parte che RoGro non è andato in testacoda. Ci ha pensato Brendon Bitch verso la fine della Q2 e, tutto sommato, questa forse era una sorpresa, dato che quando la Q2 finisce, di solito, Brendon Bitch sta già giocando a briscola da molto tempo.
Poi, mentre le vetture si precipitavano in pista per la Q3, sulle tribune si è vista una discesa di ombrelli che si aprivano e mi sono messa il cuore in pace, avremmo avuto una Q3 sotto la pioggia. In pista Bo77as è finito in testacoda e ha fatto un gran ballo nelle vie di fuga, riuscendo a non colpire niente e nessuno nel frattempo, mentre i Vettelton si precipitavano in gran fretta ai box, imitati da tutti gli altri a parte le Racing Point / Force India / Pink Panther, che sono rimaste in pista su gomme da asciutto andando ai due all'ora per non finire fuori. Poi anche loro sono rinsaviti e sono rientrati ai box, dove nel frattempo in Ferrari si stavano sbizzarrendo.
Non è chiaro cosa stesse succedendo a Vettel, che se ne è uscito con la testuale citazione: "Stop, stop, you're scratching the floor. Basta, f*ck, che ca**o fai? Lift the car, for f*cks sake."
Gli è andata bene: lui almeno aveva la benzina per completare il resto delle qualifiche, mentre il suo compagno di squadra non ha avuto la stessa fortuna. Pare che lo stesso destino sia toccato anche ai Redbull Bros, ma quelli non se li è filati nessuno perché non guidano vetture rosse.
Ad ogni modo è caduto uno scroscio di pioggia, poi ha smesso di piovere e, mentre la pista andava asciugandosi, tutto lasciava pensare che la pole position sarebbe stata assegnata a caso a chiunque avesse fatto il giro giusto nel momento giusto: i tempi si erano abbassati di circa tre secondi al giro e sembrava di essere quella volta in cui, sempre a Spa, per un attimo tutti avemmo l'illusione che Paul Di Siesta potesse puntare alle zone alte della classifica. Se non sapete di cosa sto parlando, non c'è problema: quella volta Van Der Garde, Bianchi e Chilton arrivarono tutti in Q2 in un colpo solo, quindi probabilmente nessuno era concentrato su Di Siesta.
Alla fine l'assegnazione della pole position non ha riservato particolari colpi di scena, si è capito che solo i Vettelton potevano puntare alla prima fila e il Gangster Rapper ormai privo delle sue treccine si è appropriato della prima casella della griglia di partenza... MA CHI SE NE FREGA DI CHE COSA STAVA SUCCEDENDO IN PRIMA FILA, SIETE PREGATI DI FARE TUTTI UNA STANDING OVATION PER LA SECONDA FILA TUTTA ROSA! *_________* Poi ho beccato chi polemizzava, con 23 ore di anticipo, sullo start e sull'eventualità che Ocon tentasse di insidiare Vettel, il che sarebbe stato un kompl8.
Non so voi, ma io rimango basita di fronte a queste osservazioni: se un outsider cerca di attaccare un pilota più quotato, è un kompl8 perché il suo dovere di outsider è quello di stargli dietro? Sono abbastanza sconcertata da tutto ciò. Nel frattempo, comunque, Ocon si limitava a parlare con Vettel mentre Gangster Hammi veniva intervistato da Coulthard. L'argomento di conversazione tra i Vettocon era il fatto che Ocon non dispone ancora un sedile sul quale sedersi nel prossimo futuro. Il video del loro dialogo dimostra che, essendo tale dialogo avvenuto in francese, Vettel sa parlare francese.
GRIGLIA DI PARTENZA: Hamilton, Vettel, Ocon, Perez, RoGro, Raikkonen, Verstappino, Ricciardo, Kmag, Bo77as // fuori in Q2: Gasly, Hartley, Leclerc, Ericsson, Hulkenberg // fuori in Q1: Sainz, Alonso, Sirotkin, Stroll e #MaiUnaGioia Vandoorne. Quest'ultimo si è salvato dall'ultima posizione grazie a Bo77as e Hulkenberg mandati a calci nel cu*o in fondo alla griglia in compagnia di Sainz.
RACE DAY: la gara è partito in modo molto tranquillo e, mentre vedevamo Gangster Hammi prendere la prima posizione davanti a Vettel e alle Force India, dietro c'erano normali scene di routine, con Alonso che in quel momento stava superando Leclerc. Nello specifico gli è passato per di sopra, avendo spiccato il volo in un contatto con Hulkenberg che, di conseguenza, non è salito sul podio, e probabilmente non ci salirà neanche a Monza, visto che sarà retrocesso di dieci posizioni in griglia per essersi dimenticato di frenare durante la partenza di oggi.
Il bilancio della partenza, in generale, non è stato neanche così negativo, c'era solo Raikkonen che andava in giro su tre ruote, Ricciardo a cui mancavano sia l'ala anteriore sia quella posteriore e Bo77as che non è ben chiaro cosa avesse fatto, ma aveva comunque toccato qualcuno (quel qualcuno era Sirotkin, il che spiega perché nessuno se lo sia filato). Se l'è cavata con un pitstop, Raikkonen ha cambiato gomme e poi è tornato ai box altre due volte entro il nono giro, quando si è ritirato, mentre Ricciardo stazionava con un giro di ritardo dopo essere tornato in pista, dove sarebbe rimasto molto a lungo prima di andare a portare a letto la propria monoposto.
Tornando alla partenza, la direzione gara stava giocando a briscola, quindi prima che entrasse la safety car Vettel ha fatto in tempo a superare Hamilton. Anche Ocon stava per riuscire a fare altrettanto, ma purtroppo non abbiamo avuto l'onore di vedere una Force India in seconda posizione. Ocon è stato punito dal karma per non essere riuscito a prendere il secondo posto, scivolando quarto dietro a Perez. Durante la safety car, i telecronisti spagnoli si sono letteralmente immaginati di avere visto Verstappino fermarsi ai box per un cambio gomme. Io mi sono immaginata di vedergli superare le Force India, entro i primi dieci giri di gara... ah, no, purtroppo è successo davvero!
La gara è stata tranquilla fino al momento dei pitstop, avvenuti intorno a metà gara: il primo dei Vettelton a rientrare è stato il Gangster Rapper e, dei tre secondi abbondanti di gap, soltanto uno è stato conservato in quei frangenti. Tuttavia Vettel è fuggito a gambe levate e a fine gara aveva dieci secondi di vantaggio, portandosi a -17 in classifica.
Verstappen si è trovato stabilmente terzo e, dopo avere superato Perez nelle fasi conclusive della gara, Bo77as è andato a prendersi il quarto posto, relegando il primo dei Pink Panther in quinta posizione.
IL VERO WEEKEND DI SPA: adesso dimenticatevi tutto quello che ho scritto finora, perché si tratta soltanto di un alternate universe che un giorno racconteremo ai nostri figli finché saranno troppo piccoli per scoprire la realtà dei fatti, che è indubbiamente quella che vi sto per raccontare.
Iceman: "Tunz tunz tunz!!!11!!1!1! sono il più faster di tutti!"
Sebby: "Quindi sei Ferniiii in incognito."
Iceman: "Sei proprio un genio, come hai fatto a riconoscermi?"
Sebby: "Smettila di darmi dello scemo, altrimenti mi impossesso dei migliori tempi nelle prossime sessioni."
Iceman: "Okay, ma ricordati di impossessartene anche in Q3."
Sebby: "Mi dispiace, ma il mio codice etico mi impedisce di farlo. Ho l'obiettivo segreto di scoprire fino a che punto possa spingersi la demenzialità della psiche umana e attendo con ansia il momento in cui qualcuno scriverà che la pioggia in Q3 è la prova di un kompl8 contro di me, perché io non posso andare in pole position con la pioggia, a meno che non sia al volante di una Toro Rosso. Però sono passati quasi dieci anni e nessuno si ricorda della Toro Rosso, perché quel giorno quando hanno visto che partivo in pole sono andati tutti in branco al centro commerciale."
Iceman: "Se la Toro Rosso andasse in pole tutti i gran premi, i centri commerciali farebbero affari d'oro."
Brendon Bitch: "Esatto, per questo ho festeggiato facendo un balletto propiziatorio per il mio futuro. Jev ha rifiutato di tornare in Formula 1 e l'unico altro nome associato alla Toro Rosso è quello di Antonio Felice Sulla Costa, quindi ho buone probabilità di conservare il mio volante."
Iceman: "Se fossi al posto tuo non ne sono sicuro. C'è gente che dice che verrà ingaggiato Kvyat e se la Toro Rosso ha pensato di ingaggiare Kvyat, probabilmente sei messo davvero male."
Checo: "Tacete, che sto rischiando di ballare la samba in onore dei giorni di gloria in cui crashavo insieme a Feliiii. AAAAAWWWWWWWW!"
Voce fuori campo: "Sì, ma magari vai ai box a mettere le intermedie e porta con te l'Oki tirandolo per un orecchio."
Oki: "Sono più veloce io!!!11!!!11!!!1!!"
Iceman: "Io invece non saprò mai se sono o non sono veloce, perché ho finito la benzina e ho invitato i Redbull Bros a giocare a briscola con me."
Dani-Smile: "Verstappino ha barato! Si è infilato l'asso di briscola nel taschino della tuta."
Gangster Hammi: "Tunz tunz tunz!!11!!!11!! Ho conquistato un'altra pole e credo di avere perso il conto di quante ne ho ottenute in carriera."
Sebby: "F*ck, f*ck, f*ck, ricordati che la gara è domani."
Gangster Hammi: "Invece di pronunciare dei 'f*ck' a caso, perché non vai a fare conversazione con l'Oki?"
Sebby: "Carissimo Oki! Sai già dove andare?"
Oki: "Veramente no."
Sebby: "Quindi dovrai andare via?"
Oki: "Sì, sarò rimpiazzato da chi ha sborsato i soldi."
Sebby: "Che brutta cosa. Ma l'altro posto?"
Oki: "Non sono io quello che ha i soldi..."
Voce fuori campo: "Quindi l'Oki ha confermato di non avere un volante."
Oki: "Veramente stavamo parlando di come posizionarci durante una cena a cui ci siamo auto-invitati a casa del Gangster Rapper e del fatto che chi ha pagato gli alcolici si è conquistato il diritto di sedersi più vicino agli alcolici stessi."
Iceman: "Come siete kattivihhhh! Dopo che ho giurato sul mio contratto che non sarei mai venuto a una festa, mi comunicate così che ci sarà dell'alcool? Questo è un kompl8."
RoGro: "No, il vero kompl8 è che mi sono posizionato esattamente dietro alle Force India e che intendo esibirmi in una partenza degna dell'Apocalisse Maya del 2012."
Sebby: "Non temi di essere licenziato?"
RoGro: "Con un po' di fortuna potrei prendere il tuo posto, dato che potrebbe essere difficile guidare una volta che non avrai più òa testa attaccata al collo."
Sebby: "Oh my Bo77as."
Bo77as: "E io cosa c'entro?"
Sebby: "Niente, ma se invoco Feliiii non c'è più, quindi ho pensato a te. Già che ci sei, saluta Hulkenberg da parte mia e digli che, con un po' di fortuna, diciassette di noi si ritireranno, quindi riuscirà a coronare il suo obiettivo del podio."
Bo77as: "Glielo riferirò sicuramente. Tu, però, dimmi subito qual è l'orario della cena con contorno di alcolici."
Sebby: "Domani alle 15.10."
Voce fuori campo: "SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH!"
Gangster Hammi: "E non c'è Leo 2.0 a gufarmi, quindi ho la vittoria in tasca!"
Leo 2.0: "Io, invece, ho in tasca le treccine che ti ho tagliato durante la nostra rissa acquatica di qualche settimana fa, che si è conclusa con una vittoria ex-equo e un reciproco bacio del vincitore."
Gangster Hammi: "Orrorehhhhh."
Leo 2.0: "Concordo, erano treccine orribili. Per fortuna mi riprenderò alla partenza, vedendo uscire di scena il mio nemico storico, eterno principe autoproclamato del quarto posto."
Ferni: "Hay... Hulk, podio, oh oh, oh no, oh no, yeah, yeah! Go!"
Hulk: "Si, sabes que me siento Grosji mirandote, tengo ir al podio hoy, vi que tu coche ya estaba llamandome, muestrame el top tres que yo voy. Tu, tu eres en tu coche y queda el metal, me voy ir al podio y esto es el plan, solo de frenar ya no esta mi empulso. Ya, ya estoy en cuarto mas de lo normal, toda la parilla va pidiendo mas, hoy hay ser top tres sin ningun apuro."
Leclerc: "De Spa he sido ya chocado con un coche naranja y bonito, deja que te diga insultos al oido, para que te acuerdas no chocas conmigo. De Spa he sido ya chocado con Ferni y con Hulkito, el camino al podio es un labirinto y haces de mi halo todo un manuscrito..."
Voce fuori campo: "Oh. My. Feli. Cry. Soltanto quando questa gara sarà finita e vedrò Stoffy arrivare ultimo avrò ancora una ragione per vivere."
Sebby: "Ba ba ba ba ba, I'm da winnahhhhh1!!111!!11!!!"
Gangster Hammi: "Aspetta, la gara è appena iniziata, sei in anticipo di un'ora e mezza."
Sebby: "Così il telegiornale potrà dire che ho dominato la gara. Mi sento molto dominante, oggi, quindi dopo la conferenza stampa ti farò stare sotto."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW."
Sebby: "Peccato che in questo gran premio non ci sia la mescola hard."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW AL QUADRATO!"
Sebby: "Ma te la farò immaginare allo stesso modo in cui i telecronisti spagnoli si immaginano i pitstop di Verstappen."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWWW AL CUBO!"
Verstappino: "Aaaaawwwwww al cu*o, quello che ha consentito a entrambi di piazzarsi davanti a me. Ma un giorno, quando sarete vecchi, io sarò ancora giovane e vincente."
Sebby: "Sogna, sogna... non lo sai che il mondo finirà oggi verso la fine della gara, quando accadrà qualcosa che stravolgerà la storia del motorsport?"
Verstappino: "Non ci credo, nulla può cambiare la storia del motorsport. Siamo sopravvissuti perfino all'annuncio di Ferniiii di lasciare la Formula 1 a fine stagione"...
...
...
...
...e niente, contro tutte le aspettative, il mondo è finito: verso la fine della gara è stata inquadrata, abbastanza da vicino, la vettura di Leclerc.
RISULTATO: 1. Sebastian Vettel (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Sergio Perez (Racing Point), 6. Esteban Ocon (Racing Point), 7. Romain Grosjean (Haas), 8. Kevin Magnussen (Haas), 9. Pierre Gasly (Toro Rosso), 10. Marcus Ericsson (Sauber), 11. Carlos Sainz (Renault), 12. Sergey Sirotkin (Williams), 13. Lance Stroll (Williams), 14. Brendon Hartley (Toro Rosso), 15. Stoffel Vandoorne (McLaren), Rit. Daniel Ricciardo (Redbull), Rit. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Charles Leclerc (Sauber), Rit. Fernando Alonso (McLaren), Rit. Nico Hulkenberg (Renault).
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Non pensavo che sabato pomeriggio avrei guardato la Formula 2. Progettavo di fare altre cose, poi ho organizzato la mia giornata in modo da avere il pomeriggio libero, per guardare anche la Formula 2, dopo avere visto in SoVrApPoSiZiOn3 le qualifiche della Formula 1 e Gara 1 della Formula 3, che il prossimo anno si fonderà con la GP3.
Nick Devries è partito dalla pole position accanto a George Russell, leader del campionato, ma c'è stata tra i due una differenza sostanziale: Devries è partito bene, Russell no, venendo superato da Sergio Sette-Camara. Lando Norris, runner-up in classifica, inseguiva Russell, ma non vicino abbastanza da impensierirlo.
Dietro c'è stato un po' di movimento, ma non c'è stata particolare confusione.
Non ci sono stati problemi fino a metà gara inoltrata, quando - mentre davanti avevano già completato i pit-stop - è stata inquadrata una vettura rosa color Racing Point dalla quale uscivano fumo e fiamme. Era quella di Nirei Fukuzumi, con il motore che stava letteralmente andando a fuoco. È arrivata la virtual safety car, ma non i commissari con gli estintori...
...
...
...Kovalainen, ci sei almeno tu?...
...
...
...problema risolto, sono arrivati sia i commissari con gli estintori, sia la safety car, che è rimasta in pista anche per un bel po'.
Al restart i due championship contenders hanno accennato a un duello per il terzo posto senza che le posizioni cambiassero, mentre Markelov risaliva lentamente in zona punti, ma ben lontano dalle posizioni che contavano. Meglio così, preferisco quando i piloti russi passano inosservati, piuttosto che quando vengono criticati a caso per la loro nazionalità.
Ralph Boschung, colui che l'anno scorso mise un like a un mio tweet in cui paragonavo la sua acconciatura a quella di Sutil, è finito fuori, ma la gara è proseguita regolarmente. A tre giri dalla fine è finito fuori anche Fuoco, ma plot-twist anche la sua stessa gara è proseguita regolarmente, anche se purtroppo per lui si è ritrovato ultimo.
Alex Albon, nel frattempo, era negli scarichi di Lando Non Sono Chuck Norris, che è riuscito a mantenere la posizione.
Nick Devries.
Sergio Sette-Camara.
George Russell.
Lando Norris.
Alex Albon.
Artem Markelov.
Luca Ghiotto.
Nicolas Latifi.
Maximilian Gunther.
Roy Nissany.
Prego, acclamate Nissany, che per la prima volta in carriera è arrivato in top-10 in una gara di Formula 2, e ricordate le eroiche gesta di suo padre, terzo pilota della Minardi molti anni fa.
Peraltro domenica mattina Nissany ha anche cercato di infastidire Russell, subito dopo la partenza, non proprio ottimale per il leader del campionato. Tuttavia non è durata a lungo e Russell si è portato in settima posizione.
Nicholas Latifi era in testa, davanti Ghiotto e Devries. Lando Norris si trovava dietro di loro, in quarta posizione, ma è risalito in zona podio quando Ghiotto ha iniziato a perdere posizioni.
Alla fine erano tutti vicinissimi, dal secondo posto in poi: Norris, Devries, Albon, Markelov....
Norris è riuscito ad arrivare secondo, portandosi ad appena cinque punti di distacco da Russell in classifica.
La top-ten: Nicholas Latifi, Lando Norris, Alex Albon, Nick Devries, Artem Marlekov, Luca Ghioto, George Russell, Arjun Maini, Sergio Sette-Camara, Jack Aitken.
La GP3 ha corso sabato mattina, con David Beckmann che è andato a vincere partendo dalla pole position. Si tratta della sua prima vittoria in questa serie ed è salito sul podio insieme a Ryan Tveter e Anthoine Hubert, il leader del campionato.
Pedro Piquet, Nikita Mazepin e il suo best friend forever Callum Ilott, Jake Hughes, Joey Mawson, Giuliano Alesi e Tatiana Calderon hanno completato la top-10, con Mawson che in questo modo si è conquistato la pole per la sprint race grazie alla reverse grid. #FinalmenteUnaGioia. #AncheSeDaPoco.
Domenica mattina, invece, è successa una cosahhhh orribilehhhh, in quanto ha vinto un pilotahhhh russohhhh!!!11!!!11!!!11!! quindi bisognerebbe smettere tutti in branco di guardare la GP3. Sul podio con lui c'erano Anthoine Hubert, ancora leader della classifica, e Callum Ilott. Non risulta che ci siano state risse tra i Mazilott sul podio. Il debuttante Richard Vershoor ha chiuso in settima posizione, mentre la Calderon ha ottenuto un'altra top-ten arrivando al nono posto.
Nessuna gioia per Mawson: in testa per appena quattro giri, la gara l'ha finita ultimo e doppiato per problemi tecnici.
Nick Devries è partito dalla pole position accanto a George Russell, leader del campionato, ma c'è stata tra i due una differenza sostanziale: Devries è partito bene, Russell no, venendo superato da Sergio Sette-Camara. Lando Norris, runner-up in classifica, inseguiva Russell, ma non vicino abbastanza da impensierirlo.
Dietro c'è stato un po' di movimento, ma non c'è stata particolare confusione.
Non ci sono stati problemi fino a metà gara inoltrata, quando - mentre davanti avevano già completato i pit-stop - è stata inquadrata una vettura rosa color Racing Point dalla quale uscivano fumo e fiamme. Era quella di Nirei Fukuzumi, con il motore che stava letteralmente andando a fuoco. È arrivata la virtual safety car, ma non i commissari con gli estintori...
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...Kovalainen, ci sei almeno tu?...
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...problema risolto, sono arrivati sia i commissari con gli estintori, sia la safety car, che è rimasta in pista anche per un bel po'.
Al restart i due championship contenders hanno accennato a un duello per il terzo posto senza che le posizioni cambiassero, mentre Markelov risaliva lentamente in zona punti, ma ben lontano dalle posizioni che contavano. Meglio così, preferisco quando i piloti russi passano inosservati, piuttosto che quando vengono criticati a caso per la loro nazionalità.
Ralph Boschung, colui che l'anno scorso mise un like a un mio tweet in cui paragonavo la sua acconciatura a quella di Sutil, è finito fuori, ma la gara è proseguita regolarmente. A tre giri dalla fine è finito fuori anche Fuoco, ma plot-twist anche la sua stessa gara è proseguita regolarmente, anche se purtroppo per lui si è ritrovato ultimo.
Alex Albon, nel frattempo, era negli scarichi di Lando Non Sono Chuck Norris, che è riuscito a mantenere la posizione.
Nick Devries.
Sergio Sette-Camara.
George Russell.
Lando Norris.
Alex Albon.
Artem Markelov.
Luca Ghiotto.
Nicolas Latifi.
Maximilian Gunther.
Roy Nissany.
Prego, acclamate Nissany, che per la prima volta in carriera è arrivato in top-10 in una gara di Formula 2, e ricordate le eroiche gesta di suo padre, terzo pilota della Minardi molti anni fa.
Peraltro domenica mattina Nissany ha anche cercato di infastidire Russell, subito dopo la partenza, non proprio ottimale per il leader del campionato. Tuttavia non è durata a lungo e Russell si è portato in settima posizione.
Nicholas Latifi era in testa, davanti Ghiotto e Devries. Lando Norris si trovava dietro di loro, in quarta posizione, ma è risalito in zona podio quando Ghiotto ha iniziato a perdere posizioni.
Alla fine erano tutti vicinissimi, dal secondo posto in poi: Norris, Devries, Albon, Markelov....
Norris è riuscito ad arrivare secondo, portandosi ad appena cinque punti di distacco da Russell in classifica.
La top-ten: Nicholas Latifi, Lando Norris, Alex Albon, Nick Devries, Artem Marlekov, Luca Ghioto, George Russell, Arjun Maini, Sergio Sette-Camara, Jack Aitken.
La GP3 ha corso sabato mattina, con David Beckmann che è andato a vincere partendo dalla pole position. Si tratta della sua prima vittoria in questa serie ed è salito sul podio insieme a Ryan Tveter e Anthoine Hubert, il leader del campionato.
Pedro Piquet, Nikita Mazepin e il suo best friend forever Callum Ilott, Jake Hughes, Joey Mawson, Giuliano Alesi e Tatiana Calderon hanno completato la top-10, con Mawson che in questo modo si è conquistato la pole per la sprint race grazie alla reverse grid. #FinalmenteUnaGioia. #AncheSeDaPoco.
Domenica mattina, invece, è successa una cosahhhh orribilehhhh, in quanto ha vinto un pilotahhhh russohhhh!!!11!!!11!!!11!! quindi bisognerebbe smettere tutti in branco di guardare la GP3. Sul podio con lui c'erano Anthoine Hubert, ancora leader della classifica, e Callum Ilott. Non risulta che ci siano state risse tra i Mazilott sul podio. Il debuttante Richard Vershoor ha chiuso in settima posizione, mentre la Calderon ha ottenuto un'altra top-ten arrivando al nono posto.
Nessuna gioia per Mawson: in testa per appena quattro giri, la gara l'ha finita ultimo e doppiato per problemi tecnici.
domenica 26 agosto 2018
Commento alla Gateway 500
We've got the powahhhhhh!
Carissimi lettori, è arrivato il momento di commentare quello che è successo questo weekend (sabato 25 agosto / notte tra sabato e domenica in Italia) a Gateway, ma prima di arrivarci credo che sia doveroso fermarci per un istante a riflettere sul perché sentite la mancanza di qualcosa, ma non riuscite a comprendere che cosa.
Ve lo spiego io che cosa vi manca: un recap di quello che è successo nel mese di Agosto nel campionato di NASCAR.
Dal momento che gli eventi che mi accingo a narrare sono avvenuti prima di Gateway, in quanto nel weekend del 25/26 Agosto non era in programma nessuna gara della Sprint Cup, direi di iniziare dall'update di quanto è successo di recente.
Torniamo indietro a quello che succedeva il 5 Agosto, quel giorno a Watkins Glen, uno dei due non-ovali della Sprint Cup, quando si è svolta una gara denominata "Go Bowling at the Glen".
In gara sono accaduti due eventi completamente sorprendenti. Uno dei due è che la gara è durata appena due ore, tredici minuti e quarantaquattro secondi, come riportato da Wikipedia. Il secondo è che al termine di quelle due ore, tredici minuti e quarantaquattro secondi il Nick Heidfeld della NASCAR, Chase Elliott, ha tagliato il traguardo in prima posizione, andando finalmente a conquistare la prima vittoria lungamente inseguita. Truex, Kyle Busch, Suarez e Jones hanno chiuso la gara nelle prime cinque posizioni, tuttavia a volte accadono cose più pittoresche fuori dalle piste che dentro. Brian France, il CEO della NASCAR, quel giorno stesso è infatti stato arrestato per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga. Dopo essere stato rilasciato, si è dimesso dal proprio ruolo.
Sette giorni dopo, il 12 Agosto, è stata la volta della "Pure Michigan 400"... anzi, no, quest'anno si chiamava "Consumers Energy 400". Durata poco meno di tre ore, la gara è terminata con la vittoria di Kevin Harvick, davanti al sosia di Kvyat Keselowski, a KyBusch, A.Dillon e Blaney. Come spesso vuole la tradizione, il primo ritirato è stato Corey Lajoie, altresì noto come Corey Jamais Une Joie. Curiosamente questo pilota è nato il 25 Settembre 1991, lo stesso giorno di Alexander Rossi.
Il 18 Agosto, infine, a Bristol si è svolta una gara al nome decisamente più altisonante di quelli precedenti, tale "Bass Pro Shops NRA Night Race". A vincerla è stato Kurt Busch, con a seguire Larson, Elliot, Logano e Jones a completare la top-5.
Nel frattempo c'è una notizia che unisce almeno in parte Indycar e NASCAR: si tratta di Conor Daly, che in questo weekend ha debuttato nella NASCAR Xfinity... ma ha perso il proprio sponsor, tale Lily's Diabete.
La ragione alla base di tutto ciò è la seguente: un certo Bob Lamey, telecronista ultrasettantenne di football americano, avrebbe riportato in TV, a Indianapolis, qualcuno avrebbe utilizzato un insulto razzista negli anni '80. Quel qualcuno è risultato, da rumour vari, essere Derek Daly che non ha né esattamente confermato né esattamente smentito tutto ciò, in quanto in un comunicato ufficiale ha riferito che, nel 1983, subito dopo essersi trasferito negli States, ha utilizzato un'espressione dialettale che in Irlanda era di uso comune, ma che negli States aveva una connotazione offensiva, cosa di cui non era informato al momento in cui l'ha utilizzata.
Dunque, Conor Daly, pilota nato nel 1991, ha perso il proprio sponsor per un gossip a proposito di un insulto razzista utilizzato da suo padre otto anni prima della sua nascita.
Il popolo di Twitter si è al 99% indignato per il comportamento dello sponsor che, se non avesse rilasciato dichiarazioni ufficiali in proposito, sarebbe probabilmente stato ignorato. C'è stato anche, però, qualche simpaticone che ha osservato che è giusto che Conor Daly perda lo sponsor, in quanto gli insulti razzisti sono intollerabili. Qualora questo simpaticone abbia tra i quindici e i diciotto anni, mi piacerebbe combinargli un fidanzamento con qualche tumblrera anti-Verstappino che dava a Verstappino la colpa di ciò che combina suo padre nella vita privata.
Passiamo adesso alla Indycar a Gateway, dove a causa di un rain delay non è stata disputata la sessione di qualifiche, ma è stata allungata la sessione di prove libere.
Per qualche motivo che va oltre la mia comprensione, a causa dell'annullamento delle qualifiche la griglia di partenza non è stata stilata sulla base dei risultati delle prove libere, ma sulla classifica piloti, quindi Dixon, Rossi, Power... eccetera, eccetera, eccetera.
La prima parte di gara è stata molto tranquilla, se si esclude che Bourdeeeeeyyyyy l'ha iniziata andando a sbattere e facendo entrare la safety car. Come potrete tranquillamente immaginare non ero per ninete soddisfatta di tutto ciò, ma non si può avere tutto dalla vita, non mi restava altro da fare che sperare nel Piccolo Chilli.
Il Piccolo Chilli, ovviamente, in pista non c'era davvero, ma il suo nome veniva scritto tra le ultime posizioni per abbellire la grafica.
In testa c'era il Detersivo al Kiwi, seguito da Willpowahhhh, Newgarden e Alex Non Sono Valentino Rossi, posizioni che sono rimaste invariate fintanto che NSVR non è riuscito a superare il campione in carica per andare a prendersi la terza posizione, poco prima del giro di pitstop.
Con i pitstop non è successo niente di particolare, mentre in seguito, dopo un'altra sosta, Willpowahhhh è scivolato in quarta posizione dietro a Dixon, NSVR e Pgenaud.
Willpowahhhhh ha superato "Saimon" e ha continuato a risalire, tanto che al 150esimo giro, si trovava in testa dopo avere superato Dixon.
Una ventina di giri più tardi è entrata la safety car: RHR procedeva lentamente ed è rimasto fermo sul circuito.
Willpowahhhh è rimasto in testa davanti al Detersivo e a NSVR dopo i pitstop effettuati in regime di safety car, mentre l'ultimo giro di soste è avvenuto quando mancavano una ventina di giri o meno al termine.
Subito dopo la sosta, Willpowahhhh era in testa mentre NSVR si è ritrovato secondo davanti al Detersivo, che lo inseguiva nei giri finali, senza riuscire a superarlo...
...
...
...
...NSVR: "Quindi ti ho recuperato qualche posizione in classifica, anche se ti atteggi a complottaro spagnolo! Rossi rules!!!11!!11!!"
Il Detersivo: "A proposito di kompl8, questo weekend c'è la SoVrApPoSiZiOn3 con il motomondiale a Silverstone, quindi che cosa ci fai ancora qua?"
NSVR: "Tanto il motomondiale verrà cancellato dopo un interminabile rain delay, perché diversamente dal Qatar, in Gran Bretagna non ci sono le Monday Races."
Willpowahhhhh: "Ma intanto mi guardate il cu*o quindi I've got the powahhhhh!"
RISULTATO: 1. Will Power (Penske), 2. Alexander Rossi (Andretti), 3. Scott Dixon (Ganassi), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Zach Veach (Andretti), 6. Spencer Pigot (Carpenter), 7. Josef Newgarden (Penske), 8. Ed Jones (Ganassi), 9. Takuma Sato (Rahal), 10. Graham Rahal (Rahal), 11. Pietro Fittipaldi (Coyne), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Tony Kanaan (Foyt), 14. Marco Andretti (Andretti/Herta), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Matheus Leist (Foyt), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Gabby Chaves (Harding), 19. Charlie Kimball (Carlin), 20. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 21. Sebastien Bourdais (Coyne).
PS. Domenica mattina c'è stato un update sulle condizioni di Robert Wickens: è stato comunicato che attualmente respira autonomamente e che ha incontrato e parlato con i suoi familiari.
Carissimi lettori, è arrivato il momento di commentare quello che è successo questo weekend (sabato 25 agosto / notte tra sabato e domenica in Italia) a Gateway, ma prima di arrivarci credo che sia doveroso fermarci per un istante a riflettere sul perché sentite la mancanza di qualcosa, ma non riuscite a comprendere che cosa.
Ve lo spiego io che cosa vi manca: un recap di quello che è successo nel mese di Agosto nel campionato di NASCAR.
Dal momento che gli eventi che mi accingo a narrare sono avvenuti prima di Gateway, in quanto nel weekend del 25/26 Agosto non era in programma nessuna gara della Sprint Cup, direi di iniziare dall'update di quanto è successo di recente.
Torniamo indietro a quello che succedeva il 5 Agosto, quel giorno a Watkins Glen, uno dei due non-ovali della Sprint Cup, quando si è svolta una gara denominata "Go Bowling at the Glen".
In gara sono accaduti due eventi completamente sorprendenti. Uno dei due è che la gara è durata appena due ore, tredici minuti e quarantaquattro secondi, come riportato da Wikipedia. Il secondo è che al termine di quelle due ore, tredici minuti e quarantaquattro secondi il Nick Heidfeld della NASCAR, Chase Elliott, ha tagliato il traguardo in prima posizione, andando finalmente a conquistare la prima vittoria lungamente inseguita. Truex, Kyle Busch, Suarez e Jones hanno chiuso la gara nelle prime cinque posizioni, tuttavia a volte accadono cose più pittoresche fuori dalle piste che dentro. Brian France, il CEO della NASCAR, quel giorno stesso è infatti stato arrestato per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga. Dopo essere stato rilasciato, si è dimesso dal proprio ruolo.
Sette giorni dopo, il 12 Agosto, è stata la volta della "Pure Michigan 400"... anzi, no, quest'anno si chiamava "Consumers Energy 400". Durata poco meno di tre ore, la gara è terminata con la vittoria di Kevin Harvick, davanti al sosia di Kvyat Keselowski, a KyBusch, A.Dillon e Blaney. Come spesso vuole la tradizione, il primo ritirato è stato Corey Lajoie, altresì noto come Corey Jamais Une Joie. Curiosamente questo pilota è nato il 25 Settembre 1991, lo stesso giorno di Alexander Rossi.
Il 18 Agosto, infine, a Bristol si è svolta una gara al nome decisamente più altisonante di quelli precedenti, tale "Bass Pro Shops NRA Night Race". A vincerla è stato Kurt Busch, con a seguire Larson, Elliot, Logano e Jones a completare la top-5.
Nel frattempo c'è una notizia che unisce almeno in parte Indycar e NASCAR: si tratta di Conor Daly, che in questo weekend ha debuttato nella NASCAR Xfinity... ma ha perso il proprio sponsor, tale Lily's Diabete.
La ragione alla base di tutto ciò è la seguente: un certo Bob Lamey, telecronista ultrasettantenne di football americano, avrebbe riportato in TV, a Indianapolis, qualcuno avrebbe utilizzato un insulto razzista negli anni '80. Quel qualcuno è risultato, da rumour vari, essere Derek Daly che non ha né esattamente confermato né esattamente smentito tutto ciò, in quanto in un comunicato ufficiale ha riferito che, nel 1983, subito dopo essersi trasferito negli States, ha utilizzato un'espressione dialettale che in Irlanda era di uso comune, ma che negli States aveva una connotazione offensiva, cosa di cui non era informato al momento in cui l'ha utilizzata.
Dunque, Conor Daly, pilota nato nel 1991, ha perso il proprio sponsor per un gossip a proposito di un insulto razzista utilizzato da suo padre otto anni prima della sua nascita.
Il popolo di Twitter si è al 99% indignato per il comportamento dello sponsor che, se non avesse rilasciato dichiarazioni ufficiali in proposito, sarebbe probabilmente stato ignorato. C'è stato anche, però, qualche simpaticone che ha osservato che è giusto che Conor Daly perda lo sponsor, in quanto gli insulti razzisti sono intollerabili. Qualora questo simpaticone abbia tra i quindici e i diciotto anni, mi piacerebbe combinargli un fidanzamento con qualche tumblrera anti-Verstappino che dava a Verstappino la colpa di ciò che combina suo padre nella vita privata.
Passiamo adesso alla Indycar a Gateway, dove a causa di un rain delay non è stata disputata la sessione di qualifiche, ma è stata allungata la sessione di prove libere.
Per qualche motivo che va oltre la mia comprensione, a causa dell'annullamento delle qualifiche la griglia di partenza non è stata stilata sulla base dei risultati delle prove libere, ma sulla classifica piloti, quindi Dixon, Rossi, Power... eccetera, eccetera, eccetera.
La prima parte di gara è stata molto tranquilla, se si esclude che Bourdeeeeeyyyyy l'ha iniziata andando a sbattere e facendo entrare la safety car. Come potrete tranquillamente immaginare non ero per ninete soddisfatta di tutto ciò, ma non si può avere tutto dalla vita, non mi restava altro da fare che sperare nel Piccolo Chilli.
Il Piccolo Chilli, ovviamente, in pista non c'era davvero, ma il suo nome veniva scritto tra le ultime posizioni per abbellire la grafica.
In testa c'era il Detersivo al Kiwi, seguito da Willpowahhhh, Newgarden e Alex Non Sono Valentino Rossi, posizioni che sono rimaste invariate fintanto che NSVR non è riuscito a superare il campione in carica per andare a prendersi la terza posizione, poco prima del giro di pitstop.
Con i pitstop non è successo niente di particolare, mentre in seguito, dopo un'altra sosta, Willpowahhhh è scivolato in quarta posizione dietro a Dixon, NSVR e Pgenaud.
Willpowahhhhh ha superato "Saimon" e ha continuato a risalire, tanto che al 150esimo giro, si trovava in testa dopo avere superato Dixon.
Una ventina di giri più tardi è entrata la safety car: RHR procedeva lentamente ed è rimasto fermo sul circuito.
Willpowahhhh è rimasto in testa davanti al Detersivo e a NSVR dopo i pitstop effettuati in regime di safety car, mentre l'ultimo giro di soste è avvenuto quando mancavano una ventina di giri o meno al termine.
Subito dopo la sosta, Willpowahhhh era in testa mentre NSVR si è ritrovato secondo davanti al Detersivo, che lo inseguiva nei giri finali, senza riuscire a superarlo...
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...NSVR: "Quindi ti ho recuperato qualche posizione in classifica, anche se ti atteggi a complottaro spagnolo! Rossi rules!!!11!!11!!"
Il Detersivo: "A proposito di kompl8, questo weekend c'è la SoVrApPoSiZiOn3 con il motomondiale a Silverstone, quindi che cosa ci fai ancora qua?"
NSVR: "Tanto il motomondiale verrà cancellato dopo un interminabile rain delay, perché diversamente dal Qatar, in Gran Bretagna non ci sono le Monday Races."
Willpowahhhhh: "Ma intanto mi guardate il cu*o quindi I've got the powahhhhh!"
RISULTATO: 1. Will Power (Penske), 2. Alexander Rossi (Andretti), 3. Scott Dixon (Ganassi), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Zach Veach (Andretti), 6. Spencer Pigot (Carpenter), 7. Josef Newgarden (Penske), 8. Ed Jones (Ganassi), 9. Takuma Sato (Rahal), 10. Graham Rahal (Rahal), 11. Pietro Fittipaldi (Coyne), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Tony Kanaan (Foyt), 14. Marco Andretti (Andretti/Herta), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Matheus Leist (Foyt), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Gabby Chaves (Harding), 19. Charlie Kimball (Carlin), 20. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 21. Sebastien Bourdais (Coyne).
PS. Domenica mattina c'è stato un update sulle condizioni di Robert Wickens: è stato comunicato che attualmente respira autonomamente e che ha incontrato e parlato con i suoi familiari.
sabato 25 agosto 2018
Il passaggio da Force India a Racing Point e le ultime news di Mercato Piloti
FORCE INDIA - Mie carissime pantere rosa, è giunto il momento di parlare degli avvenimenti che sono capitati di recente nel mondo del motorsport, uno dei quali è stata la fine e la rinascita di uno dei team che stanno prendendo parte a questo campionato.
Per chi avesse perso un po' di colpi, ci terrei a ricordare che la squadra ha iniziato a gareggiare come Jordan nel 1991 e che ha mantenuto la vecchia proprietà per quindici anni, fintanto che, al termine della stagione 2005, è stata acquistata dalla Midland.
Il team come Midland ha avuto una vita molto breve e, prima ancora che terminasse la stagione 2006, aveva già cambiato proprietà, divenendo Spyker, per intenderci, la squadra che poi ha messo in pista vetture arancioni.
La Spyker è a sua volta durata fino alla fine del 2007, iscrivendosi al campionato 2008 con il nome di Force India, dopo essere passata nelle mani di un nuovo proprietario indiano.
Inaspettatamente, nel giro di pochi anni, la Force India è passata dall'essere una delle lumache della Formula 1 ad essere un team che contava, ottenendo nel 2009 una pole position e, da allora in poi, diversi piazzamenti a podio. Nel 2017 si è addirittura classificata quarta nella classifica costruttori, che è stato un risultato decisamente di tutto rispetto...
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...ma c'è sempre stato un problema che si trascinava dagli albori della Force India, a volte in modo più intenso e a volte in modo meno intenso: i debiti e il rischio di fallimento, con la tendenza, a quanto pare, di non pagare le forniture di motori.
I debiti della Force India sono stati protagonisti indiscussi di molte telecronache dell'epoca di Mazzoni, in particolare a suo tempo il team indiano non ha pagato alla Ferrari i motori avuti per il campionato 2008 e la cosa si è risolta soltanto dopo Spa 2009. Era l'epoca in cui Badoer era in Ferrari al posto di Massa e la Ferrari cercava qualcuno che andasse in Ferrari al posto di Badoer. La Force India non ha pagato i motori, ma li ha barattati cedendo Fisichella alla Ferrari.
Stavolta non pagava i motori alla Mercedes e, in realtà, pare che non pagasse nemmeno lo stipendio a Perez.
Sia la Mercedes sia Perez hanno fatto causa alla Force India, che è finita in amministrazione controllata circa un mese fa. Si cercava un nuovo titolare che acquistasse il team e ne pagasse i debiti e il nuovo titolare è arrivato: si tratta di un consorzio di proprietà di Lawrence Stroll, padre di Lance. Tutto ciò ha provocato le polemiche del caso, che hanno avuto quasi più rilievo del fatto che, in ogni caso, la squadra si è salvata e che, tecnicamente, l'obiettivo è stato realizzato. Poi se Strollino finirà in Force India amen, è sempre meglio che vedere una squadra andare via e che centinaia di persone perdano il lavoro, giusto?
Il fatto che a prendere il posto di Strollino in Williams potrebbe essere Kubica pare avere calmato un po' gli animi, disposti ad accettare un piccolo sacrificio in cambio di ciò che desiderano da tanti anni (o meglio, da quando si è iniziato a parlare del ritorno di Kubica, prima lo prendevano per i fondelli per i suoi incidenti nei rally).
La vicenda ha avuto non poche complicazioni e, per questioni burocratiche, il team è arrivato in Belgio con il rischio di non potere prendere parte al gran premio.
Il consorzio di Stroll Sr è titolare degli asset della squadra, ma il marchio Force India è ancora dei vecchi proprietari, o meglio, delle banche che in fase di amministrazione controllata sono succedute alla vecchia proprietà.
C'erano due soluzioni: saltare il gran premio e attendere di entrare in possesso del marchio ma saltare un gran premio non è una cosa esattamente praticabile oppure cambiare nome che a sua volta è una cosa meno praticabile di quanto possa sembrare.
Giovedì è stato annunciato il nuovo nome del team, Racing Point Force India eccetera eccetera eccetera, che prenderà parte al resto del campionato.
Tuttavia non c'è più continuità con il vecchio team: la Force India è divenuta ufficialmente inesistente e con essa non sono più esistenti nemmeno i punti finora conquistati dalla Force India come costruttore. Mentre Perez e Ocon manterranno ovviamente i loro punti, la Racing Point inizierà da zero nella classifica costruttori.
STROLL / OCON / VANDOORNE / KUBICA - Con la nuova proprietà si è intensificato un rumour arrivato tempo fa dalla Polonia, che voleva Stroll in Force India, Ocon in McLaren al posto di Vandoorne e Kubica in Williams già a partire dal gran premio del Belgio.
Ciò non è ovviamente accaduto, ma è bastato un piccolo ritocco per mantenere il rumour inalterato: tutto ciò potrebbe accadere a partire dal GP d'Italia, che sarà disputato tra una sola settimana.
Tendenzialmente sarei propensa a non credere che avverrà nulla di tutto ciò, ma dato che non credevo che Gasly avrebbe preso il posto di Sainz in corso d'opera dopo il passaggio di Sainz in Renault al posto di Palmer, l'anno scorso, ho la tendenza a non escludere più nulla così, per partito preso.
GASLY @ REDBULL - Con il passaggio di Ricciardo in Renault nel 2019 restava da definire chi andrà a occupare il suo volante e, da qualche settimana a questa parte, si sono fatte varie ipotesi.
Si era parlato di Alonso, che non mi sembra corrispondesse tanto alla definizione di pilota junior proveniente dalla Toro Rosso, almeno finché Chris Horner in persona non ha lasciato intendere, secondo la mia parafrasi, che l'hobby di Alonso tende a portare polemiche nei team presso i quali si accasa e che dato che un soggetto del genere già ce l'hanno, Alonso non è esattamente il pilota più adatto da affiancare a Verstappino.
Si era parlato di Raikkonen, che ugualmente non mi sembra un pilota junior, dato che l'alternativa delle news di mercato piloti è vederlo fuori dalla Formula 1 per sopraggiunti limiti di età.
Poi Alonso ha annunciato che lascerà la Formula 1 a fine stagione, quindi ciò lo escludeva automaticamente. Sainz ha annunciato che prenderà il posto del suo idolo, pertanto anche il nome di Sainz non era più un'ipotesi possibile. Infine è stato annunciato l'arrivo di Gasly e ciò è possibile.
Nessun pilota junior della Redbull dispone attualmente della Superlicenza (in realtà ce l'ha Buemi, ma non è più un pilota junior), pertanto Hartley sembra avere possibilità di conservare il volante in Toro Rosso.
Su chi lo affiancherà, non mi è chiaro, ma c'è gente che afferma che il programma dei piloti junior della Redbull si sia rivelato un fallimento da sempre.
Sono perplessa. Il fatto che apparentemente al giorno d'oggi non esistano piloti junior che possono essere piazzati su una Toro Rosso dall'oggi al domani significa che portare in Formula 1 piloti che hanno vinto mondiali come Vettel o piloti che hanno vinto dei gran premi come Ricciardo e Verstappen, o piloti validi come Buemi, Kvyat, Sainz, eccetera... sia stato un fallimento? A volte se si facessero discorsi oggettivi dimenticandosi di essere hater della Redbull, forse si apparirebbe un po' più obiettivi.
TICKTUM @ TORO ROSSO? - Il pilota junior più associato alla Toro Rosso al giorno d'oggi è Dan Ticktum, attuale leader della classifica nel campionato di Formula 3 Europea. Se lo vincesse, otterrebbe 30 punti su 40 di quelli che servono per entrare in possesso della Superlicenza.
Al momento nulla lascia pensare che possa arrivare a 40 punti entro la fine del 2018, ma non si sa mai perché esistono campionati nazionali che si svolgeranno più avanti nel corso dell'autunno/inverno e non è detto che la Redbull non lo mandi a correre là perché ottenga punti ulteriori.
Ticktum ha un passato travagliato alle spalle, con una squalifica di un anno per avere commesso un'azione decisamente *molto* fuori dagli schemi, quando in Formula 4, dopo essere stato coinvolto in un contatto al via, ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare il pilota che aveva innescato il contatto al via.
Personalmente rimango del parere che Ticktum sia un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" (la locuzione tra virgolette non è quella a cui avevo pensato, ma l'ho scritta nel rispetto dei eventuali lettori minorenni), ma non vedo il senso delle polemiche se un giorno dovesse arrivare in Formula 1. In fin dei conti la sua squalifica l'ha già scontata molto tempo fa e sta dimostrando di avere risultati positivi. Poi che possa non piacermi come soggetto è un altro discorso, ma l'essere stato un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" agli albori della sua carriera non significa che non abbia performance all'altezza dei suoi colleghi della Formula 3.
FERRUCCI HAAS GOT THE POWER - Il soggetto protagonista del maggior numero di polemiche, tuttavia, è il fenomeno che un mese e mezzo fa ha innescato in un weekend due incidenti con il compagno di squadra, nel giro d'onore l'ha speronato per vendicarsi di due incidenti in realtà innescati da lui stesso, si è vantato di averlo fatto con dei tweet da bimbominchia, ha disertato una convocazione dei commissari, è stato accusato dal team di atti di bullismo e insulti razzisti prolungati per mesi nei confronti del suo compagno di squadra e, ciliegina sulla torta, ha guidato una monoposto in pitlane smanettando sul cellulare mentre era al volante.
Ho già detto a suo tempo che la sua squalifica per due gran premi e il suo licenziamento da parte della Trident non mi avrebbero fatto perdere il sonno, anzi, erano più un bene che un male, specie considerando che stavamo parlando di un pilota che in Formula 2 non stava dimostrando risultati particolarmente positivi (per intenderci, era 19esimo in classifica, se non ricordo male) e che aveva scambiato la Formula 2 per la NASCAR e che sfruttava i vantaggi che l'essere in Formula 2 invece che in NASCAR gli offriva (che vada a speronare Kyle Busch nel giro d'onore, non penso che Busch reagisca lamentandosi alla radio come Arjun Maini).
Ferrucci ha recentemente ottenuto un ingaggio in Indycar da parte del team Coyne, per cui ha già disputato due gare quest'anno, e prenderà parte agli ultimi due eventi della stagione come terzo pilota del team.
Sono rimasta abbastanza perplessa di fronte alla scelta del team, perché la mia impressione è che ci siano tanti piloti migliori. Anzi, la mia impressione è che ci siano anche tanti *piloti paganti* migliori (Gutierrez, che è stato con il team l'anno scorso, era sicuramente uno di questi), o quantomeno piloti paganti con una migliore reputazione (perché no, De Melo, mi ricorda Karthikeyan, ma così come Karthikeyan non è mai stato coinvolto in particolari polemiche, che io sappia).
La Haas, che intendeva attendere prima di decidere se rimuoverlo dal ruolo di "development driver", ha deciso, per ora, di attendere di vedere quello che combinerà in Indycar. Ciò ha provocato un'insurrezione popolare da parte del popolo della rete, con tanto di insulti nei confronti del team Haas.
Ora, certe accuse che ho letto nei confronti della Haas mi sembrano abbastanza esagerate, dato che tutto il team è stato accusato di promuovere tutte le cose molto fuori dagli schemi di Santino Ferrucci.
Credo che queste persone dovrebbero rendersi conto di come funziona la vita reale. Molta gente del popolo dei social network, specie americana, sembra convinta che, se chiunque fa qualcosa fuori dagli schemi svolge qualche genere di professione, chiunque abbia con lui un rapporto di lavoro approvi ogni genere di comportamento fuori dagli schemi e che lo promuova, a meno che non lo licenzi immediatamente.
Dunque, insisto sostenendo che Ferrucci non mi sembra avere dimostrato performance tali da giustificare la sua presenza come development driver in un team di Formula 1 (per cortesia, niente paragoni come quelli che ho letto con Stroll e Sirotkin, Stroll ha vinto la F3 europea, non è arrivato 12°, mentre Sirotkin è arrivato terzo in GP2, non si è classificato 19°), ma esistono legami contrattuali di cui non siamo informati e, per quanto ne sappiamo noi, è possibile che per la Haas sia più conveniente liberarsi di lui alla scadenza del suo contratto, piuttosto che farlo oggi. Inoltre non vedo perché dovremmo metterci delle preoccupazioni: l'unico modo che ha Ferrucci per ottenere i punti necessari per la Superlicenza è vincere il campionato di Indycar. È probabile? Tanto quanto che la Racing Point vinca il titolo costruttori quest'anno. Di conseguenza, dubito che Ferrucci riuscirà mai ad arrivare in Formula 1.
Per quanto riguarda i piloti 2019, la Haas pare non avere ancora annunciato nessuno, tuttavia si vocifera che Magnussen sia vicino al rinnovo con il team americano.
Non è ancora chiaro quale sia il destino di Grosjean, ma sono deliziata dal fatto che ci sia gente, in rete, che si auspica uno scambio con Leclerc. Se Grosjean andasse al posto di Leclerc, diventerebbe compagno di squadra del suo best friend forever Ericsson!
Quella di Leclerc/Grosjean, tuttavia, ci tengo a precisare che è solo una supposizione del popolo della rete, che in certe occasioni ha anche di meglio da fare che insultare dei team sulla base di chi sono i loro development driver, ovvero gente che ha possibilità generalmente nulle di appoggiare il fondoschiena su un sedile.
Con questo vi saluto, ricordandovi che ci attende un lungo weekend: ci saranno la Formula 1, la Formula 2, la GP3, la MotoGP, non ci sarà la NASCAR ma l'Indycar sì, il DTM, la Formula 3 europea. Inoltre ci sarà il ventesimo anniversario di un celebre evento del motorsport a proposito di tamponamenti sotto al diluvio universale e di mascelle di abbondanti dimensioni...
Per chi avesse perso un po' di colpi, ci terrei a ricordare che la squadra ha iniziato a gareggiare come Jordan nel 1991 e che ha mantenuto la vecchia proprietà per quindici anni, fintanto che, al termine della stagione 2005, è stata acquistata dalla Midland.
Il team come Midland ha avuto una vita molto breve e, prima ancora che terminasse la stagione 2006, aveva già cambiato proprietà, divenendo Spyker, per intenderci, la squadra che poi ha messo in pista vetture arancioni.
La Spyker è a sua volta durata fino alla fine del 2007, iscrivendosi al campionato 2008 con il nome di Force India, dopo essere passata nelle mani di un nuovo proprietario indiano.
Inaspettatamente, nel giro di pochi anni, la Force India è passata dall'essere una delle lumache della Formula 1 ad essere un team che contava, ottenendo nel 2009 una pole position e, da allora in poi, diversi piazzamenti a podio. Nel 2017 si è addirittura classificata quarta nella classifica costruttori, che è stato un risultato decisamente di tutto rispetto...
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...ma c'è sempre stato un problema che si trascinava dagli albori della Force India, a volte in modo più intenso e a volte in modo meno intenso: i debiti e il rischio di fallimento, con la tendenza, a quanto pare, di non pagare le forniture di motori.
I debiti della Force India sono stati protagonisti indiscussi di molte telecronache dell'epoca di Mazzoni, in particolare a suo tempo il team indiano non ha pagato alla Ferrari i motori avuti per il campionato 2008 e la cosa si è risolta soltanto dopo Spa 2009. Era l'epoca in cui Badoer era in Ferrari al posto di Massa e la Ferrari cercava qualcuno che andasse in Ferrari al posto di Badoer. La Force India non ha pagato i motori, ma li ha barattati cedendo Fisichella alla Ferrari.
Stavolta non pagava i motori alla Mercedes e, in realtà, pare che non pagasse nemmeno lo stipendio a Perez.
Sia la Mercedes sia Perez hanno fatto causa alla Force India, che è finita in amministrazione controllata circa un mese fa. Si cercava un nuovo titolare che acquistasse il team e ne pagasse i debiti e il nuovo titolare è arrivato: si tratta di un consorzio di proprietà di Lawrence Stroll, padre di Lance. Tutto ciò ha provocato le polemiche del caso, che hanno avuto quasi più rilievo del fatto che, in ogni caso, la squadra si è salvata e che, tecnicamente, l'obiettivo è stato realizzato. Poi se Strollino finirà in Force India amen, è sempre meglio che vedere una squadra andare via e che centinaia di persone perdano il lavoro, giusto?
Il fatto che a prendere il posto di Strollino in Williams potrebbe essere Kubica pare avere calmato un po' gli animi, disposti ad accettare un piccolo sacrificio in cambio di ciò che desiderano da tanti anni (o meglio, da quando si è iniziato a parlare del ritorno di Kubica, prima lo prendevano per i fondelli per i suoi incidenti nei rally).
La vicenda ha avuto non poche complicazioni e, per questioni burocratiche, il team è arrivato in Belgio con il rischio di non potere prendere parte al gran premio.
Il consorzio di Stroll Sr è titolare degli asset della squadra, ma il marchio Force India è ancora dei vecchi proprietari, o meglio, delle banche che in fase di amministrazione controllata sono succedute alla vecchia proprietà.
C'erano due soluzioni: saltare il gran premio e attendere di entrare in possesso del marchio ma saltare un gran premio non è una cosa esattamente praticabile oppure cambiare nome che a sua volta è una cosa meno praticabile di quanto possa sembrare.
Giovedì è stato annunciato il nuovo nome del team, Racing Point Force India eccetera eccetera eccetera, che prenderà parte al resto del campionato.
Tuttavia non c'è più continuità con il vecchio team: la Force India è divenuta ufficialmente inesistente e con essa non sono più esistenti nemmeno i punti finora conquistati dalla Force India come costruttore. Mentre Perez e Ocon manterranno ovviamente i loro punti, la Racing Point inizierà da zero nella classifica costruttori.
STROLL / OCON / VANDOORNE / KUBICA - Con la nuova proprietà si è intensificato un rumour arrivato tempo fa dalla Polonia, che voleva Stroll in Force India, Ocon in McLaren al posto di Vandoorne e Kubica in Williams già a partire dal gran premio del Belgio.
Ciò non è ovviamente accaduto, ma è bastato un piccolo ritocco per mantenere il rumour inalterato: tutto ciò potrebbe accadere a partire dal GP d'Italia, che sarà disputato tra una sola settimana.
Tendenzialmente sarei propensa a non credere che avverrà nulla di tutto ciò, ma dato che non credevo che Gasly avrebbe preso il posto di Sainz in corso d'opera dopo il passaggio di Sainz in Renault al posto di Palmer, l'anno scorso, ho la tendenza a non escludere più nulla così, per partito preso.
GASLY @ REDBULL - Con il passaggio di Ricciardo in Renault nel 2019 restava da definire chi andrà a occupare il suo volante e, da qualche settimana a questa parte, si sono fatte varie ipotesi.
Si era parlato di Alonso, che non mi sembra corrispondesse tanto alla definizione di pilota junior proveniente dalla Toro Rosso, almeno finché Chris Horner in persona non ha lasciato intendere, secondo la mia parafrasi, che l'hobby di Alonso tende a portare polemiche nei team presso i quali si accasa e che dato che un soggetto del genere già ce l'hanno, Alonso non è esattamente il pilota più adatto da affiancare a Verstappino.
Si era parlato di Raikkonen, che ugualmente non mi sembra un pilota junior, dato che l'alternativa delle news di mercato piloti è vederlo fuori dalla Formula 1 per sopraggiunti limiti di età.
Poi Alonso ha annunciato che lascerà la Formula 1 a fine stagione, quindi ciò lo escludeva automaticamente. Sainz ha annunciato che prenderà il posto del suo idolo, pertanto anche il nome di Sainz non era più un'ipotesi possibile. Infine è stato annunciato l'arrivo di Gasly e ciò è possibile.
Nessun pilota junior della Redbull dispone attualmente della Superlicenza (in realtà ce l'ha Buemi, ma non è più un pilota junior), pertanto Hartley sembra avere possibilità di conservare il volante in Toro Rosso.
Su chi lo affiancherà, non mi è chiaro, ma c'è gente che afferma che il programma dei piloti junior della Redbull si sia rivelato un fallimento da sempre.
Sono perplessa. Il fatto che apparentemente al giorno d'oggi non esistano piloti junior che possono essere piazzati su una Toro Rosso dall'oggi al domani significa che portare in Formula 1 piloti che hanno vinto mondiali come Vettel o piloti che hanno vinto dei gran premi come Ricciardo e Verstappen, o piloti validi come Buemi, Kvyat, Sainz, eccetera... sia stato un fallimento? A volte se si facessero discorsi oggettivi dimenticandosi di essere hater della Redbull, forse si apparirebbe un po' più obiettivi.
TICKTUM @ TORO ROSSO? - Il pilota junior più associato alla Toro Rosso al giorno d'oggi è Dan Ticktum, attuale leader della classifica nel campionato di Formula 3 Europea. Se lo vincesse, otterrebbe 30 punti su 40 di quelli che servono per entrare in possesso della Superlicenza.
Al momento nulla lascia pensare che possa arrivare a 40 punti entro la fine del 2018, ma non si sa mai perché esistono campionati nazionali che si svolgeranno più avanti nel corso dell'autunno/inverno e non è detto che la Redbull non lo mandi a correre là perché ottenga punti ulteriori.
Ticktum ha un passato travagliato alle spalle, con una squalifica di un anno per avere commesso un'azione decisamente *molto* fuori dagli schemi, quando in Formula 4, dopo essere stato coinvolto in un contatto al via, ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare il pilota che aveva innescato il contatto al via.
Personalmente rimango del parere che Ticktum sia un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" (la locuzione tra virgolette non è quella a cui avevo pensato, ma l'ho scritta nel rispetto dei eventuali lettori minorenni), ma non vedo il senso delle polemiche se un giorno dovesse arrivare in Formula 1. In fin dei conti la sua squalifica l'ha già scontata molto tempo fa e sta dimostrando di avere risultati positivi. Poi che possa non piacermi come soggetto è un altro discorso, ma l'essere stato un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" agli albori della sua carriera non significa che non abbia performance all'altezza dei suoi colleghi della Formula 3.
FERRUCCI HAAS GOT THE POWER - Il soggetto protagonista del maggior numero di polemiche, tuttavia, è il fenomeno che un mese e mezzo fa ha innescato in un weekend due incidenti con il compagno di squadra, nel giro d'onore l'ha speronato per vendicarsi di due incidenti in realtà innescati da lui stesso, si è vantato di averlo fatto con dei tweet da bimbominchia, ha disertato una convocazione dei commissari, è stato accusato dal team di atti di bullismo e insulti razzisti prolungati per mesi nei confronti del suo compagno di squadra e, ciliegina sulla torta, ha guidato una monoposto in pitlane smanettando sul cellulare mentre era al volante.
Ho già detto a suo tempo che la sua squalifica per due gran premi e il suo licenziamento da parte della Trident non mi avrebbero fatto perdere il sonno, anzi, erano più un bene che un male, specie considerando che stavamo parlando di un pilota che in Formula 2 non stava dimostrando risultati particolarmente positivi (per intenderci, era 19esimo in classifica, se non ricordo male) e che aveva scambiato la Formula 2 per la NASCAR e che sfruttava i vantaggi che l'essere in Formula 2 invece che in NASCAR gli offriva (che vada a speronare Kyle Busch nel giro d'onore, non penso che Busch reagisca lamentandosi alla radio come Arjun Maini).
Ferrucci ha recentemente ottenuto un ingaggio in Indycar da parte del team Coyne, per cui ha già disputato due gare quest'anno, e prenderà parte agli ultimi due eventi della stagione come terzo pilota del team.
Sono rimasta abbastanza perplessa di fronte alla scelta del team, perché la mia impressione è che ci siano tanti piloti migliori. Anzi, la mia impressione è che ci siano anche tanti *piloti paganti* migliori (Gutierrez, che è stato con il team l'anno scorso, era sicuramente uno di questi), o quantomeno piloti paganti con una migliore reputazione (perché no, De Melo, mi ricorda Karthikeyan, ma così come Karthikeyan non è mai stato coinvolto in particolari polemiche, che io sappia).
La Haas, che intendeva attendere prima di decidere se rimuoverlo dal ruolo di "development driver", ha deciso, per ora, di attendere di vedere quello che combinerà in Indycar. Ciò ha provocato un'insurrezione popolare da parte del popolo della rete, con tanto di insulti nei confronti del team Haas.
Ora, certe accuse che ho letto nei confronti della Haas mi sembrano abbastanza esagerate, dato che tutto il team è stato accusato di promuovere tutte le cose molto fuori dagli schemi di Santino Ferrucci.
Credo che queste persone dovrebbero rendersi conto di come funziona la vita reale. Molta gente del popolo dei social network, specie americana, sembra convinta che, se chiunque fa qualcosa fuori dagli schemi svolge qualche genere di professione, chiunque abbia con lui un rapporto di lavoro approvi ogni genere di comportamento fuori dagli schemi e che lo promuova, a meno che non lo licenzi immediatamente.
Dunque, insisto sostenendo che Ferrucci non mi sembra avere dimostrato performance tali da giustificare la sua presenza come development driver in un team di Formula 1 (per cortesia, niente paragoni come quelli che ho letto con Stroll e Sirotkin, Stroll ha vinto la F3 europea, non è arrivato 12°, mentre Sirotkin è arrivato terzo in GP2, non si è classificato 19°), ma esistono legami contrattuali di cui non siamo informati e, per quanto ne sappiamo noi, è possibile che per la Haas sia più conveniente liberarsi di lui alla scadenza del suo contratto, piuttosto che farlo oggi. Inoltre non vedo perché dovremmo metterci delle preoccupazioni: l'unico modo che ha Ferrucci per ottenere i punti necessari per la Superlicenza è vincere il campionato di Indycar. È probabile? Tanto quanto che la Racing Point vinca il titolo costruttori quest'anno. Di conseguenza, dubito che Ferrucci riuscirà mai ad arrivare in Formula 1.
Per quanto riguarda i piloti 2019, la Haas pare non avere ancora annunciato nessuno, tuttavia si vocifera che Magnussen sia vicino al rinnovo con il team americano.
Non è ancora chiaro quale sia il destino di Grosjean, ma sono deliziata dal fatto che ci sia gente, in rete, che si auspica uno scambio con Leclerc. Se Grosjean andasse al posto di Leclerc, diventerebbe compagno di squadra del suo best friend forever Ericsson!
Quella di Leclerc/Grosjean, tuttavia, ci tengo a precisare che è solo una supposizione del popolo della rete, che in certe occasioni ha anche di meglio da fare che insultare dei team sulla base di chi sono i loro development driver, ovvero gente che ha possibilità generalmente nulle di appoggiare il fondoschiena su un sedile.
Con questo vi saluto, ricordandovi che ci attende un lungo weekend: ci saranno la Formula 1, la Formula 2, la GP3, la MotoGP, non ci sarà la NASCAR ma l'Indycar sì, il DTM, la Formula 3 europea. Inoltre ci sarà il ventesimo anniversario di un celebre evento del motorsport a proposito di tamponamenti sotto al diluvio universale e di mascelle di abbondanti dimensioni...
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venerdì 24 agosto 2018
giovedì 23 agosto 2018
Stock Car @ Campo Grande
In quest'ultimo weekend, tra le varie serie, è tornata ad andare in scena anche la Stock Car Brasil, della quale trovare i risultati a volte non è neanche tanto semplice, dato che per orientarsi sul sito web del campionato servirebbe una mappa.
Non mi riferisco al fatto che esista soltanto la versione portoghese, quanto piuttosto al fatto che, se esiste una sezione in cui vengono archiviati i risultati, ancora non l'ho trovata.
In Gara 1 la vittoria è andata a Felipe Fraga, più comunemente noto come "o Felipe". Hanno completato il podio Daniel Serra e nientemeno che Max Wilson, storico backmarker della Formula CART, che un giorno arrivò a lottare per la vittoria di una gara insieme a Memo Gidley. La gara fu vinta da Dario Franchitti.
"O Rubinho" si è classificato in top-ten, ottenendo una nona posizione.
In Gara 2, invece, ha vinto un nostro idolo che è bene citare in vista dell'imminente gran premio del Belgio: si tratta di nientemeno che Ricardo Zonta! <3 Secondo è arrivato Cacà Bueno, un Damon Hill onorario visto che porta il numero 0. In terza posizione si è clasificato Atila Abreu, mentre varie nostre vecchie conoscenze sono giunte in top-10: Nelsinho Piquet quarto, Bia Figueiredo sesta (e con tale risultato ha eguagliato i suoi migliori risultati di sempre a Taruma 2016 e Santa Cruz do Sul 2017), "o Rubinho" ottavo.
Non mi riferisco al fatto che esista soltanto la versione portoghese, quanto piuttosto al fatto che, se esiste una sezione in cui vengono archiviati i risultati, ancora non l'ho trovata.
In Gara 1 la vittoria è andata a Felipe Fraga, più comunemente noto come "o Felipe". Hanno completato il podio Daniel Serra e nientemeno che Max Wilson, storico backmarker della Formula CART, che un giorno arrivò a lottare per la vittoria di una gara insieme a Memo Gidley. La gara fu vinta da Dario Franchitti.
"O Rubinho" si è classificato in top-ten, ottenendo una nona posizione.
In Gara 2, invece, ha vinto un nostro idolo che è bene citare in vista dell'imminente gran premio del Belgio: si tratta di nientemeno che Ricardo Zonta! <3 Secondo è arrivato Cacà Bueno, un Damon Hill onorario visto che porta il numero 0. In terza posizione si è clasificato Atila Abreu, mentre varie nostre vecchie conoscenze sono giunte in top-10: Nelsinho Piquet quarto, Bia Figueiredo sesta (e con tale risultato ha eguagliato i suoi migliori risultati di sempre a Taruma 2016 e Santa Cruz do Sul 2017), "o Rubinho" ottavo.
mercoledì 22 agosto 2018
6 Ore di Silverstone
Nel weekend trascorso da pochi giorni è tornato in pista il WEC, iniziato con qualche problema in casa Rebellion: Bruno Senna, infatti, è stato protagonista di un incidente in una sessione di prove libere, riportando una frattura a una caviglia.
Con i soli Lotterer e Jani, la vettura si è comunque qualificata e ha preso parte alla gara, terminando in quarta posizione... in linea teorica.
Dico in linea teorica perché la gara era terminata con quella che sembrava una doppietta Toyota, con Buemi/ Alonso/ Nakajima davanti a Conway/ Lopez/ Kobayashi, come vuole la tradizione.
Tuttavia entrambe le Toyota sono state squalificate per irregolarità tecniche e la vittoria è stata assegnata alla Rebellion terza al traguardo, quella di Laurent, Beche e Menezes, con Lotterer e Jani risaliti in seconda posizione.
Piccola curiosità: ad un certo punto in terza posizione dietro alle Toyota c'era la vettura di Button, che però è stato costretto al ritiro per problemi tecnici.
Se tutto fosse andato regolarmente, chissà, avrebbero anche potuto vincere................. e vorrei ricordarvi che uno dei compagni di squadra di Button è nientemeno che un certo ex pilota della Renault e della Caterham che puntava a diventare il best friend forever di Alonso!
RISULTATO:
1. LMP1 #3 Rebellion Racing Rebellion R13 Gibson (Beche/Laurent/Menezes) + 4 laps
2. LMP1 #1 Rebellion Racing Rebellion R13 Gibson (Jani/Lotterer) + 5 laps
3. LMP1 #17 SMP Racing BR Engineering BR1 AER (Sarrazin/Orudzhev) + 5 laps
4. LMP2 #38 Jackie Chan DC Racing Oreca 07 Gibson (Tung/Aubry/Richelmi) + 12 laps {CLASS WINNER}
5. LMP2 #37 Jackie Chan DC Racing Oreca 07 Gibson (Jaafar/Tan/Jeffri) + 12 laps
6. LMP2 #36 Signatech Alpine Matmut Alpine A470 Gibson (Lapierre/Negrao/Thiriet) + 14 laps
7. LMP2 #31 DragonSpeed Oreca 07 Gibson (Gonzalez/Maldonado/Davidson) + 16 laps
8. LMP2 #29 Racing Team Nederland Dallara P217 Gibson (van Eerd/van der Garde/de Vries) + 16 laps
9. LMP2 #50 Larbre Competition Ligier JS P217 Gibson (Creed/Ricci/Mori) + 21 laps
10. LMP2 #28 TDS Racing Oreca 07 Gibson (Perrodo/Vaxiviere/Duval) + 24 laps
11. GTPro #51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo (Pier Guidi/Calado) + 25 laps {CLASS WINNER}
12. GTPro #67 Ford Chip Ganassi Racing Team UK Ford GT (Priaulx/Tincknell) + 25 laps
13. GTPro #92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR (Christensen/Estre) + 25 laps
14. GTPro #97 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR (Lynn/Martin) + 26 laps
15. GTPro #81 BMW Team MTEK BMW M8 GTE (Tomczyk/Catsburg) + 26 laps
16. GTPro #66 Ford Chip Ganassi Racing Team UK Ford GT (Mücke/Pla) + 27 laps
17. GTAm #77 Dempsey-Proton Racing Porsche 911 RSR (Ried/Andlauer/Campbell) + 29 laps {CLASS WINNER}
18. GTAm #90 TF Sport Aston Martin Vantage (Yoluc/Adam/Eastwood) + 29 laps
19. GTAm #56 Team Project 1 Porsche 911 RSR (Bergmeister/Lindsey/Perfetti) + 29 laps
20. GTAm #98 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage (Dalla Lana/Lamy/Lauda) + 29 laps
21. GTAm #61 Clearwater Racing Ferrari 488 GTE (Mok/Sawa/Griffin) + 30 laps
22. GTAm #86 Gulf Racing Porsche 911 RSR (Wainwright/Barker/Davison) + 30 laps
23. GTAm #70 MR Racing Ferrari 488 GTE (Ishikawa/Beretta/Cheever) + 30 laps
24. GTAm #88 Dempsey-Proton Racing Porsche 911 RSR (Roda/Roda Jr./Cairoli) + 30 laps
25. LMP1 #10 DragonSpeed BR Engineering BR1 Gibson (Hedman/Hanley/van der Zande) + 32 laps
26. GTAm #54 Spirit of Race Ferrari 488 GTE (Flohr/Castellacci/Fisichella) + 39 laps
27. GTPro #71 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo ( Rigon /Bird) + 40 laps
28. GTPro #95 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR (Sørensen/Thiim) + 42 laps
29. GTPro #82 BMW Team MTEK BMW M8 GTE (Felix da Costa/Farfus) 117 laps
30. LMP1 #4 ByKolles Racing Team ENSO CLM P1/01 Nismo (Webb/Binder) 59 laps
31. LMP1 #11 SMP Racing BR Engineering BR1 AER (Aleshin/Petrov/Button) 23 laps
DSQ. LMP1 #8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid (Alonso/Buemi/Nakajima) 197 laps
DSQ. LMP1 #7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid (Conway/Kobayashi/Lopez) + 19.264s
DSQ. GTPro #91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR (Lietz/Bruni) + 25 laps
Con i soli Lotterer e Jani, la vettura si è comunque qualificata e ha preso parte alla gara, terminando in quarta posizione... in linea teorica.
Dico in linea teorica perché la gara era terminata con quella che sembrava una doppietta Toyota, con Buemi/ Alonso/ Nakajima davanti a Conway/ Lopez/ Kobayashi, come vuole la tradizione.
Tuttavia entrambe le Toyota sono state squalificate per irregolarità tecniche e la vittoria è stata assegnata alla Rebellion terza al traguardo, quella di Laurent, Beche e Menezes, con Lotterer e Jani risaliti in seconda posizione.
Piccola curiosità: ad un certo punto in terza posizione dietro alle Toyota c'era la vettura di Button, che però è stato costretto al ritiro per problemi tecnici.
Se tutto fosse andato regolarmente, chissà, avrebbero anche potuto vincere................. e vorrei ricordarvi che uno dei compagni di squadra di Button è nientemeno che un certo ex pilota della Renault e della Caterham che puntava a diventare il best friend forever di Alonso!
RISULTATO:
1. LMP1 #3 Rebellion Racing Rebellion R13 Gibson (Beche/Laurent/Menezes) + 4 laps
2. LMP1 #1 Rebellion Racing Rebellion R13 Gibson (Jani/Lotterer) + 5 laps
3. LMP1 #17 SMP Racing BR Engineering BR1 AER (Sarrazin/Orudzhev) + 5 laps
4. LMP2 #38 Jackie Chan DC Racing Oreca 07 Gibson (Tung/Aubry/Richelmi) + 12 laps {CLASS WINNER}
5. LMP2 #37 Jackie Chan DC Racing Oreca 07 Gibson (Jaafar/Tan/Jeffri) + 12 laps
6. LMP2 #36 Signatech Alpine Matmut Alpine A470 Gibson (Lapierre/Negrao/Thiriet) + 14 laps
7. LMP2 #31 DragonSpeed Oreca 07 Gibson (Gonzalez/Maldonado/Davidson) + 16 laps
8. LMP2 #29 Racing Team Nederland Dallara P217 Gibson (van Eerd/van der Garde/de Vries) + 16 laps
9. LMP2 #50 Larbre Competition Ligier JS P217 Gibson (Creed/Ricci/Mori) + 21 laps
10. LMP2 #28 TDS Racing Oreca 07 Gibson (Perrodo/Vaxiviere/Duval) + 24 laps
11. GTPro #51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo (Pier Guidi/Calado) + 25 laps {CLASS WINNER}
12. GTPro #67 Ford Chip Ganassi Racing Team UK Ford GT (Priaulx/Tincknell) + 25 laps
13. GTPro #92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR (Christensen/Estre) + 25 laps
14. GTPro #97 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR (Lynn/Martin) + 26 laps
15. GTPro #81 BMW Team MTEK BMW M8 GTE (Tomczyk/Catsburg) + 26 laps
16. GTPro #66 Ford Chip Ganassi Racing Team UK Ford GT (Mücke/Pla) + 27 laps
17. GTAm #77 Dempsey-Proton Racing Porsche 911 RSR (Ried/Andlauer/Campbell) + 29 laps {CLASS WINNER}
18. GTAm #90 TF Sport Aston Martin Vantage (Yoluc/Adam/Eastwood) + 29 laps
19. GTAm #56 Team Project 1 Porsche 911 RSR (Bergmeister/Lindsey/Perfetti) + 29 laps
20. GTAm #98 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage (Dalla Lana/Lamy/Lauda) + 29 laps
21. GTAm #61 Clearwater Racing Ferrari 488 GTE (Mok/Sawa/Griffin) + 30 laps
22. GTAm #86 Gulf Racing Porsche 911 RSR (Wainwright/Barker/Davison) + 30 laps
23. GTAm #70 MR Racing Ferrari 488 GTE (Ishikawa/Beretta/Cheever) + 30 laps
24. GTAm #88 Dempsey-Proton Racing Porsche 911 RSR (Roda/Roda Jr./Cairoli) + 30 laps
25. LMP1 #10 DragonSpeed BR Engineering BR1 Gibson (Hedman/Hanley/van der Zande) + 32 laps
26. GTAm #54 Spirit of Race Ferrari 488 GTE (Flohr/Castellacci/Fisichella) + 39 laps
27. GTPro #71 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo ( Rigon /Bird) + 40 laps
28. GTPro #95 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR (Sørensen/Thiim) + 42 laps
29. GTPro #82 BMW Team MTEK BMW M8 GTE (Felix da Costa/Farfus) 117 laps
30. LMP1 #4 ByKolles Racing Team ENSO CLM P1/01 Nismo (Webb/Binder) 59 laps
31. LMP1 #11 SMP Racing BR Engineering BR1 AER (Aleshin/Petrov/Button) 23 laps
DSQ. LMP1 #8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid (Alonso/Buemi/Nakajima) 197 laps
DSQ. LMP1 #7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid (Conway/Kobayashi/Lopez) + 19.264s
DSQ. GTPro #91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR (Lietz/Bruni) + 25 laps
martedì 21 agosto 2018
Indycar @ Pocono: Riflessioni random nei giorni post-gara
Siamo già nella seconda metà di agosto e la fine del campionato si avvicina: ci sarà Gateway, sabato, poi ci saranno Portland e Sonoma in settembre.
Prima di tutto ciò, tuttavia, è venuto Pocono ed è venuta una di quelle gare che è impossibile commentare. L’ho visto a tratti, senza prestare attenzione a quello che vedevo, poi ho deciso di smettere di vederla, in anticipo, perché non me la sentivo di proseguire oltre. Il video su Youtube c’è ancora, probabilmente ne saranno state pubblicate anche altre versioni, ma ho deciso di interromperne la visione anzitempo e di non riprenderla e non tornerò sui miei passi.
Mi sono capitate sotto gli occhi delle polemiche, le solite di ogni volta, che vengono tirate fuori anche quando non succede niente: gli ovali dovrebbero essere depennati, gli ovali stravolgono la Indycar (???), Alonso non dovrebbe andare a correre sugli ovali perché sono troppo pericolosi...
...
...
...no, a quanto vedo non sono le SOLITE polemiche, ma si è aggiunto anche qualcosa, dato che ho letto davvero un’osservazione a proposito di Alonso che non dovrebbe andare a correre sugli ovali, perché a 37 anni suonati non è ancora maturo abbastanza per capire che cosa vuole fare del proprio futuro, a quanto pare, mentre l’hanno capito benissimo degli utenti di Twitter che avevano voglia di scrivere cose a caso e, dato che probabilmente non hanno mai visto una gara di Indycar in vita loro e che non sarebbero al corrente dell’esistenza di un’intera serie se non fosse per Alonso, si ritenevano in dovere di scrivere qualcosa a proposito di Robert Wickens senza citare minimamente Robert Wickens. Tanto valeva non scrivere niente, ma ogni tanto bisogna sforzarsi di scrivere qualcosa. È sempre meglio dei troll che si inventavano di sana pianta che Wickens fosse morto. È sempre meglio anche della tanta gente comune che, non appena è stata diramata l’informazione che Wickens era cosciente, ne ha dedotto che stesse bene.
Giusto affinché i lettori possano capire di che cosa sto parlando, ci terrei a spiegare in breve che cosa sia successo a Pocono domenica 19 agosto.
Essenzialmente era prevista una gara di 200 giri, con i Powergarden a partire dalla prima fila, con Alexander Rossi subito dietro, con tante incognite e con un incidente già alla partenza e una successiva safety car.
Dopo sette giri di tranquillità, dietro la safety car e non, si è scatenato il caos, con un incidente multiplo tra diverse vetture, in particolare Wickens, Hunter-Reay e, in seguito, Hinchcliffe.
Tra le varie cose che ne sono seguite, ci sono state due ore di bandiera rossa. Poi la gara è ripresa. Di 200 giri disputati, quelli in cui Rossi non è stato in testa si contavano sulle dita di una mano, pertanto ha vinto, davanti a Power e a Dixon. Ciò gli ha permesso di recuperare punti in classifica nei confronti di Dixon e tutto lascia pensare che sarà il suo principale sfidante nelle gare che verranno...
...
...
...ma a questo punto dobbiamo fare un passo indietro, perché tra Wickens, RHR e altri piloti random è successo questo: Wickens e RHR sono venuti a contatto, la vettura di Wickens ha spiccato il volo ed è andata a sbattere contro le protezioni laterali... in inglese vengono chiamate “fence”, per intenderci, quel tipo di protezione contro cui Franchitti è finito cinque anni fa, ribaltandosi poi in pista.
Tornando a Wickens, dopo avere sbattuto contro le protezioni, la vettura è ricaduta in pista, per fortuna senza arrivare addosso a nessuno.
Gli altri piloti coinvolti sono scesi autonomamente dalle loro vetture.
Wickens non ha avuto la stessa fortuna.
C’è chi dice che, mentre Wickens era ancora immobile dentro la vettura e nessuno sapeva se fosse vivo o morto, Michael Andretti ne abbia approfittato per spargere m*rda nei suoi confronti per avere innescato l’incidente in un’intervista televisiva. Non so se sia andata così o se gli hater di Michael Andretti ne hanno approfittato per essere loro a spargere un po’ di m*rda, quello che mi sembrava strano era che l’interesse per quello che Andretti II aveva o non aveva detto fosse almeno in parte superiore all’interesse che veniva provato per le condizioni di Wickens.
Da parte sua, Wickens è stato estratto dalla vettura e trasportato in ospedale in elicottero. Gli sono state riscontrate diverse fratture, una lesione vertebrale e una contusione a un polmone. Ieri sera (lunedì) ha subito un intervento chirurgico e ne sono previsti degli altri. Che cosa ne sarà di lui, al momento non siamo tenuti a saperlo, non ci resta che sperare che arrivino notizie positive.
Risultato della gara:
1. Alexander Rossi - Andretti 2:36:49.112
2. Will Power - Penske +4.498
3. Scott Dixon - Ganassi +41.355
4. Sebastien Bourdais - DCR with VS +42.012
5. Josef Newgarden - Penske +1 lap
6. Zach Veach - Andretti +1 lap
7. Marco Andretti - Andretti +1 lap
8. Simon Pagenaud - Penske +1 lap
9. Charlie Kimball - Carlin +2 laps
10. Ed Carpenter - Carpenter +3 laps
11. Matheus Leist - A. J. Foyt +3 laps
12. Ed Jones - Ganassi +3 laps
13. Max Chilton - Carlin +4 laps
14. Graham Rahal - RLLR +4 laps
15. Conor Daly - Harding +38 laps
16. Spencer Pigot - Carpenter +183 laps
17. Tony Kanaan - A. J. Foyt +184 laps
18. Ryan Hunter-Reay - Andretti +194 laps
19. Robert Wickens - SPM +194 laps
20. James Hinchcliffe - SPM +194 laps
21. Takuma Sato - RLLR +194 laps
22. Pietro Fittipaldi - Dale Coyne +194 laps
Prima di tutto ciò, tuttavia, è venuto Pocono ed è venuta una di quelle gare che è impossibile commentare. L’ho visto a tratti, senza prestare attenzione a quello che vedevo, poi ho deciso di smettere di vederla, in anticipo, perché non me la sentivo di proseguire oltre. Il video su Youtube c’è ancora, probabilmente ne saranno state pubblicate anche altre versioni, ma ho deciso di interromperne la visione anzitempo e di non riprenderla e non tornerò sui miei passi.
Mi sono capitate sotto gli occhi delle polemiche, le solite di ogni volta, che vengono tirate fuori anche quando non succede niente: gli ovali dovrebbero essere depennati, gli ovali stravolgono la Indycar (???), Alonso non dovrebbe andare a correre sugli ovali perché sono troppo pericolosi...
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...no, a quanto vedo non sono le SOLITE polemiche, ma si è aggiunto anche qualcosa, dato che ho letto davvero un’osservazione a proposito di Alonso che non dovrebbe andare a correre sugli ovali, perché a 37 anni suonati non è ancora maturo abbastanza per capire che cosa vuole fare del proprio futuro, a quanto pare, mentre l’hanno capito benissimo degli utenti di Twitter che avevano voglia di scrivere cose a caso e, dato che probabilmente non hanno mai visto una gara di Indycar in vita loro e che non sarebbero al corrente dell’esistenza di un’intera serie se non fosse per Alonso, si ritenevano in dovere di scrivere qualcosa a proposito di Robert Wickens senza citare minimamente Robert Wickens. Tanto valeva non scrivere niente, ma ogni tanto bisogna sforzarsi di scrivere qualcosa. È sempre meglio dei troll che si inventavano di sana pianta che Wickens fosse morto. È sempre meglio anche della tanta gente comune che, non appena è stata diramata l’informazione che Wickens era cosciente, ne ha dedotto che stesse bene.
Giusto affinché i lettori possano capire di che cosa sto parlando, ci terrei a spiegare in breve che cosa sia successo a Pocono domenica 19 agosto.
Essenzialmente era prevista una gara di 200 giri, con i Powergarden a partire dalla prima fila, con Alexander Rossi subito dietro, con tante incognite e con un incidente già alla partenza e una successiva safety car.
Dopo sette giri di tranquillità, dietro la safety car e non, si è scatenato il caos, con un incidente multiplo tra diverse vetture, in particolare Wickens, Hunter-Reay e, in seguito, Hinchcliffe.
Tra le varie cose che ne sono seguite, ci sono state due ore di bandiera rossa. Poi la gara è ripresa. Di 200 giri disputati, quelli in cui Rossi non è stato in testa si contavano sulle dita di una mano, pertanto ha vinto, davanti a Power e a Dixon. Ciò gli ha permesso di recuperare punti in classifica nei confronti di Dixon e tutto lascia pensare che sarà il suo principale sfidante nelle gare che verranno...
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...ma a questo punto dobbiamo fare un passo indietro, perché tra Wickens, RHR e altri piloti random è successo questo: Wickens e RHR sono venuti a contatto, la vettura di Wickens ha spiccato il volo ed è andata a sbattere contro le protezioni laterali... in inglese vengono chiamate “fence”, per intenderci, quel tipo di protezione contro cui Franchitti è finito cinque anni fa, ribaltandosi poi in pista.
Tornando a Wickens, dopo avere sbattuto contro le protezioni, la vettura è ricaduta in pista, per fortuna senza arrivare addosso a nessuno.
Gli altri piloti coinvolti sono scesi autonomamente dalle loro vetture.
Wickens non ha avuto la stessa fortuna.
C’è chi dice che, mentre Wickens era ancora immobile dentro la vettura e nessuno sapeva se fosse vivo o morto, Michael Andretti ne abbia approfittato per spargere m*rda nei suoi confronti per avere innescato l’incidente in un’intervista televisiva. Non so se sia andata così o se gli hater di Michael Andretti ne hanno approfittato per essere loro a spargere un po’ di m*rda, quello che mi sembrava strano era che l’interesse per quello che Andretti II aveva o non aveva detto fosse almeno in parte superiore all’interesse che veniva provato per le condizioni di Wickens.
Da parte sua, Wickens è stato estratto dalla vettura e trasportato in ospedale in elicottero. Gli sono state riscontrate diverse fratture, una lesione vertebrale e una contusione a un polmone. Ieri sera (lunedì) ha subito un intervento chirurgico e ne sono previsti degli altri. Che cosa ne sarà di lui, al momento non siamo tenuti a saperlo, non ci resta che sperare che arrivino notizie positive.
Risultato della gara:
1. Alexander Rossi - Andretti 2:36:49.112
2. Will Power - Penske +4.498
3. Scott Dixon - Ganassi +41.355
4. Sebastien Bourdais - DCR with VS +42.012
5. Josef Newgarden - Penske +1 lap
6. Zach Veach - Andretti +1 lap
7. Marco Andretti - Andretti +1 lap
8. Simon Pagenaud - Penske +1 lap
9. Charlie Kimball - Carlin +2 laps
10. Ed Carpenter - Carpenter +3 laps
11. Matheus Leist - A. J. Foyt +3 laps
12. Ed Jones - Ganassi +3 laps
13. Max Chilton - Carlin +4 laps
14. Graham Rahal - RLLR +4 laps
15. Conor Daly - Harding +38 laps
16. Spencer Pigot - Carpenter +183 laps
17. Tony Kanaan - A. J. Foyt +184 laps
18. Ryan Hunter-Reay - Andretti +194 laps
19. Robert Wickens - SPM +194 laps
20. James Hinchcliffe - SPM +194 laps
21. Takuma Sato - RLLR +194 laps
22. Pietro Fittipaldi - Dale Coyne +194 laps
lunedì 20 agosto 2018
ARCA @ Pocono
Lo scorso 27(?) Luglio il campionato è proseguito, con l'evento di Pocono, denominato "ModSpace 150". Doveva essere una gara breve e indolore della durata di appena 60 giri, ma così non è stato, e non perché non sia stata breve e indolore.
L'ho trovata su Youtube e mi è sembrato fin da subito che il video fosse un po' troppo corto, dato che durava all'incirca una quarantina di minuti, ma per il momento ho fatto finta di niente.
Gus Dean è partito dalla pole position, vedendosi subito insidiato da un trio composto da Todd Gilliland, Zane Smith e Scheldon Creed. Sprofondato in quarta posizione, avremmo sentito parlare di nuovo di lui dopo otto giri di gara, quando è finito in testacoda, facendo entrare la safety car per la prima volta.
Gilliland, al momento, era in testa davanti a Creed. Al restart, tuttavia, ci siamo ritrovati con Zane Smith davanti a tutti, per un momento breve e indolore, poi c'è stato un contatto tra vetture imprecisate e un'altra safety car.
Erano già passati oltre venti giri e in terza posizione era risalito Chase Purdy quando hanno iniziato ad essere mostrate previsioni meteo che anticipavano il maltempo imminente.
Il maltempo imminente, da parte sua, è arrivato di lì a poco: la gara era appena arrivata oltre il 30esimo giro, quando ha iniziato a scendere la pioggia. È entrata la safety car, ma è stata solo un'anticipazione della bandiera rossa e del non-restart.
Zane Smith ha vinto precedendo Sheldon Creed e Chase Purdy, che hanno completato quel luogo mistico forse inesistente che è il podio. Harrison Burton e Riley Herbst hanno completato la top-5, mentre il duello tra Natalie Decker e Leilani Munter si è concluso a favore della Decker: nonostante un problema al motore(?) occorso nella prima parte di gara, ha proseguito fino al traguardo classificandosi 15esima. Vegan Leilani si è classificata soltanto in 20esima posizione, pertanto le è toccato stirare.
L'ho trovata su Youtube e mi è sembrato fin da subito che il video fosse un po' troppo corto, dato che durava all'incirca una quarantina di minuti, ma per il momento ho fatto finta di niente.
Gus Dean è partito dalla pole position, vedendosi subito insidiato da un trio composto da Todd Gilliland, Zane Smith e Scheldon Creed. Sprofondato in quarta posizione, avremmo sentito parlare di nuovo di lui dopo otto giri di gara, quando è finito in testacoda, facendo entrare la safety car per la prima volta.
Gilliland, al momento, era in testa davanti a Creed. Al restart, tuttavia, ci siamo ritrovati con Zane Smith davanti a tutti, per un momento breve e indolore, poi c'è stato un contatto tra vetture imprecisate e un'altra safety car.
Erano già passati oltre venti giri e in terza posizione era risalito Chase Purdy quando hanno iniziato ad essere mostrate previsioni meteo che anticipavano il maltempo imminente.
Il maltempo imminente, da parte sua, è arrivato di lì a poco: la gara era appena arrivata oltre il 30esimo giro, quando ha iniziato a scendere la pioggia. È entrata la safety car, ma è stata solo un'anticipazione della bandiera rossa e del non-restart.
Zane Smith ha vinto precedendo Sheldon Creed e Chase Purdy, che hanno completato quel luogo mistico forse inesistente che è il podio. Harrison Burton e Riley Herbst hanno completato la top-5, mentre il duello tra Natalie Decker e Leilani Munter si è concluso a favore della Decker: nonostante un problema al motore(?) occorso nella prima parte di gara, ha proseguito fino al traguardo classificandosi 15esima. Vegan Leilani si è classificata soltanto in 20esima posizione, pertanto le è toccato stirare.
domenica 19 agosto 2018
Formula 3 Europea @ Silverstone
Gara 1 pare essere andata perduta da qualche parte nei meandri della rete.
Sacha Fenestraz partiva dalla pole position, davanti a Zhou, Ticktum e Aberdein.
Pare che abbia vinto Daniel Ticktum, dopo 30+ minuti di gara e che Fenestraz abbia dovuto accontentarsi del secondo gradino del podio.
Enaam Ahmed è arrivato terzo: partiva dalla quarta fila.
Il risultato dice che Aron, Zhou e Schumacher non hanno finito la gara. Anche l'omonimo di un certo pilota russo che si fece notare anni fa ad Abu Dhabi, in realtà, non ha finito la gara, ma la sua importanza è sommaria.
Gara 2 è stata la versione Formula 3 friendly del GP di Russia 2015, quello per cui volevo evitare tutti gli spoiler.
Ho cercato F3 Silverstone 2018 su Youtube e, terzo o quarto in lista, mi è uscito un video intitolato "Silverstone European F3: Mick Schumacher takes second victory" e mi sono chiesta quando, esattamente, fosse accaduto tutto ciò.
Il video risaliva a 12 minuti prima. Oh, okay...
Dalla pole position partiva Fabio Scherer e accanto a lui c'era proprio Schumacher. La partenza è stata breve e indolore tanto quando la leadership di Scherer. Anzi, la procedura di partenza è durata di più di Scherer davanti a tutti.
Juri Vips gli è stato negli scarichi a lungo, mentre Schumacher prendeva il largo. In seguito, nelle fasi finali della gara, ha avuto problemi tecnici mentre era terzo, lasciando il terzo posto ad Aberdein prima di sprofondare nel nulla.
Intanto c'erano polemiche per un conttto tra Ticktum, Aron e Fenestraz e gente della chat che utilizzava il soprannome Pricktum per uno di loro.
Di Gara 3 ho visto la seconda metà in diretta, scoprendo che Armstrong si era ritirato già nelle prime fasi di gara.
C'era Juri Vips in testa ed è rimasto in test fino alla fine, seguito da Sacha Fenestraz e Jonathan Aberdein.
Quest'ultimo, ad un tratto, è stato inseguito molto da vicino da Ahmed che, a sua volta, teneva dietro ma non di tanto Schumacher e Ticktum. Questi due dovevano essere il duo esplosivo della gara, ma alla fine hanno conservato le posizioni. Tra Sato e Troitckii invece, c'è stato un bellissimo duello che si è concluso con un sorpasso, nonostante valesse solo una 14esima piazza.
Ticktum rimane in testa al campionato, in attesa del prossimo appuntamento, sabato e domenica della prossima settimana.
RISULTATO GARA 1: 1. Daniel Ticktum, 2. Sacha Fenestraz, 3. Enaam Ahmed, 4. Juri Vips, 5. Jonathan Aberdein, 6. Marcus Armstrong, 7. Alex Palou, 8. Robert Shvartzman, 9. Jehan Daruvala, 10. Fabio Scherer, 11. Ben Hingeley, 12. Marino Sato, 13. Ferdinand Habsburg, 14. Nikita Troitckii, 15. Sebastian Fernandez, 16. Keyvan Andres Soori, 17. Ameya Vaidyanathan, 18. Sophia Florsch, 19. Hon Chio Leong, 20. Petru Florescu, Rit. Ralf Aron, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Mick Schumacher, Rit. Artem Petrov.
RISULTATO GARA 2: 1. Mick Schumacher, 2. Juri Vips, 3. Jonathan Aberdein, 4. Enaam Ahmed, 5. Marcus Armstrong, 6. Guanyu Zhou, 7. Daniel Ticktum, 8. Sacha Fenestraz, 9. Robert Shvartzman, 10. Ralf Aron, 11. Alex Palou, 12. Ben Hingeley, 13. Ferdinand Habsburg, 14. Sebastian Fernandez, 15. Jehan Daruvala, 16. Artem Petrov, 17. Marino Sato, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Sophia Florsch, 20. Petru Florescu, 21. Ameya Vaidyanathan, 22. Hon Chio Leong, Rit. Nikita Troitkii, Rit. Fabio Scherer.
RISULTATO GARA 3: 1. Juri Vips, 2. Sacha Fenestraz, 3. Jonathan Aberdein, 4. Enaam Ahmed, 5. Mick Schumacher, 6. Dan Ticktum, 7. Alex Palou, 8. Guanyu Zhou, 9. Ferdinand Habsburg, 10. Robert Shvartzman, 11. Fabio Scherer, 12. Jehan Daruvala, 13. Artem Petrov, 14. Marino Sato, 15. Nikita Troitckii, 16. Keyvan Andres Soori, 17. Sphia Florsch, 18. Ameya Vaidyanathan, 19. Ben Hingeley, 20. Hon Chio Leong, 21. Petru Florescu, Rit. Ralf Aron, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Marcus Armstrong.
Sacha Fenestraz partiva dalla pole position, davanti a Zhou, Ticktum e Aberdein.
Pare che abbia vinto Daniel Ticktum, dopo 30+ minuti di gara e che Fenestraz abbia dovuto accontentarsi del secondo gradino del podio.
Enaam Ahmed è arrivato terzo: partiva dalla quarta fila.
Il risultato dice che Aron, Zhou e Schumacher non hanno finito la gara. Anche l'omonimo di un certo pilota russo che si fece notare anni fa ad Abu Dhabi, in realtà, non ha finito la gara, ma la sua importanza è sommaria.
Gara 2 è stata la versione Formula 3 friendly del GP di Russia 2015, quello per cui volevo evitare tutti gli spoiler.
Ho cercato F3 Silverstone 2018 su Youtube e, terzo o quarto in lista, mi è uscito un video intitolato "Silverstone European F3: Mick Schumacher takes second victory" e mi sono chiesta quando, esattamente, fosse accaduto tutto ciò.
Il video risaliva a 12 minuti prima. Oh, okay...
Dalla pole position partiva Fabio Scherer e accanto a lui c'era proprio Schumacher. La partenza è stata breve e indolore tanto quando la leadership di Scherer. Anzi, la procedura di partenza è durata di più di Scherer davanti a tutti.
Juri Vips gli è stato negli scarichi a lungo, mentre Schumacher prendeva il largo. In seguito, nelle fasi finali della gara, ha avuto problemi tecnici mentre era terzo, lasciando il terzo posto ad Aberdein prima di sprofondare nel nulla.
Intanto c'erano polemiche per un conttto tra Ticktum, Aron e Fenestraz e gente della chat che utilizzava il soprannome Pricktum per uno di loro.
Di Gara 3 ho visto la seconda metà in diretta, scoprendo che Armstrong si era ritirato già nelle prime fasi di gara.
C'era Juri Vips in testa ed è rimasto in test fino alla fine, seguito da Sacha Fenestraz e Jonathan Aberdein.
Quest'ultimo, ad un tratto, è stato inseguito molto da vicino da Ahmed che, a sua volta, teneva dietro ma non di tanto Schumacher e Ticktum. Questi due dovevano essere il duo esplosivo della gara, ma alla fine hanno conservato le posizioni. Tra Sato e Troitckii invece, c'è stato un bellissimo duello che si è concluso con un sorpasso, nonostante valesse solo una 14esima piazza.
Ticktum rimane in testa al campionato, in attesa del prossimo appuntamento, sabato e domenica della prossima settimana.
RISULTATO GARA 1: 1. Daniel Ticktum, 2. Sacha Fenestraz, 3. Enaam Ahmed, 4. Juri Vips, 5. Jonathan Aberdein, 6. Marcus Armstrong, 7. Alex Palou, 8. Robert Shvartzman, 9. Jehan Daruvala, 10. Fabio Scherer, 11. Ben Hingeley, 12. Marino Sato, 13. Ferdinand Habsburg, 14. Nikita Troitckii, 15. Sebastian Fernandez, 16. Keyvan Andres Soori, 17. Ameya Vaidyanathan, 18. Sophia Florsch, 19. Hon Chio Leong, 20. Petru Florescu, Rit. Ralf Aron, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Mick Schumacher, Rit. Artem Petrov.
RISULTATO GARA 2: 1. Mick Schumacher, 2. Juri Vips, 3. Jonathan Aberdein, 4. Enaam Ahmed, 5. Marcus Armstrong, 6. Guanyu Zhou, 7. Daniel Ticktum, 8. Sacha Fenestraz, 9. Robert Shvartzman, 10. Ralf Aron, 11. Alex Palou, 12. Ben Hingeley, 13. Ferdinand Habsburg, 14. Sebastian Fernandez, 15. Jehan Daruvala, 16. Artem Petrov, 17. Marino Sato, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Sophia Florsch, 20. Petru Florescu, 21. Ameya Vaidyanathan, 22. Hon Chio Leong, Rit. Nikita Troitkii, Rit. Fabio Scherer.
RISULTATO GARA 3: 1. Juri Vips, 2. Sacha Fenestraz, 3. Jonathan Aberdein, 4. Enaam Ahmed, 5. Mick Schumacher, 6. Dan Ticktum, 7. Alex Palou, 8. Guanyu Zhou, 9. Ferdinand Habsburg, 10. Robert Shvartzman, 11. Fabio Scherer, 12. Jehan Daruvala, 13. Artem Petrov, 14. Marino Sato, 15. Nikita Troitckii, 16. Keyvan Andres Soori, 17. Sphia Florsch, 18. Ameya Vaidyanathan, 19. Ben Hingeley, 20. Hon Chio Leong, 21. Petru Florescu, Rit. Ralf Aron, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Marcus Armstrong.
sabato 18 agosto 2018
Sirotkin insieme a un suo grazioso amico
Sergey Sirotkin è sicuramente il pilota più solitario del paddock, sembrano non esistere foto di lui in compagnia di altri piloti e, andando a cercare il suo profilo instagram, non sembrano esistere foto di lui nemmeno in compagnia di qualcun altro che non sia la sua presunta fidanzata.
Però, a quanto pare, Sirotkin ha fatto amicizia con uno scoiattolo... e più nello specifico con uno scoiattolo amante dell'alcool! *-* Fonte delle foto: @sergeysirotkin_oficial.
venerdì 17 agosto 2018
DTM @ Brands Hatch
In quest'ultimo weekend il DTM ha fatto una trasferta britannica della quale ammetto che avrei dovuto occuparmi un po' prima, ma non è mai troppo tardi per tenersi aggiornati, quindi iniziamo a parlare di quello che è successo sabato scorso, quando il collegamento è iniziato con un'inquadratura di Damon Hill e il mio primo pensiero è stato "aaaawwww".
Ammetto di essere seriamente preoccupata da me stessa, perché non ho mai nutrito una particolare simpatia nei confronti del soggetto, anche se nell'epoca social ho preso a rivalutarlo, perché è un tipo molto ironico sui fatti del motorsport, ma ha un'ironia sottile che a primo impatto potrebbe sembrare un tipo molto fanboy-friendly. Ho dovuto attendere di leggere un suo commento a proposito del fatto che la Formula 1 diventerebbe più spettacolare se si ispirasse alla MotoGP per rendermi conto che al 99% stava prendendo per i fondelli gli stessi fanboy che gli mettevano dei like e dei retweet pensando che stesse parlando sul serio.
Dopo questa digressione direi che possiamo venire alla griglia di partenza, sulla quale la pole position era occupata da nientemeno che Dani Juncadella, il nipote di Luis Perez Sala, nonché demolitore della vettura di Checo Perez in una sessione di prove libere in Force India risalente a qualcosa come il 2015. Nel 2015 Juncadella ha anche vinto una sorta di Race of Champions organizzata dalla Mercedes.
Accanto a lui c'era Auer, altresì noto come il nipote di Berger, e all'inizio del collegamento si era visto Berger nei pressi di Damon Hill.
A seguire c'erano Rast, Eng, Farfus, Paffett, Glock, Mortara, Wittman, Wehrlein, "Frains" (cit.), Di Resta, Muller, Duval, Rockenfeller, Eriksson, Green e Spengler.
La gara non è stata molto movimentata, al punto che perfino sulla chat c'era gente che si lamentava che fosse noiosa. Non so se mi spiego: di solito le chat durante le gare del DTM servono per affermare che la Formula 1 è noiosa e che la Formula E non ha senso di esistere, non per commentare quello che succede nel DTM.
Tuttavia la gara è iniziata in modo non falsato all'ennesima potenza, con Auer che è andato in testa (mentre Duval finiva fuori, ma nevermind), circondato dalla sua aura ferrarista di seconda generazione. Purtroppo nessuno ha osservato che dovrebbe andare immediatamente in Ferrari a fare coppia con il figlio di Alesi.
Ad ogni modo Auer era destinato a sacrificarsi per una giusta causa, in quanto seppure sia uscito dai box, dopo la sosta, davanti ai piloti che lo seguivano, è stato in breve tempo verniciato da Juncadella, che si è ripreso la leadership della gara e che poi l'ha vinta, per ricevere il trofeo dalle mani di Damon Hill, al che mi è uscito un altro "aaaawwww" anche se un po' meno intenso del primo, perché ero già rinsavita abbastanza per ricordarmi che ai vecchi tempi ero una Benetton fan, nonostante sia commossa per la mancata vittoria sulla Arrows.
Tornando ad Auer, era destinato a salire sul podio, ma soltanto al terzo posto, dato che subito dopo essere stato verniciato da Juncadella è stato superato anche da nientemeno che Augusto Farfus, che è così risalito in seconda posizione, che per un pilota da mai una gioia come lui è stato sicuramente un gran risultato.
Con Juncadella, Farfus e Auer sul podio e Rast stabilmente quarto, l'hot topic del finale era il duello tra Eng e Paffett per la quinta posizione, senza che, nonostante la distanza ravvicinata tra i due, si concretizzasse un sorpasso. Comunque nessuno dei due guidava una Ferrari, quindi era sicuramente un duello noioso...
Domenica Paffett ha conquistato la pole position ed è partito accanto a una nostra vecchia conoscenza, nientemeno che "Di Siesta". Dietro di loro c'erano Wehrlein, Rast, Auer, "Frains" (cit.), Farfus, Duval, Wittmann, Eng, Green, Rockenfeller, Glock, Juncadella, Muller, Eriksson, Mortara e Spengler.
La gara non è iniziata nel modo migliore per Farfus e Duval. Non è iniziata nel modo migliore nemmeno per il pilota della safety car, costretto ad abbandonare la partita di briscola appena iniziata.
Davanti, comunque, abbiamo fatto in tempo a vedere uno di quei duelli da guardare con i popcorn e la Coca Cola in mano, protagonisti Paffett e Di Resta. Quest'ultimo è passato in testa, con Paffett che si è accodato al secondo posto e Wehrlein al terzo.
L'uomo volante più celebre della storia della Race of Champions ha conservato la terza posizione fino al momento del pitstop, dal momento che, dopo essersi fermato, è scivolato dietro a Rast. Quest'ultimo è salito sul podio in terza piazza, con il vincitore Di Resta e con il secondo classificato Paffett, che continua ad essere il leader del campionato.
Si segnala Green, che ha fatto il figo in testa a lungo prima del pitstop, anche se poi è inesorabilmente precipitato nelle ultime posizioni.
A proposito di retrovie, purtroppo Glock ha chiuso solo 11esimo. Dopo l'inizio negativo di sabato, speravo che questo weekend potesse portare a casa almeno un punto, ma la domenica non è finita così.
RISULTATO GARA 1: 1. Daniel Juncadella (Mercedes), 2. Augusto Farfus (BMW), 3. Lucas Auer (Mercedes), 4. René Rast (Audi), 5. Philip Eng (BMW), 6. Gary Paffett (Mercedes), 7. Pascal Wehrlein (Mercedes), 8. Edoardo Mortara (Mercedes), 9. Marco Wittmann (BMW), 10. Mike Rockenfeller (Audi), 11. Jamie Green (Audi), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Timo Glock (BMW), 14. Joel Eriksson (BMW), 15. Nico Muller (Audi), 16. Paul Di Resta (Mercedes), 17. Bruno Spengler (BMW), Rit. Loic Duval (Audi).
RISULTATO GARA 2: 1. Paul Di Resta (Mercedes), 2. Gary Paffett (Mercedes), 3. René Rast (Audi), 4. Pascal Wehrlein (Mercedes), 5. Marco Wittmann (BMW), 6. Mike Rockenfeller (Audi), 7. Philip Eng (BMW), 8. Daniel Juncadella (Mercedes), 9. Lucas Auer (Mercedes), 10. Nico Muller (Audi), 11. Timo Glock (BMW), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Joel Eriksson (BMW), 14. Bruno Spengler (BMW), 15. Jamie Green (Audi), 16. Edoardo Mortara (Mercedes), 17. Loic Duval (Audi), Rit. Augusto Farfus (BMW).
Ammetto di essere seriamente preoccupata da me stessa, perché non ho mai nutrito una particolare simpatia nei confronti del soggetto, anche se nell'epoca social ho preso a rivalutarlo, perché è un tipo molto ironico sui fatti del motorsport, ma ha un'ironia sottile che a primo impatto potrebbe sembrare un tipo molto fanboy-friendly. Ho dovuto attendere di leggere un suo commento a proposito del fatto che la Formula 1 diventerebbe più spettacolare se si ispirasse alla MotoGP per rendermi conto che al 99% stava prendendo per i fondelli gli stessi fanboy che gli mettevano dei like e dei retweet pensando che stesse parlando sul serio.
Dopo questa digressione direi che possiamo venire alla griglia di partenza, sulla quale la pole position era occupata da nientemeno che Dani Juncadella, il nipote di Luis Perez Sala, nonché demolitore della vettura di Checo Perez in una sessione di prove libere in Force India risalente a qualcosa come il 2015. Nel 2015 Juncadella ha anche vinto una sorta di Race of Champions organizzata dalla Mercedes.
Accanto a lui c'era Auer, altresì noto come il nipote di Berger, e all'inizio del collegamento si era visto Berger nei pressi di Damon Hill.
A seguire c'erano Rast, Eng, Farfus, Paffett, Glock, Mortara, Wittman, Wehrlein, "Frains" (cit.), Di Resta, Muller, Duval, Rockenfeller, Eriksson, Green e Spengler.
La gara non è stata molto movimentata, al punto che perfino sulla chat c'era gente che si lamentava che fosse noiosa. Non so se mi spiego: di solito le chat durante le gare del DTM servono per affermare che la Formula 1 è noiosa e che la Formula E non ha senso di esistere, non per commentare quello che succede nel DTM.
Tuttavia la gara è iniziata in modo non falsato all'ennesima potenza, con Auer che è andato in testa (mentre Duval finiva fuori, ma nevermind), circondato dalla sua aura ferrarista di seconda generazione. Purtroppo nessuno ha osservato che dovrebbe andare immediatamente in Ferrari a fare coppia con il figlio di Alesi.
Ad ogni modo Auer era destinato a sacrificarsi per una giusta causa, in quanto seppure sia uscito dai box, dopo la sosta, davanti ai piloti che lo seguivano, è stato in breve tempo verniciato da Juncadella, che si è ripreso la leadership della gara e che poi l'ha vinta, per ricevere il trofeo dalle mani di Damon Hill, al che mi è uscito un altro "aaaawwww" anche se un po' meno intenso del primo, perché ero già rinsavita abbastanza per ricordarmi che ai vecchi tempi ero una Benetton fan, nonostante sia commossa per la mancata vittoria sulla Arrows.
Tornando ad Auer, era destinato a salire sul podio, ma soltanto al terzo posto, dato che subito dopo essere stato verniciato da Juncadella è stato superato anche da nientemeno che Augusto Farfus, che è così risalito in seconda posizione, che per un pilota da mai una gioia come lui è stato sicuramente un gran risultato.
Con Juncadella, Farfus e Auer sul podio e Rast stabilmente quarto, l'hot topic del finale era il duello tra Eng e Paffett per la quinta posizione, senza che, nonostante la distanza ravvicinata tra i due, si concretizzasse un sorpasso. Comunque nessuno dei due guidava una Ferrari, quindi era sicuramente un duello noioso...
Domenica Paffett ha conquistato la pole position ed è partito accanto a una nostra vecchia conoscenza, nientemeno che "Di Siesta". Dietro di loro c'erano Wehrlein, Rast, Auer, "Frains" (cit.), Farfus, Duval, Wittmann, Eng, Green, Rockenfeller, Glock, Juncadella, Muller, Eriksson, Mortara e Spengler.
La gara non è iniziata nel modo migliore per Farfus e Duval. Non è iniziata nel modo migliore nemmeno per il pilota della safety car, costretto ad abbandonare la partita di briscola appena iniziata.
Davanti, comunque, abbiamo fatto in tempo a vedere uno di quei duelli da guardare con i popcorn e la Coca Cola in mano, protagonisti Paffett e Di Resta. Quest'ultimo è passato in testa, con Paffett che si è accodato al secondo posto e Wehrlein al terzo.
L'uomo volante più celebre della storia della Race of Champions ha conservato la terza posizione fino al momento del pitstop, dal momento che, dopo essersi fermato, è scivolato dietro a Rast. Quest'ultimo è salito sul podio in terza piazza, con il vincitore Di Resta e con il secondo classificato Paffett, che continua ad essere il leader del campionato.
Si segnala Green, che ha fatto il figo in testa a lungo prima del pitstop, anche se poi è inesorabilmente precipitato nelle ultime posizioni.
A proposito di retrovie, purtroppo Glock ha chiuso solo 11esimo. Dopo l'inizio negativo di sabato, speravo che questo weekend potesse portare a casa almeno un punto, ma la domenica non è finita così.
RISULTATO GARA 1: 1. Daniel Juncadella (Mercedes), 2. Augusto Farfus (BMW), 3. Lucas Auer (Mercedes), 4. René Rast (Audi), 5. Philip Eng (BMW), 6. Gary Paffett (Mercedes), 7. Pascal Wehrlein (Mercedes), 8. Edoardo Mortara (Mercedes), 9. Marco Wittmann (BMW), 10. Mike Rockenfeller (Audi), 11. Jamie Green (Audi), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Timo Glock (BMW), 14. Joel Eriksson (BMW), 15. Nico Muller (Audi), 16. Paul Di Resta (Mercedes), 17. Bruno Spengler (BMW), Rit. Loic Duval (Audi).
RISULTATO GARA 2: 1. Paul Di Resta (Mercedes), 2. Gary Paffett (Mercedes), 3. René Rast (Audi), 4. Pascal Wehrlein (Mercedes), 5. Marco Wittmann (BMW), 6. Mike Rockenfeller (Audi), 7. Philip Eng (BMW), 8. Daniel Juncadella (Mercedes), 9. Lucas Auer (Mercedes), 10. Nico Muller (Audi), 11. Timo Glock (BMW), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Joel Eriksson (BMW), 14. Bruno Spengler (BMW), 15. Jamie Green (Audi), 16. Edoardo Mortara (Mercedes), 17. Loic Duval (Audi), Rit. Augusto Farfus (BMW).
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