Cronache random di gare del passato: Gran Premio di Interlagos 1993
Avete mai progettato di terminare la serata guardando un gran premio retrò, con telecronaca della BBC (Murray Walker e James Hunt, un'accoppiata da one-one-one che ti escono dagli occhi, giusto per avere un'idea di cosa intendo)?
Se avete mai avuto questa intenzione, capirete perfettamente quello che mi è passato per la testa per chiudere in bellezza questa serata: ho deciso di vedermi il gran premio del Brasile di vent'anni fa, pensando che avrei dovuto cercarmi una versione con la cronaca di Globo TV... invece no, ho trovato il top dei top! *-*
Facciamo un breve recap della situazione: il 1993 era quella stagione in cui c'era la Lola Scuderia Italia e in cui c'è stato il gran premio di Donington Park. Però nel momento in cui veniva disputato il gran premio che mi accingo a riepilogare, il gran premio a Donington Park doveva ancora essere disputato. Potete consolarvi, però, con il fatto che la Lola Scuderia Italia ci fosse già.
Sfortunatamente in prima fila partivano entrambe le Williams, invece che le Lola. Mi rendo conto che sarebbe stato molto più pittoresco, ma non si può avere tutto dalla vita.
Nel momento in cui le vetture sono partite, tutta l'attenzione si è concentrata su Michael Andretti, finito a muro dopo tre secondi contati. C'erano anche altre vetture in mezzo al "big mess", tipo quella di Berger, ma nessuno se l'è filato particolarmente a lungo. Fuori anche Brundle e (ORROREHHHH!) ritirato anche Barbazza. ç___ç
La grafica non mi aiuta a capire le cose veramente importanti, tipo dove fosse in quel momento Aguri Suzuki, quindi non posso fare altro che preoccuparmi di questioni più mainstream, tipo che in quel momento Prost fosse in testa, mentre Hill avesse perso la posizione facendosi superare da Senna allo start e avesse Schumacher negli scarichi. Poi di lì a pochi giri Hill si è ripreso la seconda posizione tenendosi dietro Senna e Schumacher per un po' in stile "trenino", poi dandosi alla macchia.
Intanto, in perfetto stile Interlagos, un'inquadratura del cielo ha permesso di notare dei notevoli nuvoloni neri.
Un'inquadratura di ciò che succedeva ai margini della pista, invece, dopo qualcosa come un quarto di gara, ha permesso di assistere a una scena estremamente straziante: il ritiro di Barrichello. ç____ç
NOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHH!
Consoliamoci con le belle cose: c'era una Lola che tutti, uno dopo l'altro, stavano doppiando, permettendo numerose inquadrature di quella graziosa monoposto.
Cosa che renderà felice molti appassionati di Formula 1 mainstream, l'inquadratura è stata concentrata sul duello tra Senna e Schumacher. Schumacher è stato dietro a Senna almeno finché quest'ultimo, dopo diversi giri, è rientrato ai box... per scontare uno stop and go, con grande sorpresa di Murray Walker, che non aveva la più pallida idea del perché Senna dovesse scontare uno stop and go. In realtà né lui né Hunt sembravano minimamente preoccupati da tutto ciò... ed effettivamente m chiedo: perché dovrebbe fregarcene qualcosa, quando ci sono altre cose che ignoriamo, tipo la posizione occupata in pista da Aguri Suzuki? <3
...
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...Okay, era meglio non saperlo, perché qualcosa come cinque minuti più tardi, quando nel frattempo già stava piovendo, ce lo siamo ritrovato crashato, con accanto una bandiera gialla e con un cartello che indicava "S.C." Oh my holy Lola, una safety car in pista nel 1993! erano tempi in cui non se ne vedevano tante, di safety car, si passava dal tenere le vetture parcheggiate praticamente in pista alla bandiera rossa, senza mezze misure.
Oh... mi sono distratta un attimo e c'era la pista invasa di vetture crashate, ho sentito i nomi di Comas e di Katayama, ma non sono riuscita a identificare l'uno e l'altro, anche perché c'è stata un'inquadratura a cui è stato abbastanza complicato stare dietro: Prost si è impantanato laddove una vettura si era già impantanata, non prima di essere andato addosso alla vettura stessa. La vettura in questione era bianca, era guidata da un pilota con un casco apparentemente giallo, che nel momento in cui è stato colpito si è messo a gesticolare. Poi è sceso dalla vettura, e si è dileguato saltando un muretto.
Ho avuto l'impressione che Walker pronunciasse il nome di Alesi... che ovviamente non guidava una vettura bianca, non portava una tuta bianca e non portava un casco giallo... e nemmeno risultava ritirato. La questione va indubbiamente approfondita, anche se la logica mi porta a identificare tale sconosciuto come Christian Fittipaldi.
La gara dietro la safety car... OMG, ci hanno messo qualcosa come un quarto d'ora solo per allinearsi. Se non vado errata l'ordine esatto in quel momento era: Hill, Senna, Schumacher... e qualcun altro. In telecronaca non si parlava d'altro che del fatto che era la prima volta che veniva utilizzata la safety car durante una gara di Formula 1 (in realtà una safety car era già stata utilizzata in precedenza nel GP del Canada 1973, ma nessuna procedura ufficiale la prevedeva). e del fatto che non fosse chiaro se Schumacher fosse nello stesso giro di Senna oppure doppiato perché aveva avuto problemi al pit-stop avvenuto probabilmente durante i momenti di caos, il che la dice lunga su quando la grafica fosse d'aiuto all'epoca. Oh, a proposito... la grafica? quale grafica?
Poi, nel frattempo, Michael Andretti è stato elitrasportato in ospedale, a nessuno era chiaro perché e così tanto tempo dopo il botto iniziale e dopo che se n'era tornato a piedi ai box. Il mistero permane, da parte mia, irrisolto fino a oggi.
Dopo circa trenta minuti di safety car ("un tempo la safety car non rimaneva in pista a lungo" - cit.) la gara è ripartita, con Hill che manteneva la prima posizione, Senna secondo e, per qualche astrusa ragione, subito dietro c'era un duello tra Warwick e Schumacher, nonostante Warwick fosse doppiato. #EPICWIN! Tifavo spudoratamente per Warwick in quel duello sperando che potesse magicamente recuperare un giro, prendere la leadership della gara e vincere, ma non si può avere tutto dalla vita e Warwick è finito nel dimenticatoio.
Poi, siccome aveva smesso di piovere e la pista si stava asciugando, poco dopo sono rientrati tutti ai box a cambiare gomme, con Murray Walker che osservava che nel frattempo Schumacher stava scontando uno stop and go "for some reason". Al momento in cui Hill rientrava in pista dopo il pitstop c'era apprensione per vedere se fosse davanti a Senna o dietro, anche se "i sorpassi tramite pitstop non c'erano, una volta" - cit., con Hill che ha effettivamente mantenuto la posizione, per poi essere superato da Senna qualcosa come un minuto più tardi.
Osservazioni random: in quel momento c'era terzo Herbert, che per qualche miracoloso motivo aveva in quel momento un nome nonostante sia risaputo che nelle telecronache degli anni '90 i piloti della Lotus erano completamente anonimi.
Poi Alesi ha dovuto scontare uno stop and go... non è chiaro perché, ma come sembra essere ormai risaputo a nessuno importava un fico secco delle ragioni per cui certi piloti erano stati penalizzati.
Mentre Senna e Hill doppiavano le Lola Scuderia Italia, mi sono resa conto che i colori della McLaren, seppure disposti in modo diverso, ricordavano parecchio quelli della Footwork, il che mi ha lasciata estremamente soddisfatta.
Ero comunque molto soddisfatta anche dal fatto che fossero state inquadrate entrambe le Lola, per chi avesse dei dubbi. Dopotutto, rimasta orfana di Aguri Suzuki, non potevo devolvere la mia visione di gara al duello per la vittoria tra Senna e Hill, duello per la vittoria che tra parentesi non era neanche particolarmente accennato, anche perché il gap era destinato a incrementare nei giri immediatamente successivi.
Momento random di inquadratura di una vettura non di prima fascia: De Cesaris ritirato... Certo che non è una gran bella prospettiva vedere le vetture minori solo in occasione dei ritiri, ma possiamo soprassedere...
Accantonato il duello per la vittoria molto tempo fa, il finale è stato scoppiettante, non perché la vettura di Suzuki fosse resuscitata dalle proprie ceneri permettendogli di ritornare in pista, ma per qualcosa di molto più mainstream: un duello per la terza posizione! Dopo avere già superato Blundell pochi giri prima del termine, Schumacher si è avvicinato a Herbert che si è difeso per un bel po', prima di dovergli cedere la terza posizione. Herbert è arrivato quindi quarto, davanti a Blundell e a Zanardi che, avendo ottenuto un punto, si è guadagnato una menzione nonostante fosse al volante di una Lotus.
Bonus: il pubblico urlava, saltellava, faceva confusione, ecc... ma direi che, dal pubblico di Interlagos non ci si può aspettare altro. E' l'unico circuito in cui gli spettatori urlano, saltellano e fanno confusione anche prima che le vetture scendano in pista!
Avvertenze: non credo che questo sarà l'unico gran premio del Brasile che rivedrò. ;-)
(Sì, l'avevo già visto almeno una volta, questo, anni fa.)
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
giovedì 12 maggio 2016
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