sabato 24 marzo 2012

#2 Commento al Gran Premio della Malesia 2012 ► Parte prima (venerdì 23 + sabato 24 marzo)

Un cordiale saluto, miei cari lettori, è Milùùù Sunshine che vi parla, autrice di deliziosi e stucchevoli commenti che hanno l’obiettivo di salvare tutti voi da lunghe notti insonni. Non è ben chiaro il significato di questa espressione, o meglio, sarebbe chiarissimo: salvarvi da lunghe notti insonni equivale a farvi dormire, e spero ardentemente che i miei commenti non vi facciano questo effetto. O.O Ma passiamo alle cose serie: come ben saprete il gran premio della Malesia venne introdotto nel lontano 1999, è uno dei circuiti progettati da Tilke e, a meno che io non stia dicendo atrocità clamorose, dovrebbe essere il gran premio su cui Schumacher ritornò a gareggiare, nel lontano 1999 (nella prima edizione, appunto), dopo essere rientrato dall’infortunio del gran premio di Gran Bretagna.
Tutto ciò è essenziale per comprendere l’esito del gran premio che si sta svolgendo questo weekend? Direi di no... però in compenso ha stimolato la mia memoria a lungo termine: mi sono chiesta se c’era qualche possibilità che fosse davvero il gran premio in questione, quello in cui nonno Michael rientrò in F1, e ho realizzato che era effettivamente quello. È già un notevole passo avanti, non lo si può negare, no? Ricordo anche che quella doveva essere l’epoca in cui Ukyo Katayama (pronuncia: “ùkio” o “ukìo”, questo è il dilemma...) gareggiava per la Tyrrell. Ehm, dunque, no... che cosa sto blaterando? La Tyrrell è uscita dalla Formula 1 nel 1998, quindi credo di avere sbagliato qualche calcolo. Infatti ho verificato consultando una fonte decisamente attendibile (il mio diario segreto col lucchetto – o meglio, aveva il lucchetto, ma non so dove sia, ora c’è solo il diario – e gli orsacchiotti in copertina dell’epoca) scoprendo che l’unico giapponese che gareggiava in F1 nel 1999 era Toranosuke (AKA Tora) Takagi, di cui non ho alcun ricordo particolare (se non che quando ero alle superiori – molti anni dopo – avevo fatto imparare a memoria a una mia compagna che Takagi di nome faceva Toranosuke), che correva per la Arrows come compagno di squadra di nonno Pedro, attuale pilota della HRT. Sì, vi starete chiedendo per quale dannata ragione scrivessi di Takagi e De La Rosa su un diario segreto, quando avevo 11 anni, ma la realtà è che c’è semplicemente la lista dei piloti di quella stagione, che avevo arduamente compilato (non sapendo né utilizzare un computer né consultare internet) nel corso della stagione ascoltando le telecronache di Mazzoni. E forse consultando il televideo Rai, che chissà... all’epoca le azzeccava le nazionalità o attribuiva la cittadinanza portoghese – in assenza di piloti portoghesi – a chi è tutt’altro che portoghese? Peccato non avere ricordi di che nazionalità attribuisse nel 2005 a Monteiro, unico pilota portoghese che è custodito nell’ampia sezione della mia memoria dedicata all’argomento “Formula 1”.

Okay, basta, ho già vaneggiato anche troppo e non ho ancora accennato agli eventi di questo weekend a Shanghai... Shanghai?! O_____O Ma perché non penso prima di scrivere?! Sepang, non Shanghai. Ma va beh, proseguiamo.
Era una notte buia e tempestosa, i raggi argentati della luna invadevano il tramonto e i colori argentati della Mercedes si chiedevano perché, secondo Mazzoni, Schumacher non ci vede nelle gare notturne e/o al tramonto, nonostante la pista sia illuminata a giorno. Non è comunque il caso di questo specifico gran premio, dal momento che non avviene affatto di notte, e vedo che i miei vaneggiamenti sono continuati fino ad ora. Ma ora è bene che finiscano davvero, perché credo che i miei lettori credo che sappiano che cosa succede cliccando sulla X che c’è all’estremità superiore destra della pagina e voglio evitare che questo accada.
È passata una sola settimana da quando a Melbourne la Formula 1 ci ha mostrato che molte cose sono cambiate dall’anno scorso: nel 2011 le Redbull ottenevano sempre la pole position (leggi: Vettel otteneva sempre la pole position), quest’anno sono dietro alle McLaren in qualifica (leggi: spesso Webber era dietro anche l’anno scorso), nel 2011 le McLaren erano spesso dietro alle Redbull (leggi: quantomeno a quella di Vettel), mentre quest’anno sembrano essere più veloci, nel 2011 le Mercedes avevano problemi in gara e difficilmente arrivavano nella prima parte della top ten, quest’anno sono più veloci ma non arrivano alla fine della gara, nel 2011 Massa veniva tamponato da Hamilton e finora non è accaduto (ma sono fiduciosa: l’amore trionferà!), nel 2011 c’era nonno Rubinho illuminato dai raggi solari che risplendevano nelle sue lacrime in caso di vittoria (ehm... vittoria?! O.O quale caso di vittoria??), quest’anno nonno Rubinho gareggia in Indycar, nel 2011 le Lotus si chiamavano Renault, nel 2011 le Caterham si chiamavano Lotus, nel 2011 le Marussia si chiamavano Virgin, nel 2011 c’era D’Ambrosio e non Pic, nel 2011 le HRT stavano generalmente dentro al 107%, quest’anno no... Abbiamo visto un’estrosa prestazione da parte delle carrette spagnole, non c’è che dire. Ho passato tutta la giornata di venerdì 23 marzo (22esimo compleanno di Alguersuari!) a chiedermi se le HRT sarebbero state presenti in gara... Cioè, non è proprio così, buona parte del giorno l’ho passata sui libri di finanza straordinaria, ma ciò non toglie che ogni tanto allontanando gli occhi dalle formule del valore attuale modificato e dei benefici fiscali del debito mi veniva da pensare al mondo dei motori... ma immagino che ciò non vi sorprenda nemmeno un po’. ;-)

Quando ho letto i risultati della prima sessione di libere, mi sono guardata intorno senza capire: ero sveglia o stavo sognando? Visto che nei miei sogni inerenti la Formula 1 compaiono Petrov, i suoi cloni, e addirittura gente tipo Verstappen (per onore di cronaca, questo l’ho sognato solo una volta), ho capito che non si trattava di un sogno, in quanto Petrov c’era, ma non c’erano tutti gli altri soggetti che frequentano i miei sogni motoristici. Miglior tempo di Hammiiii, e questo non è che mi abbia sorpresa particolarmente, così come Vettel, Rosberg e Schumacher nelle posizioni successive. In quinta posizione c’era poi Grosjiiii, cosa che mi ha lasciata con gli occhi spalancati ma non troppo, dopo la sua terza posizione nelle scorse qualifiche non mi ha fatto pensare che fosse un sogno, almeno stavolta. La cosa che più mi ha lasciata di stucco è stata il vedere le ultime due posizioni. Voi mi direte, che c’è di strano?, c’erano le HRT, proprio come tutti si sarebbero aspettati. Però dai, sinceramente, voi chi vi aspettavate di trovare dietro? Un pilota che comunque quando era su vetture più competitive qualche risultato quantomeno un minimo decente l’ha fatto, oppure un paracarro di prima qualità? Eppure è andata a finire che il paracarro... ehm, volevo dire Karthyyyy, ha conquistato la 23esima posizione a quasi un secondo da Pic che era ovviamente 22esimo, mettendosi dietro nonno Pedro. Ancora più di stucco, però, sarò sincera, è stato vedere che le Ferrari risultavano in 13esima e 15esima posizione. Questo di per sé sarebbe bastato per farmi svenire rimbalzando sul pavimento della cucina (peccato che fossi seduta sul letto), ma poi quando ho visto che Massa era 13esimo e Alonso 15esimo ho capito che avevamo raggiunto i limiti della fantascienza. Il fatto che Perez fosse dietro alle Caterham mi ha fatto capire che il lato fantascientifico della prima sessione di prove libere aveva avuto un’espansione ancora maggiore.
Le cose si sono comunque stabilizzate nella seconda: Hamilton, Schumacher, Button, Rosberg erano i primi quattro e, anche se DLR era ancora dietro a Karthyyyy,  c’era comunque una parvenza di normalità, oscurata dal fatto che miracolosamente Glock con la Marussia si era infilato davanti alla Caterham di Kovalainen. Un passo avanti notevole, non mi aspettavo che una Marussia potesse piazzarsi meglio di una Caterham, nemmeno nelle prove libere. Per la Ferrari la situazione era tornata più o meno alla normalità: se anche da un lato c’era Massa 16esimo, Alonso era sesto dietro alla Toro Rosso di Ricciardo. Mhm... c’è qualcosa che non quadra nell’ultima frase che ho scritto... O.o Cosa?! Vediamo un po’... Ah, già, ecco! Volevo dire: per la Ferrari la situazione era tornata completamente alla normalità, Alonso si era piazzato in sesta posizione, mentre Massa era regolarmente 16esimo.
A proposito, io non ho neanche lontanamente menzionato le Redbull o sbaglio? Né per le libere 1 né per le libere 2. Vediamo di rimediare. Nel secondo turno Webber ha fatto meglio di Vettel, settimo, mentre il compagno di squadra era undicesimo. Lo stesso era accaduto nel primo turno, con Webber sesto e Vettel... perché non trovo il nome di Vettel nell’elenco dei tempi delle libere 1?! O_______o Ah, eccolo, lo stavo cercando semplicemente nel posto sbagliato: era secondo. E la cosa più preoccupante è che, risalendo all’inizio del paragrafo, vedo che l’avevo anche scritto, quindi qui i casi sono due: o sono ubriaca (cosa improbabile) oppure le formule finanziarie di cui mi sono occupata in questi giorni hanno il potere di nuoceere alla salute.
Ah, dimenticavo un dettaglio di notevole rilevanza sulla giornata di venerdì: nel primo turno di libere, al posto di Senna ha partecipato Valteri Bottas, il collaudatore della Williams, che nella scorsa stagione veniva nominato di continuo da Mazzoni. Ho ritenuto opportuno menzionarlo, non si sa mai che non si offenda perché non ripeto il suo nome con la frequenza con cui lo faceva Mazzoni...

Tardo pomeriggio: pulizie-time... Mentre passavo l’aspirapolvere nell’atrio del mio palazzo, mi sono messa a fare congetture mentali sulla Formula 1. In particolare me ne ricordo quattro:
1) se Alonso fosse rimasto in McLaren, forse quest’anno avrebbe vinto il titolo – questo l’ho pensato nell’avviare l’aspirapolvere... lo so, la mia mente viaggia il modo parecchio random, me ne rendo conto;
2) se la Brawn GP non si fosse iscritta, sulle ceneri della Honda, al campionato 2009, forse Button non sarebbe più in Formula 1... chi ci sarebbe al suo posto in McLaren? – questo me lo sono chiesta anche stasera a cena, ma sono quasi sicura che il dubbio mi sia venuto nel corso del tardo pomeriggio, appunto mentre passavo l’aspirapolvere;
3) se Massa avesse vinto il titolo nel 2008, la sua carriera sarebbe stata perfettamente paragonabile a quella di Jacques Villeneuve – questo l’ho pensato mentre, dopo che avevo finito, staccavo l’aspirapolvere dalla presa della corrente e avvolgevo la prolunga;
4) sarebbe bello se ci fossero ancora in Formula 1 tutti i team più pittoreschi tipo Andrea Moda, Pacific e company... ma questo lo penso in ogni singolo momento della mia esistenza, se devo essere sincera.
Dimenticavo: altra attività importante a cui mi sono dedicata nel pomeriggio è stata accertarmi che le qualifiche si sarebbero svolte alle nove del mattino. Ho avuto il dubbio per tutta la settimana e per questa occasione solenne ho pensato di consultare il televideo Rai – cosa che al momento faccio molto raramente, anche perché mi capita piuttosto raramente di accendere la TV (ma questo già da molto tempo).
Il mio venerdì motoristico, però, direi che è già stato narrato per filo e per segno... quindi che ne dite, cari lettori, se passo ad altro? Tipo la carriera esaltante di Toranosuke Takagi... O magari il fatto che nel corso della settimana sono rimasta sconvolta nello scoprire che non vi è alcun legame di parentela tra l’ex pilota Aguri Suzuki nonché ex titolare della Super Aguri (team decisamente pittoresco, anche se non ai livelli della Pacific) e Toshio Suzuki, altro ex pilota apparso per un breve periodo nella prima metà degli anni ’90 (ma che non sono in grado di collocare temporalmente, in questo preciso momento)...

No, direi che non sono argomenti abbastanza interessanti e che, di conseguenza, ve li risparmierò. Immagino la vostra gioia... e anche la mia: ormai vi avevo già visti mentre cliccavate sulla X in cima alla pagina sul lato destro (la vostra destra, non quella della pagina, naturalmente). Quindi vediamo di proseguire con la narrazione dei fatti della Malesia.
Veniamo per l’esattezza a sabato. Le libere 3 hanno visto Rosberg in prima posizione, con dei tempi che tutto sommato non hanno stravolto l’andamento della nostra esistenza. O meglio, dato che dopo c’erano Vettel, Webber, Raikkonen e Grosjean, suppongo che le McLaren fossero decisamente più indietro. Button era sesto, infatti, mentre Hamilton nono. Le Ferrari erano decisamente più indietro, in perfetto stile libere 1 di venerdì (se non che Alonso era davanti a Massa). In fondo alla classifica Pic era davanti a Glock (evento paranormale), mentre De La Rosa, staccato di solo mezzo secondo da Pic, era davanti a Karthikeyan. Gli eventi, da questo punto di vista, erano tornati alla normalità.

Passiamo alle qualifiche. Dopo una Q1 che ha riservato sorprese (beh, insomma... alla fine guardando le cose così come stanno neanche tante), la qualifica di Vergne si è interrotta. È stato il primo degli esclusi, e nelle sei posizioni successive si sono piazzate le sei vetture più veloci della Formula 1! ;-) A causa di un errore che ha compromesso l’assetto della vettura – tornando a Vergne, non è riuscito a migliorarsi nel finale della sessione, in cui la più grande emozione è stata uscire un attimo dal salotto e ritornare davanti alla TV scoprendo che proprio in quel momento Bruno Senna, secondo Mazzoni, stava lamentandosi di una curva... A me pareva che stesse mandando a quel paese una vettura più lenta che stava tra le scatole, dato che c’era nei pressi quella che mi sembrava una HRT che procedeva a passo da lumaca, ma evidentemente io e Mazzoni abbiamo visioni diverse della Formula 1. A proposito di HRT! O____________o De La Rosa e Karthyyyy, 23esimo e 24esimo, sono stati dentro al 107%! Momento emozionante! E non partiranno nemmeno ultimi: stranamente la 19esima posizione è stata conquistata da Kovalainen (lo si è visto successivamente mentre ridacchiava al box della Caterham, segno che aveva preso con una certa filosofia il suo risultato), ma sarà retrocesso di cinque posizioni per avere superato in regime di safety car la volta scorsa, quindi sarà lui a partire ultimo. Aggiungo le posizioni dalla 20esima alla 22esima: Petrov, Glock e Pic, e non mi ha riservato nessuna sorpresa il fatto che Pic sia finito dietro a Glock!
Webber ha conquistato il miglior tempo in questa prima sessione, strappandolo nel finale a nonno Schumiiii: le Mercedes ancora una volta giravano piuttosto veloci! Ma sempre per quanto riguarda le Mercedes, un brivido gelato mi ha scossa nel momento in cui Mazzoni ha declamato, prima dell’inizio della Q2, che dal suo ritorno nel 2010 il team non aveva mai conquistato una pole e che Rosberg stesso era ancora alla ricerca della sua prima pole. O.o «Con una gufata così» mi sono detta, «Credo proprio che la Mercedes una pole position di questo passo non la otterrà mai.»
Altra gufata che ha pensato bene di fare Mazzoni è stata quella nei confronti di Maldonado: ha iniziato a declamare che aveva fatto un’ottima gara in Australia e che si sarebbe meritato di arrivare al traguardo (cosa che avrebbe fatto, del resto, se non fosse andato a sbattere da solo, ma questo è solo il mio spassionato punto di vista). Maldiiii come risposta ha preso a vagare per i prati, con il relativo fatto che non è stato in grado di fare dei gran tempi nel resto della sessione. Infatti puntualmente ha conquistato l’undicesima posizione, e ciò significa che stato il primo degli esclusi dalla Q1. Il secondo degli esclusi, chiaramente, è stato Massa... – Feliiii, hai intenzione di svegliarti prima o poi? O.O – seguivano poi Senna, Di Resta, Ricciardo, Hulkenberg e Kobayashi, quest’ultimo più arretrato rispetto al compagno di squadra Perez, passato in Q3.
Da segnalare anche una cosa di cui mi sono accorta, ovvero che il bambino che beve ancora la Redbull col biberon indossa questo weekend quello che mi pare un casco celebrativo, il che di per sé non è una novità dato che una gara sì e una gara no ha un casco celebrativo. La cosa più esaltante è che non c’era alcuna foto su quel casco, il che mi pare decisamente una novità. Ma non dimentichiamo che non c’erano foto nemmeno su quello del gran premio del Brasile 2011, dove c’era l’immagine di una ballerina di samba, che Mazzoni ci descrisse con grande dettaglio nella stessa gara in cui, mentre raccontava la storia di Barrichello (e di sua nonna Isaura che viveva a poca distanza dal circuito di Interlagos), si sentì la voce dell’ingegner Bruno che disse in sottofondo «grande Mazzoni».

La Q3 s’è aperta e ha proseguito con declamazioni di questo stampo:
1) Rosberg sta ancora cercando a prima pole;
2) Se Schumacher ottenesse la pole a 43 anni sarebbe un evento storico;
3) Schumacher non parte in prima fila dal gran premio del Giappone 2006...
Agghiaccianti gli effetti che tutto ciò ha prodotto. Mentre Hamilton aveva la pole provvisoria, nella Q1, si sono verificati i seguenti fatti:
1) Rosberg ha fatto un errore che ha compromesso il suo tempo;
2) Schumacher non è riuscito a battere il tempo di Hamilton e si è accontentato della seconda posizione provvisoria;
3) strettamente collegata alla precedente, Button ha superato il tempo di Schumacher portandosi in prima fila accanto al compagno di squadra.
Sono io la sola a notarlo, o sembra che la voce di Mazzoni abbia effetti devastanti sulle Mercedes?! O.O È perfino più evidente dei suoi effetti nei confronti di Sutil (quando la sua esistenza ruotava intorno ai circuiti e non ai bicchieri rotti e alle aule di tribunale), della Force India in generale e della Toro Rosso...
In ogni caso questa sessione di qualifica ha avuto un esito cristallino ed evidente, che ha portato a una conclusione schiacciante: la McLaren è la vettura da battere, questa stagione, Hamilton è l’uomo da battere e il suo compagno di squadra in qualifica non pare riuscirci. Sfortunatamente per Hamilton, il suo compagno di squadra non è Webber che perde una miriade di posizioni in partenza (N.d.M.: non si intende gufare Webbiiii con queste parole), ma Button che in taluni casi (come in Australia) ne recupera (N.d.M.: non si intende gufare Jensiiii con queste parole). Prima fila tutta McLaren, per intenderci, con Hamilton in pole position e Button in seconda posizione. La Mercedes ha confermato la propria velocità conquistando una terza posizione con nonno Michael, mentre con un guizzo felino (preparatevi a sentire questa locuzione parecchio a lungo quest’anno) Webber ha conquistato anch’esso la seconda fila. In quinta posizione partirà Vettel – di fatto – dal momento che Raikkonen, che ha ottenuto il quinto tempo seguito da Vettel stesso in sesta posizione, partirà retrocesso di cinque posizioni sulla griglia di partenza per avere sostituito il cambio. Del settimo tempo se n’è impossessato Grosjiiii, battendo Rosberg, Ferniiiii e Perez.
Ciò mi conduce a innumerevoli riflessioni:
1) la McLaren è la vettura da battere;
2) la riflessione segnata al punto 1 l’avevo già detta;
3) Hamilton è l’uomo da battere, almeno in qualifica;
4) la riflessione segnata al punto 3 l’avevo già detta;
5) se Hamilton domani non si fa fregare in partenza, potrebbe avere buone probabilità di vittoria;
6) Massa probabilmente finirà doppiato... in tal caso potrebbero incontrarsi lui e Hamilton e le probabilità di vittoria di Lewiiiiis potrebbero calare;
7) la riflessione segnata al punto 6 non è stata una di quelle che avevo ipotizzato in precedenza, ma mi andava di scrivere qualche scemenza e l’ho fatto;
8) Raikkonen e Grosjean hanno dimostrato che la Lotus è veloce;
9) stranamente Raikkonen è stato più veloce di Grosjiiii, oggi che ne ha avuto la possibilità;
10) Perez può ritenersi fortunato ad essere entrato in top ten, viste le varie gufate a cui è stato sottoposto nel corso delle qualifiche;
11) Mazzoni passerà presumibilmente tutta questa stagione a ricordarci che Perez ha fatto una sola sosta in Australia e ha recuperato una marea di posizioni;
12) è la seconda qualifica consecutiva in cui Rosberg lo prende in quel posto da Schumacher;
13) nessuno in telecronaca sembra avere fatto caso al fatto che Rosberg l’ha preso in quel posto da Schumacher;
14) se fosse stato Schumacher a prenderlo in quel posto da Rosberg, ne avrebbero parlato per mezza giornata buona;
15) sarà un piacere vedere le HRT in gara domani;
16) le HRT non c’entrano niente con la Q3, ma è stato strepitoso poterle nominare anche in questa occasione, seppure non abbiano il fascino della Pacific.

Prima di chiudere questa prima parte di commento al gran premio della Malesia (la seconda parte seguirà domani, naturalmente, dopo la gara), ho due cose da segnalare, in quanto le ritengo di grande importanza non ai fini di questo gran premio ma di tutta la mia esistenza.
La prima è che venerdì sera, prima di addormentarmi, ho passato circa un’ora a pensare alla Brawn GP. Come avevo scritto il mio dubbio era “se la Brawn GP non si fosse iscritta, sulle ceneri della Honda, al campionato 2009, forse Button non sarebbe più in Formula 1... chi ci sarebbe al suo posto in McLaren?”... Mi sono resa conto che sarebbero tanti altri gli interrogativi irrisolti, e che se non ci fosse stata la Brawn GP la storia di parecchi piloti sarebbe cambiata da così a così.
Questi i potenziali cambiamenti in assenza di Brawn GP nel 2009:
1) probabilmente Vettel (2° classificato nel 2009) avrebbe vinto il titolo in quella stagione, quindi ora potenzialmente sarebbe un tre volte campione del mondo;
2) forse Sutil sarebbe andato in McLaren nel 2009... o forse ci sarebbe rimasto Kovalainen, oppure ci sarebbe andato Rosberg;
3) ora non ci sarebbe la Mercedes, quindi Schumacher non gareggerebbe;
4) anche Barrichello non avrebbe trovato un volante per il 2009, così probabilmente non sarebbe finito alla Williams negli anni successivi;
5) chi sarebbe andato in Williams nel 2010 e 2011? Questo non siamo tenuti a saperlo;
6) Glock arrivò terzo dietro alle Brawn al gran premio d’Australia: dato che le vetture inesistenti non prendono punti e non ottengono doppiette, Glock avrebbe potenzialmente vinto quella gara;
7) Heidfeld fu secondo dietro a Button in Malesia: le vetture inesistenti non prendono punti, quindi Heidfeld avrebbe potenzialmente vinto un gran premio, nella sua carriera!!!! (fantascienza);
8) le vetture inesistenti non ottengono doppiette, perciò Raikkonen, terzo dietro Barrichello e Button a Monza, avrebbe vinto il gran premio d’Italia con la Ferrari;
9) Sutil arrivò quarto nello stesso gran premio: se non ci fossero state le Brawn, sarebbe arrivato nientemeno che secondo;
10) a quel punto ho considerato che se non ci fossero state le Brawn, anche Fisichella sarebbe arrivato settimo, e quindi avrebbe potenzialmente ottenuto punti nella prima gara disputata per la Ferrari. È stato in quel momento che la folgorazione più agghiacciante mi ha colta all’improvviso: le vetture inesistenti non perdono pezzi;
11) se non fossero esistite le Brawn GP, la carriera di Massa non sarebbe stata compromessa dall’incidente in Ungheria;
12) Badoer non avrebbe mai disputato due gare sulla Ferrari;
13) Fisichella non sarebbe mai andato in Ferrari, sarebbe rimasto alla Force India e, chissà... magari ci sarebbe tuttora;
14) Liuzzi non avrebbe preso il posto di Fisichella in Force India, forse non sarebbe stato in quel team neanche nel 2010, magari sarebbe stato in uno dei nuovi team...

Dopo quest’ora di congetture devo essermi addormentata, suppongo, dato che le mie congetture sono terminate.
La mia mente è stata lontana dai motori almeno nel corso della notte... ma non del tutto. Quando la mia sveglia è suonata, per avvertirmi che dovevo alzarmi per andare a guardare le qualifiche, mi sono svegliata di soprassalto. Stavo sognando una sessione di qualifica: non so in che epoca storica fosse ambientata, forse al giorno d’oggi visto che era strutturata tipo Q1-Q2-Q3. La cosa più stucchevole è che a queste qualifiche che ho sognato, prendevano parte anche due Andrea Moda e tre Simtek (sì, tre, avete letto bene), e che facevano pure buoni tempi (non so da chi fossero guidate nel mio sogno, però uno dei piloti dell’Andrea Moda aveva un casco bordeaux). O_____O Ecco, sono questi i miei sogni motoristici, a volte temo di essere l’unica... Però ci sono rimasta male, eh: ma come si può? in un sogno del genere non c’è nemmeno l’ombra di una Pacific? O________o

Va beh, a domani, quando tornerò ad aggiornare. ^^

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